Ancientofdays ha scritto:Scusami, temo tu ti stia aggrovigliando in ragionamenti che io non riesco a seguire.
Il problema è ben chiaro , ma pare di capire che in fondo a te pare normale il modus operandi della CCTDG, quindi è inutile discuterne all'infinito.
Sono d'accordo con te. La questione trattata mi sembra chiarissima e mi domando quindi se valga la pena di commentare ulteriormente...
Comunque aggiungo quest'altro commento, anche se mi pare di ripetere più o meno le stesse cose:
I TdG potevano benissimo trattare i "trasgressori" delle loro regole nel caso del voto, del servizio civile/militare, e delle trasfusioni di sangue, come fanno comunemente e cioè
disassociando tali persone; convocando quindi un comitato giudiziario e prendendo una decisione giudiziaria
attiva nei loro confronti. Se non lo fanno, e se hanno modificato la loro prassi in questi casi, è per evitare "difficoltà" con le autorità e con le leggi dello Stato.
Quindi cercano di far credere che non vi siano sanzioni da parte della congregazione nei confronti di tali persone, distruggendo anche ogni documentazione in merito:
Nella lettera citata sopra si dice che la congregazione non
disassocia un TdG che decide di fare il servizio militare:
Una persona comune è tratta certamente in inganno da tali parole. Chiunque non conosca le procedure interne dei TdG capisce infatti che chi fa il servizio militare
non subisce le sanzioni della congregazione. Ma in realtà questo è un linguaggio volutamente depistante ed ingannevole: è vero che la congregazione non
disassocia, ma il membro viene considerato
dissociato! E le conseguenze subite da tale persona sono le stesse!
La WTS dovrebbe dire con chiarezza questa cosa, e non lasciar credere una cosa per un'altra!
Simili strategie dialettiche ingannevoli vengono usate anche nel caso di chi esercita il diritto/dovere di votare.
Poichè punire, disassociandola, una persona che vota, può esporre la congregazione all'accusa di avere delle prassi contrarie alle leggi dello Stato, ecco che vengono adottati vari accorgimenti per cercare di nascondere tale comportamenti agli esterni.
Cito a questo proposito dalla pagina
http://www.infotdgeova.it/votare.php" target="_blank :
.....
Come stiano realmente le cose lo rivela anche il libro per la Scuola di Ministero del Regno "Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge", una pubblicazione ad uso interno, all'inizio vi troviamo questa significativa avvertenza:
«Una copia di questo libro viene consegnata a ciascun anziano nominato, il quale potrà tenerla per tutto il tempo in cui continuerà a prestare servizio come anziano in qualsiasi congregazione. Qualora egli cessasse di prestare servizio in tale incarico, dovrà riconsegnare la sua copia al comitato della congregazione, poiché il libro è di proprietà della congregazione. Non si devono fare copie di nessuna parte di questa pubblicazione».
Nell'edizione del 1981 (pressoché identica) si legge ancora che «sia questo Libro di Testo per la Scuola di Ministero del Regno (ks81) che i precedenti (ks77 e ks79) sono provveduti ad ESCLUSIVO uso dei sorveglianti viaggianti e degli anziani di congregazione, e non devono essere dati o prestati ad altri, nemmeno ai propri familiari».
Qualche "anziano" evidentemente non ha mantenuto la rigorosa riservatezza richiesta e così di questo libro ne esistono copie e riproduzioni. Domanda: perché tutta questa riservatezza? Alcune ragioni che motivano questo riserbo sono il modo in cui vi si affronta la questione del voto e del servizio militare. Vengono date specifiche direttive su come trattare i TdG che vanno a votare o che scelgono di fare il militare.
Alle pp. 140,141 dell'edizione del 1991 (tuttora in vigore) si parla di neutralità (la parentesi quadre e le sottolineature sono mie):
«I testimoni di Geova mantengono la neutralità nei confronti delle questioni politiche e militari delle nazioni (Giov.17:16; rs pp. 243-9).
Non interferiscono in ciò che fanno gli altri in quanto a votare alle elezioni politiche, presentarsi candidati a cariche politiche, unirsi ad organizzazioni non neutrali, gridare slogan politici, ecc. (w86 1/9 pp.19-20; w68 15/11 pp.702-3)
Poiché i veri cristiani dedicati 'non fanno parte del mondo', se un componente della congregazione persegue impenitentemente una condotta che viola la sua neutralità cristiana [commento mio: vota o compie il servizio militare] si dissocia in tal modo dalla neutrale congregazione cristiana (Giov. 15:19; 17:14-16; w82 15/7 p.31).
Se gli anziani sanno che una persona sta pensando di intraprendere una condotta del genere, dovrebbero parlarle, in quanto è possibile che agisca in tal modo per ignoranza. (Sal.119:67; Gal. 6:1; 1Tim.1:13).
Se l'individuo rifiuta l'aiuto offertogli e persegue una condotta che viola la neutralità cristiana, un comitato dovrebbe comunicare alla filiale i fatti che confermano la dissociazione usando i moduli S-77 e S-79.
Di solito si fa un annuncio che l'individuo si è dissociato dalla congregazione, e la persona dovrebbe essere informata oralmente della sua posizione: Se per qualche ragione particolare non viene fatto nessun annuncio, i componenti della congregazione che potrebbero ricevere una visita del dissociato possono essere informati privatamente. L'individuo dovrebbe essere trattato come un disassociato. Vedi Lezione 5 (s), pagine 101-2».
È chiaro quindi il motivo di tanta segretezza. Si parla in questo libro con chiarezza di quello che accade se un TdG va a votare o accetta di compiere il servizio militare. Queste disposizioni sono in netto contrasto con le norme che vengono pubblicate in tutti i seggi elettorali nel manifesto "Principali sanzioni penali". L'art. 88 del T.U.16 maggio 1960, n. 570 recita fra l'altro che: «Il pubblico ufficiale, l'incaricato di un pubblico servizio, l'esercente di un servizio di pubblica utilità, il ministro di qualsiasi culto, ... abusando delle proprie attribuzioni e nell'esercizio di esse, si adoperi a costringere gli elettori a firmare una dichiarazione ... o ad
indurli all'astensione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000».
...
Da notare come anche in questo caso non vi sono comunicazioni scritte - "la persona dovrebbe essere informata oralmente" - per non lasciare prove che potrebbero creare "difficoltà" alla congregazione.
Achille