
Moderatore: Achille
Amore e Psiche ha scritto:nel dvd che parla della storia dei TDG parte 2 viene detto che si comincio' a disassociare dall anno 1952,qualcuno ne sa qualcosa ?
ilnonnosa ha scritto:Amore e Psiche ha scritto:nel dvd che parla della storia dei TDG parte 2 viene detto che si comincio' a disassociare dall anno 1952,qualcuno ne sa qualcosa ?
Sì. Infatti è dal 1952 che viene per la prima volta messa in atto la disassociazione.
Ne parla la Torre di Guardia edizione italiana del 15 agosto 1952 da pagina 242 a pagina 253: "Mantenere l'organizzazione Pura"
Ciao. Ilnonnosa
ilnonnosa ha scritto:Ecco come era praticata la disciplina dai testimoni di Geova:
“L’amministrazione della disciplina non è solo degli anziani, ma di tutta la Chiesa. … In tal modo è evidente che gli anziani non dovevano essere in nessun senso giudici dei membri: si lasciava la sentenza alla Chiesa locale. … se il trasgressore si rifiuta di dar ascolto (ubbidire) alla decisione di tutta la Chiesa, non si deve infliggere nessuna punizione. Che fare allora? La Chiesa deve semplicemente toglierli la sua amicizia e tutti i segni o le manifestazioni di fraternità. Da quel momento in poi il colpevole deve essere trattato come un pagano e un pubblicano”.
(The New Creation – 1904, pp. 289, 290)
“I fratelli se lo incontrano per strada, non dovrebbero ignorarlo, ma dovrebbero trattarlo cortesemente. L’esclusione dovrebbe riguardare solo i privilegi dell’assemblea e qualsiasi associazione speciale con i fratelli” (The New Creation, ed. del 1909, p. 303)
“Noi non agiamo cosi con i pubblicani e i peccatori. Non chiediamo al pubblicano o al peccatore di prendere parte al servizio sia come anziano o diacono o altra carica; così al fratello accusato non gli si deve chiedere di offrire la preghiera o di fare qualsiasi altra cosa che ad un altro gli si chiederebbe di fare. Così la congregazione gli toglierebbe la loro amicizia. Egli è ancora un fratello, ma non nella migliore posizione”. (WT, 1° marzo 1912, p. 4985 delle ristampe)
“Anche trattando il fratello come ‘pagano o pubblicano’ non significa ferirlo, punirlo, offenderlo, esporlo alla vergogna o al disprezzo davanti al mondo… Nel frattempo il fratello può essere trattato semplicemente con gentilezza, in modo cortese, come è appropriato per noi trattare ogni pubblicano o Gentile” (WT 1° marzo 1919, p. 6397 delle ristampe)
Ciao. Ilnonnosa
Aquarivs ha scritto:Pubblicano?
Aquarivs ha scritto:Sìììì!![]()
Gabriellaaaa, un nuovo termine per noiiii![]()
SIAMO PUBBLICANIIII
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