Storie di razzismo nell'organizzazione dei tdg.
Moderatore: Achille
- abuonconsiglio
- Utente Senior
- Messaggi: 572
- Iscritto il: 24/11/2009, 9:17
Storie di razzismo nell'organizzazione dei tdg.
Nella W 15 12 2011 c'è l'esperienza di un fratello nero che ricorda i tempi della segregazione razziale. Dice sostanzialmente che fino agli anni 50 esistevano congregazioni di soli bianchi e congregazioni di soli neri. Afferma che le congregazioni erano separate per rispettare le leggi locali. Poi nel decennio successivo le cose cambiarono. Mi ha incuriosito il seguente passaggio:
Nel 1954 alcuni Testimoni si offesero per il fatto che a diverse assemblee di distretto il programma non prevedeva oratori di colore. Incoraggiammo i fratelli neri a essere pazienti. L’estate successiva fui tra gli oratori e in seguito altri fratelli neri vennero inclusi nel programma.
Evidentemente questo suona strano. Chissà! Forse i fratelli neri d'america erano oratori scarsini da addestrare.
Spostiamoci ora in un'altra nazione, il Sudafrica.
*** w89 1/7 p. 11 Ho trovato l’armonia fra le razze nel travagliato Sudafrica ***
Come organizzazione, i testimoni di Geova sono veramente apolitici e non razzisti. Sostengono un solo governo, il Regno di Dio, e per loro la condizione sociale non fa differenza. Ma in Sudafrica ci sono sempre problemi a sfondo razziale. In conseguenza della legge che separa le zone in cui abitano i diversi gruppi razziali, le congregazioni riflettono la composizione razziale della loro zona. Perciò nella congregazione che frequentavo, Claremont, la maggioranza delle persone erano di colore. I pochi bianchi erano missionari o uomini in incarichi di sorveglianza.
Ricordo ancora, dopo tutti questi anni, due particolari che mostrano quant’è difficile liberarsi delle tendenze razziste. Alle assemblee, di solito i bianchi passavano davanti a chi faceva la fila al self-service, prendevano il loro cibo e se ne andavano a mangiare separatamente, mentre il resto di noi faceva ancora la fila. Questo mi urtava. I Testimoni bianchi avevano anche la tendenza a presentare la moglie in questo modo: “Cara, ti presento Merlyn. Studia la Bibbia”. “Merlyn, ti presento mia moglie, la sorella Tal-dei-tali”. Quando si rivolgevano a me mi chiamavano per nome, mentre io dovevo chiamarli “sorella” o “fratello”. Mi sentivo offeso!
Anche lì solo i responsabili erano scelti esclusivamente tra i bianchi. E visto che l'andazzo si protraeva per decenni, a quanto pare la WT non riprendeva i bianchi per il loro comportamento indecente nei confronti dei confratelli neri durante le assemblee.
Ma su questo la WT tace...
Nel 1954 alcuni Testimoni si offesero per il fatto che a diverse assemblee di distretto il programma non prevedeva oratori di colore. Incoraggiammo i fratelli neri a essere pazienti. L’estate successiva fui tra gli oratori e in seguito altri fratelli neri vennero inclusi nel programma.
Evidentemente questo suona strano. Chissà! Forse i fratelli neri d'america erano oratori scarsini da addestrare.
Spostiamoci ora in un'altra nazione, il Sudafrica.
*** w89 1/7 p. 11 Ho trovato l’armonia fra le razze nel travagliato Sudafrica ***
Come organizzazione, i testimoni di Geova sono veramente apolitici e non razzisti. Sostengono un solo governo, il Regno di Dio, e per loro la condizione sociale non fa differenza. Ma in Sudafrica ci sono sempre problemi a sfondo razziale. In conseguenza della legge che separa le zone in cui abitano i diversi gruppi razziali, le congregazioni riflettono la composizione razziale della loro zona. Perciò nella congregazione che frequentavo, Claremont, la maggioranza delle persone erano di colore. I pochi bianchi erano missionari o uomini in incarichi di sorveglianza.
Ricordo ancora, dopo tutti questi anni, due particolari che mostrano quant’è difficile liberarsi delle tendenze razziste. Alle assemblee, di solito i bianchi passavano davanti a chi faceva la fila al self-service, prendevano il loro cibo e se ne andavano a mangiare separatamente, mentre il resto di noi faceva ancora la fila. Questo mi urtava. I Testimoni bianchi avevano anche la tendenza a presentare la moglie in questo modo: “Cara, ti presento Merlyn. Studia la Bibbia”. “Merlyn, ti presento mia moglie, la sorella Tal-dei-tali”. Quando si rivolgevano a me mi chiamavano per nome, mentre io dovevo chiamarli “sorella” o “fratello”. Mi sentivo offeso!
Anche lì solo i responsabili erano scelti esclusivamente tra i bianchi. E visto che l'andazzo si protraeva per decenni, a quanto pare la WT non riprendeva i bianchi per il loro comportamento indecente nei confronti dei confratelli neri durante le assemblee.
Ma su questo la WT tace...
viewtopic.php?f=7&t=1545" onclick="window.open(this.href);return false;
- Luigi Cesarano
- Utente Senior
- Messaggi: 729
- Iscritto il: 10/01/2010, 21:22
- Facebook: zapatero8@libero.it
- Contatta:
Interessante quello che descrive Abuonconsiglio, non bastava Russell con la storia dell' eunuco etiope , ma come documentato storicamente nel 1955 la WTS non aveva superato l'ostacolo razzismo in seno all'Organizzazione, in Sud-Africa credo che la situazione si sia protratta fino agli anno Ottanta- Novanta ( Praticamente fino a poco tempo fà ). Ecco spiegato il modulo " Camera per fratelli bisognosi" il modulo in italiano era la traduzione in inglese , dove bisognava specificare la razza. Modulo che ricalca il retaggio razzista della Wts.
Nel sito: http://www.infotdgeova.it/storia/razzismo.php
Ma anche l'evitare di frequentare le persone del mondo ( i non tdg)
e inquisire se alcuni tdg lo facessero con assiduità,
è da considerare una forma di razzismo.
Ma anche l'evitare di frequentare le persone del mondo ( i non tdg)
e inquisire se alcuni tdg lo facessero con assiduità,
è da considerare una forma di razzismo.
Ho sempre sostenuto a gran voce che i TDG attuavano verso di noi, che non intendiamo aderire alle loro dottrine, una ben profonda forma di razzismo, anche se nascosta dai sorrisini di prammatica e dal frasario ambiguo in lingua geovese.
Non importa se siamo bianchi, neri, o violetti, se non siamo TDG, passiamo subito ultimi in classifica, anzi fuori classifica.
Da loro ci pervengono le peggiori connotazioni, SOLO LORO si sentono superiori!!!
Non ho mai capito su cosa sono superiori, ma comunque LORO ci credono!!!
Se non è razzismo questo!!!!
Non importa se siamo bianchi, neri, o violetti, se non siamo TDG, passiamo subito ultimi in classifica, anzi fuori classifica.
Da loro ci pervengono le peggiori connotazioni, SOLO LORO si sentono superiori!!!
Non ho mai capito su cosa sono superiori, ma comunque LORO ci credono!!!
Se non è razzismo questo!!!!
- Brambilla Bruna
- Utente Platinium
- Messaggi: 12711
- Iscritto il: 16/07/2009, 16:24
- Contatta:
eppure Dio ci ha creati tutti uguali Daniela ...il sangue dentro alle mie vene è rosso ...ci ha creati liberi ...mi domando come mai l'uomo renda schiavo o umilia ..faccia questa differenza di appartenenza e di colore e di religione !!! se siamo nati in sua immagine e somiglianza!!! ..se non abbiamo dei guai li andiamo a cercare !!!...strano il cervello umano ... BRUNA
- Cogitabonda
- Moderatore
- Messaggi: 8664
- Iscritto il: 01/06/2011, 2:45
- Località: Nord Italia
- Contatta:
Come dire: leggere i Vangeli senza capire i concetti più importanti.daniela47 ha scritto:Non importa se siamo bianchi, neri, o violetti, se non siamo TDG, passiamo subito ultimi in classifica, anzi fuori classifica.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
-
- Argomenti simili
- Risposte
- Visite
- Ultimo messaggio
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Google Adsense [Bot] e 10 ospiti