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Beth-Sarim: La storia della Torre d’Avorio di Rutherford

Inviato: 25/10/2016, 6:25
da Achille
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Tempo fa e oggi: costruita nel 1929 principalmente per l'uso privato di Rutherford, Beth-Sarim è un monumento alle aspettative fallite e al privilegiato isolamento dalla realtà

"I SERVITORI di Geova hanno davvero una ricca eredità spirituale."- così proclama un recente articolo della Torre di Guardia, prima di continuare - "L’affascinante collezione di questa eredità può essere ricavata non solo da pubblicazioni ma anche da fotografie, lettere, testimonianze personali e oggetti che riguardano la nostra adorazione, la nostra opera di predicazione e la nostra storia." (La Torre di Guardia 2012 15 Gennaio p.31)

Avendo letto una dichiarazione del genere, si può ragionevolmente concludere che TUTTI gli aspetti della storia dell'organizzazione, non importa quanto imbarazzanti, siano degni dello studio e della considerazione dei Testimoni.

Ma c'è un artefatto in questo "patrimonio spirituale" che è stato trascurato nella narrazione storica della Watchtower. Il manufatto è una residenza di San Diego conosciuta come Beth-Sarim (o "Casa dei Principi"). All'interno dei suoi mattoni e malta, Beth Sarim porta un potente ammonimento che il Corpo Direttivo, nonostante venga detto che "si interessa profondamente della nostra storia teocratica", preferisce apparentemente ignorare.

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Inviato: 25/10/2016, 21:30
da Romagnolo
La cosa in parte ridicola di questa organizzazione è che si vanta di come la Bibbia dimostri la sua onestà intellettuale riportando tranquillamente anche i fatti spiacevoli e meno lusinghieri operati dai personaggi dei quali tratta la storia, ma poi...lungi dal prendere esempio dal testo sacro,...cerchi di far cadere nel dimenticatoio i flopp e le cadute di stile che essa stessa ha operato nel corso del tempo. :fronte:

Il senso di urgenza caratterizza i veri cristiani da sempre.

Inviato: 27/10/2016, 20:49
da Giovanni64
Così come con la faccenda del "presto", della "fine imminente" e dei "milioni che non morranno mai", anche qui Rutherford si pone nei panni del vero cristiano che fin dall'inizio prevede cose che poi magari non si verificano nei tempi previsti solo perché i tempi di Geova e dei principi possono essere diversi da quelli umani. Ma quale dovrebbe essere l'alternativa per un cristiano? Non avere senso di urgenza?

Non avvertire e trasmettere il senso di urgenza nemmeno per dei poveri principi del passato che si potrebbero trovare improvvisamente sulla terra senza una sistemazione consona al loro rango, sarebbe, questo sì, un atteggiamento molto poco cristiano oltre che molto poco ospitale.

Certo poi può succedere, come dicevo, che il presto non è tanto presto o che i principi sembrano ritardare la loro venuta, ma questo non deve far cambiare idea sull'urgenza e sulla necessità di una loro sistemazione adeguata.