JWBROADCASTING: TELEPREDICAZIONE EMOZIONALE 2.0?
Inviato: 04/08/2020, 16:54
Da alcuni anni è evidente la spinta impressa dal “nuovo” Corpo Direttivo della Watchtower Society verso la creazione di materiale audio-visivo ad alto impatto emozionale, con l’obiettivo di indirizzare i Testimoni di Geova di tutto il mondo verso una piattaforma di contenuti in streaming, che nei prossimi anni saranno prodotti in maniera probabilmente più intensiva e sofisticata dal nuovo centro di produzione di Ramapo, NY.
La nuova struttura, che verrà ultimata nel 2026, sarà composta da studi cinematografici, residenze e zone per i visitatori. Come già accaduto in precedenza per l’edificio di Warwick e altri obiettivi raggiunti nell’ambito audio-video, e seguendo la tendenza degli ultimi anni in cui membri del Corpo Direttivo si lanciano in elogi relativi alla costruzione di nuovi edifici, possiamo solo immaginare e prevedere le decine di video ed articoli che accompagneranno passo passo la realizzazione del nuovo centro, salutato come un necessario provvedimento dello “Schiavo Fedele e Discreto” per la produzione di “cibo spirituale”, e, come sempre, indicato come simbolo plateale della benedizione divina sull’Organizzazione. Per quanto riguarda l’audio-video, sembra però che l'Organizzazione, all'avanguardia nel campo delle traduzioni del materiale stampato e sul sito (ma non su quella della Bibbia...) abbia ancora molto da imparare dai suoi… diretti concorrenti, i Mormoni.
Interessanti similitudini coi Mormoni
Un articolo apparso nell'edizione online del New York Times del 13 ottobre 2019 dal titolo Lights. Camera. Prayer. A Mini-Hollywood Grows in Utah, ha riportato i successi ottenuti in questo campo dalla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (LDS), i cui membri sono comunemente definiti col nome di Mormoni. Sono molte, nonostante le differenze, le similitudini fra Testimoni di Geova e Mormoni. Non è il caso di fare un'analisi sul tema. Ma soffermiamoci su certe similitudini odierne, ma che permettono ai Mormoni di avere un primato sulla Watchtower Society. E' infatti dal 1991 che la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni possiede un’enorme struttura esclusivamente dedicata alla produzione di materiale audio-visivo indirizzato ai fedeli, che negli ultimi anni viene pubblicato specialmente attraverso Internet. Vi dice nulla?
Il canale YouTube ufficiale della Chiesa, il cui primo video caricato risulta essere del 2009 (Jw Broadcasting nasce invece nel 2014) conta, ad oggi, 1milione di iscritti e quasi 350milioni di visualizzazioni. I Mormoni gestiscono una rete televisiva, la BYUTv, e una piattaforma on-demand, Living Scriptures. Insomma, addirittura una televisione!
Ma non solo! Una dettagliata analisi dei video dal sito della Watchtower jw.org metterà in mostra dei video che, eccetto qualche differenza dottrinale, sono identici a quelli della Chiesa Mormone. Tra i vari esempi:
- un dramma biblico in costume incentrato sulla figura del personaggio biblico Giosia, caricato nel 2011, che ricorda il film, mostrato al congresso dei Testimoni di Geova del 2019 “L’amore non viene mai meno”.
- video dedicati ai giovani, che utilizzano la tecnica della “lavagna animata”. Ad esempio, questo, del 2012, in cui si parla di neutralità politica, o un altro, dello stesso anno, incentrato sulla castità. La stessa tecnica è utilizzata in questi video presenti su jw.org.
- video in cui vengono descritti gli sforzi effettuati dalla Chiesa per portare soccorsi in aree disastrate, ad esempio in Giappone (2011) o negli Stati Uniti (2019), molto simili a questi.
- video animati dedicati ai bambini, affini alla serie “Diventa amico di Geova”.
Insomma, leva Moroni e il Libro di Mormon (tra l'altro hanno aperto a Roma un tempio in Via della Bufalotta, vicina alla Betel italiana) ma il succo è lo stesso. Sorvolo con paragoni col altre chiese e culti protestanti o coi famigerati Scientology, ma l'effetto è il modesimo! E questo dovrebbe farci riflettere.
I Testimoni di Geova 2.0 e la e tele-evangelizzazione
Ma non è sempre stato così. Oggi, entrando in una Sala del Regno o Sala delle Assemblee, si rimane spiazzati di fronte al massiccio utilizzo della tecnologia. Al frusciare collettivo delle sottili pagine della Traduzione del Nuovo Mondo si è sostituito, nella maggioranza dei casi, il molto più discreto rumore di dita che esplorano gli schermi di tablet e smartphone alla ricerca di passi biblici, pubblicazioni e contenuti digitali. Le adunanze e le assemblee dei Testimoni, in cui la maggior parte del tempo era impiegata nell’ascolto di un tema sviluppato da un oratore, ora presentano in sostituzione, alle parole decine di video prodotti centralmente dal reparto audio-video guidato dalla Sede Mondiale di Warwick. E' un "nuovo" TdG quello che serve il "nuovo" CD: se un tempo la produzione audio-video era ridotta al minimo, a qualche VHS/DVD che usciva alle assemblee, oggi tutto è cambiato, con la centralità dei video, tutti emozionali.
Sembrano appartenere ad un’altra epoca, e quasi ad un’altra organizzazione religiosa, invece, le parole di queste pubblicazioni Watchtower, che mettevano in guardia i Testimoni contro i pericoli della tele-evangelizzazione, tipica della cultura religiosa americana, lanciandosi in accuse piuttosto nette contro i predicatori:
“Ora, nell’era della TV, abbiamo predicatori televisivi che sfruttano questo mezzo d’informazione con ogni genere di artificio spettacolare e stratagemma psicologico per abbindolare le masse e svuotare le tasche del gregge. Dopo circa 2.600 anni, com’è ancora appropriata la denuncia di Geremia! “Poiché dal più piccolo d’essi fino al più grande d’essi, tutti fanno per sé guadagno ingiusto; e dal profeta fino al sacerdote, ciascuno agisce falsamente”. Allo stesso tempo, nessuno di loro è disposto ad accettare la sfida del vero ministero cristiano, a faccia a faccia con la gente, di casa in casa. Solo i testimoni di Geova — l’unta classe di Geremia e la “grande folla” — hanno accettato questa responsabilità.”
- Torre di Guardia, 1/04/1988
“Ma da dove prese Gesù tutte le cose che insegnò? Perché riusciva così bene nel ministero? Faceva forse appello alle emozioni per influenzare chi lo ascoltava, come fanno i moderni predicatori televisivi? No.”
- Torre di Guardia, 15/05/1985
Per quanto sia doveroso sottolineare che in queste e nelle altri citazioni sull’argomento (facilmente rintracciabili cercando “predicatori televisivi” sul sito wol.jw.org) l’attenzione venga posta in particolare sulla richiesta diretta di denaro, che è effettivamente più esplicita e di primo piano nei programmi dei predicatori americani, a differenza delle principalmente indirette “sollecitazioni” spesso presenti in Jw Broadcasting, sembra anche evidente come il metodo stesso di predicare attraverso uno schermo fosse messo in cattiva luce, o comunque contrapposto e sminuito, rispetto alla predicazione di casa in casa, ritenuta più conforme all’insegnamento cristiano.
Una posizione, quest’ultima, che pare essersi affievolita nel corso del tempo, specialmente da quando i video sono parte integrante dell’adorazione per i Testimoni. Ecco, infatti, come si parla della tecnologia nelle più recenti pubblicazioni:
“Molti di noi adorano guardare JW Broadcasting®, la nostra Web TV. Una sorella che si chiama Marilyn ha detto: “JW Broadcasting mi aiuta a essere più positiva, e non ci sono mai contenuti che devo evitare. Quando mi sento sola o scoraggiata, guardo un discorso o un’adorazione mattutina che mi tirano su. Questo mi fa sentire più vicina a Geova e alla sua organizzazione. JW Broadcasting ha cambiato totalmente la mia vita”. Ci stiamo avvalendo di questo regalo di Geova? Oltre ai programmi mensili, su JW Broadcasting troviamo numerosi contenuti audio e video, e anche cantici e canzoni incoraggianti.”
- Torre di Guardia, 10/2019
“Gli strumenti visivi catturano l’attenzione e aiutano la persona a capire e a ricordare quello che ha imparato. Geova, il nostro grande Insegnante, si servì di strumenti visivi per trasmettere importanti lezioni (Gen 15:5; Ger 18:1-6). Lo stesso fece Gesù, il Maestro (Mt 18:2-6; 22:19-21). Negli ultimi anni tra gli strumenti visivi che si sono rivelati particolarmente efficaci ci sono i video. Li utilizzi al meglio quando studi la Bibbia con qualcuno?”
- Guida alle attività per l’adunanza Vita cristiana e ministero, 03/2019
“Molti hanno espresso il loro apprezzamento per un altro meraviglioso dono di Geova: JW Broadcasting. Il programma mensile adesso è disponibile in oltre 70 lingue, e presto se ne aggiungeranno altre. Molte famiglie guardano il programma durante la sera per l’adorazione in famiglia. Un fratello ha detto: “L’organizzazione di Geova non è mai stata così grande, eppure non ci siamo mai sentiti così vicini alla sede mondiale”.”
- Lettera del Corpo Direttivo, Annuario dei Testimoni di Geova del 2016
I video creati dalla Watchtower sono, quindi, definiti dallo stesso Corpo Direttivo un “dono di Geova”, vengono paragonati a “strumenti visivi” utilizzati da Dio e da Gesù Cristo, si incita il loro uso nella predicazione e nell’insegnamento e, infine, vengono elogiati per la loro capacità di rendere i Testimoni “vicini alla sede mondiale”. L’attuale “intendimento” del Corpo Direttivo pare essere, pertanto, orientato molto positivamente verso la predicazione e l’insegnamento tramite strumenti audiovisivi.
Utilizzo delle emozioni nella comunicazione video Watchtower
L’invito del 1985 a diffidare di chi fa “appello alle emozioni”, riportato sopra e riferito ai predicatori, sembra stridere con la continua produzione di contenuti odierna della stessa organizzazione, che utilizza senza indugio e in maniera ripetuta tecniche di storytelling basate proprio su immagini ad alto contenuto emotivo con l’obiettivo di rinforzare determinati concetti nella mente degli spettatori.
Non sembra quasi esserci, infatti, programma di JW Broadcasting senza la riproposizione, eseguita da attori negli studi della Watchtower, accompagnata da colonne sonore commoventi e da un sapiente utilizzo semantico del colore (ad esempio immagini scure per situazioni che gli spettatori sono già stati convinti a ritenere non appropriate o nocive, immagini chiare per segnalare il ritorno nella “giusta” strada), di esperienze più o meno tragiche di Testimoni, in cui molto spesso chi racconta scoppia a piangere a favor di telecamera.
In altri casi, altrettanto diffusi, e utilizzando le stesse tecniche, ad essere narrati sono episodi di vera o presunta persecuzione religiosa subita da alcuni Testimoni di oggi o del passato, che rinforzano il terrore psicologico degli appartenenti al gruppo riguardo al mondo esterno, alle persone che li circondano, alle istituzioni, e così via, spingendo verso un costante impegno all’interno dell’organizzazione in vista di futuri “tempi difficili”.
In generale l’approccio comunicativo, usato sia nei discorsi dei membri del Corpo Direttivo che nei video, si basa sull’utilizzo di un linguaggio semplicistico, che sembra indirizzato ad un pubblico intellettualmente poco maturo e che utilizza concetti molto basilari (probabilmente anche per esigenze di traduzione) per convogliare costantemente messaggi di “lealtà” verso l’organizzazione. Anche in questo caso, sembrano lontani i tempi in cui era normale e consigliato ai Testimoni discutere di argomenti più profondi, profetici ed escatologici (per quanto molto spesso fallaci). Il focus è, ora e sempre più, l’organizzazione.
Si potrebbe dedicare un articolo a parte, poi, all’utilizzo di video dedicati ai bambini tramite la “famosa” serie di cartoni animati di Lele e Sofia, in cui la dottrina dell’organizzazione viene inculcata in maniera ancora più semplificata e netta, e che ha suscitato anche critiche e reazioni ironiche da parte di commentatori completamente estranei al mondo dei Testimoni.
Era diventato virale su YouTube, infatti, il primo episodio della serie (basta cercare “Cartone animato Testimoni di Geova” o “Ubbidisci a Geova”). Non stupisce, quindi, la scelta della Watchtower di pubblicare i propri contenuti esclusivamente sul sito ufficiale, escludendo tout court la possibilità di inserire commenti e agendo legalmente, in alcuni casi, quando questi vengono pubblicati altrove da semplici utenti di Internet o da ex-Testimoni critici.
Se questa è davvero “la Verità”, che bisogno c’è, da parte della Watchtower, di proporla in maniera semplicistica e facendo leva sulle emozioni?
Un’organizzazione unica… o come le altre?
Ricapitolando: negli ultimi anni l’atteggiamento della Watchtower nei confronti della tecnologia e dell’utilizzo di strumenti audio-video per la predicazione e l’insegnamento è cambiato. Si è passati da una più o meno esplicita critica alla produzione continua di contenuti rivolti in particolar modo agli stessi Testimoni, che sono spinti da una comunicazione basata prevalentemente sulle emozioni a rimanere all’interno del gruppo e impegnarsi sempre più in attività che giovano all’organizzazione. Ma quale potrebbe essere l’obiettivo?
Per quanto questi strumenti vengano descritti come “regali da Geova”, affibbiando al nuovo approccio una sorta di benedizione e di supporto divino, la Watchtower non sta facendo nient’altro che adattarsi alle abitudini quel “mondo” che considera guidato da Satana.
È sotto gli occhi di tutti, infatti, la diffusione di piattaforme e servizi di streaming come YouTube, Netflix, Amazon Prime Video, Twitch, Instagram TV e molti altri, basati sul consumo attraverso Internet di contenuti, solitamente di breve durata, che risultano efficaci per la comunicazione di politici, personaggi dello spettacolo, organi di informazione, ecc. e che per larghe fasce della popolazione sostituiscono interamente la televisione e, ancora di più, libri e riviste.
Il “nuovo” Corpo Direttivo, più orientato alla tecnologia dalla morte di membri più anziani come Barr, Jaracz e Pierce, sta cercando di creare per i Testimoni una piattaforma di intrattenimento e indottrinamento completa, che vada a sostituire almeno in parte quelle citate in precedenza, in cui offrire notizie, musica, film e video, tutti preventivamente approvati e selezionati con l’obiettivo di veicolare al meglio il proprio messaggio. Una “propaganda teocratica” a tutti gli effetti.
Insomma, determinate tecniche e tecnologie possano essere sfruttate, a patto che a farlo sia la Watchtower, nei momenti e nei modi che preferisce.
Vostro
Metallo Pesante
[rielaborazione di un testo pubblicato su Testimoni di Geova Consapevoli in data 22/10/2019]
La nuova struttura, che verrà ultimata nel 2026, sarà composta da studi cinematografici, residenze e zone per i visitatori. Come già accaduto in precedenza per l’edificio di Warwick e altri obiettivi raggiunti nell’ambito audio-video, e seguendo la tendenza degli ultimi anni in cui membri del Corpo Direttivo si lanciano in elogi relativi alla costruzione di nuovi edifici, possiamo solo immaginare e prevedere le decine di video ed articoli che accompagneranno passo passo la realizzazione del nuovo centro, salutato come un necessario provvedimento dello “Schiavo Fedele e Discreto” per la produzione di “cibo spirituale”, e, come sempre, indicato come simbolo plateale della benedizione divina sull’Organizzazione. Per quanto riguarda l’audio-video, sembra però che l'Organizzazione, all'avanguardia nel campo delle traduzioni del materiale stampato e sul sito (ma non su quella della Bibbia...) abbia ancora molto da imparare dai suoi… diretti concorrenti, i Mormoni.
Interessanti similitudini coi Mormoni
Un articolo apparso nell'edizione online del New York Times del 13 ottobre 2019 dal titolo Lights. Camera. Prayer. A Mini-Hollywood Grows in Utah, ha riportato i successi ottenuti in questo campo dalla Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (LDS), i cui membri sono comunemente definiti col nome di Mormoni. Sono molte, nonostante le differenze, le similitudini fra Testimoni di Geova e Mormoni. Non è il caso di fare un'analisi sul tema. Ma soffermiamoci su certe similitudini odierne, ma che permettono ai Mormoni di avere un primato sulla Watchtower Society. E' infatti dal 1991 che la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni possiede un’enorme struttura esclusivamente dedicata alla produzione di materiale audio-visivo indirizzato ai fedeli, che negli ultimi anni viene pubblicato specialmente attraverso Internet. Vi dice nulla?
Il canale YouTube ufficiale della Chiesa, il cui primo video caricato risulta essere del 2009 (Jw Broadcasting nasce invece nel 2014) conta, ad oggi, 1milione di iscritti e quasi 350milioni di visualizzazioni. I Mormoni gestiscono una rete televisiva, la BYUTv, e una piattaforma on-demand, Living Scriptures. Insomma, addirittura una televisione!
Ma non solo! Una dettagliata analisi dei video dal sito della Watchtower jw.org metterà in mostra dei video che, eccetto qualche differenza dottrinale, sono identici a quelli della Chiesa Mormone. Tra i vari esempi:
- un dramma biblico in costume incentrato sulla figura del personaggio biblico Giosia, caricato nel 2011, che ricorda il film, mostrato al congresso dei Testimoni di Geova del 2019 “L’amore non viene mai meno”.
- video dedicati ai giovani, che utilizzano la tecnica della “lavagna animata”. Ad esempio, questo, del 2012, in cui si parla di neutralità politica, o un altro, dello stesso anno, incentrato sulla castità. La stessa tecnica è utilizzata in questi video presenti su jw.org.
- video in cui vengono descritti gli sforzi effettuati dalla Chiesa per portare soccorsi in aree disastrate, ad esempio in Giappone (2011) o negli Stati Uniti (2019), molto simili a questi.
- video animati dedicati ai bambini, affini alla serie “Diventa amico di Geova”.
Insomma, leva Moroni e il Libro di Mormon (tra l'altro hanno aperto a Roma un tempio in Via della Bufalotta, vicina alla Betel italiana) ma il succo è lo stesso. Sorvolo con paragoni col altre chiese e culti protestanti o coi famigerati Scientology, ma l'effetto è il modesimo! E questo dovrebbe farci riflettere.
I Testimoni di Geova 2.0 e la e tele-evangelizzazione
Ma non è sempre stato così. Oggi, entrando in una Sala del Regno o Sala delle Assemblee, si rimane spiazzati di fronte al massiccio utilizzo della tecnologia. Al frusciare collettivo delle sottili pagine della Traduzione del Nuovo Mondo si è sostituito, nella maggioranza dei casi, il molto più discreto rumore di dita che esplorano gli schermi di tablet e smartphone alla ricerca di passi biblici, pubblicazioni e contenuti digitali. Le adunanze e le assemblee dei Testimoni, in cui la maggior parte del tempo era impiegata nell’ascolto di un tema sviluppato da un oratore, ora presentano in sostituzione, alle parole decine di video prodotti centralmente dal reparto audio-video guidato dalla Sede Mondiale di Warwick. E' un "nuovo" TdG quello che serve il "nuovo" CD: se un tempo la produzione audio-video era ridotta al minimo, a qualche VHS/DVD che usciva alle assemblee, oggi tutto è cambiato, con la centralità dei video, tutti emozionali.
Sembrano appartenere ad un’altra epoca, e quasi ad un’altra organizzazione religiosa, invece, le parole di queste pubblicazioni Watchtower, che mettevano in guardia i Testimoni contro i pericoli della tele-evangelizzazione, tipica della cultura religiosa americana, lanciandosi in accuse piuttosto nette contro i predicatori:
“Ora, nell’era della TV, abbiamo predicatori televisivi che sfruttano questo mezzo d’informazione con ogni genere di artificio spettacolare e stratagemma psicologico per abbindolare le masse e svuotare le tasche del gregge. Dopo circa 2.600 anni, com’è ancora appropriata la denuncia di Geremia! “Poiché dal più piccolo d’essi fino al più grande d’essi, tutti fanno per sé guadagno ingiusto; e dal profeta fino al sacerdote, ciascuno agisce falsamente”. Allo stesso tempo, nessuno di loro è disposto ad accettare la sfida del vero ministero cristiano, a faccia a faccia con la gente, di casa in casa. Solo i testimoni di Geova — l’unta classe di Geremia e la “grande folla” — hanno accettato questa responsabilità.”
- Torre di Guardia, 1/04/1988
“Ma da dove prese Gesù tutte le cose che insegnò? Perché riusciva così bene nel ministero? Faceva forse appello alle emozioni per influenzare chi lo ascoltava, come fanno i moderni predicatori televisivi? No.”
- Torre di Guardia, 15/05/1985
Per quanto sia doveroso sottolineare che in queste e nelle altri citazioni sull’argomento (facilmente rintracciabili cercando “predicatori televisivi” sul sito wol.jw.org) l’attenzione venga posta in particolare sulla richiesta diretta di denaro, che è effettivamente più esplicita e di primo piano nei programmi dei predicatori americani, a differenza delle principalmente indirette “sollecitazioni” spesso presenti in Jw Broadcasting, sembra anche evidente come il metodo stesso di predicare attraverso uno schermo fosse messo in cattiva luce, o comunque contrapposto e sminuito, rispetto alla predicazione di casa in casa, ritenuta più conforme all’insegnamento cristiano.
Una posizione, quest’ultima, che pare essersi affievolita nel corso del tempo, specialmente da quando i video sono parte integrante dell’adorazione per i Testimoni. Ecco, infatti, come si parla della tecnologia nelle più recenti pubblicazioni:
“Molti di noi adorano guardare JW Broadcasting®, la nostra Web TV. Una sorella che si chiama Marilyn ha detto: “JW Broadcasting mi aiuta a essere più positiva, e non ci sono mai contenuti che devo evitare. Quando mi sento sola o scoraggiata, guardo un discorso o un’adorazione mattutina che mi tirano su. Questo mi fa sentire più vicina a Geova e alla sua organizzazione. JW Broadcasting ha cambiato totalmente la mia vita”. Ci stiamo avvalendo di questo regalo di Geova? Oltre ai programmi mensili, su JW Broadcasting troviamo numerosi contenuti audio e video, e anche cantici e canzoni incoraggianti.”
- Torre di Guardia, 10/2019
“Gli strumenti visivi catturano l’attenzione e aiutano la persona a capire e a ricordare quello che ha imparato. Geova, il nostro grande Insegnante, si servì di strumenti visivi per trasmettere importanti lezioni (Gen 15:5; Ger 18:1-6). Lo stesso fece Gesù, il Maestro (Mt 18:2-6; 22:19-21). Negli ultimi anni tra gli strumenti visivi che si sono rivelati particolarmente efficaci ci sono i video. Li utilizzi al meglio quando studi la Bibbia con qualcuno?”
- Guida alle attività per l’adunanza Vita cristiana e ministero, 03/2019
“Molti hanno espresso il loro apprezzamento per un altro meraviglioso dono di Geova: JW Broadcasting. Il programma mensile adesso è disponibile in oltre 70 lingue, e presto se ne aggiungeranno altre. Molte famiglie guardano il programma durante la sera per l’adorazione in famiglia. Un fratello ha detto: “L’organizzazione di Geova non è mai stata così grande, eppure non ci siamo mai sentiti così vicini alla sede mondiale”.”
- Lettera del Corpo Direttivo, Annuario dei Testimoni di Geova del 2016
I video creati dalla Watchtower sono, quindi, definiti dallo stesso Corpo Direttivo un “dono di Geova”, vengono paragonati a “strumenti visivi” utilizzati da Dio e da Gesù Cristo, si incita il loro uso nella predicazione e nell’insegnamento e, infine, vengono elogiati per la loro capacità di rendere i Testimoni “vicini alla sede mondiale”. L’attuale “intendimento” del Corpo Direttivo pare essere, pertanto, orientato molto positivamente verso la predicazione e l’insegnamento tramite strumenti audiovisivi.
Utilizzo delle emozioni nella comunicazione video Watchtower
L’invito del 1985 a diffidare di chi fa “appello alle emozioni”, riportato sopra e riferito ai predicatori, sembra stridere con la continua produzione di contenuti odierna della stessa organizzazione, che utilizza senza indugio e in maniera ripetuta tecniche di storytelling basate proprio su immagini ad alto contenuto emotivo con l’obiettivo di rinforzare determinati concetti nella mente degli spettatori.
Non sembra quasi esserci, infatti, programma di JW Broadcasting senza la riproposizione, eseguita da attori negli studi della Watchtower, accompagnata da colonne sonore commoventi e da un sapiente utilizzo semantico del colore (ad esempio immagini scure per situazioni che gli spettatori sono già stati convinti a ritenere non appropriate o nocive, immagini chiare per segnalare il ritorno nella “giusta” strada), di esperienze più o meno tragiche di Testimoni, in cui molto spesso chi racconta scoppia a piangere a favor di telecamera.
In altri casi, altrettanto diffusi, e utilizzando le stesse tecniche, ad essere narrati sono episodi di vera o presunta persecuzione religiosa subita da alcuni Testimoni di oggi o del passato, che rinforzano il terrore psicologico degli appartenenti al gruppo riguardo al mondo esterno, alle persone che li circondano, alle istituzioni, e così via, spingendo verso un costante impegno all’interno dell’organizzazione in vista di futuri “tempi difficili”.
In generale l’approccio comunicativo, usato sia nei discorsi dei membri del Corpo Direttivo che nei video, si basa sull’utilizzo di un linguaggio semplicistico, che sembra indirizzato ad un pubblico intellettualmente poco maturo e che utilizza concetti molto basilari (probabilmente anche per esigenze di traduzione) per convogliare costantemente messaggi di “lealtà” verso l’organizzazione. Anche in questo caso, sembrano lontani i tempi in cui era normale e consigliato ai Testimoni discutere di argomenti più profondi, profetici ed escatologici (per quanto molto spesso fallaci). Il focus è, ora e sempre più, l’organizzazione.
Si potrebbe dedicare un articolo a parte, poi, all’utilizzo di video dedicati ai bambini tramite la “famosa” serie di cartoni animati di Lele e Sofia, in cui la dottrina dell’organizzazione viene inculcata in maniera ancora più semplificata e netta, e che ha suscitato anche critiche e reazioni ironiche da parte di commentatori completamente estranei al mondo dei Testimoni.
Era diventato virale su YouTube, infatti, il primo episodio della serie (basta cercare “Cartone animato Testimoni di Geova” o “Ubbidisci a Geova”). Non stupisce, quindi, la scelta della Watchtower di pubblicare i propri contenuti esclusivamente sul sito ufficiale, escludendo tout court la possibilità di inserire commenti e agendo legalmente, in alcuni casi, quando questi vengono pubblicati altrove da semplici utenti di Internet o da ex-Testimoni critici.
Se questa è davvero “la Verità”, che bisogno c’è, da parte della Watchtower, di proporla in maniera semplicistica e facendo leva sulle emozioni?
Un’organizzazione unica… o come le altre?
Ricapitolando: negli ultimi anni l’atteggiamento della Watchtower nei confronti della tecnologia e dell’utilizzo di strumenti audio-video per la predicazione e l’insegnamento è cambiato. Si è passati da una più o meno esplicita critica alla produzione continua di contenuti rivolti in particolar modo agli stessi Testimoni, che sono spinti da una comunicazione basata prevalentemente sulle emozioni a rimanere all’interno del gruppo e impegnarsi sempre più in attività che giovano all’organizzazione. Ma quale potrebbe essere l’obiettivo?
Per quanto questi strumenti vengano descritti come “regali da Geova”, affibbiando al nuovo approccio una sorta di benedizione e di supporto divino, la Watchtower non sta facendo nient’altro che adattarsi alle abitudini quel “mondo” che considera guidato da Satana.
È sotto gli occhi di tutti, infatti, la diffusione di piattaforme e servizi di streaming come YouTube, Netflix, Amazon Prime Video, Twitch, Instagram TV e molti altri, basati sul consumo attraverso Internet di contenuti, solitamente di breve durata, che risultano efficaci per la comunicazione di politici, personaggi dello spettacolo, organi di informazione, ecc. e che per larghe fasce della popolazione sostituiscono interamente la televisione e, ancora di più, libri e riviste.
Il “nuovo” Corpo Direttivo, più orientato alla tecnologia dalla morte di membri più anziani come Barr, Jaracz e Pierce, sta cercando di creare per i Testimoni una piattaforma di intrattenimento e indottrinamento completa, che vada a sostituire almeno in parte quelle citate in precedenza, in cui offrire notizie, musica, film e video, tutti preventivamente approvati e selezionati con l’obiettivo di veicolare al meglio il proprio messaggio. Una “propaganda teocratica” a tutti gli effetti.
Insomma, determinate tecniche e tecnologie possano essere sfruttate, a patto che a farlo sia la Watchtower, nei momenti e nei modi che preferisce.
Vostro
Metallo Pesante
[rielaborazione di un testo pubblicato su Testimoni di Geova Consapevoli in data 22/10/2019]