"Agorà" -Il film che l'Italia non vedrà

Per discutere di temi ed argomenti di vario genere.

Moderatore: Quixote

Avatar utente
agabo
Utente Senior
Messaggi: 929
Iscritto il: 27/07/2009, 12:33
Località: Piemonte
Contatta:

"Agorà" -Il film che l'Italia non vedrà

Messaggio da agabo »

http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplr ... 4&sezione=" target="_blank

Il film che l'Italia non vedrà

La storia di Ipazia, prima martire della scienza, uccisa per ordine di un vescovo cattolico, uscirà dopodomani in Spagna ma in Italia nessuno ha acquistato i diritti

FLAVIA AMABILE


Dopodomani sarà nelle sale spagnole, il 26 novembre in quelle israeliane, il 18 dicembre dovrebbe arrivare anche negli Stati Uniti e, probabilmente, a gennaio prossimo in Francia. Accompagnato da polemiche, destinato a far discutere, è il film «Agorà», del regista Alejandro Amenabar, un ritratto di Ipazia, matematica alessandrina, inventrice del planisfero e dell’astrolabio. Ma soprattutto un duro atto d’accusa contro tutti i fondamentalismi religiosi.

Hanno acquistato i diritti per farlo arrivare sul grande schermo anche a Taiwan, in Thailandia e in Grecia. In Italia per il momento tutto tace. I produttori l’hanno guardato con attenzione al Festival di Cannes a maggio, quando era stato presentato fuori concorso. Poi una lunga pausa di riflessione. Così lunga e così silenziosa da aver fatto pensare a molti a qualcosa di più di una semplice valutazione dal sapore economico-aziendale. Sulla rete hanno incominciato a circolare voci sempre più insistenti di pressioni per evitare che il film venisse proiettato nelle sale italiane.

Ad un certo punto, dalle voci si è passati ad una petizione rivolta ai produttori e distributori del film «per provare a voi e ai media che esiste un gran numero di persone» che invece aspettano di vedere il film. La petizione è passata di sito in sito e di gruppo in gruppo su Facebook. In pochi giorni ha superato le settecento firme aiutata anche dall’uscita in questi giorni di un libro su Ipazia («Ipazia, scienziata alessandrina», La Lepre edizioni). «Oggi la chiesa tenta nuovamente l'opera di cancellazione di questa figura scomoda», spiega Mario su Facebook per invitare a firmare la petizione. '

'Non voglio parlare di censura - aggiunge Jan Klaus Di Blasio, l'autore della petizione - ma deve far riflettere la mancanza di testi sul Neoplatonismo e su Ipazia. Ad esempio, il volume 8 della serie Storia della Filosofia Greca e Romana di Giovanni Reale, Bompiani, l'unico volume non disponibile e dal titolo "Plotino e il Neoplatonismo Pagano".

Ha firmato anche Piergiorgio Odifreddi, matematico, saggista, e soprattutto fiero anticlericale. «La figura di Ipazia è esemplare. Era una matematica, donna di grande cultura, la sua fu la prima battaglia tra scienza e fede. La perse, divenne prima martire della scienza per mano di uomini mandati dal vescovo di Alessandria, Cirillo. Sono trascorsi milleseicento anni ma siamo ancora allo stesso punto».

Il film, infatti, racconta la storia di Ipazia, (Rachel Weisz, l'attrice inglese Oscar per The Constant Gardener), in una Alessandria d'Egitto del IV secolo d.C., provincia remota di un Impero Romano in disfacimento, dove si scontrano tre gruppi religiosi. Cristiani, ebrei e seguaci del culto pagano di Serapide si massacrano a colpi di pietre e coltelli. A nulla vale la giovane saggezza di questa donna filosofa, matematica, astronoma, che vorrebbe fermarli. Cristiani cattivissimi, giudei sanguinari, pagani studenti di astronomia trasformati in soldati, si rivoltano l'uno contro l'altro mentre i romani stanno a guardare. «Le similitudini tra quei tempi lontani e oggi sono molte», aveva ammesso Amenabar alla presentazione a Cannes. «Questo film non è certo contro una o l'altra delle religioni ma contro ogni eccesso, ogni fondamentalismo e ortodossia». E però i cristiani non ci fanno una gran figura: alla religione di Cristo appartengono i parabolani, i monaci che con una mano danno da mangiare ai poveri e con l'altra scatenano massacri.

Visita: http://www.testimonigeova.com" target="_blank
"Come può uno scoglio arginare il mare? Anche se non voglio torno già a volare..." - Mogol
Avatar utente
mackenzie
Utente Junior
Messaggi: 262
Iscritto il: 17/07/2009, 10:24

Messaggio da mackenzie »

agabo ha scritto:http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplr ... 4&sezione=" target="_blank

Il film che l'Italia non vedrà
E poi ci si scandalizza per le informazioni filtrate dei TDG... evidentemente hanno imparato da qualcuno :cer:

Mac
Avatar utente
jwscientist
Utente Senior
Messaggi: 670
Iscritto il: 19/09/2009, 9:35

Messaggio da jwscientist »

Mac c'e una diffferenz tra il parlare con uno scientology , un testimone di Geova e un avventista del settimo giorno , o un cattolico (a parte l'opus dei ) .
I primi tre controllano tutta la vita della persona , i cattolici sebbene lo hanno fatto in passatol ora sono piu' liberali, molto liberali
Avatar utente
mackenzie
Utente Junior
Messaggi: 262
Iscritto il: 17/07/2009, 10:24

Messaggio da mackenzie »

jwscientist ha scritto:Mac c'e una diffferenz tra il parlare con uno scientology , un testimone di Geova e un avventista del settimo giorno , o un cattolico (a parte l'opus dei ) .
I primi tre controllano tutta la vita della persona , i cattolici sebbene lo hanno fatto in passatol ora sono piu' liberali, molto liberali
Riconoscere che altri gruppi (non conosco la realtà avventista e quindi non mi esprimo) praticano un controllo più serrato sull'intera vita delle persone dovrebbe ridurre l'indignazione circa il fatto che viviano in un paese dove esiste ancora la "censura" non apertamente dichiarata?

Mac
Avatar utente
mackenzie
Utente Junior
Messaggi: 262
Iscritto il: 17/07/2009, 10:24

Messaggio da mackenzie »

jwscientist ha scritto:Mac c'e una diffferenz tra il parlare con uno scientology , un testimone di Geova e un avventista del settimo giorno , o un cattolico (a parte l'opus dei ) .
I primi tre controllano tutta la vita della persona , i cattolici sebbene lo hanno fatto in passatol ora sono piu' liberali, molto liberali
Ah poi, a costo di andare OT, hai mai provato a parlare con un neocatecumenale?
Avatar utente
jwscientist
Utente Senior
Messaggi: 670
Iscritto il: 19/09/2009, 9:35

Messaggio da jwscientist »

Ah poi, a costo di andare OT, hai mai provato a parlare con un neocatecumenale?

Un neocatumecale

1) crede che il mondo fuori del suo gruppo e' satanico ?
2) crede che la possibilita' di avere la vita dipende solo dall'essere parte del suo gruppo
3) crede di avere una verita' unica, e tutte le altre religioni sono morte spiritualmente
4) ha paura di lasciare il gruppo, per le conseguenze?
5) Crede che leggere nozioni critiche sul suo gruppo, o parlare con uno del suo gruppo fuoriscito sia peccato?
6) Si omologa completamente al comportamento degli altri del gruppo
7) non puo' domandare e criticare all'interno del suo gruppo?
8) Ha solo emozioni positive verso il gruppo ,e mai emozioni negative ?
9) deve ingoiare anche le dottrine piu' strane stando muto senza fiatare?

Se la risposta e' si non e' un ambiente sano dove stare
Ultima modifica di jwscientist il 07/10/2009, 12:46, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Gabriella Prosperi
Utente Platinium
Messaggi: 14678
Iscritto il: 11/06/2009, 6:16
Contatta:

Messaggio da Gabriella Prosperi »

agabo ha scritto:da aver fatto pensare a molti a qualcosa di più di una semplice valutazione dal sapore economico-aziendale.


Il film, infatti, racconta la storia di Ipazia, (Rachel Weisz, l'attrice inglese Oscar per The Constant Gardener), in una Alessandria d'Egitto del IV secolo d.C., provincia remota di un Impero Romano in disfacimento, dove si scontrano tre gruppi religiosi. Cristiani, ebrei e seguaci del culto pagano di Serapide si massacrano a colpi di pietre e coltelli. A nulla vale la giovane saggezza di questa donna filosofa, matematica, astronoma, che vorrebbe fermarli. Cristiani cattivissimi, giudei sanguinari, pagani studenti di astronomia trasformati in soldati, si rivoltano l'uno contro l'altro mentre i romani stanno a guardare.
Credo che l'opzione italiana di non acquistare il film sia di carattere economico/aziendale, più che il risultato di un'opposizione complottistica della chiesa.
E, nel dubbio, dovrebbero esprimere perplessità anche i critici.
O hanno le prove o, poichè fanno informazione pubblica, non esprimano certezze.
Detto ciò, spero che il film si possa vedere nelle nostre sale, sarà poi il pubblico ad esprimere un parere sull'opera.
Certo che da come è descritta la parte che ho riportato, sembra più un grand guignol che una elaborazione delle idee.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

non capisco però, come alla censura dell'inquisizione siano sfuggiti altri film come "Il codice da vinci" che più che un atto d'accusa ad una chiesa locale (Alessandria) è rivolta a tutta la Chiesa e non solo cattolica......

boh, forse dormivano o forse esiste un complotto superiore a quello dei papisti, magari i rettiliani? :boh:

comunque sarebbe interessante sapere cosa ne dicono i manuali universitari sull'episodio storico in questione
Avatar utente
mackenzie
Utente Junior
Messaggi: 262
Iscritto il: 17/07/2009, 10:24

Messaggio da mackenzie »

predestinato74 ha scritto:non capisco però, come alla censura dell'inquisizione siano sfuggiti altri film come "Il codice da vinci" che più che un atto d'accusa ad una chiesa locale (Alessandria) è rivolta a tutta la Chiesa e non solo cattolica......

boh, forse dormivano o forse esiste un complotto superiore a quello dei papisti, magari i rettiliani? :boh:

comunque sarebbe interessante sapere cosa ne dicono i manuali universitari sull'episodio storico in questione
Il Codice Da Vinci è un fil tratto da un romanzo e non mi pare che i ben informati si siano mai sognati di sostenere il contrario.

A prescindere da tutto, compreso il caso specifico, mi piacerebbe capire come mai quando si tratta di narrazione di fatti storici che possono mettere in cattiva luce la Chiesa si mette in dubbio che siano realmente accaduti e si debba andare a cerca qualche testo universitario... questo procedimento lo facciamo con tutte le organizzazioni? Se sì mi sta bene... se no c'è un vizio di fondo...

Mac
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

mackenzie ha scritto:
predestinato74 ha scritto:non capisco però, come alla censura dell'inquisizione siano sfuggiti altri film come "Il codice da vinci" che più che un atto d'accusa ad una chiesa locale (Alessandria) è rivolta a tutta la Chiesa e non solo cattolica......

boh, forse dormivano o forse esiste un complotto superiore a quello dei papisti, magari i rettiliani? :boh:

comunque sarebbe interessante sapere cosa ne dicono i manuali universitari sull'episodio storico in questione
Il Codice Da Vinci è un fil tratto da un romanzo e non mi pare che i ben informati si siano mai sognati di sostenere il contrario.

A prescindere da tutto, compreso il caso specifico, mi piacerebbe capire come mai quando si tratta di narrazione di fatti storici che possono mettere in cattiva luce la Chiesa si mette in dubbio che siano realmente accaduti e si debba andare a cerca qualche testo universitario... questo procedimento lo facciamo con tutte le organizzazioni? Se sì mi sta bene... se no c'è un vizio di fondo...

Mac
certo dovrebbe essere sempre la regola.

perchè mettere in dubbio? secondo te farebbero male i cinesi a mettere in dubbio la storia così come viene loro raccontata dal regime? o i nord-coreani?
certo mi opporrai che quelli sono totalitarismi che nulla hanno a che fare con l'Italia, quello che voglio dire, è che la storia la scrivono sempre i vincitori, che siano dei dittatori osemplicemente una corrente filosofica o ideologica.( e non si negherà che in italia vi sono diverse culture che si confrontano a toni anche accesissimi).

ecco perchè bisognerebbe rifarsi sempre a testi sopra le parti
ovvio che non nego aprioristicamente che l'episodio sia vero, con tutto quello che hanno combinato i cattolici, ci sarebbe forse da meravigliarsi? :mrgreen:
Avatar utente
agabo
Utente Senior
Messaggi: 929
Iscritto il: 27/07/2009, 12:33
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da agabo »

mackenzie ha scritto:
predestinato74 ha scritto:non capisco però, come alla censura dell'inquisizione siano sfuggiti altri film come "Il codice da vinci" che più che un atto d'accusa ad una chiesa locale (Alessandria) è rivolta a tutta la Chiesa e non solo cattolica......

boh, forse dormivano o forse esiste un complotto superiore a quello dei papisti, magari i rettiliani? :boh:

comunque sarebbe interessante sapere cosa ne dicono i manuali universitari sull'episodio storico in questione
Il Codice Da Vinci è un fil tratto da un romanzo e non mi pare che i ben informati si siano mai sognati di sostenere il contrario.

A prescindere da tutto, compreso il caso specifico, mi piacerebbe capire come mai quando si tratta di narrazione di fatti storici che possono mettere in cattiva luce la Chiesa si mette in dubbio che siano realmente accaduti e si debba andare a cerca qualche testo universitario... questo procedimento lo facciamo con tutte le organizzazioni? Se sì mi sta bene... se no c'è un vizio di fondo...

Mac
:quoto100: + UN ALTRO :quoto100:
"Come può uno scoglio arginare il mare? Anche se non voglio torno già a volare..." - Mogol
Avatar utente
agabo
Utente Senior
Messaggi: 929
Iscritto il: 27/07/2009, 12:33
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da agabo »

Su un altro recente argomento di discussione, quello sull'inquisizione, facevo notare che l'attuale andazzo politico e socio-culturale è quasi immobilizzato dalla Chiesa cattolica. Tutti hanno interesse a non mettercisi contro e a rimetterci è la verità, oltre che la libertà di pensiero e di espressione.
Inoltre, facevo ancora notare, la nostra realtà, quella italiana intendo, è permeata dalla cultura cattolica e dal potere della Chiesa. Quello che si insegna nelle università, come quello che si pubblica nei modi più diversi passa inesorabilmente attraverso una visione cattolica sempre più fondamentalista. Per convenienza? Per timore di ritorsione? per paura d'essere tacciati di ignoranza ed essere in qualche modo emarginati? Forse tutto questo ed altro ancora...

Siamo alle soglie un un altro Medioevo?
"Come può uno scoglio arginare il mare? Anche se non voglio torno già a volare..." - Mogol
Avatar utente
Gabriella Prosperi
Utente Platinium
Messaggi: 14678
Iscritto il: 11/06/2009, 6:16
Contatta:

Messaggio da Gabriella Prosperi »

mackenzie ha scritto:A prescindere da tutto, compreso il caso specifico, mi piacerebbe capire come mai quando si tratta di narrazione di fatti storici che possono mettere in cattiva luce la Chiesa si mette in dubbio che siano realmente accaduti e si debba andare a cerca qualche testo universitario... questo procedimento lo facciamo con tutte le organizzazioni? Se sì mi sta bene... se no c'è un vizio di fondo...

Mac
Non ho la cultura necessaria nè per affermare che certi fatti siano accaduti, nè per affermare il contrario.
In questo topic, mi pare, non si è messo in discussione questo, ma ci si è chiesti perchè l'Italia, o meglio i distributori per l'Italia, non abbiano acquistato il film.
E poichè il film in questione stigmatizza il comportamento della chiesa, si è passati alla conclusione che sia un complotto della medesima escludendo, a priori, che si tratti di una scelta dovuta a questioni economiche (nel senso di guadagno).
Prove al riguardo sia dell'una che dell'altra ipotesi non ne sono state portate.
Ribadisco la speranza che il film possa venire proiettato, ma ribadisco anche che, per natura, diffido di chi grida "al complotto".
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
Avatar utente
Gabriella Prosperi
Utente Platinium
Messaggi: 14678
Iscritto il: 11/06/2009, 6:16
Contatta:

Messaggio da Gabriella Prosperi »

agabo ha scritto: Per convenienza? Per timore di ritorsione? per paura d'essere tacciati di ignoranza ed essere in qualche modo emarginati? Forse tutto questo ed altro ancora...

Siamo alle soglie un un altro Medioevo?
Se i vigliacchi, i profittatori e le persone che vogliono fare carriera non per capacità, ma per compromesso, abbondano, sono convinta che non si debba cercare il colpevole nella politica o nella religione.
Proviamo ad analizzare le motivazioni per cui la nostra società ne produce a iosa.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
Avatar utente
agabo
Utente Senior
Messaggi: 929
Iscritto il: 27/07/2009, 12:33
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da agabo »

Gabriella Prosperi ha scritto:
agabo ha scritto: Per convenienza? Per timore di ritorsione? per paura d'essere tacciati di ignoranza ed essere in qualche modo emarginati? Forse tutto questo ed altro ancora...

Siamo alle soglie un un altro Medioevo?
Se i vigliacchi, i profittatori e le persone che vogliono fare carriera non per capacità, ma per compromesso, abbondano, sono convinta che non si debba cercare il colpevole nella politica o nella religione.
Proviamo ad analizzare le motivazioni per cui la nostra società ne produce a iosa.
Gabriella
Potresti avere ragione. Potresti...
Il fatto è che la mia cupidigia fa solo il solletico a qualcuno, per il semplice motivo che io sono un pinco-palla. Ma se fossi un senatore o il Sindaco di una città?
Il potere è quello che fa degli istinti umani più bassi e delle più meschine ambizioni degli uomini delle tristi realtà. Gli uomini di potere, animati dalle loro stesse ambizioni, usano il potere, magari anche quello acquisito con mezzi illeciti, per modellare la società a loro comodo. Sono sicuro che tu stessa, Gabriella, potresti fare almeno qualche esempio.
"Come può uno scoglio arginare il mare? Anche se non voglio torno già a volare..." - Mogol
Avatar utente
polymetis
Moderatore
Messaggi: 4612
Iscritto il: 16/06/2009, 15:43
Contatta:

Messaggio da polymetis »

“'Non voglio parlare di censura - aggiunge Jan Klaus Di Blasio, l'autore della petizione - ma deve far riflettere la mancanza di testi sul Neoplatonismo e su Ipazia. Ad esempio, il volume 8 della serie Storia della Filosofia Greca e Romana di Giovanni Reale, Bompiani, l'unico volume non disponibile e dal titolo "Plotino e il Neoplatonismo Pagano".”
Poveretto, delira, ne so qualcosa visto che sulla tradizione platonica mi sono laureato e ancora oggi lo studio, non riuscendo minimamente a star dietro a tutta la bibliografia, anche solo italiana, che viene pubblicata. In Italia abbiamo un’ampia tradizione di studi sul neo-platonismo, e proprio alla cattolica di Milano… Radice e Girgenti non sono italiani? E non sono italiane le case editrici che pubblicano i libri sul neoplatonismo di Hadot e Mathieu?
Il volume su Plotino del Reale, di cui non vi sarebbe disponibilità, è invece perfettamente in catalogo, e del resto lo si trova in ogni libreria in edizione economica.
“Inoltre, facevo ancora notare, la nostra realtà, quella italiana intendo, è permeata dalla cultura cattolica e dal potere della Chiesa. Quello che si insegna nelle università, come quello che si pubblica nei modi più diversi passa inesorabilmente attraverso una visione cattolica sempre più fondamentalista. Per convenienza?”
Ma che assurdità. Può sparare sciocchezze simili solo chi nelle facoltà umanistiche non ci abbia mai messo piede. Io credo di non aver mai avuto un professore di storia medievale o di storia tardo-antica cattolico, e non sono certo l’unico. Con che assoluta cecità si può sostenere che quello che si insegna nelle nostre aule sarebbe condizionato dalla Chiesa? Ma ci sei mai entrato in una di queste aule?
“Per timore di ritorsione? per paura d'essere tacciati di ignoranza”
Per ignoranza evidentemente, visto che si ignora lo status quaestionis della faccenda. Le voci che incolpavano SAN Cirillo dell’accaduto erano voci già allora, mai state documentate in modo serio (si legga cosa dice in proposito il volume di Reale di cui l’articolo lamentava la fantomatica assenza). Tra l’altro geograficamente Cirillo appartiene a quella che attualmente è la Chiesa ortodossa d’Oriente, che infatti lo venera come Santo, sono dunque gli ortodossi che si devo indignare, insieme a noi cattolici d’Occidente, per quest’ennesima operazione anticlericale, e per chi ignoro del dibattito storiografico si fa ingenuo ripetitore di accuse trite e ritrite. Continuate a documentarvi in rete e avreste vita lunga…

E poi, dove sono le prove che questo film non sarebbe stato acquistato perché sarebbe dispiaciuto alla Chuiesa?
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Avatar utente
Gabriella Prosperi
Utente Platinium
Messaggi: 14678
Iscritto il: 11/06/2009, 6:16
Contatta:

Messaggio da Gabriella Prosperi »

agabo ha scritto:Potresti avere ragione. Potresti...
Il fatto è che la mia cupidigia fa solo il solletico a qualcuno, per il semplice motivo che io sono un pinco-palla. Ma se fossi un senatore o il Sindaco di una città?
Il potere è quello che fa degli istinti umani più bassi e delle più meschine ambizioni degli uomini delle tristi realtà. Gli uomini di potere, animati dalle loro stesse ambizioni, usano il potere, magari anche quello acquisito con mezzi illeciti, per modellare la società a loro comodo. Sono sicuro che tu stessa, Gabriella, potresti fare almeno qualche esempio.
Oh, ne potrei fare tanti da...richiedere un forum a parte. :risata:
Ma, vedi, pur essendo anch'io una pinco-palla, ho combattuto sempre per potermi esprimere, perchè, vedi, i potenti, senza il silenzio/assenso dei pincopallini, non possono fare molto.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
Avatar utente
agabo
Utente Senior
Messaggi: 929
Iscritto il: 27/07/2009, 12:33
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da agabo »

X Polymetis:

Le tue opinioni sono, per l'appunto, soltanto delle opinioni. I fatti parlano in maniera differente, così come parlano differentemente in Spagna, Francia, Stati Uniti e compagnia bella.
Il film è di natura storico-religiosa e, a quanto sembra, di buona fattura. Gli interessi sono di opportunismo, come sempre accade in Italia; ma tranquilli, quando c'è odore di soldi, nessuno si tira mai indietro. Io scommetto che nel prossimo anno lo vedremo anche nelle sale italiane; e non per le proteste e le petizioni di qualcuno, ma per i motivi che ricordavo sopra. Gli affaristi italiani staranno per un po' a guardare ma, alla fine, si decideranno. Quando le acque si saranno calmate un po' e le polemiche saranno più fiacche. Peccato che questo non sia un atteggiamento di coraggio e di responsabile cultura, ma di stolido profitto.

La tua disamina dell'articolo proposto vale poco perché non c'è contraddizione; sarebbe interessante se anche i tuoi contraddittòri potessero leggerti.

Quanto alla mia formazione umanistica, non farti dei crucci: mio figlio si è laureato in una disciplina umanistica ed io ho letto la maggior parte dei suoi testi universitari... ci ho anche messo piede nella facoltà di lettere di Torino ...
"Come può uno scoglio arginare il mare? Anche se non voglio torno già a volare..." - Mogol
Avatar utente
Trianello
Utente Master
Messaggi: 3356
Iscritto il: 10/06/2009, 23:45
Contatta:

Messaggio da Trianello »

Beh... se hai messo piede nell'Università di Torino saprai che lì insegnano o hanno insegnato, tra gli altri, Cesa, Vattimo, Odifreddi, Verra... ehm... solo per citarne arlcuni, che tutto sono tranne che cattolici. Onestamente, in tutta la mia lunga carriere universitaria (due corsi di laurea in due diverse università), di tutti i professori che ho avuto, solo di una manciata posso dire senza ombra di dubbio che fossero dei cattolici praticanti. In tutto il mio corso di laurea in filosofia non ho mai partecipato ad alcun corso monografico dedicato ad uno dei grandi filosofi cattolici (tipo Agostino o Tommaso d'Aquino), mentre ne ho seguiti almeno cinque dedicati a Heidegger, tre o quattro dedicati a Gadamer, un paio a Hegel e all'idealismo tedesco, un paio a Kant, un altro paio a Marx, uno a Wittgenstein, uno a Husserl, uno alla Scuola di Francoforte (per tacere, ovviamente, di quelli didicati ai pensatori classici, sempre comunque letti sotto l'ottica hedeggeriana o neo-kantiana). Uhm... non c'è che dire nella mia università l'imposizione di modelli culturali cattolici ed il peso della censura ecclesiale è davvero opprimente (considera che almeno un paio dei miei professori erano e sono dichiaratamente massoni).
Presentazione

Deus non deserit si non deseratur

Augustinus Hipponensis (De nat. et gr. 26, 29)
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

appurato che dire che le Università italiane siano in mano alla egemonia cattolica, sia una gran pistolata, chissà forse non così è con il mondo del cinema. Si sa....è un mondo babilonico...e siccome babilonia ha la sua capitale in vaticano...
logica infallibile! :mrgreen:
Avatar utente
agabo
Utente Senior
Messaggi: 929
Iscritto il: 27/07/2009, 12:33
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da agabo »

Ci siete o lo fate?
I comunisti italiani più radicali sopravvissuti ai molti cambiamenti, a partire dai tempi di E. Berlinguer (non parliamo delle 'sinistre' e delle destre' parlamentari!), non si sognano nemmeno di fare una politica anticlericale, si professano cattolici (catto-comunisti) e mostrano deferenza nei riguardi della chiesa. Non mi riferisco al fatto che si comportano come tutti gli altri cattolici, facendo battezzare i loro figli come anch'essi hanno ricevuto il battesimo; si sposano in chiesa ecc. Mi riferisco al fatto che, se vogliono sopravvivere politicamente non possono essere palesemente anticlericali.

Non so, dato che non vi reputo degli stupidi, devo dire che non siete in buonafede: uno può essere un ateo e anche anticlericale, non per questo per forza anticonformista. Specie se tiene al 'posto' e alla carriera! Lo squallore che denunciavo non era soltanto perchè vi sono numerosissime istituzioni cattoliche che sono inserite nel tessuto sociale ad ogni livello che fanno la loro opera, ma anche le università 'laiche' sono direttamente o indirettamente deferenti, nelle persone di chi le guida e di chi vi insegna, alla Chiesa. Il motivo? l'ho già espresso e non saranno le poche voci fuori dal coro che avete citato a cambiare l'andazzo.

In Italia si importano montagne di film spazzatura. E costano! Ma si sbraita solo quando un certo film tocca la Chiesa. Bella morale! Qui siamo al dopo frutta ormai: chi non è cattolico praticante, chi è ateo professo, chi se ne frega di tutto ... non può vedere un certo film, proiettato peraltro in molti Paesi, non perchè vi sono scene erotiche e nemmeno perchè ve ne sono di una certa violenza (!?!), ma perchè politicamente non-corretto. Badate che non dico che la responsabilità è solo o tutta della Chiesa, ho detto chiaramente che molti italiani sono opportunisti. Adesso nicchiano, ma appena possibile si vestiranno da 'Maestri' ed eroi, vedrete... e "Agorà" sarà proiettato anche qui!
"Come può uno scoglio arginare il mare? Anche se non voglio torno già a volare..." - Mogol
Avatar utente
Gabriella Prosperi
Utente Platinium
Messaggi: 14678
Iscritto il: 11/06/2009, 6:16
Contatta:

Messaggio da Gabriella Prosperi »

agabo ha scritto:Ci siete o lo fate?
I comunisti italiani più radicali sopravvissuti ai molti cambiamenti, a partire dai tempi di E. Berlinguer (non parliamo delle 'sinistre' e delle destre' parlamentari!), non si sognano nemmeno di fare una politica anticlericale, si professano cattolici (catto-comunisti) e mostrano deferenza nei riguardi della chiesa. Non mi riferisco al fatto che si comportano come tutti gli altri cattolici, facendo battezzare i loro figli come anch'essi hanno ricevuto il battesimo; si sposano in chiesa ecc. Mi riferisco al fatto che, se vogliono sopravvivere politicamente non possono essere palesemente anticlericali.

Non so, dato che non vi reputo degli stupidi, devo dire che non siete in buonafede: uno può essere un ateo e anche anticlericale, non per questo per forza anticonformista. Specie se tiene al 'posto' e alla carriera! Lo squallore che denunciavo non era soltanto perchè vi sono numerosissime istituzioni cattoliche che sono inserite nel tessuto sociale ad ogni livello che fanno la loro opera, ma anche le università 'laiche' sono direttamente o indirettamente deferenti, nelle persone di chi le guida e di chi vi insegna, alla Chiesa. Il motivo? l'ho già espresso e non saranno le poche voci fuori dal coro che avete citato a cambiare l'andazzo.

In Italia si importano montagne di film spazzatura. E costano! Ma si sbraita solo quando un certo film tocca la Chiesa. Bella morale! Qui siamo al dopo frutta ormai: chi non è cattolico praticante, chi è ateo professo, chi se ne frega di tutto ... non può vedere un certo film, proiettato peraltro in molti Paesi, non perchè vi sono scene erotiche e nemmeno perchè ve ne sono di una certa violenza (!?!), ma perchè politicamente non-corretto. Badate che non dico che la responsabilità è solo o tutta della Chiesa, ho detto chiaramente che molti italiani sono opportunisti. Adesso nicchiano, ma appena possibile si vestiranno da 'Maestri' ed eroi, vedrete... e "Agorà" sarà proiettato anche qui!
Avrei molto da controbattere al tuo ragionamento, ma non mi sembra questo il 3D opportuno, se vuoi, nella sezione fuori tema, possiamo riparlarne.
Tuttavia, consentimi solo un appunto.
Se il "potere" politico/economico/culturale della chiesa fosse quale tu indichi, mi spieghi il perchè di tanti cattolici passati ai movimenti religiosi fondamentalisti?
Fa sempre parte dell'italico opportunismo?
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
Avatar utente
mackenzie
Utente Junior
Messaggi: 262
Iscritto il: 17/07/2009, 10:24

Messaggio da mackenzie »

Gabriella Prosperi ha scritto: Se il "potere" politico/economico/culturale della chiesa fosse quale tu indichi, mi spieghi il perchè di tanti cattolici passati ai movimenti religiosi fondamentalisti?
Fa sempre parte dell'italico opportunismo?
Gabriella
Il fatto che la chiesa come istituzione possa vantare un notevole potere economico/politico ed anche perchè no culturale, visto che l'italia rimane indietro su molte cose anche grazie alle intromissioni della chiesa, poco c'entra con chi ha aderito, per es. ai TDG, perchè non trovava risposte nel cattolicesimo, particolarmente a livello locale... specifico, che non credo in nessun complotto, credo però che la chiesa sia dotata di enorme potere economico politico, potere che usa anche per cercare di condizionare scelte politiche e culturali dirette a tutti... non c'è nessun complotto lo esprime apertamente.

Mac
Avatar utente
Gabriella Prosperi
Utente Platinium
Messaggi: 14678
Iscritto il: 11/06/2009, 6:16
Contatta:

Messaggio da Gabriella Prosperi »

[quote="mackenzie poco c'entra con chi ha aderito, per es. ai TDG, perchè non trovava risposte nel cattolicesimo, particolarmente a livello locale...Mac[/quote]
Il mio ragionamento verteva proprio sul contrario.
Cioè se è l'opportunismo dei tanti che dà alla chiesa il potere presunto da Agabo e da chi la pensa in egual modo, non capisco perchè alcuni rinuncino, detta brutalmente, a fare carriera, rinnegandola passando a culti fondamentalisti.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
Avatar utente
mackenzie
Utente Junior
Messaggi: 262
Iscritto il: 17/07/2009, 10:24

Messaggio da mackenzie »

Gabriella Prosperi ha scritto:[quote="mackenzie poco c'entra con chi ha aderito, per es. ai TDG, perchè non trovava risposte nel cattolicesimo, particolarmente a livello locale...Mac
Il mio ragionamento verteva proprio sul contrario.
Cioè se è l'opportunismo dei tanti che dà alla chiesa il potere presunto da Agabo e da chi la pensa in egual modo, non capisco perchè alcuni rinuncino, detta brutalmente, a fare carriera, rinnegandola passando a culti fondamentalisti.
Gabriella[/quote]

Azzardo...Forse perchè non sono tutti opportunisti...? E poi la fede non è solo interesse... io credo che la CC si arroghi diritto di parola su cose, politcamente, che non le competono, che abbia un potere notevole, che sia collusa con poteri poco limpidi... ma non credo che tutti i cattolici siano tali per queste ragioni... evidentemente hanno trovato nella dottrina della CC delle ragioni più che valide per credere ciò in cui credono, è sempre un fatto di scelta...


MAc
Avatar utente
Gabriella Prosperi
Utente Platinium
Messaggi: 14678
Iscritto il: 11/06/2009, 6:16
Contatta:

Messaggio da Gabriella Prosperi »

mackenzie ha scritto:
Gabriella Prosperi ha scritto:[quote="mackenzie poco c'entra con chi ha aderito, per es. ai TDG, perchè non trovava risposte nel cattolicesimo, particolarmente a livello locale...Mac
Il mio ragionamento verteva proprio sul contrario.
Cioè se è l'opportunismo dei tanti che dà alla chiesa il potere presunto da Agabo e da chi la pensa in egual modo, non capisco perchè alcuni rinuncino, detta brutalmente, a fare carriera, rinnegandola passando a culti fondamentalisti.
Gabriella
Azzardo...Forse perchè non sono tutti opportunisti...? E poi la fede non è solo interesse... io credo che la CC si arroghi diritto di parola su cose, politcamente, che non le competono, che abbia un potere notevole, che sia collusa con poteri poco limpidi... ma non credo che tutti i cattolici siano tali per queste ragioni... evidentemente hanno trovato nella dottrina della CC delle ragioni più che valide per credere ciò in cui credono, è sempre un fatto di scelta...


MAc[/quote]
Mi confermi, quindi, che occorre un'analisi ben più complessa della società, che non quella limitata al potere cattolico (tanto ingigantito da divenire leggenda metropoitana, a mio avviso) e all'opportunismo di tanti.
Per questo, se qualduno non mi precederà, avrei piacere di aprire un 3D in merito.
Qui, temo, siamo andati abbondantemente fuori tema.
Gabriella
La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
Presentazione
Avatar utente
polymetis
Moderatore
Messaggi: 4612
Iscritto il: 16/06/2009, 15:43
Contatta:

Messaggio da polymetis »

“Le tue opinioni sono, per l'appunto, soltanto delle opinioni. I fatti parlano in maniera differente, così come parlano differentemente in Spagna, Francia, Stati Uniti e compagnia bella.”
L’unico fatto è che questo film non è stato acquistato dai distributori italiani, mentre rimane un’interpretazione che questo sia dovuto in qualche misura alla Chiesa, di questo non s’è ancora vista alcuna prova. Quod gratis adfirmatur, gratis negatur.
“Il film è di natura storico-religiosa e, a quanto sembra, di buona fattura. Gli interessi sono di opportunismo, come sempre accade in Italia”
Si possono citare infiniti film non tradotti, che infatti solitamente mi guardo in lingua originale, e che hanno mille tematiche, dall’Olocausto all’ecologia. Non esiste una lobby di matrice ideologica che abbia in mano la distribuzione nelle sale italiane, il continuo proiettare film anticlericali ne è una prova. Chi ha visto il recente “religiosous”?
“La tua disamina dell'articolo proposto vale poco perché non c'è contraddizione; sarebbe interessante se anche i tuoi contraddittòri potessero leggerti.”
Che non ci sia contraddittorio è un problema tuo, non certo mio o delle mie argomentazioni. Se non sei in grado di valutare la qualità di quello che proponi o le eventuali repliche, perché ignori del tutto la materia, astieniti dal diffondere materiale che per quanto ne sai potrebbe essere tanto oro quanto spazzatura.
“Quanto alla mia formazione umanistica, non farti dei crucci: mio figlio si è laureato in una disciplina umanistica”
Psicologia? Scienze sociali? Storia dell’arte? Cosa?
“ed io ho letto la maggior parte dei suoi testi universitari...”
Immagino che abbia dato un esame sulla Metafisica di Aristotele e tu sia stato lì a leggertela tutta, o magari su Essere e Tempo di Heidegger, e quanto tu te lo sia gustato. E poi cosa diavolo c’entra questa risposta capolavoro di evasività? Hai mai letto qualcosa su Ipazia o sul neoplatonismo in generale? Le Enneadi? Porfirio? O chicchessia?
“ci ho anche messo piede nella facoltà di lettere di Torino ...”
Che notoriamente è proprio un covo di anticlericali nella facoltà di filosofia. Vattimo e il “pensiero debole”, l’esempio più lampante.
“comunisti italiani più radicali sopravvissuti ai molti cambiamenti, a partire dai tempi di E. Berlinguer (non parliamo delle 'sinistre' e delle destre' parlamentari!), non si sognano nemmeno di fare una politica anticlericale,”
La politica anticlericale in Italia si fa, basta vedere i comunisti o i radicali, ma, a parte questo, è del tutto irrilevante, stiamo parlando delle università.
“sono direttamente o indirettamente deferenti, nelle persone di chi le guida e di chi vi insegna, alla Chiesa. Il motivo”
Ma quando mai? Quale università?
“In Italia si importano montagne di film spazzatura. E costano! Ma si sbraita solo quando un certo film tocca la Chiesa. Bella morale!”
Ma cosa dici? Non hai ancora dimostrato minimamente che qualcuno, cattolico o membro del clero, abbia sbraitato contro questo film, né tanto meno che in virtù di questa critica il film non sia stato acquistato. Continui a discutere dando per scontato il tuo assioma.

Ad maiora
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Avatar utente
agabo
Utente Senior
Messaggi: 929
Iscritto il: 27/07/2009, 12:33
Località: Piemonte
Contatta:

Messaggio da agabo »

Caro polymetis,
sono un veterano di questo forum e non sono solito a guardare solo all'aspetto esteriore delle cose ... . Cioè?
Il fatto è che il tuo scopo primario qui è quello di "vegliare" e di "sviare", al momento giusto, i lettori dalle problematiche vere. Puoi riuscirci con qualcuno, non con tutti e non sempre.

La questione vera è, e rimane, il fatto che "Agorà" per il momento non si proietta; cioè a dire, che non si proietta un film, tratto dalla storia, che investe un santo della chiesa cattolica, Cirillo. Ora, senza troppi giri di parole, di perafrasi fuorvianti, il film verrà proiettato anche nelle sale di Taiwan, ma non in quelle italiane. Le motivazioni?
Gli interessi? Chi ne ha veramente di interessi, a riguardo?

Lascio in sospeso le domande ma, prometto, le riprenderò, quando finalmente il film sarà proiettato in Italia (perché lo si farà!) e vedremo allora chi sentirà un bruciore nelle parti basse e manifesterà apertamente quel fastdio che al momento cerca di mistificare...

Agli amici del forum propongo intanto la lettura edificante di questa pagna su "San Cirillo": http://it.wikipedia.org/wiki/Cirillo_di_Alessandria" target="_blank" target="_blank

Visita: http://www.testimonigeova.com" target="_blank" target="_blank
"Come può uno scoglio arginare il mare? Anche se non voglio torno già a volare..." - Mogol
Avatar utente
polymetis
Moderatore
Messaggi: 4612
Iscritto il: 16/06/2009, 15:43
Contatta:

Messaggio da polymetis »

“La questione vera è, e rimane, il fatto che "Agorà" per il momento non si proietta; cioè a dire, che non si proietta un film, tratto dalla storia, che investe un santo della chiesa cattolica, Cirillo. Ora, senza troppi giri di parole, di perafrasi fuorvianti, il film verrà proiettato anche nelle sale di Taiwan, ma non in quelle italiane”
L’unico fatto è che non s’è ancora prodotto neppure un indizio che mostri che questo film sarebbe stato non acquistato per le pressioni di qualche membro del clero. Si proiettano una quantità di film anticlericali, chi non ricorda lo scandaloso Luther di qualche anno fa? L’idea che gli affaristi con in mano le multisale non abbiano comprato questo film per non dispiacere alla Chiesa vale quanto qualsiasi altra ipotesi gratuita sparata a caso, come ad esempio che magari stimavano gli italiani poco interessati alla filosofia. Ipotesi gratuite come la tua sono infinte.
Inoltre, ripetiamo per l’ennesima volta che non è la Storia ad avere a che fare con Cirillo, ma la storia di questo film. Le voci su Cirillo erano voci già allora, figurarsi nel 2009. Tutto questo can can si basa sulle fonti riportate dal solito Suda, il quale però ammette nella trattazione su Ipazia che sono molte le versioni sull’accaduto e che non è possibile stabilire qual è quella vera. Il Suda riporta anche i cronachisti che parlano della versione che vede colpevole Cirillo, ma è una favola ridicola. Cirillo che passa sotto la casa di Ipazia, vede una folla che la aspetta, ed invidioso del suo pubblico corre a casa per tramare di ucciderla. A)Cirillo aveva più pubblico di Ipazia ed era colto quanto lei. Nessun motivo di invidia. B)La favoletta di Cirillo che si stupisce di vedere che Ipazia ha un grande pubblico e muore d’invidia è assurda, la filosofa insegnava ad Alessandra da anni e le sue lezioni erano tra le più famose, Cirillo la conosceva già.
“Agli amici del forum propongo intanto la lettura edificante di questa pagna su "San Cirillo":”
Leggete il volume di Giovanni Reale sulla filosofia neoplatonica, quello che l’autore dell’articolo sostiene sia esaurito per chissà quale complotto, invece di Wikipedia, Ipazia sta a pagina 356.
Se non sai i retroscena e ti devi fidare dei resoconti, non saprai mai quanto è ideologico quello che leggi, come quella ridicola pagina di Wikepedia. Ad esempio, cosa trovi di poco edificante? Il trattamento riservato agli Ebrei? Se non conosci le fonti antiche non saprai mai cosa l’ha provocato, e scambierai Cirillo per un banale antisemita. Cito questo caso come exemplum emblematico, in realtà tutte le informazioni di quella pagina sono distorte, nel senso che non spiegano nulla, e dunque ai ripetitori non resta altro che mettersi a linkarle illudendosi d’aver capito qualcosa. In questo caso c’era uno scontro acerrimo tra la comunità ebraica e quella cristiana di Alessandria, i capi della prima avevano fatto arrestare Gerace, maestro elementare amico di Cirillo, con false accuse, e lo avevano fatto torturare in maniera irregolare sfruttando alcuni loro appoggi nelle autorità, il sanguinario prefetto oreste. Fecero questo torto a Gerace unicamente perché era un seguace di Cirillo, al che il vescovo stesso, essendo indirettamente responsabile delle sofferenze dell’amico, convocò i responsabili della comunità giudaica per ammonirli di cessare queste attività di complotto contro i cristiani suoi collaboratori. La cosa non funzionò, ci fu un escalation di violenze ed un clima da guerra civile, coi giudei che andavano in giro in bande armate ad incendiare chiese e ad ammazzare i cristiani che correvano a spegnere gli incendi (Socr. Schol. Hist. Eccl. VII, 13) . Si creò cioè un clima da “mors tua vita mea”. Questo è l’antecedente dell’espulsione dei cristiani da Alessandria… E si badi che Cirillo non ha inventato nulla. La città faceva parte dell’impero romano, e dunque era sotto la sua legge: il cercare di impedire a qualcuno di domare un incendio era punito o con la morte o con l’esilio (Dig. 48.6.10.2), ergo si può dire che Cirillo abbia fatto un favore agli Ebrei facendo sì che fosse loro comminata la pena minima. Ma senza conoscere le fonti primare sono solo chiacchiere...
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

Polymetis, verrai solo acusato di revisionismo anche se citerai studiosi non cattolici, quegli studiosi per convenienza, si sono adattati all' egemonia culturale cattolica. :test:

forse qualcuno si convincerebbe con nomi di studiosi esteri al'Italia dove l'egemonia cattolica non arriva :boh:

ma ho idea che sia comunque una battaglia persa in partenza
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 18 ospiti