VIA IL CROCIFISSO: così sentenzia l'europa..

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Aquarivs

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vedi Emily.. tutto quello che cerco di dire da 5 pagine a questa parte è che il crocifisso non ha più un significato opprimente. Non rappresenta più una religione totalitaria. Anzi, negli ultimi decenni il cattolicesimo è l'unica religione che propugna l'unione delle fedi, l'avvicinamento delle razze contro mille religioni fondamentaliste che l'unica cosa che vogliono è essere l'unica giusta e adorata. Hanno approfittato della debolezza di una grande religione (debolezza ammirabile secondo me) per colpirla e colpire i suoi fedeli. Ora, se il crocifisso non ha più una simile valenza ma si anima per così dire solo per chi crede i nquesto simbolo, toglierlo non è sinonimo di tolleranza ma il contrario.

Mi chiedo, ma questa buona donna PERCHE'? Perché se l'è presa così? Qual è il vero motivo?
Non riesco a capacitarmi del fatto che lei sia inciampata in una cosa che non opera, non parla, non si muove, non opprime, non fa NIENTE!! Perchè non andava i tribunale contro la predicazione ATTIVa che fanno molti fondamentalisti?

E infine scusatemi l'esempio: ma se due uomini vanno alla corte europea per vedere sancito il loro diritto al matrimonio e contestare il fatto che il matrimonio etero, in quanto concesso, lede il diritto all'uguaglianza, ma vi pare normale che questa corte sentenzi: SICCOME AI GAY DA FASTIDIO ALLORA PER UGUAGLIANZA DEI DIRITTI CANCELLIAMO PURE IL MATRIMONIO ETERO!

ma come???
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emily
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Messaggio da emily »

Aquarivs ha scritto:vedi Emily.. tutto quello che cerco di dire da 5 pagine a questa parte è che il crocifisso non ha più un significato opprimente. Non rappresenta più una religione totalitaria. Anzi, negli ultimi decenni il cattolicesimo è l'unica religione che propugna l'unione delle fedi, l'avvicinamento delle razze contro mille religioni fondamentaliste che l'unica cosa che vogliono è essere l'unica giusta e adorata. Hanno approfittato della debolezza di una grande religione (debolezza ammirabile secondo me) per colpirla e colpire i suoi fedeli. Ora, se il crocifisso non ha più una simile valenza ma si anima per così dire solo per chi crede i nquesto simbolo, toglierlo non è sinonimo di tolleranza ma il contrario.

Mi chiedo, ma questa buona donna PERCHE'? Perché se l'è presa così? Qual è il vero motivo?
Non riesco a capacitarmi del fatto che lei sia inciampata in una cosa che non opera, non parla, non si muove, non opprime, non fa NIENTE!! Perchè non andava i tribunale contro la predicazione ATTIVa che fanno molti fondamentalisti?

E infine scusatemi l'esempio: ma se due uomini vanno alla corte europea per vedere sancito il loro diritto al matrimonio e contestare il fatto che il matrimonio etero, in quanto concesso, lede il diritto all'uguaglianza, ma vi pare normale che questa corte sentenzi: SICCOME AI GAY DA FASTIDIO ALLORA PER UGUAGLIANZA DEI DIRITTI CANCELLIAMO PURE IL MATRIMONIO ETERO!

ma come???
E' per il principio di tolleranza meglio detto ''comprensione'' il principio di uguaglianza costituzionale è un principio di costruzione di una civiltà che accoglie, non che distrugge, e poi i fautori di questa assurda pretesa, non capiscono che rendono estremamente importante cio' in cui non credono, che paradosso. La stessa cosa altri sulle unioni civili negandole, che non sono matrimoni ne dovrebbero esserlo secondo me, c'è spazio per tutti, e rispetto per pochi purtroppo in questo paese ancora,
ciao
emily
:strettamano:
^^^^Clark Kent è il modo in cui Superman ci vede;
e quali sono le caratteristiche di Clark Kent?!
È debole, non crede in sé stesso ed è un vigliacco.
Clark Kent rappresenta la critica di Superman
alla razza umana (Kill bill.Vol.2)
^^^^
Barfedio
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Messaggio da Barfedio »

Io non odio il crocifisso, mi dà fastidio che qualcuno lo voglia imporre.
Così come mi danno fastidio certe argomentazioni di alcuni prelati a difesa dello stesso, per questo l'ho paragonato alla pubblicità.
Che poi sia un simbolo della nostra cultura e tradizioni ne sono consapevole e non mi dà fastidio.
Ripeto: sono i modi che mi disturbano.
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emily
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Messaggio da emily »

Barfedio ha scritto:Io non odio il crocifisso, mi dà fastidio che qualcuno lo voglia imporre.
Così come mi danno fastidio certe argomentazioni di alcuni prelati a difesa dello stesso, per questo l'ho paragonato alla pubblicità.
Che poi sia un simbolo della nostra cultura e tradizioni ne sono consapevole e non mi dà fastidio.
Ripeto: sono i modi che mi disturbano.
Non capisco cosa vuoi dire quando dici ''imporre'' visto che c'è da tanto tempo caso mai è il contrario non da parte tua forse, ma da coloro che vogliono imporre dei cambiamenti ''strutturali'' e culturali che dicono essere senza valore per loro non rispettando il valore invece di chi ce lo ha messo e di chi ce lo vuole, credendo così di togliere la prima pietra...mah che assurdità
:ciao:
emily
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Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Io non odio il crocifisso, mi dà fastidio che qualcuno lo voglia imporre.
Vediamo se sfato anche questo.
In passato sotto diversi regimi totalitari, come anche monarchici e barbarici, sono stati istituiti usi e costumi che sono divenuti parte della nostra cultura. Parto dall'università borbonica indietro fino agli acquedotti romani. Parlo della protezione della chiesa in tempi oscuri per i poveri malcapitati come del periodo Mussoliniano: la previdenza sociale, sanità, pensione, istruzione, opere di agevolazione fasce povere ecc..
Di pe sé molti usi sono stati introdotti da persone o enti che oggi manderemmo alla gogna o ai quali sputeremmo in un occhio. Ma nonostante ciò tu non sputi alla pensione perché questa, oggi, non ha alcuna relazione più con chi l'ha creata. Non ha un legame negativo con ciò che l'ha ideata.
Il crocifisso oggi è lo stesso. Esiste per volontà di una religione che, posso capirlo, in passato veniva imposta.
Oggi non è più così. Bisogna accettare che il crocifisso non rappresenta più un imposizione. Rappresenta l'espressione di 50milioni di cattolici su 60 milioni di cittadini italiani. Tutto qui.
Se venissi qui in Sicilia ti chiederesti perché abbiamo le terrazze invece che i tetti a spiovento: Perché qui non nevica mai. Perché sei in Sicilia. Quando ti siedi in un luogo pubblico e vedi il crocifisso non devi pensare alla persecuzione cattolica. Perché non significa quello. Devi pensare che sei in Italia dove il 90% dei tuoi connazionali vedono nel crocifisso amore e speranza.

Che imposizione vi è in questo?
Filippo65
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Messaggio da Filippo65 »

Non posso che concordare con quello che dici Aquarius.
Non riesco a capire,caro Barfedio chi ti ha mai imposto nulla!
Sino a prova contraria tutti abbiamo trovato questo simbolo nelle
nostre classi,ma nessuno ci ha imposto mai di essere ciò che non siamo,
tantomeno vedo a te,visto che tu la pensi come vuoi,
ed è giusto che sia così.
Allora se tu sei libero di essere quello che sei,cosa ti disturba?
O forse è davvero rancore quello che tu provi verso
la chiesa cattolica?
Vorrei dirti che sì io ho avuto una educazione cattolica,
ma la chiesa cattolica non mi ha mai obbligato
nè a guardare quel crocifisso in classe,tantomeno lo ha fatto con te,
non mi ha mai imposto di essere un cattolico praticante,
io lo faccio perchè voglio esserlo,mentre tu hai,giustamente,
deciso di essere qualcuno differente da me.
Come vedi nessuno ti ha imposto un bel niente.
Vi saluto in Cristo Gesù.
Ciao da Filippo65. :ciao:


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maurizio pederzini
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Messaggio da maurizio pederzini »

_
Polymetis scrive:
____________Non esistono testi ispirati da Dio, cioè dogmatici, che parlino della colpa collettiva del popolo ebraico per aver ucciso Cristo. L’esclamazione dei Giudei a Pilato, se storica, e non ho dubbi che lo sia, non esprime il punto di vista dell’autore del Vangelo, ma solo quello che urlò la folla, la quale ovviamente non aveva alcun potere di maledire le proprie future generazioni.___________________

Il tuo tentativo di banalizzare quanto di gravissimo è stato scritto dagli autori del Vangelo intitolato "Matteo" è risibile.
In questo "aberrante e delirante scritto" si cela tutta la persecuzione e morte che, in nome delle croce, gli ebrei hanno dovuto subire dai cristiani, per duemila anni.
Non me ne vorrai se, della tua "teologia biblica" preferisco quella descritta nel libro "I VANGELI" Cittadella Editrice-ASSISI, dove a pag 590 proprio in questo passaggio ascritto a Matteo 27 si legge:

"....Il loro è un atteggiamento imperdonabile. Soprattutto rende protagonista dell'accanimento contro l'imputato TUTTO il popolo giudaico. Già la prima domanda di crocefissione è fatta da TUTTI.....
Infine l'ultima parola è di TUTTO IL POPOLO ....E la folla dichiara di addossarsi tutta la responsabilità dell'uccisione di Gesù.
Israele ha svelato il suo vero volto di popolo infedele.....Portertà le conseguenze della sua colpa.
Ha condannato Cristo; la condanna rimbalzerà su di lui. Non sarà più il popolo di Dio
Gli subentrerà la chiesa come comunità messianica escatologica".

Tutto il teorema del processo descritto dai Vangeli, è una farsa politica, perchè nell'ultima parte si evidenzia che la "chiesa cristiana" doveva subentrare al posto del popolo di Dio. Quello ebraico.

La croce, usata come clava, che è costata tante sofferenze a tutto il popolo ebraico.

Ma altri hanno scritto:

Dice Pietro in "Atti degli Apostoli" 2-22:
"Uomini di Israele, udite queste parole: Gesù il nazareno fu un uomo accreditato da Dio presso di voi con prodigi, portenti e miracoli, che per mezzo di lui il Signore operò in mezzo a voi, come voi ben sapete; Dio nel suo volere e nella sua provvidenza ha permesso che egli vi fosse consegnato: e voi per mano di empi senza legge, lo avete ucciso inchiodandolo al patibolo..."

Pietro accusa gli uimini di Israele di avere ucciso, inchiodandolo alla croce, Gesù.

Paolo nella Prima lettera ai Tessalonicesi 14- 16:
".......Infatti voi o fratelli siete diventati imitatori delle chiese di Dio che sono nella Giudea in Cristo Gesù; poichè voi pure avete sofferto le stesse persecuzioni da parte dei vostri conpatrioti, come quelle da parte di Giudei, i quali uccisero il Signore Gesù e i profeti e perseguitarono noi: essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini.....Ma l'ira è giunta su di essi per la fine"

Paolo afferma che i Giudei hanno ucciso Gesù, che sono i nemici di tutti gli uomini e che l'ira di Dio è giunta su essi per la fine.

L'apologeta, filosofo, martire e poi dai cattolici fatto Santo, Giustino:
"...La vostra circoncisione è un marchio infamante che la prescienza divina ha voluto imporre in anticipo agli uccisori di Cristo"

Lo storico della chiesa Eusebio scrive in Vita di Costantino:
"...D'altronde, dopo il loro deicidio, essi sono come ciechi e non possono servire di guida a nessuno.

Il concilio ecumenico Lateranense IV de 1215 stabilì nella costituzione LXVIII che "I GIUDEI DEVONO DISTINGUERSI DAI CRISTIANI PER IL MODO DI VESTIRE"

1800 anni dopo, il nazismo assorbi questa originale iniziativa cristiano-cattolica, e stabili che gli ebrei dovevano portare un segno distintivo sul petto. La stella gialla.

Questo è anche il CROCEFISSO

Ciao
Maurizio
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Per Maurizio Pederzini
“Non me ne vorrai se, della tua "teologia biblica" preferisco quella descritta nel libro "I VANGELI" Cittadella Editrice”
Te ne voglio eccome, è un metro di ragionamento ascientifico, com’è ascientifico il modo di citare che non dice l’anno di pubblicazione. Perché il problema non è se esistano nel passato cattolico pubblicazioni che abbiano interpretato il Vangelo di Matteo in maniera antisemita, ma se questo Vangelo sia antisemita. Come già detto quel brano in cui la folla invoca la maledizione su di sé e sui propri figli è del tutto plausibile, la letteratura antica, anche greca, conosce questo genere di “arai”, auto maledizioni, per sé e per la propria progenie. Il problema è che se Matteo, da storico, s’è semplicemente limitato a riportare quello che disse la folla, ciò non implica che secondo la teologia di Matteo quelle persone avessero davvero il potere di maledire i propri figli. Il Vangelo di Matteo non è affatto antisemita, anzi, Neusner, che è considerato forse il maggior esperto di letteratura rabbinica vivente, all’inizio di “Un rabbino parla con Gesù" scrive “Matteo descrive Gesù come un ebreo fra altri ebrei, come un israelita a suo agio in Israele, ben diverso, per esempio, dal ritratto del Vangelo di Giovanni che parla con odio dei “Giudei”. “(Jacob Neusner, Un rabbino parla con Gesù, Milano, 2007, San Paolo, p. 15)

La nuova Bibbia di Gerusalemme ad esempio così commenta a proposito del popolo che prende la responsabilità su di sé: “Va precisato che quanto è stato commesso durante la passione di Gesù, non può essere imputato né indistintamente a tutti gli Ebrei allora viventi, né agli Ebrei del nostro tempo”.
Questo commento è stato scritto dagli esegeti della Scuola Biblica di Gerusalemme nel 1998, ed è l’esegesi comune di questo passo. E poi, secondo l’autore del commento da te citato, come sarebbe possibili attribuire la responsabilità a tutto il popolo ebraico sulla base di Matteo? Non sta scritto da nessuna parte che fu tutto il popolo ebraico a volere la sua morte, e del resto come poteva essere contenuto tutto il popolo ebraico nel cortile dov’era radunata la folla urlante?
“Tutto il teorema del processo descritto dai Vangeli, è una farsa politica, perchè nell'ultima parte si evidenzia che la "chiesa cristiana" doveva subentrare al posto del popolo di Dio. Quello ebraico”
La teologia della sostituzione è stata esplicitamente condannata dal Concilio Vaticano II, è stata una dottrina di gran moda nella predicazione, ma non è mai stata fatta propria da alcun concilio ecumenico, dunque non è mai stata dogma. E del resto, sarebbe impossibile che così fosse stato, visto che non sarebbe stato possibile contraddire i testi Sacri e San Paolo il quale dice che l’elezione di Israele non verrà mai meno(v. sotto).

Non ho intenzione di mettermi a commentare frasi come quelle di Giustino, la teologia della sostituzione lì esiste, ma non è di nessuna rilevanza per difendere la tua tesi, in quanto la tua frase iniziale era “Un popolo che, a causa del crocefisso, ha pagato una colpa "collettiva" descritta da testi, definiti in particolare dal magistero cattolico, ispirati addirittura da Dio.”
Si stava dunque parlando dei testi sacri. È ovvio che il crocifisso non ha alcuna colpa per quello che è stato fatto delle sue parole. Esso è un simbolo di amore e di pace.
“Ma altri hanno scritto:

Dice Pietro in "Atti degli Apostoli" 2-22:
"Uomini di Israele, udite queste parole: Gesù il nazareno fu un uomo accreditato da Dio presso di voi con prodigi, portenti e miracoli, che per mezzo di lui il Signore operò in mezzo a voi, come voi ben sapete; Dio nel suo volere e nella sua provvidenza ha permesso che egli vi fosse consegnato: e voi per mano di empi senza legge, lo avete ucciso inchiodandolo al patibolo..."
Questo discorso è tanto vero quanto irrilevante. Dice infatti che gli uomini di Israele hanno ucciso Cristo per mano di pagani (cioè degli empi), e che siano stati degli Ebrei ad uccidere Cristo per mano di pagani, e per la precisione gli Ebrei che Pietro aveva davanti, suoi coevi, è indubbio. Ma che uomini di Israele abbiano ucciso Gesù, non implica che tutti gli uomini d’Israele abbiano ucciso Gesù. Un discorso del genere potrebbe farlo qualsiasi oratore politico ai giorni nostri, iniziando con “italiani, voi che mi avete eletto, sappiate che non vi deluderò”, e ovviamente questo non vuol dire che tutti gli italiani abbiano votato quel politico.
“Paolo nella Prima lettera ai Tessalonicesi 14- 16:
".......Infatti voi o fratelli siete diventati imitatori delle chiese di Dio che sono nella Giudea in Cristo Gesù; poichè voi pure avete sofferto le stesse persecuzioni da parte dei vostri compatrioti, come quelle da parte di Giudei, i quali uccisero il Signore Gesù e i profeti e perseguitarono noi: essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini.....Ma l'ira è giunta su di essi per la fine"

Paolo afferma che i Giudei hanno ucciso Gesù, che sono i nemici di tutti gli uomini e che l'ira di Dio è giunta su essi per la fine.”
Il modo in cui è costruito “di Giudei”, non permette di dire che stia parlando dei Giudei in generale. Commenta bene BJ infatti: “La severità di questo vv. (che collegano il Gesù della storia e il Gesù della fede) riflette le primitive polemiche di Gerusalemme (Mt 5,12; 21, 33-46; 23, 29-37; At 2,23+); essa è causata dall’accanimento della sinagoga nel porre ostacoli alla predicazione di Paolo ai pagani (v. 16; cf. Fil 3,2-3; At 13,5+). Tuttavia Paolo se la prende solo con gli avversari diretti della sua missione. Egli richiamerà spesso le grandezze del popolo eletto e completerà, in altri contesti, il presente quadro (cf. Rm 9-11; Gal 4, 21-31). Non risparmierà i suoi sforzi per rinsaldare l’unità tra i cristiani venuti dal paganesimo e quelli usciti da Israele (cf. 1 Cor 16,1+; Ef 2,11-22).”

Del resto, per chiarire il significato di quella frase di Paolo in Tessalonicesi, occorre rifarsi al più sacro dei principi dell’ermeneutica, e cioè che un autore si interpreta confrontandolo con altre parti di quell’autore. Paolo era un fariseo, e sapeva bene che la Scrittura definiva il patto con Israele eterno. Dice il Salterio: “Egli si ricorda per sempre del suo patto, della parola da lui data per mille generazioni, del patto che fece con Abramo, del giuramento (come rendere più solenne una promessa?) che fece a Isacco, che confermò a Giacobbe come uno statuto, a Israele come un patto eterno, dicendo: Ti darò il paese di Canaan come vostra eredità" (Sal 105, 8-11) Quando Paolo parla del privilegio di Israele in generale infatti scrive: “Gli Israeliti, ai quali appartengono l'adozione, la gloria, i patti (plurale), la legislazione (torah), il servizio sacro e le promesse; ai quali appartengono i padri (Lui è il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe ) e dai quali proviene, secondo la carne, il Cristo, che è sopra tutte le cose Dio benedetto in eterno. Amen! " (Rm 9,4-5)
Che Dio non abbia rigettato Israele Paolo lo dice chiaramente:
Io domando dunque: Dio avrebbe forse ripudiato il suo popolo? Impossibile! Anch'io infatti sono Israelita, della discendenza di Abramo, della tribù di Beniamino. 2 Dio non ha ripudiato il suo popolo, che egli ha scelto fin da principio.” (Rm 11,1-2)
Se ne deduce che il passo di Tessalonicesi da te citato non può significare che Dio avrebbe rigettato tutto Israele, ma parla solo di coloro che perseguitavano la Chiesa nascente.

Ad maiora
Presentazione


Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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emily
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Messaggio da emily »

maurizio pederzini ha scritto:_
cut-----

Tutto il teorema del processo descritto dai Vangeli, è una farsa politica, perchè nell'ultima parte si evidenzia che la "chiesa cristiana" doveva subentrare al posto del popolo di Dio. Quello ebraico.

La croce, usata come clava, che è costata tante sofferenze a tutto il popolo ebraico.

Ma altri hanno scritto:

cut--------

Pietro accusa gli uimini di Israele di avere ucciso, inchiodandolo alla croce, Gesù.

Paolo nella Prima lettera ai Tessalonicesi 14- 16:
".......Infatti voi o fratelli siete diventati imitatori delle chiese di Dio che sono nella Giudea in Cristo Gesù; poichè voi pure avete sofferto le stesse persecuzioni da parte dei vostri conpatrioti, come quelle da parte di Giudei, i quali uccisero il Signore Gesù e i profeti e perseguitarono noi: essi non piacciono a Dio e sono nemici di tutti gli uomini.....Ma l'ira è giunta su di essi per la fine"

Paolo afferma che i Giudei hanno ucciso Gesù, che sono i nemici di tutti gli uomini e che l'ira di Dio è giunta su essi per la fine.

L'apologeta, filosofo, martire e poi dai cattolici fatto Santo, Giustino:
"...La vostra circoncisione è un marchio infamante che la prescienza divina ha voluto imporre in anticipo agli uccisori di Cristo"

Lo storico della chiesa Eusebio scrive in Vita di Costantino:
"...D'altronde, dopo il loro deicidio, essi sono come ciechi e non possono servire di guida a nessuno.

Il concilio ecumenico Lateranense IV de 1215 stabilì nella costituzione LXVIII che "I GIUDEI DEVONO DISTINGUERSI DAI CRISTIANI PER IL MODO DI VESTIRE"

1800 anni dopo, il nazismo assorbi questa originale iniziativa cristiano-cattolica, e stabili che gli ebrei dovevano portare un segno distintivo sul petto. La stella gialla.

Questo è anche il CROCEFISSO

Ciao
Maurizio
Quindi voi apologeti della scrocifissione siete preoccupati per gli ebrei acciocchè la croce è ''anche'' un simbolo antisemita?
:fronte:
mah, le mie perplessità si fanno più importanti.
:ciao:
emily
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Messaggio da Barfedio »

Rispondo ad Emily/Aquarivs/Filippo.
Non ho nessun astio o rancore verso la Chiesa Cattolica, ma non approvo le dichiarazioni di alcuni suo rappresentanti che mi sembrano l'integraliste.
Tanto per farmi capire, per motivi di lavoro ho avuto a che fare con i Missionari Saveriani che hanno la loro Casa Madre qui a Parma. Ho avuto modo di conoscerli ed apprezzarli a tal punto che, quando mi sono sposato, ho preteso che a celebrare il matrimonio fosse uno di loro.
Ho già scritto che sono consapevole che il Cristianesimo fa parte della cultura italiana ed europea, ma la cultura, benché millenaria, é qualcosa che si evolve e si aggiorna. Nei tempi passati lentamente, ma ai nostri tempi in maniera molto veloce, anzi troppo veloce, tanto che non ci dà il tempo di assimilare ed accettare senza traumi i cambiamenti.
La nostra Costituzione l'ho già citata, il Concordato (ed il suo aggiornamento) pure, ed é a quelli che la Pubblica Amministrazione deve attenersi, non per scelta dei singoli responsabili di una pubblica struttura, ma perché bisogna attenerci alle leggi.
Se un responsabile pubblico espone un simbolo religioso (e preciso: di qualsiasi religione) é come se dicesse "qui prevale questa religione".
So bene che il Cristianesimo ha dei valori indiscutibilmente validi, ma qui in Italia il Crocefisso é considerato simbolo della Chiesa Cattolica. Lo hanno adottato anche altre Chiese, ma non credo che nessuno di noi, vedendo il Crocefisso, abbia pensato ad una Chiesa che non sia quella di Roma.
Nei giorni di massima diffusione della notizia non ho sentito (mi é sfuggita?) una sola dichiarazione di rappresentanti di confessioni che non siano quella Cattolica.
Da qui l'uso della parola "imporre", perché sbaglio a dire che alcuni prelati di Santa Romana Chiesa considerano ancora l'Italia come un feudo o qualcosa di simile? Hanno sollevato tutto questo polverone in Francia?
Se si desidera che nei pubblici locali sia esposto il Crocifisso (solo quello? la stella di Davide o qualcos'altro, no?) allora bisognerebbe promulgare una legge in tal senso. Se ci fosse tale legge, mi sentirete dire che é giusto esporre il Crocifisso (o altro simbolo, purché autorizzato dalla legge).
Filippo65
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Messaggio da Filippo65 »

Carissimo Barfedio,
innanzitutto devo dirti che ti ringrazio per aver citato i missionari saveriani,
visto che sono stato nel loro seminario per quattro bellissimi anni,e una parte del mio cuore
è rimasto lì,mi hanno aiutato a conoscere meglio il significato di quel crocifisso.
Vedi te li ammiri,ma loro non sono nientaltro che parte della chiesa,e il crocifisso,è
il centro della loro esistenza,quello che loro fanno,non è nient'altro che l'imitazione
di quello stesso crocifisso.
Se no che senso avrebbe la loro vita come dono per il prossimo?
Come fai ad ammirare loro e disprezzare il motivo del loro essere missionari?
Quel crocifisso è il punto del loro riferimento,perchè non è semplice fare i missionari
in terra straniera,specialmente in luoghi dove l'odio per quel crocifisso è tale
da dimenticare anche il bene donato e ricevuto gratuitamente.
Leggevo proprio oggi su "famiglia cristiana" le persecuzioni perpetrate ancora
oggi contro i cristiani.eppure siamo nel terzo millennio.
Non sento nessuno però dei rappresentanti religiosi o "laici" che alzano la voce.
Non mi sono mai accorto però che quel crocifisso avesse dei poteri di
attirare così l'attenzione,tanto da costringerti ad arruolarti nella chiesa cattolica,
non mi sembrava prima,tantomeno al giorno d'oggi.
Anzi direi che l'odio verso la chiesa cattolica è cresciuto enormemente.
Forse perchè preferisce difendere chi è più debole,chi è ultimo
in questo mondo di oggi dove si preferisce eliminare chi diventa scomodo
per la nostra comodità,vedi proposte di eutanasia,oppure l'aborto ecc.ecc..
Il crocifisso è segno di un amore tale da morire per gli altri ma forse
nel mondo di oggi queste sembrano solo idiozie.
Vi saluto in Cristo Gesù.
Ciao da Filippo65. :ciao:



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ladyfeline
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Messaggio da ladyfeline »

Aquarivs ha scritto:
paese succube del Vaticano
più che altro accecati.. non credo che i cattolici siano succubi della proprio mentore; forse profondamente zelanti.
Credo sia per questo, che per questa GROSSISSIMA fetta di italiani, questa sentenza sia un problema di libertà.
Del resto qui si parla di mettere a rischio anche l'identità stessa della nazione.
Vuoi essere protestante? Vuoi essere Cattolico? Musulmano? Nessuno ti fa questioni. Ma vuoi decidere in casa mia cosa posso e cosa non posso esporre?
Qui non siamo al limite dell'invadenza?
Domani cosa ci costringerà a fare il consiglio europeo? A dichiarare fuorilegge i sanguinacci e l'8 per mille?
è triste che tu veda nel crocifisso come un simbolo dell' italianità e non della chiesa. cmq è stata proprio l' italia a volerci entrare nella comunità. poi mi sembra una velatissima paura dello straniero. sai io sono albanese e lo sarò per tutta la vita, ma qui sono e mi sento a casa mia
Filippo65
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Messaggio da Filippo65 »

ladyfeline ha scritto:
Aquarivs ha scritto:
paese succube del Vaticano
più che altro accecati.. non credo che i cattolici siano succubi della proprio mentore; forse profondamente zelanti.
Credo sia per questo, che per questa GROSSISSIMA fetta di italiani, questa sentenza sia un problema di libertà.
Del resto qui si parla di mettere a rischio anche l'identità stessa della nazione.
Vuoi essere protestante? Vuoi essere Cattolico? Musulmano? Nessuno ti fa questioni. Ma vuoi decidere in casa mia cosa posso e cosa non posso esporre?
Qui non siamo al limite dell'invadenza?
Domani cosa ci costringerà a fare il consiglio europeo? A dichiarare fuorilegge i sanguinacci e l'8 per mille?
è triste che tu veda nel crocifisso come un simbolo dell' italianità e non della chiesa. cmq è stata proprio l' italia a volerci entrare nella comunità. poi mi sembra una velatissima paura dello straniero. sai io sono albanese e lo sarò per tutta la vita, ma qui sono e mi sento a casa mia


Certamente che quel crocifisso è il simbolo della chiesa,ma questo non implica che esso
non sia anche un simbolo per l'essere italiani.
Cioè,spero che gli italiani continuino a guardare quel crocifisso,come imitazione ed
esempio per la loro vita,segno di accoglienza e dono per gli altri.
Filippo65
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Messaggio da ladyfeline »

[
è triste che tu veda nel crocifisso come un simbolo dell' italianità e non della chiesa. cmq è stata proprio l' italia a volerci entrare nella comunità. poi mi sembra una velatissima paura dello straniero. sai io sono albanese e lo sarò per tutta la vita, ma qui sono e mi sento a casa mia[/quote]

Certamente che quel crocifisso è il simbolo della chiesa,ma questo non implica che esso
non sia anche un simbolo per l'essere italiani.
Cioè,spero che gli italiani continuino a guardare quel crocifisso,come imitazione ed
esempio per la loro vita,segno di accoglienza e dono per gli altri.
Filippo65[/quote]
hai ragione, ma luoghi come la scuola e tutti gli altri organi pubblici devono e si dovranno presentare in un modo assolutamente ateo. e non solo per rispetto degli stranieri ma di chiunque. si è tanto parlato del benedetto crocefisso in aula, ma qualcuno potrebbe di grazia quale esato significato avrebbe, l'alunno che ha un ruolo ben preciso, e sta in una scuola pubblica con quali occhi dovrebbe guardarlo?
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emily
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Messaggio da emily »

ladyfeline ha scritto:[
è triste che tu veda nel crocifisso come un simbolo dell' italianità e non della chiesa. cmq è stata proprio l' italia a volerci entrare nella comunità. poi mi sembra una velatissima paura dello straniero. sai io sono albanese e lo sarò per tutta la vita, ma qui sono e mi sento a casa mia
Certamente che quel crocifisso è il simbolo della chiesa,ma questo non implica che esso
non sia anche un simbolo per l'essere italiani.
Cioè,spero che gli italiani continuino a guardare quel crocifisso,come imitazione ed
esempio per la loro vita,segno di accoglienza e dono per gli altri.
Filippo65[/quote]
hai ragione, ma luoghi come la scuola e tutti gli altri organi pubblici devono e si dovranno presentare in un modo assolutamente ateo. e non solo per rispetto degli stranieri ma di chiunque. si è tanto parlato del benedetto crocefisso in aula, ma qualcuno potrebbe di grazia quale esato significato avrebbe, l'alunno che ha un ruolo ben preciso, e sta in una scuola pubblica con quali occhi dovrebbe guardarlo?[/quote]
Io spero che gli studenti che studiano nelle scuole italiane imparino qualcosa di piu' importante, di qualunque estrazione, nazione, lingua religione e colore, essi non si sentano in pericolo per gli arredi della stessa, cosa che trovo piuttosto ridicola, allora cosa faremo per proteggere gli studenti dalle idee politiche e/o religiose dei professori? Ci sono cose che hanno una priorità piu importante mi sembra nelle scuole, che il crocifisso a cui questa annosa polemica ideologica e inutile sottrae importanza, i problemi della scuola italiana sono davvero tanti, quì si malcela una guerra senza quartiere contro il cristianesimo, davero credete che agli aderenti di altre religioni interessa veramente la questione? E' come togliere il prosciutto dalle mense scolastiche per solidarietà verso i bambini di religione islamica, ma nessuno si chiede se è giusto che a questi bambini vengono imposti dei divieti di questo tipo o se ai loro genitori interessa o serve veramente qualcosa tale tipo di solidarietà, intanto facciamo una discriminazione al contrario togliendo qualcosa ai nostri di bambini, ma perchè dobbiamo cancellare la nostra identità a favore di qualcosa veramente inutile? Questo non produrra integrazione e rispetto verso altre culture, ma si insegnerà proprio il contrario cioè che non non abbiamo il rispetto necessario nemmeno per la nostra, ledyfeline dice che la scuola si deve presentare ''in un modo assolutamente ateo'' e per quale ragione? e per fare piacere a chi? non sono le pareti ad insegnare ne i crocifissi ma i professori, un professore ateo ad esempio nella trasmissione delle informazioni secondo il mio parere puo insegnare tanti preconcetti quanti ne puo insegnare un professore cattolico, la scuola deve essere laica, semmai e aconfessionale,per ottenere ciò, ma non è necessario fare opere di demolizione, di statue e vari oggetti, il crocifisso, non è la statua di Saddam Hussein, ne il muro di Berlino, puo concepire quest'opera di scrocifissione solo chi odia il cristianesimo e lo considera alla stregua di regimi e ragioni simili altrimenti con lo stesso sentimento ideologicamente, di liberazione dal totalitarismo e dalle divisioni, ma il pretesto è un altro.
Saluti
emily.
^^^^Clark Kent è il modo in cui Superman ci vede;
e quali sono le caratteristiche di Clark Kent?!
È debole, non crede in sé stesso ed è un vigliacco.
Clark Kent rappresenta la critica di Superman
alla razza umana (Kill bill.Vol.2)
^^^^
predestinato74

Messaggio da predestinato74 »

ecco uno stralcio della Sentenza del Febbraio 2006

Consiglio di Stato
Sezione Sesta
Decisione 13 febbraio 2006 n. 556
È evidente che il crocifisso è esso stesso un simbolo che può assumere diversi significati e servire
per intenti diversi; innanzitutto per il luogo ove è posto.

In un luogo di culto il crocifisso è propriamente ed esclusivamente un "simbolo religioso", in
quanto mira a sollecitare l’adesione riverente verso il fondatore della religione cristiana.

In una sede non religiosa, come la scuola, destinata all’educazione dei giovani, il crocifisso potrà
ancora rivestire per i credenti i suaccennati valori religiosi, ma per credenti e non credenti la sua
esposizione sarà giustificata ed assumerà un significato non discriminatorio sotto il profilo
religioso, se esso è in grado di rappresentare e di richiamare in forma sintetica immediatamente
percepibile ed intuibile (al pari di ogni simbolo) valori civilmente rilevanti, e segnatamente quei
valori che soggiacciono ed ispirano il nostro ordine costituzionale, fondamento del nostro convivere
civile. In tal senso il crocifisso potrà svolgere, anche in un orizzonte "laico", diverso da quello
religioso che gli è proprio, una funzione simbolica altamente educativa, a prescindere dalla
religione professata dagli alunni.

Ora è evidente che in Italia, il crocifisso è atto ad esprimere, appunto in chiave simbolica ma in
modo adeguato, l’origine religiosa dei valori di tolleranza, di rispetto reciproco, di valorizzazione
della persona, di affermazione dei suoi diritti, di riguardo alla sua libertà, di autonomia della
coscienza morale nei confronti dell’autorità, di solidarietà umana, di rifiuto di ogni discriminazione,
che connotano la civiltà italiana.

Questi valori, che hanno impregnato di sé tradizioni, modo di vivere, cultura del popolo italiano,
soggiacciono ed emergono dalle norme fondamentali della nostra Carta costituzionale, accolte tra i
"Principi fondamentali" e la Parte I della stessa, e, specificamente, da quelle richiamate dalla Corte
costituzionale, delineanti la laicità propria dello Stato italiano.
interessante anche quanto segue...
Come ad ogni simbolo, anche al crocifisso possono essere imposti o attribuiti
significati diversi e contrastanti, oppure ne può venire negato il valore simbolico
per trasformarlo in suppellettile, che può al massimo presentare un valore
artistico.

Non si può però pensare al crocifisso esposto nelle aule scolastiche
come ad una suppellettile, oggetto di arredo, e neppure come ad un oggetto di
culto; si deve pensare piuttosto come ad un simbolo idoneo ad esprimere
l’elevato fondamento dei valori civili sopra richiamati, che sono poi i valori che
delineano la laicità nell’attuale ordinamento dello Stato.

Nel contesto culturale italiano, appare difficile trovare un altro simbolo, in
verità, che si presti, più di esso, a farlo;
e per finire ......
La decisione delle autorità scolastiche, in esecuzione di norme regolamentari, di
esporre il crocifisso nelle aule scolastiche, non appare pertanto censurabile con
riferimento al principio di laicità proprio dello Stato italiano.

La pretesa che lo Stato si astenga dal presentare e propugnare in un luogo
educativo, attraverso un simbolo (il crocifisso), reputato idoneo allo scopo, i
valori certamente laici, quantunque di origine religiosa, di cui è pervasa la
società italiana e che connotano la sua Carta fondamentale, può semmai essere
sostenuta nelle sedi (politiche, culturali) giudicate più appropriate, ma non in
quella giurisdizionale.
http://www.giustizia-amministrativa.it/ ... 556_SE.DOC" target="_blank" target="_blank
Filippo65
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Messaggio da Filippo65 »

ladyfeline ha scritto:[
è triste che tu veda nel crocifisso come un simbolo dell' italianità e non della chiesa. cmq è stata proprio l' italia a volerci entrare nella comunità. poi mi sembra una velatissima paura dello straniero. sai io sono albanese e lo sarò per tutta la vita, ma qui sono e mi sento a casa mia
Certamente che quel crocifisso è il simbolo della chiesa,ma questo non implica che esso
non sia anche un simbolo per l'essere italiani.
Cioè,spero che gli italiani continuino a guardare quel crocifisso,come imitazione ed
esempio per la loro vita,segno di accoglienza e dono per gli altri.
Filippo65[/quote]
hai ragione, ma luoghi come la scuola e tutti gli altri organi pubblici devono e si dovranno presentare in un modo assolutamente ateo. e non solo per rispetto degli stranieri ma di chiunque. si è tanto parlato del benedetto crocefisso in aula, ma qualcuno potrebbe di grazia quale esato significato avrebbe, l'alunno che ha un ruolo ben preciso, e sta in una scuola pubblica con quali occhi dovrebbe guardarlo?[/quote]


Vedi carissima,quando io vado in casa d'altri,
sono io per primo che non scombussolo la stessa casa.
Se nella casa trovo un qualche cosa che a me,magari dà fastidio,
non mi sognerei di scombussolare la tranquillità domestica.
Infatti in Italia,è decine e decine di anni che abbiamo i crocifissi nelle
scuole.
Tu stessa hai detto che ti senti una di noi,e di questo sono contento,
ma forse questo lo devi all'educazione cristiana ricevuta dagli italiani,
nell'arco dei centinaia e centinaia di anni di educazione cristiana,
sull'esempio ricevuto dallo stesso crocifisso.
A casa mia una volta vennero dei tdg,e vedendo il quadro che rappresenta la Trinità,
mi hanno detto come mai avessi appeso al muro quel quadro,
io gli ho solo detto che se non gli era antipatico quel quadro,
come era entrato,così poteva riuscire.
Non credo di avergli mancato di rispetto,avendogli detto così,
Io non ho mai forzato nessuno a credere in quello che credo io,
Tantomeno quel crocifisso come ho già detto precedetemente,
non ha mai forzato a diventare cattolici,e anche te non sei forzata a essere quello che
non sei.
Vi saluto in Cristo Gesù.
Ciao da Filippo65. :ciao:


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Barfedio
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Messaggio da Barfedio »

Filippo65 si chiede “come faccio a rispettare loro (i Missionari Saveriani, ndr) e disprezzare il motivo del loro essere missionari.”
No Filippo, non volevo dire questo, se ho dato questa impressione, chiedo scusa.
Apprezzo i Missionari (di ogni Ordine) non solo per le opere materiali che svolgono in Paesi veramente difficili e spesso a rischio della loro vita, ma anche per la tenacia con la quale diffondono i principi del Cristianesimo.
Ho avuto modo di lavorare per loro e ti assicuro che per agevolarli ed aiutarli ho fatto cose che per altri non mi sarei mai sognato di fare, e l’ho fatto con gioia, a volte con piccoli sacrifici: sapevo che “dall’altra parte” c’era gente che aveva bisogno.
Purtroppo nella Chiesa Cattolica non c’é solo gente così, ma anche dei Don Abbondio o peggio: vogliamo citare Monsignor Marcinkus, pace all'anima sua, tanto per fare un nome conosciuto?
Ma torniamo al tema della discussione.
Raschiando tutta la carne intorno all’osso, ne rimane una semplice questione di legalità.
Le leggi ci sono e vanno rispettate. Non ci piacciono? Allora diamoci da fare per cambiarle.

Per Emily Hai fatto l’esempio del prosciutto (ne so qualcosa, sono di Parma!) nelle mense scolastiche.
Bene, io vorrei che non fosse né tolto né imposto.
Nel piatto non ci deve finire una religione, ma del cibo sano.
Intendo cibo materiale, non spirituale … sai a cosa mi riferisco :risata:
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

A leggere tutta questa discussione mi viene in mente una sequenza del film Oversize me, nel quale un interivstatore propone diverse immagini a bambini d'eta pre-scolare chiedendo loro di identificare il personaggio rappresentato nelle medesime. La cosa affascinante è che molti di costoro non sono in grado di riconoscere l'immagine di Cristo, né quella dei principali personaggi della Storia Americana (primo tra tutti George Washington), ma tutti (e dico tutti) sanno identificare Ronald Mecdonald e la fantastica M dorata simbolo della catena di fast-food di cui questo personaggio è da anni un testimonial virtuale.
Una volta eliminati i simboli che rappresentano i valori di una popolo, ciò che rimane è Ronald Mcdonald. Ancora un evviva per le meravigliose sorti e progressive del nostro Occidente!
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Aquarivs

Messaggio da Aquarivs »

Barfedio.. Se costruissimo uno stato ex novo, se costruissimo una società ex novo, magari potremmo dire benissimo che nessun simbolo deve testimoniare la prevalenza di una religione su un'altra.
Ma qui non si inizia da zero. Qui non si parla di un mondo senza storia e senza religione. Qui si parla in una nazione che ha un credo ed una storia. Quindi eliminare un costume che non ha e ripero NON HA alcuna violenza o valenza negativa è una lesione della dignità dell'individuo che in Italia ha la sua storia. Che nel cattolicesimo ha il suo principio.

Io non sono cattolico. Dai tdg sono passato direttamente all'ateismo perché il mio percorso si è mosso non sulla ricerca della religione giusta ma sulla natura della religione stessa.
Nonostante ciò, però, appoggio coloro che vogliono manetere il crocifisso nelle aule per tutti i motivi elencati sopra. Ma più di ogni altro, perché la considero una crudeltà e pura cattiveria, alzarmi una mattina e sentenziare che, un oggetto che per 50milioni di persone (solo in Italia) ha un significato importante, deve sparire dai luoghi pubblici per questioni di equità.
Ci sono molti sentieri che non ci sogniamo di intraprendere che gioverebbero molto più all'equità. Perché non vietiamo lo sperpero per aiutare le migliaia di persone che muoiono di fame? Perché non evitiamo di guardare straniti la donna di colore che porta suo figlio avvolto dietro la schiena? Perché non impariamo ad accettare le diversità di genere? Ci sono così tante cose da fare per una società davvero tollerante.. eppure tutto ciò che sappiamo fare è discutere su un soprammobile.
Siamo questo, una società di perbenisti che mentre l'impero crolla per la miseria e la fame, sappiamo solo dare spettacoli a corte e sentenziare su quale vestito sia più appariscente.
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ladyfeline
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Messaggio da ladyfeline »

Trianello ha scritto:A leggere tutta questa discussione mi viene in mente una sequenza del film Oversize me, nel quale un interivstatore propone diverse immagini a bambini d'eta pre-scolare chiedendo loro di identificare il personaggio rappresentato nelle medesime. La cosa affascinante è che molti di costoro non sono in grado di riconoscere l'immagine di Cristo, né quella dei principali personaggi della Storia Americana (primo tra tutti George Washington), ma tutti (e dico tutti) sanno identificare Ronald Mecdonald e la fantastica M dorata simbolo della catena di fast-food di cui questo personaggio è da anni un testimonial virtuale.Una volta eliminati i simboli che rappresentano i valori di una popolo, ciò che rimane è Ronald Mcdonald. Ancora un evviva per le meravigliose sorti e progressive del nostro Occidente!
dovresti essere tu a insegnare al tuo bambino chi è gesu, non una scuola che ha ben altro da insegnarli. sicuramente l'immagine del "villaggio globale fa orrore anche a me. ma io vorrei poter scegliere se mandare mio figlio o andare in una istituzione scolastica laica o religiosa, e non metto in discussione la figura di gesu. vorrei che fosse mio figlio a metterla a suo tempo, finche non arriva alle proprie conclusioni. non so quanto la sua sarebbe una scelta libera se insieme alle prime lettere che impara vedesse anche un simbolo.
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ladyfeline
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Messaggio da ladyfeline »

Vedi carissima,quando io vado in casa d'altri,
sono io per primo che non scombussolo la stessa casa.
Se nella casa trovo un qualche cosa che a me,magari dà fastidio,
non mi sognerei di scombussolare la tranquillità domestica.

carissimo quando uno "straniero" va in un paese diverso dal suo, ci vive, ne rispetta le leggi, e ne paga le tasse, mi dispiace dirtelo ma lui è a casa sua, e non certo nella tua,

Infatti in Italia,è decine e decine di anni che abbiamo i crocifissi nelle
scuole.
avete quello e tanti altri, lo sai che il livello scolastico medio di un ragazzo italiano che sta facendo la scuola e tra i più inferiori in europa

Tu stessa hai detto che ti senti una di noi,e di questo sono contento,
ma forse questo lo devi all'educazione cristiana ricevuta dagli italiani,
nell'arco dei centinaia e centinaia di anni di educazione cristiana,
sull'esempio ricevuto dallo stesso crocifisso.
precisiamo io non mi sento italiana ma mi sento in italia a casa mia, sono albanese e lo rimarrò per sempre, ma non ho certo bisogno di simboli per esserlo di più. l'unica educazione cristiana in italia l'ho ricevuta dai tdg. tuttora rimango agnostica
A casa mia una volta vennero dei tdg,e vedendo il quadro che rappresenta la Trinità,
mi hanno detto come mai avessi appeso al muro quel quadro,
io gli ho solo detto che se non gli era antipatico quel quadro,
come era entrato,così poteva riuscire.
Non credo di avergli mancato di rispetto,avendogli detto così,

assolutamente no, ma a casa tua puoi fare ciò che vuoi, non nello stato di qui sei cittadino

Io non ho mai forzato nessuno a credere in quello che credo io,
Tantomeno quel crocifisso come ho già detto precedetemente,
non ha mai forzato a diventare cattolici,e anche te non sei forzata a essere quello che
non sei.
Vi saluto in Cristo Gesù.
Ciao da Filippo65. :ciao:


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emily
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Messaggio da emily »

carissimo quando uno "straniero" va in un paese diverso dal suo, ci vive, ne rispetta le leggi, e ne paga le tasse, mi dispiace dirtelo ma lui è a casa sua, e non certo nella tua,
Cara lady e caro filippo, è veramente ridicolo sentir discutere nei termini di ''casa tua casa mia''
usciamo da queste trappole, se paghiamo le tasse cara lady, facciamo solo il nostro dovere, ma nemmeno questo in qualità di cittadini semplici, ci da autorità per poter legiferare qualcosa, ma se qualcuno pensa che un crocifisso, una statua, le campane di una chiesa possano mettere in pericolo la libertà di alcune persone di credere in cio che più gli aggrada mi chiedo che ci sono venuti a fare in italia? Forse trovavano piu' facile sovvertirne i costumi?
Come potete pensare che l'ateismo anticlericale e anticristiano (quello che propaganda le scrocifissioni per intenderci) non sia foriero di catene e preconcetti peggiori,
io non mi sentirei sicura a mandare i miei figli a scuola ad apprendere informazioni da tali insengnanti
e poi smettiamola con questa menzogna del crocifisso che sarebbe un simbolo cattolico, il crocifisso semmai è un simbolo che appartiene a tutto il cristianesimo,
Come si può' pensare di allontanare un rischio per la libertà semplicemente rimuovendo degli oggetti,
che comunque di per sè hanno anche un valore simbolico universale e laico positivo sopratutto.
non si strappano piu' le pagine dai libri di storia mi sembra che ora si sia passati al ''revisionismo edilizio''
Comunque sia la scuola ha avuto la sua grande spalla anche dalla chiesa non vederlo è da stolti.
Avete letto il documento postato da ''predestinato'' mi sembra che sia illuminante.
saluti
emily
^^^^Clark Kent è il modo in cui Superman ci vede;
e quali sono le caratteristiche di Clark Kent?!
È debole, non crede in sé stesso ed è un vigliacco.
Clark Kent rappresenta la critica di Superman
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Messaggio da daniela47 »

emily ha scritto:
carissimo quando uno "straniero" va in un paese diverso dal suo, ci vive, ne rispetta le leggi, e ne paga le tasse, mi dispiace dirtelo ma lui è a casa sua, e non certo nella tua,
Cara lady e caro filippo, è veramente ridicolo sentir discutere nei termini di ''casa tua casa mia''
usciamo da queste trappole, se paghiamo le tasse cara lady, facciamo solo il nostro dovere, ma nemmeno questo in qualità di cittadini semplici, ci da autorità per poter legiferare qualcosa, ma se qualcuno pensa che un crocifisso, una statua, le campane di una chiesa possano mettere in pericolo la libertà di alcune persone di credere in cio che più gli aggrada mi chiedo che ci sono venuti a fare in italia? Forse trovavano piu' facile sovvertirne i costumi?
Come potete pensare che l'ateismo anticlericale e anticristiano (quello che propaganda le scrocifissioni per intenderci) non sia foriero di catene e preconcetti peggiori,
io non mi sentirei sicura a mandare i miei figli a scuola ad apprendere informazioni da tali insengnanti
e poi smettiamola con questa menzogna del crocifisso che sarebbe un simbolo cattolico, il crocifisso semmai è un simbolo che appartiene a tutto il cristianesimo,
Come si può' pensare di allontanare un rischio per la libertà semplicemente rimuovendo degli oggetti,
che comunque di per sè hanno anche un valore simbolico universale e laico positivo sopratutto.
non si strappano piu' le pagine dai libri di storia mi sembra che ora si sia passati al ''revisionismo edilizio''
Comunque sia la scuola ha avuto la sua grande spalla anche dalla chiesa non vederlo è da stolti.
Avete letto il documento postato da ''predestinato'' mi sembra che sia illuminante.
saluti
emily
Cara Emily
Non posso che quotare in pieno il tuo messaggio.

Mi disorienta costatare come l’apertura che noi, popolo italiano, cerchiamo di dare a coloro che vengono e desiderano far parte del nostro paese, sia così mal ricompensata.
Quando noi italiani siamo andati a lavorare nei paesi stranieri di altri costumi, tradizioni e confessioni religiose non ci è passato minimamente per la testa di chiedere, per le nostre credenze, di rimuovere le loro usanze religiose e di renderle neutre per tutti.
Non capisco perché chi viene in Italia creda di poter stravolgere il nostro mondo, fatto di credenze religiose di usanze, belle o brutte che siano, in nome di una “ LORO LIBERTA’”.
Tutti devono essere rispettati, tutti devono, e giustamente, avere i loro luoghi di culto e continuare anche qui le loro usanze, talvolta anche estreme, mentre noi per una assurda tolleranza dobbiamo disfarci di ciò che appartiene alla nostra cultura e a cui, per la stragrande maggioranza degli Italiani, teniamo come FEDE e come identità.

Insomma in breve SOLO A NOI SPETTA IL COMPITO DI UNA GENERALE TOLLERANZA PER TUTTI I POPOLI che vengono qui, peccato che si stia dimenticando che anche noi abbiamo il diritto al rispetto in ciò che fa parte della nostra fede e cultura.
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Messaggio da ladyfeline »

Cara Emily
Non posso che quotare in pieno il tuo messaggio.

Mi disorienta costatare come l’apertura che noi, popolo italiano, cerchiamo di dare a coloro che vengono e desiderano far parte del nostro paese, sia così mal ricompensata.

mal ricompensata, perchè, perchè si desidera avere una scelta tra laicità e cattolicesimo?

Quando noi italiani siamo andati a lavorare nei paesi stranieri di altri costumi, tradizioni e confessioni religiose non ci è passato minimamente per la testa di chiedere, per le nostre credenze, di rimuovere le loro usanze religiose e di renderle neutre per tutti.
vuoi un pò di materiale sugli italo-americani o per il sardo graziato perchè era sardo in germania. questo non è solo pregiudizio, e solo stereotipia, purtroppo è molto più semplice stereotipare che capire
Non capisco perché chi viene in Italia creda di poter stravolgere il nostro mondo, fatto di credenze religiose di usanze, belle o brutte che siano, in nome di una “ LORO LIBERTA’”.
il nostro mondo, la loro libertà. c'è ne uno di mondo e una di libertà, solo perchè qualcosa e diffusa ed eradicata non significa che è giusta.
Tutti devono essere rispettati, tutti devono, e giustamente, avere i loro luoghi di culto e continuare anche qui le loro usanze, talvolta anche estreme, mentre noi per una assurda tolleranza dobbiamo disfarci di ciò che appartiene alla nostra cultura e a cui, per la stragrande maggioranza degli Italiani, teniamo come FEDE e come identità.
appunto, nessuno intacca il privato di nessuno ma le scuole le altre strutture pubbliche prorpio per i loro ruolo non dovrebbero avere simboli religiosi
Insomma in breve SOLO A NOI SPETTA IL COMPITO DI UNA GENERALE TOLLERANZA PER TUTTI I POPOLI che vengono qui, peccato che si stia dimenticando che anche noi abbiamo il diritto al rispetto in ciò che fa parte della nostra fede e cultura.
è proprio questa generale tolleranza che sta mandando la situazione attuale a rammengo
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Filippo65
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scusami emily,ma forse non mi sono espresso bene.....

Messaggio da Filippo65 »

Scusami emily,probabilmente sono stato frainteso,
io ho fatto solo un esempio di ciò che mi è capitato a me.
Infatti non credo che quel crocifisso sia simbolo di non accoglienza,
anzi vorrei ricordare che è proprio la chiesa cattolica che alza la voce
a favore degli stranieri.
Se ho dato questa impressione,chiedo scusa,ma vi assicuro che non
volevo davvero intendere che io sono a casa mia e faccio come mi pare.
Anche perchè convivo tutti i giorni con persone che non credono,oppure appartenenti
ad altri credo religiosi,con i quali vado d'accordissimo.
Anzi mi trovo perfettamente d'accordo con quello che dici te e Daniela.
Vi saluto in Cristo Gesù.
Ciao da Filippo65. :ciao:


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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Non vorrei sbagliare, ma la querelle è nata perchè una signora di origine finlandese, ma cittadina italiana, è ricorsa alla corte europea poichè, a suo dire, la vista del crocifisso nelle aule scolastiche, inficiava l'educazione che intendeva dare ai suoi figli.
Ora, premesso che ognuno può intendere la sentenza della corte in base alle proprie opinioni, mi pare che la questione non sia tanto sul dibattito stato laico o religioso, ma sulla capacità o meno di educatori di alcuni genitori.
Insomma, se ritengo che qualcosa possa rischiare di danneggiare l'educazione di un figlio, anzichè dargli gli strumenti per capire come quel qualcosa non debba influire sulla sua crescita e libertò di scelta, chiedo che quel qualcosa venga abolito.
E ciò, mi sembra, una resa incondizionata alla superficialità e una dichiarazione di delega ai tribulali delle mie responsanilitò genitoriali.
Gabriella
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Messaggio da Aquarivs »

Infatti ho sentito che la signora prossimamente chiederà al parlamento europeo di eliminare le ragazzine dalle scuole perché ciò inficia con gli insegnamenti che ella dà ai propri figli sulla moralità sessuale datosi che, con la loro presenza, sussistono delle forti possibilità che essi si sviino dalla retta via genitoriale..
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Aquarivs ha scritto:Infatti ho sentito che la signora prossimamente chiederà al parlamento europeo di eliminare le ragazzine dalle scuole perché ciò inficia con gli insegnamenti che ella dà ai propri figli sulla moralità sessuale datosi che, con la loro presenza, sussistono delle forti possibilità che essi si sviino dalla retta via genitoriale..
Non mi meraviglierebbe che chiedesse come divisa un chador....no, sarebbe indicativo d'un costume discutinile, in quanto seppur indicativamente, prova d'un'altra religione
E allora? :verde:
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Messaggio da maurizio pederzini »

Per Polymetis:

Rimedio subito alla lacuna della data.
"I VANGELI" 26° migliaio febbraio 1978

La tua tesi non regge difronte alla Storia.
Portare autori contemporanei come hai fatto non serve "1998-2007" perchè il tema non è l'analisi storico retroattiva del periodo, o di quello che probabilmente volevano effettivamente dire gli autori di quegli scritti biblici.
Anche ne, "LA BIBBIA" Edizioni Paoline 1987 il versetto 25 viene così spiegato:

"Il popolo con la sua risposta,accetta la responsabilità dalla sentenza reclamata."

D'altra parte è da queste scritture che Giustino, Origene, Eusebio da Cesarea e altri traggono il loro anisemitismo teologico.

Un altro autorevolissimo cristiano Martin Lutero, mette in risalto prendendo spunti dalle scritture, la prevalenza di Dio sul popolo cristiano rigettando gli ebrei. In "Degli ebrei e delle loro menzogne" 1543.

Interpretate male o interpretate bene le scritture, rimane storicamente ed inequivocabilmente che, da quelle accuse inventate, il popolo ebraico dalla croce del Cristo ha subito per duemila anni di vessazioni, persecuzioni, torture e morte.

Questo è anche il croce fisso.

Ciao
Maurizio
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