Decreto Legislativo 111 - Anche i TdG obbligati alla trasparenza?

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Cogitabonda
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Decreto Legislativo 111 - Anche i TdG obbligati alla trasparenza?

Messaggio da Cogitabonda »

E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 166 del 18 luglio 2017 il Decreto legislativo del 03/07/2017 n. 111 - Disciplina dell'istituto del cinque per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche.

L'articolo 8 di questo recente decreto stipula quanto segue:
Art. 8 Trasparenza della destinazione delle somme derivanti dal cinque per mille

1. I beneficiari del riparto del contributo hanno l'obbligo di redigere un apposito rendiconto, entro un anno dalla ricezione delle somme, e trasmetterlo all'amministrazione erogatrice entro i successivi trenta giorni, accompagnato da una relazione illustrativa, dal quale risultino in modo chiaro, trasparente e dettagliato la destinazione e l'utilizzo delle somme percepite.

2. Gli stessi beneficiari hanno, altresì, l'obbligo di pubblicare sul proprio sito web, entro trenta giorni dalla scadenza del termine di cui al comma 1, gli importi percepiti ed il rendiconto di cui al comma 1, dandone comunicazione all'amministrazione erogatrice entro i successivi sette giorni.

3. Nel caso di violazione degli obblighi di pubblicazione di cui al comma 2, l'amministrazione erogatrice diffida il beneficiario ad effettuare la citata pubblicazione assegnando un termine di 30 giorni ed in caso di inerzia provvede all'irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria pari al 25 per cento del contributo percepito, i cui proventi affluiscono all'entrata del bilancio dello Stato, secondo le modalità definite nel decreto di cui all'articolo 4.

4. Ciascuna amministrazione erogatrice pubblica, entro 90 giorni dalla erogazione del contributo, sul proprio sito web, gli elenchi dei soggetti ai quali è stato erogato il contributo, con l'indicazione del relativo importo, nonché il link al rendiconto pubblicato sul sito web del beneficiario provvedendovi entro 30 giorni dall'acquisizione degli elementi informativi di cui al comma 2.

5. In caso di violazione degli obblighi di pubblicazione di cui al comma 4, a carico di ciascuna amministrazione erogatrice si applicano le sanzioni previste dagli articoli 46 e 47 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.
Come si può vedere ai commi 1 e 2 gli enti beneficiari del 5 per mille sono tenuti a fornire un rendiconto delle somme percepite e a pubblicarlo sul loro sito web. Cosa farà la "Congregazione cristiana dei testimoni di Geova"? Si adeguerà, creando anche un proprio sito web che non mi pare esista attualmente? Oppure rinuncerà a questa importante fonte di reddito? Oppure parteciperà anche il prossimo anno alla raccolta del 5 per mille e poi non ottempererà all'obbligo di pubblicazione del rendiconto, sperando di sfuggire alle sanzioni?

Il testo completo del decreto lo potete leggere qui: https://cdn.fiscoetasse.com/upload/Dlgs ... 17-111.pdf" onclick="window.open(this.href);return false;
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Tranqui
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Messaggio da Tranqui »

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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Mi sembra di ricordare che già in passato il rendiconto fosse obbligo..

Ciao
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pasqualebucca
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Messaggio da pasqualebucca »

Scusatemi per la precisazione, è lo stato attraverso il ministero delle finanze che pubblica il gettito del 5x1000 e dell'8x1000.
Per cui non tocca a loro pubblicarlo, certo con questo decreto lo dovranno fare ma i dati vengono comunque pubblicati come sopra.
Certo sarebbe meglio vedere il bilancio complessivo della wts per lo meno in Italia, ma questo temo non avverrà mai.
Nel 2014 hanno percepito 1.188.094,00 €
Fonte ministero finanze agenzia delle entrate.
Il dato è riscontrabile al seguente link: http://ricerca.agenziaentrate.gov.it/Wr ... e/?q=geova" onclick="window.open(this.href);return false;
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Luciano ha scritto:Mi sembra di ricordare che già in passato il rendiconto fosse obbligo..

Ciao
Infatti https://it.m.wikipedia.org/wiki/Cinque_per_mille" onclick="window.open(this.href);return false;
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Luciano ha scritto:
Luciano ha scritto:Mi sembra di ricordare che già in passato il rendiconto fosse obbligo..

Ciao
Infatti https://it.m.wikipedia.org/wiki/Cinque_per_mille" onclick="window.open(this.href);return false;
Fino a quest'anno gli enti beneficiari del 5 per mille erano tenuti a inviare un rendiconto al Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, ma non a pubblicarlo. Vedi qui: https://www.fiscoetasse.com/approfondim ... avoro.html" onclick="window.open(this.href);return false;
La pagina che hai linkato non parlava di pubblicazione dei rendiconti, ma solo dell'obbligo a fornirli ai ministeri di competenza.
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Ricordavo bene che l'obbligo fosse preesistente.
Nulla ho detto sulla pubblicazione nel sito proprio.

Cosa ha fatto la cc tdg del 5 x 1000 ? Mi sa che non lo ha uasto per i fini legittimi, spero che le nuove regole siano stringenti e non permettano escamotage
Ciao
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Senz'altro si adegueranno, del resto trattasi solo del 5 per 1000 degli italiani, non viene richiesto un rendiconto totale delle entrate Wt.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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pasqualebucca
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Messaggio da pasqualebucca »

Ma il milione e ottocento mila euro e passa del 2014 come lo hanno speso?
Il gettito è pubblico come dal link che ho postato prima, per cui va nel bilancio alla voce introiti e/o contributi da parte di babilonia la grande meretrice.
Essendo la cctdg un'associazione regolarmente fondata e registrata da un notaio quale associazione no profit deve redigere un bilancio che è un atto obbligatorio.
Noi dell'OMRCC che siamo una onlus e partecipiamo al 5x1000 abbiamo un bilancio che presentiamo con l'approvazione dell'assemblea dei soci, e depositiamo regolarmente.
Ogni spesa va giustificata, ogni introito va autorizzato, è tutto pre approvato dal tesoriere e dal presidente.
Possibile che la cctdg non risponda di tali atti allo stato?
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Caro Pasquale, quello che dici è esatto, e infatti l'organizzazione italiana dei testimoni di Geova, cioè l'ente denominato Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova redige e approva regolarmente un bilancio. Quello che non fa è rendere pubblico tale bilancio ai propri soci, quindi il testimone di Geova può essere al corrente delle entrate e uscite della sua congregazione, ma è all'oscuro dei numeri a livello nazionale.

Se vai a leggere lo statuto di questa organizzazione (che legalmente è classificata come ente di culto) vedrai un'apparente democraticità nel controllo del bilancio e dell'operato dei suoi dirigenti, con un'assemblea annuale obbligatoria eccetera. Però nel descrivere le due diverse tipologie di soci (soci effettivi e soci aderenti) recita così:
Sono soci effettivi della Congregazione i Testimoni di Geova con la qualifica di anziani che sostengono a tempo pieno l’opera di predicazione della buona notizia del Regno di Dio; che si sono resi disponibili per accettare qualsiasi assegnazione di servizio da parte della Congregazione; che concorrono direttamente e in notevole misura alla realizzazione delle sue finalità.
Inizialmente avevo creduto che tutti gli anziani fossero considerati soci effettivi, mentre i soci aderenti fossero tutti i proclamatori battezzati. Successivamente però ho appreso che i soci effettivi sono solo una trentina di persone con incarichi particolari nella principale sede italiana. Da un verbale d'assemblea si evince che nel 2003 erano in tutto 31 i soci effettivi. Insomma in un'associazione con più di 200.000 soci i poteri di controllo e verifica sono concessi a una trentina di persone solamente, e la funzione di controllori è data a coloro che dovrebbero essere controllati.

Il testo completo dello statuto lo trovi qui: http://www.infotdgeova.it/leggi/statuto.php" onclick="window.open(this.href);return false;
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Messaggio da Cogitabonda »

Sull'argomento della trasparenza e dei bilanci avevamo parlato qualche anno fa, in una discussione cui avevano contribuito vari foristi. Può essere interessante per chi è arrivato nel forum più di recente, o per chi l'avesse dimenticata: https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=23&t=17434" onclick="window.open(this.href);return false;

Mi ha fatto una grande malinconia ritrovarvi i commenti della cara compianta Gabriella.
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pasqualebucca
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Messaggio da pasqualebucca »

Concordo con te su tutto, la differenza come ente di culto e una onlus è minima, la tua differenza notata tra i soci tdg è semplicemente spiegata con la differenza tra soci.
L'assemblea dei soci per l'approvazione del bilancio la costituiscono i soci fondatori e i soci aventi diritto +1.
Ci sono i revisori dei conti e l'assemblea di solito si fa da un Notaio, in quel caso trattasi di assemblea straordinaria.
Ma la furbata sta nella convocazione dell'assemblea in prima chiamata di solito a mezzanotte della domenica, in maniera che vada deserta, poi la seconda in orario consono e giornata lavorativa, essendo in seconda chiamata non vi è un numero minimo di soci, e quelli che partecipano sono quelli che contano e che decidono.
È un trucco apllicato dal 90% delle associazioni ma anche delle srl e delle spa senza cda però.
Vota chi conta e si evitano sorprese, annullando il voto democratico.
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