Quanti TdG sono morti nei campi di concentramento?
Moderatore: Achille
Quanti TdG sono morti nei campi di concentramento?
QUANTI TESTIMONI DI GEOVA SONO MORTI
NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO?
LE BUGIE TEOCRATICHE DEI GEOVISTI NON HANNO LIMITI
In realtà, 838 testimoni di Geova hanno perso la vita.
Mi domando… Si riesce a capire qual è il numero reale?
La Società Torre di Guardia ama i numeri. Soprattutto se si possono usare per gonfiare il numero delle vittime durante gli anni del nazismo in Germania. Esaminando la letteratura della Torre di Guardia è abbastanza rivelatrice quando si tratta di documentare le molte contraddizioni su ciò che è realmente accaduto in quegli anni.
Durante il regime nazista dal 1933 al 1945 in Germania, in realtà hanno perso la vita 838 testimoni di Geova. La Società Torre di Guardia nel 1952 ha aumentato questo numero di vittime a 2000, nel 1964 a 4000. Nell’ Annuario del 1975 sono tornati al numero reale di 838, ma nel 1989 il loro numero è aumentato notevolmente a 2000 e nel 2001 il numero delle vittime era ancora di 2.000.
“Ma nonostante le difficili condizioni, come si rallegrarono quelli che adoravano Geova! Essi avevano avuto il privilegio di dar prova della propria integrità al Sovrano Governatore dell’universo. Durante il dominio di Hitler, 1687 di loro avevano perduto il lavoro, 284 il negozio, 735 la casa e a 457 non fu permesso di fare il proprio mestiere. In 129 casi la loro proprietà era stata confiscata, a 826 pensionati era stata rifiutata la pensione e 329 altri avevano subito altre perdite personali. Ci furono 860 fanciulli che furono portati via ai loro genitori. In 30 casi i matrimoni furono sciolti a causa della pressione di funzionari politici, e in 108 casi fu concesso il divorzio quando ne fu fatta richiesta dal coniuge contrario alla verità. Erano stati arrestati un totale di 6019, parecchi due, tre o anche più volte, così che, in tutto furono registrati 8917 arresti. Complessivamente erano stati condannati a 13.924 anni e due mesi di prigione, due volte e un quarto più del periodo di tempo trascorso dalla creazione di Adamo. In tutto 2000 fratelli e sorelle erano stati messi nei campi di concentramento, dove avevano passato 8078 anni e sei mesi, una media di quattro anni. In tutto 635 eran morti in prigione, 253 erano stati condannati a morte e 203 erano stati effettivamente giustiziati. Quale testimonianza di integrità!” (sottolineatura mia).
(Annuario dei Testimoni di Geova, 1975 p. 213)
Come si può vedere, la Torre di Guardia fornisce delle cifre precise.
• Arrestati: 6.019
• Numero totale di arresti (alcuni sono stati arrestati molte volte): 8.917
• Numero totale nei campi di concentramento: 2.000
• Morti in prigione: 635
• Condannati a morte: 203
Con questi numeri in mente, esaminiamo quello che la Torre di Guardia ha affermato altrove.
Già nel 1950 hanno iniziato a esagerare con il numero dei morti.
Nel 1950 le vittime sono 2000
“Il caso più noto di persecuzione per aver vissuto nel nome di Geova è quello dei testimoni in Germania. Essi furono messi al bando da Hitler poco dopo la firma del Concordato con il Vaticano nel 1933. La loro proprietà fu confiscata. Diecimila ministri furono messi in campo di concentramento. Solo ottomila furono liberati alla fine della guerra; duemila furono uccisi”.
(La Torre di Guardia del 15 maggio 1950 p. 153 ed. inglese)
Nel 1952 le vittime sono 2000
“Già durante il regime di Hitler circa 1000 testimoni di Geova furono giustiziati come traditori, perché non solo si rifiutarono di andare in guerra ma fecero aperto opposizione all’autorità di Hitler. Altri 1000 testimoni di Geova morirono in carceri e campi di concentramento”.
(La Torre di Guardia 1/6/1952 p. 174)
1960
• 10.000 testimoni furono torturati
“Hitler non riuscì a piegarli nelle prigioni e nei campi di concentramento dove torturò 10.000 di loro, né ci riescono i comunisti con le loro terribili prigioni e campi di lavoro forzato”.
(La Torre di Guardia, 15/12/1960, p. 747)
Nel 1964 le vittime salgono a oltre 4000
“Hitler, cattolico romano, braccio della sua Chiesa in Germania, proibì ai testimoni di Geova di predicare il regno di Dio, e questi cristiani moderni dovettero dire alla Gestapo di Hitler: ‘Se è giusto dinanzi a Dio ascoltare voi anziché Dio, giudicatelo voi stessi’. Continuano a predicare anche se 10.000 di loro vennero messi in campi di concentramento, ove ne morirono oltre 4000. Il resto quasi morì di fame. La fine della guerra permise di sopravvivere”.
(La Torre di Guardia 1/5/1964 p. 268)
1971
• 11.415 sono usciti vivi dai campi di concentramento.
“Nel 1932 quando fu ricevuto l’ultimo rapporto dalla Germania e prima che i testimoni di Geova fossero messi al bando, ce n’erano 14.453 che partecipavano all’opera di annunciare il regno. Nel 1946, dopo il crollo della macchina bellica tedesca e l’apertura delle porte dei campi di concentramento – ma non delle tombe – c’erano 11.415 dedicati cristiani ancora impegnati nella grande guerra della fede.
(La Torre di Guardia, 1/5/1971, pp. 272, 273)
1975 ( Vedi Annuario 1975, p. 213)
• 203 testimoni giustiziati
• 635 I testimoni che sono morti in carcere
• 6.019 è il totale dei testimoni arrestati
“… complessivamente furono arrestate 6.019 persone, parecchie di loro due, tre, o anche più volte, così che furono registrati in tutto 8.917 arresti; e scontarono condanne alla prigione per un totale di 13.924 anni. Molti di questi uomini e donne fedeli furono messi in campi di concentramento e vi trascorsero un totale di 8.078 anni essendovi sottoposti a spietati maltrattamenti. Complessivamente ne morirono 635 in prigione, 253 furono condannati a morte, e in 203 casi la condanna a morte fu effettivamente eseguita”.
(La Torre di Guardia, 15/7/1976, p. 434)
1987
• 9.000 testimoni in Germania nel 1946
“I testimoni di Geova mantennero la neutralità cristiana sia durante la seconda guerra mondiale che dopo. Riprendendosi dai tentativi compiuti da Hitler per distruggerli, i Testimoni attivi in Germania crebbero da meno di 9.000 a oltre 52.000 nel giro di cinque anni”. (Svegliatevi! 22/5/1987, p. 15)
Nel 1989 le vittime ritornano nuovamente a 2000
“In un libro (Mothers in the Fatherland) viene detto: “Fra il 1933 e il 1945 furono mandati nei campi di concentramento, un migliaio vennero giustiziati e un altro migliaio persero la vita. … Cattolici e protestanti vennero esortati dai rispettivi ecclesiastici a collaborare con Hitler. Se si rifiutavano, lo facevano contravvenendo agli ordini sia della chiesa che dello stato”. Come si macchiarono di sangue sia la Chiesa che lo Stato! – Geremia 2:34”.
(La Torre di Guardia 1/1/1989 p. 21)
Nel 2001 le vittime sono ancora 2000
“La caccia ai testimoni di Geova da parte dei nazisti continuò. Nel 1939 seimila erano stati messi in prigione e migliaia erano stati mandati nei campi di concentramento. Com’era la situazione nella fine della seconda guerra mondiale? Circa 2000 Testimoni detenuti erano morti, oltre 250 dei quali erano stati giustiziati”. (La Torre di Guardia 15/3/2001 p. 9)
Ora se i testimoni di Geova tedeschi mandati nei campi di concentramento furono 2047 (I Testimoni di Geova Proclamatori del Regno di Dio 1993 p. 194) e morirono oltre 4000, risulta che morirono tutti 2 volte! Poi se è vero che migliaia di internati sopravissero, (I Testimoni di Geova SALDI di fronte all’attacco nazista -1997 p.19) quante volte li uccisero gli altri?
L’Annuario dei Testimoni di Geova del 1975, p. 213, afferma che nei campi di concentramento c’era un totale di 2.000 testimoni e che il numero totale dei morti è stato di 365! Eppure vediamo che il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, ha avuto molta fantasia di gonfiare i numeri, come i 10.000 nei campi di concentramento e i 4.000 morti! Perché devono mentire su questa tragedia?
“Molti non vogliono la verità né vogliono che sia smascherata la falsità” (Km. 2/70, p. 7 § 6)
“I propagandisti pensano che le persona abbiano la memoria corta. È loro intenzione cancellare la storia passata, presentandosi sotto la falsa luce di moderni benefattori, nascondendo le prove che li incolpano” (Consolation – 26 settembre 1945, p. 4)
Ma chi è che ha nascosto la verità?
Ciao. Ilnonnosa
NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO?
LE BUGIE TEOCRATICHE DEI GEOVISTI NON HANNO LIMITI
In realtà, 838 testimoni di Geova hanno perso la vita.
Mi domando… Si riesce a capire qual è il numero reale?
La Società Torre di Guardia ama i numeri. Soprattutto se si possono usare per gonfiare il numero delle vittime durante gli anni del nazismo in Germania. Esaminando la letteratura della Torre di Guardia è abbastanza rivelatrice quando si tratta di documentare le molte contraddizioni su ciò che è realmente accaduto in quegli anni.
Durante il regime nazista dal 1933 al 1945 in Germania, in realtà hanno perso la vita 838 testimoni di Geova. La Società Torre di Guardia nel 1952 ha aumentato questo numero di vittime a 2000, nel 1964 a 4000. Nell’ Annuario del 1975 sono tornati al numero reale di 838, ma nel 1989 il loro numero è aumentato notevolmente a 2000 e nel 2001 il numero delle vittime era ancora di 2.000.
“Ma nonostante le difficili condizioni, come si rallegrarono quelli che adoravano Geova! Essi avevano avuto il privilegio di dar prova della propria integrità al Sovrano Governatore dell’universo. Durante il dominio di Hitler, 1687 di loro avevano perduto il lavoro, 284 il negozio, 735 la casa e a 457 non fu permesso di fare il proprio mestiere. In 129 casi la loro proprietà era stata confiscata, a 826 pensionati era stata rifiutata la pensione e 329 altri avevano subito altre perdite personali. Ci furono 860 fanciulli che furono portati via ai loro genitori. In 30 casi i matrimoni furono sciolti a causa della pressione di funzionari politici, e in 108 casi fu concesso il divorzio quando ne fu fatta richiesta dal coniuge contrario alla verità. Erano stati arrestati un totale di 6019, parecchi due, tre o anche più volte, così che, in tutto furono registrati 8917 arresti. Complessivamente erano stati condannati a 13.924 anni e due mesi di prigione, due volte e un quarto più del periodo di tempo trascorso dalla creazione di Adamo. In tutto 2000 fratelli e sorelle erano stati messi nei campi di concentramento, dove avevano passato 8078 anni e sei mesi, una media di quattro anni. In tutto 635 eran morti in prigione, 253 erano stati condannati a morte e 203 erano stati effettivamente giustiziati. Quale testimonianza di integrità!” (sottolineatura mia).
(Annuario dei Testimoni di Geova, 1975 p. 213)
Come si può vedere, la Torre di Guardia fornisce delle cifre precise.
• Arrestati: 6.019
• Numero totale di arresti (alcuni sono stati arrestati molte volte): 8.917
• Numero totale nei campi di concentramento: 2.000
• Morti in prigione: 635
• Condannati a morte: 203
Con questi numeri in mente, esaminiamo quello che la Torre di Guardia ha affermato altrove.
Già nel 1950 hanno iniziato a esagerare con il numero dei morti.
Nel 1950 le vittime sono 2000
“Il caso più noto di persecuzione per aver vissuto nel nome di Geova è quello dei testimoni in Germania. Essi furono messi al bando da Hitler poco dopo la firma del Concordato con il Vaticano nel 1933. La loro proprietà fu confiscata. Diecimila ministri furono messi in campo di concentramento. Solo ottomila furono liberati alla fine della guerra; duemila furono uccisi”.
(La Torre di Guardia del 15 maggio 1950 p. 153 ed. inglese)
Nel 1952 le vittime sono 2000
“Già durante il regime di Hitler circa 1000 testimoni di Geova furono giustiziati come traditori, perché non solo si rifiutarono di andare in guerra ma fecero aperto opposizione all’autorità di Hitler. Altri 1000 testimoni di Geova morirono in carceri e campi di concentramento”.
(La Torre di Guardia 1/6/1952 p. 174)
1960
• 10.000 testimoni furono torturati
“Hitler non riuscì a piegarli nelle prigioni e nei campi di concentramento dove torturò 10.000 di loro, né ci riescono i comunisti con le loro terribili prigioni e campi di lavoro forzato”.
(La Torre di Guardia, 15/12/1960, p. 747)
Nel 1964 le vittime salgono a oltre 4000
“Hitler, cattolico romano, braccio della sua Chiesa in Germania, proibì ai testimoni di Geova di predicare il regno di Dio, e questi cristiani moderni dovettero dire alla Gestapo di Hitler: ‘Se è giusto dinanzi a Dio ascoltare voi anziché Dio, giudicatelo voi stessi’. Continuano a predicare anche se 10.000 di loro vennero messi in campi di concentramento, ove ne morirono oltre 4000. Il resto quasi morì di fame. La fine della guerra permise di sopravvivere”.
(La Torre di Guardia 1/5/1964 p. 268)
1971
• 11.415 sono usciti vivi dai campi di concentramento.
“Nel 1932 quando fu ricevuto l’ultimo rapporto dalla Germania e prima che i testimoni di Geova fossero messi al bando, ce n’erano 14.453 che partecipavano all’opera di annunciare il regno. Nel 1946, dopo il crollo della macchina bellica tedesca e l’apertura delle porte dei campi di concentramento – ma non delle tombe – c’erano 11.415 dedicati cristiani ancora impegnati nella grande guerra della fede.
(La Torre di Guardia, 1/5/1971, pp. 272, 273)
1975 ( Vedi Annuario 1975, p. 213)
• 203 testimoni giustiziati
• 635 I testimoni che sono morti in carcere
• 6.019 è il totale dei testimoni arrestati
“… complessivamente furono arrestate 6.019 persone, parecchie di loro due, tre, o anche più volte, così che furono registrati in tutto 8.917 arresti; e scontarono condanne alla prigione per un totale di 13.924 anni. Molti di questi uomini e donne fedeli furono messi in campi di concentramento e vi trascorsero un totale di 8.078 anni essendovi sottoposti a spietati maltrattamenti. Complessivamente ne morirono 635 in prigione, 253 furono condannati a morte, e in 203 casi la condanna a morte fu effettivamente eseguita”.
(La Torre di Guardia, 15/7/1976, p. 434)
1987
• 9.000 testimoni in Germania nel 1946
“I testimoni di Geova mantennero la neutralità cristiana sia durante la seconda guerra mondiale che dopo. Riprendendosi dai tentativi compiuti da Hitler per distruggerli, i Testimoni attivi in Germania crebbero da meno di 9.000 a oltre 52.000 nel giro di cinque anni”. (Svegliatevi! 22/5/1987, p. 15)
Nel 1989 le vittime ritornano nuovamente a 2000
“In un libro (Mothers in the Fatherland) viene detto: “Fra il 1933 e il 1945 furono mandati nei campi di concentramento, un migliaio vennero giustiziati e un altro migliaio persero la vita. … Cattolici e protestanti vennero esortati dai rispettivi ecclesiastici a collaborare con Hitler. Se si rifiutavano, lo facevano contravvenendo agli ordini sia della chiesa che dello stato”. Come si macchiarono di sangue sia la Chiesa che lo Stato! – Geremia 2:34”.
(La Torre di Guardia 1/1/1989 p. 21)
Nel 2001 le vittime sono ancora 2000
“La caccia ai testimoni di Geova da parte dei nazisti continuò. Nel 1939 seimila erano stati messi in prigione e migliaia erano stati mandati nei campi di concentramento. Com’era la situazione nella fine della seconda guerra mondiale? Circa 2000 Testimoni detenuti erano morti, oltre 250 dei quali erano stati giustiziati”. (La Torre di Guardia 15/3/2001 p. 9)
Ora se i testimoni di Geova tedeschi mandati nei campi di concentramento furono 2047 (I Testimoni di Geova Proclamatori del Regno di Dio 1993 p. 194) e morirono oltre 4000, risulta che morirono tutti 2 volte! Poi se è vero che migliaia di internati sopravissero, (I Testimoni di Geova SALDI di fronte all’attacco nazista -1997 p.19) quante volte li uccisero gli altri?
L’Annuario dei Testimoni di Geova del 1975, p. 213, afferma che nei campi di concentramento c’era un totale di 2.000 testimoni e che il numero totale dei morti è stato di 365! Eppure vediamo che il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, ha avuto molta fantasia di gonfiare i numeri, come i 10.000 nei campi di concentramento e i 4.000 morti! Perché devono mentire su questa tragedia?
“Molti non vogliono la verità né vogliono che sia smascherata la falsità” (Km. 2/70, p. 7 § 6)
“I propagandisti pensano che le persona abbiano la memoria corta. È loro intenzione cancellare la storia passata, presentandosi sotto la falsa luce di moderni benefattori, nascondendo le prove che li incolpano” (Consolation – 26 settembre 1945, p. 4)
Ma chi è che ha nascosto la verità?
Ciao. Ilnonnosa
Presentazione
“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
A parte i numeri, bisogna pregare per tutte le vittime dei totalitarismi a prescindere dalla loro fede.
Quello che non posso accettare sono le bugie gratuite della WTS.
Ecco il rapporto tra Hitler e la Chiesa tedesca:
Quello che non posso accettare sono le bugie gratuite della WTS.
Cosa vogliono far credere? che la persecuzione ai tdg sia iniziata come conseguenza del Concordato? Perchè non dire ai propri associati che fu proprio il presidente Rutherford a causare la persecuzione? Vi ricordate il tentativo di ingraziarsi il Fuhrer? Ecco cosa scrisse nella lettera al cancelliere del Reich del 1933 e nell’Annuario del 1934 a pag. 134:“Il caso più noto di persecuzione per aver vissuto nel nome di Geova è quello dei testimoni in Germania. Essi furono messi al bando da Hitler poco dopo la firma del Concordato con il Vaticano nel 1933. La loro proprietà fu confiscata. Diecimila ministri furono messi in campo di concentramento. Solo ottomila furono liberati alla fine della guerra; duemila furono uccisi”.
(La Torre di Guardia del 15 maggio 1950 p. 153 ed. inglese)
Leggiamo ancora:“L’attuale governo della Germania si è schierato apertamente contro gli oppressori dell’Alta Finanza e contro la perniciosa influenza religiosa che viene esercitata nelle vicende politiche della nazione. Questa è esattamente la nostra posizione: la nostra letteratura inoltre spiega la ragione per cui esiste l’oppressiva Alta Finanza e la perniciosa influenza religiosa…Invece di essere contro i principi che sono propri del governo tedesco, noi ci schieriamo decisamente dalla loro parte, e sottolineiamo che Geova Dio per mezzo di Gesù Cristo porterà alla piena realizzazionedi tali principi e darà al popolo pace e prosperità che sono il desiderio più grande di ogni uomo sincero…Un attento esame dei nostri libri e della nostra letteratura mostrerà chiaramente che gli stessi ideali condivisi e promulgati dall’attuale governo nazionale vengono ribaditi e messi in grande risalto nelle nostre pubblicazioni … Non è vero, quindi, che la nostra letteratura e la nostra opera costituiscano una minaccia per i principi dell’attuale governo; viceversa noi siamo i più accesi sostenitori dei suoi nobili ideali… Adesso, siccome sembra che la Germania possa fra breve liberarsi dall’oppressione e il suo popolo essere sollevato, ecco che Satana, il Grande nemico, si adopera con tutte le sue forze per distruggere tale opera benefica in questo paese…Giacchè la nostra organizzazione condivide pienamente tali giusti principi ed è impegnata esclusivamente nel compiere l’opera di illuminare i popoli intorno alla Parola di Geova Dio, Satana ha subdolamente tentato di porre i governi contro la nostra opera e distruggerla… Non vi è assolutamente nessun contrasto fra gli Studenti Biblici tedeschi e il governo nazionale del Reich tedesco, ma, al contrario, per quanto riguarda gli obiettivi squisitamente religiosi e le mète apocalittiche degli Studenti Biblici, può affermarsi categoricamente che essi siano in piena armonia con gli stessi obiettivi del Governo del Reich tedesco.”
Basta leggere il Mein Kampf per vedere cosa pensava del Cristianesimo. Hitler voleva eliminare completamente il Cristianesimo dalla Germania nazista, altro che braccio destro. Se mai, Hitler poteva diventare il braccio destro di Rutherford, sulla base della lettera citata in precedenza.“Hitler, cattolico romano, braccio della sua Chiesa in Germania, proibì ai testimoni di Geova di predicare il regno di Dio,
Ecco il rapporto tra Hitler e la Chiesa tedesca:
[youtube][/youtube]Von Galen, il vescovo che faceva paura a Hitler (di Andrea Tornielli)
È conosciuto come il «leone di Münster» ed è stato proclamato beato dalla Chiesa cattolica lo scorso ottobre, ma se si cercava in libreria una sua biografia fino ad ora la si cercava invano. Clemens August von Galen, il coraggioso vescovo tedesco che tuonò pubblicamente contro Hitler, l’ecclesiastico che in Germania più fermamente si oppose al Fürher e al suo programma di sterminio, è una figura chiave della resistenza al nazismo. Una figura ancora tutta da scoprire, soprattutto nel suo rapporto diretto con Pio XII, il Papa oggi sul banco degli accusati per i suoi «silenzi» e i suoi presunti atteggiamenti «filonazisti». Bisogna esser grati a Stefania Falasca, giornalista del mensile 30Giorni, per aver curato il libro Un vescovo contro Hitler(edizioni San Paolo, 280 pagine, 16 euro, in libreria a partire da sabato), nel quale viene riportato anche il carteggio, in parte inedito e per la prima volta tradotto in italiano, tra von Galen e Papa Pacelli. È un contributo importante per approfondire l’azione di Pio XII nei confronti del nazismo. Eugenio Pacelli era stato nunzio apostolico a Monaco di Baviera dal 1917 al 1925 e quindi a Berlino fino al ’29. La nunziatura di Berlino sorgeva poco distante dalla parrocchia affidata a von Galen. Così Pacelli conobbe ed ebbe modo di apprezzare questo corpulento sacerdote di nobili origini, che farà promuovere vescovo di Münster. Galen collaborerà con il cardinale Pacelli, ormai divenuto Segretario di Stato, per la stesura dell’enciclica di Pio XI «Mit Brennender Sorge», con la quale la Santa Sede condannava l’ideologia nazista della nuova Germania.
Ma è nel periodo della guerra, subito dopo l’elezione di Pio XII, che i rapporti tra i due diventano strettissimi: Pacelli appoggerà incondizionatamente ogni presa di posizione pubblica antinazista di von Galen e attraverso un fitto scambio di lettere, che il Papa curava personalmente, non farà mai mancare il suo appoggio e la sua vicinanza al coraggioso vescovo. Proprio per manifestargli la sua stima, nel suo primo concistoro tenuto nel 1946, Pio XII lo eleverà alla porpora. Il futuro beato morirà improvvisamente pochi giorni dopo il suo rientro in Germania rivestito degli abiti cardinalizi. August von Galen divenne famoso con le prediche che tenne nell’estate del 1941, in seguito alle persecuzioni anticattoliche messe in atto dalla Gestapo: conventi sequestrati, preti e religiosi deportati. Galen attaccò i nazisti denunciando i loro «atti infami». Il 3 agosto, il vescovo pronuncia quello che il ministero della Propaganda nazista definirà «l’attacco frontale più forte sferrato contro il nazismo in tutti gli anni della sua esistenza»: von Galen era venuto a conoscenza del piano di sterminio dei disabili e dei malati di mente. Gridò: «Vengono adesso uccisi, barbaramente uccisi degli innocenti indifesi; anche persone di altra razza, di diversa provenienza vengono soppresse... Siamo di fronte ad una follia omicida senza eguali. Con gente come questa, con questi assassini che calpestano orgogliosi le nostre vite, non posso più avere comunanza di popolo!». Hitler voleva eliminare subito il prelato, ma visto la grande e positiva eco che avevano avuto le sue parole tra la popolazione, non solo cristiana, gli venne suggerito di temporeggiare per non creare un martire.
Quale fu la reazione del Pontefice che oggi la leggenda nera vorrebbe dipingere come «il Papa di Hitler»? Fu di totale appoggio al «leone di Münster», che definì esplicitamente «un eroe». «Non risulta che von Galen - scrive Falasca - abbia ricevuto anticipatamente delle indicazioni da parte di Pio XII. Galen, come attestano le testimonianze processuali, agì di propria iniziativa, ma sapeva di incontrare il consenso del Papa». Dai dispacci del nunzio apostolico a Berlino sappiamo che la Santa Sede venne immediatamente informata delle omelie del vescovo di Münster. Monsignor Domenico Tardini, «ministro degli Esteri» vaticano, a margine di un dispaccio annota «Ex audientia SS.mi» (Sua Santità mi ha detto): «Ogni azione per difendere i diritti della Chiesa non può che incontrare il gradimento della Santa Sede».
In una lettera al vescovo di Berlino, Konrad von Preysing, datata 30 settembre 1941, Pio XII scrive: «Le tre prediche del vescovo von Galen procurano anche a noi, sulla via del dolore che percorriamo insieme con i cattolici tedeschi, un conforto e una soddisfazione che da molto tempo non provavamo. .. La Chiesa in Germania tanto più dipende dal vostro agire pubblico, quanto più la situazione politica generale per quella singolare difficoltà e spesso contraddittorietà che la caratterizza, impone al capo della Chiesa universale, nei suoi messaggi pubblici, una doverosa cautela».
Pacelli, che ringrazierà von Galen considerandolo l’ispiratore del suo famoso radiomessaggio del Natale 1942, quello nel quale il Papa denunciava la soppressione nei campi di sterminio di centinaia di migliaia di persone a motivo della loro razza,
ha dunque sempre appoggiato, direttamente, le coraggiose azioni di denuncia e di resistenza al nazismo. E in una lettera inviata a von Galen il 24 febbraio 1943, Pio XII scrive che quelle denunce «incontrano la nostra piena approvazione, poiché con tanto coraggio difendono i diritti della Chiesa, della famiglia, di ogni singola persona».
("Il Giornale", Aprile 2006)
Le verità della fede sono una collana di perle preziose, tenute insieme da un filo che è la divinità di Cristo. Tagliato il filo perdete tutta la collana. (padre A. Gasparino)
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Grazie ilnonnosa, ma grazie sopratutto a Citocromo, che ha risaltato ancora una volta l'abilità del CD a modificare la realtà e uscire sempre pulito!
E' logico che il singolo TdG vede quelli del mondo come strumento di satana! Nutrendosi in continuazione delle pubblicazioni "ufficiali" della società, anche quando scopre da altre fonti che la verità è palesemente contraria a ciò che studia, è portato automaticamente a bollarla come menzogna... in fondo il suo è il canale ufficiale che usa Dio...
E' logico che il singolo TdG vede quelli del mondo come strumento di satana! Nutrendosi in continuazione delle pubblicazioni "ufficiali" della società, anche quando scopre da altre fonti che la verità è palesemente contraria a ciò che studia, è portato automaticamente a bollarla come menzogna... in fondo il suo è il canale ufficiale che usa Dio...
I 'nuovi intendimenti' sono le 'toppe' che lo schiavo mette sui tessuti lacerati dei loro errori.(ryuzaky77)
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grande galen
il vescovo galen un gigante!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
produttività già sentito questo termine affiancato
da uno nuovo competitività.
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- Gabriella Prosperi
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Ad August von Gale, RAI storia ha dedicato, tempo fa, un documentario assai istruttivo.
Per il resto, gli attuali Testimoni, ogni volta che vantano i propri caduti, dovrebbero maledire la "Dichiarazione dei fatti" di Rutherford, azichè andar fieri dell'accaduto.
Gabriella
Per il resto, gli attuali Testimoni, ogni volta che vantano i propri caduti, dovrebbero maledire la "Dichiarazione dei fatti" di Rutherford, azichè andar fieri dell'accaduto.
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La cosa più difficile a questo mondo? Vivere! Molta gente esiste, ecco tutto.Oscar Wilde
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Le date non corrispondono! La messa al bando degli Studenti biblici iniziò in aprile del 1933 e l'ultimo Land che li mise al bando lo fece in giugno, mentre il concordato fu concluso DOPO, cioè il 20 luglio.“Il caso più noto di persecuzione per aver vissuto nel nome di Geova è quello dei testimoni in Germania. Essi furono messi al bando da Hitler poco dopo la firma del Concordato con il Vaticano nel 1933. La loro proprietà fu confiscata. Diecimila ministri furono messi in campo di concentramento. Solo ottomila furono liberati alla fine della guerra; duemila furono uccisi”.
(La Torre di Guardia del 15 maggio 1950 p. 153 ed. inglese)
Le date dei vari provvedimenti contro gli Studenti Biblici le ho trovate qui: http://www.edition-temmen.com/timetable/index.htm
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- Luigi Cesarano
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A dire la verità sono un po' scettico anche sui 838 morti nei campi di concentramento, non dimentichiamo che i tdg filo Ruthford in Germania sono nati come movimento nel 1931.Nel paese teutonico fin dai primi del novecento c'erano state folte comunita' di studenti biblici.Hitler ordinò lo sterminio dei tdg nel 1934, ma sicuramente sterminò anche numerosi studenti biblici, ora i due movimenti erano molto simili e i loro adepti confusi in una sola sigla , d' altronde avevano e hanno molte dottrine simili. Nell'Italia fascista i tdg erano satti confusi per un certo periodo e assommati ai pentecostali.
Quindi sorge la domanda spontanea, quanti tdg morirono nei campi di concentramento 838-x (studenti biblici).
Quindi sorge la domanda spontanea, quanti tdg morirono nei campi di concentramento 838-x (studenti biblici).
- Gabriella Prosperi
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Non è il numero, foss'anche stato 1 non cambia il fatto che potrebbero non essercene stati, non fosse che per due pazzi, Hitler e Rutherford, l'un contro l'altro armati ( uno di penna, non meno catastrofica delle armi e della politica dell'altro).
E nulla cambia anche oggi, che quei morti non vengono ricordati affinchè non debba più accadere ciò che è stato, ma vengono usati come coccarda per far grande un movimento che ghettizza quanto l'altro.
Gabriella
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Scusa Zapatero, ma da quello che scrivi sembra che in Germania negli anni '30 ci fossero due organizzazioni separate: gli Studenti Biblici e i Testimoni di Geova. Però, da quello che ho letto, l'organizzazione aveva cambiato il proprio nome nel 1931 solo in America, mentre in Germania hanno continuato per qualche anno a essere chiamati Studenti Biblici. Perciò quando si parla dei Testimoni di Geova perseguitati dal nazismo si parla comunque di un'organizzazione che allora si chiamava Studenti Biblici, e che poi cambiò nome ma si trattava delle stesse persone e dello stesso credo di prima.
Non escludo affatto che la mia fonte d'informazioni sia sbagliata, ma in questo caso ti chiedo il favore di fornire indicazioni su testi che parlano della coesitenza di due organizzazioni (Testimoni di Geova da una parte, Studenti Biblici dall'altra).
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Nel website del Museo di Auschwitz (http://en.auschwitz.org.pl/m/) ho trovato queste informazioni sui Testimoni di Geova.
La natura incompleta della documentazione e i vari modi in cui erano divisi in categorie rende impossibile determinare l'esatto numero dei Testimoni di Geova ad Auschwitz. Comunque si può affermare che almeno 387 Testimoni di Geova furono ad Auschwitz durante i 5 anni in cui il campo fu in attività. Questi comprendevano almeno 138 persone classificate nella categoria IVB e contrassegnate con un triangolo viola - cioè erano ad Auschwitz a causa della loro fede. Almeno altri 249 furono inclusi in altre categorie, principalmente in quella dei prigionieri politici; per questi la fede fu una causa indiretta dell'internamento.
I registri indicano che almeno 152 Testimoni (uomini e donne) di quelli imprigionati ad Auschwitz morirono - 132 ad Auschwitz, gli altri 20 in campi a cui furono trasferiti, o durante l'evacuazione o immediatamente dopo la lberazione.
Vi ricordo che qui si parla solo di Auschwitz, non di altri campi.
La natura incompleta della documentazione e i vari modi in cui erano divisi in categorie rende impossibile determinare l'esatto numero dei Testimoni di Geova ad Auschwitz. Comunque si può affermare che almeno 387 Testimoni di Geova furono ad Auschwitz durante i 5 anni in cui il campo fu in attività. Questi comprendevano almeno 138 persone classificate nella categoria IVB e contrassegnate con un triangolo viola - cioè erano ad Auschwitz a causa della loro fede. Almeno altri 249 furono inclusi in altre categorie, principalmente in quella dei prigionieri politici; per questi la fede fu una causa indiretta dell'internamento.
I registri indicano che almeno 152 Testimoni (uomini e donne) di quelli imprigionati ad Auschwitz morirono - 132 ad Auschwitz, gli altri 20 in campi a cui furono trasferiti, o durante l'evacuazione o immediatamente dopo la lberazione.
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allego questo file interessante, edito dagli studenti biblici che criticano operato Giudice Rutheford nella sfida contro Hitler.
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La Chiesa del Regno di Dio, ha dal 1918 piccole comunità nella Baviera, ed in Austria. Che furono proscritti e messi al bando dopo....la trovata .....della sfida Giudice Rutheford- Hitler nel periodo 1933-1934. I gruppi in questione erano una minoranza
di minoranza ma entrarono nel calderone della persecuzione, GRAZIE AL GIUDICE RUTHEFORD.
Ho contattato telefonicamente Fabrizio Gamberini, responsabile principale della Chiesa del Regno di Dio , e in settimana mi farà avere un file interessante di quanto sovracitato.
di minoranza ma entrarono nel calderone della persecuzione, GRAZIE AL GIUDICE RUTHEFORD.
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Invio file della Shoah , dove si evincono chiaramente che interi gruppi nazionali, religiosi e razziali furono deportati dalla follia nazista, strumentalizzare 833 ( con tutti i compromessi che fece in prima istanza il Giudice Rutheford), paraganati ai 6 milioni di ebrei morti, é un operazione impropria, ma come ben sà la Wts di profondo impatto mediatico, ergersi a martiri dà un ritorno di consensi non valutabili e certamente nel futuro a novelli aderenti alla causa di " Geova".
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