DICHIARAZIONE DELLE VOLONTA' TESTAMENTARIE

Sezione in cui si analizzano le vicende storiche dell'organizzazione

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ilnonnosa
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DICHIARAZIONE DELLE VOLONTA' TESTAMENTARIE

Messaggio da ilnonnosa »

La Società Torre di Guardia ti consiglia di redigere per tempo questo documento.
Questa dichiarazione deve essere scritta di proprio pugno, firmata e in più esemplari originali.
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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Mi piacerebbe sapere se quelle istruzioni vengono distribuite a tutti i battezzati, o se invece sono semplicemente a disposizione, per quelli che si pongono il problema e chiedono consiglio agli anziani.
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gianfi1965
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Messaggio da gianfi1965 »

A suo tempo, cioè quando ero attivo, queste istruzioni non venivano distribuite a tutti i battezzati, ma a chi le richiedeva si dava la dovuta assistenza.
Ogni tanto nelle adunanze, nei bisogni locali, si accennava l'argomento invitando in particolare le persone più avanti negli anni a darsi una mossa se non volevano rischiare un funerale cattolico da parte dei parenti.
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gianfi1965 ha scritto:A suo tempo, cioè quando ero attivo, queste istruzioni non venivano distribuite a tutti i battezzati, ma a chi le richiedeva si dava la dovuta assistenza.
Ogni tanto nelle adunanze, nei bisogni locali, si accennava l'argomento invitando in particolare le persone più avanti negli anni a darsi una mossa se non volevano rischiare un funerale cattolico da parte dei parenti.
Immaginate il familiare cattolico che contro la sua volontà viene eseguito il funerale WTS.
La famiglia, i figli, la religione, la politica, non hanno più spina dorsale
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vitale ha scritto:Immaginate il familiare cattolico che contro la sua volontà viene eseguito il funerale WTS.
Un funerale nella sala del Regno per un cattolico la escluderei, ma se un cattolico ha i familiari TdG c'è davvero il rischio che non abbia un funerale con funzione religiosa e non abbia nemmeno una croce sulla sua tomba. Farebbe bene a seguire l'esempio dei TdG e scrivere le sue volontà, affidandone una copia al suo parroco.
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ilnonnosa
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vitale ha scritto:
gianfi1965 ha scritto:A suo tempo, cioè quando ero attivo, queste istruzioni non venivano distribuite a tutti i battezzati, ma a chi le richiedeva si dava la dovuta assistenza.
Ogni tanto nelle adunanze, nei bisogni locali, si accennava l'argomento invitando in particolare le persone più avanti negli anni a darsi una mossa se non volevano rischiare un funerale cattolico da parte dei parenti.
Immaginate il familiare cattolico che contro la sua volontà viene eseguito il funerale WTS.
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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
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Messaggio da Cogitabonda »

Grazie Nonno per quell'articolo. Che squallida testimonianza hanno dato di loro stessi e del loro modo di vivere la fede!
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Messaggio da mr-shadow »

Forse sono il solito rimba che non ci arriva, ma non capisco cosa ci sia di strano che i TdG lascino delle istruzioni circa il da farsi dopo morti.
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Messaggio da Cogitabonda »

mr-shadow ha scritto:Forse sono il solito rimba che non ci arriva, ma non capisco cosa ci sia di strano che i TdG lascino delle istruzioni circa il da farsi dopo morti.
In quelle istruzioni non trovo nulla di strano, soprattutto dopo che è stato chiarito che vengono fornite solo a chi le chiede, quindi non si tratta di direttive. Quello che invece mi ha scandalizzata è il secondo articolo, con la vicenda di una donna TdG che si è battuta con ogni mezzo perché il figlio, cattolico praticante, non avesse un funerale cattolico e non avesse nemmeno una croce sulla bara.
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Messaggio da brisa »

Cogitabonda ha scritto:
mr-shadow ha scritto:Forse sono il solito rimba che non ci arriva, ma non capisco cosa ci sia di strano che i TdG lascino delle istruzioni circa il da farsi dopo morti.
In quelle istruzioni non trovo nulla di strano, soprattutto dopo che è stato chiarito che vengono fornite solo a chi le chiede, quindi non si tratta di direttive. Quello che invece mi ha scandalizzata è il secondo articolo, con la vicenda di una donna TdG che si è battuta con ogni mezzo perché il figlio, cattolico praticante, non avesse un funerale cattolico e non avesse nemmeno una croce sulla bara.
Anch'io trovo veramente disdicevole l'episodio descritto in quell'articolo. Penso che di fronte all'evidenza di come una persona è vissuta, il rispetto vorrebbe che non ci fosse nemmeno bisogno di un testamento per definire anche il proprio funerale. Litigarsi il cadavere di una persona amata è veramente squallido.

A onor del vero devo anche dire purtroppo di aver assitito a due casi in cui è accaduto il contrario. Due vedove tdG a cui i parenti hanno negato il funerale secondo il rito della propria fede e seppelite come se fossero state cattoliche, con tanto di messa e croci sulla tomba. In un caso addirittura i famigliari hanno ritardato la comunicazione del decesso agli amici tdG (che avevano collaborato all'assistenza in ospedale) proprio per evitare che venisse fatto il funerale come lei desiderava.

In tutti i casi una vera vergogna.
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Achille
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Messaggio da Achille »

Sono discorsi che non si vorrebbero mai fare... ma la vita purtroppo ci porta prima o poi ad affrontare certe situazioni...
Io ricordo il funerale di mio padre, qualche anno fa, svolto secondo "il rito" dei TdG. E' stato una doppia sofferenza per me e per mio fratello, trattati come se non esistessimo dalla stragrande maggioranza dei TdG presenti.
Un discorso funebre pietoso, privo di sentimento, dove si è semplicemente sfruttata l'occasione per "dare testimonianza".
Spero che non si ripetano altre occasioni come questa, anche se purtroppo il tempo passa e quindi...
Non credo comunque che presenzierò ancora ad un funerale del genere, dove quello che manca prima di tutto è l'umanità e la considerazione per le persone.
O forse, nonostante tutto, inghiottirò l'umiliazione e la doppia sofferenza e ci sarò, nel caso qualche mio stretto familiare avesse scelto un simile funerale.
In ogni caso, è davvero tristissimo che ci siano persone che anche in circostanze tragiche e dolorose non sappiano comportarsi semplicemente con umanità, ma seguano delle regole farisaiche.

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nello80
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Messaggio da nello80 »

Achille dice:
Sono discorsi che non si vorrebbero mai fare... ma la vita purtroppo ci porta prima o poi ad affrontare certe situazioni...
Io ricordo il funerale di mio padre, qualche anno fa, svolto secondo "il rito" dei TdG. E' stato una doppia sofferenza per me e per mio fratello, trattati come se non esistessimo dalla stragrande maggioranza dei TdG presenti.
Un discorso funebre pietoso, privo di sentimento, dove si è semplicemente sfruttata l'occasione per "dare testimonianza".
Spero che non si ripetano altre occasioni come questa, anche se purtroppo il tempo passa e quindi...
Non credo comunque che presenzierò ancora ad un funerale del genere, dove quello che manca prima di tutto è l'umanità e la considerazione per le persone.
O forse, nonostante tutto, inghiottirò l'umiliazione e la doppia sofferenza e ci sarò, nel caso qualche mio stretto familiare avesse scelto un simile funerale.
In ogni caso, è davvero tristissimo che ci siano persone che anche in circostanze tragiche e dolorose non sappiano comportarsi semplicemente con umanità, ma seguano delle regole farisaiche.

Achille
nella mia congregazione sono accaduti casi al limite del ridicolo.
per esempio ricordo che morì il marito "incredulo" di una sorella il quale non sapeva nemmeno chi fossero i tdg.
la moglie decise di fargli fare il funerale tdg come persona interessata, e gli anziani acconsentirono.
ma il bello accadde quando i parenti carnali del defunto, tutti cattolici, abbandonarono (come protesta)il luogo del discorso un minuto prima che iniziasse lo stesso.
ricordo che io allora, nonostante fossi un po' più che ventenne, criticai la scelta degli anziani, in quanto, mi chiedevo quale interesse poteva avere una persona per una religione, se in vita sua non aveva mai messo piede in una sala, e che senso poteva avere tutto ciò!
è inutile dire che fui etichettato come un criticatore!
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Achille
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Messaggio da Achille »

Achille Lorenzi ha scritto:Sono discorsi che non si vorrebbero mai fare... ma la vita purtroppo ci porta prima o poi ad affrontare certe situazioni...
Io ricordo il funerale di mio padre, qualche anno fa, svolto secondo "il rito" dei TdG. E' stato una doppia sofferenza per me e per mio fratello, trattati come se non esistessimo dalla stragrande maggioranza dei TdG presenti.
Un discorso funebre pietoso, privo di sentimento, dove si è semplicemente sfruttata l'occasione per "dare testimonianza".
Spero che non si ripetano altre occasioni come questa, anche se purtroppo il tempo passa e quindi...
Non credo comunque che presenzierò ancora ad un funerale del genere, dove quello che manca prima di tutto è l'umanità e la considerazione per le persone.
O forse, nonostante tutto, inghiottirò l'umiliazione e la doppia sofferenza e ci sarò, nel caso qualche mio stretto familiare avesse scelto un simile funerale.
In ogni caso, è davvero tristissimo che ci siano persone che anche in circostanze tragiche e dolorose non sappiano comportarsi semplicemente con umanità, ma seguano delle regole farisaiche.

Achille
Ho ritrovato questa discussione.... quello che temevo si è ripetuto.
Un altro lutto, questa volta mia madre. Con lo stesso "rituale" farisaico.
Non volevo nemmeno parlarne, ma alcune cose successe di recente mi hanno fatto cambiare idea.

Ero preparato psicologicamente all'evento. Non alla morte di mia madre, ma al funerale.
Io, come apostata, sono stato evitato quasi da tutti.
Solo le "persone del mondo", altri ex membri, due parenti TdG e due TdG che un tempo mi consideravano "amico" mi hanno dato la mano e fatto le condoglianze.
Gli altri "giusti" si sono tenuti tutti alla larga.

I miei parenti TdG che mi hanno espresso le condoglianze sono stati mio cognato e mia cognata.
Era dal 2008, quando morì mio padre, che non li incontravo e che non mi stringevano la mano rivolgendomi queste parole di circostanza.
Da notare che abitano vicino a me, a pochi chilometri, e che mia moglie (che non si è formalmente dissociata per non perdere del tutto i contatti con loro, in particolare con sua sorella), li va a trovare ogni tanto (lei può), mentre io non posso entrare in casa loro e aspetto in macchina che mia moglie termini la sua visita, oppure vado a fare un giro e aspetto che lei mi chiami per andarla a prendere.

Dal novembre 2008 (quando morì mio padre) al gennaio 2015: sono passati più di sei anni, senza avere alcun contatto.
Solo al funerale si ricordano formalmente che esisto.
Mia cognata, oltre a stringermi la mano e a dire "condoglianze", si è sporta per darmi un bacio sulle guance, come si usa in queste occasioni, ma io mi sono tirato indietro e le ho detto: "Non penso sia il caso".
Io sono morto per loro, come è morta mia madre, e come è morto mio padre.
Ci sarà un giudizio un giorno? Ci sarà la possibilità di parlare, di capire, di spiegare?
Nulla ridarà quello che si è perso.
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Brambilla Bruna
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Messaggio da Brambilla Bruna »

Coraggio Achille ..verrai ripagato delle tue sofferenze ...l'ascia il passato alle spalle e guarda avanti ... :abbr:
Ancora condoglianze ... :abbr: :ok: :fiori e bacio: :fiori: :bacio:
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Messaggio da king_art8c2 »

ilnonnosa ha scritto:La Società Torre di Guardia ti consiglia di redigere per tempo questo documento.
Questa dichiarazione deve essere scritta di proprio pugno, firmata e in più esemplari originali.
Pur avendo grande ammirazione per ilnonnosa e rispetto nonchè dispiaciere per tutte le sensibilità colpite dal modus operandi dei funerali Tdg (anche se altri invece rimangono positivamente colpiti dai discorsi funebri dei TdG....penso che molto dipenda dall'oratore che lo pronuncia...) devo dire comunque che il documento esibito non prova al di là di ogni ragionevole dubbio che lo stesso venga usato e\o distribuito dagli A.
Invero lo stesso appare su carta semplice, privo di loghi o intestazioni. Non è stata fornita una circolare di riferimento o altro.

A tutti gli effetti è un documento che avrei potuto fare benissimo io su word e dire che lo fornisce la wts....

Ripeto non entro nel merito del modus operandi dei funerali Tdg ma sul poter ricondurre effettivamente suddetto documento ai Tdg.
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Messaggio da Achille »

king_art8c2 ha scritto:Ripeto non entro nel merito del modus operandi dei funerali Tdg ma sul poter ricondurre effettivamente suddetto documento ai Tdg.
Si tratta di un fac-simile. Ovvio che non c'è l'intestazione, il logo o la firma della WTS.
Ma il fatto che si dice che una copia deve essere data agli anziani e conservata nell'archivio della congregazione è più che sufficiente per capire che tale "documento" ha quanto meno l'approvazione della WTS o proviene direttamente da essa.
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Messaggio da Achille »

Una lettera della WTS in cui si fa riferimento ad una circolare dove si parla di una dichiarazione da far vedere ai familiari del defunto. Probabilmente si tratta della stessa dichiarazione postata da ilnonnosa:

Riguardo il funerale del fratello ___ ci fa piacere sapere del vostro impegno nel cercare di far rispettare le ultime volontà in relazione al suo funerale secondo il culto e i princìpi cristiani della nostra confessione religiosa. Purtroppo, questo non è stato possibile a motivo dell’accanimento dei familiari. Allo stato attuale delle cose non c’è altro da fare, soltanto cercare di capire come questi problemi potevano essere prevenuti. Ogni caso è a sé e non si può generalizzare. Infatti, vi sono stati casi che sono stati risolti facendo vedere ai familiari la dichiarazione firmata delle ultime volontà del deceduto. Inoltre, come viene spiegato nella circolare del 1.3.96, sarebbe bene consegnare una copia di tale dichiarazione anche ai parenti in modo che siano informati della volontà del loro caro. In altri casi si è dovuto interpellare le autorità per far rispettare la volontà del deceduto, rivolgendosi, tramite un avvocato, al pretore del luogo ai sensi dell’art. 700 del codice di procedura civile. Ad ogni modo, in tutti i casi è importante seguire attentamente le istruzioni, per prevenire eventuali possibili problemi, specialmente quando vi sono familiari contrari alla verità. Poi, trovandosi a dover prendere decisioni, è importante telefonare alla Congregazione Centrale, specificando la situazione che si è venuta a creare, per ricevere dettagliate informazioni che permetteranno di fare tutto il possibile per far rispettare la volontà del fratello deceduto. (SCA:SSB 27.11.99)
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Messaggio da Achille »

In una circolare del 12/09/1979 si diceva quanto segue:

...
b) Consigli affinché, nel caso di decesso di un dedicato cristiano, la sua volontà in merito ai funerali venga rispettata dai congiunti non credenti.
Quando i parenti stretti non sono credenti, affinché i funerali vengano effettuati secondo i principi biblici occorre che il testimone di Geova dichiari, mentre è in vita, la sua espressa volontà in proposito. Egli dovrebbe compilare una dichiarazione scritta, una specie di testamento. Secondo i principi giuridici la volontà del defunto prevale infatti su quella dei congiunti superstiti.
Nel compilare la dichiarazione di cui sopra dovrebbero essere tenuti presenti i seguenti punti:
1) La volontà in merito ai funerali e la tumulazione della salma dovrebbe essere espressa molto dettagliatamente, in modo da farla rispettare in ogni particolare. Dovrebbe essere precisato in particolare che i funerali dovranno essere svolti secondo i principi della religione cristiana dei testimoni di Geova;
2) è bene indicare come esecutori della volontà gli anziani della congregazione locale;
3) tenuto anche conto di ciò che la legge prevede in materia di testamento (art. 602 del Codice Civile) la dichiarazione dovrebbe essere scritta in più copie in carta libera; ogni copia dovrebbe essere scritta di pugno (quindi non a macchina e senza l’uso di carta copiatrice), munita di data completa (giorno, mese e anno) e di firma.
Una copia dovrebbe essere conservata dall’interessato, un’altra affidata ai parenti più stretti, la terza affidata agli anziani della congregazione locale. Che cosa fare dopo il decesso nel caso in cui i parenti increduli manifestino di non rispettare la volontà del fratello defunto? Gli anziani potrebbero in tal caso recarsi immediatamente da un notaio per la pubblicazione della dichiarazione-testamento (art. 620 del Codice Civile). La dichiarazione così pubblicata diviene esecutiva. Quindi con l’ausilio di un legale potrebbe essere seguita una procedura d’urgenza (prevista dagli art. 700-702 del Codice di Procedura Civile) a seguito della quale il pretore del luogo potrà pronunciarsi per far rispettare la volontà del defunto.
...
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Messaggio da Achille »

Nella circolare del 1/3/1996 si ribadivano le stesse cose:
....
1) Disposizioni per i funerali dei conservi con parenti increduli

Coloro che desiderano fare rispettare le loro volontà, potrebbero scrivere interamente di loro pugno, datare e firmare 2 o 3 copie di una dichiarazione su carta semplice indicante la procedura per i loro funerali. Il corpo degli anziani conserverà una copia originale della dichiarazione affinché possa averla subito a disposizione in caso di necessità. Ai parenti potrà essere consegnata una fotocopia della dichiarazione o, se possibile, una copia originale e un'altra dovrebbe essere conservata dallo stesso fratello o sorella.

In caso di decesso e di opposizione dei parenti o di chi per loro, per fare valere la dichiarazione, gli anziani potranno subito rivolgersi, tramite un avvocato, al pretore del luogo ai sensi dell'art. 700 del codice di procedura civile che disciplina i cosiddetti "Provvedimenti d'urgenza", per ottenere un'ordinanza con cui il pretore faccia rispettare le volontà del defunto (all'occorrenza l'ufficio legale della Betel potrà fornire uno schema già predisposto di un ricorso ai sensi dell'art. 700 c.p.c.).

Comunque, in alcuni casi, non è stato necessario rivolgersi al pretore, in quanto è stato sufficiente che gli anziani facessero presente per iscritto e nello stesso tempo di persona all'incaricato dai parenti di officiare i funerali, che il defunto era un testimone di Geova, che come tale non voleva che fosse officiato un rito funebre diverso da quello dei testimoni di Geova. e che avrebbero avvisato l'autorità giudiziaria del sopruso che si voleva attuare.

È saggio comunque che sin d'ora, come corpo degli anziani contattiate i parenti increduli dei conservi in età avanzata che desiderano fare rispettare le loro volontà. Con tatto e mitezza potreste spiegare a queste persone l'importanza di non opporsi allo disposizioni del loro congiunto e nello stesso tempo potrete fare comprendere che, come esecutori delle volontà, eventualmente nominati nella dichiarazione, avete il dovere legale di rivolgervi al pretore in caso di contrasto.

...

Come sono subito pronti a minacciare ritorsioni legali se qualcuno non rispetta le loro volontà.
Mentre se sono loro a non rispettare le volontà dei "parenti inctreduli" questo va bene...
Di recente, dalle mie parti, due TdG hanno fatto il funerale alla madre cattolica secondo le usanze dei TdG. Non c'erano altri parenti che si sono fatti avanti e i figli hanno fatto come volevano loro, anche se la madre non aveva mai messo piede in una sala del regno.
Funerale fatto al cimitero accompagnato dal solito discorsetto proselitistico.
La madre si rivolterà nella tomba...
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Messaggio da king_art8c2 »

direi più che esaustivo ...grazie. Non ero a conoscenza di queste circ.
Il dubbio mi è venuto in quanto qualche mese fa ho dovuto affrontare un intervento rischiosissimo nel quale avevo il 40% di possibilità di uscire dalla sala operatoria vivo ma dagli A. non mi è stato fornito nessun modulo neanche un accenno.... anzi mi ero fatto il testamento da solo....
Sarà forse per il fatto che a più riprese ho detto agli A. di farsi gli affari loro?? :risata:

grazie Achille e ilnonnosa per queste informazioni che pur essendo ancora Tdg mi erano sconosciute... :bravo:
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Messaggio da Cinzia »

À proposito di funerali, vôrrei condividere con i foristi la mai esperienza personale del comportamento di parenti tdg in queste situazioni.
Farlo in questo spazio, mi sembra un po' fuori luogo.
Ma non so Côme créare un nuovo argomento... Potresti suggerirmelo? Grazie in anticipo.
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Cinzia ha scritto:À proposito di funerali, vôrrei condividere con i foristi la mai esperienza personale del comportamento di parenti tdg in queste situazioni.
Farlo in questo spazio, mi sembra un po' fuori luogo.
Ma non so Côme créare un nuovo argomento... Potresti suggerirmelo? Grazie in anticipo.
Vai nella sezione "esperienze vissute" ( https://forum.infotdgeova.it/viewforum.php?style=10&f=8" onclick="window.open(this.href);return false; ) e clicca su "Nuovo argomento".
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Achille Lorenzi ha scritto:
king_art8c2 ha scritto:Ripeto non entro nel merito del modus operandi dei funerali Tdg ma sul poter ricondurre effettivamente suddetto documento ai Tdg.
Si tratta di un fac-simile. Ovvio che non c'è l'intestazione, il logo o la firma della WTS.
Ma il fatto che si dice che una copia deve essere data agli anziani e conservata nell'archivio della congregazione è più che sufficiente per capire che tale "documento" ha quanto meno l'approvazione della WTS o proviene direttamente da essa.
Peraltro il testamento olografo (perché è di questo che stiamo parlando) è bene sia scritto nei modi usuali per il testatore: oltre alla grafia, quindi, gli eventuali errori di ortografia che gli sono soliti e lo stile tipico delle sue frasi. Una dichiarazione redatta puntualmente sul testo di un modulo prestampato (di chiunque sia), darebbe facile adito all'impugnazione.
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