IL CASO VERGOGNOSO DELLA BETEL AUSTRALIANA

Sezione in cui si analizzano le vicende storiche dell'organizzazione

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ilnonnosa
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IL CASO VERGOGNOSO DELLA BETEL AUSTRALIANA

“… non c’è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto
che non debba essere conosciuto e venire in piena luce” – Luca 8:169.


Verso la fine del 1930 e l'inizio del 1940 la Società Torre di Guardia venne coinvolta in uno degli episodi più vergognosi in terre australiane.

La filiale di quel paese fu coinvolta in pratiche molto discutibili dal presidente della Torre di Guardia J. F. Rutherford. Ecco i fatti tratti dall’Annuario dei Testimoni di Geova del 1984, pagine 63, 64:

“Nel 1938 J. F. Rutherford, presidente della Società, visitò Sydney in occasione di un congresso, che fu tenuto nel Leichhardt Stadium. … Una delle ragioni della visita del fratello Rutherford fu quella di esaminare le lamentele sorte in merito a certe attività commerciali che la filiale australiana aveva intrapreso per dare lavoro ai fratelli. Si convinse che queste cose non danneggiavano la predicazione della buona notizia e lodò il fratello MacGillivray per la sua iniziativa. In seguito però queste attività finirono per creare problemi e difficoltà”.

Nel libro edito dalla Società Torre di Guardia “Proclamatori” 1993 a pagina 640 e 641 vengono menzionate attività commerciali che finirono, come vedremo, per creare alcuni problemi all’organizzazione dei testimoni di Geova.

“Un problema analogo ci fu in Australia a partire dal 1938, e soprattutto mentre la Società era al bando (dal gennaio 1941 al giugno 1943). Per far fronte a quelli che sembravano bisogni validi, la filiale della Società si impegnò direttamente in diverse attività commerciali. Questo fu un grave errore. Avevano delle segherie, più di 20 “poderi del Regno”, un’officina meccanica, un panificio e altre imprese. Due tipografie commerciali fornirono la copertura per continuare a stampare le pubblicazioni della Società durante il bando. Ma alcune attività commerciali indussero i fratelli a violare la neutralità cristiana, con il pretesto di provvedere i fondi e mantenere i pionieri durante il bando. La coscienza di alcuni però era profondamente turbata. Anche se la maggioranza rimase fedele all’organizzazione, ci fu una stasi generale nell’opera di proclamare il Regno. Cosa tratteneva la benedizione di Geova?
Il bando fu tolto nel giugno 1943. Allora i fratelli della filiale si resero conto che dovevano liquidare queste imprese e dedicarsi interamente all’opera ben più importante di predicare il Regno. Nel giro di tre anni questo fu fatto, e la famiglia Betel venne ridimensionata. Ma era necessario mettere le cose in chiaro e così ristabilire la completa fiducia nell’organizzazione.
Nel 1947 il presidente della Società, Nathan H. Knorr, e il suo segretario, M. G. Henschel, si recarono in Australia proprio per occuparsi della situazione”.

Alle pagine 95 e 96 l’Annuario del 1984 continuava così:

“Le attività commerciali dei precedenti cinque anni cominciavano a far sentire il loro peso. Negli anni della guerra e nel periodo del bando erano stati provveduti con esse i mezzi di sostentamento a molti ex pionieri che a causa del bando non avevano potuto svolgere il servizio continuo. L’organizzazione però si era spinta troppo in là creando delle imprese commerciali, e la cosa aveva turbato molti fratelli”.

La Torre di Guardia del 1 giugno 1947, a pagina 172, 173, scrive che la filiale australiana ha iniziato a fare soldi con le suddette attività. I Proclamatori del Regno erano stati impiegati in attività commerciali. L’ufficio della filiale australiana aveva ottenuto vari benefici da gruppi industriali e aveva inviato i proclamatori da tutte le parti del paese, particolarmente i pionieri, a lavorare in queste industrie invece di predicare il Vangelo. Tra queste Società vi era una lavanderia a gettoni, dove i fratelli erano addetti al lavaggio di uniformi militari praticando per un buon prezzo. Mentre altri lavoravano nei laboratori dove venivano costruite articoli per la di guerra.

In origine, l’organizzazione aveva acquistato delle stazioni radio per diffondere il messaggio, ma anziché fare ciò, impiegò questo tempo a realizzare programmi commerciali che gli hanno fruttarono parecchi soldi. Delle 16 ore di programmi radio, solo un’ora venne dedicata al messaggio del Regno; il resto fu dedicato a programmi commerciali, eventi sportivi, musica, danza, teatro e altre iniziative di questo mondo.

Per questo motivo i testimoni di Geova più fedeli protestarono contro Rutherford durante la sua visita in Australia; nonostante ciò, Rutherford non disapprovò esplicitamente quel “mondano” affare. Nessuno avrebbe potuto immaginare le conseguenze di tale atto.

L’Annuario già citato a pagina 96 riconosce:

“Nondimeno nel corso degli anni erano stati commessi degli errori, e bisognava fare qualcosa per chiarire i malintesi. Dopo di che tutti i fratelli avrebbero potuto nuovamente avanzare con tutto il cuore nell’importantissima opera di predicare il Regno. La prima visita effettuata in Australia nel marzo del 1947 dal presidente della Watch Tower, Nathan Knorr, ne fornì l’occasione”.

E così, Nathan Knorr si recò in Australia per rimediare all’ errore commesso da Rutherford.

Perché l’agire di Rutherford è da ritenersi sbagliato?

Con il suo modo di agire la Filiale sosteneva così la guerra in violazione della tanto decantata e predicata neutralità, immischiandosi così in imprese che l’hanno arricchita.

Per questi motivi molti fratelli testimoni di Geova rimasero delusi e lasciarono l’organizzazione.
La vendita delle pubblicazioni diminuì drasticamente e il numero dei proclamatori scese notevolmente passando dai 4.328 del 1943 ai 2.713 del dicembre 1946. La perdita fu così notevole di persone che Knorr si recò in Australia.

Che paradosso! Mentre la maggior parte dei fedeli si rifiutava di indossare l’uniforme militare, e per questo vennero imprigionati, altri testimoni furono impiegati dalla Filiale per lavare quelle stesse uniformi senza provare alcun rimorso.

“Parole finte”

Fu allora che N. H. Knorr presentò una risoluzione scusandosi pubblicamente in questo modo:

“AFFINCHÉ possiamo accettare con mani e cuori puri i benedetti privilegi di servizio del dopoguerra come i nostri fratelli in tutti gli altri paesi, non vogliamo sottrarci alle nostre eventuali responsabilità per questa diminuzione, sia nel numero di proclamatori del Regno di Dio che nella divulgazione del messaggio del Regno.
“PERCIÒ, affinché nessuna colpa segreta gravi su di noi, desideriamo confessare, alla presenza di Geova Dio e del suo Re Gesù Cristo, che durante la seconda guerra mondiale abbiamo contribuito in vari modi con le nostre mani alle ingiustizie di questo mondo in guerra; abbiamo impiegato vari beni del consacrato popolo di Dio in attività che ora comprendiamo facevano parte della propaganda e dello sforzo bellico, venendo meno in tal modo alla neutralità di tutti i seguaci delle orme di Cristo Gesù che erano nel mondo ma non autorizzati a farne parte. Questo, come ora comprendiamo chiaramente, non ha avuto la benedizione di Geova. Ha recato onta al suo nome e suscitato malintesi in merito alla sua causa, turbando e indebolendo i fratelli. Non vogliamo scaricare la colpa di questa condotta su qualcuno in particolare, ma desideriamo umilmente ammettere una responsabilità comune in questa faccenda qui in Australia.
PERCIÒ noi, testimoni di Geova di questo grande Continente, confessiamo apertamente e congiuntamente dinanzi a Lui i nostri peccati, e le nostre colpe e mancanze, e chiediamo umilmente perdono e misericordia mediante Cristo Gesù, affinché cancelli le nostre trasgressioni. Con la fiducia che vorrà benignamente ristabilirci nel suo favore, dichiariamo la nostra intenzione di camminare con maggior circospezione in questo periodo postbellico, allontanandoci dalla mondanità e cercando di mantenere da ora in poi la nostra integrità senza macchiarci col mondo”.
(Annuario dei Testimoni di Geova – 1984, pp. 97, 98)

Da notare che l’Annuario ha omesso di dire che, su questo caso, la sede centrale di Brooklyn se ne lavò le mani addossando tutte le responsabilità alla Filiale australiana nonostante che Rutherford fosse a conoscenza di tutto.
Knorr dopo aver accusato i fratelli australiani di aver danneggiato lo stato di avanzamento dei lavori in quel paese, venne seguito dall’intervento del fratello Henschel con un articolo dal titolo “La lingua: il suo uso giusto e quello sbagliato” dove “presentò delle illustrazioni appropriate di come la lingua era stata usata correttamente dai fratelli in Europa” ottenendo dei risultati che invece in Australia non si erano avuti.

Ecco cosa veniva affermato nella Torre di Guardia del 1 Giugno 1947 a pagina 174:

“Durante la lettura di questa risoluzione scorsero le lacrime di molte, molte persone. Piansero anche gli uomini; ma non di tristezza bensì di gioia, poiché si rendevano conto che era stata fornita loro ancora un’altra opportunità di poter chiedere tutti insieme al Signore il perdono per i loro peccati. Essi furono felici di riconoscere pubblicamente davanti ai loro fratelli, e specialmente davanti al Signore, che avevano sbagliato… La risoluzione fu adottata ovunque all’unanimità, e vi fu quindi una grande gioia, poiché i cuori dei fratelli erano stati allietati dalla prospettiva di ricevere in futuro le benedizioni di Geova. Questa sembrò essere l’unica azione possibile, l’unico passo appropriato da intraprendere alla presenza del Signore, poiché allora esisteva in Australia la stessa condizione che una volta era esistita in Israele. Nei commenti finali fatti dal fratello Knorr dopo che la risoluzione fu accettata, egli riassunse brevemente ciò che era accaduto ad Acan e di come il favore del Signore si era allontanato dal Suo antico popolo perché Acan aveva peccato ed egoisticamente aveva affondato le sue mani nel denaro invece di ubbidire al comando del Signore. Di conseguenza, quando il peccato di Acan fu purificato fuori dal campo il Signore benedisse nuovamente Israele ed essi vinsero la battaglia di Ai. Adesso certamente l’opera in Australia sarebbe progredita con grande prosperità, e, grazie al fatto che i fratelli di tutto il paese avevano chiesto la misericordia e il perdono del Signore per questo peccato, il Signore li avrebbe perdonati e avrebbe versato su di loro le sue benedizioni e la sua guida, poiché adesso in Australia vi era una congregazione pura, pienamente devota al Signore, che si sforzava di fare la sua volontà. Mai più essi avrebbero agito sconsideratamente o avrebbero agito con iniquità. — Sal. 125:3. Il periodo di tribolazione dei fratelli australiani era stato caratterizzato da pettegolezzi e sospetti e dalla mancanza di fiducia reciproca, e ciò certamente non aveva contribuito al progresso del servizio teocratico. In serata il discorso del fratello Knorr fu seguito da un discorso del fratello Henschel dal titolo “La lingua: il suo uso giusto e quello sbagliato”, che fu molto appropriato e pertinente e che fu grandemente apprezzato dai fratelli. (Il materiale è stato pubblicato nell’edizione del 1° maggio della Torre di Guardia). In aggiunta a queste informazioni egli presentò delle illustrazioni appropriate di come la lingua era stata usata correttamente dai nostri fratelli in Europa e delle benedizioni che essi avevano ricevuto per questo. Quest’ammonizione fu ricevuta con gratitudine dai fratelli presenti. Essi non avrebbero più spettegolato, ma avrebbero operato per l’unità dell’organizzazione in tutto il paese. … Poiché il Diavolo è un nemico scaltro, può sedurci con grandi cose come le attività commerciali, come era accaduto in Australia, ed egli può distrarci dai veri privilegi del Regno con piccole cose, cose di nessuna importanza”.

Nell’Annuario dei Testimoni di Geova del 1948, a pagina 62 troviamo scritto:

“Fu durante queste assemblee che ricevemmo la risposta alla nostre preoccupazioni sul declino dell’opera. Il fratello Knorr spiegò che la Società in Australia negli anni precedenti si era impegnata in un ampio giro di attività e imprese commerciali e che immischiandosi negli affari di questo mondo si era allontanata dall’incarico di predicare il Vangelo, incorrendo così nel disfavore del Signore. Quindi il fratello Knorr esortò tutti quelli riuniti in assemblea a fare pubblico riconoscimento del loro errore davanti al Signore, chiedendo il Suo perdono. Una risoluzione da lui presentata a tale scopo fu adottata all’unanimità dai fratelli in tutti i sei luoghi di assemblea. I cuori si liberarono! I volti espressero gioia e felicità! Quell’occasione fu un tempo di gioia come non accadeva in quel paese da molto tempo, perché pregustavamo i giorni del completo favore di Geova e delle sue benedizioni, a dimostrazione del fatto che avevamo ricevuto il perdono del Signore”.

Dalla Torre di Guardia del 15 maggio 1956, a pagina 316 scrive:

Anche in Australia, dal luglio 1940 in poi, i capi religiosi cominciarono a suscitare un’azione politica contro i vigorosi testimoni… Tuttavia, è spiacevole riportare che durante il periodo del bando molti testimoni non seguirono una scrupolosa condotta di neutralità cristiana. Anzi, molti di essi si dedicarono ad attività che sostenevano le azioni di guerra della nazione. In seguito questi fratelli compresero il loro sbaglio e si pentirono”.

Anche nel libro edito dalla Società nel 1959 dal titolo “Jehovah’s Witnesses in the Divine Purpose”, mai tradotto in italiano, a pagina 236 scrive:

“In Australia, durante la seconda guerra mondiale era sorto un problema molto serio. Molti fratelli, inclusi alcuni di quelli preminenti nelle attività della Società, non avevano mantenuto una posizione neutrale, ma si erano invece impegnati in attività in sostegno allo sforzo bellico della nazione al fine di conseguire un guadagno sia per l’organizzazione che per alcuni personaggi di rilievo dell’Australia. Avendo scoperto ciò che accadeva, il presedente della Società presentò immediatamente ai fratelli il punto di vista delle Scritture sull’argomento. Comprendendo il loro errore, i fratelli si pentirono e cominciarono immediatamente a purificare l’organizzazione”.

Con i loro stessi testi sono stati smentiti sulla neutralità, mentre in tutto il territorio occupato dalle truppe nazifasciste si moriva per essere fedeli alla Watchtower, in altre parti del mondo costruivano armi. Queste attività furono chiuse a guerra completamente finita quando non producevano più guadagno.

Come abbiamo potuto constatare questo è un altro capitolo oscuro e vergognoso della storia della Società Torre di Guardia: forse è per questo motivo che è meglio, per il semplice proclamatore testimone di Geova, saperne il meno possibile; per fare ciò l’organizzazione sta eliminando dalla circolazione le vecchie pubblicazioni che sono, a dir poco imbarazzanti!

Ciao. Ilnonnosa
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Mi puoi mandare la scansione di questo articolo?

La Torre di Guardia del 1 giugno 1947, a pagina 172, 173
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Achille Lorenzi ha scritto:Mi puoi mandare la scansione di questo articolo?

La Torre di Guardia del 1 giugno 1947, a pagina 172, 173
Ti ho inviato tutta la documentazione. L'hai vista?
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Grazie. Sì, l'ho ricevuta. Appena ho tempo ne ricaverò una pagina per il sito. :strettamano:
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Achille Lorenzi ha scritto:Grazie. Sì, l'ho ricevuta. Appena ho tempo ne ricaverò una pagina per il sito. :strettamano:
Dovrebbe essere completa:
http://www.infotdgeova.it/storia/australia.php" onclick="window.open(this.href);return false;
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Messaggio da Giovanni da Fasano »

Un tdg internauta imbecille al doppio, nega l'evidenza, io credo, che non c'è differenza fra;Concorso esterno in associazione di tipo mafioso e convolgimento indiretto nello sforzo bellico praticamente si è convolti lo stesso nel misfatto!!
MEGLIO ATEI CHE TESTIMONI DI GEOVA......Giovanni Carparelli
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Quixote
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Giovanni da Fasano ha scritto:Un tdg internauta imbecille al doppio, nega l'evidenza, io credo, che non c'è differenza fra;Concorso esterno in associazione di tipo mafioso e convolgimento indiretto nello sforzo bellico praticamente si è convolti lo stesso nel misfatto!!
A me sembra invece che fra le due cose esista una profonda differenza, se non altro di natura legale, a prescindere che nell’ottica contorta della WTS possano venire equiparate, e quindi implicare una contraddizione. Nondimeno eviterei di esprimermi come certi TdG internettiani, perché in questo davvero non riscontro differenza fra noi e loro.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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Primo postPresentazioneStaurós: palo o croce? (link esterno)
vitale
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Messaggio da vitale »

La documentazione in allegato è di quel periodo, "forse" può essere utile, altra l'ho nel data base.
Purtroppo è tutto in lingua inglese.
Allegati
Australia - Conferenza Brisbane del sud 22.10.1940.pdf
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Commonwealth Australia, Wts 1936 - Memorandum al dipartimento investigativo.pdf
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La famiglia, i figli, la religione, la politica, non hanno più spina dorsale
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