'Contradittoria la presenza dei Testimoni di Geova in una scuola superiore'

Spazio dove discutere dei problemi relativi ai rapporti tra i TdG e il mondo che li circonda

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Socrate69
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'Contradittoria la presenza dei Testimoni di Geova in una scuola superiore'

Messaggio da Socrate69 »

In Canada, uno studente solleva un problema pertinente : può un istituto di studi superiori accettare nelle sue mura la propaganda di una religione che non incoraggia gli studi superiori ?

http://www.lapresse.ca/le-nouvelliste/a ... erange.php" onclick="window.open(this.href);return false;

https://translate.google.ch/translate?h ... erange.php" onclick="window.open(this.href);return false;
Ogni religione si fonda sulla paura dei molti e sull’astuzia dei pochi - Stendhal

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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Non ho voglia di leggere l'articolo, e mi sono limitato alle prime righe in grassetto. Pare che il lo stand dei TdG fosse all'interno di una scuola superiore, e non all'esterno. Se così è, la cosa mi appare folle e gravissima. Come può essere ospite delle mura di una scuola chi fa propaganda creazionista?
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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nello80
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Messaggio da nello80 »

polymetis ha scritto:Non ho voglia di leggere l'articolo, e mi sono limitato alle prime righe in grassetto. Pare che il lo stand dei TdG fosse all'interno di una scuola superiore, e non all'esterno. Se così è, la cosa mi appare folle e gravissima. Come può essere ospite delle mura di una scuola chi fa propaganda creazionista?

A me pare che la chiesa cattolica, (almeno in Italia) sia l'unica autorizzata a insegnare religione nelle scuole statali, dal primo anno delle elementari fino all'ultimo delle superiori, per di più i professori se li sceglie la diocesi, però li paga lo stato, cioè tutti noi, me compreso.............ma questa è un'altra storia ......!
Detto questo, a me non sembra che la religione cattolica sia un'accanita sostenitrice del darwinismo..... .. !
Come si concilia quindi la presenza dell'insegnamento della Chiesa cattolica (anche lei creazionista, anche se non come i tdg) nelle scuole?
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Mi chiedo cosa tu sappia della Chiesa Cattolica. Nessun libro di religione è creazionista, noi siamo completamente a nostro agio con l'evoluzione biologica.
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Messaggio da nello80 »

polymetis ha scritto:Mi chiedo cosa tu sappia della Chiesa Cattolica. Nessun libro di religione è creazionista, noi siamo completamente a nostro agio con l'evoluzione biologica.

L'unica cosa che so è quella che in uno stato laico non dovrebbe essere assolutamente permesso l'insegnamento di alcuna religione all'interno delle scuole!
Per lo più se gli insegnanti se li devono scegliere loro ma pagare noi!
Andrebbe bene insegnare in modo laico "storia delle religioni", ma trovo offensivo che in uno Stato laico parte dei miei soldi debbano essere impiegati per pagare professori che insegnano cose non condivise da me e da altri milioni di contribuenti...........!
Almeno ai tdg era stato permesso di tenere lo stad nella scuola a patto di non avvicinarsi agli studenti o distribuire letteratura libera, ma dovevano attendere che gli studenti andassero da loro.
Sinceramente tra le due, pare più "folle" la prima!
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Messaggio da Vieri »

nello80 ha scritto:
polymetis ha scritto:Non ho voglia di leggere l'articolo, e mi sono limitato alle prime righe in grassetto. Pare che il lo stand dei TdG fosse all'interno di una scuola superiore, e non all'esterno. Se così è, la cosa mi appare folle e gravissima. Come può essere ospite delle mura di una scuola chi fa propaganda creazionista?
A me pare che la chiesa cattolica, (almeno in Italia) sia l'unica autorizzata a insegnare religione nelle scuole statali, dal primo anno delle elementari fino all'ultimo delle superiori, per di più i professori se li sceglie la diocesi, però li paga lo stato, cioè tutti noi, me compreso.............ma questa è un'altra storia ......!
Detto questo, a me non sembra che la religione cattolica sia un'accanita sostenitrice del darwinismo..... .. !
Come si concilia quindi la presenza dell'insegnamento della Chiesa cattolica (anche lei creazionista, anche se non come i tdg) nelle scuole?
Dato che anch'io a suo tempo ne volevo sapere di più, i riscontri trovati li trovi alla mia pagina:
http://www.pensieri.info/creazionismo-e ... nismo.html" onclick="window.open(this.href);return false;
dove potrai trovare un sunto di quanto presente si Wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Evoluzion ... _cattolica" onclick="window.open(this.href);return false;

Condiderazioni di carattere storico
La premessa principale è che la Chiesa cattolica, ammette oggi totalmente l'evoluzionismo.
Sicuramente dobbiamo constatare che nell' 800' aveva osteggiato notevolmente la teoria dell'evoluzione Darwiniana ma solo in base ad un attacco frontale presente politicamente in quegli anni.

Relativamente a.
Andrebbe bene insegnare in modo laico "storia delle religioni", ma trovo offensivo che in uno Stato laico parte dei miei soldi debbano essere impiegati per pagare professori che insegnano cose non condivise da me e da altri milioni di contribuenti...........!
Che io sappia, un'ora stiracchiata alla settimana di religione non certamente genera un popolo di "preti" e mi risulta che si parli anche di altre religioni e conoscere la Bibbia ed il Vangelo penso che rappresenti, al pari di altri insegnamenti, un'utile lezione nell'apprendere importanti valori morali di condivisione e rispetto degli altri....a parte il fatto che non è obbligatoria.....

:strettamano:
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nello80
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Messaggio da nello80 »

Vieri ha scritto:
nello80 ha scritto:
polymetis ha scritto:Non ho voglia di leggere l'articolo, e mi sono limitato alle prime righe in grassetto. Pare che il lo stand dei TdG fosse all'interno di una scuola superiore, e non all'esterno. Se così è, la cosa mi appare folle e gravissima. Come può essere ospite delle mura di una scuola chi fa propaganda creazionista?
A me pare che la chiesa cattolica, (almeno in Italia) sia l'unica autorizzata a insegnare religione nelle scuole statali, dal primo anno delle elementari fino all'ultimo delle superiori, per di più i professori se li sceglie la diocesi, però li paga lo stato, cioè tutti noi, me compreso.............ma questa è un'altra storia ......!
Detto questo, a me non sembra che la religione cattolica sia un'accanita sostenitrice del darwinismo..... .. !
Come si concilia quindi la presenza dell'insegnamento della Chiesa cattolica (anche lei creazionista, anche se non come i tdg) nelle scuole?
Dato che anch'io a suo tempo ne volevo sapere di più, i riscontri trovati li trovi alla mia pagina:
http://www.pensieri.info/creazionismo-e ... nismo.html" onclick="window.open(this.href);return false;
dove potrai trovare un sunto di quanto presente si Wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Evoluzion ... _cattolica" onclick="window.open(this.href);return false;

Condiderazioni di carattere storico
La premessa principale è che la Chiesa cattolica, ammette oggi totalmente l'evoluzionismo.
Sicuramente dobbiamo constatare che nell' 800' aveva osteggiato notevolmente la teoria dell'evoluzione Darwiniana ma solo in base ad un attacco frontale presente politicamente in quegli anni.

Relativamente a.
Andrebbe bene insegnare in modo laico "storia delle religioni", ma trovo offensivo che in uno Stato laico parte dei miei soldi debbano essere impiegati per pagare professori che insegnano cose non condivise da me e da altri milioni di contribuenti...........!
Che io sappia, un'ora stiracchiata alla settimana di religione non certamente genera un popolo di "preti" e mi risulta che si parli anche di altre religioni e conoscere la Bibbia ed il Vangelo penso che rappresenti, al pari di altri insegnamenti, un'utile lezione nell'apprendere importanti valori morali di condivisione e rispetto degli altri....a parte il fatto che non è obbligatoria.....

:strettamano:

Se affermi questo significa che, (e mi dispiace dirlo) non sei intellettualmente onesto!
Il problema non é un ora, due o dieci, il punto è perché in uno stato laico debba essere insegnato solo la religione cattolica?
I cattolici hanno forse più diritto dei protestanti, dei tdg o degli atei?
Poi perché l'insegnante lo dovrebbe scegliere la diocesi però lo deve PAGARE LO STATO?

Visto che la chiesa ci tiene tanto ad insegnare la sua religione nelle scuole, e considerato anche che di certo non gli mancano I soldi e visto inoltre che I professori se li scelgono loro, perché non provvedono anche al loro stipendio?

Poi lo sai che in Italia gli atei sono di gran lunga superiori ai cattolici praticanti?

Poi non mi risulta affatto che nelle ore di religione si parli anche di altri culti.
Ho i libri dei miei figli e si concentrano tutti sulla religione cattolica !
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Ciao Nello.....

Messaggio da Vieri »

Inizialmente, una piccola cortesia....
Dato che sono controllato dal moderatore di quante volte metto in evidenza in corpo più grande certe mie affermazioni, ed io non le avevo inizialmente ingrandite, ti pregherei gentilmente di non farlo tu nella risposta......Grazie infinite. :sorriso:

Relativamente al fatto che ci siano in Italia più atei che "osservanti", probabilmente è vero ma è anche vero che chi non va regolarmente in chiesa non è assulutamente detto che non sia un cristiano credente.....e su qui, perdonami i conti sarebbero da rivedere....

Sul fatto che venga insegnata la religione cattolica nella scuola, che ripeto non è obbligatoria, fa parte dei famosi "Patti Lateranensi" e dalle ulteriori modifiche apportate nella revisione del 1984 con un nuovo accordo.
Accordo di Villa Madama.

Il Concordato (ma non il Trattato) fu rivisto, dopo lunghissime e difficili trattative, nel 1984, fondamentalmente per rimuovere la clausola riguardante la religione di Stato della Chiesa cattolica in Italia.
La revisione che portò al nuovo Concordato venne firmata a Villa Madama, a Roma, il 18 febbraio dall'allora presidente del Consiglio Bettino Craxi, per lo Stato italiano, e dal cardinale Agostino Casaroli, Segretario di Stato, in rappresentanza della Santa Sede.

Il nuovo Concordato stabilì che il clero cattolico venisse finanziato da una frazione del gettito totale IRPEF, attraverso il meccanismo noto come otto per mille e che la nomina dei vescovi non richiedesse più l'approvazione del governo italiano.

Si legge inoltre su Wikipedia:

L'insegnamento della religione cattolica in Italia (talvolta abbreviato IRC), comunemente chiamato ora di religione, è un'istituzione del concordato tra Stato italiano e Chiesa cattolica. Prevede che in tutte le scuole pubbliche italiane siano riservate lezioni settimanali facoltative (un'ora e mezza per materna, due ore per primaria, un'ora per secondaria di primo grado e secondo grado) all'insegnamento della religione cattolica. La scelta di seguire tali lezioni viene comunicata all'inizio del ciclo di studi e può essere liberamente modificata ogni anno.

L'insegnamento delle religioni è presente in quasi tutti gli altri paesi europei (ad eccezione di Francia, Repubblica Ceca, Slovenia e Albania) con diverse modalità (obbligatorio o facoltativo), contenuti (religione cattolica, protestante, ortodossa), approcci (storico, etico, para-catechistico).

Ritengo pertanto che fino a quando non verranno rivisti i trattati internazionali ( non opponibili da referendum) la situazione rimarrà invariata.

PS. dato che non vorresti che tuo figlio facesse l'ora di religione, puoi tranquillamente sempre esentarlo e magari insegnarli tu direttamente dei valori "laici" di tolleranza, carità, disponibilità ed amore per il prossimo....
:strettamano:

PS. Io so solo che ai miei nipoti hanno anche parlato di altre religioni a discrezione ovviamente dell'insegnante...
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nello80
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Messaggio da nello80 »

Vieri ha scritto:Inizialmente, una piccola cortesia....
Dato che sono controllato dal moderatore di quante volte metto in evidenza in corpo più grande certe mie affermazioni, ed io non le avevo inizialmente ingrandite, ti pregherei gentilmente di non farlo tu nella risposta......Grazie infinite. :sorriso:

Relativamente al fatto che ci siano in Italia più atei che "osservanti", probabilmente è vero ma è anche vero che chi non va regolarmente in chiesa non è assulutamente detto che non sia un cristiano credente.....e su qui, perdonami i conti sarebbero da rivedere....

Sul fatto che venga insegnata la religione cattolica nella scuola, che ripeto non è obbligatoria, fa parte dei famosi "Patti Lateranensi" e dalle ulteriori modifiche apportate nella revisione del 1984 con un nuovo accordo.
Accordo di Villa Madama.

Il Concordato (ma non il Trattato) fu rivisto, dopo lunghissime e difficili trattative, nel 1984, fondamentalmente per rimuovere la clausola riguardante la religione di Stato della Chiesa cattolica in Italia.
La revisione che portò al nuovo Concordato venne firmata a Villa Madama, a Roma, il 18 febbraio dall'allora presidente del Consiglio Bettino Craxi, per lo Stato italiano, e dal cardinale Agostino Casaroli, Segretario di Stato, in rappresentanza della Santa Sede.

Il nuovo Concordato stabilì che il clero cattolico venisse finanziato da una frazione del gettito totale IRPEF, attraverso il meccanismo noto come otto per mille e che la nomina dei vescovi non richiedesse più l'approvazione del governo italiano.

Si legge inoltre su Wikipedia:

L'insegnamento della religione cattolica in Italia (talvolta abbreviato IRC), comunemente chiamato ora di religione, è un'istituzione del concordato tra Stato italiano e Chiesa cattolica. Prevede che in tutte le scuole pubbliche italiane siano riservate lezioni settimanali facoltative (un'ora e mezza per materna, due ore per primaria, un'ora per secondaria di primo grado e secondo grado) all'insegnamento della religione cattolica. La scelta di seguire tali lezioni viene comunicata all'inizio del ciclo di studi e può essere liberamente modificata ogni anno.

L'insegnamento delle religioni è presente in quasi tutti gli altri paesi europei (ad eccezione di Francia, Repubblica Ceca, Slovenia e Albania) con diverse modalità (obbligatorio o facoltativo), contenuti (religione cattolica, protestante, ortodossa), approcci (storico, etico, para-catechistico).

Ritengo pertanto che fino a quando non verranno rivisti i trattati internazionali ( non opponibili da referendum) la situazione rimarrà invariata.

PS. dato che non vorresti che tuo figlio facesse l'ora di religione, puoi tranquillamente sempre esentarlo e magari insegnarli tu direttamente dei valori "laici" di tolleranza, carità, disponibilità ed amore per il prossimo....
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PS. Io so solo che ai miei nipoti hanno anche parlato di altre religioni a discrezione ovviamente dell'insegnante...
Io vorrei che i miei soldi non venissero impiegati per insegnare una religione la quale non è condivisa da me e da altri milioni di italiani!!!
Si vuole insegnare religione cattolica nelle scuole pubbliche e laiche?
Che ben venga!
Tanto come dicevi tu non è obbligatoria!
Ma la chiesa abbia almeno la decenza si pagarseli lei gli insegnati, visto che è lei che se le sceglie.......!

Tu cosa ne pensi?
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Io capisco quello che dice Nello, ma non si può seriamente confrontare l'impatto del cattolicesimo nella cultura italiana con quello di altre religioni. E' necessario che la religione cattolica sia insegnata perché ha avuto sulla cultura italiana un impatto immensamente superiore a qualsiasi altra fede cristiana o non cristiana. Senza il cattolicesimo non si capisce nulla della letteratura e della storia dell'arte del nostro Paese, il che certo non si può dire del protestantesimo che, se qualche contributo ha dato, l'ha fatto in misura infinitamente minore.
Si può dire che tutto l'immaginario europeo sia stato forgiato dalla Chiesa Cattolica, e la cosa non deve stupire, visto che fino a 500 anni fa fu la religione di tutta l'Europa.
Sono però d'accordo col fatto che questo insegnamento non debba essere necessariamente confessionale. Sicché si potrebbe fare un'ora settimanale di storia delle religioni, purché, come dicevo, si dedichi il 90% del tempo a spiegare il cattolicesimo, e non perché siamo più belli, ma perché siamo quelli che hanno formato questo Paese negli ultimi millenni. Tale materia, insegnata non in maniera confessionale, dovrebbe essere obbligatoria, perché, da capo, se queste conoscenze servono per decifrare Dante o la Cappella Sistina, non si si vede che cosa c'entri la religione dei genitori o del ragazzo. Non è che evitiamo di menzionare come funzionasse la religione romana se dobbiamo studiare Virgilio.
Viene da chiedersi però se sia possibile avere davvero degli insegnanti di religione che insegnino questa materia in maniera aconfessionale.

Ad maiora
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Caro Nello,....

Messaggio da Vieri »

Io vorrei che i miei soldi non venissero impiegati per insegnare una religione la quale non è condivisa da me e da altri milioni di italiani!!!
Si vuole insegnare religione cattolica nelle scuole pubbliche e laiche?
Che ben venga!
Tanto come dicevi tu non è obbligatoria!
Ma la chiesa abbia almeno la decenza si pagarseli lei gli insegnati, visto che è lei che se le sceglie.......!

Tu cosa ne pensi?
Caro Nello, con questo tuo " cosa ne pensi" mi metti nella condizione ad essere messo sulla graticola come l'ultima volta che l'ho fatto e me ne hanno dette di tutti i colori sospendendomi anche per un giorno dal forum ........e quindi devo stare attento a misurare le parole per non essere accusato di fare la "solita ed inconsistente propaganda cattolica da quattro soldi"..... :ironico:

Cercherò allora di risponderti "laicamente".

La scuola italiana, dal "famoso" 68' con il 18 politico,....ha avuto un cedimento culturale e di valori umani notevole portando poi le nuove leve a non avere più, sia una cultura di base adeguata ai maggiori paesi europei, sia ad un decadimento notevole dei valori propri del cristianesimo come: speranza, rispetto, tolleranza e condivisione.

Tu dirai cosa c'entra con l'ora di religione ?
E' l'unica ora dove si insegnano veramente (o almeno dovrebbe essere così), degli ideali superiori ad avere il cellulare, prendere un voto decente o di avere i soldi per un paio di scarpe alla moda, ma di insegnare i veri valori del Vangelo.

Capisco perfettamente e sono d'accordo che la "religione" non debba essere un qualche cosa da "inculcare" con il terrore di prossimi Armageddon, o con l'idea di farne a forza tutti delle "figlie di Maria" o dei "fraticelli" ed in tutto ci vuole moderazione, anzi molta moderazione.

Alla fine poi cosa vuoi che sia un'ora la settimana se poi in famiglia si insegnano altri valori completamente diversi?

Una volta avevo fatto un pensiero circa gli atei e fra questa, diciamo categoria, avevo suddiviso quelli veri DOC da quelli "fasulli".

Quelli veri DOC portano per me ad una visione negativa del mondo dove la parola "speranza" non esiste e l'unica cosa è sopravvivere in questa esistenza senza futuro.
Un insegnamento questo che per un giovane lo ritengo deleterio poichè gli toglie la cosa più bella che ha "la giovinezza" e lo conduce per me, dritto dritto, alla droga come era successo con mio cugino acquisito dove i valori religiosi e morali insegnati erano inesistenti.

Vedi al limite la mia esperienza con lui.
http://www.pensieri.info/una-giornata-a ... gnano.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Poi esistono per me gli "atei fasulli" i cosiddetti "laici" che basano la loro vita ed insegnano ai figli gli stessi valori del Vangelo, senza mai però citarlo.
L'importante alla fine, come dice San Paolo nel suo "inno alla carità" citando le tre virtù teologali: " fede, speranza e carità", dove però dice che fra queste, la più importante è la carità che in greco è "agape", cioè "amore per il prossimo.

E' inutile pertanto credere e pregare se alla fine nella propria vita non si adottano in pratica questi insegnamenti.
E per dirla tutta, vado più d'accordo con quest'ultima categoria di persone che con quelli da "sette messe in sette giorni".....

In conclusione quindi ritengo che sia inutile fare una polemica sull'ora più o meno di religione quando in famiglia non si insegna l'"agape" che è l'amore e la condivisione verso gli altri.
Un ragazzo potrà alla fine saper la storia di Adamo ed Eva, delle parabole di Cristo ma se poi alla fine in famiglia tali valori non sono condivisi ( e parlo di valori e non di religione) tutto alla fine passerà come acqua fresca.....come è successo per mio cugino..

Può capitare anche che l'essere a conoscenza di Gesù Cristo, anche per un'ora la settimana possa far nascere la curiosità, magari anche in seguito di saperne di più e rappresentare un germe importante per migliorare la propria vita per un maggior amore e rispetto del prossimo.

Quindi per me ben venga l'ora di religione, ma per favore fatta bene da persone veramente preparate, il che onestamente oggi non è facile....
Le spese per l'insegnante ?
Se cominciamo allora ad elencare tutti i soldi che lo stato "spreca" penso che quest'ora vada sicuramente in ultima posizione...
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Messaggio da Quixote »

Vieri ha scritto:Inizialmente, una piccola cortesia....
Dato che sono controllato dal moderatore di quante volte metto in evidenza in corpo più grande certe mie affermazioni, ed io non le avevo inizialmente ingrandite, ti pregherei gentilmente di non farlo tu nella risposta......Grazie infinite. :sorriso:
Nel forum non esiste il moderatore, ma esistono sette moderatori (e mi rattrista pensare che fino a poco tempo fa erano otto).

In secondo luogo “il” moderatore non sta a controllare quante volte un utente evidenzi le sue affermazioni in corpo piú grande, ma constata:

1) Che è un falso che l’utente Vieri «non le avesse inizialmente ingrandite». Cfr.:

https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... 88#p340988

https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.p ... 92#p340992

quindi il fatto era abbastanza recente e pertinente per considerarlo.

2) Che il fatto è stato segnalato all’utente solo perché egli l’aveva contestato ad altri, quasi lui ne fosse esente.

3) Che l’utente Nello, come ogni altro, è libero di ingrandire o rimpicciolire la dimensione del corpo di scrittura: non è il Regolamento che lo sconsiglia, ma il buon gusto.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
======================================
Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
mr-shadow

Messaggio da mr-shadow »

Poi esistono per me gli "atei fasulli" i cosiddetti "laici" che basano la loro vita ed insegnano ai figli gli stessi valori del Vangelo, senza mai però citarlo.
Forse perché certi valori sono umani prima che religiosi...
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Messaggio da nello80 »

Io credo invece che i valori dell'ateo sono di gran lunga superiori e più "onesti" rispetto a quelli di qualsiasi credente.
Questo perché molto semplicemente ogni credente fa quello che fa, si comporta bene, ubbidisce al vangelo solo perché alla "fine" deve ricevere il premio, vita eterna, reincarnazione o paradiso che sia.
L'ateo invece agisce secondo coscienza e fa del bene anche, ripeto anche avendo la certezza che dopo la morte non ci sarà nulla!

Ricordo di un colloquio avuto con un sorvegliante in merito a una questione analoga.
Ricordo che lui affermava, (cosí come insegnato dai tdg) che lui ubbidiva a Geova non perché egli gli prometteva la resurrezione ma semplicemente perché egli meritava la nostra ubbidienza!
Ed io gli chiesi se fosse stato disposto a far morire la moglie rifiutando una trasfusione al suo posto se avesse avuto la certezza che dopo la morte non ci sarebesarebbe stato nessuna resurrezione ma l'oblio assoluto.
Mi è rimasto impresso il modo in cui mi guardò e il suo silenzio assoluto.......!
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Messaggio da Romagnolo »

Anche io ragionavo come quel sorvegliante,...gran bella osservazione Nello! :ok:
Però se si è veramente convinti....si fa anche quello credimi.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Messaggio da nello80 »

Romagnolo ha scritto:Anche io ragionavo come quel sorvegliante,...gran bella osservazione Nello! :ok:
Però se si è veramente convinti....si fa anche quello credimi.

No! Ti sbagli!
Nessun credente al mondo ubbidirebbe ad un Dio se egli non gli promettesse niente.......(tdg compresi).
Gli stessi tdg non avrebbero ragione di esistere.....!
Cosa andrebbero a predicare alle persone?
Quale sarebbe la "buona notizia del regno"?
Quale sarebbe la differenza tra chi farebbe "sesso sfrenato prematrimoniale" e chi invece si sforza a rimanere casto fino al matrimonio?
Sarebbero pronti ad affrontare un plotone di esecuzione per non rinnegare un Dio che in cambio non promette nulla?
Come vedi si potrebbe continuare ancora per molto, ma a cosa servirebbe?
Ormai penso che il concetto è chiaro!
Sfido chiunque a dimostrarmi il contrario!
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Messaggio da Vieri »

nello80 ha scritto:
Romagnolo ha scritto:Anche io ragionavo come quel sorvegliante,...gran bella osservazione Nello! :ok:
Però se si è veramente convinti....si fa anche quello credimi.
No! Ti sbagli!
Nessun credente al mondo ubbidirebbe ad un Dio se egli non gli promettesse niente.......(tdg compresi).
Gli stessi tdg non avrebbero ragione di esistere.....!
Cosa andrebbero a predicare alle persone?
Quale sarebbe la "buona notizia del regno"?
Quale sarebbe la differenza tra chi farebbe "sesso sfrenato prematrimoniale" e chi invece si sforza a rimanere casto fino al matrimonio?
Sarebbero pronti ad affrontare un plotone di esecuzione per non rinnegare un Dio che in cambio non promette nulla?
Come vedi si potrebbe continuare ancora per molto, ma a cosa servirebbe?
Ormai penso che il concetto è chiaro!
Sfido chiunque a dimostrarmi il contrario!
Caro Nello, mi sembra che questo discorso sulla superiorità morale degli atei rispetto ai credenti, sia stata già discussa e su tale tema infatti avevo già fatto un mio pensiero che puoi trovare al sito:
http://www.pensieri.info/riflessioni-sull-umilta.html" onclick="window.open(this.href);return false;

In effetti quello che denoto è che le vostre esperienze sono spesse rivolte all'interpretazione Geovista della religione ma che contesto da cattolico vivamente come "falsa religione".

In particolare avevo fatto delle considerazioni su queste categorie di persone:

- Quelli che si credono “credenti” poiché appartenenti ad una certa “congregazione cristiana” si ritengono superiori ” per il fatto di "meritare...."obbedendo incondizionatamente alle regole imposte dalla loro “religione” (partecipare sempre alle adunanze e spendere molto tempo della loro vita di casa in casa a parlare e lasciare volantini.......)

- Quelli che sono credenti fasulli (cattolici) che anche loro “credendo di credere” si ritengono superiori e meritare il paradiso per andare a messa la domenica, dire (forse) due preghierine al giorno e poi farsi i fatti loro....senza ricordarsi ovviamente della parabola del fariseo e pubblicano (Lc. 18, 9‐14)

- Poi arrivano anche gli atei che ovviamente non credono ma si sentono anche loro superiori alle precedenti due categorie perché non volendo un “Padrone “ a cui obbedire, tutte le loro azioni sono motivate esclusivamente dalla loro coscienza e senza avere pretese di"meritare niente..."

In particolare mi riferisco a coloro che credono che la "religione" rappresenti sempre una imposizione a rigide regole ed opere esteriori in funzione delle quali come un "do ut des" il credente debba obbedire, secondo loro, per meritare necessariamente il "paradiso" .

Alla fine chi di questi si salverà? Io azzarderei nel dire nessuno. Perchè ?
Siamo alla fine tutti peccatori se non riconosciamo di non sentirsi : "superiori", per credo, per razza, per istruzione, per disponibilità economiche.....

Nella pagina di Luca si evidenzia il fatto che il servo sa quello che deve fare perchè conosce i suoi obblighi, facendo semplicemente il suo dovere e niente più.
Così i veri cristiani, non devono vantarsi di quello che fanno o sentirsi superiori ad altri poiché, se effettivamente sono tali nel cuore, fanno né più né meno semplicemente quello che Gesù Cristo gli ha insegnato, ma attenzione NON imposto.

In breve non è per chi ha una fede sincera il "pretendere" la cosiddetta "salvezza" in relazione a quanto si opera ma in funzione di sentire la parola di Dio come un semplice dovere senza richiedere o pretendere niente, affidandosi poi solo a Lui.

Le parole del papa dicono inoltre:

La logica evangelica, quella di Gesù, “si esprime nell’umiltà e nella gratuità, si afferma silenziosamente ma efficacemente con la forza della verità. I regni di questo mondo a volte si reggono su prepotenze, rivalità, oppressioni; il regno di Cristo è un «regno di giustizia, di amore e di pace». Lo ha detto oggi papa Francesco, nell’Angelus pronunciato nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo.

In conclusione, nessun cattolico si aspetta premi particolari o posti prenotati in "galleria" o in "platea" a seconda di essere stati più o meno unti....ma è un dovere insegnato da Gesù Cristo.

Poi, ovviamente per alcuni farsi ammazzare per non rinnegare la propria fede, potrebbe rappresentare , non credendo in niente, un atto di stupidità ma quando molte persone anche recentemente con l'ISIS accettano il martirio serenamente, può questo lasciarti indifferente?

Gesù Cristo è venuto per darci essenzialmente tramite la sua resurrezione un messaggio di speranza e questa speranza è sempre quella che ha animato e dato vita fino all'ultimo a molte persone.
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Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.
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Vieri
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Scusa ma....

Messaggio da Vieri »

mr-shadow ha scritto:
Poi esistono per me gli "atei fasulli" i cosiddetti "laici" che basano la loro vita ed insegnano ai figli gli stessi valori del Vangelo, senza mai però citarlo.
Forse perché certi valori sono umani prima che religiosi...
Se tu fossi stato educato in una madrassa Afgana dei Talebani o in mezzo a persone dell'ISIS avresti avuto gli stessi valori attuali ?
Nessuno nasce buono o cattivo di suo ma sicuramente sin da piccolo, uno assorbe anche inconsciamente i valori della civiltà (cristiana) nella quale vive...
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nello80
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Messaggio da nello80 »

Vieri ha scritto:
nello80 ha scritto:
Romagnolo ha scritto:Anche io ragionavo come quel sorvegliante,...gran bella osservazione Nello! :ok:
Però se si è veramente convinti....si fa anche quello credimi.
No! Ti sbagli!
Nessun credente al mondo ubbidirebbe ad un Dio se egli non gli promettesse niente.......(tdg compresi).
Gli stessi tdg non avrebbero ragione di esistere.....!
Cosa andrebbero a predicare alle persone?
Quale sarebbe la "buona notizia del regno"?
Quale sarebbe la differenza tra chi farebbe "sesso sfrenato prematrimoniale" e chi invece si sforza a rimanere casto fino al matrimonio?
Sarebbero pronti ad affrontare un plotone di esecuzione per non rinnegare un Dio che in cambio non promette nulla?
Come vedi si potrebbe continuare ancora per molto, ma a cosa servirebbe?
Ormai penso che il concetto è chiaro!
Sfido chiunque a dimostrarmi il contrario!
Caro Nello, mi sembra che questo discorso sulla superiorità morale degli atei rispetto ai credenti, sia stata già discussa e su tale tema infatti avevo già fatto un mio pensiero che puoi trovare al sito:
http://www.pensieri.info/riflessioni-sull-umilta.html" onclick="window.open(this.href);return false;

In effetti quello che denoto è che le vostre esperienze sono spesse rivolte all'interpretazione Geovista della religione ma che contesto da cattolico vivamente come "falsa religione".

In particolare avevo fatto delle considerazioni su queste categorie di persone:

- Quelli che si credono “credenti” poiché appartenenti ad una certa “congregazione cristiana” si ritengono superiori ” per il fatto di "meritare...."obbedendo incondizionatamente alle regole imposte dalla loro “religione” (partecipare sempre alle adunanze e spendere molto tempo della loro vita di casa in casa a parlare e lasciare volantini.......)




- Quelli che sono credenti fasulli (cattolici) che anche loro “credendo di credere” si ritengono superiori e meritare il paradiso per andare a messa la domenica, dire (forse) due preghierine al giorno e poi farsi i fatti loro....senza ricordarsi ovviamente della parabola del fariseo e pubblicano (Lc. 18, 9‐14)

- Poi arrivano anche gli atei che ovviamente non credono ma si sentono anche loro superiori alle precedenti due categorie perché non volendo un “Padrone “ a cui obbedire, tutte le loro azioni sono motivate esclusivamente dalla loro coscienza e senza avere pretese di"meritare niente..."

In particolare mi riferisco a coloro che credono che la "religione" rappresenti sempre una imposizione a rigide regole ed opere esteriori in funzione delle quali come un "do ut des" il credente debba obbedire, secondo loro, per meritare necessariamente il "paradiso" .

Alla fine chi di questi si salverà? Io azzarderei nel dire nessuno. Perchè ?
Siamo alla fine tutti peccatori se non riconosciamo di non sentirsi : "superiori", per credo, per razza, per istruzione, per disponibilità economiche.....

Nella pagina di Luca si evidenzia il fatto che il servo sa quello che deve fare perchè conosce i suoi obblighi, facendo semplicemente il suo dovere e niente più.
Così i veri cristiani, non devono vantarsi di quello che fanno o sentirsi superiori ad altri poiché, se effettivamente sono tali nel cuore, fanno né più né meno semplicemente quello che Gesù Cristo gli ha insegnato, ma attenzione NON imposto.

In breve non è per chi ha una fede sincera il "pretendere" la cosiddetta "salvezza" in relazione a quanto si opera ma in funzione di sentire la parola di Dio come un semplice dovere senza richiedere o pretendere niente, affidandosi poi solo a Lui.

Le parole del papa dicono inoltre:

La logica evangelica, quella di Gesù, “si esprime nell’umiltà e nella gratuità, si afferma silenziosamente ma efficacemente con la forza della verità. I regni di questo mondo a volte si reggono su prepotenze, rivalità, oppressioni; il regno di Cristo è un «regno di giustizia, di amore e di pace». Lo ha detto oggi papa Francesco, nell’Angelus pronunciato nella solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo.

In conclusione, nessun cattolico si aspetta premi particolari o posti prenotati in "galleria" o in "platea" a seconda di essere stati più o meno unti....ma è un dovere insegnato da Gesù Cristo.

Poi, ovviamente per alcuni farsi ammazzare per non rinnegare la propria fede, potrebbe rappresentare , non credendo in niente, un atto di stupidità ma quando molte persone anche recentemente con l'ISIS accettano il martirio serenamente, può questo lasciarti indifferente?

Gesù Cristo è venuto per darci essenzialmente tramite la sua resurrezione un messaggio di speranza e questa speranza è sempre quella che ha animato e dato vita fino all'ultimo a molte persone.

Esattamente quelli che intendevo dire!
Pensi che se i musulmani dell'Isis non fossero "sicuri" di andare in paradiso ed essere accolti da 70 vergini sarebbero ancora disposti a farsi saltare per aria?
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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nello80
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Messaggio da nello80 »

Vieri ha scritto:
mr-shadow ha scritto:
Poi esistono per me gli "atei fasulli" i cosiddetti "laici" che basano la loro vita ed insegnano ai figli gli stessi valori del Vangelo, senza mai però citarlo.
Forse perché certi valori sono umani prima che religiosi...
Se tu fossi stato educato in una madrassa Afgana dei Talebani o in mezzo a persone dell'ISIS avresti avuto gli stessi valori attuali ?
Nessuno nasce buono o cattivo di suo ma sicuramente sin da piccolo, uno assorbe anche inconsciamente i valori della civiltà (cristiana) nella quale vive...


E gli ebrei, induisti o buddisti che non sono cristiani, hanno valori superiori o inferiori a quest'ultimi?
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

nello80 ha scritto:
Romagnolo ha scritto:Anche io ragionavo come quel sorvegliante,...gran bella osservazione Nello! :ok:
Però se si è veramente convinti....si fa anche quello credimi.

No! Ti sbagli!
Nessun credente al mondo ubbidirebbe ad un Dio se egli non gli promettesse niente.......(tdg compresi).
Gli stessi tdg non avrebbero ragione di esistere.....!
Cosa andrebbero a predicare alle persone?
Quale sarebbe la "buona notizia del regno"?
Quale sarebbe la differenza tra chi farebbe "sesso sfrenato prematrimoniale" e chi invece si sforza a rimanere casto fino al matrimonio?
Sarebbero pronti ad affrontare un plotone di esecuzione per non rinnegare un Dio che in cambio non promette nulla?
Come vedi si potrebbe continuare ancora per molto, ma a cosa servirebbe?
Ormai penso che il concetto è chiaro!
Sfido chiunque a dimostrarmi il contrario!
Ok Nello, sono d'accordissimo che molti tdg fanno quello che fanno in virtù della speranza della vita eterna in una terra paradisiaca eccetera eccetera, senza questa meta... sicuramente non farebbero nemmeno un convertito, ma quando ci si addentra sempre più nella fede e devozione religiosa qualcuno ( come lo fu il sottoscritto) arriva poi a ritenere corretto servire Dio per il semplice fatto che ...quello è Dio e che per il semplice fatto di essere il creatore merita obbedienza incondizionata come forma di gratitudine per il fatto di essere venuti all'esistenza.
Poi avrei subito martirio o quant'altro? Non lo so ....non mi ci sono mai trovato....ma in tal caso sempre tutto il corollario di speranze e promesse avrebbe senz'altro avuto il suo peso nel farmelo accettare ; se nessuna di esse fosse mai stata promessa nelle scritture e tutto quello che dovessimo aspettarci fosse stato quello che avremmo fatto in questa vita senza alcuna benedizione da parte di questo Dio?
Be....ci vorrebbe veramente una fede grandissima per non essere tentati di vivere alla propria maniera è solo seguendo le vedute personali....ma credo che qualcuno si troerebbe ugualmente,...non sottovalutiamo i misteri della psiche umana! :ironico:
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Il fatto che i valori (morali, culturali,..) siano più o meno "personificati" o "divinizzati" non incide per forza su quanto una persona possa credere più o meno fortemente in alcuni valori. Sono tanti atei stessi che dicono che la loro credenza in alcuni valori è più forte (e magari è più forte proprio perché "gratuita") di quella di coloro che credono in qualche divinità.
Ecco perché, sia pure in senso lato ed in analogia e in continuità rispetto al passato, parlo di "religione", quando voglio indicare un certo sistema culturale e morale.
Come ho detto altre volte su questo forum, la scuola è il luogo meno laico che esiste all'interno della società, il luogo in cui più chiaro è il ruolo guida del potere morale e culturale in un certo contesto e ciò, in larga parte, anche a prescindere dalle fluttuazioni elettorali.
La mia non è una critica ma una constatazione e fra l'altro non saprei nememno immaginare o sperare in qualcosa di diverso.
Perché allora la religione corrente riserva ancora qualche spazio, anche esplicito, alla religione precedente, con cui pure è ancora in continua guerra? Non lo so con precisione, però posso immaginare alcune semplici motivazioni di cui ora non parlo.

In ogni caso, come dicevo, ciò che è insegnato a scuola è determinato dalla religione corrente ed essa fa da guida per i cambiamenti morali e culturali ma fa anche da "custode", da "testimone" di una storia e di una tradizione.

Se, ad esempio, si volesse guardare al vantaggio competitivo che ne deriverebbe a livello internazionale, in Italia sarebbe utile parlare ed insegnare direttamente in inglese alle scuole elementari. Non lo si fa perché, fra l'altro, la guida morale e culturale è certamente la prima ad interagire in un contesto culturale internazionale ma è anche la prima ad essere "sentimentalmente" e "religiosamente" legata a radici anche molto antiche.

Se, invece, per esempio, si volesse dare sostanziale valore alla inclusività e all'accoglienza, dovrebbero essere insegnate a scuola tante lingue e tanti dialetti e tante culture ad esse associate.

Poi è normale che ciascuna religione "in carica" tiene prima di tutto a dire che non è una religione ma è semplicemente ciò che è buono, vero e giusto. Non è questa una caratteristica esclusiva della Watchtower.

Io mi trovo in larga parte d'accordo con la religione corrente, pur non avendo molta simpatia per il suo clero, anche quando non assume le sembianze delle madonne e delle ledi gaghe. Ma come potrebbe essere altrimenti? Se pure mi son trovato ad apprezzare una poesia di Foscolo è perché quella cultura mi è stata proposta. Mi son perso la lirica o la danza perché la scuola a suo tempo mi ha proposto altro. Non mi sono perso l'agri-cultura perché sono nato in una famiglia di contadini, altrimenti mi sarei perso pure quella.

La questione della laicità e delle litanie ad essa associate sono un luogo comune tipico di ambienti culturali più elevati ma che, in ogni caso, sono ripetute in qualche modo a qualsiasi livello.
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Ciao Giovanni....

Messaggio da Vieri »

Mi sono piaciute le tue parole: :ok:
In ogni caso, come dicevo, ciò che è insegnato a scuola è determinato dalla religione corrente ed essa fa da guida per i cambiamenti morali e culturali ma fa anche da "custode", da "testimone" di una storia e di una tradizione
Ritengo che non tutte le religioni siano uguali come nemmeno gli uomini sono tutti uguali.

Però alla fine, quasi tutte le religioni propongono principi condivisibili ma è la loro integrale applicazione e la loro interpretazione da parte degli uomini che generano poi i conflitti.

Quando la religione diviene uno strumento asservito all'uomo come elemento di potere e non un "insegnamento", si arriva alla sopraffazione come era successo nelle guerre di religione nel 1500 in Europa ed oggi con l'ISIS.

Non sono alla fine le religioni sbagliate ma è sempre l'uomo che le interpreta a proprio vantaggio per egoismo e superbia.

Se invece ragioniamo con un po' di umiltà nei nostri cuori e ci isoliamo per un momento dal contesto civile e storico nel quale viviamo, possiamo però "assaporare" il Vangelo nella sua interezza e trovare in quelle parole dei valori di grande significato ed importanza.
:strettamano:
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Messaggio da Paxuxu »

Io sono d'accordo che venga insegnata la religione cattolica in questa Nazione in quanto il mietere anime è più gratificante che in altre nazioni.


:sorriso: :ciao:


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Nello, Nello,.....

Messaggio da Vieri »

Forse perché certi valori sono umani prima che religiosi..
Se tu fossi stato educato in una madrassa Afgana dei Talebani o in mezzo a persone dell'ISIS avresti avuto gli stessi valori attuali ?
Nessuno nasce buono o cattivo di suo ma sicuramente sin da piccolo, uno assorbe anche inconsciamente i valori della civiltà (cristiana) nella quale vive...

E gli ebrei, induisti o buddisti che non sono cristiani, hanno valori superiori o inferiori a quest'ultimi?
Caro Nello, io non parlo di valori "superiori o inferiori"....ma di valori "diversi"....il chè, perdonami, è un'altra cosa.

Se noti in USA dove è predominante la religione protestante e calvinista con il 52% della popolazione, la mentalità corrente è quella capitalista come si legge da Wikipedia:
L'etica protestante e lo spirito del capitalismo è un saggio dell'economista, sociologo, filosofo e storico tedesco Max Weber (1864 - 1920) in cui si identifica nel lavoro come valore in sé l'essenza del capitalismo e riconduce all'etica della religione protestante, in particolare calvinista, lo spirito del capitalismo.
Questo spiega anche l'elezione di Trump come uno "affidabile" perché ha fatto i soldi..... :ironico:

In Giappone ad esempio l'individuo singolarmente non esiste se non inserito all'interno di una collettività e questo per vecchie reminiscenze religiose e culturali.....

Poi in Cina sradicando con il comunismo ogni forma religiosa l'ateismo diffuso porta solo al raggiungimento del proprio benessere (a anche a volte in maniera non completamente lecita o discutibile come sfruttamento del lavoro, del suolo e dei brevetti nonchè dumping industriale....)

Quindi alla fine non giudico chi siano i buoni ed i cattivi derivanti da una religione ma da tutto l'insieme storico, culturale, religioso o meno che certamente porta a tipologie ed ideali di vita completamente differenti.

E' interessante notare che nella Korea del Sud ci sia invece in controtendenza, una crescita notevole dei cattolici come si rileva:
http://www.asianews.it/notizie-it/Corea ... 17958.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Secondo i dati, il totale dei cattolici nel Paese ammonta 5.004.115: si tratta del 9,9% dell’intera popolazione, un aumento di 130mila unità rispetto ai dati precedenti. Il clero locale, inoltre, è pari a 4.204 unità, rispetto ai 4.026 precedentemente recensiti: di questi, 3.477 sono sacerdoti diocesani mentre 726 sono missionari o religiosi. Il numero dei seminaristi rimane sostanzialmente lo stesso, 1.413 rispetti ai 1.445: di questi, molti sono però divenuti nel frattempo sacerdoti. Aumentano le religiose di 186 unità, arrivando a 10.401.

Rispetto ai risultati del censo generale del 2005, che il governo compie ogni dieci anni, i cattolici sono cresciuti del 74% contro un aumento del 18% dei buddisti e una diminuzione del 16% dei protestanti. Il dato ha fatto riflettere le denominazioni cristiane, che si sono interrogate sul loro modo di fare missione nel Paese asiatico.
:strettamano:
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