La Sindone non è un falso
Moderatore: Quixote
La Sindone non è un falso
Una nuova ricerca dell'Enea sul sacro Lino custodito a Torino...metto il link direttamente alla ricerca:
http://opac.bologna.enea.it:8991/RT/201 ... 4_ENEA.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Estremamente interessanti le conclusioni che ripendo un attimo:
Ut breviter dicam, i nostri risultati dimostrano che un brevissimo e intenso lampo di radiazione VUV direzionale può
colorare un tessuto di lino in modo da riprodurre molte delle peculiari caratteristiche della immagine corporea della
Sindone di Torino, incluse la tonalità del colore, la colorazione superficiale delle fibrille più esterne della trama del
lino, e l’assenza di fluorescenza. Tuttavia, va sottolineato che la potenza totale della radiazione VUV richiesta per
colorare istantaneamente la superficie di un lino corrispondente ad un corpo umano di statura media, pari a
IT x superficie corporea = 2000 MW/cm^2 x 17000 cm^2 = 34mila miliardi di Watt
rende oggi impraticabile la riproduzione dell’intera immagine sindonica usando un singolo laser eccimero, poiché
questa potenza non può essere prodotta da nessuna sorgente di luce VUV costruita fino ad oggi (le più potenti
reperibili sul mercato arrivano ad alcuni miliardi di Watt). Piuttosto, il lavoro riassunto in questo Rapporto Tecnico ha
dimostrato che la radiazione laser è uno strumento adatto a studiare in dettaglio i processi fisici e chimici che
potrebbero essere alla base della produzione della immagine corporea della Sindone, indipendentemente dalla sorgente
di radiazione (o energia) che può aver generato questa immagine.
L’immagine sindonica presenta alcune caratteristiche che non siamo ancora riusciti a riprodurre, per esempio la
sfumatura dell’immagine dovuta ad una diversa concentrazione di fibrille colorate gialle alternate a fibrille non
colorate. Esistono sofisticate ottiche diffrattive che permetterebbero di replicare anche queste caratteristiche, ma
questo va ben oltre le nostre intenzioni: il nostro scopo infatti non è dimostrare che una batteria di diecimila laser
eccimeri possono riprodurre esattamente l’immagine corporea della Sindone. Il nostro scopo principale è effettuare
esperimenti accurati, controllati e riproducibili, adatti a comprendere il dettaglio dei meccanismi fisici e chimici che
hanno prodotto l’immagine sindonica, grazie ad un potente e versatile strumento quale il laser eccimero. In questo
senso, i nostri dati sperimentali possono essere di aiuto agli studiosi che cercano di colorare il lino con esperimenti che
coinvolgono la luce VUV ma che sono difficili da controllare, riprodurre e caratterizzare, quali le scariche corona [18]
o scariche elettrostatiche e radon emesso durante eventi sismici [47].
Non siamo alla conclusione, stiamo componendo i tasselli di un puzzle scientifico affascinante e complesso.
L’enigma dell’origine dell’immagine della Sindone di Torino rimane ancora “una provocazione all’intelligenza” [48].
http://opac.bologna.enea.it:8991/RT/201 ... 4_ENEA.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
Estremamente interessanti le conclusioni che ripendo un attimo:
Ut breviter dicam, i nostri risultati dimostrano che un brevissimo e intenso lampo di radiazione VUV direzionale può
colorare un tessuto di lino in modo da riprodurre molte delle peculiari caratteristiche della immagine corporea della
Sindone di Torino, incluse la tonalità del colore, la colorazione superficiale delle fibrille più esterne della trama del
lino, e l’assenza di fluorescenza. Tuttavia, va sottolineato che la potenza totale della radiazione VUV richiesta per
colorare istantaneamente la superficie di un lino corrispondente ad un corpo umano di statura media, pari a
IT x superficie corporea = 2000 MW/cm^2 x 17000 cm^2 = 34mila miliardi di Watt
rende oggi impraticabile la riproduzione dell’intera immagine sindonica usando un singolo laser eccimero, poiché
questa potenza non può essere prodotta da nessuna sorgente di luce VUV costruita fino ad oggi (le più potenti
reperibili sul mercato arrivano ad alcuni miliardi di Watt). Piuttosto, il lavoro riassunto in questo Rapporto Tecnico ha
dimostrato che la radiazione laser è uno strumento adatto a studiare in dettaglio i processi fisici e chimici che
potrebbero essere alla base della produzione della immagine corporea della Sindone, indipendentemente dalla sorgente
di radiazione (o energia) che può aver generato questa immagine.
L’immagine sindonica presenta alcune caratteristiche che non siamo ancora riusciti a riprodurre, per esempio la
sfumatura dell’immagine dovuta ad una diversa concentrazione di fibrille colorate gialle alternate a fibrille non
colorate. Esistono sofisticate ottiche diffrattive che permetterebbero di replicare anche queste caratteristiche, ma
questo va ben oltre le nostre intenzioni: il nostro scopo infatti non è dimostrare che una batteria di diecimila laser
eccimeri possono riprodurre esattamente l’immagine corporea della Sindone. Il nostro scopo principale è effettuare
esperimenti accurati, controllati e riproducibili, adatti a comprendere il dettaglio dei meccanismi fisici e chimici che
hanno prodotto l’immagine sindonica, grazie ad un potente e versatile strumento quale il laser eccimero. In questo
senso, i nostri dati sperimentali possono essere di aiuto agli studiosi che cercano di colorare il lino con esperimenti che
coinvolgono la luce VUV ma che sono difficili da controllare, riprodurre e caratterizzare, quali le scariche corona [18]
o scariche elettrostatiche e radon emesso durante eventi sismici [47].
Non siamo alla conclusione, stiamo componendo i tasselli di un puzzle scientifico affascinante e complesso.
L’enigma dell’origine dell’immagine della Sindone di Torino rimane ancora “una provocazione all’intelligenza” [48].
Aggiungo anche un articolo che sintetizza un po' la ricerca...perchè è un po' complessa (anche se non impossibile da comprendere in molti suoi punti):
http://vaticaninsider.lastampa.it/homep ... 38//pag/1/" onclick="window.open(this.href);return false;
Ho trovato anche un video con qualche immagine degli esperimenti:
http://webtv.sede.enea.it/index.php?pag ... 6&idcat=22" onclick="window.open(this.href);return false;
http://vaticaninsider.lastampa.it/homep ... 38//pag/1/" onclick="window.open(this.href);return false;
Ho trovato anche un video con qualche immagine degli esperimenti:
http://webtv.sede.enea.it/index.php?pag ... 6&idcat=22" onclick="window.open(this.href);return false;
Non ne ho mai sentito parlare, però prima o poi ho intenzione di andare a vedere con i miei occhi questa.flabot ha scritto:Ma le altre quaranta lo sono false oppure........
Penso anche io, come Traianello, che possa essere veramente il sudario che ha indossato Cristo.
Il fatto poi che sia fatta luce sui processi fotochimici che molto probabilmente sono intervenuti su quel tessuto, offre degli spunti teologici molto concreti...
La resurrezione è qualcosa di molto fisico e concreto...
..quando avverrà la nostra resurrezione ed il nostro corpo sarà trasformato e trasfigurato...ci saranno dei processi fisici che lo renderanno qualcosa di diverso.
Gesù che si trasfigura davanti agli occhi di Pietro, Giacomo e Giovanni...le cui vesti diventano candide...
Il processo è simile a quest'energia del laser ad eccimeri, qualcosa di concretissimo che ha trasfigurato il corpo di Gesù e che getta luce (scusate il gioco di parole) su quel corpo glorificato e reso glorioso che avremo una volta resuscitati.
Delle proprietà fisiche nuove...qualcosa di diverso ma di molto concreto e potente.
Personalmente mi chiedo che tipo di legame ci potrebbe essere fra queste cose e la materia di cui è costituita l'Ostia consacrata...che è vera carne e vero sangue di Cristo.
Teologicamente quella stessa carne e quello stesso sangue che ha subito quella trasformazione misteriosa che ha impresso nel lino quella colorazione.
Mi piace veramente immaginare queste cose...è la fede di chi è cristiano.
E' ciò che Dio vuole per noi...quell'eternità e quella concretezza nella quale l'uomo si riconosce.
L'opposto di quella morte fisica che nessuno di noi veramente accetta e può accettare.
Trianello ha scritto:La sindone è un oggetto affascinante. Personalmente, sono persuaso del fatto che ci siano buone probabilità che si tratti del panno che davvero avvolse Cristo nella tomba. Ovviamente, non potremmo mai averne la certezza scientifica.
Si, le altre sono tutte false, se vai a leggerti le caratteristiche della "vera" sindone, vedrai SUBITO la grossa differenza!. Infatti, non mi ricordo il nome, ma uno scienziato che studia sulla sindone da decenni, in tv, a chi gli aveva rivolto la stessa domanda ,oramai si piegava in 2 dalle risate e diceva:" tutte le volte che sento per televisione sta storia, non so se ridere o se piangere, perchè sono cosi diverse e cosi immediatamente, senza nemmeno prendersi la briga di esaminarle, dei falsi......" e se la rideva!. Ho detto tutto. Io l'ho vista nel 2000, per il giubileo, non so se fosse solo la mia personale impressione, ma l'effetto che mi ha dato è stato quello di una "calamita", avrei potuto benissimo e senza sforzo stare seduta lì davanti, a contemplarla, per tutto il resto della giornata...........flabot ha scritto:Ma le altre quaranta lo sono false oppure........
Presentazione
" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
E GIA'
La sindone...e vero, quindi esiste una prova. Un telo avvolto su un uomo che era stato crocifisso...che aveva parlato alla gente lo appuriamo dalle tavole ritrovate. Resta da caire perche' parlava cosi e se chi raccontava non ingigantiva le cose...tipo racconto fantasioso, che magari in quel periodo andava di moda. Oppure e' il modo in cui Gesu' ci manda il segno che e' tutto vero..!!?? come vorrei lasciarmi andare e credere con tutto il mio cuore
un giorno aprirai gli occhi, la tua mente si risvegliera' e capirai che sei stato chiuso dentro una setta..allora tornerai a essere solo MIO FRATELLO
Presentazione
Presentazione
Devo per forza andare a vederla anche io! Sensibilizzerò il don che magari organizza qualcosa! :)arwen ha scritto: Si, le altre sono tutte false, se vai a leggerti le caratteristiche della "vera" sindone, vedrai SUBITO la grossa differenza!. Infatti, non mi ricordo il nome, ma uno scienziato che studia sulla sindone da decenni, in tv, a chi gli aveva rivolto la stessa domanda ,oramai si piegava in 2 dalle risate e diceva:" tutte le volte che sento per televisione sta storia, non so se ridere o se piangere, perchè sono cosi diverse e cosi immediatamente, senza nemmeno prendersi la briga di esaminarle, dei falsi......" e se la rideva!. Ho detto tutto. Io l'ho vista nel 2000, per il giubileo, non so se fosse solo la mia personale impressione, ma l'effetto che mi ha dato è stato quello di una "calamita", avrei potuto benissimo e senza sforzo stare seduta lì davanti, a contemplarla, per tutto il resto della giornata...........
Co.. chiedi con insistenza! :)anto ha scritto:La sindone...e vero, quindi esiste una prova. Un telo avvolto su un uomo che era stato crocifisso...che aveva parlato alla gente lo appuriamo dalle tavole ritrovate. Resta da caire perche' parlava cosi e se chi raccontava non ingigantiva le cose...tipo racconto fantasioso, che magari in quel periodo andava di moda. Oppure e' il modo in cui Gesu' ci manda il segno che e' tutto vero..!!?? come vorrei lasciarmi andare e credere con tutto il mio cuore
5 Gli apostoli dissero al Signore: 6 «Aumenta la nostra fede!».
Io ho molta perplessità in merito alla veridicità della sindone di Torino.
A parte le proporzioni corporee,
Quello che ritengo praticamente impossibile,
è il come un tessuto adagiato su di un corpo,
mantenga le proporzioni più o meno adeguate.
Tutta l'immagine dovrebbe essera deformata
a motivo della profondita e del volume del corpo.
Gli occhi e gli zigomi dovrebbero risultare più
distanti in larghezza rispetto al naso.
Poi a primo impatto
credo che il volto non è proporzionato al corpo, e i capelli mi sembrano troppo composti.
Insomma di perplessità ne ho tante, però devo dire che se risulterebbe
una riproduzione umana chi è riuscito a realizzarla è un genio.
A parte le proporzioni corporee,
Quello che ritengo praticamente impossibile,
è il come un tessuto adagiato su di un corpo,
mantenga le proporzioni più o meno adeguate.
Tutta l'immagine dovrebbe essera deformata
a motivo della profondita e del volume del corpo.
Gli occhi e gli zigomi dovrebbero risultare più
distanti in larghezza rispetto al naso.
Poi a primo impatto
credo che il volto non è proporzionato al corpo, e i capelli mi sembrano troppo composti.
Insomma di perplessità ne ho tante, però devo dire che se risulterebbe
una riproduzione umana chi è riuscito a realizzarla è un genio.
Sì, nella sua fervida fantasia. La pecionata di Garlaschelli è lontana dalla Sindone di Torino anni luce.shanina ha scritto:Ancora co sta bufala???????????????Garlaschelli l'ha riprodotta uguale uguale
Questo, ovviamente, non significa che la Sindone sia davvero il panno che avvolse il corpo di Cristo. Quello che è certo, però, è che la Sindone di Torino è davvero un oggetto misterioso ed affascinante e che è semplicemente puerile volerla liquidare in ragione degli sgorbi di Garlaschelli o chi per lui.
Dai non dire cosi che perfino l'Uaar,si affannò a a dare il proprio contributo economico a Garlaschelli,affinchè riproducesse la Sindone.Da qualcuno,sentìì dire che sarebbe stato uno scoop che avrebbe sconvonto le fondamenta della Chiesa,come se la Chiesa,avesse messo sotto copertura del dogma,che quello ,fosse davvero il sudario di Cristo.Trianello ha scritto:Sì, nella sua fervida fantasia. La pecionata di Garlaschelli è lontana dalla Sindone di Torino anni luce.shanina ha scritto:Ancora co sta bufala???????????????Garlaschelli l'ha riprodotta uguale uguale
Questo, ovviamente, non significa che la Sindone sia davvero il panno che avvolse il corpo di Cristo. Quello che è certo, però, è che la Sindone di Torino è davvero un oggetto misterioso ed affascinante e che è semplicemente puerile volerla liquidare in ragione degli sgorbi di Garlaschelli o chi per lui.
Secondo me invece è tutto molto realistico e proporzionato.Dnick ha scritto:Io ho molta perplessità in merito alla veridicità della sindone di Torino.
A parte le proporzioni corporee,
Quello che ritengo praticamente impossibile,
è il come un tessuto adagiato su di un corpo,
mantenga le proporzioni più o meno adeguate.
Tutta l'immagine dovrebbe essera deformata
a motivo della profondita e del volume del corpo.
Gli occhi e gli zigomi dovrebbero risultare più
distanti in larghezza rispetto al naso.
Perchè gli occhi e gli zigomi dovrebbero essere più distanti?
Fai una prova con un fazzoletto...ti sporchi un po' la faccia e vedrai che la deformazione che ne deriva è irrisoria.
Inoltre il lino non era acontatto con i fianchi...non era legato.
Un lato toccava la parte inferiore, l'altro lato copriva la parte superiore...senza essere forzato ad avvolgere il corpo anche lateralmente.
L'immagine non è stata ottenuta per un processo che ha previsto il contatto diretto...ma un processo di irradiazione fotonica (nella ricerca è spiegato bene) perpendicolare alle fibre del tessuto.
A me pare invece molto proporzionato...Poi a primo impatto
credo che il volto non è proporzionato al corpo, e i capelli mi sembrano troppo composti.
Poi di sicuro non l'hanno buttato lì...l'hanno sicuramente curato per bene (almeno questo era il costume ebraico) prima di coprirlo con il telo di lino.
Io non ho molte perplessità...Insomma di perplessità ne ho tante, però devo dire che se risulterebbe
una riproduzione umana chi è riuscito a realizzarla è un genio.
Ne avevo prima, ma da questa ricerca (tantochè non mi è mai interessato andare a vederla).
Sinceramente...mi rimangono 2 ipotesi (se è valida la ricerca dell'ENEA...e credo sia valida):
1) O è qualcosa che ha ricreato un alieno con una tecnologia superiore alla nostra.
2) O quello è il sudario di Cristo che è veramente risorto e ce lo spiaccica scientificamente in faccia a tutti.
In entrambi i casi, secondo me, c'è di che "scientificamente" pensare...soprattutto per atei ed agnostici.
Il problema, caro Maurif è che non hanno voglia di pensare e nemmeno di documentarsi, altrimenti non sparerebbero frasi come :" il tizio l'ha riprodotta!", perchè saprebbero già di dire una cag**** pazzesca, alla Fantozzi per intenderci. Non hanno voglia nemmeno di leggere, troppa fatica, i resoconti scientifici degli studi su di essa. Adesso domattina , visto che son brava a dipingere,ne faccio una anch'io e poi chiamo le tv e dico: " ho riprodotto la sindone!". Peccato che non ci siano pigmenti sulla sindone originaria e l'immagine sia solo un'ombra superficiale che ancora ( se non per irraggiamento, come spiega l'articolo ) non riusciamo a riprodurre, pur con tutte le nostre tecnologie. Per me è autentica, anche se la certezza, è sicuro, non ce l'avremo MAI. CiaoMauriF ha scritto:Secondo me invece è tutto molto realistico e proporzionato.Dnick ha scritto:Io ho molta perplessità in merito alla veridicità della sindone di Torino.
A parte le proporzioni corporee,
Quello che ritengo praticamente impossibile,
è il come un tessuto adagiato su di un corpo,
mantenga le proporzioni più o meno adeguate.
Tutta l'immagine dovrebbe essera deformata
a motivo della profondita e del volume del corpo.
Gli occhi e gli zigomi dovrebbero risultare più
distanti in larghezza rispetto al naso.
Perchè gli occhi e gli zigomi dovrebbero essere più distanti?
Fai una prova con un fazzoletto...ti sporchi un po' la faccia e vedrai che la deformazione che ne deriva è irrisoria.
Inoltre il lino non era acontatto con i fianchi...non era legato.
Un lato toccava la parte inferiore, l'altro lato copriva la parte superiore...senza essere forzato ad avvolgere il corpo anche lateralmente.
L'immagine non è stata ottenuta per un processo che ha previsto il contatto diretto...ma un processo di irradiazione fotonica (nella ricerca è spiegato bene) perpendicolare alle fibre del tessuto.
A me pare invece molto proporzionato...Poi a primo impatto
credo che il volto non è proporzionato al corpo, e i capelli mi sembrano troppo composti.
Poi di sicuro non l'hanno buttato lì...l'hanno sicuramente curato per bene (almeno questo era il costume ebraico) prima di coprirlo con il telo di lino.
Io non ho molte perplessità...Insomma di perplessità ne ho tante, però devo dire che se risulterebbe
una riproduzione umana chi è riuscito a realizzarla è un genio.
Ne avevo prima, ma da questa ricerca (tantochè non mi è mai interessato andare a vederla).
Sinceramente...mi rimangono 2 ipotesi (se è valida la ricerca dell'ENEA...e credo sia valida):
1) O è qualcosa che ha ricreato un alieno con una tecnologia superiore alla nostra.
2) O quello è il sudario di Cristo che è veramente risorto e ce lo spiaccica scientificamente in faccia a tutti.
In entrambi i casi, secondo me, c'è di che "scientificamente" pensare...soprattutto per atei ed agnostici.
Presentazione
" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
Nel nostro lavoro diciamo che i particolari fanno la differenza,Dnick ha scritto:però devo dire che se risulterebbe
una riproduzione umana chi è riuscito a realizzarla è un genio.
Ed anche in questo caso ci tengo che possiate notare quel se in grossetto.
Tutto il rispetto per quello che credi.MauriF ha scritto:Secondo me invece è tutto molto realistico e proporzionato.
Sinceramente, di prove del genere ne abbiamo fatto diverse,MauriF ha scritto:Perchè gli occhi e gli zigomi dovrebbero essere più distanti?
Fai una prova con un fazzoletto...ti sporchi un po' la faccia e vedrai che la deformazione che ne deriva è irrisoria.
Inoltre il lino non era acontatto con i fianchi...non era legato.
e per motivi decorativi e non per accertarci della veridicità della sindone.
Se davvero vuoi effettuare una prova , consiglierei di utilizzare un volto in gesso o altro materiale,
anche una bambola, o un manichino, dopo averlo inumidito con dell’acqua si ci spolvera del carboncino,
o anche dello smalto o con dei colori acrilici, ma molto finemente possibilmente con aerografo,
se si utilizzano colori, successivamente si può adagiare delicatamente il lino o altra stoffa,
dopo un po’ si leva la stoffa a secondo del materiale utilizzato per il trasferimento
e noterai che l’immagine bidimensionale risulta deformata .
Provare per credere.
Infatti e simile al negativo che otteniamo quando realizziamo delle micro sabbiature con delle pellicoleMauriF ha scritto:L'immagine non è stata ottenuta per un processo che ha previsto il contatto diretto...ma un processo di irradiazione fotonica (nella ricerca è spiegato bene) perpendicolare alle fibre del tessuto.
Fotosensibili.
Ma non dobbiamo trascurare che il telo doveva essere a contatto con il corpo.
Il disegno è il nostro pane quotidiano, e la realizzazione di opere figurativeMauriF ha scritto:A me pare invece molto proporzionato...
Sono all’ordine del giorno.
Tecnicamente quando si disegna un volto gli occhi sono quasi perfettamente al centro tra il capo
E il mento.
Quindi se si osserva bene la sindone magari importando l’immagine in un programma grafico
Possiamo notare che gli occhi sono un tantino troppo alti, come lo è anche il naso rispetto
al mento. Il volto sembra incredibilmente troppo simmetrico e non è una cosa comune nella figura umana, inoltre sembra sia più grande rispetto alle proporzioni del petto tra l' altro abbastanza muscoloso, e lo stesso petto un po’ troppo alto rispetto al girovita .
Comunque sono valutazioni che ho fatto guardando delle immagini della sindone,
queste potrebbero anche essere distorte a motivo dell'obiettivo usato, quindi
valutazioni precise si potrebbero fare solo avendo le misure esatte prese su loco.
Secondo me non è tanto questo il problema...perchè anche il documentarsi e lo sbattere la faccia davanti ad una determinata realtà...non è sufficiente all'uomo per estinguere i propri dubbi di fronte ad un dato storico che si tocca con mano.
Infatti io la metto giù dura così, ma per provocazione...
Ma se non avessi ricevuto il dono della fede, sarei il primo a sviare ogni pensiero di fronte ad una realtà simile.
OK non dico che qualcuno che si trova davanti a queste cose possa "autoconvincersi" razionalmente...
Ma la fede è un qualcosa di più di un mero ragionamento razionale....o di una semplice presa di coscienza logica di un fatto storico strabiliante.
Infatti io la metto giù dura così, ma per provocazione...
Ma se non avessi ricevuto il dono della fede, sarei il primo a sviare ogni pensiero di fronte ad una realtà simile.
OK non dico che qualcuno che si trova davanti a queste cose possa "autoconvincersi" razionalmente...
Ma la fede è un qualcosa di più di un mero ragionamento razionale....o di una semplice presa di coscienza logica di un fatto storico strabiliante.
Caro MauriF ,MauriF ha scritto:Secondo me non è tanto questo il problema...perchè anche il documentarsi e lo sbattere la faccia davanti ad una determinata realtà...non è sufficiente all'uomo per estinguere i propri dubbi di fronte ad un dato storico che si tocca con mano.
quello che vorrei dire sinteticamente,
è che pur avendo la stessa fede questa non è messa in discussione dalla veridicità o meno di una reliquia.
Se domani si proverebbe che è il sudario di Cristo,
non mi cabierebbe nulla,
allo stesso modo se dovrebbero emergere prove di un falso.
Concordo ampiamente con te,MauriF ha scritto:Ma la fede è un qualcosa di più di un mero ragionamento razionale....o di una semplice presa di coscienza logica di un fatto storico strabiliante.
ma questo non ci deve impedire di ragionare anche razionalmente,
è un dono di Dio.
E di certo come ha detto Trianello:
Resta un oggetto misterioso, che ancora nel XXI secolo non siamo in grado di spiegare,Trianello ha scritto:Quello che è certo, però, è che la Sindone di Torino è davvero un oggetto misterioso ed affascinante e che è semplicemente puerile volerla liquidare in ragione degli sgorbi di Garlaschelli o chi per lui.
e continua ad affascinare persone di tutti i tipi dagli scenziati agli artisti dai ricchi ai poveri.
- teodoro studita
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I vari Delfino-Pesce, Garlaschelli e altri hanno riprodotto con successo le caratteristiche del telo sindonico. Garlaschelli adddirittura potrebbe farne una catena di montaggio. Se proprio dobbiamo parlare di flasificazioni è proprio alla letteratura pro-sindone che bisogna guardare: Ramelli, Frale, Baima Bollone, una pletora di sistematici falsificatori delle fonti, come attestato magnificamente nella trilogia di Nicolotti (l'ultimo volume ancora non è disponibile). Per puro divertimento ho fatto un censimento di tutte le falsificazioni operate da queste signori e puntualmente censite da Nicolotti in una recensione al lavoro di Andrea sul manylion e la sindone in uscita sul prossimo numero di Medioevo Greco.
Altro che raggi fotonici e alabarda spaziale.
Altro che raggi fotonici e alabarda spaziale.
_____________________________________________________________________
TEODORO STUDITA
Chi non conosce la storia non conosce nulla (R.Taft)
_____________________________________________________________________
TEODORO STUDITA
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teodoro studita ha scritto:I vari Delfino-Pesce, Garlaschelli e altri hanno riprodotto con successo le caratteristiche del telo sindonico. Garlaschelli adddirittura potrebbe farne una catena di montaggio.
Ciao Teodoro! Che piacere risentirti! :)
Hai letto il PDF della ricerca?
Nel leggere l'esperimento dell'ENEA è spiegato chiaramente perchè non ci si è mai nemmeno avvicinati alle caratteristiche del telo sindonico (vedi profondità della pigmentazione)...
"misure effettuate recentemente su frammenti di telo sindonico [19] dimostrano che lo spessore di colorazione è estremamente sottile,
pari a circa 200 nm = 200 miliardesimi di metro, ovvero un quinto di millesimo di millimetro, corrispondente allo
spessore della cosiddetta parete cellulare primaria della singola fibrilla di lino."
..."I primi tentativi di riprodurre il volto sindonico tramite radiazione, utilizzarono un laser CO2 che emette radiazione
infrarossa (lunghezza d’onda L = 10.6 nm, dove 1 nm = un milionesimo di metro) hanno prodotto una immagine su un
tessuto di lino simile a livello macroscopico [21]. Tuttavia, l’analisi microscopica ha evidenziato una colorazione
troppo profonda e molti fili di lino carbonizzati, caratteristiche incompatibili con l’immagine sindonica [2]. Una delle
cause della carbonizzazione dei fili osservati in [21] è la lunghezza d’onda infrarossa della radiazione emessa dal laser
CO2. Infatti, la radiazione infrarossa a L = 10.6 nm eccita livelli energetici vibrazionali del materiale irraggiato, con
conseguente rilascio di energia termica che riscalda istantaneamente la zona irraggiata del lino fino a carbonizzarla."
...
"Al contrario, è noto che l’energia trasportata dalla radiazione a lunghezza d’onda corta (ultravioletto) agisce a livello
fotochimico direttamente con i legami chimici del materiale irraggiato, senza indurre un riscaldamento significativo
del materiale. Inoltre, tutti i materiali non metallici, incluso il lino, presentano un assorbimento molare che aumenta al
diminuire della lunghezza d’onda della radiazione: di conseguenza, minore è la lunghezza d’onda della radiazione, più
sottile è lo spessore del materiale che assorbe la stessa radiazione."
Scusami, ma io non ho mai seguito le falsificazionid i Ramelli, Frale, Baima Bollone o di qualunque altro...Se proprio dobbiamo parlare di flasificazioni è proprio alla letteratura pro-sindone che bisogna guardare: Ramelli, Frale, Baima Bollone, una pletora di sistematici falsificatori delle fonti, come attestato magnificamente nella trilogia di Nicolotti (l'ultimo volume ancora non è disponibile). Per puro divertimento ho fatto un censimento di tutte le falsificazioni operate da queste signori e puntualmente censite da Nicolotti in una recensione al lavoro di Andrea sul manylion e la sindone in uscita sul prossimo numero di Medioevo Greco.
Altro che raggi fotonici e alabarda spaziale.
L'ho sempre ignorata la sindone...pensando che fosse un falso medievale.
Lascio quindi ad altri questa "fede" nelle falsificazioni pro-sindone.
Con questa ricerca invece si dice qualcosa di molto chiaro.
Innanzitutto non si prova che la Sindone è il sudario di Cristo...
Ma si getta un po' di luce su quei meccanismi chimico-fisici che possono replicare la pigmentazione della Sindone...e che quindi è probabile siano i medesimi meccanismi che sono intervenuti durante la formazione dell'immagine sindonica.
Meccanismi chimico-fisici che non sono alla portata attuale del mondo scientifico, se non solamente a livello teorico...e, quindi, sicuramente non potevano essere alla portata di presunti falsari medievali.
Certamente, ed è un po' quello che ho scritto io. ;)Dnick ha scritto: Caro MauriF ,
quello che vorrei dire sinteticamente,
è che pur avendo la stessa fede questa non è messa in discussione dalla veridicità o meno di una reliquia.
Se domani si proverebbe che è il sudario di Cristo,
non mi cabierebbe nulla,
allo stesso modo se dovrebbero emergere prove di un falso.
Certo, ma non sarà attraverso il ragionare che uno giunge a credere.. ^^Concordo ampiamente con te,
ma questo non ci deve impedire di ragionare anche razionalmente,
è un dono di Dio.
Altrimenti la fede sarebbe alla portata solamente di chi sa ragionare.
Semmai la ragione può "dare ragione" della nostra fede...e rafforzarla...
Ma non ne può costituire la base, era questo quello che intendevo dire.
Verissimo..d'ora in poi inizia ad affascinare pure me. ^^Resta un oggetto misterioso, che ancora nel XXI secolo non siamo in grado di spiegare,
e continua ad affascinare persone di tutti i tipi dagli scenziati agli artisti dai ricchi ai poveri.
Relativamente alle tue osservazioni sulle proporzioni ho osservato le immagini un po' più approfonditamente.
Alcune delle cose che hai detto le ritengo interessanti, soprattutto quelle relative alle proporzioni generali del corpo...
Altre invece lo studio dell'ENEA già le affronta in una maniera precisa:
"Ci sono due possibilità su come il lenzuolo sindonico sia stato posto intorno al cadavere: posato sotto e sopra (non
completamente a contatto con tutto il corpo irrigidito dal rigor mortis) oppure pigiato sul corpo e legato in modo
da avere un contatto con quasi tutta la superficie corporea. La prima modalità è avvalorata dal fatto che esiste una
precisa relazione tra l’intensità (sfumatura) dell’immagine e la distanza fra corpo e telo. Inoltre, l’immagine è
presente anche nelle zone del corpo non a contatto con il telo, ad esempio immediatamente sopra e sotto le mani, e
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intorno la punta del naso. La seconda modalità è meno probabile perché sono assenti le deformazioni geometriche
tipiche di un corpo a tre dimensioni riportato a contatto su un lenzuolo a due dimensioni. Inoltre, manca l’impronta
dei fianchi del corpo. Di conseguenza, possiamo dedurre che l’immagine non si è formata dal contatto del lino con
il corpo. Questa considerazione, unita alla estrema superficialità della colorazione e all’assenza di pigmenti, rende
estremamente improbabile ottenere una immagine simil-sindonica tramite metodi chimici a contatto, sia in un
moderno laboratorio [20], sia a maggior ragione da parte di un ipotetico falsario medioevale."
MauriF, io sono un agnostico che ha visto e fotografato (confesso: abusivamente) la Sindone durante l'esposizione del 2000.MauriF ha scritto:In entrambi i casi, secondo me, c'è di che "scientificamente" pensare...soprattutto per atei ed agnostici
Con i dati attualmente disponibili, penso non ci sia alcuna prova storica di Gesù, ma la Sindone sinceramente mi fa pensare, e tanto.
Al di là di ogni considerazione scientifica, se davvero fosse un falso risalente al 1200 o giù di lì, mi chiedo come mai sia l'unica opera diciamo ... d'arte ... con quelle caratteristiche di prospettiva. Ogni altra opera pittorica dell'epoca ha caratteristiche - mi si consenta il termine - naif.
Ed ancora: come e perché l'autore - se c'é un autore - della Sindone, si é preoccupato di inserirvi dei dettagli che sarebbero stati scoperti solo parecchi secoli dopo ?
Ogni irradiazione, sia nel visibile che nell' IR ed UV, si diffondono in ogni direzione, quindi le parti corporee non ha contatto col tessuto dovrebbero apparire sfocate.MauriF ha scritto:L'immagine non è stata ottenuta per un processo che ha previsto il contatto diretto...ma un processo di irradiazione fotonica (nella ricerca è spiegato bene) perpendicolare alle fibre del tessuto.
Un'immagine così "nitida" é compatibile solo ipotizzando che la radiazione che l'ha generata si sia diffusa perpendicolarmente al corpo e solo in due direzioni, verso il basso e verso l'alto, altrimenti dovremmo poter osservare l'immagine del corpo anche lateralmente.
Assolutamente no! Allo stato attuale, nessuno dei vari tentativi condotti per riprodurre le caratteristiche del telo della sindone di Torino è riuscito a riprodurle tutte in modo adeguato.teodoro studita ha scritto:I vari Delfino-Pesce, Garlaschelli e altri hanno riprodotto con successo le caratteristiche del telo sindonico.
Soprattutto la Frale, come ebbe a dire il Prof. Barbaglia in una sua recente conferenza sul Gesù Storico, è una che marca male. Ciò non toglie che la Sindone è davvero un oggetto estremamente interessante e che, per quanto ricostruirne l'opotetica storia prima del XIII-XIV sia un'operazione praticamente disperata, personalmente mi affascina molto (e mi affascinava molto anche prima della conversione).Se proprio dobbiamo parlare di flasificazioni è proprio alla letteratura pro-sindone che bisogna guardare: Ramelli, Frale, Baima Bollone
Più che altro...in quale maniera è riuscito a pigmentare solo un strato così superficiale delle fibre?Barfedio ha scritto:MauriF, io sono un agnostico che ha visto e fotografato (confesso: abusivamente) la Sindone durante l'esposizione del 2000.
Con i dati attualmente disponibili, penso non ci sia alcuna prova storica di Gesù, ma la Sindone sinceramente mi fa pensare, e tanto.
Al di là di ogni considerazione scientifica, se davvero fosse un falso risalente al 1200 o giù di lì, mi chiedo come mai sia l'unica opera diciamo ... d'arte ... con quelle caratteristiche di prospettiva. Ogni altra opera pittorica dell'epoca ha caratteristiche - mi si consenta il termine - naif.
Ed ancora: come e perché l'autore - se c'é un autore - della Sindone, si é preoccupato di inserirvi dei dettagli che sarebbero stati scoperti solo parecchi secoli dopo ?
Si parla di parete cellulare....qualcosa che a malapena qualcosa di tanto preciso e delicato quale un laser riesce grossolanamente a replicare.
Inoltre ci sono altre interessanti cose che gli studiosi dell'ENEA hanno riscontrato e che sono presenti nella relazione.
E' un bel grattacapo scientifico...qualsiasi origine abbia.
Secondo me gli esperti dell'ENEA confermano proprio la presenza di sfumature (evidenzio il punto in grassetto), poi secondo l'ipotesi che loro ritengono più avvalorata...la tela di lino non era a contatto in svariati punti, tipo ai fianchi del corpo o attorno agli zigomi.MauriF ha scritto:Ogni irradiazione, sia nel visibile che nell' IR ed UV, si diffondono in ogni direzione, quindi le parti corporee non ha contatto col tessuto dovrebbero apparire sfocate.
Un'immagine così "nitida" é compatibile solo ipotizzando che la radiazione che l'ha generata si sia diffusa perpendicolarmente al corpo e solo in due direzioni, verso il basso e verso l'alto, altrimenti dovremmo poter osservare l'immagine del corpo anche lateralmente.
"Ci sono due possibilità su come il lenzuolo sindonico sia stato posto intorno al cadavere: posato sotto e sopra (non
completamente a contatto con tutto il corpo irrigidito dal rigor mortis) oppure pigiato sul corpo e legato in modo
da avere un contatto con quasi tutta la superficie corporea. La prima modalità è avvalorata dal fatto che esiste una
precisa relazione tra l’intensità (sfumatura) dell’immagine e la distanza fra corpo e telo. Inoltre, l’immagine è
presente anche nelle zone del corpo non a contatto con il telo, ad esempio immediatamente sopra e sotto le mani, e
intorno la punta del naso."
Ad una certa distanza l'azione della radiazione ha provocato gli effetti fotochimici...a distanze superiori ha provocato effetti minori.
Gli esperti dicono che , appunto vi è relazione tra le sfumature dell'immagine e tale distanza (corpo-telo).
Questo a quanto capisco io.
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