Modulo per votare

Sezione in cui si analizzano le vicende storiche dell'organizzazione

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Achille
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Modulo per votare

Messaggio da Achille »

Modulo usato dagli "Studenti Biblici" per eleggere il successore di Russell:

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Avete notato cosa bisognava fare per avere il diritto di esprimere una preferenza?

Achille
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Mauro
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Achille Lorenzi ha scritto:Modulo usato dagli "Studenti Biblici" per eleggere il successore di Russell:

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Avete notato cosa bisognava fare per avere il diritto di esprimere una preferenza?

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Pagare 10 dollari?
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Vincy
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Messaggio da Vincy »

Achille Lorenzi ha scritto:Modulo usato dagli "Studenti Biblici" per eleggere il successore di Russell:

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Avete notato cosa bisognava fare per avere il diritto di esprimere una preferenza?

Achille

Se ricordo bene, a quei tempi lo statuto della Watchtower richiedeva che a votare i direttori (e fra essi i dirigenti) della Società stessa dovessero essere coloro che avevano per così dire versato un contributo, un po' come comprare un'azione societaria.
Altrimenti non avrebbero avuto diritto di voto proprio per statuto.
In seguito il diritto di voto fu separato dall'obbligo contributivo, ma veniva dato solo a dei prescelti...cioè solo persone dalla provata qualità della loro fede...ehm della loro fedeltà ai Grandi Capi, dato che questi Capi dovevano assicurarsi la poltrona senza ribellioni e contestazioni né rischi di alcun genere.
Forse era meglio prima?!! :mrgreen:
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Tiziano
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Vincy ha scritto:
Achille Lorenzi ha scritto:Modulo usato dagli "Studenti Biblici" per eleggere il successore di Russell:

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Avete notato cosa bisognava fare per avere il diritto di esprimere una preferenza?

Achille
Se ricordo bene, a quei tempi lo statuto della Watchtower richiedeva che a votare i direttori (e fra essi i dirigenti) della Società stessa dovessero essere coloro che avevano per così dire versato un contributo, un po' come comprare un'azione societaria.
Non un contributo...il contributo...5 dollari non bastavano
Altrimenti non avrebbero avuto diritto di voto proprio per statuto.
No..no..non avrebbero avuto diritto di voto proprio... per un bel belin
In seguito il diritto di voto fu separato dall'obbligo contributivo, ma veniva dato solo a dei prescelti...cioè solo persone dalla provata qualità della loro fede...ehm della loro fedeltà ai Grandi Capi, dato che questi Capi dovevano assicurarsi la poltrona senza ribellioni e contestazioni né rischi di alcun genere.
E ci credo... votare voleva dire pagare...pagare voleva dire incassare...ma se a incassare poi erano altri...quale era il vantaggio?...meglio non far pagare ma essere eletti ..che poi a incassare c'era tutto il tempo
Signore dammi la pazienza...perchè se mi dai la forza...faccio una strage

Voglio ancora una carezza dalla mia mamma .............. Roma 1°dicembre 2010

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Achille
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Messaggio da Achille »

A proposito del modo in cui Rutherford divenne presidente della WTS, cito parte di uno studio di Sergio Pollina, studio che si può scaricare dal sito ( http://www.infotdgeova.it/downloads/rutherford.zip" target="_blank ):

L’ASCESA DI JOSEPH FRANKLIN RUTHERFORD

Quando il 31 ottobre 1916 C.T. Russell morì nel Texas, a Tampa, su un treno che lo riportava a Brooklyn, con lui non c’era il suo futuro successore. C’era invece Menta Sturgeon, il suo fedele segretario, l’uomo che pochissimo tempo dopo la sua morte fu letteralmente cacciato fuori dalla Betel, la sede centrale del movimento, da Rutherford, da poco nominato presidente. Russell non aveva previsto un suo successore. Egli sapeva di non averne, e Rutherford, comunque, non sarebbe mai stato nella rosa dei candidati. Come mai, allora, assurse all’incarico di secondo presidente della Società?

Una recente pubblicazione della Società Torre di Guardia così riassume ciò che avvenne:
“‘Il fratello Pierson, con osservazioni ed espressioni di gratitudine e a-more per il fratello Russell molto appropriate, affermò di aver ricevuto da fratelli di tutto il paese la procura affinché venisse eletto presidente il fratello J.F. Ru-therford, e affermò inoltre di essere pienamente d’accordo’. Dopo che fu proposta e ratificata la nomina del fratello Rutherford, non furono presentate altre candi-dature, per cui ‘il Segretario passò alla votazione secondo le istruzioni e il fratello Rutherford venne eletto presidente all’unanimità’” ("Proclamatori", p. 65).
Il moderno Testimone che dispone solo di tale fonte per conoscere ciò che avvenne nel lontano 1917, molto probabilmente non si renderà nemmeno conto che ciò che avvenne a quel tempo è lontano anni luce da ciò che oggi caratterizza l’attuale organizzazione del geovismo, né sospetterà che quell’elezione avvenne secondo un metodo oggi aborrito, ma che, allora, fu considerato in armonia alla volontà del Signore e, addirittura, guidato da Dio.
[...]

Una lettura delle fonti meno recenti ci chiarisce meglio ciò che ebbe luogo in quella circostanza:
“In occasione di un’assemblea indetta dall’associazione Torre di Guardia venne proposto di tenere un congresso a Pittsburgh, Pennsylvania, il 6 e 7 gennaio 1917. Il principale scopo di quest’assemblea era l’elezione di un presidente e di altri direttori come successori dell’amministrazione di Russell. Seicento persone parteciparono all’assemblea amministrativa di Sabato 6 gennaio, in cui circa 150.000 voti, dati in persona o per procura, furono unanimemente formulati a favore di J.F. Rutherford come presidente e W.E. Van Amburgh come segretario e cassiere, e con maggioranza a favore di A.N. Pierson come vicepresidente” (La Torre di Guardia del 1° novembre 1955, pagina 664. Vedi anche Jehovah’s Witnesses in the Divine Purpose, Brooklyn 1959, pagg. 64, 65. .
Una nota in calce precisava che: “Il primo regolamento di voto dell’associazione era quello di un voto per ogni donazione di dieci dollari fatta alla Società. Il metodo di voto fu emendato nel 1944”.
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Messaggio da Achille »

Continua la citazione dallo studio di Pollina:

....
Cosa significa tutto ciò? Come spiega il libro I testimoni di Geova nel proposito divino (in lingua inglese), a pagina 64: “Così questi 150.000 voti, validi per l’adunanza del 1917, erano quelli di chi, in qualche occasione, aveva versato nelle casse della Società la somma di un milione e mezzo di dollari”. Con un termine che si usava già al tempo dell’elezione dei sovrani medievali in Germania, si può dire che quei 150.000 voti rappresentavano i “grandi elettori” della Torre di Guardia. E, a questo punto, si impone una breve riflessione. Dal libro Proclamatori (pagina 443) apprendiamo che: “Nel 1935 i testimoni di Geova erano relativamente pochi: solo 56.153 in tutto il mondo ... 23.808 negli Stati Uniti”. Se nel 1935 in tutto il mondo vi erano solo 56.000 Testimoni, è molto probabile che nel 1917, ve ne fossero molti di meno. Se ipotizziamo che ve ne fossero soltanto 30.000, il che è molto probabile, non può non meravigliare il fatto che Rutherford viene eletto con 150.000 voti, perché essi rappresentano un numero cinque volte maggiore del numero dei Testimoni in tutto il mondo. Per intenderci sarebbe come se in una città con 100.000 elettori, il candidato unico fosse eletto con 500.000 voti. La parola “brogli” elettorali sarebbe il termine più adatto per descrivere una situazione del genere . Nel caso di Rutherford, quindi, ciò che ebbe luogo fu semplicemente il fatto che i detentori del pacchetto “azionario”, che in realtà erano una manciata di persone, determinarono l’elezione del loro uomo. Rutherford fu pertanto eletto da un manipolo di ricchi detentori di quote azionarie, probabilmente non più di 600 persone. Niente di “spirituale”, quindi, né di soprannaturale. A meno che non si voglia far credere che la volontà divina si esprima attraverso maggioranze azionarie. Se, per mera ipotesi, il detentore dei 150.000 voti fosse stato un solo uomo, l’elezione del secondo presidente della Società sarebbe chiaramente stata l’espressione della volontà di una determinata persona e null’altro. Il Pastore Russell, per esempio, da solo deteneva 25.000 voti poiché aveva versato alla Società a tale scopo, la somma di 250.000 dollari . Questo sistema, che evidenzia in maniera estremamente chiara la matrice commerciale dell’organizzazione dei testimoni di Geova, fu modificata soltanto nel 1944 .

Ma l’elezione del secondo presidente non fu caratterizzata soltanto da questa anomalia. Essa fu fatta anche in assoluto dispregio della volontà e delle disposizioni di chi aveva fondato l’organizzazione e ne aveva disegnato gli statuti. ...
---------------------

Continua qui: http://www.infotdgeova.it/downloads/rutherford.zip" target="_blank

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