Semplicemente odiosi, anche nel modo in cui parlano, con quel tono ironico, quando l'oratore imita la voce di chi si lamenta di questo ostracismo verso i familiari.
Storpiano la Scrittura per giustificare il loro "fascismo" religioso :-(
Moderatore: Gocciazzurra
si odiosi nel parlare e pensa che non capisco ..anche questo in Inglese ..se c'è un modo per tradurlo ...Achille Lorenzi ha scritto:Il BBCode [youtube2] viene disattivato in quanto non più necessario per incorporare i filmati di YouTube. URL del filmato: http://youtu.be/7yLdwe_6JsU
Semplicemente odiosi, anche nel modo in cui parlano, con quel tono ironico, quando l'oratore imita la voce di chi si lamenta di questo ostracismo verso i familiari.
Storpiano la Scrittura per giustificare il loro "fascismo" religioso :-(
deliverance1979 ha scritto: ... Sarò paranoico, ma guarda caso, quando si è deboli fisicamente ed economicamente, si è ricattabili....
E' quello che intendevo dire quando ho scritto che manipolano le Scritture per sostenere il loro fascismo religioso.Mario70 ha scritto:Che orrore inoltre citare matteo 10 in questi casi, chi "mette la spada" nelle famiglie con un disassociato? Non sono forse i membri del corpo direttivo con le loro pubblicazioni e con i loro discorsi? Quando in una famiglia pagana un membro diventava cristiano, erano gli altri componenti della famiglia pagana a perseguitarlo o ostracizzarlo, in questo senso "Gesù metteva la spada tra padre e figlio ecc..." in quanto l'accogliere il suo messaggio, il diventare cristiano portava ad essere perseguitato, chi oggi mette questa spada ovvero incita a tagliare i rapporti con i disassociati? Chi ostracizza l'altro? I ruoli sono rovesciati: chi si professa cristiano si comporta da pagano, mi sembra evidente, "Gesù" non c'entra nulla, anzi lui era il primo ad accogliere peccatori e prostitute, chi si scandalizzava erano i farisei che si sentivano i puri, esattamente come i moderni farisei.
Cara ErikaErika ha scritto:Ho fatto del mio meglio per tradurre il video per coloro che non masticano l'inglese. Chiedo scusa per eventuali imprecisioni..
INTRO: Tutti hanno sentito parlare dei Testimoni di Geova. Alcuni sono stati informati che isolano i familiari che se ne vanno. Anche se hanno ripetutamente negato, la watch tower insiste nell’evitare i disassociati come prova di lealtà.
Questo video è la registrazione di un discorso fatto da un membro del corpo direttivo Steven Bell, sabato 1 giugno 2013.
Il discorso fu tenuto all’assemblea “La parola di Dio è verità” di fronte a migliaia di Testimoni di Geova.
Discorso:
Ora c’è una seconda situazione in cui la spada entra nella famiglia e questa situazione colpisce i nostri cuori e può significare lacrime e mal di cuore per anni ed è quando un familiare viene disassociato.
Può essere qualcosa che divide una famiglia come nient’altro.
Potrebbe essere la più grande prova di lealtà. Il dolore potrebbe essere così grande da farci dire “Geova, cosa vuoi da me? E’ un membro della mia famiglia che amo!” Cosa vuole Geova da noi quando un familiare viene disassociato?
Rileggiamo Matteo 10: 34-35 : “34Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a mettere pace, ma spada.35Poiché sono venuto a causare divisione, ponendo un uomo contro suo padre, e la figlia contro sua madre, e la giovane nuora contro sua suocera”
Cosa si aspetta da noi Geova persino quando la situazione è così dolorosa perché abbiamo un familiare disassociato? Cosa vuole?
Lealtà. Questo è ciò che Geova vuole. Geova sa che è un periodo difficile nella nostra vita, ma vuole lealtà.
Dobbiamo metterlo prima di un padre, una madre, perfino un figlio disassociato.
E se avere un familiare disassociato non fosse abbastanza doloroso, la lealtà a Geova potrebbe significare sopportare i rimproveri.
Probabilmente soffriamo perché “Io non posso, non posso parlare con un mio famigliare” e qualcuno magari al lavoro, viene da noi e dice “Pensavo foste cristiani. Perché non parli più con i tuoi figli?”
Oppure il disassociato potrebbe dire “la mia famiglia mi ha cacciato”.
Comunque, ricordate, i trasgressori hanno cambiato la loro relazione con Geova e con la famiglia. Sono state le loro azioni ad avere conseguenze sulla famiglia, non le nostre. Se fossero rimasti fedeli, la famiglia sarebbe intatta.
Ancora, come può una persona leale affrontare questa situazione?
Vediamo tre cose che dovremmo fare:
1: Rafforziamo la relazione con Geova. Non lasciamo che lo scoraggiamento o la persona disassociata intacchi la nostra relazione con Geova. Loro non fanno parte della nostra relazione con Geova. La nostra relazione con Geova e solo fra noi e Geova. Rimaniamo leali.
2: Impegnatevi in attività spirituali. Se non andiamo alle adunanze, se non preghiamo, se non leggiamo la parola di Dio ogni giorno…se non parliamo con il nostro padre celeste, indeboliremo la nostra spiritualità. Abbiamo bisogno di conforto, abbiamo bisogno di aiuto,. Lo troviamo nella parola di Dio. Lo troviamo alle adunanze. Quindi rimaniamo attivi.
3. In ultimo, rispettiamo il provvedimento della disciplina. Fratelli e sorelle, è difficile. Semplicemente, rispettiamo il provvedimo della disassociazione. E’ la decisione per tutti. Essere infedeli al provvedimento di Geova non funzionerà.
Per esempio, quando qualcuno viene disassociato una delle ragioni per cui vuole rientrare nell’organizzazione è l’associazione con i fratelli e con i propri familiari. Così, se ci associamo con i disassociati potremmo togliere loro un fattore motivante per la riassociazione.
Rimanete leali a Geova. Farlo in ogni situazione è sempre la cosa migliore.
Dopo aver menzionato 3 cose DA FARE ora menzioniamo 3 cose da NON FARE e due di esse sono giochi da non giocare:
1. La prima è non giocare ai sensi di colpa. Resistete ai sensi di colpa. Potremmo pensare di aver sbagliato in qualche modo. Ricordate che Geova ritiene i peccatori responsabili per le proprie azioni. Ognuno deve avere la propria personale relazione con Geova. Persino quando un giovane viene disassociato, è perché la sua relazione con Geova era debole.
2. Evitate il gioco del “solo se..” “ Se solo avessimo predicato di più, se solo avessimo parlato di più con loro, se solo avessimo fatto di più nell’organizzazione. Se solo.. se solo..” Non fate questo a voi stessi. I disassociati hanno lasciato Geova. Loro conoscevano il risultato delle loro azioni. Loro sono quelli che hanno fatto la scelta sbagliata. Non incolpate voi stessi.
3. Infine, fratelli, non arrendetevi mai. Lasciate la questione nelle mani di Geova. Ricordate, anche se potessimo essere coinvolti nelle loro vite, cosa che non possiamo fare, non potremmo fare nulla a confronto di ciò che Geova potrebbe fare.
Lui conosce i loro cuori, conosce i loro pensieri. Lui sa di cosa hanno bisogno, molto più di noi, molto più di un amabile genitore.
Ora immaginate se non rimanessimo leali e parliamo con loro e ci associamo con loro.
Potreste immaginare il sentimento che proveremmo la sera in cui loro vengono riassociati, se venissero da noi e dicessero “perché non sei rimasto leale a Geova mentre ero disassociato?”
Potrebbe spezzarsi il cuore! Ma quale gioia proveremmo se loro venissero da noi e dicessero: “Grazie per essere stato leale a Geova! Il tuo esempio mi ha motivato a ritornare a servire Geova!”
Ricordate, in tutti i casi, rimanere leali a Geova è la cosa più importante.
Bene, questo probabilmente non è stato il discorso più caldo e rassicurante nell’assemblea di quest’anno. Devo ammetterlo.
E’ stato un pensiero su cui riflettere, non è vero, riesaminare le parole di Gesù in Matteo 10: 32-38
Ci è stato ricordato che quando abbiamo accettato la Verità la vita non sarebbe stata sempre rose e fiori, in fatti Gesù disse l’opposto.
Ma possiamo avere la pace mentale di Dio che supera ogni pensiero perché sappiamo che stiamo facendo la cosa giusta.
Questo non significa che non avremo una spada in famiglia o non avremo tribolazione ma sapremo di essere leali a Geova.
Riguardo ai familiari che ci fanno opposizione o che sono disassociati, la domanda vitale è :” A chi sarò leale?” “Per chi ho affetto maggiore?”
Se abbiamo maggiore affetto per chiunque su questa terra, fosse anche un padre, una madre o un figlio o una figlia, che per Gesù Cristo non siamo degni di lui.
Quindi, siamo risoluti a seguire strettamente i passi di Gesù, accettiamo il nostro palo di tortura e continuiamo a camminare lealmente nella Verità.
ci sono sempre anche se raramente posto.. oggi però mi sembrava doveroso dare il mio contributodaniela47 ha scritto:Cara ErikaErika ha scritto:.
contentissima di rivederti all'opera sul forum.
ehm... ma io pensavo di averlo tradotto tutto... cosa mi sono persa?Brambilla Bruna ha scritto:ciaooooo Erika non avevo notato il tuo intervento ...Erika ha scritto:grazie
mi unisco al pensiero di Daniela ..
fatti vedere più spesso se puoi ..grazie di aver tradotto una parte del video ...
bacioni a te
nooooo sono io che ho letto male e mi sembrava una parte...Erika ha scritto:ehm... ma io pensavo di averlo tradotto tutto... cosa mi sono persa?Brambilla Bruna ha scritto:ciaooooo Erika non avevo notato il tuo intervento ...Erika ha scritto:grazie
mi unisco al pensiero di Daniela ..
fatti vedere più spesso se puoi ..grazie di aver tradotto una parte del video ...
bacioni a te
farò del mio meglio.. il video l'ho tradotto al lavoro ma cercherò di partecipare di più. un bacione
E si devo dire anche io la stessa cosa, i miei genitori cercano di ubbidire alle disposizioni della wt, ma ad ogni modo dal loro comportamento non ho mai dubitato dell'affetto e attaccamento che hanno per me. E' veramente fastidioso constatare che ci sia invece qualcun altro che - stupidamente e ottusamente - cerca di puntare il suo dito accusatorio su ciò che ho scritto e detto aggiungendo e togliendo dettagli a proprio piacimento come bene gli insegna la società Torre di Guardia.Massimo D. ha scritto:Ci sono anche quelli che poi seguono le disposizioni all'acqua di rose, tipo i miei genitori, papà anziano, non mi hanno mai abbandonato, hanno continuato ad aiutarmi e le vacanze di agosto e di natale le ho sempre fate da loro, al paese. Non mi hanno mai ostracizzato. Vedete che molti T.D.G. hanno ancora un angolino del cervello non contaminato dal veleno Watchtower, sebbene a Brooklyn si affannino tanto a mettere i genitori contro i figli
«La magnanimità del Signore nostro giudicatela come salvezza, come anche il nostro carissimo fratello Paolo vi ha scritto, secondo la sapienza che gli è stata data; così egli fa in tutte le lettere, in cui tratta di queste cose. In esse ci sono alcune cose difficili da comprendere e gli ignoranti e gli instabili le travisano, al pari delle altre Scritture, per loro propria rovina.» - 2 Pietro 3, 15-16 (BJ)Mario70 ha scritto:Che orrore inoltre citare matteo 10 in questi casi, chi "mette la spada" nelle famiglie con un disassociato? Non sono forse i membri del corpo direttivo con le loro pubblicazioni e con i loro discorsi? Quando in una famiglia pagana un membro diventava cristiano, erano gli altri componenti della famiglia pagana a perseguitarlo o ostracizzarlo, in questo senso "Gesù metteva la spada tra padre e figlio ecc..." in quanto l'accogliere il suo messaggio, il diventare cristiano portava ad essere perseguitato, chi oggi mette questa spada ovvero incita a tagliare i rapporti con i disassociati? Chi ostracizza l'altro? I ruoli sono rovesciati: chi si professa cristiano si comporta da pagano, mi sembra evidente, "Gesù" non c'entra nulla, anzi lui era il primo ad accogliere peccatori e prostitute, chi si scandalizzava erano i farisei che si sentivano i puri, esattamente come i moderni farisei.
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