SE DIO PAGASSE L'ICI

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Mauro1971
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Fonte "Il Fatto Quotidiano".

Messaggio da Mauro1971 »

Davanti al montare delle polemiche, oggi la Santa Casta nega addirittura l’evidenza. Fa finta di niente. Per lei si sta parlando del nulla. La classica tempesta in un bicchier d’acqua. “La Chiesa paga l’Ici su tutti gli immobili di sua proprietà che danno reddito,” ha puntigliosamente ribadito, sabato 27 agosto 2011, il solerte quotidiano dei vescovi, “Avvenire”, cui è andato inopinatamente in soccorso il giovane numero uno del Pdl, Alfano. Entrambi clamorosamente sbugiardati, una manciata di giorni dopo, da “l’Espresso” (a scanso di equivoci, meglio chiarire subito: autore dell’articolo in questione è chi scrive), che è andato a scovare dieci casi di contenzioso sull’Ici tra il comune di Roma e altrettanti enti ecclesiastici. Come, per esempio, quello da 60 mila euro l’anno che vede il Campidoglio opposto alla Provincia religiosa dei S.S. Apostoli Pietro e Paolo dell’opera di Don Orione. Ha scritto il settimanale di largo Fochetti: “Nella capitale l’ente risulta proprietario, nella lussuosa via della Camilluccia, di un gigantesco complesso accatastato come b/1 (la sigla che all’anagrafe del mattone identifica collegi, convitti, educandati, ricoveri, orfanotrofi, ospizi, conventi, seminari e caserme), dove si svolgono attività religiose ma sono stati anche ricavati una casa per ferie, un centro sportivo e una struttura di riabilitazione a pagamento. Il municipio, attraverso la controllata Aequitalia, ha fatto le sue verifiche e pretende il pagamento dell’Ici, dalla quale i religiosi ritengono invece di essere esenti a termini di legge. Così, si è arrivati alle carte da bollo”. I religiosi del Don Orione sono in buona compagnia.

In base ai tabulati, gli accertamenti (cioè le richieste di pagamento per Ici non versata inoltrate al Campidoglio) avrebbero raggiunto, tra gli altri, anche la Congregazione delle mantellate serve di Maria (si è opposta alla pretesa di 45 mila euro, ma ha perso), la Chiesa evangelica metodista d’Italia (ha presentato un ricorso accolto solo a metà: restano in ballo 24 mila euro), la Società San Paolo (40 mila euro l’anno), la procura generale dell’Istituto delle suore di carità di Namur (90 mila euro; posizione apparentemente regolarizzata dal 2010), l’Istituto ancelle riparatrici del S.S. Cuore di Gesù (3 mila euro, peraltro pagati). E ancora: la Casa delle religiose figlie di Nostra signora del S. Cuore d’Issoudun (70 mila euro), la Provincia d’Italia fratelli maristi delle scuole (100 mila euro), la Provincia italiana suore mercedarie (120 mila euro) e le Comunità cistercensi trappisti Tre Fontane (100 mila euro). L’“Espresso”, ripreso nei giorni successivi dal quotidiano confindustriale “Il Sole 24 Ore”, ha pubblicato due documenti ufficiali e inediti che raccontano quanto valga nella capitale, almeno secondo le valutazioni dei tecnici e come ordine di grandezza, l’evasione dell’Ici da parte della Chiesa e dei suoi enti-satellite. Il primo, del segretariato generale del Comune, è datato 17 marzo 2009 e protocollato con la sigla “Rc 3825”. Si tratta della risposta del sindaco a un’interrogazione sul mancato incasso dell’imposta sugli immobili nel 2006. Si legge nel testo: “Le stime indicano in circa 25,5 milioni la perdita di gettito parziale per l’Ici ordinaria. Va aggiunto il minor introito per arretrati, stimato in circa 8 milioni al momento dell’introduzione della nuova normativa.” Il secondo, sempre firmato da Gianni Alemanno, è invece del marzo 2011. E dice: “I competenti uffici dell’amministrazione capitolina hanno effettuato una ricognizione, a decorrere dal periodo di imposta 2005, delle attività svolte dagli enti ecclesiastici. Tale attività di accertamento e controllo ha consentito un recupero dell’imposta pari a euro 9.338.143,82 (comprensivi di interessi e sanzioni). Per quanto riguarda il corrente anno, sono in fase di predisposizione atti di recupero per un importo complessivo pari a circa 1,5 milioni di euro”.

Fonte:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12 ... ti/176382/

Oltretutto siamo onesti, spesso "Vaticano" è usato come sinomimo di "Chiesa", dire che la Chiesa Italiana sia indipendente dal Vaticano è una negazione della realtà e... direi che la presenza dello stato del Vaticono all'interno dei nostri confini nazionali con tutta l'ingerenza e le pressioni che la Chiesa e/o il Vaticano hanno e fanno sulla nostra politica interna sono senz'altro notevoli.

Se poi vogliamo cercare i peli nell'uovo facciamolo, ma poco cambiano al senso di ciò che viene affermato.

Altresì, che le monache chiedano 50 euro al giorno o per tre giorni è comunque insignificante (erano 50 al giorno comunque), è una concorrenza sleale nei confronti di tutti quegli albergatori che le tasse le pagano.

Nessuno chiede che vengano tassati gli organi socialmente utili, ma che vengano davvero pagate le tasse su ciò che va pagato, e non solo dalla Chiesa cattolica, a da tutti gli enti di culto.
Notare però che per le varie Carits ecc... la Chiesa stanzia solo una percentuale al di sotto del 30% considerando anche gli aiuti per il terzo mondo e la carità all'interno delle diocesi. Se prendiamo solo i dati per gli enti caritatevoli siamo ben al di sotto del 20%.
...con il piccolo particolare che l'8x100 di chi non assegna una preferenza viene automaticamente dato alla Chies Cattolica, invece che rimanere allo stato.

Che la Chiesa ed il Vaticano non sempre siano degli esempi di fulgida moralità quando ci sono di mezzo soldi e politica non è una novità, basta pensare allo IOR ed al Banco Ambrosiano degli anni '80 con lìesempio del Cardinal Marcinkus, senza andare molto lontano.
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domingo7
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Caro maurif

Messaggio da domingo7 »

A Genova la caritas continua a piagnucolare sul fatto che gli sfratti crescono ed i fitti aumentano ....
Le Opere Pie fanno comunque la loro parte ...

Una mamma pensionata e una figlia precaria pagavano 270 euro al mese: la nuova richiesta è di 800 euro al mese ....

I cattolici dicono che la chiesa opera nel sociale ed aiuta tantissime persone ....

Mi domando però se abbia senso aiutare alcuni vessando e maltrattando altri .....

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Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
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Messaggio da MauriF »

Tutti i puntini sulle i è giusto metterli, per carità.
Sono stato il primo a dire che ci sono cose che non vanno...e a difendere pure quelle segnalazioni che vengono fatte in merito agli abusi sull'esenzione ICI e sulle agevolazioni.
Ma da qui a voler tagliare le gambe a tutte quelle istituzioni che operano nel sociale ce ne passa.

Mi sembra che si continui (come al solito) a guardare all'albero che cade dimenticandosi della foresta che cresce.

Ok...tali "alberi" vanno sradicati e non ci si passa sopra, ci mancherebbe....ma non ci si può dimenticare di tutto il resto.
E' un DISTORCERE LA REALTA'.

Di tutto quel lavoro che preti e suore fanno nelle varie parrocchie.
Se tassano la mia parrocchia rischia di crollare tutto il potenziale di sostegno che si sta dando ai giovani, agli adolescenti ed alle famiglie...che è una cosa veramente incalcolabile.
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

MauriF ha scritto:Tutti i puntini sulle i è giusto metterli, per carità.
Sono stato il primo a dire che ci sono cose che non vanno...e a difendere pure quelle segnalazioni che vengono fatte in merito agli abusi sull'esenzione ICI e sulle agevolazioni.
Ma da qui a voler tagliare le gambe a tutte quelle istituzioni che operano nel sociale ce ne passa.

Mi sembra che si continui (come al solito) a guardare all'albero che cade dimenticandosi della foresta che cresce.

Ok...tali "alberi" vanno sradicati e non ci si passa sopra, ci mancherebbe....ma non ci si può dimenticare di tutto il resto.
E' un DISTORCERE LA REALTA'.

Di tutto quel lavoro che preti e suore fanno nelle varie parrocchie.
Se tassano la mia parrocchia rischia di crollare tutto il potenziale di sostegno che si sta dando ai giovani, agli adolescenti ed alle famiglie...che è una cosa veramente incalcolabile.
Maurif, c'è una cosa che ti sfugge, nessuno ha chiesto che la caritas paghi l'ici sulle strutture di aiuto sociale.

Ci sono circa 700.000.000 di ici che però la chiesa potrebbe pagare per quelle attività che hanno anche una parte commerciale, e solo per quella dovrebbe pagare.

Questo si vuole, nessuno ha la minima intenzione di prendersela con al Caritas, anzi.
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Messaggio da deliverance1979 »

Diiamo pure che molte associazioni caritatevoli sono un pretesto per asscondare i voleri della chiesa in campo economico...

Penso che in termini di aiuto pratico le social democrazie nordiche dove tutti pagano le tasse siano un esempio di come lo stato dovrebbe funzionare ed assistere il cittadino...

Se lo stato italiano funzionasse a dovere non servirebbero il vaticano o altri enti di beneficenza, che tra l'altro prendono i soldi e le risorse sempre dagli stessi italiani e non da marte.

I proventi che molte di queste associazioni utilizzano per fare del bene sono soldi degli italiani alla fine, quindi il problema è della classica mala gestione economica della politica italiana.

ED a mio avviso tutto questo caos di chi si occupa di cosa, in che maniera o misura alla fine fa comodo a molti.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Messaggio da MauriF »

Mauro1971 ha scritto: Maurif, c'è una cosa che ti sfugge, nessuno ha chiesto che la caritas paghi l'ici sulle strutture di aiuto sociale.

Ci sono circa 700.000.000 di ici che però la chiesa potrebbe pagare per quelle attività che hanno anche una parte commerciale, e solo per quella dovrebbe pagare.

Questo si vuole, nessuno ha la minima intenzione di prendersela con al Caritas, anzi.
Non ti è mai capitato di pensare che "quella parte commerciale" aiuta certe determinate strutture a stare inpiedi da sole?
A volte le offerte da sole (anzi, quasi sempre) non bastano a fare andare avanti la baracca.
Se fanno fatica gli oratori, ad andare avanti senza i bar ed altre iniziative che creino un budget per migliorarsi ed andare avanti...figurati le altre strutture sociali un po' più fragili.

Se fai pagare l'ICI rischi di far collassare queste strutture e di perderne irreparabillmente i frutti sociali.
E poi sono cavoli amari (quantomeno per i bisognosi).
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Messaggio da MauriF »

deliverance1979 ha scritto:Diciamo pure che molte associazioni caritatevoli sono un pretesto per asscondare i voleri della chiesa in campo economico...
Hai i dati per affermare queste cose?
Penso che in termini di aiuto pratico le social democrazie nordiche dove tutti pagano le tasse siano un esempio di come lo stato dovrebbe funzionare ed assistere il cittadino...
Le social democrazie nordiche dove abbiamo il più elevato tasso di suicidi! Ottimo...quelli sono i frutti dell'aiuto sociale nordico.
Se lo stato italiano funzionasse a dovere non servirebbero il vaticano o altri enti di beneficenza, che tra l'altro prendono i soldi e le risorse sempre dagli stessi italiani e non da marte.
Non so se hai presente dell'entità del lavoro che bisogna fare a livello capillare..soprattutto oggi, dove l'80% dei giovani tira di coca.
Se non c'è la parrocchia ed il prete del paese che cerca di tirar via dalla strada gli adolescenti ed i giovani...socialmente saremmo già fregati da un pezzo.
Allora si che potremmo raggiungere il record dei paesi nordici per quanto riguarda i suicidi!

Scusami se ti tiro in ballo queste cose (ce ne sono molti altri di esempi...ci sarebbe anche quello della lotta alla criminalità organizzata, basterebbe il nome di don Pino Puglisi..) ma ci ho già perso un amico per via di questa cosa qui...
Mentre un'altro si è salvato (grazie al prete soprattutto) e sta facendo 7 anni di riabilitazione.

Senza il prete del paese che se li tira vicini tutti questi ragazzi e senza la parrocchia...chi ci pensa?
L'impiegato comunale? Fammi capire...
Tu?
I proventi che molte di queste associazioni utilizzano per fare del bene sono soldi degli italiani alla fine, quindi il problema è della classica mala gestione economica della politica italiana.
Ma, sinceramente, tu credi che ci sia modo di gestire efficacemente queste risorse dall'alto?
E a chi affideresti la gestione capillare di tali risorse in maniera che diano quantomeno il medesimo contributo di efficacia alla società?

Stai parlando di stipendiati statali e vorresti paragonarli ad un prete o ad una suora o ad un laico che fa la scelta di dare la vita per il prossimo?
La burocratizzazione e la statalizzazione della carità....siamo a posto...
ED a mio avviso tutto questo caos di chi si occupa di cosa, in che maniera o misura alla fine fa comodo a molti.
Immaginati che magna magna se ne farebbe "lo stato" di queste risorse...
E non ci vorrebbe nemmeno tanto a dirottarle dove fanno più comodo.

In pratica non ti fidi di organizzazioni di aiuto sociale....ma ti fidi dello stato e di chi lo gestisce.
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Messaggio da Mauro1971 »

MauriF ha scritto:
Mauro1971 ha scritto: Maurif, c'è una cosa che ti sfugge, nessuno ha chiesto che la caritas paghi l'ici sulle strutture di aiuto sociale.

Ci sono circa 700.000.000 di ici che però la chiesa potrebbe pagare per quelle attività che hanno anche una parte commerciale, e solo per quella dovrebbe pagare.

Questo si vuole, nessuno ha la minima intenzione di prendersela con al Caritas, anzi.
Non ti è mai capitato di pensare che "quella parte commerciale" aiuta certe determinate strutture a stare inpiedi da sole?
A volte le offerte da sole (anzi, quasi sempre) non bastano a fare andare avanti la baracca.
Se fanno fatica gli oratori, ad andare avanti senza i bar ed altre iniziative che creino un budget per migliorarsi ed andare avanti...figurati le altre strutture sociali un po' più fragili.

Se fai pagare l'ICI rischi di far collassare queste strutture e di perderne irreparabillmente i frutti sociali.
E poi sono cavoli amari (quantomeno per i bisognosi).
Eh, la povera chiesa bisognosa.
I soldi ce li hanno, pagassero le tasse pure loro, i tempi sono questi. Se vogliono fare assistenza sociale i mezzi ce li hanno eccome.
ATTENZIONE: ALTA POSSIBILITA' DI CONTENUTI FORTEMENTE DISSACRANTI.
"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
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Messaggio da Mauro1971 »

MauriF ha scritto:[
Penso che in termini di aiuto pratico le social democrazie nordiche dove tutti pagano le tasse siano un esempio di come lo stato dovrebbe funzionare ed assistere il cittadino...
Le social democrazie nordiche dove abbiamo il più elevato tasso di suicidi! Ottimo...quelli sono i frutti dell'aiuto sociale nordico.
L'alto tasso di suicidi è prevalenza delle zone rurali, dove l'isolamento forzato dovuto alla distanza tra le abitazioni crea delle situazioni particolari, assieme al clima, per cui soprattutto i giovani hanno delle grandi difficoltà di aggregazione sociale.
Nelle città il tasso si abbassa drasticamente.

Il sistema sociale Norvegese è a tutt'oggi il migliore esistente in Europa, questo è indubbio, per quanto il vantaggio di una popolazione molto piccola rispetto al territorio in questo caso aiuta, soprattutto considerato che è un territorioo ricco di risorse.

Ma la tua affermazione è davvero superficiale.
Molto meglio un paese dove non c'è bisogno di un sistema assistenziale di terze parti, questo in termini assoluti.
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Messaggio da MauriF »

Mauro1971 ha scritto: Eh, la povera chiesa bisognosa.
I soldi ce li hanno, pagassero le tasse pure loro, i tempi sono questi. Se vogliono fare assistenza sociale i mezzi ce li hanno eccome.
Siccome esistono delle leggi, e tali leggi sono "sensate"...non preoccuparti che chi fa assistenza sociale, adesso, ha i mezzi per poterla fare (la fa anche per te)....e trasforma i soldi in qualcosa che vale molto di più.
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Mauro1971 ha scritto: L'alto tasso di suicidi è prevalenza delle zone rurali, dove l'isolamento forzato dovuto alla distanza tra le abitazioni crea delle situazioni particolari, assieme al clima, per cui soprattutto i giovani hanno delle grandi difficoltà di aggregazione sociale.
Nelle città il tasso si abbassa drasticamente.

Il sistema sociale Norvegese è a tutt'oggi il migliore esistente in Europa, questo è indubbio, per quanto il vantaggio di una popolazione molto piccola rispetto al territorio in questo caso aiuta, soprattutto considerato che è un territorioo ricco di risorse.

Ma la tua affermazione è davvero superficiale.
Molto meglio un paese dove non c'è bisogno di un sistema assistenziale di terze parti, questo in termini assoluti.
Come no...articolo su uno studio fatto nel 2007 in Norvegia:

"Sono aumentati di un 30% i tentativi di suicidio tra gli adolescenti in Norvegia, secondo uno studio pubblicato oggi: una tendenza legata all'aumento del consumo di droghe ed alcool, cosi' come a una preoccupazione sempre piu' crescente per l'aspetto fisico.
Lo studio, condotto dall'Istituto norvegese delle ricerche sociali, finanziato dal governo, e' stato realizzato su 24.000 adolescenti di entrambi sessi tra i 13 e i 19 anni. I risultati mostrano che un 13,6% delle ragazze ha tentato di togliersi la vita nel 2002, mentre nel 1992 era stato un 10,6%. I tentativi di suicidio tra i maschi invece sono rimasti stabili: 6,2% nel 2002 contro il 6,0% nel 1992.
'Il consumo di alcool e di cannabis e' aumentato', ha spiegato Lars Wichstroem, docente di psicologia infantile e giovanile all'Universita' di scienze e tecnologia di Trandheim.
Inoltre, 'l'aspetto fisico e' molto importante per gli adolescenti e puo' condurre a svalutare la propria immagine (il che puo' portare fino al tentativo di suicidio)', ha aggiunto Wichstroem."

Il sistema sociale ha poco a che vedere con l'aiuto sociale...
Non stiamo parlando di necessità di essere assistiti da "terze parti", ma di persone che SCELGONO DI DARE LA PROPRIA VITA PER IL PROSSIMO.
Il che è "diverso".
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MauriF ha scritto:
Mauro1971 ha scritto: L'alto tasso di suicidi è prevalenza delle zone rurali, dove l'isolamento forzato dovuto alla distanza tra le abitazioni crea delle situazioni particolari, assieme al clima, per cui soprattutto i giovani hanno delle grandi difficoltà di aggregazione sociale.
Nelle città il tasso si abbassa drasticamente.

Il sistema sociale Norvegese è a tutt'oggi il migliore esistente in Europa, questo è indubbio, per quanto il vantaggio di una popolazione molto piccola rispetto al territorio in questo caso aiuta, soprattutto considerato che è un territorioo ricco di risorse.

Ma la tua affermazione è davvero superficiale.
Molto meglio un paese dove non c'è bisogno di un sistema assistenziale di terze parti, questo in termini assoluti.
Come no...articolo su uno studio fatto nel 2007 in Norvegia:

"Sono aumentati di un 30% i tentativi di suicidio tra gli adolescenti in Norvegia, secondo uno studio pubblicato oggi: una tendenza legata all'aumento del consumo di droghe ed alcool, cosi' come a una preoccupazione sempre piu' crescente per l'aspetto fisico.
Lo studio, condotto dall'Istituto norvegese delle ricerche sociali, finanziato dal governo, e' stato realizzato su 24.000 adolescenti di entrambi sessi tra i 13 e i 19 anni. I risultati mostrano che un 13,6% delle ragazze ha tentato di togliersi la vita nel 2002, mentre nel 1992 era stato un 10,6%. I tentativi di suicidio tra i maschi invece sono rimasti stabili: 6,2% nel 2002 contro il 6,0% nel 1992.
'Il consumo di alcool e di cannabis e' aumentato', ha spiegato Lars Wichstroem, docente di psicologia infantile e giovanile all'Universita' di scienze e tecnologia di Trandheim.
Inoltre, 'l'aspetto fisico e' molto importante per gli adolescenti e puo' condurre a svalutare la propria immagine (il che puo' portare fino al tentativo di suicidio)', ha aggiunto Wichstroem."

Il sistema sociale ha poco a che vedere con l'aiuto sociale...
Non stiamo parlando di necessità di essere assistiti da "terze parti", ma di persone che SCELGONO DI DARE LA PROPRIA VITA PER IL PROSSIMO.
Il che è "diverso".
Fatti un giro a Roma il sabato sera tra Campo de Fiori e Trastevere, vedrai come i giovani italiani siano messi molto ma molto meglio :D :D :D
Però da noi è in aumento di molto l'uso di cocaina in effetti. Una differenza c'è.
...oltre al fatto che loro almeno hanno un sistema assistenziale funzionante.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Caro Maurif, abbiamo un concetto di aiuto ed assistenzialismo molto diverso....

Per me l'80% dei giovani che tirano coca potrebbero anche scomparire....questa è selezione naturale.

Eccetto qualche piccolo caso giustificabile un buon 90% a mio avviso non merita di essere aiutato.

L'aiuto va dato a chi nel mettercela tutta per risolvere una situazione non riesce per motivi sfortunati, economici e di salute....ma dopo avercela messa tutta....

L'aiuto non è assistenzialismo gratuito che a me fa venire il volta stomaco, dove chi si impegna veramente alla fine è l'unico che la prende nel di dietro mentre chi fà il finto debole, il finto tonto ed il finto depresso sono compatiti come i VERI malati.

Non prendiamoci in giro, se tu fai il saldatore capisci a cosa mi riferisco visto che è un lavoro duro....e visto che vieni da una regione che come la mia (le Marche) è fatta da gente che stà con la schiena curva e non cazzeggia....per lo meno le generazioni più adulte....

Quanti che fanno uso dei sistemi di assistenza ne hanno veramente bisogno, e per veramente bisogno parlo di persone che prima di rivolgersi a chiedere la carità si sono rotti il c..o per cambiare veramente la loro situazione, non in maniera fiacca e svogliata del venga oggi e passi il domani, o con la mentalità all'italica maniera del "tanto qualcuno penserà a me, mica ci faranno morire di fame".......
Quanti dopo aver perso un lavoro di un certo prestigio si sono corciati le maniche ed anche a costo di fare un lavoro più duro o umiliante hanno invece preferito attendere che la cosa si risolvesse da se come per miracolo.....

Se scremassimo molte di queste persone con un esame serio e preciso vorrei vedere quanti ne rimarrebbero realmente ad avere VERAMENTE bisogno...

Le società sono come le persone.

Una società forte pur lamentandosi si tira sù le maniche ed agisce stringendo i denti, una società debole e sfigata piagnucola e non fa niente, aspettando sempre l'aiuto insperato di soccorso.....i tedeschi hanno ragione a non voler pagare le porcate che abbiamo fatto noi italiani negli ultimi decenni....
L'aiuto và dato a chi lo merita, il mondo funziona cosi.
Il tozzo di pane gettato solo per placare il momentaneo stato di indigenza è solo una presa in giro.

Io personalmente non mi fido dello stato italiano per mille ragioni, ma di questa manovra o per lo meno apprezzato la sincerità.

Abbiamo un debito stratosferico alle spalle e di sicuro non causato da quelli della mia generazione che invece nè subiscono le conseguenze.

O qui iniziamo a tirarci le maniche sù tutti ed iniziamo a comportarci seriamente come una nazione di serie A e non come sempre da pseudo terzo mondo.....sguazzando tra mille giustificazioni....

Oppure prendiamo un 30-06 ciascuno ed iniziamo a tirare in testa ad i baby pensionati, ai finti invalidi, agli evasori totali, a quelli che hanno i capitali a nero all'estero nei paradisi fiscali, ai politici e manager vari della casta, alle varie lobby degli ordini con potere e privilegi blindati da generazioni (vedi farmacisti, notai, avvocati, medici e via discorrendo), Mafia, Camorra e Ndranghetaed, ed infine a tutti quelli che nel piccolo o nel grande ci hanno portato a tutto questo, ovvero 1900 miliardi di debito ed un sistema-stato che fà acqua da tutte le parti.

Siccome la seconda ipotesi molto più pragmatica e di sicuro giusta è utopistica, non ci resta che iniziare a rimboccarci le maniche e cercare di ricostruire qualcosa di buono.

Le social democrazie che hanno anche loro dei punti oscuri, di sicuro sono la gestione migliore dello stato e credimi, tra un governo fatto di gente che si ammazza perchè sta troppo bene, ed un'altro che si ammazza perchè sta male e non arriva a fine mese (vedi molti imprenditori del nord che si sono suicidati per la crisi e per i crediti rifiutati dalle banche, cittadini che si sono venduti un rene).....bè, preferisco di gran lunga la prima....

Io dico che tutti i soldi dati all'8 per mille dovrebbero essere dirottati in enti statali per l'aiuto sociale, la ricerca medica ed il patrimonio artistico.
Oggi come oggi grazie ai sistemi informatici e le nuove tecnologie, se uno volesse si potrebbe fare un lavoro cosi certosino da schedare geneticamente l'intera popolazione umana.
Quindi la disorganizzazione è solo una scusa per lasciare le cose come stanno, perchè come dicevo prima il caos fà comodo a molti.
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caro maurif

Messaggio da domingo7 »

l'Ici sulle parrocchie e sugli edifici di culto
è da fuori di testa ....anticlericali, mangiapreti e framassoni ...

l'Ici sugli alberghi e sulle case affittate dagli enti religiosi
mi sembra invece molto sensata .....e Bagnasco non dice di no....
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Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
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Messaggio da deliverance1979 »

Continuare a dire che far pagare l'ICI ai luoghi di culto è una cosa pazzesca è secondo me fuori luogo.

Diciamo che se per ogni chiesa, luogo di culto o onlus che si voglia fanno parte 100 fedeli.
Se all'anno venisse fatto pagare a questo luogo 300 euro di IMU, il costo sarebbe di soli 3 euro all'anno per fedele o socio.

Non mi sembra una cosa da prendere un revolver e spararsi in bocca per la tragicità....
Cioè basta prendere una calcolatrice per capire la ridicola cifra che si dovrebbe pagare in caso venisse applicata una tassa del genere. :strettamano:
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MauriF
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Messaggio da MauriF »

Si deliverance...se fossero solo 300 euro all'anno per parrocchia sarei dalla tua parte ^^
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Messaggio da MauriF »

deliverance1979 ha scritto:Caro Maurif, abbiamo un concetto di aiuto ed assistenzialismo molto diverso....

Per me l'80% dei giovani che tirano coca potrebbero anche scomparire....questa è selezione naturale.
Beh...allora non ci possiamo proprio capire. :)

Per il resto hai detto cose che condivido ed altre che non condivido.
In ogni caso ti ringrazio perchè hai cambiato di tono alla discussione....prima era veramente irragionevole secondo me.
Adesso le cose diventano più discutibili e condivisibili.

x domingo,

Totalmente d'accordo.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Ma infatti lIMU per un luogo di culto o ente a mio avviso dovrebbe essere proprio di questa entità, 300 massimo 500 euro all'anno, in base a grandezza e fedeli.

In questa maniera pagherebbero tutti senza troppi sacrifici anzichè non pagare niente.

La mia visione della vita tanto per andare OT è una visione meritocratica.
Non è assolutamente giusto aiutare un cocainomane (che se l'è cercata) e non dare niente a chi invece ha sempre avuto una vita retta e nel cercare di realizzarsi non trova porte aperte o sbocchi, mentre il primo ha sempre tutte le giustificazioni e gli aiuti pietistici possibili di una società smidollata...

Quindi per mè questi sono pesi per la società, mentre i secondi perennemente frustrati e dimenticati con la vergognosissima frase di circostanza fatta da quella stessa società alienata che ti dice.... "bravo hai fatto l'obbligo tuo"..... e che c..o

Ma qui stiamo andando OT. :ok: :strettamano:
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Lidia
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GRAZIE MAURIF...

Messaggio da Lidia »

... sei un valido combattente
per tutti quelli interessati a sapere come la Chiesa impiega l' 8/1000, basta che si rechino in una Chiesa qualsiasi e nei paraggi della sacrestia. affisso in bacheca con tutti gli altri avvisi di normale amministrazione, troveranno anche il rendiconto annuale sull' impiego del succitato.
La Chiesa NON È PROPRIETARIA di tutti i monasteri, chiese e basiliche o luoghi di culto d' Italia.
Molto spesso ne custodisce e mantiene i locali.
In momenti di ristrettezze, è ovvio che vediamo tutto come il fumo negli occhi, ma pensiamo a chi veramente ha ridotto l' Italia in queste condizioni!
Attraverso i secoli la Chiesa è stata spogliata parecchie volte e a vario titolo, e sempre con risultati disastrosi per i più poveri d' Italia e anche del mondo. Non dimenticate che quando i riflettori si spengono sulle varie tragedie umane e quando tutti i raccoglitori di fondi (alla Edoardo Costa) abbandonano il campo, solo la Chiesa Cattolica rimane, spesso sotto gli auspici delle più vistose organizzazioni benefiche a livello mondiale, le quali riconoscendo di essere troppo dispendiose e consumando per il loro stesso sopravvivere la maggior parte degli introiti, si rivolgono alla CC per usufruire delle strutture e del personale che opera per carità cristiana, che questa ha nei vari paesi.
Quelli che abitano in immobili di proprietà della Chiesa poi, molto spesso credono di poterlo fare gratis o quasi, e se gli va male, chiamano le televisioni. Come il tizio che abitava in un appartamento al Colosseo di proprietà della CC e pagava 200 eurini al mese. Aveva lo sfratto dal 1992 e solo quando è diventato esecutivo, si è fatto intervistare per dire che era pronto a pagare di più. N.B. l' apartamento era solo 240 metri quadrati.
Se le opere caritative della CC devono andare avanti, la stessa ha bisogno di un patrimonio da far fruttare. E i furbetti che si accaparrano l' appartamento della Chiesa, devono essere preparati a pagare il giusto e non a chiamare le Jene al primo accenno di aumento del canone.
In quanto all' informazione chiara ed imparziale di Micromega e La Repubblica per quanto concerne la CC, lascio a voi il giudizio.
..Anna..

Messaggio da ..Anna.. »

MauriF

Carissima Anna...facciamo così, io ti do i soldi e poi tu spendi tutta la tua vita (=non perdi tempo dietro alla tua eventuale famiglia ma ti dedichi al 100%) a favore dei bisognosi di Roma.
I soldi non devi darli a me. Ma allo stato. Non so se è chiaro il concetto.
Perchè da soli i soldi non bastano.
La maggior parte dei bisognosi quei soldi se li bruciano in un mese se non li aiuti con il tuo tempo e con la tua vita!
Date i soldi a dei ragazzi drogati....in qualche ora li hanno spesi in cocaina.
Per aiutarli bisogna tirar su una struttura adatta e dare loro dei valori e degli ideali che diano di nuovo senso alle loro vite...e, per farlo, serve la notte e serve il giorno.
Sorvolo perchè è talmente evidente che non c'è bisogno di discuterne...
I problemi sociali non si risolvono "dando soldi"...ma credevo che questo fosse chiaro.
Forse queste realtà voi non le toccate con mano veramente...mi azzardo ad insinuarlo, scusate.
Hai insinuato molto più di questo, se permetti.
Visto che non ci conosci, nello specifico non mi conosci e non sai quando, dove, in che modo e quali realtà io tocco con mano.
E questo è solo uno dei tanti problemi che non si risolvono con i soldi
Vedi perchè io credo di aver ragione su quello che ho detto?
Perchè voi credete che il sociale abbia bisogno di soldi...
A non ne ha bisogno? I creditori non si accontentano mica degli ideali
Gli alimenti si comprano coi soldi. ( A noi non arrivano le derrate alimentari aggratis come ad altri, senza fare nomi )
La luce si paga.
Il riscaldamento pure.
E i farmaci.
E i pannoloni che l'asl che non ha i soldi, che "giusramente" si spendono in cure mediche gratuite per chi guadagna 25mila euro al mese, ha gentilmente ridotti a un numero variabile da 3 a 4 al giorno (secondo la misura) compresa la traversa salvaletto.
La struttura si paga.
Le coperte e le lenzuola.
I detergenti.

E, guarda un po', si paga anche l'ici.

Cara Anna... ad affermare che sono strumentalizzazioni anti-cattoliche sono esponenti "anche non cattolici" del PD (il luogo dove nasce questa contestazione).
E chi se ne importa di ciò che dicono gli esponenti del PD che per ora hanno altri grattacapi per non farsi ridurre lo stipendio di 5000 euro.
Ma veramente non si è capito che non ci sono strumentalizzazioni ma la gente si è rotta le scatole delle varie caste di intoccabili per i quali tutti gli argomenti, compresi quelli strappalacrime sono buoni per non cacciare fuori un euro?
A parole non si deve dare importanza ai soldi, nei fatti si è attaccatissimi perfino ai centesimi.
I tuoi post a difesa dei loro privilegi lo dimostra.
Chi è che strumentalizza?

Perchè non sei andata ad operare nel sociale in organizzazioni che hanno i soldi e che riescono ad operare?


saranno fatti miei, ma giusto perchè lo vuoi sapere ci sono andata e ci vado per sopperire alle carenze della tua Chiesa che non copre i bisogni di un numero di persone così ampio come vorresti far credere. Nono stante i privilegi di cui dispone.
Se la tua esperienza con un'organizzazione di aiuto sociale è risultata fallimentare, non puoi fare di questo caso la regola.
PER FORTUNA c'è chi ha i mezzi e riesce ancora oggi ad aiutare...
Hai detto bene I MEZZI e se li tiene ben stretti i mezzi, così facendo impedisce agli altri di svolgere il proprio lavoro e dare il proprio sostegno.
Non solo. Il buco del bilancio che la tua chiesa (e non solo la chiesa) non contribuisce a coprire pagando l'ici come tutti, lo devono coprire gli altri contribuenti.
Quello che mi fa specie è che chi, a detta sua, ha operato nel sociale...voglia andare a misconoscere e a rinnegare tutti coloro che hanno operato ed operano aiutando il prossimo dando la propria vita.
A me quello che fa specie è una persona che non comprende che far pagare 50 euro a notte ( per esempio) è commercio e come tale non può essere esentasse. Così come un tariffario specifico per le funzioni è commercio, la retta di un asilo di suore è commercio, il fatturato di un ospedale è commercio.
Ed i frutti sono l'umiltà...ma in te, scusa la sincerità, non ne vedo...
E il colore dei miei occhi lo vedi?
La mia altezza?
Che caspita vuoi vedere da lì?
Come fai a giudicare se a stento sai che mi chiamo anna.
Alla faccia della presunzione.

Il lavoro che svolgo, che non sai nemmeno qual è nonostante il giudizio, deve avere come base l'amore per il prossimo. Chi lo fa per trovare lavoro dura poco. Non puoi togliere cacca a chili, aiutare a pulire piaghe da decubito maleodoranti, togliere vomito, accompagnare con una carezza chi se ne sta andando dall'altra parte, lavarlo e vestirlo quando muore se non hai amore per quello che stai facendo.
Un operaio guadagna molto di più, si schifa molto meno e ha sicuramente più tempo di chi fa un mestiere come il mio.
Chiaro?

Solitamente non mi arrabbio, ma non ti permetto di giudicare la mia persona o i miei colleghi se si lamentano dei papaveri intoccabili.
Non siamo indignati caro Mauri, siamo stufi di essere presi in giro. S T U F I.

Se vuoi palare di mancanza di umiltà rivolgiti a chi predica l'umiltà e il distaccamento dalle cose terrene con la stola di ermellino e il sector al polso.

Scusa la provocazione ma io non ho peli sulla lingua di fronte a queste cose...
sei sul fronte sbagliato però. Girati.
...chi ama le persone non giudica il prossimo e non pretende di dare un prezzo o dei numeri all'amore
Questa è davvero bella detta da una persona che poche righe più sopra ha giudicato il mio lavoro, la mia mancanza di umiltà, e i motivi delle mie scelte professionali. Complimenti davvero.
In una cosa hai ragione, l'argomento è sterile. Non si discute con è obiettivo solo quando si tocca la fede e la religione altrui.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Il problema non sono solo le opere caritatevoli ed encomiabili della Chiesa e di molti singoli preti, frati, suore ed esponenti del clero.
Ma di abbracciare l'argomento nella sua interezza...

Non è che la Chiesa spende tutti i suoi averi per i poveri come non è vero che vive pensando che il regno di Dio sta nei cieli di conseguenza non abbiamo bisogno di nulla qui sulla terra proprio come il "figlio dell'uomo che non aveva un posto su cui adagiare la testa".

Siccome la verità tra anticlericali convinti e cattolici convinti sta sempre nel mezzo, io continuo a dire che gli interessi miliardari del vaticano e della chiesa (che per me sono la stessa cosa) dovrebbero essere rivisti, poichè i benefici sono molteplici.

Dai patti lateranensi ad oggi il Vaticano ha di molto guadagnato con l'Italia.

Che poi lo stato italiano è sotto molti aspetti disorganizzato e che non presta attenzione ad alcuni bisogni, fasce della popolazione o situazioni particolari come le carceri tanto per citarne una, questa è una lacuna del nostro sistema-paese....
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Messaggio da MauriF »

..Anna.. ha scritto: I soldi non devi darli a me. Ma allo stato. Non so se è chiaro il concetto.
Forse faccio fatica a farmi capire io, non tu...
Lo riassumo in un'affermazione: "la carità non sono i soldi".

San Paolo, che ha più stile di me scrive:
1 Cor 13:3 E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.

Uno può dare tutto quanto...persino tutto se stesso...e non avere alcun amore per il prossimo.

Ecco, voi avete la vostra idea...
Io, da cittadino italiano il cui voto vale esattamente come il vostro, credo che i soldi siano il mezzo....e se non trovano colui che, CON CARITA', li usa...sono fatti fruttare male, e rendono la metà.
Sorvolo perchè è talmente evidente che non c'è bisogno di discuterne...
Sono cose che vanno rimarcate, perchè c'è chi non ci pensa.
Hai insinuato molto più di questo, se permetti.
Visto che non ci conosci, nello specifico non mi conosci e non sai quando, dove, in che modo e quali realtà io tocco con mano.
Siccome scrivi i tuoi pensieri, io ho i mezzi per poterli valutare.
Dove vedo qualcosa che non mi torna...lo dico.
A non ne ha bisogno? I creditori non si accontentano mica degli ideali
Gli alimenti si comprano coi soldi. ( A noi non arrivano le derrate alimentari aggratis come ad altri, senza fare nomi )
La luce si paga.
Il riscaldamento pure.
E i farmaci.
E i pannoloni che l'asl che non ha i soldi, che "giusramente" si spendono in cure mediche gratuite per chi guadagna 25mila euro al mese, ha gentilmente ridotti a un numero variabile da 3 a 4 al giorno (secondo la misura) compresa la traversa salvaletto.
La struttura si paga.
Le coperte e le lenzuola.
I detergenti.

E, guarda un po', si paga anche l'ici.
E' ovvio dal mio discorso che non sto dicendo che non servono i soldi, ma che NON BASTANO i soldi...occorre anche l'amore per il prossimo che arriva a dare la propria vita.
Solo in questa maniera si aiuta veramente chi ha bisogno.

Perchè si può dare da mangiare, si può scaldare, si può curare, ecc...chi si vuole.... ma se a tali atti non si accompagna quell'amore che è dedizione totale al prossimo, danno scarsi frutti.

Pagate l'ICI? Non avete esenzione?
Ecco...forse vi potevano aiutare esentandovi dalle tasse...fareste meno fatica ed avreste più mezzi per aiutare il prossimo (è quello che sto dicendo da inizio 3d).
E chi se ne importa di ciò che dicono gli esponenti del PD che per ora hanno altri grattacapi per non farsi ridurre lo stipendio di 5000 euro.
Ma veramente non si è capito che non ci sono strumentalizzazioni ma la gente si è rotta le scatole delle varie caste di intoccabili per i quali tutti gli argomenti, compresi quelli strappalacrime sono buoni per non cacciare fuori un euro?
A parole non si deve dare importanza ai soldi, nei fatti si è attaccatissimi perfino ai centesimi.
I tuoi post a difesa dei loro privilegi lo dimostra.
Chi è che strumentalizza?
No anna...ci sono strumentalizzazioni eccome!
Proprio per non far pensare alla gente che tali parlamentari dovrebbero veder ridotti i propri stipendi e tolte le loro pensioni....costoro gli appioppano qualcos'altro sul quale "indignarsi".
Li fanno pensare ai soldi delle esenzioni ICI delle organizzazioni di aiuto sociale...
Fintanto che la gente focalizza la sua indignazione altrove...non ha tempo di pensare a quanti soldi si pappano questi politici.
saranno fatti miei, ma giusto perchè lo vuoi sapere ci sono andata e ci vado per sopperire alle carenze della tua Chiesa che non copre i bisogni di un numero di persone così ampio come vorresti far credere. Nono stante i privilegi di cui dispone.
In pratica mi stai dando ragione quando dico che è paradossale, da parte di chi pratica la carità (?), l'andare a misurare la carità altrui...
Io non ho mai detto che la Chiesa riesce a coprire ogni bisogno (soprattutto perchè non ci sono esclusivamente bisogni corporali e fisici), ma che lo fa senza avere il dovere di farlo...innanzitutto.
Poi lo fa in maniera capillare ed è sotto gli occhi di tutti.
Sotto i miei occhi ho i preti ed i laici del mio paese che aiutano famiglie, adolescenti e giovani... lo vedo, lo sento e lo tocco.
Ed è una realtà presente in ogni parrocchia (ci saranno anche i casi negativi? si ci sono...ma io guardo alle realtà che mi circondano e non ne trovo)...fai tu i tuoi conti.
Hai detto bene I MEZZI e se li tiene ben stretti i mezzi, così facendo impedisce agli altri di svolgere il proprio lavoro e dare il proprio sostegno.
Mi dispiace cara Anna che tu non possa salvare il mondo perchè la Chiesa non ti da i miei soldi che gli ho dato alla Chiesa in offerta....scusa.
Il prete del mio paese, con quella miseria che riceve come stipendio (giusto quello che gli serve per mangiare e per vestirsi), da la sua vita notte e giorno e tira via dalla strada tante persone che, altrimenti, sarebbero perdute...
La suora che ti ho citato, attraverso il puro volontariato (senza nemmeno i soldi dell'8x1000), ha salvato e salva centinaia di giovani dando loro una vita nuova ed una nuova speranza...

Forse, quindi, è valida la cosa che dicevo relativamente ai soldi ed alla carità...
Senza carità i frutti sono pochi e servono il doppio dei soldi.
Per questo è meglio che la carità la faccia chi sceglie di dare la vita per il prossimo...e non la si dia in mano allo stato.

E poi mi si chiede perchè "insinuo"... :risata:
Non solo. Il buco del bilancio che la tua chiesa (e non solo la chiesa) non contribuisce a coprire pagando l'ici come tutti, lo devono coprire gli altri contribuenti.
Ma io mi chiedo: che senso ha far pagare l'ici ad uno strumento che aiuta lo stato a fare qualcosa che non riesce a fare?
Tassiamo la carità?
Se arriviamo a tassare chi aiuta lo stato non facciamo altro che tagliargli le gambe.

Inoltre...se mai dovesse realizzarsi questa situazione paradossale..ti rigiro la domanda:
Credi che lo stipendiato statale che si trovasse nel paesino a dover fare ciò che fanno i preti o i laici per puro atto di carità adesso "renderebbe" alla stessa maniera?
Lo stato lo sa e risponde NO...per questo ha creato le agevolazioni alle organizzazioni caritatevoli e di aiuto sociale.
Se tu ti senti di rispondere SI, cerca di argomentare la tua affermazione perchè io non ce lo vedo tale stipendiato statale a "dare la propria vita" per il prossimo...
Farebbe come l'impiegato delle poste (non me ne abbia nessuno...è un lavoro come un altro), o poco più...

Gli "altri contribuenti" dovrebbero pagare il doppio per trovarsi un qualcosa che non funziona?
No, gli "altri contribuenti" si GODONO da un bel po' il prete del paesino che tira via i loro figli dalla strada, dalla droga e dall'alcool...(ed è solo un esempio).
A me quello che fa specie è una persona che non comprende che far pagare 50 euro a notte ( per esempio) è commercio e come tale non può essere esentasse. Così come un tariffario specifico per le funzioni è commercio, la retta di un asilo di suore è commercio, il fatturato di un ospedale è commercio.
Mi sembra di aver già detto che è ragionevole poter discutere su queste cose.
Non sulle organizzazioni che offrono aiuto sociale...tipo parrocchie, caritas, ONG, ecc...ecc...
E il colore dei miei occhi lo vedi?
La mia altezza?
Che caspita vuoi vedere da lì?
Come fai a giudicare se a stento sai che mi chiamo anna.
Alla faccia della presunzione.
Leggo quello che scrivi!
Non cambia se ti chiami anna o valeria o giovanna...
Tantomeno se hai gli occhi verdi o azzurri o marroni...
O se sei alta 1 e 90 o 1 e 40...

Ma mi lasci un po' così...se mi dici che pratichi la carità e, nel contempo, mi vai a giudicare la carità altrui.
Nel leggere questo mi viene spontaneo pensare che ti manchi quel frutto fondamentale della carità: l'umità...

Quindi ho buone basi per fare le mie "insinuazioni" anche se non ti ho mai visto.
Il lavoro che svolgo, che non sai nemmeno qual è nonostante il giudizio, deve avere come base l'amore per il prossimo. Chi lo fa per trovare lavoro dura poco. Non puoi togliere cacca a chili, aiutare a pulire piaghe da decubito maleodoranti, togliere vomito, accompagnare con una carezza chi se ne sta andando dall'altra parte, lavarlo e vestirlo quando muore se non hai amore per quello che stai facendo.
Chiaro?

Solitamente non mi arrabbio, ma non ti permetto di giudicare la mia persona o i miei colleghi se si lamentano dei papaveri intoccabili.
Non siamo indignati caro Mauri, siamo stufi di essere presi in giro. S T U F I.
Ma a me non fa alcuna differenza se ti arrabbi o se non ti arrabbi...io le cose se mi sento di dirle le dico lo stesso.

A volte l'aiuto del prossimo prende una deformazione un po' strana...
Si scambia l'auto-gratificazione (qualcosa che ha a che fare con "l'ego) per carità (qualcosa che ha a che fare con l'amore assoluto ed incondizionato per il prossimo).
Nel primo caso ci si auto-esalta e si perde l'umiltà.
Nel secondo caso aumenta l'umiltà.

E' qualcosa che chi opera nella carità (di qualsiasi tipo si tratti, non solo quella materiale), deve saper valutare molto bene.
Il limite fra auto-gratificazione e gioia per il bene del prossimo è veramente sottile...

Spesso e volentieri c'è presenza di amore per il prossimo ma compresenza anche di auto-gratificazione.
Ma sono due cose che non possono stare assieme...
L'auto-gratificazione alimenta l'egoismo.
La gioia per l'amore del prossimo aumenta l'altruismo.

In tal caso la virtù non sta nel mezzo...ma bisogna elliminare l'auto-gratificazione e la mancanza di umiltà che ne deriva.

Non è il tuo caso? Valutalo tu.
Da quello che leggo io ti ho detto la mia...c'è qualcosa che non mi quadra.
Un operaio guadagna molto di più, si schifa molto meno e ha sicuramente più tempo di chi fa un mestiere come il mio.
C'è una religiosa che conosco io che ogni 2 anni va in tilt 3 mesi (parlo di 3 mesi continui ed effettivi)...perchè offre ogni centesimo del suo tempo al prossimo fino al totale esaurimento.
Non la paga nessuno... a fine giornata non ha la sua vita...offre tutto quanto. E non è un'eccezione.
Non saranno tutti come lei ma molti sono come lei.

La tua carità come ti spinge a giudicare questa tipa qui? No perchè l'hai già giudicata e condannata...
Se vuoi palare di mancanza di umiltà rivolgiti a chi predica l'umiltà e il distaccamento dalle cose terrene con la stola di ermellino e il sector al polso.
Eh si...lui si che se la spassa vero?!
Visto che te ne intendi tanto, mi sapresti dire qual'è la "giornata tipo" di codesto signore? tanto per mettere i puntini sulle i...

Ma tu guarda questi "caritatevoli" anti-cattolici a che cosa pensano intanto che "amano" il loro prossimo...
sei sul fronte sbagliato però. Girati.
Carità = umiltà

Quest'equazione mi dice che sono sul fronte giusto...cara Anna.
Questa è davvero bella detta da una persona che poche righe più sopra ha giudicato il mio lavoro, la mia mancanza di umiltà, e i motivi delle mie scelte professionali. Complimenti davvero.
Te la prendi perchè ti ho detto che il frutto della carità è l'umiltà?
Se per te non deve essere così rispondimi pure!
Se invece condividi la cosa, spiegami come la stai mettendo in pratica... :P

Le scelte professionali sono fatti tuoi ed a me non me ne può fregar di meno...
Quello che mi interessa è chiarire il fatto che dove non c'è la carità (amore che da la vita), i soldi non fruttano aiuto sociale.
In una cosa hai ragione, l'argomento è sterile. Non si discute con è obiettivo solo quando si tocca la fede e la religione altrui.
No, non è tanto sterile in questo senso...
Credo che in queste cose sia chiaro che dove non c'è la carità le cose non possono andare bene....e non è automatico trovare la carità dove si da aiuto materiale al prossimo.
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Messaggio da MauriF »

deliverance1979 ha scritto:Il problema non sono solo le opere caritatevoli ed encomiabili della Chiesa e di molti singoli preti, frati, suore ed esponenti del clero.
Ma di abbracciare l'argomento nella sua interezza...

Non è che la Chiesa spende tutti i suoi averi per i poveri
Ci mancherebbe anche!! la Chiesa non è la "crocerossina del mondo"!
Opera la carità materiale perchè è la prima e fondamentale carità che si deve dare al prossimo...
Ma la missione della Chiesa è dare qualcosa di più importante all'uomo, perchè l'uomo non vive di solo pane.
come non è vero che vive pensando che il regno di Dio sta nei cieli di conseguenza non abbiamo bisogno di nulla qui sulla terra proprio come il "figlio dell'uomo che non aveva un posto su cui adagiare la testa".
Mai è stato detto...
Infatti opera la carità materiale.
Siccome la verità tra anticlericali convinti e cattolici convinti sta sempre nel mezzo, io continuo a dire che gli interessi miliardari del vaticano e della chiesa (che per me sono la stessa cosa) dovrebbero essere rivisti, poichè i benefici sono molteplici.
Si può anche essere d'accordo, ci mancherebbe...tuttavia secondo me si da sempre mediaticamente risalto alle cose che fanno scalpore (i miliardi del vaticano e della Chiesa)...
Ma si tace inesorabilmente sempre su ciò che il Vaticano e la Chiesa, soprattutto silenziosamente offrono allo stato (anzi, agli stati).

Quindi, se tanto ti va di fare la "media"...tieni conto anche di questo.
Cioè di ciò che "fa notizia" e di ciò che non lo fa...
Altrimenti rischi di fare una media su dati falsati poichè non equlibrati inquanto a "peso".
Dai patti lateranensi ad oggi il Vaticano ha di molto guadagnato con l'Italia.
Lasciamo perdere che, secondo me, a conti fatti...l'Italia ne ha ancora tanti di debiti e, man mano che si va avanti, continua ad accumularne.
Gli ha confiscato le terre...
Ne gode l'azione sociale capillare...
Ne gode le opere concrete su tutto il territorio (ho citato già la bonifica della Pianura Padana...che forse si da per cosa "scontata" ma che si potrebbe quantificare economicamente)...

Ma, come ho già detto, credo che questi conti chi "sta sopra" li abbia già fatti e continui a controllarli...e, per questo motivo, fatichi a trovare la faccia tosta per ignorarli (si tirerebbe la zappa sui piedi).
Che poi lo stato italiano è sotto molti aspetti disorganizzato e che non presta attenzione ad alcuni bisogni, fasce della popolazione o situazioni particolari come le carceri tanto per citarne una, questa è una lacuna del nostro sistema-paese....
Si, hai ragione, ma rimane il fatto che la "carità" non può essere lasciate nelle mani di un meccanismo statale....
Poichè la carità presuppone, per l'appunto "carità".
Un puro "meccanismo" statale non può, per definizione, provare "carità".

Anche il sistema carcerario ha dei deficit a livello "caritatevole"... ce ne parlava un tipo che lavora presso i carceri bresciani.
E non sto parlando di non far scontare le pene ai colpevoli...ma di cercare di recuperarli questi colpevoli, mentre sono in carcere.
Per aiutarli serve qualcuno che li sappia ascoltare e seguire passo-passo.
I soldi mancano....ma viene in soccorso parziale il volontariato.

Non dico che l'amore sia la soluzione a tutto...non fraintendermi...
Dico solo che è un catalizzatore che fa fruttare le cose e le fa funzionare.

Buonanotte!
Ultima modifica di MauriF il 12/12/2011, 1:39, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da MauriF »

Lidia ha scritto:... sei un valido combattente
Grazie cara Lidia...
Ma ho sotto gli occhi gente che si spacca in due e che ha rinunciato a tutto per il prossimo....e qualcuno me li vuol liquidare con qualche frase ad effetto e sparlata senza senso (tipo quella dell'ermellino e del sector...).

Sono queste cose che mi fanno stare inpiedi fino all'1:30 a scrivere al PC... ^^ ma adesso vado a letto valà
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Messaggio da Ecate »

Io semplicemente distinguerei il bravo missionario,il bravo parroco e la suora dall'organizzazione che ne è a capo.

Il Vaticano non mi sembra proprio finanziariamente limpido,e di Cristiano in quel modo di gestirsi c'è poco.

Comunque a fronte delle entrate,anche solo dell' 8 per mille,vorrei vedere quale sarebbe l'impatto dell'ICI o IMU.Poi eventualmnte se ne può parlare.
La libertà dell'uomo è definitiva ed immediata, se così egli vuole;
essa non dipende da vittorie esterne, ma interne.
(Paramahansa Yogananda - Autobiography of a Yogi)
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Messaggio da cashmire »

ma quanti anni hai MauriF?
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Ecate ha scritto:Io semplicemente distinguerei il bravo missionario,il bravo parroco e la suora dall'organizzazione che ne è a capo.
Il "bravo missionario" ed il "bravo parroco" fanno poco se non c'è chi organizza e chi è "a capo".
Infatti è lo IOR che sostiene il bravo missionario nelle sue opere più importanti...
E l'8x1000 che fa in modo che il bravo parroco abbia i mezzi per dare la sua vita per il prossimo.

La "suora che ne è a capo" è tanto importante quanto il missionario che si prende cura dei bambini del 3° mondo.
Il Vaticano non mi sembra proprio finanziariamente limpido,e di Cristiano in quel modo di gestirsi c'è poco.
Beh...se il Vaticano lo guardi sotto la lente del sito ateo-complottista di sicuro non hai speranze di vedere limpido niente che faccia rima con "cattolico" ^^
Comunque a fronte delle entrate,anche solo dell' 8 per mille,vorrei vedere quale sarebbe l'impatto dell'ICI o IMU.Poi eventualmnte se ne può parlare.
Se ICI e IMU vengono accollate alle strutture di sostegno sociale vedrai vedrai che bell'impatto!
Ma tanto sono i più deboli, quelli che stanno in silenzio che pagheranno...non di certo noi che abbiamo il PC.
MauriF
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Messaggio da MauriF »

cashmire ha scritto:ma quanti anni hai MauriF?
Tanti ormai... :sorriso:
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cashmire
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Messaggio da cashmire »

MauriF ha scritto: Tanti ormai... :sorriso:
Eppure da come parli e ragioni sembra tu abbia vissuto poco... Che spreco...
MauriF
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Messaggio da MauriF »

cashmire ha scritto: Eppure da come parli e ragioni sembra tu abbia vissuto poco... Che spreco...
Vedo che fate le gare di umiltà...scusami ma credo di non aver niente da imparare da voi :verde:
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