Agorà, ce l'abbiamo fatta!

Per discutere di temi ed argomenti di vario genere.

Moderatore: Quixote

Avatar utente
agabo
Utente Senior
Messaggi: 929
Iscritto il: 27/07/2009, 12:33
Località: Piemonte
Contatta:

Agorà, ce l'abbiamo fatta!

Messaggio da agabo »

Come auspicavo, ma ero quasi certo, anche nelle sale cinematografiche italiane verrà proiettato Agorà, un film che segna l'inizio storico dell'intolleranza del cattolicesimo su ogni forma di pensiero libero. Guarda il trailer:
[youtube][/youtube]
"Come può uno scoglio arginare il mare? Anche se non voglio torno già a volare..." - Mogol
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

e pensare che qualcuno gridava allo scandalo per il fatto che il Vaticano avrebbe impedito la proiezione del film in Italia :test:
Avatar utente
Gabriella Prosperi
Utente Platinium
Messaggi: 14678
Iscritto il: 11/06/2009, 6:16
Contatta:

Messaggio da Gabriella Prosperi »

Qui eri certo del contrario
https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... agor%C3%A0" target="_blank" target="_blank
Forse che i cattolici son divenuti meno cattivi? o forse partivi da presupposti sbagliati.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
Avatar utente
agabo
Utente Senior
Messaggi: 929
Iscritto il: 27/07/2009, 12:33
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da agabo »

Gabriella Prosperi ha scritto:Qui eri certo del contrario
https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... agor%C3%A0" target="_blank" target="_blank" target="_blank
Forse che i cattolici son divenuti meno cattivi? o forse partivi da presupposti sbagliati.
Gabriella
Sono certo, invece, d'essermi espresso così:
e "Agorà" sarà proiettato anche qui!
Leggi mio post delle ore 10:22, del 8-10-2009. Ma vorrei che si mettessero l'animo in pace quelli come predestinato: se adesso il film sta per essere proiettato nelle sale italiane è solo per iniziativa popolare, infatti, c'è stato un certo movimento internettiano che ha promosso una petizione (vi ho partecipato anch'io) ed ha trovato un Editore che ne ha acquistato i diritti. Alla faccia di chi non lo voleva e di chi lo ostacolò. :lingua: :balla: :felice:
"Come può uno scoglio arginare il mare? Anche se non voglio torno già a volare..." - Mogol
Avatar utente
Achille
Amministratore
Messaggi: 16426
Iscritto il: 10/06/2009, 17:22
Skype: pelide55
Facebook: https://www.facebook.com/#!/achille.lorenzi
Contatta:

Messaggio da Achille »

E' un film che andrò certamente a vedere:

Immagine

Interessante anche questa recensione:

http://cinema.it.msn.com/news/articolo. ... =153024433" target="_blank

Mi domando una cosa però: il film denuncia l'intolleranza ed il fanatismo cattolico, od è invece un atto di accusa contro il "cristianesimo", che, appena ne ha avuto il potere", ha iniziato a perseguitare e reprimere il pensiero "eretico"?

Achille
"Tantum religio potuit suadere malorum".
Presentazione - Twitter - Facebook
Avatar utente
Marco Piccioni
Nuovo Utente
Messaggi: 176
Iscritto il: 04/01/2010, 17:02
Contatta:

Messaggio da Marco Piccioni »

Andrò a vederlo anch'io...

Marco P.
Avatar utente
Achille
Amministratore
Messaggi: 16426
Iscritto il: 10/06/2009, 17:22
Skype: pelide55
Facebook: https://www.facebook.com/#!/achille.lorenzi
Contatta:

Messaggio da Achille »

Da Wikipedia:

Fanatismo e uccisione di Ipazia

Secondo il resoconto di Socrate Scolastico (uno scrittore cristiano), nel 414 ci furono delle violenze contro i cristiani ad opera di ebrei, alle quali Cirillo reagì cacciando gli ebrei da Alessandria e trasformando in chiese le sinagoghe:[1] entrò inoltre in conflitto con il praefectus augustalis (prefetto della città), Oreste. Questi era stato assalito da alcuni monaci e ferito dal tiro di una pietra e il colpevole venne messo a morte, ma Cirillo gli tributò solenni onori funebri, attribuendogli il titolo di martire.

Sempre secondo Socrate Scolastico nel marzo del 415 un gruppo di cristiani fanatici, guidati dal lettore Pietro, sorprese Ipazia (filosofa neo-platonica, matematica e astronoma pagana) mentre ritornava a casa, la tirò giù dalla lettiga, la trascinò nella chiesa costruita sul Cesareion e la uccise brutalmente, scorticandola fino alle ossa (secondo alcune fonti utilizzando ostrakois - letteralmente "gusci di ostriche", ma il termine era usato anche per indicare tegole o cocci), e trascinando i resti in un luogo detto Cinarion, dove furono bruciati.

Cirillo ordinò che fossero distrutte tutte le sue opere, i tredici volumi di commento all'aritmetica di Diofanto, gli otto volumi delle Coniche di Apollonio, trattato sulle orbite dei pianeti, il trattato su Euclide e Claudio Tolomeo, il Corpus astronomicum, i testi di meccanica, gli strumenti scientifici da lei inventati.

Cirillo era grandemente apprezzato da Pulcheria, sorella dell'imperatore Teodosio II, ancora minorenne all'epoca dei fatti. L'inchiesta per l'uccisione di Ipazia si risolse con un nulla di fatto, ma i temuti parabalanoi, chierici "barellieri", che costituivano di fatto una sorta di milizia privata del vescovo, vennero posti sotto l'autorità del prefetto, in seguito ad una richiesta della comunità di Alessandria.[2]

Il filosofo Damascio, nella sua Vita di Isidoro, indica nella grande invidia provata da Cirillo verso l'autorevolezza di Ipazia, la ragione del linciaggio che, sempre secondo Damascio, fu organizzato e ordinato da Cirillo.

http://it.wikipedia.org/wiki/San_Cirillo_di_Alessandria" target="_blank

Terribile.
Quando le religioni diventano potenti, molto spesso da perseguitate diventano persecutrici.

Achille
"Tantum religio potuit suadere malorum".
Presentazione - Twitter - Facebook
Avatar utente
agabo
Utente Senior
Messaggi: 929
Iscritto il: 27/07/2009, 12:33
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da agabo »

Achille Lorenzi ha scritto:E' un film che andrò certamente a vedere:

Immagine

Interessante anche questa recensione:

http://cinema.it.msn.com/news/articolo. ... =153024433" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank

Mi domando una cosa però: il film denuncia l'intolleranza ed il fanatismo cattolico, od è invece un atto di accusa contro il "cristianesimo", che, appena ne ha avuto il potere", ha iniziato a perseguitare e reprimere il pensiero "eretico"?

Achille
La mia opinione è che non c'è differenza. L'avversario di Ipazia fu il vescovo di Alessandria, Cirillo. Siamo nel IV secolo :
http://it.wikipedia.org/wiki/Ipazia" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank
abbondantemente dopo il Concilio di Nicea.
http://www.testimonigeova.com/Agor" target="_blankà-LASTAMPA.pdf (chi è interessato a questo documento, faccia il copia-incolla del link, qui non funziona).
"Come può uno scoglio arginare il mare? Anche se non voglio torno già a volare..." - Mogol
Avatar utente
polymetis
Moderatore
Messaggi: 4612
Iscritto il: 16/06/2009, 15:43
Contatta:

Messaggio da polymetis »

Visto che sono l'unico ad avere una formazione antichistica in filosofia in questo forum, vorrei precisare due punti:
1)Ipazia è stata uccisa da un gruppo di cristiani fanatici, non c'è nessuna prova che sia stato Cirillo il mandante, le voci in proposito riportati dal lessico Suda sono tarde.
2)Questo film non è stato in alcun modo ostacolato dal Vaticano. Chi crede cose del genere e non ne può fornire le prove dovrebbe beccarsi una bella denuncia per calunnia. Semplicemente ci sono un mucchio di film stranieri che non vengono tradotti in Italia, io ne so qualcosa perché sono appassionato di cinema francese e la metà di quello che vedo non è mai arrivato in Italia.
Il film è stato tradotto grazie a un'abile mossa commerciale: s'è cercato di mettere in giro la voce che questo film fosse stato sabotato dalla Chiesa, col risultato che a furor di popolo il cordone laicista internettiano ne ha chiesto con petizione popolare la traduzione, non perché a qualcuno importasse di Ipazia, ma per il banalissimo fatto che tutti si sono attivamente impegnati pensando che questo film fosse stato censurato dalla mano ecclesiastica e che dunque si stesse combattendo una battaglia per la libertà d'espressione contro l'oscurantismo. La morale della favola è che se un regista vuole essere sicuro di vedere in Italia deve fare un film e poi inventare che la Chiesa lo sta sabotando. Può star sicuro che un mucchio di allocchi saranno pronti a darsi anima e corpo per diffondere l'appello affinché il suo film esca nelle sale. E' successa la stessa cosa col romanzo imprimatur. Mai censurato dalla Chiesa ma, poiché invece Report sostenne il contrario, le sue vendite schizzarono.
3)Ipazia non era anticattolica, rigettava il cristiano tout-court. Se Agabo non si rende conto dei personaggi che cerca di manovrare è perché non sa qual era il loro pensiero a proposito del cristianesimo. Il film poi rilegge la figura di questa matematica inserendola all'interno di una specie di querelle sul libero pensiero del tutto astorica rispetto all'epoca in cui visse.

Detto questo, un articolo di Avvenire sulla questione, per chiunque voglia sentire l'altra campana:

Una strana Ipazia illuminista
Fa sempre piacere dibattere del IV secolo. Significa che ci si trova in compagnia di persone istruite, capaci di distinguere il IV secolo dal III, o dal V. Il XXI, poi, risulta immediatamente fuori discussione, anche se questo comporta un indubbio sacrificio, perché sì, ammettiamolo: quell’epoca remota assomiglia al tempo in cui viviamo. Un’epoca di transizione, incerta e a tratti confusa, esposta al rischio della violenza, alla tentazione dello scontro frontale. Impossibile da iscrivere in un cerchio, la figura geometrica che, nella finzione cinematografica, risulta l’emblema ossessivo di Ipazia, la grande pensatrice neoplatonica protagonista di Agora, il film di Alejandro Amenábar in arrivo nelle sale italiane il 23 aprile.

Programmazione tormentata, questa della nuova pellicola del regista di The Others e Mare dentro, tanto da suscitare una petizione online alla quale hanno aderito intellettuali di grido, tutti egualmente preoccupati dal fatto che l’uscita di Agora in Italia fosse ostacolata dal suo contenuto potenzialmente anticristiano.

Insomma, il film dalle nostre parti non si sarebbe potuto vedere perché sgradito alla Chiesa. Argomentazione speciosa, considerato che molte altre pellicole hanno faticato e faticano a trovare un distributore in Italia (La strada, tratto dal capolavoro di Cormac McCarthy, ha avuto vita difficile, e di The Blind Side, per cui la sventurata Sandra Bullock ha appena ricevuto un Oscar, si sa già che non arriverà mai nelle sale: in entrambi i casi si tratta, tra l’altro, di film cristianamente ineccepibili…). Fatto sta che l’appello ha avuto esito più che positivo e adesso il debutto di Agora è accompagnato da una serie di eventi culturali senza precedenti: un convegno oggi pomeriggio a Roma presso l’Enciclopedia Italiana, un altro il 20 aprile a Milano nella sede della Banca Popolare, un dibattito il 21 a Genova. Ogni volta, relatori di tutto rispetto, da Luciano Canfora a Silvia Ronchey, da Umberto Eco a Eva Cantarella, da Franco Cardini allo stesso Amenábar.

Giusto, si dirà, perché il film si basa su un robusto lavoro di ricerca storica ed è opportuno riportare l’attenzione su una figura come quella di Ipazia, ancora ignorata da un’ampia parte del pubblico. Ci sono due modi, però, di affrontare il passato, due criteri non necessariamente contraddittori, ma che chiedono almeno di essere riconosciuti e distinti. Il primo è lo sguardo che potremmo definire dell’esattezza. Quanto è precisa, per esempio, la ricostruzione dell’Alessandria del IV secolo che fa da sfondo ad Agora? Altro che precisa è precisissima, in alcuni momenti addirittura ammirevole (l’impatto visivo, sia detto con chiarezza, risulta il pregio maggiore del film). Anche la sceneggiatura, inoltre, è sufficientemente smaliziata da evitare le forzature più grossolane. Basti considerare la cautela con cui il vescovo Cirillo viene presentato quale mandante morale e non quale diretto responsabile dell’uccisione di Ipazia, interpretata dall’attrice Rachel Weisz. Come se non bastasse, le circostanze dell’assassinio da parte dei fanatici cristiani sono addirittura edulcorate rispetto alla narrazione di Socrate Scolastico, l’autore ecclesiastico a cui si devono le informazioni sul terribile episodio.

Ma c’è un altro criterio, un secondo punto di vista che si può adottare nei confronti del passato, ed è quello dell’analogia. Ecco, senza questo diverso inquadramento prospettico forse non ci sarebbe stata nessuna petizione per Agora. Anzi, forse non ci sarebbe stato neppure Agora. Dopo una prima parte tutto sommato equilibrata e coinvolgente nel descrivere il marasma dell’Alessandria tardo-antica, nella quale credenze vecchie e nuove si intrecciano in una rete pressoché inestricabile di conflitti, con la scena madre della distruzione della Biblioteca da parte dei cristiani il film cambia bruscamente di tono e il gioco delle analogie si fa più evidente. Cirillo e i suoi seguaci, i monaci parabolani, si presentano come una sorta di Gestapo, la Chiesa è una congrega oscurantista e misogina (ma perché anche qui, come già nel Codice Da Vinci, ci si dimentica sempre della Vergine Maria?), la fede appare di volta in volta come una scelta opportunistica, come una fuga dalla realtà, mai come un tormento. La stessa Ipazia lo afferma con chiarezza quando, invitata a battezzarsi, sostiene che non potrebbe mai smettere di revocare in dubbio ciò in cui crede.

Illuminismo scientifico contro cieco fideismo, dunque, con tanti saluti alla complessa elaborazione teologica che, proprio nel IV secolo, comporta una continua riconsiderazione di una tradizione ancora recente. Del resto, è così che funziona l’analogia: prende quel che serve e respinge tutto il resto. Il risultato è che, al di là delle raffinatezze filologiche di cui Agora è costellato, l’impressione generale che lo spettatore ne ricava è di una Chiesa arrogante e spietata, che si fa scudo del nome di Dio per compiere stragi e perseguitare innocenti. Una tesi che, finalmente, rientra nel cerchio tanto amato da questa Ipazia cinematografica. D’accordo, l’intento di Amenábar sarà anche stato quello di mettere in guardia contro i fondamentalismi. Ma allora, petizione per petizione, non si potrebbe chiedere al regista di dedicare il suo prossimo film alle persecuzioni dei cristiani in Paesi come il Pakistan? Saremmo nel XXI secolo e non nel IV, saremmo quaggiù sulla Terra e non lassù, nel cielo stellato che occupa tanta parte di Agora. E potremmo, per una volta, accontentarci dell’esattezza senza più preoccuparci dell’analogia.

Alessandro Zaccuri
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Avatar utente
agabo
Utente Senior
Messaggi: 929
Iscritto il: 27/07/2009, 12:33
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da agabo »

Sono per la libertà di espressione, anche di quelle chiaramente tendenziose e revisionistiche. Dopotutto, sono i fatti che contano e il morto c'è scappato per davvero e, in questo caso, ha nome Ipazia. Fosse stata una cattolica oggi avremmo una "Santa Ipazia , forse vergine, sicuramente martire".
Quello che non capisco nel tuo intervento è questo passaggio:

3)Ipazia non era anticattolica, rigettava il cristiano tout-court. Se Agabo non si rende conto dei personaggi che cerca di manovrare è perché non sa qual era il loro pensiero a proposito del cristianesimo. Il film poi rilegge la figura di questa matematica inserendola all'interno di una specie di querelle sul libero pensiero del tutto astorica rispetto all'epoca in cui visse.
Agabo cerca di "manovrare" che cosa?
Mi sono limitato a postare documenti e notizie pubblicati su quotidiani online, questo tu lo reputi una "manovra"? Poi, devo informarti che il film verrà proiettato nelle nostre sale cinematografiche, senza il "SE". Come speravo e come "prevedevo".
Una vittoria? Senza dubbio! Una "manovra commerciale per far aumentare l'interesse per il film"? Lo vedi che anche tu ricorri alle stesse tesi che condanni altrove?
Caro poly, hai il difetto di sottovalutare l'intelligenza dei tuoi interlocutori e non sempre, dovresti saperlo, l' intelligenza fa coppia con l'istruzione ...
"Come può uno scoglio arginare il mare? Anche se non voglio torno già a volare..." - Mogol
Avatar utente
polymetis
Moderatore
Messaggi: 4612
Iscritto il: 16/06/2009, 15:43
Contatta:

Messaggio da polymetis »

Sono per la libertà di espressione, anche di quelle chiaramente tendenziose e revisionistiche. Dopotutto, sono i fatti che contano e il morto c'è scappato per davvero e, in questo caso
Come disse il buon Nietzsche, non esistono i fatti, esistono le interpretazioni. In questo caso infatti tu credi che esista un fatto, cioè l'intolleranza cattolica provata dalla morte di Ipazia. Questo almeno è l'uso che credi di fare del film. Ha il film è una lettura con categorie da XVIII secolo delle problematiche della libertà di pensiero che, così come sono poste, non avevano senso nel IV secolo né corrispondenti. Il film è tutto in chiave di una polemica tra una presunta società libera e la cappa di oscurantismo della Chiesa. Insomma, il registra ha trasformato Ipazia nel corrispettivo dei salotti illuministiche che difendevano la libertà di stampa nella Parigi di Luigi XVI, e l'episcopato di Cirillo nel corrispettivo del re di Francia. Sono tutte sovra-determinazioni moderne della figura di Ipazia ovviamente. Se credi di chiamare "fatto" la morte di Ipazia, ti devo disilludere. Noi non abbiamo mai accesso ad un qualcosa in presa diretta, ma accesso alla realtà in base alla nostra costituzione. Il fatto che tu veda dei colori, senta delle cose, annusi degli odori, e dunque percepisci il mondo all'interno di queste griglie, dipende da come tu sei costituito, sei cioè un essere che ha questi 5 sensi e non altri. Se tu fossi un pipistrello, la tua realtà sarebbe a base di sonar, e non è che il sonar sia un senso meno reale della tua vista, semplicemente esso dà un accesso alla realtà per noi non comprensibile, visto che noi percepiamo la realtà solo attraverso i nostri 5 sensi. Allo stesso modo, non esistono i colori o i suoni... I colori sono delle onde di luce, che il tuo occhio, poiché è fatto in un certo modo, decifra in una maniera. Quindi non è che i cani non vedano il rosso come spesso si dice, bensì il rosso non esiste in sé e per sé, esista un'onda luminosa a delle frequente tali che organi fatti in un modo come quelli umani leggono in un modo, e organi fatti in altro modo come quelli dei cani leggono in modo ancora diverso, in questo caso una tonalità del grigio: ma nessuna della due modalità è più giusta dell'altra. In questo caso poi non siamo stati neppure testimoni oculari della morte di Ipazia, e, se lo fossimo stati, essa per noi non sarebbe comunque un fatto, perché niente è un fatto, neppure che il sole domani sorgerà (consulta un manuale di epistemologia del XX secolo perché non ho tempo di iniziarti ai misteri). Oltre al fatto che nessuno di noi ha visto Ipazia morire, c'è il fatto che abbiamo solo delle fonti piuttosto disparate e tarde che ci parlano dell'accaduto. Ora, se la tua pretesa è che il film abbia ragione nel dare una lettura di queste fonti in base alle quali Ipazia sarebbe una martire dell'oscurantismo cattolico, allora la tua è l'interpretazione di un'interpretazione, cioè una lettura faziosa di fonti di storici antichi che già di per sé interpretano, in modo spesso contraddittorio, l'evento morte di Ipazia. Le fonti più tarde descrivono Cirillo come mandante dell'assassinio. Alcune come mandante morale, altri come mandante materiale. Avrebbe sentito Ipazia insegnare ad una gran folla, e, preso dall'invidia, ne avrebbe progettato al morte. Le fonti più antiche però non danno alcuna prova che CIrillo sia in qualche modo un mandante. Dunque, che senso ha dire che Ipazia è una martire dell'intransigenza cattolica? Questa affermazione si basa forse solo sul fatto che sono stati dei cattolici ad ucciderla? Una simile lettura assimila tutti i cristiani cattolici a quel drappello che commise il fatto, e non si vede con quale logica, ed inoltre dimentica tutto il clima dell'Alessandria del periodo, dove gli anima erano esacerbati da una continua lotta, quasi da cosca calabrese, tra cristiani e pagani. In realtà Ipazia, ben lungi dall'essere una martire emblematica, è solo una morta all'interno delle batoste reciproche, a suon di stragi ed incendi di luoghi di culto, che cristiani e pagani si scambiavano vicendevolmente in quegli anni. Questo ovviamente non vuol dire che tutti i cristiani e tutti i pagani fossero degli stragisti, semplicemente i facinorosi ci sono ovunque. Per fare un parallelo moderno, con tutti i distinguo del caso, la tua posizione è la stessa di chi, tra 1000 anni, volesse attaccare il popolo irlandese e narrare della sua efferatezza citando dei morti inglesi uccisi dall'IRA. Queste bande di cristiani e pagani che si uccidevano a vicenda sono qualcosa di simile. Come l'IRA non è tutti gli irlandesi, così questo gruppuscolo di fanatici non era tutti i cristiani d'Alessandria, anche se dove dire che certamente avranno avute molte simpatie, così come l'IRA sta simpatica agli irlandesi, perché esattamente come l'IRA risponde agli attacchi britannici facendo un attentato per ogni morto, così questi gruppuscoli cristiani con una logica da terrorismo andavano a vendicare gli scempi alle chiese e ai monaci compiuti dai pagani. Questo è il retroscena della vicenda di Ipazia, e come si possa pensare di ricavarne una storia contro il cattolicesimo in generale, o contro il presunto oscurantismo cattolico (quando invece il motivo della morte di Ipazia è più simile alla storia di cosche calabresi in lotta), è un vero mistero. Solo la cinematografia poteva tessere un contesto di analogie inesistenti con la contemporaneità.
"Sono per la libertà di espressione, anche di quelle chiaramente tendenziose e revisionistiche."
Stai dando del tendenzioso e del revisionista a qualcuno? Se è così, sono ansioso di sapere quanti anni hai passato sulle fonti tardo-antiche a studiare il neoplatonismo. Fammi sapere.
"Agabo cerca di "manovrare" che cosa?
Mi sono limitato a postare documenti e notizie pubblicati su quotidiani online, questo tu lo reputi una "manovra""
Documenti non ne ho visti. Ho visto un link alla cloaca massima del web wikipedia, dove come è noto può scrivere chiunque, anche chi parli di fonti antiche senza sapere una parola di greco o di letteratura tardo-antica per poterle contestualizzare. E' un po' come un fast-food, qualcosa da consultare se non hai tempo di fare altro, per avere del cibo veloce ma spesso scadente. In wikipedia scrivono dei luminari che decidono di dedicare qualche minuti alla redazione di un articolo esattamente come dei completi incompetenti, bisogna dunque saper discernere, e può farlo sono un antichista ovviamente, possibilmente storico della filosofia. L'unica lettura che ti consiglio su Ipazia è la seguente, con copiosità di fonti in lingua allegate:

http://www.enricopantalone.com/hypatia.pdf" target="_blank
"Una vittoria? Senza dubbio! Una "manovra commerciale per far aumentare l'interesse per il film"? Lo vedi che anche tu ricorri alle stesse tesi che condanni altrove?"
No so di che parli. So solo che non c'è alcuna prova che il Vaticano avesse boicottato questo film, quindi tu non hai vinto proprio nessuno. Semmai ha vinto la furbizia del regista che, facendo credere che questo film fosse stato boicottato dalla Chiesa, se n'è assicurato la distribuzione in Italia, trasformando il suo film nell'emblema di una battaglia contro la censura.
"Caro poly, hai il difetto di sottovalutare l'intelligenza dei tuoi interlocutori e non sempre, dovresti saperlo, l' intelligenza fa coppia con l'istruzione ..."
L'intelligenza quando si parla di storia antica da sola è irrilevante. Puoi essere anche un genio, ma se non sai nulla di storia antica verrai turlupinato, tutto qui, fossi anche un premio nobel per la biologia. E' vero anche l'inverso, un genio che si occupa di storia antica potrebbe venir ingannato su argomenti che non conosce, come la fisica dei quanti, dovrebbe dunque evitare di credere a chi gli dice che c'è in atto una cospirazione nel mondo accademico per far tacere quei pochi ricercatori che avrebbero scoperto che la meccanica quantistica è una boiata. Vediamo invece che c'è una schiera di dilettanti in biologia che sono stati convinti che esisterebbe una cospirazione darwinista per mettere a tacere le presunti voci del mondo accademico contro la teoria dell'evoluzione. Il caso è il medesimo: gente che non sa nulla di biologia si mette a discutere contro gli evoluzionisti e domanda loro con sfacciataggine: "ma perché nascondente che sono attestate solo micro-evoluzioni e non macro-evoluzioni, e che le variazioni di genoma non possono essere alla base dell'evoluzione?". Al che, il biologo darwinista, spazientito, guarda con commiserazione il povero creazionista e sospira...

Ad maiora
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Avatar utente
agabo
Utente Senior
Messaggi: 929
Iscritto il: 27/07/2009, 12:33
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da agabo »

Caro poly, attento a non annegare nel tuo oceano di parole. Chi scrive a profusione per rispondere a due righe, come hai fatto tu, si autoaccusa ...
"Come può uno scoglio arginare il mare? Anche se non voglio torno già a volare..." - Mogol
Avatar utente
polymetis
Moderatore
Messaggi: 4612
Iscritto il: 16/06/2009, 15:43
Contatta:

Messaggio da polymetis »

L'argomento richiedeva un'esposizione più lunga, in realtà vista la complessità dell'argomento avrei dovuto scrivere un volume. Mi chiedo come tu possa pensare che, per trattare dell'Alessandria del IV secolo e di Ipazia le mie parole siano troppe, ti dirò invece che sono stato sin troppo sintetico, e chi crede il contrario evidentemente non conosce l'argomento. Inoltre, viene da chiedersi su che base si possa affermare che chiunque risponde con molte parole, perché vuole spiegare un problema complesso, in realtà si stia auto-accusando. Vuoi forse evitare di rispondere alle mie argomentazioni buttando una massima talmente generale che applicata al nostro caso non significa nulla? Semmai è chi non risponde niente, che, di solito, non ha niente da rispondere.
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

se nell'Alessandria dell'epoca c'era una lotta senza quartiere tra cristiani e pagani (come nel caso Irlanda), allora si potrebbe benissimo parlare della morte di qualche martire cristiano e farne un film per accusare il fondamentalismo dei pagani, o no? :boh:
Avatar utente
polymetis
Moderatore
Messaggi: 4612
Iscritto il: 16/06/2009, 15:43
Contatta:

Messaggio da polymetis »

E' proprio questo il punto. I fanatici che hanno ucciso Ipazia non sono "i cristiani" esattamente come l'IRA non è "i cattolici". Dire che c'è una lotta senza quartiere tra cristiani e pagani può far sembrare che tutti i cristiani stessero da una parte, mentre i pagani dall'altra, e che fossero due eserciti con ogni pagano ed ogni cristiano arruolato contro la fazione avversa. Non è così.
allora si potrebbe benissimo parlare della morte di qualche martire cristiano e farne un film per accusare il fondamentalismo dei pagani, o no?
La logica che soggiace a questo film è questa in effetti, e si potrebbe fare una retorsio argumenti come tu proponi, solo che c'è un piccolo problema: i pagani non esistono più, o almeno così pare, dunque perché mai dovremmo fare un film contro i pagani? Le operazioni commerciali contro la Chiesa al botteghino pagano invece.


Ad maiora
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

polymetis ha scritto: Le operazioni commerciali contro la Chiesa al botteghino pagano invece.


Ad maiora
basta vedere anche quanti libri spuntano fuori contro il cattolicesimo, è un bel business......alla faccia della presunta censura :test:
Avatar utente
Giovanni64
Utente Master
Messaggi: 3298
Iscritto il: 09/01/2010, 8:59
Contatta:

Messaggio da Giovanni64 »

Ritengo anch'io la costruzione del film molto strumentale. E' comunque vero e ovvio in generale, a mio avviso, che il cristianesimo è esistito, si è propagato, non si è estinto, non è stato sopraffatto, non è scomparso dopo qualche tempo, esiste ancora e lo conosciamo anche noi adesso nelle sue varie coniugazioni, anche perché ha fatto storicamente uso della forza o è stato alleato della forza. D'altronde questo è vero anche per gli esseri umani: per esempio, sicuramente ognuno di noi ha antenati, magari lontanissimi, che hanno ucciso qualcuno. Ma senza di quegli antenati noi non saremmo qui. Tuttavia se vogliamo avere almeno l'illusione di migliorarci dovremmo per prima cosa smettere di attribuire le "colpe" o le "necessità" storiche che sono di tutti a qualche razza o a qualche religione. E' questa maniera sbrigativa di risolvere i problemi e i contrasti quella che ha fatto più vittime.
Avatar utente
agabo
Utente Senior
Messaggi: 929
Iscritto il: 27/07/2009, 12:33
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da agabo »

Bene, mentre voi vi grogiolate nelle vostre ipotesi, io e qualche milione di altri ce ne andiamo a gustarci "Agorà", un gusto rafforzato dal sentimento di frustrazione da parte di quelli che che se ne staranno fuori a digrignare i denti.
:spumante:
"Come può uno scoglio arginare il mare? Anche se non voglio torno già a volare..." - Mogol
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

agabo ha scritto:Bene, mentre voi vi grogiolate nelle vostre ipotesi, io e qualche milione di altri ce ne andiamo a gustarci "Agorà", un gusto rafforzato dal sentimento di frustrazione da parte di quelli che che se ne staranno fuori a digrignare i denti.
:spumante:
mica lo andranno a vedere solo gli atei-agnostici-anticlericali e i fondamentalisti americani!
ci saranno anche molti cattolici che grazie al film apriranno finalmente gli occhi sulla malvagità della Chiesa e diventeranno tdg, avventisti o se va bene, agnostici o atei :risata:
Avatar utente
Giovanni64
Utente Master
Messaggi: 3298
Iscritto il: 09/01/2010, 8:59
Contatta:

Messaggio da Giovanni64 »

Chissà se gli Ortodossi vedono questo film come una critica alla loro storia o se anche loro si chiamano fuori e attribuiscono tutto agli antichi "cristiani cattolici".

Secondo me la colpa di tutto è degli egiziani che sono stati sempre particolarmente cattivi, dal tempo dei faraoni...
(Scherzo, ovviamente).
Avatar utente
polymetis
Moderatore
Messaggi: 4612
Iscritto il: 16/06/2009, 15:43
Contatta:

Messaggio da polymetis »

Per Agabo
"Bene, mentre voi vi grogiolate nelle vostre ipotesi, io e qualche milione di altri ce ne andiamo a gustarci "Agorà", un gusto rafforzato dal sentimento di frustrazione da parte di quelli che che se ne staranno fuori a digrignare i denti."
Milioni? Comunque, non vedo proprio perché dovrei digrignare i denti. Andrò a vederlo anch'io, con un compiaciuto senso di superiorità intellettuale davanti alla ricostruzione prospettica del regista, che grazie al Cielo ho la cultura per poter decostruire al fine di guardare il film con occhio critico.
Inoltre, in quello che scrivi trapela ancora la tua convinzione che questo film dispiaccia a qualcuno, che la Chiesa abbia provato a censurarlo, e tu, il banditore del libero pensiero, abbia invece vinto. immaginarti una vittoria sui cattolici, che se ne stanno fuori dai cinema digrignando i denti, mostra quanto stavo per l'appunto illustrando, e cioè che s'è propagandato questo film con la bizzarra idea che così facendo si faceva un dispetto alla Chiesa. La Chiesa invece non ha mai ostacolato questo film, probabilmente in Vaticano non sanno neppure cosa sia, e continua ad andare avanti nella sua missione millenaria di evangelizzare il mondo. Chi crede d'aver vinto la Chiesa s'è costruito un nemico fantoccio e l'ha anche demolito, ha cioè inventato un'inesistente censura clericale per poi avere il gusto di dire che questa censura è stata vinta. Vi siete cioè inventati sia il nemico da combattere che la vittoria seguente....

Per Giovanni
Chissà se gli Ortodossi vedono questo film come una critica alla loro storia o se anche loro si chiamano fuori e attribuiscono tutto agli antichi "cristiani cattolici".
Cirillo è venerato da cattolici e da ortodossi in ugual maniera, anzi, vista la provenienza geografica è certamente più "greco" che "latino".
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
piergiorgio

Messaggio da piergiorgio »

Caro Polymetis
la promulgazione delle tue "Bolle"sul sito avviene nello stato Ex-cattedra o è concesso almeno una velata dissonanza con le tue idee.
Perchè vedi ,talvolta , noi nel riaffiorare dal profondo mare della nostra ignoranza,in cui sguazziamo sicuri e felici (solo gli stolti raggiungono la vera felicità),ci permettiamo di indirizzare lo sguardo verso di te e di porre dei quesiti o affermare delle tesi.Le risposte di rimando grondano di impaziente superbia con eccessi autoreferenziali.
Sfortunatamente persone di profonda cultura e di forte autostima ,quale tu sei ,sono figure predisposte ad una patologia denominata "Sindrome da Padre Eterno".La sintomologia si manifesta attraverso deliri di onnipotenza e manifesto senso di superiorità.
Ex abundantia enim cordis os loquitur.
:non mollare:
Avatar utente
Achille
Amministratore
Messaggi: 16426
Iscritto il: 10/06/2009, 17:22
Skype: pelide55
Facebook: https://www.facebook.com/#!/achille.lorenzi
Contatta:

Messaggio da Achille »

Quando non si è in grado di contro argomentare, si cade nel comune errore di attaccare le persone anziché discuterne gli argomenti.
Nulla di nuovo sotto il sole.

Achille
"Tantum religio potuit suadere malorum".
Presentazione - Twitter - Facebook
Avatar utente
polymetis
Moderatore
Messaggi: 4612
Iscritto il: 16/06/2009, 15:43
Contatta:

Messaggio da polymetis »

"Caro Polymetis
la promulgazione delle tue "Bolle"sul sito avviene nello stato Ex-cattedra o è concesso almeno una velata dissonanza con le tue idee.
Perchè vedi ,talvolta , noi nel riaffiorare dal profondo mare della nostra ignoranza,in cui sguazziamo sicuri e felici (solo gli stolti raggiungono la vera felicità),ci permettiamo di indirizzare lo sguardo verso di te e di porre dei quesiti o affermare delle tesi.Le risposte di rimando grondano di impaziente superbia con eccessi autoreferenziali.
Sfortunatamente persone di profonda cultura e di forte autostima ,quale tu sei ,sono figure predisposte ad una patologia denominata "Sindrome da Padre Eterno".La sintomologia si manifesta attraverso deliri di onnipotenza e manifesto senso di superiorità.
Ex abundantia enim cordis os loquitur."

Io ho chiesto solo dove sarebbe la benché minima prova che ci sia stata un boicottaggio del Vaticano di questo film. tutto qui. Se qualcuno sa rispondere, la cosa è gradita, altrimenti puoi continuare a darmi del Padre Eterno e non rispondere nulla.
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Avatar utente
Trianello
Utente Master
Messaggi: 3356
Iscritto il: 10/06/2009, 23:45
Contatta:

Messaggio da Trianello »

Rileggendo quanto ha scritto Polymetis a riguardo dell'anacronismo di chi vuole fare di Ipazia una paladina del libero pensiero mi sovvengono gli scrittori settecenteschi ed ottocenteschi che facevano di Bruto (che storicamente era stato un ricchissimo latifondista romano gelosissimo dei privilegi della classe sociale a cui apparteneva) il paladino dell'anti-tirannide. :sorriso:
Presentazione

Deus non deserit si non deseratur

Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
piergiorgio

Messaggio da piergiorgio »

polymetis ha scritto:"Caro Polymetis
la promulgazione delle tue "Bolle"sul sito avviene nello stato Ex-cattedra o è concesso almeno una velata dissonanza con le tue idee.
Perchè vedi ,talvolta , noi nel riaffiorare dal profondo mare della nostra ignoranza,in cui sguazziamo sicuri e felici (solo gli stolti raggiungono la vera felicità),ci permettiamo di indirizzare lo sguardo verso di te e di porre dei quesiti o affermare delle tesi.Le risposte di rimando grondano di impaziente superbia con eccessi autoreferenziali.
Sfortunatamente persone di profonda cultura e di forte autostima ,quale tu sei ,sono figure predisposte ad una patologia denominata "Sindrome da Padre Eterno".La sintomologia si manifesta attraverso deliri di onnipotenza e manifesto senso di superiorità.
Ex abundantia enim cordis os loquitur."

Io ho chiesto solo dove sarebbe la benché minima prova che ci sia stata un boicottaggio del Vaticano di questo film. tutto qui. Se qualcuno sa rispondere, la cosa è gradita, altrimenti puoi continuare a darmi del Padre Eterno e non rispondere nulla.
Non ho alcuna informazione attendibile in merito ad impedimenti che Autorità Religiose avrebbero sollevato al fine di vietare la distribuzione del film in questione.
Tuttavia il comportamento delle maggiori case di distribuzione nazionali, sempre pronte ad acquistare qualsiasi forma di spazzatura purchè straniera, in questo caso hanno dimostrato una anomala timidezza, tanto da aver fatto pensare, a molti, a qualcosa di più di una semplice valutazione dal sapore economico-aziendale.
Il film 'Agorà'fu presentato a maggio scorso al Festival di Cannes fuori concorso e fu ritenuto un duro atto di accusa contro tutti i fondamentalismi religiosi.
Le distribuzioni e le programmazioni:
18 Ottobre 2009 Spagna
26 Novembre Israele
18 Dicembre USA
10 Gennaio Francia
Sul grande schermo da Febbraio è stato proiettato anche a Taiwan, in Thailandia e in Grecia.
Tralasciando le farneticazioni di Odifreddi, sulla rete hanno incominciato a circolare voci sempre più insistenti di pressioni per evitare che il film venisse proiettato nelle sale italiane, a seguito di una affermazione di Sartori : . "Oggi la chiesa tenta nuovamente l'opera di cancellazione di questa figura scomoda". Detta in occasione della presentazione del libro Ipazia «Ipazia, scienziata alessandrina», La Lepre edizioni.
Nel rimarcare il suo pensiero, inoltre il Prof.Sartori affermò di non voler parlare di censura , ma deve far riflettere la mancanza di testi sul Neoplatonismo e su Ipazia. Ad esempio, il volume 8 della serie Storia della Filosofia Greca e Romana di Giovanni Reale, Bompiani, dal titolo "Plotino e il Neoplatonismo Pagano è l’unico volume non disponibile.
Aldilà delle polemiche,ho acquistato la scorsa Pasqua in Israele il DVD, versione inglese, di Agorà, e non ho trovato nulla di particolarmente inquietante .
Avatar utente
agabo
Utente Senior
Messaggi: 929
Iscritto il: 27/07/2009, 12:33
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da agabo »

Trianello ha scritto:Rileggendo quanto ha scritto Polymetis a riguardo dell'anacronismo di chi vuole fare di Ipazia una paladina del libero pensiero mi sovvengono gli scrittori settecenteschi ed ottocenteschi che facevano di Bruto (che storicamente era stato un ricchissimo latifondista romano gelosissimo dei privilegi della classe sociale a cui apparteneva) il paladino dell'anti-tirannide. :sorriso:
Ma davveroooo!!!
Mi sembrava che si stesse parlando di un'altra cosa, ben diversa: il fatto che sia stato vinto l'ostracismo riguardo a un film che viene proiettato da mesi in quasi tutto il mondo civile e democratico, tranne in Italia.
Che cosa ti vai a inventare? A me di Ipazia me ne frega quanto me ne potrebbe fregare di Bruto e dello stesso Cesare. La questione è un'altra, caro...
"Come può uno scoglio arginare il mare? Anche se non voglio torno già a volare..." - Mogol
Avatar utente
Achille
Amministratore
Messaggi: 16426
Iscritto il: 10/06/2009, 17:22
Skype: pelide55
Facebook: https://www.facebook.com/#!/achille.lorenzi
Contatta:

Messaggio da Achille »

polymetis ha scritto:Io ho chiesto solo dove sarebbe la benché minima prova che ci sia stata un boicottaggio del Vaticano di questo film. tutto qui. Se qualcuno sa rispondere, la cosa è gradita, altrimenti puoi continuare a darmi del Padre Eterno e non rispondere nulla.
Piacerebbe anche a me che qualcuno presentasse queste prove. Invece si continua ad accusare senza dimostrare nulla.
A proposito di film che in Italia non sono mai usciti, a me viene in mente "World Apart".

http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... 979456&p=2" target="_blank

Magari in Italia non è uscito perché i TdG hanno fatto delle pressioni per ostacolarne la diffusione... :blu:

Achille
"Tantum religio potuit suadere malorum".
Presentazione - Twitter - Facebook
Avatar utente
Gabriella Prosperi
Utente Platinium
Messaggi: 14678
Iscritto il: 11/06/2009, 6:16
Contatta:

Messaggio da Gabriella Prosperi »

Mha, a rigor di logica ogni ipotesi vale l'altra in assenza di prove.
La mia è che si tratti solo di banali questioni di cassetta.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

agabo ha scritto: A me di Ipazia me ne frega quanto me ne potrebbe fregare di Bruto e dello stesso Cesare. La questione è un'altra, caro...
ma certo...liberare il mondo dall' Anticristo, ossessione dei cristiani-americani :risata:
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 13 ospiti