Moderatore: Gocciazzurra
Cogitabonda ha scritto:Abbiamo ricordato più volte che certe regole dei TdG violano alcuni diritti umani. Tra i frequentatori del forum ci sono idee diverse su cosa potrebbe/dovrebbe fare una società civile per impedire che i suoi cittadini subiscano tali vessazioni. Mi sembra giusto riunire un po' di idee e proposte a questo riguardo. Inizio a buttare sul tavolo qualche idea, perché venga valutata e discussa, sperando che ne arrivino altre.
Premetto che quanto scriverò lo intendo applicabile a tutti quei culti e gruppi che commettono vessazioni simili, ma parlerò solo di testimoni di Geova perché sono le loro norme che interessano questo forum.
1. Considerato il tipo di impegni che comporta il battesimo, e le eventuali sanzioni in caso di abbandono di questo culto, esso dovrebbe essere
consentito solo a chi è maggiorenne.
2. I giudici del lavoro dovrebbero essere messi a conoscenza della deprecabile abitudine dei TdG di licenziare i loro dipendenti che vengono disassociati o si dissociano. Il licenziamento di un fuoriuscito da parte di un datore di lavoro TdG dovrebbe essere automaticamente considerato discriminatorio, dando quindi al dipendente maggiori tutele (reintegro o indennizzo pari a 15 mensilità di stipendio). Questa presunzione di discriminazione avviene già coi licenziamenti di donne in gravidanza o che sono da poco divenute madri.
3. Esigere maggiore trasparenza nella gestione della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, cioè l'organizzazione che i TdG hanno in Italia. Per esempio:
a) Divieto di iscrivere le persone automaticamente al momento del battesimo, senza nemmeno informarle.
b) Obbligo di fornire a tutti i soci una copia dello statuto.
c) Obbligo di rendere noti a tutti i soci di qualsiasi grado e livello i bilanci annuali dell'associazione.
d) Imporre che nella gestione dell'associazione si aboliscano le attuali discriminazioni contro le donne. Se ci sono motivi religiosi per cui alle donne non è consentito insegnare agli uomini argomenti spirituali, non ci sono motivi scritturali per cui le donne non possano custodire e gestire i soldi dell'associazione e delle congregazioni. Se poi nessuna sorella si candiderà a certe posizioni, perché facendolo apparirebbe ambiziosa e quindi poco spirituale, pazienza! Almeno nella stesura di statuti e regolamenti dovranno pendere atto che le sorelle non sono cittadini di serie B.
4. Si dovrebbe affrontare il problema che i TdG sono tenuti, in alcuni specifici casi, alla violazione dell'obbligo di riservatezza. Mi riferisco al fatto che il TdG che viene a conoscenza di un peccato commesso da un altro TdG è tenuto a informarne gli anziani. Per esempio un TdG impiegato presso un ospedale che ha accesso alle cartelle cliniche dei pazienti è tenuto a mantenere il segreto sui loro contenuti, ma se da tali cartelle venisse a sapere che un fratello ha ricevuto una trasfusione, o una sorella nubile si è fatta curare per una malattia a trasmissione sessuale, sarebbe tenuto a informare gli anziani "per mantenere pura la congregazione". Come rimediare? Forse inserendo nei contratti di lavoro, pubblici e privati, uno specifico codicillo in cui il dipendente si impegna al segreto, nel codicillo dovrebbe essere specificato che l'eventuale violazione è passibile di licenziamento in tronco e le motivazioni religiose non costituiscono in nessun modo una scusante.
VictorVonDoom ha scritto:Della 2 non ho avuto modo di averne diretta conoscenza, è possibile documentare dei casi in modo da dimostrare che sia una prassi consolidata? E in quei casi, qual è stata la motivazione "ufficiale" del licenziamento?
Per la 4 mi chiedo, ma chi viola l'obbligo di riservatezza non va incontro a delle sanzioni sul posto di lavoro? Credo che potrebbe rischiare il posto!
Cogitabonda ha scritto:
1. Considerato il tipo di impegni che comporta il battesimo, e le eventuali sanzioni in caso di abbandono di questo culto, esso dovrebbe essere
consentito solo a chi è maggiorenne.
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Cogitabonda ha scritto:Abbiamo ricordato più volte che certe regole dei TdG violano alcuni diritti umani. Tra i frequentatori del forum ci sono idee diverse su cosa potrebbe/dovrebbe fare una società civile per impedire che i suoi cittadini subiscano tali vessazioni. Mi sembra giusto riunire un po' di idee e proposte a questo riguardo. Inizio a buttare sul tavolo qualche idea, perché venga valutata e discussa, sperando che ne arrivino altre.
Premetto che quanto scriverò lo intendo applicabile a tutti quei culti e gruppi che commettono vessazioni simili, ma parlerò solo di testimoni di Geova perché sono le loro norme che interessano questo forum.
1. Considerato il tipo di impegni che comporta il battesimo, e le eventuali sanzioni in caso di abbandono di questo culto, esso dovrebbe essere
consentito solo a chi è maggiorenne.
2. I giudici del lavoro dovrebbero essere messi a conoscenza della deprecabile abitudine dei TdG di licenziare i loro dipendenti che vengono disassociati o si dissociano. Il licenziamento di un fuoriuscito da parte di un datore di lavoro TdG dovrebbe essere automaticamente considerato discriminatorio, dando quindi al dipendente maggiori tutele (reintegro o indennizzo pari a 15 mensilità di stipendio). Questa presunzione di discriminazione avviene già coi licenziamenti di donne in gravidanza o che sono da poco divenute madri.
3. Esigere maggiore trasparenza nella gestione della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, cioè l'organizzazione che i TdG hanno in Italia. Per esempio:
a) Divieto di iscrivere le persone automaticamente al momento del battesimo, senza nemmeno informarle.
b) Obbligo di fornire a tutti i soci una copia dello statuto.
c) Obbligo di rendere noti a tutti i soci di qualsiasi grado e livello i bilanci annuali dell'associazione.
d) Imporre che nella gestione dell'associazione si aboliscano le attuali discriminazioni contro le donne. Se ci sono motivi religiosi per cui alle donne non è consentito insegnare agli uomini argomenti spirituali, non ci sono motivi scritturali per cui le donne non possano custodire e gestire i soldi dell'associazione e delle congregazioni. Se poi nessuna sorella si candiderà a certe posizioni, perché facendolo apparirebbe ambiziosa e quindi poco spirituale, pazienza! Almeno nella stesura di statuti e regolamenti dovranno pendere atto che le sorelle non sono cittadini di serie B.
4. Si dovrebbe affrontare il problema che i TdG sono tenuti, in alcuni specifici casi, alla violazione dell'obbligo di riservatezza. Mi riferisco al fatto che il TdG che viene a conoscenza di un peccato commesso da un altro TdG è tenuto a informarne gli anziani. Per esempio un TdG impiegato presso un ospedale che ha accesso alle cartelle cliniche dei pazienti è tenuto a mantenere il segreto sui loro contenuti, ma se da tali cartelle venisse a sapere che un fratello ha ricevuto una trasfusione, o una sorella nubile si è fatta curare per una malattia a trasmissione sessuale, sarebbe tenuto a informare gli anziani "per mantenere pura la congregazione". Come rimediare? Forse inserendo nei contratti di lavoro, pubblici e privati, uno specifico codicillo in cui il dipendente si impegna al segreto, nel codicillo dovrebbe essere specificato che l'eventuale violazione è passibile di licenziamento in tronco e le motivazioni religiose non costituiscono in nessun modo una scusante.
Cogitabonda ha scritto:Abbiamo ricordato più volte che certe regole dei TdG violano alcuni diritti umani. Tra i frequentatori del forum ci sono idee diverse su cosa potrebbe/dovrebbe fare una società civile per impedire che i suoi cittadini subiscano tali vessazioni. Mi sembra giusto riunire un po' di idee e proposte a questo riguardo. Inizio a buttare sul tavolo qualche idea, perché venga valutata e discussa, sperando che ne arrivino altre.
Premetto che quanto scriverò lo intendo applicabile a tutti quei culti e gruppi che commettono vessazioni simili, ma parlerò solo di testimoni di Geova perché sono le loro norme che interessano questo forum.
1. Considerato il tipo di impegni che comporta il battesimo, e le eventuali sanzioni in caso di abbandono di questo culto, esso dovrebbe essere
consentito solo a chi è maggiorenne.
2. I giudici del lavoro dovrebbero essere messi a conoscenza della deprecabile abitudine dei TdG di licenziare i loro dipendenti che vengono disassociati o si dissociano. Il licenziamento di un fuoriuscito da parte di un datore di lavoro TdG dovrebbe essere automaticamente considerato discriminatorio, dando quindi al dipendente maggiori tutele (reintegro o indennizzo pari a 15 mensilità di stipendio). Questa presunzione di discriminazione avviene già coi licenziamenti di donne in gravidanza o che sono da poco divenute madri.
3. Esigere maggiore trasparenza nella gestione della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, cioè l'organizzazione che i TdG hanno in Italia. Per esempio:
a) Divieto di iscrivere le persone automaticamente al momento del battesimo, senza nemmeno informarle.
b) Obbligo di fornire a tutti i soci una copia dello statuto.
c) Obbligo di rendere noti a tutti i soci di qualsiasi grado e livello i bilanci annuali dell'associazione.
d) Imporre che nella gestione dell'associazione si aboliscano le attuali discriminazioni contro le donne. Se ci sono motivi religiosi per cui alle donne non è consentito insegnare agli uomini argomenti spirituali, non ci sono motivi scritturali per cui le donne non possano custodire e gestire i soldi dell'associazione e delle congregazioni. Se poi nessuna sorella si candiderà a certe posizioni, perché facendolo apparirebbe ambiziosa e quindi poco spirituale, pazienza! Almeno nella stesura di statuti e regolamenti dovranno pendere atto che le sorelle non sono cittadini di serie B.
4. Si dovrebbe affrontare il problema che i TdG sono tenuti, in alcuni specifici casi, alla violazione dell'obbligo di riservatezza. Mi riferisco al fatto che il TdG che viene a conoscenza di un peccato commesso da un altro TdG è tenuto a informarne gli anziani. Per esempio un TdG impiegato presso un ospedale che ha accesso alle cartelle cliniche dei pazienti è tenuto a mantenere il segreto sui loro contenuti, ma se da tali cartelle venisse a sapere che un fratello ha ricevuto una trasfusione, o una sorella nubile si è fatta curare per una malattia a trasmissione sessuale, sarebbe tenuto a informare gli anziani "per mantenere pura la congregazione". Come rimediare? Forse inserendo nei contratti di lavoro, pubblici e privati, uno specifico codicillo in cui il dipendente si impegna al segreto, nel codicillo dovrebbe essere specificato che l'eventuale violazione è passibile di licenziamento in tronco e le motivazioni religiose non costituiscono in nessun modo una scusante.
c) Obbligo di rendere noti a tutti i soci di qualsiasi grado e livello i bilanci annuali dell'associazione.
TESTIMONI DI GEOVA E LE VIOLAZIONI DI LEGGI E DIRITTI
cattivo esempio ha scritto:TESTIMONI DI GEOVA E LE VIOLAZIONI DI LEGGI E DIRITTI
buongiorno,
quando essere di parte offusca la mente,
non ti rendi conto, Cogi che il titolo che hai dato al 3d, presuppone che i tdg ( chi viola leggi e diritti altrui è un delinquente)
siano dei delinquenti, organizzazioni simili che infrangono le leggi (non tue lecite, ma discutibili opinioni) sono da chiudere d'imperio.
questo lo scopo?
Dire che la Russia o l'Italia o la Tim, tanto per dire, violano alcune leggi e diritti, non equivale certo a dire che devono essere chiuse d'imperio.
Ti ringrazio, Cattivo Esempio, per questa risposta che mostra una classica reazione da TdG agli argomenti in discussione. Mi preme infatti precisare che tu non scrivi affatto "sotto mentite spoglie" bensì da disassociato che ha conservato in tutto e per tutto l'ottica e le idee da TdG, come hai coerentemente dimostrato nei tuoi interventi, almeno quelli che ricordo.cattivo esempio ha scritto:TESTIMONI DI GEOVA E LE VIOLAZIONI DI LEGGI E DIRITTI
buongiorno,
quando essere di parte offusca la mente,
non ti rendi conto, Cogi che il titolo che hai dato al 3d, presuppone che i tdg ( chi viola leggi e diritti altrui è un delinquente)
siano dei delinquenti, organizzazioni simili che infrangono le leggi (non tue lecite, ma discutibili opinioni) sono da chiudere d'imperio.
questo lo scopo?
cattivo esempio ha scritto:Dire che la Russia o l'Italia o la Tim, tanto per dire, violano alcune leggi e diritti, non equivale certo a dire che devono essere chiuse d'imperio.
forse ti è sfuggito che la russia è sotto sanzioni come la corea del nord, nei casi più gravi ( serbia daesh assad) gli si dichiara pure guerra
sono stato disassociato nel 2004, occasione in cui fui definito un "cattivo esempio"
conosco personalmente alcuni del forum
non può essere tollerata una reiterata violazione di leggi, finirebbe lo stato di diritto
in italia siamo in uno stato dove a mio parere la legalità esiste, in russia no
supposte violazioni, sono opinioni e tali rimangono.
interessante ad esempio la smentita di Achille delle affermazioni di Cogi in cui non solo le lettere non obblighino a licenziare, ma in caso di assunzione di un disassociato si specifica che non si fa il comitato
la realtà di quelle che tu definisci "opinioni" è dimostrata da documenti ufficiali: gli scritti della WTS da una parte, il Codice Civile, il Codice Penale, la Costituzione e la Carta dei diritti dell'uomo dall'altra.]
Cogitabonda ha scritto:Visto che vuoi guardare solo il Codice Penale, trascurando il resto, prova a confrontare l'articolo 571 (Abuso dei mezzi di correzione o di disciplina) con gli insegnamenti impartiti dalla WTS.
Esatto! il "qualche schiaffo di troppo" spesso è un reato.cattivo esempio ha scritto:non capisco il 571 qualche schiaffo di troppo?
Cogitabonda ha scritto:Esatto! il "qualche schiaffo di troppo" spesso è un reato.cattivo esempio ha scritto:non capisco il 571 qualche schiaffo di troppo?
Vedi inoltre l'art.294, sempre del Codice Penale (Attentato ai diritti politici del cittadino) e pensa alle ritorsioni che i TdG applicano contro chi esercita il suo diritto di voto. Non cercare di nasconderti dietro a un dito con la storia del "noi non impediamo a nessuno di votare", perché è vero che i TdG non applicano la forza fisica per impedire alle persone di andare ai seggi, però "avvertono" che chiunque lo farà subirà delle ritorsioni, cosa che per la legge equivale a "minacce".
No, lo stabiliscono i giudici, come ad esempio in questo caso: http://firenze.repubblica.it/cronaca/20 ... -69129359/cattivo esempio ha scritto:spesso è un reato" e lo stabilisci tu ? e in base a cosa ? sentito dire?Cogitabonda ha scritto:il "qualche schiaffo di troppo" spesso è un reato.
Cogitabonda ha scritto:No, lo stabiliscono i giudici, come ad esempio in questo caso: http://firenze.repubblica.it/cronaca/20 ... -69129359/cattivo esempio ha scritto:spesso è un reato" e lo stabilisci tu ? e in base a cosa ? sentito dire?Cogitabonda ha scritto:il "qualche schiaffo di troppo" spesso è un reato.
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