Statuto CCTDG e regole interne
Inviato: 14/11/2017, 16:08
Come certamente molti di voi sapranno, ad oggi il nuovo accordo stato-CCTDG è stato firmato ma non ancora reso effettivo tramite legge.
Analizzando lo statuto dei tdg in Italia, mi sono soffermato su alcuni dettagli:
Art. 3 comma 3 (compiti della cctdg)
"migliorare mentalmente e moralmente uomini, donne e fanciulli mediante
l’istruzione basata sui princìpi della Bibbia e su inerenti soggetti scientifici, storici
e letterari;"
Ora, questo potrà essere vero nella teoria, ma nella pratica vorrei capire dove sta il miglioramento mentale, soprattutto considerando che la wts insegna date storiche sbagliate, cita studi scientifici privi di valore e diffonde informazioni manipolate sotto diversi punti di vista. Di tutto ciò lo stato italiano è all'oscuro.
Proseguengo ci si imbatte nell'articolo 4 che riguarda i soci.
Art 4 comma 2:
"Sono soci aderenti i Testimoni di Geova battezzati, associati alle Congregazioni
locali, che sono attivamente impegnati nella diffusione del messaggio biblico,
frequentano le riunioni di culto e applicano le norme morali e di vita cristiana nella
loro condotta."
Tralasciando il fatto che questo comma non significa nulla perchè il messaggio biblico non è univoco e di certo quello dei tdg non è il migliore di tutti, salta subito all'occhio il collegamento con l'articolo 5 dello statuto:
"L’ammissione dei soci effettivi è deliberata dall’Assemblea su proposta del
Comitato Direttivo, mentre l’ammissione dei soci aderenti è deliberata dal corpo
degli anziani delle Congregazioni locali.
La qualifica di socio si perde:
a) per dimissioni;
b) per decadenza;
c) per espulsione.
Le dimissioni dei soci effettivi devono essere presentate per iscritto al Comitato
Direttivo, mentre quelle dei soci aderenti, sempre per iscritto, al corpo degli
anziani delle Congregazioni locali.
I soci effettivi e aderenti cessano per decadenza quando non esplicano una o più
attività previste, per le rispettive categorie, di cui ai commi 1° e 2° del precedente
art. 4.
I soci effettivi e aderenti sono espulsi per gravi inadempienze agli obblighi
derivanti dal presente statuto, per comportamento contrario agli insegnamenti
delle Sacre Scritture in campo morale, e, comunque, tale da danneggiare la
Confessione e i suoi membri o da causare grave turbamento fra i membri stessi."
Anche qui il testo è fumoso e risulta coerente solo a chi non sa nulla di come funziona davvero la wts. Ad esempio nel concetto di "decadenza" non si capisce bene che differenza ci sia...se smetto di comportarmi secondo la morale cristiana sto di fatto smettendo di svolgere una delle attività richieste per far parte dell'organizzazione, quindi che differenza nel concreto tra decadenza ed espulsione....?
Ma la questione riguardo la quale mi piacerebbe sentire il vostro parere è questa:
A livello legale, è regolare il fatto che l'ostracismo non venga menzionato nello statuto come pratica per coloro che escono dall'organizzazione?
Tale pratica è abbondantemente spiegata nelle pubblicazioni della Watchtower ma non credo che le pubblicazioni possano sostituire lo statuto agli occhi dello stato.
Perciò, come si è recentemente visto, un giudice rifiuta la richiesta di risarcimento danni da parte di chi ha subito l'ostracismo con la motivazione "quando sei entrato lo sapevi che era così", però agli occhi della giustizia lo statuto della cctdg non parla affatto di tale pratica, quindi è corretto dire che un fuoriuscito non può chiedere i danni perchè "sapeva a cosa andava incontro", sebbene legalmente non ci sia traccia di tale procedura punitiva nello statuto?
Qualcuno si intende di giurisprudenza per poter dare un parere in merito?
Analizzando lo statuto dei tdg in Italia, mi sono soffermato su alcuni dettagli:
Art. 3 comma 3 (compiti della cctdg)
"migliorare mentalmente e moralmente uomini, donne e fanciulli mediante
l’istruzione basata sui princìpi della Bibbia e su inerenti soggetti scientifici, storici
e letterari;"
Ora, questo potrà essere vero nella teoria, ma nella pratica vorrei capire dove sta il miglioramento mentale, soprattutto considerando che la wts insegna date storiche sbagliate, cita studi scientifici privi di valore e diffonde informazioni manipolate sotto diversi punti di vista. Di tutto ciò lo stato italiano è all'oscuro.
Proseguengo ci si imbatte nell'articolo 4 che riguarda i soci.
Art 4 comma 2:
"Sono soci aderenti i Testimoni di Geova battezzati, associati alle Congregazioni
locali, che sono attivamente impegnati nella diffusione del messaggio biblico,
frequentano le riunioni di culto e applicano le norme morali e di vita cristiana nella
loro condotta."
Tralasciando il fatto che questo comma non significa nulla perchè il messaggio biblico non è univoco e di certo quello dei tdg non è il migliore di tutti, salta subito all'occhio il collegamento con l'articolo 5 dello statuto:
"L’ammissione dei soci effettivi è deliberata dall’Assemblea su proposta del
Comitato Direttivo, mentre l’ammissione dei soci aderenti è deliberata dal corpo
degli anziani delle Congregazioni locali.
La qualifica di socio si perde:
a) per dimissioni;
b) per decadenza;
c) per espulsione.
Le dimissioni dei soci effettivi devono essere presentate per iscritto al Comitato
Direttivo, mentre quelle dei soci aderenti, sempre per iscritto, al corpo degli
anziani delle Congregazioni locali.
I soci effettivi e aderenti cessano per decadenza quando non esplicano una o più
attività previste, per le rispettive categorie, di cui ai commi 1° e 2° del precedente
art. 4.
I soci effettivi e aderenti sono espulsi per gravi inadempienze agli obblighi
derivanti dal presente statuto, per comportamento contrario agli insegnamenti
delle Sacre Scritture in campo morale, e, comunque, tale da danneggiare la
Confessione e i suoi membri o da causare grave turbamento fra i membri stessi."
Anche qui il testo è fumoso e risulta coerente solo a chi non sa nulla di come funziona davvero la wts. Ad esempio nel concetto di "decadenza" non si capisce bene che differenza ci sia...se smetto di comportarmi secondo la morale cristiana sto di fatto smettendo di svolgere una delle attività richieste per far parte dell'organizzazione, quindi che differenza nel concreto tra decadenza ed espulsione....?
Ma la questione riguardo la quale mi piacerebbe sentire il vostro parere è questa:
A livello legale, è regolare il fatto che l'ostracismo non venga menzionato nello statuto come pratica per coloro che escono dall'organizzazione?
Tale pratica è abbondantemente spiegata nelle pubblicazioni della Watchtower ma non credo che le pubblicazioni possano sostituire lo statuto agli occhi dello stato.
Perciò, come si è recentemente visto, un giudice rifiuta la richiesta di risarcimento danni da parte di chi ha subito l'ostracismo con la motivazione "quando sei entrato lo sapevi che era così", però agli occhi della giustizia lo statuto della cctdg non parla affatto di tale pratica, quindi è corretto dire che un fuoriuscito non può chiedere i danni perchè "sapeva a cosa andava incontro", sebbene legalmente non ci sia traccia di tale procedura punitiva nello statuto?
Qualcuno si intende di giurisprudenza per poter dare un parere in merito?