Una banale strategia teocratica

Sezione in cui si analizzano le vicende storiche dell'organizzazione

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Gabriella Prosperi
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Una banale strategia teocratica

Messaggio da Gabriella Prosperi »

In questo articolo, la WTS afferma di non essere una religione protestante, ma di ''distinguersi'' dalla moltitudine di chiese protestanti, declamando la loro distanza dal ''protestare'' e magnificando che sono rimasti uniti e unici, non subendo divisioni:
http://www.watchtower.org/i/20091101a/article_01.htm" target="_blank
Sarebbe interessante chiedere al comitato scrittori da chi Russell apprese i rudimenti per iniziare il suo cammino,e comunque,
tanto per chiarire, la denominazione ''protestante'' che in questo articolo vien fatta passare non come tale, ma come una predisposizione disdicevole, ha altro significato:
''I principi della Germania, che si erano schierati a fianco di Lutero e della Riforma, redassero un documento comune che dichiarava come inviolabili i diritti della coscienza e della parola di Dio, di cui i principi avrebbero garantito la libera predicazione nel Sacro Romano Impero. Tale documento iniziava con la parola protestamur, ovvero 'dichiariamo solennemente',''
http://it.wikipedia.org/wiki/Protestantesimo" target="_blank

Inoltre, la falsificazione storica non ha alcun senso, visto che è abbastanza facile vedere come, anche all'interno dei Testimoni si siano verificati scismi e come diverse denominazioni siano tutt'ora presenti:
http://www.testimonigeova.com/scismi.htm" target="_blank
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Messaggio da Citocromo »

Ne abbiamo parlato qui: https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=23&t=1704" target="_blank
:grazie: :ciao:
Le verità della fede sono una collana di perle preziose, tenute insieme da un filo che è la divinità di Cristo. Tagliato il filo perdete tutta la collana. (padre A. Gasparino)
Presentazione: viewtopic.php?f=7&t=78" onclick="window.open(this.href);return false;
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Citocromo ha scritto:Ne abbiamo parlato qui: https://forum.infotdgeova.it/viewtopic.php?f=23&t=1704" target="_blank" target="_blank
:grazie: :ciao:
Si, grazie d'avermi rinfrescato la memoria.
Buffo, però, nessuno vuole avere la responsabilità d'averli generati, e loro non vogliono aver genitori. :mrgreen:
Che sia solo responsabilità di Geova? :sorriso:
Gabriella
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Vincy
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Messaggio da Vincy »

Gabriella Prosperi ha scritto:In questo articolo, la WTS afferma di non essere una religione protestante, ma di ''distinguersi'' dalla moltitudine di chiese protestanti, declamando la loro distanza dal ''protestare'' e magnificando che sono rimasti uniti e unici, non subendo divisioni:
http://www.watchtower.org/i/20091101a/article_01.htm" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank
Sarebbe interessante chiedere al comitato scrittori da chi Russell apprese i rudimenti per iniziare il suo cammino,e comunque,
tanto per chiarire, la denominazione ''protestante'' che in questo articolo vien fatta passare non come tale, ma come una predisposizione disdicevole, ha altro significato:
''I principi della Germania, che si erano schierati a fianco di Lutero e della Riforma, redassero un documento comune che dichiarava come inviolabili i diritti della coscienza e della parola di Dio, di cui i principi avrebbero garantito la libera predicazione nel Sacro Romano Impero. Tale documento iniziava con la parola protestamur, ovvero 'dichiariamo solennemente',''
http://it.wikipedia.org/wiki/Protestantesimo" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank

Inoltre, la falsificazione storica non ha alcun senso, visto che è abbastanza facile vedere come, anche all'interno dei Testimoni si siano verificati scismi e come diverse denominazioni siano tutt'ora presenti:
http://www.testimonigeova.com/scismi.htm" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank
Gabriella
Cara Gabriella, sono d'accordo con te solo su alcuni aspetti. Su altri non tanto.
Leggendo l'articolo si nota come ciò di cui i tdg si vantano di differire dai protestanti sono soprattutto alcune dottrine fondamentali per i cristiani in generale, come per esempio, la più importante, la Trinità. L'articolo poi menzionava anche altri aspetti che effettivamente distinguono i tdg dalle religioni cristiane, aspetti che di solito vengono proprio usati dai cristiani per affermare che i tdg sono lontani dalle dottrine cristiane.
Quindi circoscrivere il senso dell'articolo al fatto che declamano la loro differenza solo sul non "protestare" e non avere divisioni, mi pare limitativo rispetto al senso generale dell'articolo.
Forse potevi dire che di tutti i punti esposti nell'articolo su questi due non sei d'accordo anziché usare questi due per modificare il senso dell'articolo.
Perché la critica dev'essere sempre obiettiva e non unicamente d'attacco.
Tutti ben sappiamo che Russell prese i rudimenti per iniziare il suo cammino soprattutto dagli avventisti, ma si differenziò subito da tutte le religioni cristiane soprattutto per il concetto anti-trinitario, che sinceramente non corrisponde a quello dei protestanti.
Poi dici che l'articolo fa passare la denominazione "protestante", con una predisposizione disdicevole. Per quanto mi sia sforzato di trovare questo aspetto nell'articolo, non l'ho trovato. Ho trovato che come premessa indicano questa definizione di "protestante":
“Il protestantesimo nacque nel XVI secolo in Europa come tentativo di riformare la Chiesa Cattolica. Il termine “protestante” fu impiegato per la prima volta in relazione ai seguaci di Martin Lutero alla Dieta di Spira del 1529. Da allora ha finito per indicare tutti quelli che aderiscono alle dottrine e agli obiettivi della Riforma. Un dizionario dà questa definizione di “protestante”: Membro di una delle molte denominazioni religiose che negano l’autorità universale del Papa e sostengono le tesi della Riforma quali la giustificazione per la sola fede, il sacerdozio di tutti i credenti e il primato della Bibbia come unica fonte di verità rivelata”. — Merriam-Webster’s Collegiate Dictionary, 11a edizione.
Quindi dato che la premessa è questa, il senso dell'articolo va visto nel contesto della stessa.
Anche il senso di "protestare" che danno successivamente, è visto in quest'ottica, cioè "farsi sentire" allo scopo di riformare. E dato che i tdg non si propongono di riformare la Chiesa, ma anzi non la riconoscono affatto, dicono di differire da questo. Poi per rinforzare la loro spiegazione, estremizzano il "protestare" anche a un'accezione letterale. Ma questa è un'estensione non la spiegazione principale. Come dire, per fare semplicemente un esempio: Non sono cattolico non solo perché non riconosco le dottrine della Chiesa, la sua autorità ecc ma anche in senso letterale, cioè non sono nemmeno universalista (cattolico significa letteralmente universale).
In ogni caso anche se il termine "protestante" inizialmente significava "uno che dichiara solennemente", la storia mostra che quell'inizio pacifico e di dichiarazioni solenni furono seguite da dichiarazioni diciamo meno solenni e anche da scontri violenti e armati! (Io anzi mi sarei aspettato di leggere qualche battuta su questi aspetti violenti e di guerriglia usati in seguito dai protestanti, invece l'articolo si astiene mostrando di non voler attaccare.) E l'articolo specifica che <<Il termine “protestante” fu impiegato per la prima volta in relazione ai seguaci di Martin Lutero alla Dieta di Spira del 1529. Da allora ha finito per indicare tutti quelli che aderiscono alle dottrine e agli obiettivi della Riforma.>> Questo indica chiaramente che l'obiettivo dell'articolo non era un esame della Chiesa protestante e delle origini ma di ciò che col tempo venne a indicare il termine "protestante" stesso, in senso ampio e comune, non teologico.
Quella che inizialmente era una "dichiarazione solenne" si trasformò poi in qualcos'altro che supera anche il senso letterale della protesta, e basta leggere un semplice libro di storia per rendersene conto.
Riguardo invece al tuo ultimo commento:
<<Inoltre, la falsificazione storica non ha alcun senso, visto che è abbastanza facile vedere come, anche all'interno dei Testimoni si siano verificati scismi e come diverse denominazioni siano tutt'ora presenti>>, non posso che essere pienamente d'accordo con te e quotarti su questo aspetto al 100%.
In conclusione, secondo me questo articolo è partito discretamente bene (tenendo conto che non è un vero articolo ma una specie di articoletto a risposta supercondensata e istantanea) per poi finire nell'assurdo indicando che i tdg si distinguono per l'ultimo aspetto indicato, cioè che tra loro non ci sono divisioni.
Quest'affermazione è senz'altro non corrispondente alla realtà.
A meno che non si voglia leggerla alla geovista e cioè:
Dato che chi provoca divisioni viene allontanato immediatamente, anche solo chi dissente pacificamente, ne consegue che quelli che restano sono unitissimi.....nel timore di essere cacciati fuori se "protestano".
Vincy.
"La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una speranza inutile, riceve come ricompensa una serenità crescente." - Raymond Victor FRANZ.
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Ti ringrazio per le puntualizzazioni, in realtà, ho ''preso cappello'' subito infervorata da come ho inteso certe affermazioni.
Hai ragione e chiedo scusa. :strettamano:
Gabriella
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Vittorino
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Messaggio da Vittorino »

Non dimentichiamoci, ad ogni modo, l'uso che Rutherford faceva del termine "Religionisti". :ciao:
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Vincy
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Messaggio da Vincy »

Gabriella Prosperi ha scritto:Ti ringrazio per le puntualizzazioni, in realtà, ho ''preso cappello'' subito infervorata da come ho inteso certe affermazioni.
Hai ragione e chiedo scusa. :strettamano:
Gabriella
Cara Gabriella, non c'è problema. :strettamano:
In ogni caso hai fatto bene a citare quell'articolo, :ok: soprattutto per la parte finale.
Il Corpo Direttivo fa vivere i tdg in un'irrealtà, illudendoli di essere uniti anche nel pensiero, e di non aver divisioni.
Ma la realtà è ben altra. (Per esempio quanti tdg italiani sanno dello scisma avvenuto in Romania, solo per citarne uno? Eppure siamo relativamente a due passi!)
La Strategia Teocratica su questo c'è proprio tutta.
Alcuni metodi della Strategia, quando avviene una divisione, sono questi:
1) :cer: Nascondere il fatto non parlandone e "consigliando" caldamente a quelli che sono a conoscenza del fatto (anziani inclusi) di non parlarne e di mettere a tacere qualche proclamatore che ne parla. Questo per evitare turbamento nella congregazione/i e serbare il buon nome della congregazione e quindi di Dio stesso!
2) Se si viene a sapere del fatto, organizzare una campagna di disinformazione :conf: e tacciare i "ribelli" di apostasia e altri reati meschini.
3) Usare pubblicazioni, sorveglianti viaggianti e assemblee per includere materiale "informativo" (=propagandistico) che dia una risposta "chiara" (sigh!) all'argomento controverso ricordando che bisogna accettare la spiegazione dello "schiavo fedele", :capo: anche se non si comprendesse pienamente, come se venisse da Dio stesso.
4) Convincere il popolo che anche solo pensare in maniera simile ai "ribelli" o mettere in dubbio "lo schiavo" su quell'argomento equivale lo stesso ad apostasia interiore e Dio che legge i pensieri li condannerebbe.
Vi viene in mente qualche altro particolare metodo "strategicamente teocratico"?
Come si vede la Strategia Teocratica comprende ogni tipo di ambiente e metodo, fino ad arrivare al condizionamento e controllo mentale, oltre a un ambiente di timore in cui chi parla viene "marchiato", come minimo.
Vincy
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Achille
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Messaggio da Achille »

Ecco, per esempio, come la WTS comunicò la fuoriuscita di Franz e di altri membri dell'organizzazione:
*** km 9/80 p. 1 Lettera della Filiale ***

Ci dispiace informarvi che di recente cinque membri della famiglia Betel di Brooklyn e alcuni altri della zona di New York sono stati disassociati. C’è stata apostasia contro l’organizzazione e un tentativo di creare divisioni settarie in alcune congregazioni del popolo di Dio. (Tito 3:9-11) Poiché viviamo in tempi difficili, la cosa non deve sorprenderci. Anche nella congregazione del primo secolo capitarono cose del genere, come ben sappiamo dal nostro studio delle Sacre Scritture. — I Tim. 1:20; 4:1; II Tim. 2:17, 18; I Cor. 15:12, 13; Atti 20:29, 30.

Speriamo che costoro si ravvedano, si pentano e tornino all’organizzazione di Geova, a loro eterno beneficio.
Chi ha letto i libri di Franz sa come sono andate effettivamente le cose.

Achille
"Tantum religio potuit suadere malorum".
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