I TdG ed il servizio civile

Spazio dove discutere dei problemi relativi ai rapporti tra i TdG e il mondo che li circonda

Moderatore: Gocciazzurra

J-T
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Messaggio da J-T »

Felio ha scritto:
Achille Lorenzi ha scritto:
Ancientofdays ha scritto:La "disassociazione automatica" è solo un escamotage per imporre la volontà dell'organizzazione agli associati senza incorrere in palesi violazioni della Costituzione italiana, come dimostra la richiesta di segretezza per non incorrere in "difficoltà".
Quello che accadeva negli anni 70-90 con il servizio civile sostitutivo, oggi accade sanzionando l'espressione del diritto di voto.
Oppure sanzionando chi accetta una trasfusione.
Anche qui, dal mese di aprile del 2000, la WTS ricorre all'escamotage della "dissociazione" per non incorrere in "difficoltà":

http://www.infotdgeova.it/sangue/trasfusioni2.php" target="_blank" target="_blank" target="_blank

Achille

Va bene, chiamalo pure escamotage, ma è legittimo! Se la Legge contempla questa forma di auto-dissociazione, e a quanto pare la contempla, allora la Congregazione non fa altro che adeguarsi alla legge!

O mi sfugge qualche cosa?
Ti sfugge il fatto che nelle lettere esposte da Achille si è fatto passare un caso di DISASSOCIAZIONE per DISSOCIAZIONE.
La mia presentazione viewtopic.php?f=7&t=502&p=4159#p4159" onclick="window.open(this.href);return false;
Felio

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J-T ha scritto:
Ti sfugge il fatto che nelle lettere esposte da Achille si è fatto passare un caso di DISASSOCIAZIONE per DISSOCIAZIONE.
La Betel potrebbe risponderti che si sono limitati a correggere un errore procedurale, che il corpo anziani locale ha gestito erroneamente il caso producendo documentazione sbagliata e quindi la Betel ha provveduto affinché le cose si facessero in maniera corretta!

Come vedi alla fine è una questione burocratica, e per quanto si possa fare dietrologia quello scambio epistolare ci dice ben poco.

D'altronde se la procedura è considerata legittima, e mi riferisco alla dissociazione automatica ex post, allora c'è poco da fare.
J-T
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Messaggio da J-T »

Felio ha scritto:
J-T ha scritto:
Ti sfugge il fatto che nelle lettere esposte da Achille si è fatto passare un caso di DISASSOCIAZIONE per DISSOCIAZIONE.
La Betel potrebbe risponderti che si sono limitati a correggere un errore procedurale, che il corpo anziani locale ha gestito erroneamente il caso producendo documentazione sbagliata e quindi la Betel ha provveduto affinché le cose si facessero in maniera corretta!

Come vedi alla fine è una questione burocratica, e per quanto si possa fare dietrologia quello scambio epistolare ci dice ben poco.

D'altronde se la procedura è considerata legittima, e mi riferisco alla dissociazione automatica ex post, allora c'è poco da fare.
Il discorso del "si può fare" a parer mio è molto relativo, la banca ti porta via la casa mettendola all asta a metà del prezzo se salti le rate, è legittimo lo può fare.
Le società telefoniche fino a poco tempo fa sulle ricariche si prendevano il "costo di ricarica" (???) potevano farlo era legittimo.

Proviamo a fare un distinguo su ciò che si può fare perchè o è permesso o si ha il potere di farlo e su ciò che in tutta coscienza si può definire
giusto onesto e corretto.

Allora io ti chiedo:"E' giusto e corretto far credere alle persone di fuori che i tdG sono liberi di votare o di accettare trasfusioni e poi affermare che se fanno cose del genere automaticamente si sono dissociati?"
Non rispondermi è legittimo si può fare.
La mia presentazione viewtopic.php?f=7&t=502&p=4159#p4159" onclick="window.open(this.href);return false;
Felio

Messaggio da Felio »

J-T ha scritto: Il discorso del "si può fare" a parer mio è molto relativo, la banca ti porta via la casa mettendola all asta a metà del prezzo se salti le rate, è legittimo lo può fare.
Le società telefoniche fino a poco tempo fa sulle ricariche si prendevano il "costo di ricarica" (???) potevano farlo era legittimo.

Proviamo a fare un distinguo su ciò che si può fare perchè o è permesso o si ha il potere di farlo e su ciò che in tutta coscienza si può definire
giusto onesto e corretto.
ohh, adesso ci capiamo! è chiaro che l'aspetto morale è una cosa, quello legale un'altra, ma se mischiamo i due piani come ho visto fare in questo thread rischiamo di prendere un abbaglio.
J-T ha scritto: Allora io ti chiedo:"E' giusto e corretto far credere alle persone di fuori che i tdG sono liberi di votare o di accettare trasfusioni e poi affermare che se fanno cose del genere automaticamente si sono dissociati?"
Non rispondermi è legittimo si può fare.
Caspita, troppi argomenti alla volta! Non ce la faccio entro stasera! sono questioni che vanno affrontate una alla volta e che riguardano vari aspetti!
Preferirei restare in tema e risponderti che: sì, secondo me è legittimo ed è anche corretto sul piano morale oltre che legittimo. Ma con questo non sto rispondendo alla tua domanda, che andrebbe analizzata a parte, infatti cosa significa "che sono liberi di votare"? cosa significa che possono "accettare trasfusioni di sangue"? di per sè queste frasi non significano nulla, vanno contestualizzate, e ora non è proprio caso.
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Messaggio da Achille »

Ancientofdays ha scritto:Scusami, temo tu ti stia aggrovigliando in ragionamenti che io non riesco a seguire.
Il problema è ben chiaro , ma pare di capire che in fondo a te pare normale il modus operandi della CCTDG, quindi è inutile discuterne all'infinito.
Sono d'accordo con te. La questione trattata mi sembra chiarissima e mi domando quindi se valga la pena di commentare ulteriormente...

Comunque aggiungo quest'altro commento, anche se mi pare di ripetere più o meno le stesse cose:

I TdG potevano benissimo trattare i "trasgressori" delle loro regole nel caso del voto, del servizio civile/militare, e delle trasfusioni di sangue, come fanno comunemente e cioè disassociando tali persone; convocando quindi un comitato giudiziario e prendendo una decisione giudiziaria attiva nei loro confronti. Se non lo fanno, e se hanno modificato la loro prassi in questi casi, è per evitare "difficoltà" con le autorità e con le leggi dello Stato.
Quindi cercano di far credere che non vi siano sanzioni da parte della congregazione nei confronti di tali persone, distruggendo anche ogni documentazione in merito:

Immagine

Nella lettera citata sopra si dice che la congregazione non disassocia un TdG che decide di fare il servizio militare:

Immagine

Una persona comune è tratta certamente in inganno da tali parole. Chiunque non conosca le procedure interne dei TdG capisce infatti che chi fa il servizio militare non subisce le sanzioni della congregazione. Ma in realtà questo è un linguaggio volutamente depistante ed ingannevole: è vero che la congregazione non disassocia, ma il membro viene considerato dissociato! E le conseguenze subite da tale persona sono le stesse!
La WTS dovrebbe dire con chiarezza questa cosa, e non lasciar credere una cosa per un'altra!

Simili strategie dialettiche ingannevoli vengono usate anche nel caso di chi esercita il diritto/dovere di votare.
Poichè punire, disassociandola, una persona che vota, può esporre la congregazione all'accusa di avere delle prassi contrarie alle leggi dello Stato, ecco che vengono adottati vari accorgimenti per cercare di nascondere tale comportamenti agli esterni.

Cito a questo proposito dalla pagina http://www.infotdgeova.it/votare.php" target="_blank :

.....
Come stiano realmente le cose lo rivela anche il libro per la Scuola di Ministero del Regno "Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge", una pubblicazione ad uso interno, all'inizio vi troviamo questa significativa avvertenza:
«Una copia di questo libro viene consegnata a ciascun anziano nominato, il quale potrà tenerla per tutto il tempo in cui continuerà a prestare servizio come anziano in qualsiasi congregazione. Qualora egli cessasse di prestare servizio in tale incarico, dovrà riconsegnare la sua copia al comitato della congregazione, poiché il libro è di proprietà della congregazione. Non si devono fare copie di nessuna parte di questa pubblicazione».
Nell'edizione del 1981 (pressoché identica) si legge ancora che «sia questo Libro di Testo per la Scuola di Ministero del Regno (ks81) che i precedenti (ks77 e ks79) sono provveduti ad ESCLUSIVO uso dei sorveglianti viaggianti e degli anziani di congregazione, e non devono essere dati o prestati ad altri, nemmeno ai propri familiari».

Qualche "anziano" evidentemente non ha mantenuto la rigorosa riservatezza richiesta e così di questo libro ne esistono copie e riproduzioni. Domanda: perché tutta questa riservatezza? Alcune ragioni che motivano questo riserbo sono il modo in cui vi si affronta la questione del voto e del servizio militare. Vengono date specifiche direttive su come trattare i TdG che vanno a votare o che scelgono di fare il militare.
Alle pp. 140,141 dell'edizione del 1991 (tuttora in vigore) si parla di neutralità (la parentesi quadre e le sottolineature sono mie):

«I testimoni di Geova mantengono la neutralità nei confronti delle questioni politiche e militari delle nazioni (Giov.17:16; rs pp. 243-9).

Non interferiscono in ciò che fanno gli altri in quanto a votare alle elezioni politiche, presentarsi candidati a cariche politiche, unirsi ad organizzazioni non neutrali, gridare slogan politici, ecc. (w86 1/9 pp.19-20; w68 15/11 pp.702-3)
Poiché i veri cristiani dedicati 'non fanno parte del mondo', se un componente della congregazione persegue impenitentemente una condotta che viola la sua neutralità cristiana [commento mio: vota o compie il servizio militare] si dissocia in tal modo dalla neutrale congregazione cristiana (Giov. 15:19; 17:14-16; w82 15/7 p.31).

Se gli anziani sanno che una persona sta pensando di intraprendere una condotta del genere, dovrebbero parlarle, in quanto è possibile che agisca in tal modo per ignoranza. (Sal.119:67; Gal. 6:1; 1Tim.1:13).
Se l'individuo rifiuta l'aiuto offertogli e persegue una condotta che viola la neutralità cristiana, un comitato dovrebbe comunicare alla filiale i fatti che confermano la dissociazione usando i moduli S-77 e S-79.
Di solito si fa un annuncio che l'individuo si è dissociato dalla congregazione, e la persona dovrebbe essere informata oralmente della sua posizione: Se per qualche ragione particolare non viene fatto nessun annuncio, i componenti della congregazione che potrebbero ricevere una visita del dissociato possono essere informati privatamente. L'individuo dovrebbe essere trattato come un disassociato. Vedi Lezione 5 (s), pagine 101-2».
È chiaro quindi il motivo di tanta segretezza. Si parla in questo libro con chiarezza di quello che accade se un TdG va a votare o accetta di compiere il servizio militare. Queste disposizioni sono in netto contrasto con le norme che vengono pubblicate in tutti i seggi elettorali nel manifesto "Principali sanzioni penali". L'art. 88 del T.U.16 maggio 1960, n. 570 recita fra l'altro che: «Il pubblico ufficiale, l'incaricato di un pubblico servizio, l'esercente di un servizio di pubblica utilità, il ministro di qualsiasi culto, ... abusando delle proprie attribuzioni e nell'esercizio di esse, si adoperi a costringere gli elettori a firmare una dichiarazione ... o ad indurli all'astensione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000».
...

Da notare come anche in questo caso non vi sono comunicazioni scritte - "la persona dovrebbe essere informata oralmente" - per non lasciare prove che potrebbero creare "difficoltà" alla congregazione.

Achille
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Messaggio da Ancientofdays »

Felio ha scritto: Caspita, troppi argomenti alla volta! Non ce la faccio entro stasera! sono questioni che vanno affrontate una alla volta e che riguardano vari aspetti!
Preferirei restare in tema e risponderti che: sì, secondo me è legittimo ed è anche corretto sul piano morale oltre che legittimo. Ma con questo non sto rispondendo alla tua domanda, che andrebbe analizzata a parte, infatti cosa significa "che sono liberi di votare"? cosa significa che possono "accettare trasfusioni di sangue"? di per sè queste frasi non significano nulla, vanno contestualizzate, e ora non è proprio caso.
Dato che sono argomenti e aspetti diversi dal servizio civile , ti prego di aprire nuovi argomenti e non continuare su questo per non andare OT.
Felio

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Achille Lorenzi ha scritto:
I TdG potevano benissimo trattare i "trasgressori" delle loro regole nel caso del voto, del servizio civile/militare, e delle trasfusioni di sangue, come fanno comunemente e cioè disassociando tali persone; convocando quindi un comitato giudiziario e prendendo una decisione giudiziaria attiva nei loro confronti. Se non lo fanno, e se hanno modificato la loro prassi in questi casi, è per evitare "difficoltà" con le autorità e con le leggi dello Stato.

Ma mi chiedo, la prassi è stata modificata oppure no? direi proprio di sì! e quindi tutto il ragionamento crolla.
La dissociazione automatica (non attiva) viene considerata reale dai governi e dalla congregazione? La risposta è sì!

Dal momento che (per ottemperare alle leggi) la procedura è cambiata, ed è cambiata VERAMENTE, allora tutto l'impianto accusatorio crolla.


E' come dire ... fino a ieri sul lavoro certe norme di sicurezza non erano obbligatorie, da oggi invece lo sono diventate e quindi la ditta si adegua, chi sarebbe quel matto che va dal titolare a dirgli "ipocrita, fino a ieri non rispettavi la legge!" .... ma scusate, come si poteva rispettare una legge che non c'era o non era chiara? e poi , se abbiamo appurato che la legge viene rispettata dove starebbe lo scandalo?
Questa discussione sta poco in piedi a mio parere! ma potrei anche sbagliarmi per carità...
Ultima modifica di Felio il 06/08/2010, 10:06, modificato 1 volta in totale.
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Ancientofdays ha scritto:
Felio ha scritto: Caspita, troppi argomenti alla volta! Non ce la faccio entro stasera! sono questioni che vanno affrontate una alla volta e che riguardano vari aspetti!
Preferirei restare in tema e risponderti che: sì, secondo me è legittimo ed è anche corretto sul piano morale oltre che legittimo. Ma con questo non sto rispondendo alla tua domanda, che andrebbe analizzata a parte, infatti cosa significa "che sono liberi di votare"? cosa significa che possono "accettare trasfusioni di sangue"? di per sè queste frasi non significano nulla, vanno contestualizzate, e ora non è proprio caso.
Dato che sono argomenti e aspetti diversi dal servizio civile , ti prego di aprire nuovi argomenti e non continuare su questo per non andare OT.

Aprili te per favore, io non so fino a che punto parteciperò, ero entrato in questo 3d per discutere di servizio civile, non di altre cose.
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Messaggio da Achille »

Felio ha scritto:Ma mi chiedo, la prassi è stata modificata oppure no? direi proprio di sì! e quindi tutto il ragionamento crolla.
La dissociazione automatica (non attiva) viene considerata reale dai governi e dalla congregazione? La risposta è sì!

Dal momento che (per ottemperare alle leggi) la procedura è cambiata, ed è cambiata VERAMENTE, allora tutto l'impianto accusatorio crolla.


E' come dire ... fino a ieri sul lavoro certe norme di sicurezza non erano obbligatorie, da oggi invece lo sono diventate e quindi la ditta si adegua, chi sarebbe quel matto che va dal titolare a dirgli "ipocrita, fino a ieri non rispettavi la legge!" .... ma scusate, come si poteva rispettare una legge che non c'era o non era chiara? e poi , se abbiamo appurato che la legge viene rispettata dove starebbe lo scandalo?
Questa discussione sta poco in piedi a mio parere! ma potrei anche sbagliarmi per carità...
Mah, io non riesco a capire come tu non riesca a capire... :boh:

Intanto per quello che a me risulta hanno cambiato (nel 2000) solo le procedure riguardanti la disassociazione di chi accetta una trasfusione.
La prassi relativa a voto e servizio militare è sempre rimasta la stessa: si parla di dissociazione e non di disassociazione.

Ma tale prassi non viene attuata per adeguarsi alla legge, ma solo per evitare di incorrere in "difficoltà" con la legge a causa di questi insegnamenti.
In altre parole, per adeguarsi effettivamente alla legge i TdG dovrebbero evitare realmente di sanzionare i membri che votano o fanno il servizio militare.
Invece fanno solo credere agli esterni che ciò avvenga mentre in realtà le sanzioni esistono, solo che hanno un altro nome:
non disassociano attivamente, per evitare di essere accusati di comportamento sedizioso; adottano invece l’espediente tecnico della dissociazione così che possono dire – incrociando le dita – che “chi accetta il servizio militare non viene disassociato”:

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Achille Lorenzi ha scritto:
Felio ha scritto:Ma mi chiedo, la prassi è stata modificata oppure no? direi proprio di sì! e quindi tutto il ragionamento crolla.
La dissociazione automatica (non attiva) viene considerata reale dai governi e dalla congregazione? La risposta è sì!

Dal momento che (per ottemperare alle leggi) la procedura è cambiata, ed è cambiata VERAMENTE, allora tutto l'impianto accusatorio crolla.


E' come dire ... fino a ieri sul lavoro certe norme di sicurezza non erano obbligatorie, da oggi invece lo sono diventate e quindi la ditta si adegua, chi sarebbe quel matto che va dal titolare a dirgli "ipocrita, fino a ieri non rispettavi la legge!" .... ma scusate, come si poteva rispettare una legge che non c'era o non era chiara? e poi , se abbiamo appurato che la legge viene rispettata dove starebbe lo scandalo?
Questa discussione sta poco in piedi a mio parere! ma potrei anche sbagliarmi per carità...
Mah, io non riesco a capire come tu non riesca a capire... :boh:

Intanto per quello che a me risulta hanno cambiato (nel 2000) solo le procedure riguardanti la disassociazione di chi accetta una trasfusione.
La prassi relativa a voto e servizio militare è sempre rimasta la stessa: si parla di dissociazione e non di disassociazione.

Ma tale prassi non viene attuata per adeguarsi alla legge, ma solo per evitare di incorrere in "difficoltà" con la legge a causa di questi insegnamenti.
In altre parole, per adeguarsi effettivamente alla legge i TdG dovrebbero evitare realmente di sanzionare i membri che votano o fanno il servizio militare.
Invece fanno solo credere agli esterni che ciò avvenga mentre in realtà le sanzioni esistono, solo che hanno un altro nome:
non disassociano attivamente, per evitare di essere accusati di comportamento sedizioso; adottano invece l’espediente tecnico della dissociazione così che possono dire – incrociando le dita – che “chi accetta il servizio militare non viene disassociato”:

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Achille

Il punto è che se quello che chiami "l'espediente tecnico" è reale, se viene cioè riconosciuto sia dai governi che dalla congregazione, allora non è una finzione, non è una farsa, ma è reale al 100%!

Tu dici che è un modo per dissimulare le sanzioni, ti invito a riflettere un istante prima di giungere a conclusioni così affrettate, e ti chiedo: cosa succede se io mi DISSOCIO in forma scritta dalla congregazione? I fratelli continueranno a parlarmi? Certo che no. Le conseguenze del non essere più TDG non c'entrano nulla con le sanzioni, le sanzioni esistono solo fino a che fai parte di una associazione, la quale in quel caso ti può sanzionare! ma se ne esci come caspita fa a sanzionarti?

Tu mi risponderai, la sanzione consiste proprio nel fatto che ESCI ... va bene, ma se esci su base dissociativa ipso facto.... allora ipso facto non rientri più nella "giurisdizione" associativa, ma se ne sei fuori come diavolo potrebbe in alcun modo sanzionarti?

Se non sono iscritto alla bocciofila può la bocciofila sanzionarmi? Se non sono iscritto al PDL può il PDL portarmi davanti ai probiviri?

capisci che non è così semplice?

Metti insieme questi 3 punti e capisci che tutto l'impianto accusatorio non può stare in piedi:

1 Se l'autodissociazione ipso facto (prima dicevo ex post, sbagliavo) è reale,
2 Se la sanzione può avvenire solo per un associato


ALLORA

Un auto-dissociato NON POTRA' MAI PER DEFINIZIONE riceve alcuna sanzione!
Felio

Messaggio da Felio »

jan hus ha scritto:Credo che Il problema non e legale ma Morale.

La WTS si è dimostrata falsa e ingannevole ; ha cercato una via legale per farsi gioco dei politici e ci è riuscita, continuerà a farlo, ma una cosa resta chiara come dato di fatto : LA WTS e il suo CD non hanno nessuna relazione con Dio ne hanno qualcosa in comune con il cristianesimo, il loro modo di agire per ingraziarsi la politica aggirandoli per ottenere favori sul piano economico non trova coerenza ne con la Bibbia ne con i cristiani del primo secolo, la sua astuzia ha a che fare con un modo di fare demoniaco subdolo che Dio giustizierà al momento da Lui stabilito.

La Torre di Guardia dice chiaramente " far credere una cosa invece di un altra è MENZOGNA" La WTS si rende colpevole di MENZOGNA

Continui pure a fare chiacchiere la WTS , Dio non la risparmierà!

No Jan, come ho spiegato non c'è nessuna bugia e nessun inganno! Se come abbiamo visto l'autodissociazione ipso facto è realmente una cosa reale, e lo è, allora l'inevitabile conseguenza di questa dissociazione sarà di uscire dall'associazione e di conseguenza da qualunque possibile sanzione/provvedimento o rimprovero che dir si voglia!

E' impossibile che un dissociato possa, ex post, subire una qualsivoglia forma di sanzione o provvedimento disciplinare! infatti questi valgono solo per gli associati!
Quindi nessuna menzogna e nessun inganno! Mi spiace ma è così, o almeno... io capisco così :strettamano:
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Felio ha scritto:No Jan, come ho spiegato non c'è nessuna bugia e nessun inganno! Se come abbiamo visto l'autodissociazione ipso facto è realmente una cosa reale, e lo è, allora l'inevitabile conseguenza di questa dissociazione sarà di uscire dall'associazione e di conseguenza da qualunque possibile sanzione/provvedimento o rimprovero che dir si voglia!

E' impossibile che un dissociato possa, ex post, subire una qualsivoglia forma di sanzione o provvedimento disciplinare! infatti questi valgono solo per gli associati!
Quindi nessuna menzogna e nessun inganno! Mi spiace ma è così, o almeno... io capisco così :strettamano:
Io ci rinuncio.
Possibile che non si capisca un concetto così semplice?
La WTS dice che chi fa il militare non viene disassociato: se fate leggere una simile dichiarazione da una persona qualsiasi e a un TdG, la persona comune capirà che non ci sono sanzioni, mentre il TdG rimarrà per lo meno alquanto perplesso, dato che è risaputo che la WTS considera illecito il servizio militare.
Però, dato che una sanzione attiva (= disassociazione) esporrebbe la congregazione all'accusa di incitare o di fare quanto meno delle "pressioni" sui seguaci per indurli, tramite una punizione, ad agire in contrasto con l'odinamento statuale e con le norme costituizionali, ecco che allora si vuol far credere che non vi sono sanzioni.
Ma a decidere che la persona "si dissocia" per un determinato comportamento è sempre la WTS. A dire che tale persona "dissociata" deve essere trattata come un qualsiasi disassociato è sempre la WTS! Le conseguenze che subisce la persona che ha deciso di esercitare il suo diritto/dovere di votare sono le stesse ed è la WTS che dice a tutti i membri di interrompere ogni rapporto con la persona dissociata.
Per cui il cittadino italiano che diventa TdG e che poi decide di agire come qualsiasi altro cittadino, votando o facendo il servizio militare, sarà "ostracizzato" a vita da tutti i membri della congregazione, compresi i suoi parenti e familiari.
Questo la WTS però non lo dice e nelle sue dichiarazioni lascia invece intendere che chi compie queste azioni non subisce alcun provvedimento disciplinare o conseguenza.
Comunque rinuncio ad ulteriori tentativi di spiegare una questione tanto ovvia: chi vuole capire ha capito.

Achille
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Messaggio da Felio »

Achille Lorenzi ha scritto:
Felio ha scritto:No Jan, come ho spiegato non c'è nessuna bugia e nessun inganno! Se come abbiamo visto l'autodissociazione ipso facto è realmente una cosa reale, e lo è, allora l'inevitabile conseguenza di questa dissociazione sarà di uscire dall'associazione e di conseguenza da qualunque possibile sanzione/provvedimento o rimprovero che dir si voglia!

E' impossibile che un dissociato possa, ex post, subire una qualsivoglia forma di sanzione o provvedimento disciplinare! infatti questi valgono solo per gli associati!
Quindi nessuna menzogna e nessun inganno! Mi spiace ma è così, o almeno... io capisco così :strettamano:
Io ci rinuncio.
Possibile che non si capisca un concetto così semplice?
La WTS dice che chi fa il militare non viene disassociato: se fate leggere una simile dichiarazione da una persona qualsiasi e a un TdG, la persona comune capirà che non ci sono sanzioni, mentre il TdG rimarrà per lo meno alquanto perplesso, dato che è risaputo che la WTS considera illecito il servizio militare.
Però, dato che una sanzione attiva (= disassociazione) esporrebbe la congregazione all'accusa di incitare o di fare quanto meno delle "pressioni" sui seguaci per indurli, tramite una punizione, ad agire in contrasto con l'odinamento statuale e con le norme costituizionali, ecco che allora si vuol far credere che non vi sono sanzioni.
Ma a decidere che la persona "si dissocia" per un determinato comportamento è sempre la WTS. A dire che tale persona "dissociata" deve essere trattata come un qualsiasi disassociato è sempre la WTS! Le conseguenze che subisce la persona che ha deciso di esercitare il suo diritto/dovere di votare sono le stesse ed è la WTS che dice a tutti i membri di interrompere ogni rapporto con la persona dissociata.
Per cui il cittadino italiano che diventa TdG e che poi decide di agire come qualsiasi altro cittadino, votando o facendo il servizio militare, sarà "ostracizzato" a vita da tutti i membri della congregazione, compresi i suoi parenti e familiari.
Questo la WTS però non lo dice e nelle sue dichiarazioni lascia invece intendere che chi compie queste azioni non subisce alcun provvedimento disciplinare.
Comunque rinuncio ad ulteriori tentativi di spiegare una questione tanto ovvia: chi vuole capire ha capito.

Achille

Achille, guarda che io concordo con te, è tutto vero! Il problema è che fate passare tutto come se fosse una menzogna o un inganno, ma tecnicamente parlando non c'è nessuna menzogna e nessun inganno! Perché non riesco a spiegarmi? C'è in tutto quello che ho scritto UNA VIRGOLA che sia a difesa della WTS? Non vedi il valore aggiunto di quanto ho chiarificato?

Certo, è ovvio che è la WTS a decidere quali sono le ragioni dell'auto-dissociazione, è una banalità continuare a ripeterlo, ma lo Stato ne è ben consapevole! anzi, è proprio in virtù di questo principio che - essendo talmente pregnante - è possibile parlare di dissociazione volontaria su base fattuale.

Ma cercherò di essere ancora più chiaro, sintetico e preciso, perché francamente penso di essere stato frainteso alla grande.


Domanda: qual è l'unico ambito in cui un'associazione può richiedere il rispetto del proprio regolamento?
Risposta: nell'ambito degli associati

Domanda: un dissociato (che si dissocia volontariamente) è ancora soggetto al regolamento dell'associazione?
Risposta: no

Domanda: Può un'associazione far valere il proprio statuto o regolamento su qualcuno che non è associato?
Risposta: no, il regolamento e i relativi ambiti disciplinari valgono solo per gli associati

Cosa deduciamo prendendo come base queste premesse? E' semplice: PER DEFINIZIONE un dissociato non è passibile di alcun tipo di provvedimento disciplinare da parte dell'associazione, infatti i procedimenti disciplinari si possono APRIRE solo NEI CONFRONTI DEGLI ASSOCIATI.

Quindi non è TECNICAMENTE possibile che un dissociato stia ricevendo alcuna sanzione da parte dell'associazione!

Francamente non vedo dove starebbe il problema Achille! Io non nego certi fatti che hai elencato (alcuni sì, altri no), e non nego che le conseguenze per chi subisce un procedimento disciplinare e per chi si dissocia non siano le stesse, ma non bisogna FARE L'ERRORE di confondere le conseguenze con la CAUSA SCATENANTE!

Un procedimento giudiziario può aver luogo solo nei confronti di un associato! Un dissociato (che quindi esce spontaneamente) invece non subisce alcuna sanzione (E' TECNICAMENTE IMPOSSIBILE CHE NE SUBISCA ALCUNA) , questo perché il piano delle conseguenze è del tutto irrilevante rispetto alla questione posta nei termini di "sanzione", "disciplina" e "provvedimento".

Nel caso del dissociato, l'"ostracismo" non è una sanzione! E' UNA CONSEGUENZA!

Quindi DI FATTO, è vero che un dissociato non riceve alcuna sanzione! come potrebbe? Solo gli associati ricevono sanzioni!
Ma le conseguenze di una dissociazione volontaria (espressa a parole o determinata con i fatti) NON SONO SANZIONI, NON POSSONO ESSERLO, sono solo CONSEGUENZE!

cosa dici, sono un disfattista? dico cose senza senso? sono irrazionale?
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The Spirit of Nikopol
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Messaggio da The Spirit of Nikopol »

Fai l'avvocato? Saresti un bravo avvocato.
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Felio

Messaggio da Felio »

The Spirit of Nikopol ha scritto:Fai l'avvocato? Saresti un bravo avvocato.

Non vedo con quale altro atteggiamento si dovrebbe affrontare la questione... forse quello dell'artista? del filosofo? Se stiamo parlando di faccende legali si deve mantere una mentalità "legalistica". Grazie per avermi risparmiato insulti, almeno questa volta!
Felio

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jan hus ha scritto:
Achille Lorenzi ha scritto:
Felio ha scritto:No Jan, come ho spiegato non c'è nessuna bugia e nessun inganno! Se come abbiamo visto l'autodissociazione ipso facto è realmente una cosa reale, e lo è, allora l'inevitabile conseguenza di questa dissociazione sarà di uscire dall'associazione e di conseguenza da qualunque possibile sanzione/provvedimento o rimprovero che dir si voglia!

E' impossibile che un dissociato possa, ex post, subire una qualsivoglia forma di sanzione o provvedimento disciplinare! infatti questi valgono solo per gli associati!
Quindi nessuna menzogna e nessun inganno! Mi spiace ma è così, o almeno... io capisco così :strettamano:
Io ci rinuncio.
Possibile che non si capisca un concetto così semplice?
La WTS dice che chi fa il militare non viene disassociato: se fate leggere una simile dichiarazione da una persona qualsiasi e a un TdG, la persona comune capirà che non ci sono sanzioni, mentre il TdG rimarrà per lo meno alquanto perplesso, dato che è risaputo che la WTS considera illecito il servizio militare.
Però, dato che una sanzione attiva (= disassociazione) esporrebbe la congregazione all'accusa di incitare o di fare quanto meno delle "pressioni" sui seguaci per indurli, tramite una punizione, ad agire in contrasto con l'odinamento statuale e con le norme costituizionali, ecco che allora si vuol far credere che non vi sono sanzioni.
Ma a decidere che la persona "si dissocia" per un determinato comportamento è sempre la WTS. A dire che tale persona "dissociata" deve essere trattata come un qualsiasi disassociato è sempre la WTS! Le conseguenze che subisce la persona che ha deciso di esercitare il suo diritto/dovere di votare sono le stesse ed è la WTS che dice a tutti i membri di interrompere ogni rapporto con la persona dissociata.
Per cui il cittadino italiano che diventa TdG e che poi decide di agire come qualsiasi altro cittadino, votando o facendo il servizio militare, sarà "ostracizzato" a vita da tutti i membri della congregazione, compresi i suoi parenti e familiari.
Questo la WTS però non lo dice e nelle sue dichiarazioni lascia invece intendere che chi compie queste azioni non subisce alcun provvedimento disciplinare o conseguenza.
Comunque rinuncio ad ulteriori tentativi di spiegare una questione tanto ovvia: chi vuole capire ha capito.

Achille

Sono pienamente daccordo con la logica correttezza del ragionamento di Achille,

Le sanzione DA PARTE DELLA wts avviene proprio perche sei andato a votare o perche decidi di ubbidire allo stato italiano facendo il servizio militare,

e la dissociazione non è stata per tua volonta' ma e' stata la WTS a considerarti tale perche hai , secondo il suo modo di interpretare le scritture violato ad una sua direttiva ,

essa ti sanzione togliendoti o stroncandoti dalla congregazione obbligando i tuoi amici e fratelli ad non avere piu RAPPORTI SOCIALI ,SPIRITUALI E AMICHEVOLI CON TE TI TOGLIE IL SALUTO E PERDI LA TUA DIGNITA' DINNANZI A TUTTA LA COMUNITA' ESSENDO CONSIDERATO UNA SCROFA NEL FANGO, UN TRADITORE, UN RIBELLE E UN PECCATORE,

LE SANZIONI CONTINUANO FINCHÉ' TU VIVI E NON ESALI L'ULTIMO RESPIRO.


Quando esci da un'associazione, da un club o da un partito esso perde qualunque tipo di autorità o controllo potesse avere su di te sotto forma di regole, censure o requisiti.

Chi oggi è fuori dai TDG non sta subendo alcuna sanzione, la sanzione può avvenire solo all'interno dell'ambito associativo, non fuori.
Quando un comitato giudiziario espelle qualcuno in quel caso sta avendo luogo una sanzione nei confronti di un associato, ma la sanzione NON CONSISTE nel fatto che poi la maggior parte degli altri TDG non ti parlerà più, NO, la sanzione consiste nell'espulsione stessa! Le conseguenze dell'espulsione sono di tipo extrassociativo e TECNICAMENTE NON SONO e NON POSSONO ESSERE considerate sanzioni da parte dell'associazione.

Cosa succede quindi nei casi in cui un fratello si dissocia attraverso una dichiarazione o un atto contrario ai principi associativi? E' semplice, l'associazione prende atto della fine dei rapporti SENZA APPLICARE ALCUNA SANZIONE, del resto come potrebbe un associazione sanzionare qualcuno che non è associato?

Potrebbe forse "il club dei giochi di ruolo" sanzionare me, che in quel club non sono iscritto, per non aver rispettato il regolamento? No ovviamente!
Potrebbe "l'associazione contro la caccia" prendere provvedimenti disciplinari contro di me, pur non essendo mai stato iscritto, per aver partecipato ad una partita di caccia? Anche in questo caso la risposta è NO!

Un'associazione può prendere provvedimenti SOLO SU CHI NE FA PARTE!

Quindi, inevitabilmente, quando qualcuno si dissocia dai TDG diventa TECNICAMENTE impossibile per la congregazione attuare qualunque forma di provvedimento disciplinare o sanzione.

Per questa serie di ragioni che ho sopra esposto, ritengo di poter affermare che le accuse di "mendacia" e "doppio linguismo" che si sono rivolte ai TDG non sono giustificate.
cavdna

Messaggio da cavdna »

vi saluto in CRISTO SIGNORE

mio caro fratello:
Felio ha scritto:Quindi, inevitabilmente, quando qualcuno si dissocia dai TDG diventa TECNICAMENTE impossibile per la congregazione attuare qualunque forma di provvedimento disciplinare o sanzione.

Per questa serie di ragioni che ho sopra esposto, ritengo di poter affermare che le accuse di "mendacia" e "doppio linguismo" che si sono rivolte ai TDG non sono giustificate.
R I S P O S T A

mio caro fratello


mi stai dicendo che l'OSTRACISMO non E' di provenienza dal CD??? :boh:

l'isololamento imposto ai fuoriusciti non è per caso imposto dall'ALTO :boh: :boh: :boh:

grazie

PS
ci sarebbe tanto da aggiungere
se praticare l'amore al prossimo attraverso l'eventuale servizio sostitutivo alla LEVA,
sia meglio affrontare una denuncia per poi continuare nell'opera di MARKETING


vi saluto in CRISTO RISORTO
Ultima modifica di cavdna il 06/08/2010, 16:58, modificato 1 volta in totale.
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The Spirit of Nikopol
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Messaggio da The Spirit of Nikopol »

Felio ha scritto:
The Spirit of Nikopol ha scritto:Fai l'avvocato? Saresti un bravo avvocato.

Non vedo con quale altro atteggiamento si dovrebbe affrontare la questione... forse quello dell'artista? del filosofo? Se stiamo parlando di faccende legali si deve mantere una mentalità "legalistica". Grazie per avermi risparmiato insulti, almeno questa volta!
Oggi mi sento tirchio!

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shanina
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Messaggio da shanina »

Achille Lorenzi ha scritto:
Felio ha scritto:No Jan, come ho spiegato non c'è nessuna bugia e nessun inganno! Se come abbiamo visto l'autodissociazione ipso facto è realmente una cosa reale, e lo è, allora l'inevitabile conseguenza di questa dissociazione sarà di uscire dall'associazione e di conseguenza da qualunque possibile sanzione/provvedimento o rimprovero che dir si voglia!

E' impossibile che un dissociato possa, ex post, subire una qualsivoglia forma di sanzione o provvedimento disciplinare! infatti questi valgono solo per gli associati!
Quindi nessuna menzogna e nessun inganno! Mi spiace ma è così, o almeno... io capisco così :strettamano:
Io ci rinuncio.
Possibile che non si capisca un concetto così semplice?
La WTS dice che chi fa il militare non viene disassociato: se fate leggere una simile dichiarazione da una persona qualsiasi e a un TdG, la persona comune capirà che non ci sono sanzioni, mentre il TdG rimarrà per lo meno alquanto perplesso, dato che è risaputo che la WTS considera illecito il servizio militare.
Però, dato che una sanzione attiva (= disassociazione) esporrebbe la congregazione all'accusa di incitare o di fare quanto meno delle "pressioni" sui seguaci per indurli, tramite una punizione, ad agire in contrasto con l'odinamento statuale e con le norme costituizionali, ecco che allora si vuol far credere che non vi sono sanzioni.
Ma a decidere che la persona "si dissocia" per un determinato comportamento è sempre la WTS. A dire che tale persona "dissociata" deve essere trattata come un qualsiasi disassociato è sempre la WTS! Le conseguenze che subisce la persona che ha deciso di esercitare il suo diritto/dovere di votare sono le stesse ed è la WTS che dice a tutti i membri di interrompere ogni rapporto con la persona dissociata.
Per cui il cittadino italiano che diventa TdG e che poi decide di agire come qualsiasi altro cittadino, votando o facendo il servizio militare, sarà "ostracizzato" a vita da tutti i membri della congregazione, compresi i suoi parenti e familiari.
Questo la WTS però non lo dice e nelle sue dichiarazioni lascia invece intendere che chi compie queste azioni non subisce alcun provvedimento disciplinare o conseguenza.
Comunque rinuncio ad ulteriori tentativi di spiegare una questione tanto ovvia: chi vuole capire ha capito.

Achille
Io che non sono mai stata una tdg,capirei,leggendo una cosa del genere,che un tdg ,che facesse il militare,non avrebbe nessuna conseguenza da parte della congregazione.Capirei che sono libero di fare il servizio di leva.
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shanina
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Messaggio da shanina »

jan hus ha scritto:
shanina ha scritto:]Io che non sono mai stata una tdg,capirei,leggendo una cosa del genere,che un tdg ,che facesse il militare,non avrebbe nessuna conseguenza da parte della congregazione.Capirei che sono libero di fare il servizio di leva.







Ed è questo che la WTS fa capire ai politici, ma di FATTO invece poi ti punisce !
Però non dice apertamente che è lei a punirti.Fa capire che ti autoinfliggi una punizione............se ho capito bene
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shanina
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Messaggio da shanina »

jan hus ha scritto:Giusto quello che dici....... è perche fa questo la WTS ?

Il motivo e stato dalla WTS scritto nella sua lettera sopra citata di cui viene rappresentata uno stralcio;


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Eh si,credo che una frase del genere sia inequivocabile!Quali altre difficoltà avrebbero potuto incontrare,se non quella di essere "sgamati"?
Felio

Messaggio da Felio »

shanina ha scritto:
jan hus ha scritto:Giusto quello che dici....... è perche fa questo la WTS ?

Il motivo e stato dalla WTS scritto nella sua lettera sopra citata di cui viene rappresentata uno stralcio;


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Eh si,credo che una frase del genere sia inequivocabile!Quali altre difficoltà avrebbero potuto incontrare,se non quella di essere "sgamati"?

Si tratta di una correzione della procedura, si sta chiedendo di rettificare e correggere alcuni errori umani, essendo i documenti precedenti da considerare nulli è normale che debbano andare distrutti.
Felio

Messaggio da Felio »

Achille Lorenzi ha scritto:Io ci rinuncio.
Possibile che non si capisca un concetto così semplice?
La WTS dice che chi fa il militare non viene disassociato: se fate leggere una simile dichiarazione da una persona qualsiasi e a un TdG, la persona comune capirà che non ci sono sanzioni, mentre il TdG rimarrà per lo meno alquanto perplesso, dato che è risaputo che la WTS considera illecito il servizio militare.
Però, dato che una sanzione attiva (= disassociazione) esporrebbe la congregazione all'accusa di incitare o di fare quanto meno delle "pressioni" sui seguaci per indurli, tramite una punizione, ad agire in contrasto con l'odinamento statuale e con le norme costituizionali, ecco che allora si vuol far credere che non vi sono sanzioni.
Ma a decidere che la persona "si dissocia" per un determinato comportamento è sempre la WTS. A dire che tale persona "dissociata" deve essere trattata come un qualsiasi disassociato è sempre la WTS! Le conseguenze che subisce la persona che ha deciso di esercitare il suo diritto/dovere di votare sono le stesse ed è la WTS che dice a tutti i membri di interrompere ogni rapporto con la persona dissociata.
Per cui il cittadino italiano che diventa TdG e che poi decide di agire come qualsiasi altro cittadino, votando o facendo il servizio militare, sarà "ostracizzato" a vita da tutti i membri della congregazione, compresi i suoi parenti e familiari.
Questo la WTS però non lo dice e nelle sue dichiarazioni lascia invece intendere che chi compie queste azioni non subisce alcun provvedimento disciplinare o conseguenza.
Comunque rinuncio ad ulteriori tentativi di spiegare una questione tanto ovvia: chi vuole capire ha capito.

Achille

Prima avevo commentato questo post dicendo qualcosa tipo "hai ragione, è tutto vero", devo correggermi, ci sono diverse inesattezze che ora evidenzio tramite sottolineatura, sempre che non ne trovi altre ... non sono esperto, cerco di muovermi nella materia in base ai dati di cui ritengo di essere in possesso.

In grassetto segnalo grossi errori metodologici ed un modo di analizzare la questione decisamente superficiale.
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Messaggio da Ancientofdays »

Felio ha scritto:
Prima avevo commentato questo post dicendo qualcosa tipo "hai ragione, è tutto vero", devo correggermi, ci sono diverse inesattezze che ora evidenzio tramite sottolineatura, sempre che non ne trovi altre ... non sono esperto, cerco di muovermi nella materia in base ai dati di cui ritengo di essere in possesso.

In grassetto segnalo grossi errori metodologici ed un modo di analizzare la questione [b]decisamente superficiale[/b].
Caro Perry Mason, io ho già rinunciato da un po' a darti retta, ma dopo questa ennesima vaccata che hai scritto, oltretutto con arroganza, mi sento di suggerire a tutti :






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Felio

Messaggio da Felio »

Ancientofdays ha scritto:
Felio ha scritto:
Prima avevo commentato questo post dicendo qualcosa tipo "hai ragione, è tutto vero", devo correggermi, ci sono diverse inesattezze che ora evidenzio tramite sottolineatura, sempre che non ne trovi altre ... non sono esperto, cerco di muovermi nella materia in base ai dati di cui ritengo di essere in possesso.

In grassetto segnalo grossi errori metodologici ed un modo di analizzare la questione [b]decisamente superficiale[/b].
Caro Perry Mason, io ho già rinunciato da un po' a darti retta, ma dopo questa ennesima vaccata che hai scritto, oltretutto con arroganza, mi sento di suggerire a tutti :






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Se hai problemi con me parlane ai moderatori, non è giusto che mi si metta alla gogna in questa maniera, in caso contrario sei pregato di sviscerare l'elenco delle vaccate che avrei detto.
Felio

Messaggio da Felio »

jan hus ha scritto:Caro Felio a tutti i costi vuoi salvare la WTS dalle sue interminabile scivolate, dalle sue alterazioni alle scritture ai soprusi ecc.

Cristo ha gia condannata la WTS . che gli uomini vogliono salvarla questo non altera il giudizio di Dio contro di lei.

Metto punto e non credo che perderò piu tempo a rispondere a chi travisa i FATTI GIA DOCUMENTATI.

Sei libero di pensarla come credi.
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Messaggio da sconvolta »

Per Felio: mi dispiace, ma non so più cosa pensare di te ; mi sembri l' AVVOCATO DEL DIAVOLO" ,colui che sa che il suo cliente è colpevole ma deve comunque difenderlo per vincere la causa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non penso che ,da qui a breve tu cambi tattica, ma ti auguro di poterlo fare prima o poi nella tua vita principalmente per te stesso e per la tua pace interiore!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E per la pace del tuo FEGATO ! :senzaparole: :senzaparole: :boh: :help: :fronte: :pace: :witdg: :welcome:
I principi di Brooklyn non possiedono la verità:questa è la causa reale che li ha costretti, e li costringe anche ora,a ritrattare continuamente ciò che hanno proclamato ieri o decine di anni addietro,come verità biblica e divina. (Gunther Pape)
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sconvolta ha scritto:Per Felio: mi dispiace, ma non so più cosa pensare di te ; mi sembri l' AVVOCATO DEL DIAVOLO" ,colui che sa che il suo cliente è colpevole ma deve comunque difenderlo per vincere la causa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non penso che ,da qui a breve tu cambi tattica, ma ti auguro di poterlo fare prima o poi nella tua vita principalmente per te stesso e per la tua pace interiore!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E per la pace del tuo FEGATO ! :senzaparole: :senzaparole: :boh: :help: :fronte: :pace: :witdg: :welcome:
Io dico quello che penso, se poi agli altri non piace non è affar mio, faccio bene no?
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Messaggio da Vincy »

Felio ha scritto:
sconvolta ha scritto:Per Felio: mi dispiace, ma non so più cosa pensare di te ; mi sembri l' AVVOCATO DEL DIAVOLO" ,colui che sa che il suo cliente è colpevole ma deve comunque difenderlo per vincere la causa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non penso che ,da qui a breve tu cambi tattica, ma ti auguro di poterlo fare prima o poi nella tua vita principalmente per te stesso e per la tua pace interiore!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E per la pace del tuo FEGATO ! :senzaparole: :senzaparole: :boh: :help: :fronte: :pace: :witdg: :welcome:
Io dico quello che penso, se poi agli altri non piace non è affar mio, faccio bene no?
Se si vuole avere uno scambio di opinioni e migliorare il libero pensiero, è necessario un atteggiamento differente.
Non basta dire ciò che uno pensa. Bisognerebbe sostenere il proprio ragionamento con delle basi solide, logiche, storiche, scritturali ecc.
Inoltre non si deve partire dal prosupposto che il Corpo Direttivo ha sempre ragione.
D'altronde tu stesso nella presentazione dici di avere dei dubbi sulle profezie, sul 1914, ecc.
Quindi è inutile che dici di essere dubbioso e poi difendi il Corpo Direttivo a spada tratta a suon di citazioni di pubblicazioni geoviste senza nemmeno prendere in considerazione i ragionamenti degli altri e senza nemmeno cercare di capirne il senso e soffermandoti invece sulle singole parole.
A meno che la tua presentazione sia fasulla.
Non esiste alcun cenno di dubbio da parte tua in tutto quello che posti.
Non hai ancora aperto un argomento per cercare un confronto su quelli che dici essere i tuoi dubbi su alcune dottrine.
Come mai?
Ti prego di rispondere. Grazie.
Vincy
"La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una speranza inutile, riceve come ricompensa una serenità crescente." - Raymond Victor FRANZ.
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Felio ha scritto:
shanina ha scritto:
jan hus ha scritto:Giusto quello che dici....... è perche fa questo la WTS ?

Il motivo e stato dalla WTS scritto nella sua lettera sopra citata di cui viene rappresentata uno stralcio;


Immagine
Eh si,credo che una frase del genere sia inequivocabile!Quali altre difficoltà avrebbero potuto incontrare,se non quella di essere "sgamati"?

Si tratta di una correzione della procedura, si sta chiedendo di rettificare e correggere alcuni errori umani, essendo i documenti precedenti da considerare nulli è normale che debbano andare distrutti.
Ma che cavolo stai dicendo?
Non leggi che "potrebbero incontrare difficoltà?" anche un bambino capirebbe che le difficoltà riguardano eventuali azioni legali contro la WT che avvocati che venissero a contatto con la precedente disposizione avrebbero potuto intraprendere, del resto se non ci fossero stati problemi avrebbero lasciato la disassociazione per questi casi, invece di inventarsi la storia della dissociazione, stai difendendo l'indifendibile..
Onestamente sembi quasi schizzofrenico, a volte sembra che sei una persona, altre un'altra, il dubbio che sei spalleggiato da qualche ignorantone pseudo intellettuale sembra palese, ma contento te...
ciao
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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