SE DIO PAGASSE L'ICI

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cashmire
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SE DIO PAGASSE L'ICI

Messaggio da cashmire »

«Se Dio pagasse l’Ici, il caso di via Aurelia». È il titolo dell’articolo che IL MANIFESTO dedica alla questione, a pagina 6, firmato Luca Kocci. L’occhiello recita «Sacri emolumenti», e spiega «si potrebbero ottenere 800 milioni di euro». Scrive Kocci: «Era prevedibile che in un Consiglio dei ministri dove siedono, fra gli altri, il rettore dell'università Cattolica di Milano nonché vicepresidente del Consiglio di amministrazione del quotidiano dei vescovi Avvenire, Lorenzo Ornaghi, e il fondatore della Comunità di sant'Egidio, Andrea Riccardi, la priorità non sarebbe stata l'abolizione dell'esenzione. E così gli immobili di proprietà ecclesiastica (e degli enti «senza fini di lucro») continueranno a non pagare tasse per una cifra che, secondo i calcoli dell'Anci, si aggirerà - considerando anche la rivalutazione al 60% degli estimi catastali - attorno agli 800 milioni di euro l'anno. Un privilegio che ora, con l'imposta che graverà anche sulla prima casa, in precedenza esclusa, risulta ancora più intollerabile». Si fa l’esempio del «mega complesso immobiliare romano in via Aurelia 796, dove hanno sede alcuni organismi di solidarietà della Cei, come Caritas e Fondazione Migrantes, ma anche la televisione e la radio dei vescovi (Tv2000 e Radio InBlu)». Il complesso è passato «dall'Immobiliare Aurelia sostentamento srl - organismo commerciale controllato dall'Istituto centrale per il sostentamento del clero -, alla Fondazione Santi Francesco d'Assisi e Caterina da Siena, controllata direttamente dalla Cei e proprietaria anche della maggioranza di Avvenire. La Fondazione è ente ecclesiastico senza scopo di lucro, e questo consente alla Cei un risparmio fiscale, non solo dell'Ici, di 2 milioni e 700mila euro l'anno, spiegò allora il segretario della Cei mons. Crociata, precisando che l'operazione è “in piena conformità con le norme vigenti” e “con i permessi autorizzativi e di destinazione d'uso rilasciati dal comune di Roma”». Un box ricorda intanto che Micromega ha raccolto 70mila firme per il suo appello per eliminare «i privilegi goduti dalla Chiesa Cattolica».

Anche LA REPUBBLICA affronta il tema Ici & Vaticano. Lo fa a pagina 11: “E ora la Chiesa apre il dossier sull'Ici. Gotti Tedeschi studia il «sacrificio»”. Scrive Marco Ansaldo: «Affrontare la tempesta dell'ici e uscirne a testa alta. Per il bene della Chiesa e dell'Italia. In Vaticano la Segreteria di Stato sta pensando a come gestirla». Un primo segnale dal cardinale Tarcisio Bertone: «i sacrifici fanno parte della vita», ha detto, «la Chiesa farà la sua parte, soprattutto a favore delle fasce più deboli. Il problema dell'Ici è un problema particolare: da studiare e da approfondire». Una presa di posizione non vittimistica, sottolinea Ansaldo. Rispetto alla quale pare si stia muovendo Ettore Gotti Tedeschi, presidente dello Ior. Intanto la raccolta di firme su Facebook ha superato quota 75mila e sul sito di Micromega Barbara Spinelli ha scritto: «è scandaloso che la Chiesa italiana chieda più equità nella manovra e non sia sfiorata dal dubbio che anche lei debba contribuire ai sacrifici chiesti agli italiani».

http://www.vita.it/news/view/115431" onclick="window.open(this.href);return false;
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cashmire
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Messaggio da cashmire »

8 dicembre 2011

Il popolo viola in b-Ici: ''Anche la Chiesa la deve pagare''

"Santa bIci", è il nome dell'iniziativa promossa questa mattina a Roma dal Popolo Viola per chiedere che la Chiesa contribuisca alla manovra finanziaria attraverso l'Ici. Un tour su due ruote per le vie della città, che ha toccato alcuni degli edifici (hotel e altre strutture ricettive) che, secondo gli organizzatori della protesta, non pagano la tassa sugli immobili perché presentati formalmente come luoghi di culto, benché in realtà servano da attività commerciali.

http://video.repubblica.it/dossier/decr ... 3218/81608" onclick="window.open(this.href);return false;
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Io sono per l'ICI, anzi IMU non solo per la chiesa cattolica, ma per tutte le confessioni religiose, e le varie associazioni, nonchè centri sociali.

Si potrebbe concordare un prezzo forfettario che alla fine sarebbe ridicolo.

Se i componenti di una qualsiasi religione o associazione dovesse suddividersi una spesa annua di 300-400 euro l'anno e loro fossero almeno 40, significa di una spesa annua di 10 euro a testa, il che sarebbe veramente ridicola.

Scandalizzarsi di una proposta del genere è simbolo di una mentalità che è giunta al termine.

Nel XXI° secolo o si accettano determinati cambiamenti o si deve essere travolti.

Non trovo giusto perchè per i poveri cristi le manovre finanziarie dello stano si applicano con immediata spietatezza, mentre per le religioni, le associazioni, le persone ricche, i patrimoni scudati si utilizzano i guanti bianchi e le misure del venga "oggi e passi il domani"....

Io personalmente ci andrei con l'accetta per queste caste qui, ma con quella vera però.... :ok:

Basta fare sconti alle lobby potenti solo perchè hanno il potere economico ed influenzano il giudizio politico, perchè altrimenti poi potrebbero trovarsi contro il potere del popolo esasperato , e questo potere come la storia insegna (o anche gli eventi recenti in nord Africa) si chiama violenza.... :inca: :inca: :inca:

Che poi non fà asconti a nessuno... :ok:

Per evitare tutto questo basta utilizzare un pò di discernimento, non servono sacrifici umani o estremi.... :strettamano:
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lovelove84
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Messaggio da lovelove84 »

quello che stavo pensando, magari un forfatte... ma i servizi commerciali, non sono aperti solo da preti e vaticano, ma anche da persone comuni che grazie alla chiesa locale hanno aperto una attività e hanno un lavoro.... ieri su la7 parlavano di un alloggio seguito da suore (non so dov'è perchè era gia iniziato) e chiedevano per 3 giorni 50 € se il guadagno è questo mi seembra ridicolo fargli pagare l ici, nel senso che tramite loro noi cittadini di tutte le religioni di tutte le razze risparmiamo da un altra parte grazie a loro.

per di più perchè non si fanno i calcoli di quanti sindacati ci sono e che NON pagano l ici.. quanto ancora si potrebbe risparmiare?

ma siamo sicuri che anche se la Chiesa pagasse tutta l ici le tasse verrebbero diminuite? ,mmmmmm ne dubbito!

poi per info leggete qui perchè in tv non lo sentirete!http://wwwparrnativita-bella.blogspot.c ... overi.html
SI DEVE INSEGNARE A PENSARE, E NO A COSA PENSARE..
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Gocciazzurra
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Messaggio da Gocciazzurra »

Sposto in Fuori Tema poichè la sezione "Rassegna Stampa" è riferita a notizie sui Tdg.
Immagine
Le parole troveranno credito quando i fatti daranno certezze. (Socrate)

Un po' di me Immagine
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Cara lovelove il discorso non è capire se la chiesa pagasse l'IMU le tasse verrebbero abbassate....
Devono pagare le tasse a prescindere.
Ma non solo la chiesa, anche le altre confessioni religiose e chi per loro.

Se andiamo a vedere le possibili giustificazioni per non pagare la cosidetta ICI portando ad esempio che per 3 giorni le suore chiedono 50 euro, figuriamoci le giustificazioni che potrebbero portare milioni di italiani mono reddito e con mutui sopra le spalle....

Le tasse vanno pagate anche per i servizi.

Fosse per me l'8 per mille lo toglierei completamente a religioni ed enti, dandolo allo stato per incoraggiare ricerca, preservazione e sviluppo del patrimonio artistico (anche della chiesa ma sotto il patrocinio e controllo della stato, perchè quelli sono soldi dello STATO ITALIANO e non VATICANO che suona diverso)

Il mondo sta cambiando e la società sta cambiando, o queste persone iniziano a capirlo o penso che dovranno pagare pegno.
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Messaggio da MauriF »

Chiesa e ICI. Quell’esenzione che vale miliardi

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Infuria l’attacco contro la Chiesa cattolica che non paga l’ICI. Ed è vero: per molti suoi immobili la Chiesa non la paga né la deve pagare. Non per un privilegio esclusivo, ma per una legge, la 504 del 30 dicembre 1992 (primo ministro Giuliano Amato), che, se oggi fosse fatta cadere, penalizzerebbe assieme alla Chiesa una schiera nutritissima di altre confessioni religiose, di organizzazioni di volontariato, di fondazioni, di Onlus, di Ong, di Pro loco, di patronati, di enti pubblici territoriali, di aziende sanitarie, di istituti previdenziali, di associazioni sportive dilettantistiche, insomma di enti non commerciali. Per non dire dei partiti e dei sindacati, per i quali vige un’analoga disciplina.

La legge esenta tutti questi enti non profit, compresi quelli che compongono la galassia della Chiesa cattolica, dal pagare l’ICI sugli immobili di loro proprietà “destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di cui all’articolo 16, lettera a) della legge 20 maggio 1985 n. 222″, ovvero le attività di religione o di culto.

Questo vuol dire, ad esempio:

– che una parrocchia di Milano non paga l’ICI per le aule di catechismo e l’oratorio, ma la paga per l’albergo che ha sulle Dolomiti, abbia o no questo al suo interno una cappella.

– che la Caritas di Roma non paga l’ICI per le sue mense per i poveri, né per l’ambulatorio alla Stazione Termini, né per l’ostello nel quale ospita i senza tetto. E ci vuole un bel coraggio a dire che così fa concorrenza sleale a ristoranti, hotel e ospedali.

– che la Chiesa valdese giustamente non paga l’ICI per il suo tempio di Piazza Cavour a Roma, né per le sale di riunione, né per l’adiacente facoltà di teologia. La paga, però, per la libreria che è a fianco del tempio.

– che la comunità ebraica di Roma non paga l’ICI per la Sinagoga, per il Museo, per le scuole. Ma la paga per gli edifici di sua proprietà adibiti ad abitazioni o negozi.

– che Emergency non deve pagare l’ICI per le sue sedi. Ma la deve pagare per gli eventuali suoi immobili dati in affitto.

– che non va pagata l’ICI per l’ex convento che fa da quartier generale della comunità di Sant’Egidio, né per le sue case per anziani. Va pagata invece per il ristorante che la comunità gestisce a Trastevere.

Insomma, questo vuol dire che su case date in affitto, negozi, librerie, cinema, ristoranti, hotel, eccetera, di proprietà di un qualsiasi ente non commerciale, l’ICI già la si paga da un pezzo. Per legge. E da quest’obbligo la Chiesa cattolica non ha alcuna esenzione.

Tant’è vero che a Roma, dove Propaganda Fide e l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica possiedono un buon numero di palazzi, questi due enti vaticani “sono tra i primi se non i primi contribuenti ICI della capitale”, testimonia Giuseppe Dalla Torre, presidente del tribunale e dell’autorità di informazione finanziaria della Santa Sede.

Questo stabilisce la legge. Eppure i giornali e i giornalisti che danno prova di esserne a conoscenza si contano sulle dita di una mano sola.

E gli altri? Saranno anche grandi testate e grandi firme, ma se in una materia così elementare non si mostrano capaci di una minima verifica dei fatti, non fanno onore alla professione.

Come obnubilati dalla febbre della polemica, tutti costoro nemmeno sembrano capire che pretendere che la Chiesa cattolica paghi l’ICI anche per gli immobili su cui è esentata – cioè le chiese, i musei, le biblioteche, le scuole, gli oratori, le mense, i centri d’accoglienza, e simili – vuol dire punire l’immenso contributo dato alla vita dell’intera nazione non solo dalla Chiesa stessa ma anche da ebrei e da valdesi, da Caritas e da Emergency, da Telethon e da Amnesty International, insomma da tutti quegli enti non profit per i quali vige l’identica normativa.

Se l’esigenza numero uno dell’Italia è la crescita, tale multiforme, generosa, formidabile offerta di apporti non va penalizzata, ma sostenuta.

Le esenzioni dall’ICI previste dalla legge non sono denari in perdita. Sono risorse che ritornano moltiplicate allo Stato e alla società.


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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

O crediamo fermamente in un sistema fatto di diritti e doveri uguali per tutti, oppure torniamo all'anarchia....

Le persone del XXI° secolo sono sempre più acculturate e critiche, non è possibile andare avanti con diritti acquisiti nei secoli scorsi come una sorta di nascita nobiliare o investitura sacra, come non si possono chiedere agli altri di rinunciare a dei diritti quando chi fa queste manovre per primo difende i suoi...

Non esistono diritti di serie A e quelli di serie B.

Chi non capisce questo poi si andrà a scontrare con una violenta realtà.

E' stato sempre cosi nei secoli passati e sarà cosi anche per il futuro.

Possono cambiare i tempi, le tecnologie i nomi dati ai poteri forti, ma quando il poveraccio si stanca di "prendere per groppa" sfodera il potere che ha sempre avuto nella storia, la violenza della folla e del numero....che per fortuna o purtroppo è in favore dei poveracci....

Io spero in una ripartizione logica di diritti, doveri e sacrifici.

Le tasse vanno pagate per il bene del paese e della società......senza sconti per nessuno però.... :strettamano:
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cashmire
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deep-blue-sea
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Io son del parere che

Messaggio da deep-blue-sea »

fa niente che la Chiesa non paga l'ICI perché d'altro lato fanno tanto sotto forma di aiuto e sostegno a poveri e bisognosi, veramente sono un esempio di carità cristiana.
L'ICI dovrebbero pagarla tutte le altre chiese dei diversi culti, quali Scientology, Hare Krishna, Testimoni di Geova...questi si che sanno solo incassare e arricchirsi e, l'esempio che conosciamo meglio sono i TG e sappiam bene quante proprietà posseggono!!!!

Anche in Grecia, il popolo si é ribellato per la stessa ragione, dato che la Chiesa Ortodossa possiede molti beni immobili e non paga tasse!

Ma quel che mi dà più fastidio é che le BANCHE che posseggono interi palazzi, LORO non pagano l'ICI!!!!! Loro che han messo nei pasticci tanta gente, che spolpano a tutta forza, non pagano l'ICI..questa é un'ingiustizia che mi fa troppa rabbia!
...E ci si lamentava di Berlusconi...siam caduti dalla padella nella brace... :triste:
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Cara deep, io non dico che la chiesa cattolica non faccia beneficenza, anche se mi piacerebbe sapere quanto investe in beneficenza in proporzione a quanto guadagna.

Il fatto di pagare le tasse io le estenderei a tutti, nessuno escluso, che faccia beneficenza o meno.

Moltissimi cittadini svolgono servizio presso enti di volontariato, finanziano la ricerca e fanno moltissime altre azioni a vantaggio della comunità, ma non per questo hanno sgravi sulle tasse....

Che poi bisognerebbe far pagare alle banche ed organizzazioni economiche molte più tasse degli altri non ci piove, io sono il primo a dirlo.

Ma Gesù Cristo il capo della chiesa disse date a Cesare ciò che è di Cesare.

Peccato che la chiesa sia cosi potente a tal punto da influenzare Cesare e le sue leggi....

Forse era meglio un governo pagano.... :ok: :strettamano:
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deep-blue-sea ha scritto:fa niente che la Chiesa non paga l'ICI perché d'altro lato fanno tanto sotto forma di aiuto e sostegno a poveri e bisognosi, veramente sono un esempio di carità cristiana.
Ma lo sai quanto incassa con l'8x1000? quanto impegna in beneficenza e quanto avanza?

Com'è che fuori dall'Italia, diciamo giù al Nord, dove non c'è il vaticano che fa beneficenza, le fasce deboli sono molto più tutelate, non si pagano i libri a scuola, le donne nubili e madri hanno diritto a casa e lavoro e non ci sono senza tettoo mendicanti in giro?
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MauriF ha scritto:
Le esenzioni dall’ICI previste dalla legge non sono denari in perdita. Sono risorse che ritornano moltiplicate allo Stato e alla società.


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lovelove84 ha scritto: ieri su la7 parlavano di un alloggio seguito da suore (non so dov'è perchè era gia iniziato) e chiedevano per 3 giorni 50 € se il guadagno è questo mi seembra ridicolo fargli pagare l ici, nel senso che tramite loro noi cittadini di tutte le religioni di tutte le razze risparmiamo da un altra parte grazie a loro.
Io ho seguito la trasmissione e sinceramente ho capito che il prezzo è 50 euro a notte!
ma siamo sicuri che anche se la Chiesa pagasse tutta l ici le tasse verrebbero diminuite? ,mmmmmm ne dubbito!
Se solo al vaticano venissero tolti i privilegi fiscali si coprirebbe metà debito dell'Italia.
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deliverance1979 ha scritto:
Ma Gesù Cristo il capo della chiesa disse date a Cesare ciò che è di Cesare.
Appunto!
Aggiungo: siamo su un forum che discute l'incoerenza dei tdg...

Non saremmo più credibili se dimostriassimo per primi coerenza?
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Giovanni da Fasano
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Messaggio da Giovanni da Fasano »

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io non sono daccordo, comunque se questo vi calma un pò
MEGLIO ATEI CHE TESTIMONI DI GEOVA......Giovanni Carparelli
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..Anna..

Messaggio da ..Anna.. »

deep-blue-sea
fa niente che la Chiesa non paga l'ICI perché d'altro lato fanno tanto sotto forma di aiuto e sostegno a poveri e bisognosi, veramente sono un esempio di carità cristiana.
quello lo fa con l'8x1000. E ne usa solo una parte.

Non confondiamo l'8x1000 con un patrimonio immobiliare impressionante.
Le notizie di alcuni quotidiani nazionali riportano che solo nella diocesi di Roma sono 10.000 i lasciti di case e terreni, ottomila di questi nel solo anno 2008 (fonte tgcom notizia del 9/12/2011)
Il quotidiano La Repubblica riporta che secondo le stime catastali di Roma 1 immobile su 5 è di proprietà della diocesi.
Si contano inoltre altri 23mila fra terreni e fabbricati nella sola area di roma.
È proprietaria del 22% di tutti gli immobili presenti sul territorio nazionale. Chiese, conventi e monestari, ovviamente, esclusi.

Il 22% rappresenta Una cifra che definire impressionante è dire poco.

Supponiamo che tu hai una casa pagata con sudore e sangue non ti fa reddito perchè ci vivi.

Però l'ici la pagherai comunque.
Lo trovi veramente equo?

Il problema non me lo pongo nemmeno perchè io la casa non ce l'ho.
Sono certa che se mai avessi bisogno, tutti questi religiosi di qualsivoglia natura, cristianamente faranno a gara per offrirmi a titolo gratuito un alloggio. :sorriso:

Il sarcasmo me lo tirano davvero dalle mani, giuro.
Perchè sembra che pochi si rendano conto che la religione è una cosa, i soldi, gli investimenti e il REDDITO che ne consegue un'altra.

Ci stanno spremendo come dei limoni, fra un po' comprerò un mulo per andare a lavorare, sicuramente mi costerà meno della benzina.

Che ci siano fasce esenti mentre gli altri sono allo stremo è inconcepibile.
Queste situazioni sono quelle che portano alla ribellione.
Non siamo così lontani. Nessuno si diverte ad essere preso per i fondelli e a sentir parlare di sacrifici da uno che guadagna 70mila euro al mese, quando è chiaro che i sacrifici li deve fare solo la solita parte della popolazione.

Berlusconi poi lasciamolo stare, che ancora oggi dice che siamo benestanti.
Quelli che fanno parte della sua cerchia di amicizie lo sono sicuramente.
Ma che questi signori sono distaccati dal mondo reale e non sanno nemmeno di cosa parlano, è un dato di fatto. Da una élite che prova a risolvere problemi che non conosce cosa ci si può aspettare di positivo?

Un discorso come l'ici sul vaticano fuori dall'Italia non esisterebbe nemmeno. Le tasse bisogna pagarle tutti. Senza esclusione.
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Erik
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Messaggio da Erik »

Inoltre cara Anna, nessun governo italiano o estero ha mai fatto critiche sulla politica del Vaticano, però esponenti del Vaticano in continuazione fanno critiche e commenti sulla politica dei governi italiani. Sulla questione che discutiamo il Papa ha detto che la manovra non è equa perchè penalizza le fasce più deboli. Tu cosa pensi, vorrà forse dire che è necessario aumentare le tasse a loro carico? :boh: :blu:
Ogni cristiano dovrebbe fare professione di fede, ma spesso fa della fede una professione
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Messaggio da MauriF »

cashmire ha scritto:
MauriF ha scritto:
Le esenzioni dall’ICI previste dalla legge non sono denari in perdita. Sono risorse che ritornano moltiplicate allo Stato e alla società.


fonte: http://magister.blogautore.espresso.rep ... -miliardi/" onclick="window.open(this.href);return false;
Perché allora nessuno ce lo invidia il Vaticano?
Che cosa centra il Vaticano? ^^
Il Vaticano è uno stato...l'Italia un'altro stato.
L'ICI è una tassa dello stato italiano!

Ecco...sparate simili la dicono lunga su quanto la gente conosca realmente queste cose.

Le antipatie anti-cattoliche non devono permettere a qualcuno di azzardarsi a tassare le organizzazioni di aiuto sociale....visto che il nostro stato già fa fatica ad andare avanti con qualcuno che lo aiuta su questo versante...
Se poi si mette a tassare e quindi ad eliminare pure tali aiuti ...tirandoseli tutti sul groppone...stiamo fritti.

Io capisco che i radicali ed i politici del PD che hanno fatto tale sparata non vogliono perdere i propri soldoni, quindi fa loro comodo focalizzare altrove l'indignazione della gente (che è comunque giusta!).
Ma di sicuro bisogna pensarci su due volte prima di tassare certi organismi di aiuto sociale, perchè ciò equivale a far ricadere sui più deboli e bisognosi tutto il peso di questa crisi.

Perchè lo stato NON HA LE FORZE per stare inpiedi con qualcuno che si cura dei più deboli al posto suo....figuratevi se, in questo periodo, gli tocca pure organizzarsi per supplire una carenza in questo senso.

Se non avete idea di quanto sia il peso dell'aiuto sociale della Chiesa Cattolica...INFORMATEVI (non supponete...INFORMATEVI).
Tenete solo conto che chi comanda (di qualsiasi fronte sia), questo peso lo conosce bene...per questo sono state fatte agevolazioni in questo senso!
E se credete che sia il contributo economico la base sulla quale stabilire l'entità dell'aiuto sociale della Chiesa Cattolica (o di qualsiasi altra organizzazione di aiuto sociale)...allora non avete proprio capito un H!
Perchè il 90% dell'aiuto sociale lo fanno coloro che danno LA VITA (tempo,sudore e sangue) per aiutare le persone.
Quindi, tranquillamente (fidatevi di me), nel valutare l'aiuto sociale della Chiesa Cattolica...considerate pure i soldi del sostentamento del clero.

Se non siete convinti...allora non avete le idee molto chiare di cosa significhi aiutare la gente (che non è "dare euro" ...è sacrificare TEMPO e VITA).

Perchè molti di noi (e l'ho fatto anche io) credono che dando qualche euro sia sufficiente...
Poi ci sarà qualcuno che, in qualche modo, li farà fruttare.
Ma la vera carità è OFFRIRE LE PROPRIE MANI ed il proprio CUORE e la propria FATICA ed il proprio TEMPO.
Non sicuramente inviare soldi per sentirsi in qualche modo "sollevati dal rimorso"...ed avere la coscienza pulita per spassarsela, contenti di aver "fatto qualcosa".

L'aiuto sociale lo si fa dando la vita....
L'amore è questo: dare la vita per i propri amici.

E voi potete avercela con preti e suore e con la Chiesa e con il papa e con tutti quelli che vi stanno "qui"...
Ma molti di loro la vita la danno....
Mentre noi diamo i nostri euro mensili per alleggerirci la coscienza e poi andiamo avanti a spassarcela alla facciaccia di quelli che soffrono.
Mentre loro, preti, suore, missionari, papi, vescovi, laici...ecc... qualcosa la fanno!

E c'è pure chi ha il coraggio di andare a sindacare sull'effettivo contributo sociale che possono dare...
Ma fatemi il piacere...che cosa fate voi? chi siete voi per cercare di andare a soppesare quanto il vostro prossimo da della propria vita in amore al suo prossimo più debole?

Fatevi su le maniche...se pretendete di avere il diritto di indignarvi! ...e date il vostro contributo in tempo, fatica e sangue.
Poi capirete che nessuno ha il diritto di giudicare in merito a queste cose.

Senza rancore! (perchè parlo anche per me stesso!!)
Buonanotte dall'indignato Mauri! ^^
MauriF
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Messaggio da MauriF »

Erik ha scritto:Inoltre cara Anna, nessun governo italiano o estero ha mai fatto critiche sulla politica del Vaticano, però esponenti del Vaticano in continuazione fanno critiche e commenti sulla politica dei governi italiani. Sulla questione che discutiamo il Papa ha detto che la manovra non è equa perchè penalizza le fasce più deboli. Tu cosa pensi, vorrà forse dire che è necessario aumentare le tasse a loro carico? :boh: :blu:
Caro Erik... prova a chiederti che cosa succederebbe se molti enti di aiuto sociale dovessero chiudere a causa delle tasse che molti italiani "indignados" vogliono far pagare loro...

Non ne sarebbero penalizzati i più deboli? (ma quelli deboli davvero però....)

Perchè le tasse sugli immobili non esenti, la Chiesa, le paga tutte quante.
Rimangono esentasse le organizzazioni non profit...di aiuto sociale.

Vuoi far gravare una tassa pure su queste? Le fai chiudere? Poi ci pensi tu alle persone che ne traevano sostegno?
O ci penserà lo stato con altri soldi che ti chiederà tramite ulteriori tasse?

Perchè guarda che la caritas (o chi per lei) ti frutta molto di più di quanto ti potrebbe rendere tramite ICI!

Buonanotte! :timido:
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cashmire
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Messaggio da cashmire »

@MauriF

Prima di tacciarmi della "non informata"dovresti sapere qualcosa di me. Io l'informazione la canosco non dai giornali o dalla calcolatrice ma come una cicatrice sulla mia pelle.

D'altra parte se ad un certo punto della mia vita sono finita nei tdg, un motivo di disgusto c'è stato. Non credi?

Dire quello che so io, in prima persona, oltre che umiliare la chiesa cattolica umilierei anche me stessa che l'ho subito. Quindi non mi provocare.

Io non so parlare forbito, perdonami, ho fatto l'università della strada, e so solo parlare di pancia, linguaggio difficile al pc... Ma voi che siete acculturati, umani e compassionevoli verso gli ultimi, più di me, allora SPETTEREBBE a voi comprendere, no???

Io ho vissuto ai margini (in quelli che per definizione dovrebbero essere i migliori anni della propria vita)... e se mai ho conosciuto un letto caldo nella stagione invernale, era solo quello del prete, perché nella chiesa, intesa come edificio, sui banchi di legno, non potevo rimanere, come da regole imposte dai loro superiori.

Io non faccio la carità con qualche avanzo di monetina per lavarmi la coscienza come dici tu, io il povero cristo che trovo "per strada", me lo porto a casa (perché ora un tetto sulla testa ce l'ho, pagato, non offerto), gli offro un bagno e un letto, ma NON il mio!!!

Eppur pago le tasse!
Ultima modifica di cashmire il 10/12/2011, 8:21, modificato 1 volta in totale.
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cashmire
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Messaggio da cashmire »

Giovanni da Fasano ha scritto:http://www.tgcom24.mediaset.it/politica ... erne.shtml
io non sono daccordo, comunque se questo vi calma un pò
Caro cardinale Bagnasco! Le tasse non si discutono. Si pagano!
MauriF
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Messaggio da MauriF »

Dov'è, in strada che hai accesso a tutti i dati per poter dire che la Chiesa "non paga le tasse"? Passano a casa tua i bollettini di pagamento ICI? :risata:

Scusami ma non sei la sola "santissima" che ho visto nella mia vita...di sicuro sei quella meno umile però! :timido:

Immagine

Ci sono tante missioni anche non cattoliche (esenti ICI ovviamente...), visto che sembri votata alla missione...non hai mai pensato di fare un passo in più e partire in missione?
Poi prova a chiedere a loro che cosa succede se devono pure pagare l'ICI...e torna su questo forum che ne parliamo! ;)
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Caro maurif, la chiesa cattolica a noi come stato italiano di soldi nostri ogni anno ci costa 4 miliardi di euro.
Soldi dell'otto per mille.
Patti fatti da Mussolini e riconfermati in parte da Craxi.

Se come dici tu la Chiesa è un'altro stato, bene, cioè male per loro.
Ti risulta che noi diamo agevolazioni e soldi in regalo all'Austria, alla Grecia, alla Germania???

No, ognuno si gestisce da se.

Stendiamo numerosi veli pietosi sui vantaggi del Vaticano, guarda le numerose inchieste presenti su internet, oppure anche quelle sono tutte fandonie inventate dai comunisti atei???
E' dal tempo di Garibaldi (tanto per rimanere nella storia recente) che si discute dei vantaggi temporali della Chiesa e delle sue ingerenze nel campo sociale e politico italiano.

Che poi fanno opere di bene nessuno lo mette in dubbio, lo fa anche emergency oppure altre organizzazioni ONG senza però prendere 4 miliardi di euro .
E poi visto che hai tirato fuori il fatto delle missioni umanitaria all'estero io ti dico appunto.....

Tu parli della chiesa che fa solo opere buone, perchè è passata a casa tua a dirti come vengono spesi quella montagna di miliardi di euro che ogni anno ricevono?
Li spendono tutti in opere di bene, hai visto di persona gli estratti conto?
Li spendono tutti in foto di madre Teresa o per le opere pastorali nel mondo e basta?
Lo sai che Il Vaticano proprio perchè è uno stato si arroga il diritto di non far conoscere a nessuno quanto guadagna e cosa fà del denaro che riceve?

Se proprio vuoi saperla tutta a me farebbe molto più piacere che tali soldi fossero dirottati in mega gentri di ricerca e sviluppo medico e tecnologico di carattere statale italiano, anzichè darlo ad una religione che tra l'altro non rappresenta tutti gli italiani.
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

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..Anna..

Messaggio da ..Anna.. »

MauriF

Che cosa centra il Vaticano? ^^
Il Vaticano è uno stato...l'Italia un'altro stato.
L'ICI è una tassa dello stato italiano!
Ecco appunto e dato che gli immobili si trovano sul suolo italiano le tasse si pagano. Se non si vogliono pagare si vende o si DONA l'immobile.

Un immobile su 5 nella sola Roma sono tanti caro Mauri. Donandoli ai bisognosi nella sola Roma si eliminerebbe il problema dei senza tetto.
Ecco...sparate simili la dicono lunga su quanto la gente conosca realmente queste cose.
Infatti e mi chiedo cosa realmente ne sai tu, oltre a fare bei discorsi sullo stato sociale, porta per piacere qualche cifra. I dati oggettivi hanno molto più valore delle chiacchiere.
Le antipatie anti-cattoliche non devono permettere a qualcuno di azzardarsi a tassare le organizzazioni di aiuto sociale
Ma è mai possibile che qualunque discorso che coinvolga la classe clericale diventa automaticamente anti-cattolico?
Siete un po' fissati con sta cosa, esattamente come i tdg che ogni critica anche giustissima viene accantonata e bollata col marchio "roba da detrattori".

E scusa tanto se uso le parole "classe clericale". Non so più come definirla, perchè se si dice Chiesa, allora si interviene dicendo che noi poveri ignoranti non sappiamo cos'è la Chiesa, se si dice vaticano, idem con patate. Lo sappiamo tutti in che contesto e quale siignificato si da in un certo tipo di discorso alla parola Chiesa.
....visto che il nostro stato già fa fatica ad andare avanti con qualcuno che lo aiuta su questo versante...
Se poi si mette a tassare e quindi ad eliminare pure tali aiuti ...tirandoseli tutti sul groppone...stiamo fritti.
Ma di sicuro bisogna pensarci su due volte prima di tassare certi organismi di aiuto sociale, perchè ciò equivale a far ricadere sui più deboli e bisognosi tutto il peso di questa crisi.

Perchè lo stato NON HA LE FORZE per stare inpiedi con qualcuno che si cura dei più deboli al posto suo....figuratevi se, in questo periodo, gli tocca pure organizzarsi per supplire una carenza in questo senso.
Siamo già fritti.
E gli aiuti, qualora non te ne fossi accorto, li hanno già tolti.

Io ci lavoro da una vita nel sociale.
Ho avuto la fortuna di lavorare in queste realtà, con minori abbandonati o allontanati dalle famiglie, coi tossicodipendenti, con le disabilità medie e gravi e attualmente con gli anziani.
E quando chiamavamo questi signori proprietari di alloggi gratuiti perchè ci fornissero uno dei loro tetti gratis, dove far fare delle attività ai nostri ragazzi senza fondi, perchè loStato non paga, ci siamo sentiti rispondere picchie. O chiedere un "contributo volontario" a 3 zeri al mese. Che non si chiama affitto in quei posti Mauri, perchè sull'affitto ci si pagano le tasse. Ha un altro nome ma è uguale. Tranne nel fatto che è in nero.

Non venirli a fare a me questi discorsi infiocchettati da tante belle parole e qualche tentativo di instillare i sensi di colpa perchè vogliamo togliere il cibo e il tetto ai bisognosi.

Hanno tagliato gli accreditamenti (ridotta assistenza), nelle comunità per minori, per adulti, nei centri diurni e nelle case di riposo.
Meno assistenza vuol dire meno servizi, meno attenzione, meno ore.

Il nostro orario, per esempio è sceso dalle 8 ore per turno alle 7 ore.
Due per turno significa che ci sono 2 ore di assistena meno al mattino e due in meno nel pomeriggio.
I tagli colpiscono sia l'assistenza personale che quella collettiva, Tradotto vuol dire che si sono ridotte anche le ore del personale delle pulizie.
E i lavori che non fanno gli addetti alle pulizie, facendoci in 4, li facciamo noi.
Perchè non è possibile trascurare l'igiene in certi posti.
E ti assicuro che per riuscire a fare tutto igiene e assistenza TOTALE a persone non autosufficienti ci spacchiamo la schiena.

A noi non hanno chiesto di discutere. Ci hanno imposto i tagli punto e basta.

E non ho mai visto nessuna suora, o nessun prete ad aiutarci.
E ce n'è che girano nei dintorni o se ce n'è.
Li vedrei ben volentieri, mi piacerebbe proprio, giusto per il gusto di fargli capire cosa significa lavorare e aiutare DAVVERO.
In prima persona e non grazie ai volontari.

Se non avete idea di quanto sia il peso dell'aiuto sociale della Chiesa Cattolica...INFORMATEVI (non supponete...INFORMATEVI).
Informati, aspetto giusto questo. Che vi informiate.
Quei soldi dell'ici servono per costruire uno stato sociale davvero degno di questo nome.
Non basta assegnare l'etichetta di "destinazione ad uso sociale" perchè quell'immobile diventi davvero socialmente utile.
Gli escamotage per non pagare tasse e balzelli ci sono, e qualcuno a esattamente come si usano.

Ma che almeno avessero la decenza di non prenderci in giro.
Se non siete convinti...allora non avete le idee molto chiare di cosa significhi aiutare la gente (che non è "dare euro" ...è sacrificare TEMPO e VITA).
Esattamente. Tempo e vita e qualche ernia al disco.

E voi potete avercela con preti e suore e con la Chiesa e con il papa e con tutti quelli che vi stanno "qui"...
Ma molti di loro la vita la danno....
Mentre noi diamo i nostri euro mensili per alleggerirci la coscienza e poi andiamo avanti a spassarcela alla facciaccia di quelli che soffrono.
Mentre loro, preti, suore, missionari, papi, vescovi, laici...ecc... qualcosa la fanno!
Porta qualche cifra di prima mano e poi ne riparliamo.

Dovresti fare il politico Mauri.
Ti ci vedo, senza offesa.
A parole sei bravo :sorriso:
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

I radicali ed altri movimenti simili hanno fatto numerose inchieste sul vaticano.

Che abbiano sempre torto?
Che siano sempre in malafede?

Mi sembra molto ridicola come difesa, perchè è la stessa che usano e dicono i TDG su questo forum che li critica.

Quindi, come è vero che non tutte le argomentazioni anticlericali hanno ragione, lo stesso vale per per gli affari della Chiesa che non sono sempre poi cosi trasparenti, buoni e giusti.... :ok:
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Messaggio da MauriF »

deliverance1979 ha scritto:Caro maurif, la chiesa cattolica a noi come stato italiano di soldi nostri ogni anno ci costa 4 miliardi di euro.
Soldi dell'otto per mille.
Patti fatti da Mussolini e riconfermati in parte da Craxi.
Caro "indignados" deliverance,

A parte il discorso che ho già fatto relativamente ai soldi che la Chiesa riceve dall'8x1000...
Staremmo parlando di ICI, non della destinazione che uno può orientare dove vuole e non obbligatoriamente alla Chiesa Cattolica (mentre DOVREBBE essere così, in realtà...perchè per questo nasce l'8x1000).

Sinceramente...se fossi un pontefice e se volessi metterla sul piano prettamente materiale, ne avrei tanti di soldi da chiedere allo stato italiano...
Io vivo nella pianura padana, territorio INTERAMENTE e GRATUITAMENTE bonificato dall'opera di frati e monaci.
Ecco, se fossi un pontefice chiederei i soldi di questa monumentale opera...poi, con tali soldi, gli sbattere l'ICI e tutto il resto in faccia.
Ma, per fortuna, lo stato queste cose le sa...e chi si "indigna" non è certo chi fa i conti con tali realtà.

Inoltre alla Chiesa, in passato, sono stati conquistati e depredati i propri territori...
Cosa che a voi può sembrare giustissima...ma che è mera opera di colonizzazione.
Okk il neonato stato italiano poi ha voluto ripagare (minimamente e parzialmente) il Vaticano per questa depredazione...
Ma intanto si è tenuta i territori e tutto ciò che vi è all'interno (ed era una vasta fetta dell'Italia centrale).

Da soli, questi due argomenti puramente materiali, giocano a favore della Chiesa...e non sono discutibili (non azzardatevi a farlo, non esistono contro-argomentazioni...questa è STORIA).

Tornando IT, cioè all'ICI
Se come dici tu la Chiesa è un'altro stato, bene, cioè male per loro.

Ti risulta che noi diamo agevolazioni e soldi in regalo all'Austria, alla Grecia, alla Germania???

No, ognuno si gestisce da se.
Cavoli...ma ci arrivate?
Acculturatevi un po'! Ve lo dico da "saldatore e carpentiere meccanico" non da "letterato" (ora mi indigno veramente, perchè amo la verità!)
Il Vaticano è una cosa, la Chiesa Cattolica Italiana è un'altra cosa.
Stiamo parlando di tasse che gravano in territorio italiano (ovviamente..), quindi affermare che il Vaticano deve pagare l'ICI è una cavolata assurda.
La Basilica di San Pietro NON PAGA l'ICI perchè è su suolo VATICANO = NON IN ITALIA! E ci mancherebbe che la debba pagare! ^^
E' la Chiesa Italiana che PAGA l'ICI laddove le leggi italiane gli impongono di pagare (= su suolo italiano!).
Stendiamo numerosi veli pietosi sui vantaggi del Vaticano, guarda le numerose inchieste presenti su internet, oppure anche quelle sono tutte fandonie inventate dai comunisti atei???
Secondo me è una cosa sacrosanta, una cosa buona ed una cosa giusta che le strutture sociali della Chiesa e non...debbano avere OGNI GENERE di agevolazione.
E lo sa anche lo stato, per questo tali agevolazioni non le tocca.

Perchè? Perchè si trova già fatto un lavoro che non riuscirebbe a fare!
Anzi...con una minima agevolazione trova dei frutti ben maggiori.

Se lo stato dovesse accollarsi la gestione di tutti minimi problemi sociali che, capillarmente, le varie organizzazioni religiose e non gestiscono attualmente...non gli basterebbero i soldi che riceverebbe facendo pagare l'ICI a chi ne è esentato.

Le "inchieste presenti su internet"? Tipo quella dei radicali? Denunciano degli abusi che vanno sicuramente puniti (faccio riferimento ad episodi tipo quello della Casa del Clero).
Ma è un discorso diverso questo...
Io sto parlando dell'esenzione ICI, non delle violazioni della legge che, giustamente, meritano l'intervento e la punizione.
E' dal tempo di Garibaldi (tanto per rimanere nella storia recente) che si discute dei vantaggi temporali della Chiesa e delle sue ingerenze nel campo sociale e politico italiano.
E' dal tempo di Garibaldi che si cerca di imbavagliare la Chiesa...perchè le dice giuste a chi se le merita.
Che poi fanno opere di bene nessuno lo mette in dubbio, lo fa anche emergency oppure altre organizzazioni ONG senza però prendere 4 miliardi di euro .
Caromio...emergency e le altre organizzazioni ONG sono esenti ICI....
Se togli tali esenzioni non vanno avanti molto, poi toccherà allo stato agire per tappare questo buco.
E tali organizzazioni prendono soldi da chi sceglie di darglieli.....idem la Chiesa.
E l'opera della Chiesa, ovviamente, è più radicale ed imponente rispetto a quella di emergency o delle altre ONG.

Perchè quei 4 miliardi di euro non se li tiene in saccoccia la Chiesa, li fa fruttare...così come fanno le altre ONG nel loro piccolo.

Riporto ancora alla realtà del fatto che quell'8x1000 sono tasse che si devono pagare.
Non sono un "qualcosa in più".
Semplicemente lo Stato lascia scegliere ai cittadini l'organizzazione alla quale affidarli in gestione.

Non vi va bene questa cosa? prendetevela con lo stato italiano...non con la Chiesa Cattolica.
E poi visto che hai tirato fuori il fatto delle missioni umanitaria all'estero io ti dico appunto.....
Tu parli della chiesa che fa solo opere buone, perchè è passata a casa tua a dirti come vengono spesi quella montagna di miliardi di euro che ogni anno ricevono?
No, le ho viste con i miei occhi molte di queste, se vuoi ti ci posso indirizzare!
Per sapere che cosa la Chiesa ne fa dei soldi dell'8x1000 vai sul sito delll'8x1000 e leggi...
Il resto lo vedi negli oratori come fruttano questi soldi...io lo vedo tutti i giorni.

Credi che i comuni possano stare dietro alle emergenze sociali del paese? NO...si appoggiano INTERAMENTE agli oratori.
Li spendono tutti in opere di bene, hai visto di persona gli estratti conto? Li spendono tutti in foto di madre Teresa o per le opere pastorali nel mondo e basta?
http://www.8xmille.it/" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.chiediloaloro.it/" onclick="window.open(this.href);return false;

Le "opere di bene" necessitano di persone che possano compierle.
E queste persone vanno sostenute (così fa OGNI organizzazione no profit)...
Quindi il metro di misura non sono solo i soldi che vanno spesi come opere di carità, ma anche i soldi con i quali si sostengono coloro che le compiono tali opere di carità.

Non tenere in considerazione questo, significa distorcere la realtà e fare disinformazione.
Lo sai che Il Vaticano proprio perchè è uno stato si arroga il diritto di non far conoscere a nessuno quanto guadagna e cosa fà del denaro che riceve?
Ancora con ste "Vaticano"?
Guarda che l'8x1000 va alla Chiesa Cattolica Italiana, non al Vaticano.

Il Vaticano è uno stato a se stante e non ha bisogno di dire niente a nessuno (e ci mancherebbe che gli si imponga di farlo!).
Potrebbe tranquillamente fare come tutti gli altri stati ed investire puramente in infrastrutture...se decide di non farlo non è perchè è obbligato a non farlo...ma per scelta.
A parte questo...il tanto odiato IOR...sostiene migliaia di missionari e di opere caritatevoli in tutto il mondo.
E si parla di una rete "capillare", cioè che va ad intervenire in loco nei posti più sperduti.

Ce ne sono pochi di stati che riescono a tenere inpiedi una cosa del genere...
Eppure c'è chi vuol andare a fare le pulci pure alla carità...pazzesco.
Se proprio vuoi saperla tutta a me farebbe molto più piacere che tali soldi fossero dirottati in mega gentri di ricerca e sviluppo medico e tecnologico di carattere statale italiano, anzichè darlo ad una religione che tra l'altro non rappresenta tutti gli italiani.
Per fortuna il tuo voto vale come il mio...
Ed io preferisco invece che lo stato non ci pasticci con questi soldi, perchè non sarebbe capace di farli fruttare...visto che non è lo "stipendiato" che fa opera caritatevole...ma colui che "da la propria vita" e che fa determinate scelte, che offre quel "valore aggiunto" che serve e che è un DI PIU' rispetto all'investimento economico che si fa.

Il medico che tu pagheresti, ha come scopo l'aiutare...MA ANCHE arricchirsi e far star bene la propria famiglia.
Madre Teresa di Calcutta...di cui odi tanto le foto...ha avuto come scopo l'aiutare e l'amare a prezzo della propria vita.

E per quanto il medico ed il suo lavoro sia importante...è ancora più importante il valore aggiunto che da una persona che, senza secondi fini e con amore, dona se stessa.

Vuoi fargli i conti in tasca? non è il caso...
non c'è lavoro che valga una vita dedicata interamente al prossimo.

E questo discorso vale per chi è religioso...ed anche per chi non lo è, perchè ce ne sono tanti anche di non religiosi che hanno tale animo.

Lasciamoli vivere in pace ed esentiamoli dal pagare tasse.
Perchè chi pagherebbe sarebbero i più poveri, veramente.
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Messaggio da Franco57 »

E' una questione di giustizia pagare le tasse in modo equo, ossia uguale per tutti. Su questo punto ritengo chela maggioranza sia d'accordo, perlomeno formalmente. Quello che invece divide è il significato che si attribuisce alla parola equità. Per alcuni sembra giusto esentare la chiesa e altre varie associazioni dal pagamento dell'ICI perché tali organizzazioni non hanno scopo di lucro e svolgono funzione sociale. Tali argomentazioni sono pienamente condivisibili ma per equità bisognerebbe però includere nella lista i nuclei familiari. Portando ad esempio la mia famiglia, monoreddito di 5 persone, escludo nella maniera più assoluta qualsiasi fine di lucro poiché l'imperativo assoluto è sempre il pareggio di bilancio, per non parlare poi della funzione sociale che ritengo sia molto superiore a quella di tante associazioni religiose o meno. Ora trovandomi su un piano di uguaglianza, se non di superiorità etica, morale e funzionale, rispetto ad altre organizzazioni, vorrei che qualcuno mi spiegasse perché per la mia casetta, costruita con 30 anni di sacrifici, dovrò pagare e comunque ho sempre pagato l'ICI, mentre il vicino palazzo dei preti, 20 volte più grande e quasi disabitato, costruito su terreni donati con la promessa del paradiso, se non risalenti agli espropri operati dall'inquisizione (parte del patrimonio immobiliare della chiesa risale infatti a quell'epoca), non debba pagare nulla? Se poi l'esimente è la presenza di una piccola cappella che qualifica il palazzo come luogo di culto, basta dirlo e destinerò una stanza o la cantina a luogo di culto ove ognuno dei componenti la famiglia se lo desidera potrà andare a pregare.
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Messaggio da MauriF »

..Anna.. ha scritto: Ecco appunto e dato che gli immobili si trovano sul suolo italiano le tasse si pagano. Se non si vogliono pagare si vende o si DONA l'immobile.

Un immobile su 5 nella sola Roma sono tanti caro Mauri. Donandoli ai bisognosi nella sola Roma si eliminerebbe il problema dei senza tetto.
Cara Anna "indignata",

Infatti gli immobili della Chiesa Cattolica in Italia le tasse le pagano dove le devono pagare.
E, per fortuna, non sono (ancora) tassati gli immobili che operano nel sociale.

Carissima Anna...facciamo così, io ti do i soldi e poi tu spendi tutta la tua vita (=non perdi tempo dietro alla tua eventuale famiglia ma ti dedichi al 100%) a favore dei bisognosi di Roma.
Perchè da soli i soldi non bastano.
La maggior parte dei bisognosi quei soldi se li bruciano in un mese se non li aiuti con il tuo tempo e con la tua vita!

I problemi sociali non si risolvono "dando soldi"...ma credevo che questo fosse chiaro.
Forse queste realtà voi non le toccate con mano veramente...mi azzardo ad insinuarlo, scusate.

Date i soldi a dei ragazzi drogati....in qualche ora li hanno spesi in cocaina.
Per aiutarli bisogna tirar su una struttura adatta e dare loro dei valori e degli ideali che diano di nuovo senso alle loro vite...e, per farlo, serve la notte e serve il giorno.

E questo è solo uno dei tanti problemi che non si risolvono con i soldi.
Infatti e mi chiedo cosa realmente ne sai tu, oltre a fare bei discorsi sullo stato sociale, porta per piacere qualche cifra. I dati oggettivi hanno molto più valore delle chiacchiere.
Vedi perchè io credo di aver ragione su quello che ho detto?
Perchè voi credete che il sociale abbia bisogno di soldi...
Invece, il sociale ha bisogno di persone che amano e che spendono la loro vita senza sconti.

Non ha prezzo l'operato di chi opera nel sociale...non può essere quantificato dai soldi che prende per il suo sostentamento.
Se questa cosa non è chiara, chiaritevela.
Ma è mai possibile che qualunque discorso che coinvolga la classe clericale diventa automaticamente anti-cattolico?
Siete un po' fissati con sta cosa, esattamente come i tdg che ogni critica anche giustissima viene accantonata e bollata col marchio "roba da detrattori".
Cara Anna... ad affermare che sono strumentalizzazioni anti-cattoliche sono esponenti "anche non cattolici" del PD (il luogo dove nasce questa contestazione).
Quindi, evidentemente, non stai discutendo con un paranoico...cara Anna.
E scusa tanto se uso le parole "classe clericale". Non so più come definirla, perchè se si dice Chiesa, allora si interviene dicendo che noi poveri ignoranti non sappiamo cos'è la Chiesa, se si dice vaticano, idem con patate. Lo sappiamo tutti in che contesto e quale siignificato si da in un certo tipo di discorso alla parola Chiesa.
Le regole dell'espressività ci insegnano a chiamare le cose con il loro nome...
Se non lo facciamo, non possiamo pretendere nè di essere capiti...tantomeno di informare seriamente le altre persone.
Non dare la colpa a chi te lo fa solo notare... :P
Siamo già fritti.
E gli aiuti, qualora non te ne fossi accorto, li hanno già tolti.
Perchè non sei andata ad operare nel sociale in organizzazioni che hanno i soldi e che riescono ad operare?
Io ci lavoro da una vita nel sociale.
Ho avuto la fortuna di lavorare in queste realtà, con minori abbandonati o allontanati dalle famiglie, coi tossicodipendenti, con le disabilità medie e gravi e attualmente con gli anziani.
E quando chiamavamo questi signori proprietari di alloggi gratuiti perchè ci fornissero uno dei loro tetti gratis, dove far fare delle attività ai nostri ragazzi senza fondi, perchè loStato non paga, ci siamo sentiti rispondere picchie. O chiedere un "contributo volontario" a 3 zeri al mese. Che non si chiama affitto in quei posti Mauri, perchè sull'affitto ci si pagano le tasse. Ha un altro nome ma è uguale. Tranne nel fatto che è in nero.
Non venirli a fare a me questi discorsi infiocchettati da tante belle parole e qualche tentativo di instillare i sensi di colpa perchè vogliamo togliere il cibo e il tetto ai bisognosi.

Hanno tagliato gli accreditamenti (ridotta assistenza), nelle comunità per minori, per adulti, nei centri diurni e nelle case di riposo.
Meno assistenza vuol dire meno servizi, meno attenzione, meno ore.

Il nostro orario, per esempio è sceso dalle 8 ore per turno alle 7 ore.
Due per turno significa che ci sono 2 ore di assistena meno al mattino e due in meno nel pomeriggio.
I tagli colpiscono sia l'assistenza personale che quella collettiva, Tradotto vuol dire che si sono ridotte anche le ore del personale delle pulizie.
E i lavori che non fanno gli addetti alle pulizie, facendoci in 4, li facciamo noi.
Perchè non è possibile trascurare l'igiene in certi posti.
E ti assicuro che per riuscire a fare tutto igiene e assistenza TOTALE a persone non autosufficienti ci spacchiamo la schiena.

A noi non hanno chiesto di discutere. Ci hanno imposto i tagli punto e basta.
Guarda che non è scontato che tutte le organizzazioni di aiuto sociale ce la facciano...
Così come non puoi dire che sono tutte ridotte come la tua.
E non ho mai visto nessuna suora, o nessun prete ad aiutarci.
E ce n'è che girano nei dintorni o se ce n'è.
Li vedrei ben volentieri, mi piacerebbe proprio, giusto per il gusto di fargli capire cosa significa lavorare e aiutare DAVVERO.
In prima persona e non grazie ai volontari.
Fai una cosa, vai alla comunità Shalom di Palazzolo sull'Oglio...lì trovi Suor Rosalina.
Porti là i tuoi ragazzi disagiati e vedrai che ti aiuteranno.
Vedrai che non avrai nulla da insegnare e tutto da imparare! ;)
Informati, aspetto giusto questo. Che vi informiate.
Quei soldi dell'ici servono per costruire uno stato sociale davvero degno di questo nome.
Non basta assegnare l'etichetta di "destinazione ad uso sociale" perchè quell'immobile diventi davvero socialmente utile.
Gli escamotage per non pagare tasse e balzelli ci sono, e qualcuno a esattamente come si usano.

Ma che almeno avessero la decenza di non prenderci in giro.
Se la tua esperienza con un'organizzazione di aiuto sociale è risultata fallimentare, non puoi fare di questo caso la regola.
PER FORTUNA c'è chi ha i mezzi e riesce ancora oggi ad aiutare...
Quello che mi fa specie è che chi, a detta sua, ha operato nel sociale...voglia andare a misconoscere e a rinnegare tutti coloro che hanno operato ed operano aiutando il prossimo dando la propria vita.
Questo no, non c'è niente che ci possa permettere di sindacare in questo senso.
Esattamente. Tempo e vita e qualche ernia al disco.
Ed i frutti sono l'umiltà...ma in te, scusa la sincerità, non ne vedo...
Aiutando non ci si merita niente...si fa solo il proprio dovere.
Porta qualche cifra di prima mano e poi ne riparliamo.

Dovresti fare il politico Mauri.
Ti ci vedo, senza offesa.
A parole sei bravo :sorriso:
Ecco, come ti ho già detto...tu parli di "cifre" ma io parlo di quella carità che non si valuta in "euro"...nè in "numeri".
Mi chiedo ancora: ma tu hai davvero aiutato qualcuno? L'hai fatto per soddisfazione personale o per amore gratuito?
Scusa la provocazione ma io non ho peli sulla lingua di fronte a queste cose...

...chi ama le persone non giudica il prossimo e non pretende di dare un prezzo o dei numeri all'amore.
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Ed ora basta, le mie cose che ho sentito di dover dire le ho già dette...non aggiungo altro perchè ho capito che la discussione è sterile.
Ciao a tutti.
Mauri
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