Dall'intervista ho trovato interessante questo passaggio.....
"Williams ha parlato dell'importanza di tenere Dio al primo posto nella sua vita."
Ora, se questa è una frase fatta tanto per riempire la pagina dell'articolo e far risultare più agevole l'impaginazione, ok, nulla da eccepire.
Ma se tale frase è stata detta perchè rispecchia quello che la Williams in quanto TDG crede della sua religione, allora siamo lontani anni luce dalla reale situazione dei giovani TDG.
Infatti, se la madre della Williams, proprio come riporta l'articolo, ha conosciuto i TDG nei primi anni 80, sarà venuta a conoscenza della rigida disciplina che i TDG all'epoca (per tutti gli anni 1990 ed in parte fino ad oggi) avevano riguardo le carriere mondane.
Ma come, il Corpo Direttivo, attraverso esperienze di fratelli riportate su riviste, annuari, articoli della rubrica "I Giovani Chiedono", esperienze dirette alle assemblee, ha sempre detto come non sia di beneficio per un giovane seguire la carriera sportiva.
Ora, i TDG che ci leggono, diranno che questi erano consigli, e che ognuno poteva fare come voleva.
Ma, sempre gli stessi TDG, sbugiardati più volte con argomentazioni pratiche, non hanno dato mai risposta alla mia seguente obiezione.
Se è vero che il seguire una carriera sportiva è una questione di coscienza, come mai il 99,9% dei giovani TDG, che sono cresciuti in una famiglia dove i genitori sono entrambi TDG, peggio ancora se hanno aspirazioni teocratiche (padre anziano o servitore di ministero e madre pioniera o attiva nel servizio) non hanno mai militato su squadre sportive di un qualsiasi sport agonistico?
Sappiamo benissimo le varie argomentazioni che il Corpo Direttivo ha sempre messo nei vari articoli delle sue pubblicazioni, inerenti ad argomenti quali:
1 - Il senso dell'agonismo e come esso sia in contrasto con i principi del cristiano, che preferisce essere arrendevole e pacifico, anzichè professare l'aggressività per conquistare un obiettivo.
2 - Il non frequentare le persone del mondo per attività che non siano indispensabili come il lavoro o la frequentazione delle scuole dell'obbligo.
3 - L'evitare che impegni mondani possano distrarre la persona dal frequentare le adunanze o impegnarsi nell'opera di predicazione, motivo per cui, la preparazione a gare agonistiche, la partecipazione a gare agonistiche possano portare il giovane TDG a dover mancare alle adunanze.
4 - La possibilità di dover partecipare a gare e manifestazioni dove l'atleta TDG potrebbe essere messo in condizioni di cantare l'inno nazionale o fare il saluto alla bandiera, considerati entrambe come forme di idolatria.
5 - Il fatto di essere d'inciampo o di "scoraggiare" tutti quei giovani TDG che vorrebbero impegnarsi di più nell'opera del signore, o, tutti quei genitori che si stanno sforzando di educare i propri figli secondo i principi biblici letti secondo la chiave di lettura del Corpo Direttivo e che, nella condotta di un giovane TDG che frequenta il mondo e la carriera dello sport, si troverebbero in difficoltà, su come indirizzare i propri figli ad evitare tali scelte di vita.
Questi sono solo alcuni dei motivi che mi sono venuti in mente come risposta alla condotta ipocrita della Williams e di molti dei 100 - 200 TDG VIP (tra sport, cinema, spettacolo, etc), contro gli 8 milioni di TDG che non hanno mai fatto niente di tutto questo, ma che spesso vengono citati come esempio dai TDG internettiani, utile a far credere alle persone che non sono TDG, come in realtà, anche tra i TDG possano esistere persone che invece sembrano apparentemente normali.
Attraverso le cinque motivazioni sopra citate, io personalmente, e tutti quelli come me, figli di genitori TDG convinti, aventi un'età sotto i 45 anni, durante gli anni 1970 - 1999, non hanno potuto partecipare ad attività sportive agonistiche, compresi gli innocentissimi giochi della gioventù che spesso si facevano alle medie. (tra le generazioni future, qualcuno vi ha partecipato).
Ora la Williams mi viene a dire di aver messo Geova al primo posto.
A questo punto, le cose sono due: O ci hanno preso per il culo a noi per oltre 25 anni, o ci sta prendendo per il culo lei (la Williams), con tale affermazione.
Scusate il francesismo finale.
PS: In tutto questo, non ho ancora capito la posizione della WTS sulle sorelle Williams, e sulla loro condotta.