Sal80: Cosa intendi allora per libero arbitrio? Che una persona decide quello che vuole, e le conseguenze alle sue decisioni siano sempre buone?
È chiaro che la “libertà” è molto difficile da definire.Aquarivs: Ma assolutamente no.
Non è l'esisto di una scelta a determinare la natura dell'arbitrio ma, nel caso questo venga concesso, nelle alternative che vengono proposte.
Sentirsi liberi di scegliere, in questo caso, è una mera illusione in quanto chi ci ha dato le alternative ci ha messo nelle condizioni di poter vivere solo ad una delle due condizioni.
Se un clan mafioso ti rapisse e ti dicesse: Ho canti o ti facciamo fuori, cos'è libero arbitrio? Ma dai..
Se mi rifaccio al tuo esempio, già il fatto stesso che la mia scelta viene condizionata dall`ambiente (in quel caso il mafioso) è libertá relativa.
In pratica la libertà assoluta non esiste, poiché dovrò subire delle conseguenze dopo le mie scelte, non solo io ma anche quelli che mi circondano.
Se scegliero di “cantare”, il clan avrà più libertà di scelta: ha più informazioni per fare a sua volta una propria scelta, magari di uccidermi ugualmente.
Se invece scelgo di non “cantare”, la mia scelta condizionerà la libertà del clan, mancheranno delle informazioni basilari per fare a loro volta una scelta, e quindi tramite il mio “libero arbitrio”, posso decidere in maniera relativa la libertà degli altri.
L`esempio tuo, non può essere consono a dimostrare la relazione Dio-Uomo, poiché noi con la nostra scelta non condizioneremo Dio, poiché immutabile, ma condizioneremo noi stessi soltanto.
Inoltre, quando tu dici che le alternative che vengono proposte determinano il libero arbitrio invece che l`esito, non consideri che se una persona conosce l`esito di una sua scelta, questo condizionerá a sua volta le alternative che si hanno.
Ricapitolando, se non ho informazioni su una scelta che posso fare, non potrò scegliere il mio bene, ma sarà una scelta indeterminata o caotica.
Riprendendo il tuo esempio, se il clan non mi dá l`informazione che mi ucciderá se non canto, allora anche in questo caso non ho libertà di scelta, poiché sono stato “privato” di informazioni.
Chi la pensa diversamente?