Dialogo sulla Creazione e dintorni

Per discutere di temi ed argomenti di vario genere.

Moderatore: Quixote

Rispondi
vitale
Utente Master
Messaggi: 4060
Iscritto il: 30/08/2009, 11:19
Contatta:

Dialogo sulla Creazione e dintorni

Messaggio da vitale »

Dialogo sulla Creazione e dintorni
4 novembre 2009

http://tearsrain.wordpress.com/2009/11/ ... -dintorni/" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank

Ormai a Palermo, in qualsiasi direzione andiamo, c’è gente che ci ferma.
Pensiamo ad esempio a quei ragazzi che ci fermano all’incrocio tra corso Vittorio Emanuele e via Roma: “L’ultimo libro che hai letto?”. A tale domanda, ci sono persone che si fermano a parlare per diversi minuti, e c’è chi invece si congeda con un lapidario “a tia chi ti nni futti?!”.
Vi esorto a rispondere con “sono già iscritto”, in tal modo essi capiranno che siete fuori dal target di possibili clienti a cui appioppare un abbonamento ad una rivista che contiene solo offerte per “libri” di Moccia e Dan Brown. Scusate, non posso fare a meno di mettere la parola libri tra parentesi, ma ci sarebbe da fare un altro discorso che è meglio evitare.
L’altro giorno stavo aspettando l’autobus. Accanto alla fermata sita in Viale delle Scienze era stato montato un piccolo gazebo sul tavolo del quale vi erano dei volantini con su scritto “La Verità”. C’erano degli uomini e delle donne che fermavano gli studenti universitari che uscivano dall’Ateneo, ma – a differenza dei ragazzi della libreria – non volevano farci entrare in un negozio, bensì nella loro religione.
Una donna sui 30-35 anni si è avvicinata a me, con in mano uno di quei volantini. Mi ha chiesto se mi poteva parlare, io ho gentilmente risposto di sì, specificando però che non sono cattolica. Non credevo che facesse parte dei Testimoni di Geova, l’ho scoperto solo dopo.
Lei mi adduceva le prove che, secondo lei, attestavano quanto detto dalla religione e dal Creazionismo, mentre io facevo in modo che lei arrivasse a toccare determinati punti, in modo da confutarla.
Le ho parlato sempre portandole rispetto, parlando lentamente, civilmente e con calma. E poi mancavano venti minuti alla partenza del bus.
Vi riporto alcuni punti che sono stati toccati.
Ha iniziato aprendo la Bibbia. “In principio Dio creò il cielo e la terra.” Ha detto che questa frase, secondo lei, provava tutto: l’esistenza di Dio e il fatto che Lui ci abbia creati.
Io le ho risposto dicendo che, sempre secondo il mio modesto parere, quella è una petizione di principio (“Una petizione di principio è un errore logico consistente nel dare già per scontato tra le premesse di un’argomentazione ciò che si intende dimostrare”).
Poi ha detto che la Bibbia ha predetto tantissime cose che poi si sono avverate. Ha dunque aperto una pagina – mi pare di aver letto il nome “Timoteo” – in cui c’era scritto che gli uomini un giorno sarebbero diventati lussuriosi, e c’era anche una lista di vizi.
Io le ho risposto sostenendo che la Bibbia non ha scritto date esatte; se volessimo dar ciò per vero, allora dovremmo dar per vero anche la profezia di San Malachia, il quale ha predetto le caratteristiche di molti Papi, affermando che l’attuale Papa sia l’ultimo (avrei potuto citare Nostradamus, ma sono rimasta nel campo religioso nel tentativo di confutarla sul suo stesso campo), ho subito aggiunto che io non credo in tale cosa (giusto per farla avvicinare alle mie idee dandole ragione).
Le ho poi detto che l’uomo è sempre stato pieno di vizi, lo era anche Zeus stesso, nella mitologia Greca, quindi la natura umana è sempre stata la stessa. Ho continuato dicendo che in generale molte profezie, non solo la Bibbia, sono acrobazie interpretative usate per avallare tesi catastrofiche.
Quindi lei ha citato i Maya dicendo che per lei la loro profezia era una falsità. Neanche io credo alla profezia Maya. Ma ho risposto dicendo che anche gli interpreti della stessa Bibbia, nel VII sigillo dell’Apocalisse, collocano la fine del mondo intorno alla stessa data. “Vuole forse dirmi che anche la Bibbia ha torto? E poi, se i Maya e la Bibbia avessero collocato la fine del mondo nella stessa era, perché dare ragione solo alla Bibbia?”.
Poi lei è tornata nell’ambito della Creazione, tramite una metafora.
Lei: “Sei tu prendi i vari compenti di un orologio e li metti insieme, mica ti viene un orologio!”
Io: “Ci vuole arte, intelligenza”.
Lei: “Sì!”
Io: “Quella di un orologiaio, infatti”.
Lei: “Ma se metti i pezzi a caso non ti verrà un orologio.”
Io: “Però qualcuno l’ha fatto. E grazie a lui noi oggi abbiamo gli orologi al polso, e posso stabilire con certezza tra quanto dovrebbe arrivare l’autobus.”
Lei è rimasta in silenzio per qualche secondo.
Ho iniziato a parlare della teoria evoluzionistica, ma lei ha continuato: “Noi vediamo a colori! Perché secondo te siamo fatti così bene? Solo un Dio ci ha potuti creare!”.
Io le ho risposto in modo strategico: “Quindi lei pensa che ci sia un disegno intelligente?”.
Lei: “sì”
Io: “E perché dunque non pensa che questo disegno intelligente sia proprio la selezione naturale?”
Lei: “tutto insieme?! come potrebbe mai essere?”
Io: “In milioni di anni di evoluzione, ovviamente. Il caso, nella sua essenza, ci ha portati ad evolverci in modo tale da, come dice lei, vedere a colori. Ci siamo adattati, grazie alla selezione naturale”.
Lei: “Ma allora come spieghi la vita? Come può nascere senza una scintilla divina?”.
Io: “Ho una mia spiegazione anche per questo: io sostengo la teoria panspermica, secondo la quale la vita sulla Terra sia arrivata tramite asteroidi contenenti batteri primordiali, che si sono poi adattati all’ambiente terreste, diventando ciò che siamo oggi: esseri che vediamo a colori”.
Ha cominciato a balbettare, ma poi ha preferito non proferire parola.
Poi è arrivato l’autobus. Quindi io l’ho ringraziata per questo interessante dibattito, e l’ho salutata. Lei ha insistito nel darmi un libricino gratuito, intitolato “Esiste un Creatore”.
Giunta a casa ho aperto tale libricino, e ho letto: “Tradotto dalla Congregazione Italiana Testimoni di Geova”.
Era una Testimone di Geova.
Ha tentato di convertirmi alla sua Verità.
Ma io ho ricambiato, tentando di convertire lei alla Scienza.
Inutile dire che quel libricino si trovi ora nel sacchetto della raccolta differenziata, e inutile dire che questo non sarà tra “gli ultimi libri che ho letto”.
La famiglia, i figli, la religione, la politica, non hanno più spina dorsale
Presentazione
Rispondi
  • Argomenti simili
    Risposte
    Visite
    Ultimo messaggio

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 20 ospiti