I "PROCLAMATORI CONSAPEVOLI" E L'IDEALIZZAZIONE DEGLI ANNI '70: DIFFERENZE FRA TDG E PROTESTANTi

Sezione in cui si analizzano le vicende storiche dell'organizzazione

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Metallo Pesante
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I "PROCLAMATORI CONSAPEVOLI" E L'IDEALIZZAZIONE DEGLI ANNI '70: DIFFERENZE FRA TDG E PROTESTANTi

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Rolf Furuli, nel suo libro My Beloved Religion — and the Governing Body (2020), scrive:
Il problema di base è che nel 1972, quando fu attuato lo Schema Degli Anziani, l'organizzazione era teocratica, ma nel corso dei 48 anni l'organizzazione è stata gradualmente trasformata in un'organizzazione autocratica, dove le decisioni e le parole del Consiglio Direttivo non possono essere messe in dubbio.
Caro Furuli, l'aggettivo "teocratico" rimanda all'Iran di Khomeini, e fu un concetto introdotto da Joseph F. Rutherford nel 1938 cancellando l'autonomia congregazionalista delle singole comunità degli Studenti Biblici che eleggevano, sulla base dei requisiti cristiani, i loro pastori come avveniva nel I secolo, che vivevano nella "libertà cristiana", per introdurre i rappresentanti/funzionari della Società Torre di Guardia: leggiti William J. Schnell, M. James Penton, Timothy White e Alain Rogerson! Ah, ma sono "apostati"! Beh, caro Furuli, col tuo libro sia la tua "amata religione" che il suo Corpo Direttivo ti hanno introdotto nella schiera degli "apostati", e con te ci finiranno tutti i riformisti! Nel libro, Furuli descrive l'organizzazione di oggi come "più gerarchica e più dittatoriale della Chiesa cattolica", e ritiene che "di nuovo vi sia la necessità di un grande cambiamento strutturale e organizzativo, compresa la rimozione del lato militante dell'organizzazione". La speranza è l'ultima a morire...

Alcuni si illusero che anche i TdG negli anni '70 si stessero riformando, dopotutto, anche se le Torre di Guardia e le Svegliatevi! tuonavano contro capelloni, drogati, musicisti rock, hippie e femministe come segno del degrado morale che portava verso Armaghedon, sembrava che si stesse affermando una struttura collegiale. Così scrive James Penton:
Con la creazione del Corpo Direttivo nel 1971, il rinnovamento del sistema degli anziani e una maggiore enfasi sull'opera pastorale nel 1972, ho sentito che la comunità dei Testimoni avrebbe potuto evolversi in qualcosa di meno autoritario e più positivo. Eppure in pochi anni fui disilluso di quella ingenua speranza. Dopo la pubblicazione di Jehovah's Witnesses in Canada: Champions of Freedom of Speech and Worship, un certo numero di persone ha iniziato a contattarmi riguardo alla spietatezza praticata dalla Società contro chiunque avesse parlato di abusi nell'organizzazione. I più importanti tra quelle persone erano Richard Rawe e Jerry Bergman. Poi ho ricevuto una copia dattiloscritta di The Gentile Times Reconsidered di Carl Olof Jonsson, l'ho letta e mi sono subito convinto che la dottrina della società del 1914 fosse una farsa. Mentre ciò avveniva, la quasi-profezia della Società sul 1975 fallì, molte migliaia abbandonarono i testimoni di Geova e, disperato, il Corpo Direttivo fece tornare indietro l'orologio. Furono dati più poteri ai sorveglianti di circoscrizione e di distretto, e di nuovo fu posta maggiore enfasi sull'opera di predicazione; bastava aumentare il numero di proclamatori per sostituire quelli che se ne erano andati.
I TdG non vivono fuori dalla storia, sono inseriti in essa come ogni essere umano, ma la percezione che ci fosse una sorta di "progressismo teocratico" fa ridere e viene smentita dallo stesso M. James Penton, che in Apocalypse Delayed: The Story of Jehovah's Witnesses (University of Toronto Press, 1997) dice che «molti ex cattolici sono stati attratti dai Testimoni dopo le riforme del Vaticano II. Essi dichiarano apertamente che la loro fede era stata scossa dai cambiamenti nelle pratiche cattoliche tradizionali e indicano che erano alla ricerca di una religione con “impegni precisi” quanto ai valori morali e una struttura ferma quanto all'autorità» (p. 385, nt. 36). Ora, chi si opporrà al Concilio Vaticano II? Cattolici conservatori e reazionari, la maggioranza dei quali rimarrà dentro a tuonare contro le aperture dei papi che si susseguiranno, mentre una minoranza darà vita a congreghe reazionarie sedevacantiste e/o scismatiche (vedi Marcel Lefebvre), che volevano la messa in latino e la liturgia tridentina del '500, tuonando, come La Torre di Guardia e Svegliatevi!, contro capelloni, drogati, musicisti rock, hippie e femministe come segno del degrado morale che portava non ad Armaghedon ma alla sovversione demoniaca a materialista. Ecco chi, spiega Penton, sotto sotto erano gli ex-cattolici che si avvicinavano al messaggio della Watchtower! Ci aspettiamo riforme progressiste da gente così? Ne dubito! Aggiungo che le riforme citate da Penton nella sua testimonianza nascevano non ascoltando la base dei TdG medi, ma dalla rilettura biblica fatta da Raymond Franz e da altri che stavano scrivendo Aid to Bible Understanding, la prima enciclopedia religiosa pubblicata dai Testimoni di Geova, che ahimé scambiò Atti 15 come la base per creare il Corpo Direttivo che oggi Furuli, e i "Consapevoli", contestano, e non un sinodo locale che trattò il caso della circoncisione e dei giudaizzanti! Insomma, tutto 'sto riformismo nasce da... un'errata interpretazione di un capitolo di Atti degli Apostoli!

Vi segnalo sotto, come prova finale, un link che rimanda ad una serie di articoli sul '68 italiano visto dai vari culti protestanti presenti in Italia, per la precisione dai valdesi, dai battisti e dai metodisti. Ora, mettete a confronto quello che leggerete nella serie di articoli messi con il clima delle sale del regno negli scantinati e nei negozietti o delle assemblee nei campetti sportivi dell'epoca con il servizio ristoro e i drammi in costume e le dichiarazioni votate per alzata di mano tanto osannati nel blog "riformista" "Proclamatori Consapevoli" (aggiungo che diversi leader del rinnovamento anni '60 euro-americano erano protestanti: Rudy Dutschke era luterano, mentre Martin Luther King era un pastore battista, e predicava la fine della discriminazione razziale, mentre fra i TdG degli Stati Uniti del Sud c'erano e si mantenevano le congregazioni e le circoscrizioni e i distretti separate per soli bianchi e soli neri, e si sconsigliava, per non far inciampare quelli del mondo, il matrimonio interrazziale) e, onestamente, chiedetevi: il clima era il medesimo? No, da noi vigeva una cappa di piombo settario, si iniziava a martellare sull'attesa escatologica del 1975! Fuori il mondo cambiava, non so se in bene o in peggio, ma noi eravamo lì a predicare i 6.000 anni della creazione di Adamo e far gli studi-lampo di sei mesi con la "bomba blu"! Morale? I "Proclamatori Consapevoli" non sanno di che parlano! Vi consiglio poi un giro nel sito protestante Riforma.it per fare un confronto col sito JW.ORG! Noterete che "Babilonia la Grande" discute anche delle cose che non vanno al suo interno, senza scomuniche e insulti! Nel sito ufficiale dei TdG si parla mai dello scandalo della pedofilia con onestà? Ecco la differenza fra un religione e un culto settario abusante!


Link: https://riforma.it/it/articolo/2018/07/ ... -ascoltare" onclick="window.open(this.href);return false;
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Achille
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Messaggio da Achille »

I "proclamatori consapevoli" sono degli illusi: la WTS non è riformabile.
Ricordo uno di questo "proclamatori" che postava nel nostro forum qualche anno fa, difendendo la data del 607: chiedono riforme ma dovrebbero prima di tutto riformare se stessi, cominciando a capire, per esempio, che la data del 607 come anno della caduta di Gerusalemme è storicamente sbagliata.

Qui la discussione sul 607: https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=13&t=11629" onclick="window.open(this.href);return false;
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Metallo Pesante
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Achille ha scritto:I "proclamatori consapevoli" sono degli illusi: la WTS non è riformabile.
Ricordo uno di questo "proclamatori" che postava nel nostro forum qualche anno fa, difendendo la data del 607: chiedono riforme ma dovrebbero prima di tutto riformare se stessi, cominciando a capire, per esempio, che la data del 607 come anno della caduta di Gerusalemme è storicamente sbagliata.

Qui la discussione sul 607: https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=13&t=11629" onclick="window.open(this.href);return false;
Achille, guarda qui che post ho trovato nel loro blog: 587 versus 607. La Bibbia indica il 607 tramite il profeta e contemporaneo ai fatti Daniele. Dove l'autore del post traduce dal web la risposta data da una filiale in merito alla "fantomatica" data del 587 a.C.: https://proclamatoreconsapevole.blogspo ... evono.html" onclick="window.open(this.href);return false;

Ripeto, poi vai sul blog e discutono addirittura di riforme congregazionaliste/presbiteriane sul modello evangelico (decentrare il potere e dare più peso all'ekklesia sul modello delle chiese riformate e/o battiste, con tanto di sinodi locali eletti dai fedeli dove inviare anziani, servitori, sorveglianti e fedeli a discutere di temi locali) o, udite udite, di nominare "servitrici di ministero", cioè donne-diaconi, ma sempre nel solco delle dottrine della Watchtower, ma usando la metodologia protestante Sola Scriptura (o meglio, Sola Orbis Terrarum Nova Vulgata, cioè solo con la TNM, che per loro è magnifica :ironico: :ironico: ) e meno legalismo neo-farisaico da parte della presunta lobby degli anziani, ma però va benissimo il 607 a.C., insomma, gente che non ha capito dove si trova!...
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Messaggio da Romagnolo »

Quando fu distrutta Gerusalemme non serve affatto saperlo o meglio non ha alcun senso stare a sbattersi per tale data, perché la cronologia che la WT vuole costruire su di essa non ha motivo di essere.
Infatti i 7 tempi che la WT fa decorrere dalla distruzione di Gerusalemme per arrivare al 1914 non si applicano in alcun modo al regno di Giuda, sono come adempimento esclusivo appannaggio di Nabucodonosor, basta leggersi Daniele per capirlo,...e capire che i discorsi fatti dai Testimoni di Geova in merito sono pura speculazione.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Messaggio da Achille »

Romagnolo ha scritto:Quando fu distrutta Gerusalemme non serve affatto saperlo o meglio non ha alcun senso stare a sbattersi per tale data, perché la cronologia che la WT vuole costruire su di essa non ha motivo di essere.
Questo è vero. Tuttavia, dato che è cosa certa che Gerusalemme venne distrutta nel 587, fare notare questo fatto dimostra ulteriormente che i TdG fondano la loro dottrina su un errore cronologico. E i loro tentativi di negare i fatti possono solo servire a confondere i seguaci (compresi i "proclamatori consapevoli"), molti dei quali, dopo aver letto le "spiegazioni" della WTS, ragionano in questi termini: "Anche se io non capisco bene questa faccenda intricata, certamente lo schiavo sa come stanno le cose"...
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Messaggio da Achille »

Metallo Pesante ha scritto:
Achille ha scritto:I "proclamatori consapevoli" sono degli illusi: la WTS non è riformabile.
Ricordo uno di questo "proclamatori" che postava nel nostro forum qualche anno fa, difendendo la data del 607: chiedono riforme ma dovrebbero prima di tutto riformare se stessi, cominciando a capire, per esempio, che la data del 607 come anno della caduta di Gerusalemme è storicamente sbagliata.

Qui la discussione sul 607: https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=13&t=11629" onclick="window.open(this.href);return false;
Achille, guarda qui che post ho trovato nel loro blog: 587 versus 607. La Bibbia indica il 607 tramite il profeta e contemporaneo ai fatti Daniele. Dove l'autore del post traduce dal web la risposta data da una filiale in merito alla "fantomatica" data del 587 a.C.: https://proclamatoreconsapevole.blogspo ... evono.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Abbiamo discusso molte volte di questo argomento (vedi, per esempio, il link che ho citato sopra).
Questa risposta pubblicata dai "consapevoli" riprende i soliti argomenti della WTS, pubblicati poi anche in due numeri della "Torre di Guardia" del 2011 (un'analisi questi articoli la puoi trovare qui: https://www.infotdgeova.it/quando-fu-di ... lemme.html" onclick="window.open(this.href);return false; e qui: https://www.infotdgeova.it/quando-fu-di ... mme-2.html" onclick="window.open(this.href);return false; ).

Cito solo un esempio di come le conclusioni della WTS siano erronee e fuorvianti:

«Il resoconto biblico mostra chiaramente che la distruzione di Gerusalemme doveva essere seguita da 70 anni di desolazione. Il profeta Geremia scrisse sotto ispirazione: "E tutta questa terra sarà ridotta in rovina e diventerà un oggetto di orrore, e queste nazioni dovranno servire il re di Babilonia per 70 anni". (Geremia 25:11)».

Secondo la WTS il racconto biblico mostrerebbe chiaramente che dopo la distruzione di Gerusalemme ci sarebbero stati 70 anni di desolazione, durante i quali gli Ebrei sarebbero rimasti in esilio a Babilonia. Ma questo non è vero.

La Bibbia non insegna affatto che gli Ebrei rimasero in esilio a Babilonia per 70 anni. I settant'anni di cui si parla nella Scrittura sono «settant'anni per Babilonia» (e non "per Gerusalemme") e si riferiscono alla durata dell'egemonia babilonese su "tutte le nazioni".

Tale dominio iniziò nel 609 a.C. con la definitiva sconfitta dell'Assiria e finì nel 539, quando Babilonia venne conquistata da Ciro di Persia. Durante questo periodo, tutte le nazioni, e non solo gli Ebrei, avrebbero dovuto servire il re di Babilonia: “Tutta questa regione sarà distrutta e desolata e queste genti serviranno il re di Babilonia per settanta anni”. (Geremia 25:11) Non si tratta di 70 anni di esilio per i soli Ebrei quindi, ma 70 anni di servitù (assoggettamento) al potere di Babilonia.

Questi 70 anni finirono nel 539, quando Babilonia venne conquistata. Fu in quell'anno che si adempirono le parole di Geremia 25:12: «E deve accadere che quando i settant’anni si saranno compiuti chiederò conto al re di Babilonia e a quella nazione». Babilonia venne catturata da Ciro nel mese di ottobre del 539 a.C. In quella data Dio 'chiese conto' al re di Babilonia dei suoi errori e il dominio babilonese ebbe fine.

Se vuoi continuare a discutere di questo argomento, possiamo allacciarci ad una delle discussioni già presenti nel forum, come quella già citata dove discutevamo con un "proclamatore consapevole": https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=13&t=11629" onclick="window.open(this.href);return false;
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

L'ho detto molte volte e colgo l'occasione di questa discussione aperta da Metallo Pesante, per ribadire il mio punto di vista sui "Proclamatori consapevoli" o chiunque, come loro, ipotizzano di creare un movimento di riforma teocratica all'interno dei TDG.

Gli errori di fondo che loro compiono, sono a mio avviso i seguenti.

1 - Credono fermamente a molte delle dottrine prodotte dal Corpo Direttivo, ed alla spiegazione millenaristica che il Corpo Direttivo ha della bibbia.
2 - Credono che il Corpo Direttivo fa parte dei 144.000 e che tale numero è reale, con tutto il pathos biblico-spirituale che questo gruppo si porta dietro.
3 - Credono che Geova guida questa organizzazione.

Questi punti sono la pietra tombale di questi movimenti, poichè loro stessi, pur venendo da questa mentalità, oggi, a distanza di 106 anni di fallimenti biblici (per non dire 150 anni se partiamo dal fondatore di questa religione, ovvero pastor Russell ed il movimento degli Studenti Biblici del 1870), tali persone ipotizzano che si debba ritornare ad una sorta di spiritualità anni 70 del secolo scorso, quando si respirava un'aria da fine imminente, quando le congregazioni erano attive e dinamiche quando tutto era diverso.

Il problema è proprio questo.
Negli anni 70 - 80 e 90 del XX secolo, si respirava un'aria diversa proprio perchè la stragrande maggioranza delle persone che erano Testimoni di Geova provenivano dal mondo, erano per cosi dire libere e pensavano, aderendo a questa religione, di poter far parte di un grande cambiamento epocale, ovvero di essere parte di una nuova famiglia mondiale che sopravvivendo alla Grande Tribolazione prima e dHarmaghedon poi, sarebbe entrata nel Nuovo Mondo di Geova.

E la forza di questa religione, fin dal suo inizio, proprio con Russell nel 1870, è stata sempre quella del suo appeal millenaristico.
Di far riferimento alla bibbia come ad un libro ispirato da Dio, la cui chiave di lettura corretta è stata opportunamente tenuta nascosta da Geova al resto del mondo per millenni, salvo arrivare in un periodo storico particolare, chiamato "Ultimi Giorni" (scoperto grazie a delle interpretazioni di profezie bibliche, collegate ad altre scritture bibliche), che inizia nel 1914 E.V. inizi XX secolo.

Quindi, la predicazione su scala mondiale, gli sforzi per portare avanti l'opera e tutto ciò che i TDG hanno prodotto in 100 anni, sono appunto frutto di questa illusione.
Di aver creduto e di essersi auto convinti di questa illusione di massa che a partire dai 144.000 che pensano di essere coeredi di Cristo e che una volta morti verranno risuscitati in cielo con nuovi corpi per giudicare l'umanità insieme a Cristo, nella parte finale di questo periodo chiamato appunto "Ultimi Giorni", cosi come, tutti gli altri TDG che non andando in cielo hanno la convinzione-illusione di salvarsi fisicamente al Giudizio di Dio di Harmaghedon, portato dai 144.000 insieme a Cristo ed agli angeli, e di entrare in un nuovo ordine mondiale che durerà in eterno.

Bene.... oggi, a distanza di 106 anni dal 1914, nessuna di queste cose "sovrannaturali" si è verificata.
Si sono verificate solo delle opere terrene (predicazione, costruzione di sale del regno, stampa di pubblicazioni, etc.) prodotte da uomini convinti di far parte di questo disegno divino, che, prevedeva appunto che tale gruppo compisse tali opere.

Quindi noi che cosa abbiamo...

1 - Un gruppo di persone "speciali" i 144.000 che dicono di essere stati scelti da Geova tramite lo Spirito Santo, e di guidare molte altre persone in questo periodo storico particolare detto "Ultimi Giorni".... ma la prova di questa guida spirituale dello Spirito Santo, o di Geova o di chi per loro, non è concretamente tangibile, visto che, le uniche profezie che fanno riferimento alla fine di questo mondo, non si sono verificate nei tempi previsti.

2 - Che viviamo nel periodo degli Ultimi Giorni che inizia nel 1914, che deve finire con il Giorno del Giudizio di Dio detto Harmaghedon, ma che però tutto questo non è successo.

3 - Che le interpretazioni bibliche fatte dal Corpo Direttivo (9 - 11 membri della dirigenza geovista che sono anche loro parte dei 144.000), dove tolte quelle di ordine morale, quindi su cosa fare e non fare, e fin qui non sono richiesti effetti speciali, tutte le aspettative e gli intendimenti sulla fine del mondo, sono stati completamente disattesi.

Le domande che sorgono spontanea sono:

Ma che senso ha riformare un movimento basato su un'illusione che nel corso della sua storia ultra secolare ha dimostrato che tale "fine del mondo" non solo non è venuta, ma è stata spesso rivista in termini di tempo ed aspettative?

Che senso ha seguire un gruppo di "unti" o 144.000 che non danno dimostrazione alcuna della loro vicinanza con il reame spirituale, il quale, permette loro di sparare le peggiori vaccate non su un intendimento di secondaria o terziaria importanza, ma sulla fine di questo mondo con miliardi di morti?

Che senso ha prendere come base di partenza, per una nuova riforma (non si sa di che cosa poi), tutte quelle pubblicazioni o intendimenti prodotti da questo Corpo Direttivo, che nell'arco di 150 anni ha solo dimostrato di non capirci una mazza in merito all'unica cosa per cui essi esistono, predicare la fine del mondo, che però non è venuta?

Come si fa a riformare una cosa, partendo appunto da cose totalmente sbagliate, ovvero quel millenarismo biblico prodotto da Russell, portato avanti da Rutherford e soci poi, che non ha prodotto altro che un fallimento profetico dietro l'altro, generando solo false aspettative, grazie alle quali però, la WTS ha creato il suo impero, basato appunto sull'illusione che la fine del mondo è prossima....


Io a questi "Riformatori consapevoli" non riesco proprio a capirli.
Anzi no, in parte li capisco...
Si stanno ostinando, a non arrendersi dinanzi all'evidenza dei fatti, ovvero che il Corpo Direttivo è composta da una manica di cialtroni, che la fine di questo mondo non esiste e che gli ultimi giorni sono solo una pia illusione che si sta perdendo nei meandri del tempo....

Ed allora che cosa ti combinano?
Nella speranza di riportare le lancette del tempo indietro, sperando che con una riforma teocratica, possano ritornare a quegli anni nostalgici del periodo 70 - 80 - 90 del XX secolo dove i TDG credevano molto di più alla fine imminente, si impegnavano per l'espansione dell'opera e si respirava un'aria "spirituale-congregazionale" più genuina...

Ma purtroppo per loro quei tempo pieni di aspettative si sono infranti con l'illusione del primo revisited sulla fine del mondo fatta dal Corpo Direttivo nel 1995 e poi nel 2007.

Che le nuove generazioni di TDG, nate da quelle persone cosi felici all'epoca, sono state costrette ed indottrinate nella fede dei propri padri, madri, nonni e parenti, fede che loro non hanno scelto, fede che li ha privati di molto e che gli ha insegnato delle cose che poi sono state smentite nei decenni successivi.

Purtroppo, quello che i TDG stanno mietendo oggi, è quello di fare i conti con una dura realtà che palesa la loro fede basata su un'illusione che non si è verificata.

Pertanto, con questi presupposti, che cosa si vuole riformare?
Per andare dove?
Per dire cosa?
Aspettiamo altri 150 anni cosi la fine verrà?
O non importa quando verrà la fine, tanto l'importante è amare Geova che ti chiede molto in termini di sacrifici, rinunce e diversità, senza darti niente?
O per meglio dire, almeno nel XX secolo sto Geova di dava l'illusione (prendendoti per il culo) che se uno si sarebbe comportato in una certa maniera, poteva anche ricordare la fine di questo mondo, visto che dal 1914 si era entrati ufficialmente in un periodo storico molto particolare.
Ma oggi, cosa promettiamo con le nuove riforme?

Il nulla cosmico più totale?

Mah.... :boh: :boh: :boh:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
Johann Wolfgang von Goethe

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