Ebrei 1:10

La Bibbia dei Testimoni di Geova è davvero una traduzione fedele ed accurata delle Sacre Scritture?

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arwen
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Messaggio da arwen »

Amalia ha scritto:Mario, sempre di più mi convinco che anche le cose più complesse se ben esposte diventano di una chiarezza a dir poco lampante...e pensare che i TdG predicano che la loro lettura della Bibbia è semplice (io direi semplicistica) mentre i cattolici fanno della filosofia e elucubrazioni che costringono a sforzare la logica...ma un conto è sforzare (un minimo) la propria mente ed esercitare un sano ragionamento, altro è sforzare la Bibbia per renderla adeguata alle proprie dottrine :senzaparole:
:quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100: :quoto100:
Presentazione

" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Non sono a casa quindi ancora non posso postare gli articoli presi dal cd, ma nel frattempo ho trovato qualcosa nel sito, prima di leggerlo ricordatevi come descrive il NT il figlio di Dio, colui che gia era al principio, "l'unigenito Dio", "il nostro grande Dio e salvatore", "l'autore della vita", "la vita eterna", "la via la verità e la vita" colui che deve avere ogni onore, "l'unico Signore" colui che è "il Principio" "il solo vero Dio" colui che avente la natura di Dio si fa uomo, colui che ha corporalmente la deità tutta e soprattutto colui tramite il quale TUTTO è stato creato, NULLA escluso, in questo articolo(a parte che non sono più abituato a leggere in questi termini, sembra che stanno raccontando una favola ad un bambino di 5 anni :blu:) anche Geova si sporca le mani insieme al figlio, in rosso i miei commenti:

http://www.watchtower.org/i/20050915/article_02.htm" onclick="window.open(this.href);return false;


"La sua origine è “dai primi tempi”
La vita di Gesù si potrebbe dividere in tre fasi. La prima di queste cominciò molto tempo prima che nascesse come uomo. La sua origine è “dai primi tempi, dai giorni del tempo indefinito”, dice Michea 5:2. Gesù stesso disse: “Io sono dei reami di sopra”, nel senso che veniva dal cielo. (Giovanni 8:23) Era stato in cielo come potente persona spirituale.

Michea 5:2 dice "dall'eternità" e non "tempo indefinito" termine inventato dalla WT... e poi cosa vorrà mai dire "persona spirituale"?

Dato che tutte le cose create hanno avuto un principio, ci fu un tempo in cui Dio era solo.

Doppio errore, non esiste tempo in Dio, la bibbia dice che egli non muta, lui il tempo lo ha creato, quindi non è possibile che è esistito per un tempo da solo e per un altro in compagnia, ovviamente parlando della sua peculiare dimensione, dire inoltre che per un infinito tempo era solo, vuol dire che non è sempre stato padre (e la bibbia lo chiama "padre eterno") dire che la sapienza è creata, vuol dire che prima egli ne era sprovvisto, inoltre se è vero che tutte le cose hanno avuto un principio, come poteva averlo colui per mezzo del quale tutto è stato crezato? Colui che "esisteva fin dal principio"? colui che è chiamato proprio il Principio avendo dato inizio a tutto il creato?

In un’epoca remotissima, però, Dio cominciò a creare. Quale fu la sua prima creatura? L’ultimo libro della Bibbia definisce Gesù “il principio della creazione di Dio”. (Rivelazione [Apocalisse] 3:14) Gesù è “il primogenito di tutta la creazione”. Infatti “per mezzo di lui tutte le altre cose furono create nei cieli e sulla terra, le cose visibili e le cose invisibili”. (Colossesi 1:15, 16)

Notare l'"ALTRE" senza parentesi in colossesi :piange: entrambe le scritture le ho spiegate ampiamente nel mio trattato, non possono essere interpretate alla maniera dei tdg semplicemente perchè andrebbero in contrasto con le altre scritture che indicano l'eternità del figlio e il suo essere creatore, quindi bisogna capire quale significato di "archè" è il più appropriato, anche il padre è chiamato "l principio" vogliamo forse credere che egli abbia avuto un principio o piuttosto che sia proprio lui ad aver dato un principio a tutto? Per quanto riguarda primogenito il termine indica "il più eminente rispetto a" lo stesso termine era usato in ambiente semitico per indicare il personaggio più importante e non solo il primo nato.

Gesù fu l’unico a essere creato direttamente da Dio. Per questo viene definito “unigenito Figlio” di Dio. (Giovanni 3:16) Il Figlio primogenito è anche chiamato “la Parola”. (Giovanni 1:14) Perché? Perché prima di nascere come uomo serviva in cielo in qualità di portavoce di Dio.

Che contraddizione! Ma quando mai unigenito Figlio (notare Figlio maiuscolo) significa primo creato? A casa mia un figlio si genera e non si crea, "unico figlio generato" non può significare "unico essere creato", non ha senso e si svilisce la natura divina del figlio!
Interpretare inoltre un termine così profondo come logos con "portavoce" fa drizzare le orecchie a chiunque abbia un minimo di conoscenza del pensiero filosofico dell'epoca in cui fu scritto Giovanni, qualsiasi liceale scoppierebbe a ridere davanti ad una intrerpretazione così ridicola!!!



“La Parola” era con Geova Dio “in principio”, quando furono creati “i cieli e la terra”. Fu a lui che Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine”. (Giovanni 1:1; Genesi 1:1, 26) Il Figlio primogenito di Geova era al fianco di suo Padre e operava attivamente con lui. In Proverbi 8:22-31 gli vengono attribuite queste parole: “Ero accanto [al Creatore] come un artefice, ed ero colui del quale egli specialmente si deliziava di giorno in giorno, allietandomi io dinanzi a lui in ogni tempo”.

Bisogna capire dal contesto cosa era quel benedetto "principio" ed il contesto non dice che era solo il "principio dei cieli e della terra", ma dove cavolo lo hanno letto, dalla genesi? E che diavolo c'entra il principio di genesi con questo di Giovanni? Il contesto indica il principio di TUTTA la creazione di OGNI cosa che è venuta all'esistenza, NULLA escluso, solo questo dovrebbe far riflettere i tdg sul fatto che il logos non può essere una cosa creata, il contesto stesso lo esclude categoricamente.

Geova Dio e il suo Figlio unigenito, lavorando fianco a fianco, finirono senz’altro per conoscersi molto intimamente. Il fatto di essere a stretto contatto con Geova per un tempo incalcolabile influì profondamente sul Figlio. Questo Figlio ubbidiente divenne proprio come il Padre, Geova. Non a caso Colossesi 1:15 definisce Gesù “l’immagine dell’invisibile Iddio”. Questo è uno dei motivi per cui è indispensabile conoscere Gesù se si vuole soddisfare il proprio bisogno spirituale e il desiderio naturale di conoscere Dio. Tutto ciò che Gesù fece mentre era sulla terra è esattamente ciò che Geova si aspettava che facesse. Quindi, più si conosce Gesù più si conosce Geova. (Giovanni 8:28; 14:8-10) Ma com’è che Gesù venne sulla terra?"

"lavorando fianco a fianco" è bellissimo, quindi anche Geova si sporca le mani, anche lui fa il muratore e non solo il figlio... Ma Cristo non era il mezzo tramite il quale tutto è stato creato? Se quindi tutto è stato creato da Cristo, perchè qui si inserisce anche il padre? La creazione è tramite il figlio o insieme al figlio? Che si decidessero una buona volta!
Ma non è più semplice il pensiero trinitario in base al quale ogni atto ad extra della trinità è fatto all'unisono e quindi essendo la creazione propria di Dio, si può applicare indistintamente ad ognuna delle tre persone trinitarie?
Ultima modifica di Mario70 il 14/05/2012, 9:14, modificato 1 volta in totale.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
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arwen
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Messaggio da arwen »

Ossignur Mario!. Se non ci fosse da piangere, mi metterei a ridere a crepapelle....ma come si fa a non buttare direttamente nella spazzatura un giornalino che scrive simili scemenze?. :fronte:
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Messaggio da goodvin60 »

Caro Achile , ti ringrazio . Sei una fonte seria di verità scritturale. Su questo passo una decina di anni fa ebbi una diatriba che non condusse a nulla con un mio cugino Anziano di Congregazione.Perché obbiettivamente il testo si presta ad una analisi molto attenta che prevede conoscenze che nessun TdG ha . In ogni caso grazie caro Achille, sei prezioso difensore della Verità ,Ciao.
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Cogitabonda
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Messaggio da Cogitabonda »

Condivido quanto ha scritto Polymetis, parola per parola. Durante lo studio diverse volte ho chiesto ulteriori spiegazioni sul ruolo di Gesù nella creazione, e le risposte che ho ottenuto non erano sempre coerenti, nel senso che alcuni dicevano che il Padre era il creatore e che Gesù dovesse essere il "beneficiario" della Terra, altri invece presentavano il Padre come committente e Gesù come esecutore della creazione.
Nella mia mente queste spiegazioni evocavano il demiurgo di Platone e gli eoni gnostici, ma ancora di più mi ricordavano il fumetto "Trino" di Altan.
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
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lovelove84
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Messaggio da lovelove84 »

Cogitabonda ha scritto:Condivido quanto ha scritto Polymetis, parola per parola. Durante lo studio diverse volte ho chiesto ulteriori spiegazioni sul ruolo di Gesù nella creazione, e le risposte che ho ottenuto non erano sempre coerenti, nel senso che alcuni dicevano che il Padre era il creatore e che Gesù dovesse essere il "beneficiario" della Terra, altri invece presentavano il Padre come committente e Gesù come esecutore della creazione.
Nella mia mente queste spiegazioni evocavano il demiurgo di Platone e gli eoni gnostici, ma ancora di più mi ricordavano il fumetto "Trino" di Altan.
cercando una cosa ne ho trovato un altra... che riguarda questo discorso... e ti dico. ci credo che non sanno neanche loro quello che rispondere perchè è proprio la wts stessa che non sa che scrivere

tdg 1 febbraio 1992
Una delle più antiche professioni extrabibliche della fede cristiana si trova in un libro di 16 brevi capitoli, la Didachè, o Dottrina dei dodici apostoli. Alcuni storici la datano attorno al 100 E.V. o a qualche anno prima. L’autore è ignoto.2
La Didachè tratta ciò che bisogna sapere per diventare cristiani. Nel capitolo VII prescrive il battesimo “nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”, la stessa espressione usata da Gesù in Matteo 28:19.3 Ma non dice nulla che faccia pensare che i tre siano uguali in eternità, potenza, posizione e sapienza. Nel capitolo X la Didachè include la seguente professione di fede in forma di preghiera:
“Ti rendiamo grazie, Padre santo, per il tuo santo Nome che hai fatto abitare nei nostri cuori, e per la conoscenza, la fede e l’immortalità che ci hai rivelato per mezzo di Gesù tuo servo. A te gloria nei secoli. Tu, Signore onnipotente, hai creato ogni cosa a gloria del tuo Nome . . . ma a noi hai donato un cibo e una bevanda spirituali, e la vita eterna per mezzo del tuo servo”.4
Nessun accenno alla Trinità. In un suo libro Edwin Hatch cita questo brano e poi dice:
“Nell’originale sfera d’influenza del cristianesimo non sembra ci sia stata nessuna sensibile elaborazione di questi semplici concetti. La dottrina a cui veniva dato risalto era che Dio esiste, che è uno, che è onnipotente ed eterno, che ha fatto il mondo, che la sua misericordia è su tutte le sue opere. Non c’era nessuna propensione per le discussioni metafisiche”.5
SI DEVE INSEGNARE A PENSARE, E NO A COSA PENSARE..
Margaret Mead


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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

lovelove84 ha scritto:
Cogitabonda ha scritto:Condivido quanto ha scritto Polymetis, parola per parola. Durante lo studio diverse volte ho chiesto ulteriori spiegazioni sul ruolo di Gesù nella creazione, e le risposte che ho ottenuto non erano sempre coerenti, nel senso che alcuni dicevano che il Padre era il creatore e che Gesù dovesse essere il "beneficiario" della Terra, altri invece presentavano il Padre come committente e Gesù come esecutore della creazione.
Nella mia mente queste spiegazioni evocavano il demiurgo di Platone e gli eoni gnostici, ma ancora di più mi ricordavano il fumetto "Trino" di Altan.
cercando una cosa ne ho trovato un altra... che riguarda questo discorso... e ti dico. ci credo che non sanno neanche loro quello che rispondere perchè è proprio la wts stessa che non sa che scrivere

tdg 1 febbraio 1992
Una delle più antiche professioni extrabibliche della fede cristiana si trova in un libro di 16 brevi capitoli, la Didachè, o Dottrina dei dodici apostoli. Alcuni storici la datano attorno al 100 E.V. o a qualche anno prima. L’autore è ignoto.2
La Didachè tratta ciò che bisogna sapere per diventare cristiani. Nel capitolo VII prescrive il battesimo “nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”, la stessa espressione usata da Gesù in Matteo 28:19.3 Ma non dice nulla che faccia pensare che i tre siano uguali in eternità, potenza, posizione e sapienza. Nel capitolo X la Didachè include la seguente professione di fede in forma di preghiera:
“Ti rendiamo grazie, Padre santo, per il tuo santo Nome che hai fatto abitare nei nostri cuori, e per la conoscenza, la fede e l’immortalità che ci hai rivelato per mezzo di Gesù tuo servo. A te gloria nei secoli. Tu, Signore onnipotente, hai creato ogni cosa a gloria del tuo Nome . . . ma a noi hai donato un cibo e una bevanda spirituali, e la vita eterna per mezzo del tuo servo”.4
Nessun accenno alla Trinità. In un suo libro Edwin Hatch cita questo brano e poi dice:
“Nell’originale sfera d’influenza del cristianesimo non sembra ci sia stata nessuna sensibile elaborazione di questi semplici concetti. La dottrina a cui veniva dato risalto era che Dio esiste, che è uno, che è onnipotente ed eterno, che ha fatto il mondo, che la sua misericordia è su tutte le sue opere. Non c’era nessuna propensione per le discussioni metafisiche”.5
Vedi cara, i tdg e i fondamentalisti come loro, non capiscono che la cristologia si è evoluta, le scuole di pensiero erano diverse, c'erano gli gnostici, c'erano i giudeo cristiani e c'erano infine quelli che confluirono nell'ortodossia.
Cosa significa quanto sopra?
Significa che in alcuni scritti si concepiva il Cristo come semplice messia, in altri un eone divino, in altri ancora Dio.
Del terzo gruppo inoltre alcuni credevano che fosse Dio nel senso che era la stessa persona del padre che si è incarnato, altri che fosse il logos endiatikos proferito all'inizio dei tempi, e altri ancora un dio minore accanto a YHWH, per non parlare della natura del Gesù umano, era solo spirito? solo uomo? un semplice uomo posseduto dal logos al battesimo? due nature mescolate insieme? Due nature distinte?
Insomma un vero marasma e in questo marasma i padri prima e gli apologeti in seguito, cercarono di chiarire chi e cosa fosse il figlio di Dio.
Se, come credono i tdg "la bibbia si interpreta da sola" come mai ci fu tutta questa confusione?
Perchè purtroppo si può dire tutto meno che la questione fosse così chiara...
Purtroppo i singoli passi danno adito a varie interpretazioni ovvero tutte quelle che nei secoli sono venute fuori.
A me viene da ridere quando leggo tanta ingenuità, come se veramente quello che insegnano i tdg fosse quello che si evince dalla scrittura, purtroppo questo dimostra solo che non conoscono la storia, non hanno idea delle discussioni cristologiche dei primi secoli, citano i padri o gli apologeti solo per quello che gli fa comodo, in maniera scorretta e tralasciando volutamente tutto il resto che contraddice la loro tesi.
Chi è credente deve accettare che lo Spirito Santo si è servito della chiesa per chiarire tutti questi dubbi, se si ha fede non si può fare altro che arrendersi alle definizioni conciliari perchè o lo Spirito santo esiste o non esiste e se esiste deve essere stato presente quando la chiesa universale si è riunita nelle persone dei vescovi nello stabilire la retta dottrina.
Ma è mai possibile che questo spirito sia scomparso per 19 secoli per riapparire ai tempi di Russell?
Se fosse vera una cosa del genere, Cristo sarebbe stato un bugiardo quando disse che sarebbe stato tutti i giorni con i suoi discepoli o quando promise che il paraclito avrebbe assistito la chiesa e insegnato e costituito i vescovi, non esiste soluzione logica alternativa: O si accetta quanto sopra o non ci resta altro che l'ateismo.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Mario70 ha scritto: :citando dal sito della wts
Geova Dio e il suo Figlio unigenito, lavorando fianco a fianco, finirono senz’altro per conoscersi molto intimamente
Posso capire che la creatura Figlio praticando il Padre finisca per conoscerlo, anche se un contenitore molto grande non potrà mai contenere il liquido di un contenitore infinito.
Ma pensare che Il Padre conosca il Figlio per averci vissuto insieme è il massimo della antropomorfizzazione.
Dio ci conosce prima ancora di averci creato.

Ciao
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arwen
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Luciano ha scritto:
Mario70 ha scritto: :citando dal sito della wts
Geova Dio e il suo Figlio unigenito, lavorando fianco a fianco, finirono senz’altro per conoscersi molto intimamente
Posso capire che la creatura Figlio praticando il Padre finisca per conoscerlo, anche se un contenitore molto grande non potrà mai contenere il liquido di un contenitore infinito.
Ma pensare che Il Padre conosca il Figlio per averci vissuto insieme è il massimo della antropomorfizzazione.
Dio ci conosce prima ancora di averci creato.

Ciao
:quoto100: E' proprio questo che mi ha fatto "ridere"/ piangere.......... :conf: :test:
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CEI ( Matteo 28:19) Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, ....
NTM ( Matteo 28:19) Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni ,battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo...
Bibbia di Gerusalemme [ Matteo 28:19]Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo,
:fronte: questo passo ora che lo rileggo con calma e senza manipolazione 'e costrizione e' chiusura mentale, mi fa pensare.... ma....quasi quasi mi fa divenir tinitario... :risatina: :risatina: perché nella ntm lo Spirito santo e' scritto con la minuscola ??
Ma cosa significa fate discepoli di persone di ....ma perché si possono fare discepoli anche gli animali??
:boh:
Ray
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Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Gabriella Prosperi
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Ray ha scritto:CEI ( Matteo 28:19) Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, ....
NTM ( Matteo 28:19) Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni ,battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo...
Bibbia di Gerusalemme [ Matteo 28:19]Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo,
:fronte: questo passo ora che lo rileggo con calma e senza manipolazione 'e costrizione e' chiusura mentale, mi fa pensare.... ma....quasi quasi mi fa divenir tinitario... :risatina: :risatina: perché nella ntm lo Spirito santo e' scritto con la minuscola ??
Ma cosa significa fate discepoli di persone di ....ma perché si possono fare discepoli anche gli animali??
:boh:
Ray
Nella dottrina WTS lo Spirito Santo è scritto in minuscolo perchè, usando il loro lessico, non è una "persona" spirituale, ma una forza attiva di Geova, ma ammettiamo per un istante che lo sia e rileggiamo le parole di Matteo usando il loro intendimento:
" Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni ,battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e della forza attiva di Geova"
Ha senso?
Gabriella
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Gabriella Prosperi ha scritto:
Ray ha scritto:CEI ( Matteo 28:19) Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, ....
NTM ( Matteo 28:19) Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni ,battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo...
Bibbia di Gerusalemme [ Matteo 28:19]Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo,
:fronte: questo passo ora che lo rileggo con calma e senza manipolazione 'e costrizione e' chiusura mentale, mi fa pensare.... ma....quasi quasi mi fa divenir tinitario... :risatina: :risatina: perché nella ntm lo Spirito santo e' scritto con la minuscola ??
Ma cosa significa fate discepoli di persone di ....ma perché si possono fare discepoli anche gli animali??
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Nella dottrina WTS lo Spirito Santo è scritto in minuscolo perchè, usando il loro lessico, non è una "persona" spirituale, ma una forza attiva di Geova, ma ammettiamo per un istante che lo sia e rileggiamo le parole di Matteo usando il loro intendimento:
" Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni ,battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e della forza attiva di Geova"
Ha senso?
Gabriella
Appunto....
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Tiziano
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Ray ha scritto:
Gabriella Prosperi ha scritto:
Ray ha scritto:CEI ( Matteo 28:19) Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, ....
NTM ( Matteo 28:19) Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni ,battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito santo...
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:fronte: questo passo ora che lo rileggo con calma e senza manipolazione 'e costrizione e' chiusura mentale, mi fa pensare.... ma....quasi quasi mi fa divenir tinitario... :risatina: :risatina: perché nella ntm lo Spirito santo e' scritto con la minuscola ??
Ma cosa significa fate discepoli di persone di ....ma perché si possono fare discepoli anche gli animali??
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Nella dottrina WTS lo Spirito Santo è scritto in minuscolo perchè, usando il loro lessico, non è una "persona" spirituale, ma una forza attiva di Geova, ma ammettiamo per un istante che lo sia e rileggiamo le parole di Matteo usando il loro intendimento:
" Andate dunque e fate discepoli di persone di tutte le nazioni ,battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e della forza attiva di Geova"
Ha senso?
Gabriella
Appunto....
Io questa cosa non l'ho mai capita...
...che cosa è la forza di una persona se non la persona stessa...Se Ray ...alza 500kg...chi lo applaude ...applaude lui mica la sua forza come se fosse un qualcosa di separato da lui...
quindi se si vuole accettare la dottrina td per cui lo Spirito Santo sia la forza di Dio ...viene ancor più facile affermare che è Dio stesso...
Come si fa a scindere la forza di Dio da Dio?
questo rende ancor più...a parer mio...irriverente...scrivere Spirito Santo con le lettere minuscole
Signore dammi la pazienza...perchè se mi dai la forza...faccio una strage

Voglio ancora una carezza dalla mia mamma .............. Roma 1°dicembre 2010

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non si può scindere la forza da Dio...

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Tiziano: Io questa cosa non l'ho mai capita...
...che cosa è la forza di una persona se non la persona stessa...Se Ray ...alza 500kg...chi lo applaude ...applaude lui mica la sua forza come se fosse un qualcosa di separato da lui...
quindi se si vuole accettare la dottrina td per cui lo Spirito Santo sia la forza di Dio ...viene ancor più facile affermare che è Dio stesso...
Come si fa a scindere la forza di Dio da Dio?
questo rende ancor più...a parer mio...irriverente...scrivere Spirito Santo con le lettere minuscole

Deciderà Dio..... sullo Spirito santo.... non sono informato..... non mi pronuncio....c'e la scrittura della pentecoste....in cui lo spirito si versava sui presenti in forma di fiamma o... altro non ricordo... proprio non saprei decifrare se non come una forza che infervora gli astanti .... :blu:
10.) Gesù disse: - Ho gettato il fuoco sul mondo ed ecco, veglio su di questo, finché esso arda¹.
49) Gesù disse: - Chiunque bestemmia contro il Padre, gli sarà perdonato, e chiunque bestemmia contro il Figlio, gli sarà perdonato; ma chi bestemmia contro lo Spirito non sarà mai perdonato, né sulla terra né in cielo¹.
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"Principio" di Gv 1:1 e ruolo di Cristo nella creazione

Messaggio da Mario70 »

Mi avete fatto passare il pomeriggio a studiare!
Mannaggia a voi...

W 15/9/1956 pag 549:


“Alla prima di queste creature spirituali furono affidati molti incarichi speciali, fra i quali la creazione degli eserciti celesti.
Il potente Figlio di Dio dedicò gioiosamente le sue energie a questo compito, trovando piacere nel servizio continuo del suo Dio e Padre. Essendo stato nominato speciale portavoce di Geova, egli fu chiamato "La Parola". Riguardo a lui Giovanni 1:1-3 (NM) dice: "In origine la Parola era, e la Parola era con Dio, e la Parola era un dio. Questi era in origine con Dio. Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui, e senza di lui neppure una cosa è stata fatta". E quindi l'apostolo Paolo ci dice: "Egli è l'immagine dell'invisibile Iddio, il primogenito di tutta la creazione, perché per mezzo di lui furono create tutte le altre cose nei cieli e sopra la terra, le visibili e le invisibili". — Col.
1:15, 16, NM. 7 Egli accettò gioiosamente qualsiasi incarico affidatogli da Dio. Non considerò il servizio continuo un glorioso tesoro in una parte dell'universo ma indesiderabile in un'altra. Non gli importava il luogo della sua assegnazione purché fosse utile al suo Dio e Padre. La sua attitudine fu bene espressa dal Salmo 40:8: "Dio mio, io prendo piacere a far la tua volontà, e la tua legge è dentro al mio cuore". Egli ha manifestato questa stessa umile attitudine e prontezza nel servire in tutta la sua lunga carriera di servizio continuo…
Quando Geova determinò di produrre l'universo materiale e di rendere uno dei mondi materiali una dimora paradisiaca per le intelligenti creature carnali, la Parola ebbe l'incarico di effettuare questo proposito. Quindi con il modello e il potere fornito da Geova Dio, egli si dedicò alla creazione materiale. Sebbene la formazione e la preparazione della terra per la vita fossero compiti che richiedevano un lungo periodo di tempo, la Parola non perdette l'interesse nel suo lavoro. Non permise che bilioni di anni nello stesso incarico lo scoraggiassero, facendoglielo abbandonare.
Egli perseverò nel suo lavoro e vi si impegnò fedelmente finché fu compiuto.
9 Con tale fedele servizio egli si dimostrò degno di fiducia e perciò gli furono affidati altri compiti…10L'incarico più difficile per la Parola venne quando Geova gli fece deporre la vita nel reame celeste quale gloriosa creatura spirituale e intraprendere il servizio continuo sulla terra come uomo.”

A parte la tristezza nel citare il “servizio continuo” (con questa frase i tdg pensano al pionierato) è chiaro che Gesù è colui che esegue il modello creativo pensato dal padre creando materialmente le cose con il potere di Geova.

W 15/6/1957 pag 381:
Gesù non era Dio, perché anche nella sua esistenza preumana egli era uno spirito creato chiamato "la Parola".
La Parola era una potente creatura spirituale e come tale era giustamente chiamata "un dio", ma non "il Dio". Perciò un'accurata traduzione di Giovanni 1:1 (NM) dice: "In origine la Parola era, e la Parola era con Dio, e la Parola era un dio".
Questa scrittura non dice che la Parola sia sempre esistita. Solo Geova Dio è "ab eterno in eterno". (Sal. 90:2) Ci fu un tempo in cui la Parola fu creata. Gesù riferì fatti veri riguardo a se stesso in Apocalisse
3:14 (NM), quando disse: "Queste cose dice l'Amen, il testimone fedele e verace, il principio della creazione di Dio".
Pertanto Gesù, nella sua esistenza preumana, fu proprio il principio della creazione di Geova. In seguito Geova impiegò la Parola per tutte le altre creazioni: "Egli è l'immagine dell'invisibile Iddio, il primogenito di tutta la creazione, perché per mezzo di lui furono create tutte le altre cose". (Col. 1:15, 16, NM) Quando il "primogenito" di Dio venne in terra, la forza vitale della Parola fu trasferita dal cielo
all'ovulo nel grembo di Maria. Vale a dire, la Parola doveva rinunciare alla sua gloria celeste, alla sua vita spirituale.”

Anche in questo caso Gesù fu impiegato dal padre per creare le altre creazioni…
Bellissima la frase finale: la forza vitale di Gesù inserita nell’ovulo di Maria… ma la forza vitale non era pura energia impersonale paragonabile alla corrente elettrica?


W 1/9/1975 pag 523:

"Questo è sottinteso dalle parole di Giovanni 1:1, “in principio era la Parola”. È molto diverso dal dire ‘la Parola esistette sempre’. In se stessa la parola “principio” dà l’idea dell’inizio in qualche tempo passato. Vi sono esempi biblici che lo illustrano. A differenza della Parola, la cui esistenza è messa in relazione con il principio, di Dio si dice che in principio creò. Genesi 1:1 dice: “In principio Dio creò i cieli e la terra”. In I Giovanni 3:8 è menzionato un altro principio ancora: “Il Diavolo ha peccato dal principio [cioè dall’inizio della sua ribellione contro Dio]”.
Considerando tale impiego della parola “principio”, che cosa possiamo giustamente pensare riguardo all’espressione “in principio era la Parola”? Questo: Significa che la Parola era con il Padre suo per qualche tempo prima d’essere impiegata per compiere le opere creative. Dopo l’inizio della creazione, egli servì quale Portavoce o “Parola” del Padre suo verso tutte le creature intelligenti."

Nel 1975 quindi "principio" indicava un determinato periodo di tempo intercorso tra la creazione del figlio e il resto della creazione...
Prima dicono che principio indica “l’inizio in qualche tempo passato” poi indica un “qualche tempo” tra la sua creazione e tutto il resto delle creazioni… Dire bizzarro è fargli un complimento!
Chi conosce il greco sobbalzerebbe dalla sedia per una simile interpretazione di archè in questo contesto.
Ma la famosa “luce progressiva” non ha smesso di creare confusione:

Nel 1977 il libro "spirito santo" a pag 28 scritto dall'allora tdg Ray Franz descriveva la creazione in questo modo:


"26 Quando la Parola o Logos fu impiegata come il mezzo per portare all’esistenza tutti questi innumerevoli “figli di Dio”, spirito santo da Dio, il Padre suo, dovette operare potentemente su di lui e per mezzo di lui. Esso fu con lui e operò a suo favore. Allora la maniera di operare dovette essere come quando in seguito egli divenne un uomo perfetto sulla terra e compì guarigioni miracolose. Perciò disse che espelleva i demoni per mezzo dello spirito di Dio. (Luca 11:20; Matteo 12:28) Siccome fu lo spirito di Geova Dio a operare similmente per mezzo del Logos in cielo, quei “figli di Dio” portati all’esistenza per mezzo di lui considerano loro Creatore e Padre non lui, ma Geova Dio. Essi non sono chiamati figli del Logos. Son definiti “figli del vero Dio”. — Giobbe 1:6; 2:1; 38:7.
27 Perciò ora è evidente che quando Dio nel sesto giorno creativo disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza”, parlava al suo “primogenito”, al suo “unigenito Figlio”. (Genesi 1:26-31) Dio poté anche dire a questo Figlio: “Facciamo”, quando Dio si propose di creare gli angeli celesti, compresi i cherubini e i serafini. Geova Dio come Altissimo e Creatore di ogni cosa fu Colui che determinò cosa portare all’esistenza. Gli angeli dovevano essere figli Suoi. Come futuro Padre, esercitò la propria volontà circa quando avere altri celesti figli spirituali. Il suo spirito era la sola forza attiva mediante cui altre cose potevano venire all’esistenza."

Franz risolve l'arcano spostando il potere creativo allo Spirito santo di Geova, ma se fu lo spirito santo a creare, che cosa fece in realtà Cristo? La visione che ne viene fuori è questa:
Dio padre manda il suo spirito santo a Cristo e lui usa questo spirito per creare!
Andiamo avanti Signori e signore:

Da Perspicacia del 1990 pag. 928:


"Gesù è il “primogenito” di Dio (Col 1:15) in quanto prima creatura di Dio, ed era chiamato “la Parola” nella sua esistenza preumana. (Gv 1:1) Il termine “principio” in Giovanni 1:1 non può riferirsi al “principio” di Dio, il Creatore, in quanto egli è eterno, senza principio. (Sl 90:2) Deve quindi riferirsi al principio della creazione, quando la Parola fu generata da Dio quale suo Figlio primogenito. Il termine “principio” è usato in modo simile in diversi altri versetti per descrivere l’inizio di un periodo, di una carriera o di un comportamento, come il “principio” della carriera cristiana di coloro a cui Giovanni scrisse la sua prima lettera (1Gv 2:7; 3:11), il “principio” del comportamento ribelle di Satana (1Gv 3:8) o il “principio” della deviazione di Giuda dalla giustizia. (Gv 6:64; vedi GIUDA ISCARIOTA [Diventò corrotto]). Gesù è l’“unigenito Figlio” (Gv 3:16) in quanto è l’unico dei figli di Dio, spirituali o umani, creato esclusivamente da Dio, dato che tutti gli altri furono creati tramite, o “per mezzo di”, questo Figlio primogenito. "

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHRRRRRRRGGHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!
Cosa leggono i miei occhi!!!
Sembra di sentire mia madre, ma lei ha fatto le elementari, ed è scusata, se perspicacia vuole essere una specie di enciclopedia... i suoi creatori hanno espresso una emerita cavolata ma di quelle enormi!!!
Come può il principio di gv 1:1 riferirsi al principio (nascita) del logos se egli in quel principio gia era o esisteva e soprattutto come dice il verso 2 era con il padre?

Se io leggo "Mario al principio era con suo padre" come si fa a capire che quel principio è la nascita di Mario? Ma almeno l'italiano lo sanno leggere?
A pagina 1060 viene espresso lo stesso concetto in maniera ancora più contraddittoria:


"Esistenza preumana. La vita di colui che divenne Gesù Cristo non ebbe inizio qui sulla terra. Egli stesso parlò della sua vita celeste preumana. (Gv 3:13; 6:38, 62; 8:23, 42, 58) In Giovanni 1:1, 2 troviamo il nome che aveva in cielo colui che diventò Gesù: “In principio era la Parola [gr. Lògos], e la Parola era con Dio, e la Parola era un dio [“era divina”, AT; Mo; oppure “di essenza divina”, Böhmer; Stage (entrambe versioni tedesche)]. Questi era in principio con Dio”. Poiché Geova è eterno e non ha avuto principio (Sl 90:2; Ri 15:3), l’affermazione che la Parola era con Dio dal “principio” deve riferirsi al principio delle opere creative di Geova. Questo è confermato da altri versetti che riconoscono Gesù quale “primogenito di tutta la creazione”, “il principio della creazione di Dio”. (Col 1:15; Ri 1:1; 3:14) Le Scritture identificano dunque la Parola (Gesù nella sua esistenza preumana) con la prima creazione di Dio, il suo Figlio primogenito."

Quindi essendo il logos dal loro punto di vista "il principio delle opere di Geova", egli è quel principio!!! Il fatto che in quel principio egli fosse con Dio cosa significherà mai? Non ci è dato saperlo... inoltre è interessante quel "DEVE" che a quanto pare nel tempo è cambiato dal momento che oggi credono che quel principio è l'universo fisico come dice il sito della wt citato in precedenza, la luce progressiva ha cambiato le carte in tavola come al solito.

Perspicacia continua:


"Non è un altro Creatore. Il fatto che il Figlio abbia preso parte all’opera creativa non fece di lui un Creatore come il Padre. Il potere di creare veniva da Dio tramite il suo spirito santo o forza attiva. (Ge 1:2; Sl 33:6) E poiché Geova è la Fonte di ogni vita, tutta la creazione, visibile e invisibile, deve la vita a Lui. (Sl 36:9) Anziché un altro Creatore, il Figlio era dunque l’agente o lo strumento per mezzo del quale Geova, il Creatore, operava. Gesù stesso attribuì la creazione a Dio, come fanno tutte le Scritture. "

Ma che significa quanto sopra?

Se la creazione è stata delegata a Cristo essendo solo lui "l'unico creato direttamente da Geova", come può il figlio non essere creatore se in base a questa logica ha creato "tutte le altre cose" tranne se stesso?
Infatti lo stesso perspicacia continua:


"In che senso è l’“unigenito Figlio”. Il fatto che Gesù sia chiamato l’“unigenito Figlio” (Gv 1:14; 3:16, 18; 1Gv 4:9) non significa che le altre creature spirituali non siano figli di Dio, infatti sono tutti chiamati figli. (Ge 6:2, 4; Gb 1:6; 2:1; 38:4-7) Tuttavia, essendo la sola creazione diretta del Padre suo, il Figlio primogenito è unico, diverso da tutti gli altri figli di Dio, tutti creati o generati da Geova per mezzo del Figlio primogenito. Perciò “la Parola” è l’“unigenito Figlio” di Geova in un senso particolare, come Isacco era l’“unigenito” di Abraamo in un senso particolare (infatti suo padre aveva già un altro figlio ma non dalla moglie Sara). "

Sempre più perplesso!!! Leggendo ora queste cavolate, mi chiedo come potevo non vedere queste contraddizioni all'epoca.

Nel 1993 la w del 1/4 pag 11 conferma il perspicacia ed è più chiara:


"Sì, Geova mandò suo Figlio sulla terra perché fosse una luce che indicasse la via della vita eterna. Si noti come questo è messo in risalto in Giovanni 1:1-16. I versetti 1 e 2 dicono: “In principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era un dio. Questi era in principio con Dio”. Qui Giovanni chiama Gesù nella sua esistenza preumana la “Parola”. Questo titolo identifica la funzione che egli svolgeva quale Portavoce di Geova Dio. E la dichiarazione di Giovanni — “in principio era la Parola” — sta a indicare che la Parola fu il principio delle opere creative di Geova, “il principio della creazione di Dio”. (Rivelazione 3:14) La sua posizione preminente fra tutte le creature di Dio costituisce un valido motivo per definirlo “un dio”, un potente. Isaia 9:6 lo chiama “Dio potente”, anche se non Dio Onnipotente."

Di nuovo "in principio la parola era" indica che il figlio di Dio ha avuto un principio... :triste:

Libro "mio seguace" 2007 pag 131:


"8 Di cosa si occupava il Figlio durante tutto quel tempo prima di venire sulla terra? Il versetto 30 ci dice che era accanto a Dio come “un artefice”. Cosa significa questo? Colossesi 1:16 spiega: “Per mezzo di lui tutte le altre cose furono create nei cieli e sulla terra . . . Tutte le altre cose sono state create per mezzo di lui e per lui”. Quindi Geova, il Creatore, si servì del Figlio, l’Artefice, per portare all’esistenza ogni altra cosa, dalle creature spirituali nel reame celeste all’immenso universo fisico, alla terra con la sua straordinaria varietà di vita vegetale e animale, fino al culmine della creazione terrestre: l’uomo. Sotto certi aspetti potremmo paragonare questa cooperazione tra Padre e Figlio a quella tra un architetto capace di fare progetti ingegnosi e un imprenditore edile specializzato nel realizzarli. Quando ammiriamo qualche aspetto della creazione, in effetti lodiamo il grande Architetto. (Salmo 19:1) Allo stesso tempo però possiamo ricordare la lunga e felice collaborazione tra il Creatore e il suo “artefice”.

Quindi in base a quanto sopra il padre progetta e il figlio esegue, un po’ quello che ho scritto io a proposito del geometra e il muratore, in base a questa pubblicazione a sporcarsi le mani fu il figlio, ma questo contraddice perspicacia dove il padre solo è capace di creare tramite il suo spirito...
Riassumiamo:
A creare è Geova e usa il suo figlio per creare tutto il resto, ma suo figlio non è creatore perchè solo Geova è creatore, ma ha dato il potere al figlio di creare, però a creare in realtà è lo spirito santo che Geova manda al figlio e che il figlio usa... eppure nel 1956/57 il figlio creava...
Andiamo al principio:
significa che Gesù ha avuto un principio, poi significa il tempo intercorso tra la sua creazione e il resto delle creazioni, poi significa il principio dei cieli e della terra...
E noi dovremmo fidarci di questi?
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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domingo7
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Illazione come processo deduttivo

Messaggio da domingo7 »

Azzardo un'ipotesi personalisssima che non vorrei imporre a nessuno ...

Sebbene sia legittimo applicare al Figlio una Scrittura del Vecchio Testamento riferita al Padre ....
sebbene sia possibili pensare che YHWH sia un nome patronimico applicabile sia al Padre che al Figlio ...

nel caso di Ebrei 1,10 potrebbe esserci la totale scomparsa del tetragramma dalla Settanta
e la possibillità di utilizzare Kurios sia per il Padre che per il Figlio ...

Il masoretico è venuto più di 1000 anni dopo la Settanta
e le traduzioni ebraiche del Nuovo Testamento sono comparse ancora dopo e non hanno alcun valore probante ...

Chi sa se nel testo ebraico originale del I secolo il Salmo 102 portasse davvero il tetragramma?
Siamo sicuri che non sia stato colà reinserito magari in chiara polemica con la lettera agli ebrei?

Purtroppo il protestantesimo con la sua furia iconoclasta verso la Vulgata ha ricostruito il Nuovo Testamento su manoscritti corrotti ed inattendibili (il cosiddetto Textus Receptus) ed ha concesso al testo masoretico una fiducia dogmatica e sregolata .... Con ciò non dico certo che il tetragramma non esistesse nel testo ebraico originale ....

Mi limito ad una semplice illazione ........ ipotizzando che qualche volta i masoreti avrebbero potuto calcare la mano, magari in chiara polemica con i cristiani reinserendo il Santo nome magari pure dove non era presente ......

Del resto, un'illazione nel senso originale del termine non è sempre qualcosa di temerario, malefico e tendenzioso ma una tesi provvisoria formulata per via deduttiva, un semplice processo mentale con cui si ricava una conseguenza da alcune premesse..... senza peraltro volerle imporre a nessuno come vere, certe ed assolute ....
Presentazione

Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

domingo7 ha scritto:Azzardo un'ipotesi personalisssima che non vorrei imporre a nessuno ...

Sebbene sia legittimo applicare al Figlio una Scrittura del Vecchio Testamento riferita al Padre ....
sebbene sia possibili pensare che YHWH sia un nome patronimico applicabile sia al Padre che al Figlio ...

nel caso di Ebrei 1,10 potrebbe esserci la totale scomparsa del tetragramma dalla Settanta
e la possibillità di utilizzare Kurios sia per il Padre che per il Figlio ...

Il masoretico è venuto più di 1000 anni dopo la Settanta
e le traduzioni ebraiche del Nuovo Testamento sono comparse ancora dopo e non hanno alcun valore probante ...

Chi sa se nel testo ebraico originale del I secolo il Salmo 102 portasse davvero il tetragramma?
Siamo sicuri che non sia stato colà reinserito magari in chiara polemica con la lettera agli ebrei?

Purtroppo il protestantesimo con la sua furia iconoclasta verso la Vulgata ha ricostruito il Nuovo Testamento su manoscritti corrotti ed inattendibili (il cosiddetto Textus Receptus) ed ha concesso al testo masoretico una fiducia dogmatica e sregolata .... Con ciò non dico certo che il tetragramma non esistesse nel testo ebraico originale ....

Mi limito ad una semplice illazione ........ ipotizzando che qualche volta i masoreti avrebbero potuto calcare la mano, magari in chiara polemica con i cristiani reinserendo il Santo nome magari pure dove non era presente ......

Del resto, un'illazione nel senso originale del termine non è sempre qualcosa di temerario, malefico e tendenzioso ma una tesi provvisoria formulata per via deduttiva, un semplice processo mentale con cui si ricava una conseguenza da alcune premesse..... senza peraltro volerle imporre a nessuno come vere, certe ed assolute ....
Vedi domingo tetragramma o no, il discorso è un altro, ma per gli ebrei chi pensi che potesse essere il Signore creatore e fondatore dei cieli e della Terra? Una cratura?
E se l'anonimo scrittore di Ebrei parlando del figlio lo identifica con il Signore creatore, cosa pensi volesse intendere?
Ma hai letto cosa hanno scritto i tdg nel corso degli anni per cercare di "mitigare" il fatto che TUTTO è venuto all'esistenza tramite Cristo?
Sembrano schizzofrenici, prima crea dietro comando del padre, poi non lo può fare perchè solo il padre è creatore, poi danno il potere allo spirito santo che lui usa tipo plasma, insomma tutto per togliere al figlio quello che nella scrittura gli appartiene di FATTO e poi hanno la presunzione di dire che loro si attengono alla scrittura!
Ma se un bambino legge: "del figlio dice... Tu o Signore in principio fondasti la terra e i cieli sono opera delle tue mani" continuando con il sottolineare l'immutabilità propria di Dio in contrapposizione alla mutabilità di ciò che è creato, questo bambino ma che cavolo capisce?
Non c'è proprio da discutere!
ciao
Mario
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domingo7
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Carissimo Mario

Messaggio da domingo7 »

Non c'è proprio da discutere!
le tesi dei tdG sono sicuramente contradditorie ma il fatto che il tetragramma fosse presente nel testo originale ebraico tutte le volte che lo riporta il masoretico .... mi sembra davvero tutto da dimostrare ..... alcune citazioni del Nuovo Testamento attribuite a Gesù e scritte per il Padre potrebbero infatti essere dovute al fatto che invece di Jahvé il testo ebraico, duemila anni fa, portava Adonai ....

e forse su questo, prima di accettare ad occhi chiusi le tesi testuali dei tdG, ci sarebbe davvero da discutere .....
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Messaggio da Luciano »

domingo7 ha scritto: Del resto, un'illazione nel senso originale del termine non è sempre qualcosa di temerario, malefico e tendenzioso ma una tesi provvisoria formulata per via deduttiva, un semplice processo mentale con cui si ricava una conseguenza da alcune premesse..... senza peraltro volerle imporre a nessuno come vere, certe ed assolute ....
Non certo per via deduttiva che richiede che siano vere le premesse che poi portano alla tesi.
Direi che si tratta di un castello (tesi) fondato sulla sabbia (premesse errate)
ciao.
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domingo7
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carissimo Luciano

Messaggio da domingo7 »

L'accettazione dell'ipotesi che il masoretico sia superiore alla Settanta
e che il Textus Receptus sia migliore della Vulgata
è però ..... un atto di fede ......evangelica ....
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Messaggio da Luciano »

domingo7 ha scritto:L'accettazione dell'ipotesi che il masoretico sia superiore alla Settanta
e che il Textus Receptus sia migliore della Vulgata
è però ..... un atto di fede ......evangelica ....
Io non capisco niente di settanta e text "interruptum"
Non capisco cosa ci sia di biasimevole a credere un testo superiore ad un altro.
So solo che togliere Adonay e inserire Geova in base a una premessa di parte sbagliata, (Gesù è una creatura), è compiere sacrilegio
Nuova Riveduta-Apocalisse 22:19: se qualcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Dio gli toglierà la sua parte dell'albero della vita e della santa città che sono descritti in questo libro.
Dio sarà stato in grado di preservare l'integrità della Bibbia per una questione di importanza fondamentale come quella della deità di Cristo.
Ciao
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Messaggio da domingo7 »

Io non capisco niente di settanta e text "interruptum"
Non capisco cosa ci sia di biasimevole a credere un testo superiore ad un altro.
Niente, Luciano, non c'è davvero niente di male ..... ho un'amica mezza evangelica che usa la Diodati e la King James ed è abbastanza convinta che il testo critico di Nestlé Aland sia tutto un bluff .... non è biasimevole né per me (che credo a Nestle-Aland) né per lei (che crede a Hodge e Farastad) .... è un atto di fede nella chiesa o nel gruppo di credenti che ci offre la Parola di Dio.....
So solo che togliere Adonay e inserire Geova in base a una premessa di parte sbagliata, (Gesù è una creatura), è compiere sacrilegio. Nuova Riveduta-Apocalisse 22:19: se qualcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Dio gli toglierà la sua parte dell'albero della vita e della santa città che sono descritti in questo libro. Dio sarà stato in grado di preservare l'integrità della Bibbia per una questione di importanza fondamentale come quella della deità di Cristo.
Anche se molti miei fratelli cattolici hanno dei seri dubbi sulla tesi evangelica di una preservazione meticolosa e miracolosa del testo sacro, trovo questa tesi abbastanza ragionevole e per nulla disprezzabile .... tuttavia mi pare che non si può mettere la mano sul fuoco sui masoreti di 1000 anni fa che non erano affatto cristiani, avevano il dente alquanto avvelenato con la cristianità e forse (dico forse) seguivano le orme di Aquila del Ponto ....

che nella sua traduzione in greco del I secolo reintrodusse a sballo il tetragramma in caratteri paleoebraici e sostituì con pazienza certosina la parola (χριστος) kristos con il sinonimo greco (ήλειμμένος) eleimmenos in vari punti chiave del Vecchio Testamento (Salmo 2,2; Salmo 44,8; Isaia 61,1), spesso citati dai cristiani per dimostrare che Gesù è il Cristo di Dio.
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Messaggio da Luciano »

domingo7 ha scritto:

Anche se molti miei fratelli cattolici hanno dei seri dubbi sulla tesi evangelica di una preservazione meticolosa e miracolosa del testo sacro, trovo questa tesi abbastanza ragionevole e per nulla disprezzabile .... tuttavia mi pare che non si può mettere la mano sul fuoco sui masoreti di 1000 anni fa che non erano affatto cristiani, avevano il dente alquanto avvelenato con la cristianità e forse (dico forse) seguivano le orme di Aquila del Ponto ....

Che ci importa degli altri?
Io ci credo alla presevazione miracolosa dei testi, e tu ci credi?
Tuttavia le probabilità che gli agiografi neotestmentari non avessero usato il tetragramma ma Kirios sono talmente più alte dell'illazione che avessero inserito il tetragramma poi eliminato dalla Chiesa per nascondere il Nome ai cristiani di buon cuore, che mettere le mani sul fuoco su questa ultima riporta a Muzio Scevola.
Fra le due alternative, in quale dei due bracieri, tu, metteresti la mano?
ciao
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Messaggio da domingo7 »

Fra le due alternative, in quale dei due bracieri, tu, metteresti la mano?
Non metterei la mano sul fuoco da nessuna parte ...
però credo che, con i dati oggi in mano, è altamente probabile che
ai tempi di Nostro Signore il tetragramma non fosse più presente nella Settanta
e non fosse stato usato da nessuno degli autori del Nuovo Testamento....
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Vedi domingo tetragramma o no, il discorso è un altro, ma per gli ebrei chi pensi che potesse essere il Signore creatore e fondatore dei cieli e della Terra? Una cratura?
E se l'anonimo scrittore di Ebrei parlando del figlio lo identifica con il Signore creatore, cosa pensi volesse intendere?
Nel testo ebraico il Salmo 102 al v. 24 ha 'el, che la Settanta (Sal 101,26) rende con κύριε, riferendosi a Dio, Signore e Creatore. L'autore della Lettera agli Ebrei applica le parole del Salmo al Figlio, chiamandolo κύριος, ponendolo allo stesso livello del Padre. Inoltre, citando questo salmo nei vv. 10-11 del primo capitolo della lettera, l'autore non fa altro che sottolineare con forza la divinità del Figlio, già affermata in Eb 1,2-3: la superiorità del Figlio sugli angeli è dovuta alla sua natura divina. Per un approfondimento dei primi 10 versetti di questo capitolo vi rimando al thread di Mario, in cui si spiegano molto bene anche i termini greci utilizzati dall'agiografo.
Franz risolve l'arcano spostando il potere creativo allo Spirito santo di Geova, ma se fu lo spirito santo a creare, che cosa fece in realtà Cristo? La visione che ne viene fuori è questa: Dio padre manda il suo spirito santo a Cristo e lui usa questo spirito per creare!

Per combattere la dottrina trinitaria non sanno cosa inventarsi! Prendono alla lettera il linguaggio biblico e lo applicano alle loro balzane dottrine. Visto che di solito si parla della dottrina geovista come più facile da capire, mi chiedo se non è più facile la spiegazione data dalla dottrina trinitaria per quanto riguarda il tema della creazione. Come ha detto Polymetis, accusano la Chiesa di "fare filosofia", ma non si rendono conto che Michele arcangelo opera come il demiurgo di Platone. Ma oltre a questo ci sono altre cose ancora più gravi:
1) Perchè Geova non crea direttamente senza intermediario?
2) Spazio e tempo sono coeterni a Geova, quindi, poichè esistono altri principi al di fuori di Dio, ciò è un limite alla sua onnipotenza.
3) Dalla dottrina geovista si capisce che la creazione del Figlio è finalizzata alla creazione delle altre cose, quindi il Figlio è solo uno strumento nel piano di Geova. Cosa significa questo? Che per la dottrina geovista l'esistenza del Figlio è subordinata alla creazione. Quindi, rimando alla domanda n. 1.
4) La creazione non avviene dal nulla, ma da qualcosa di preesistente. Se non ho capito male Michele si è servito dello spirito santo per creare.
5) Ma l'ovulo di Maria era senza forza vitale? E come faceva ad essere una cellula viva? Non sanno che la cellula uovo ha molti mitocondri, che producono l'ATP, ossia l'energia che serve alla cellula per esplicare le sue funzioni vitali?
Le verità della fede sono una collana di perle preziose, tenute insieme da un filo che è la divinità di Cristo. Tagliato il filo perdete tutta la collana. (padre A. Gasparino)
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Citocromo ha scritto:5) Ma l'ovulo di Maria era senza forza vitale? E come faceva ad essere una cellula viva? Non sanno che la cellula uovo ha molti mitocondri, che producono l'ATP, ossia l'energia che serve alla cellula per esplicare le sue funzioni vitali?
Voglio rimarcare questo punto perchè lo trovo interessante, in molte pubblicazioni si parla, come gia detto, di questa forza vitale o spirito vitale uguale nell'uomo come nella bestia, che non sarebbe altro che una energia impersonale, diventa invece "memoria dell'individuo morto" quando leggono la scrittura dove è detto che "lo spirito torna a Dio che l'ha dato"... (mi piacerebbe sapere dove hanno trovato una definizione del genere riguardo il termine "spirito" ma lasciamo perdere che è meglio, ricordiamoci che "la bibbia si interpreta da sola" :test: ) in base a quanto sopra quindi Dio avrebbe messo questa memoria dell'arcangelo Michele nell'ovulo di Maria... Ma come può un ovulo contenere la memoria di un essere di puro spirito?
La cellula uovo è semplice, ha un nucleo con dei cromosomi che contengono il DNA ecc... Cosa avrebbe messo Dio nel DNA di questo ovulo? Il DNA contiene le informazioni per la struttura della persona, non può certo contenere nessuna "memoria" e se invece della memoria si trattava della semplice energia, che senso avrebbe?
L'energia di un arcangelo in un ovulo?
Insomma ma queste domande se le fanno i tdg?
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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domingo7
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Mario 70

Messaggio da domingo7 »

Insomma ma queste domande se le fanno i tdg?
direi proprio di no ....
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Messaggio da Citocromo »

Per quanto riguarda la creazione dal nulla ho trovato tra i miei appunti questo stralcio. Se qualcuno possiede il testo completo può leggere se vengono spiegati meglio questi concetti. Comunque, non c'è nulla di nuovo a ciò che abbiamo già detto (sottolineature mie):
4 Geova ha immense riserve di energia dinamica. (Isaia 40:26) Nella creazione deve avere imbrigliato parte di questa energia quando portò all’esistenza tutta la materia di cui è composto l’universo. Cosa usò in questa attività creativa? Lo spirito santo. Leggiamo: “Mediante la parola di Geova furono fatti gli stessi cieli, e mediante lo spirito della sua bocca tutto il loro esercito”. (Salmo 33:6) E il racconto della creazione in Genesi dice: “La forza attiva di Dio [il suo spirito santo] si muoveva sulla superficie delle acque”. (Genesi 1:2) Che forza poderosa è lo spirito santo!(w 1-02-1992, p. 9)
Caro Mario, hai perfettamente ragione. Dov'era la memoria di Michele se la forza vitale è energia impersonale? Eppure lo spiegano chiaramente. Quello che non spiegano sono altri punti. Vediamoli:
Vita eterna nella libertà dei figli di Dio, 1967, p. 75:
Come risultato di ciò egli non fu un Dio-uomo sulla terra; fu non parte spirito e parte uomo; fu un’ibrida creatura celeste e terrestre. Egli fu un puro uomo, la cui energia vitale era stata trasferita dal cielo mediante la miracolosa opera dello spirito (o forza attiva) di Dio Onnipotente. Non fu nessuna incarnazione di una persona celeste, nessuna incarnazione, della “Parola di Dio”…
9 Come abbiamo visto, lo spirito è diverso dall’anima. Lo spirito è la forza vitale. Questa forza vitale si trova in ogni cellula del corpo, sia degli uomini che degli animali. È sostenuta o mantenuta attiva dalla respirazione. Cosa intende allora la Bibbia quando dice che alla morte “la polvere torna alla terra . . . e lo spirito stesso torna al vero Dio che l’ha dato”? (Ecclesiaste 12:7) Alla morte, la forza vitale lascia col tempo tutte le cellule del corpo, e il corpo comincia a decomporsi. Ma questo non significa che la nostra forza vitale lasci letteralmente la terra e viaggi nello spazio fino a Dio. Lo spirito torna a Dio nel senso che ora la nostra speranza di vivere di nuovo dipende interamente da Dio. Solo lui ha il potere di ridarci lo spirito o forza vitale e farci vivere di nuovo. — Salmo 104:29, 30. (Potete vivere, cap. 8, pp. 77-79)
Come il corpo animale, così quello umano è formato di miliardi di cellule viventi, tutte animate dallo “spirito della vita”. È in riferimento a questo “spirito” o “forza vitale” che la Bibbia dice che uomini e animali “hanno un solo spirito”. (Eccl. 3:19-21) Questo spirito della vita è mantenuto nel corpo dalla respirazione, e la respirazione attiva l’intero organismo.
Se la respirazione cessa, o se le cellule del corpo non ricevono più le sostanze per rinnovarsi e sostenersi, queste cellule muoiono. Questo fatto si nota se la coda di una lucertola o la mano di un uomo sono staccate dal corpo.
In realtà le anime umane e le anime animali ricevono la stessa forza vitale da Dio. Ma questa forza vitale non ha personalità né sopravvive alla morte. (Svegliatevi! 8-08-1980, pp. 8-9)
Il Dominio Divino, la sola speranza di tutto il genere umano, 1973, p. 11, par. 13:
La cellula uovo nel corpo della sua madre umana Maria non fu fecondata da un marito umano. Fu Dio Onnipotente dal cielo a infondere vita nella cellula uovo di Maria e a farla crescere fino a formare una creatura umana perfetta. Non fu una vita nuova quella che l’Onnipotente impartì a quella cellula uovo umana. Piuttosto, egli trasferì la forza vitale del suo Figlio celeste noto come La Parola nella cellula uovo della vergine e la fece cominciare a crescere.
La forza vitale trasferita pare che sia servita a innsecare il processo di formazione e sviluppo dello zigote, perchè l'ovulo aveva già la sua forza vitale.
Se non c'è stata alcuna incarnazione della Parola, come possono scrivere "non fu una vita nuova"? Insomma, la continuità tra Michele e Gesù da che cosa è garantita, se l'unica cosa trasferita è la forza vitale impersonale? Eppure il concetto è chiarissimo:
[...] rùach è una forza impersonale; non ha volontà propria né conserva la personalità o alcuna caratteristica del defunto. (L’uomo alla ricerca di Dio, pp. 153-154)
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

domingo7 ha scritto:
Non metterei la mano sul fuoco da nessuna parte ...
però credo che, con i dati oggi in mano, è altamente probabile che
ai tempi di Nostro Signore il tetragramma non fosse più presente nella Settanta
e non fosse stato usato da nessuno degli autori del Nuovo Testamento....
Ergo è altamente probabile che gli agiografi NT volevano descrivere una figura Di Cristo come Signore, Creatore, Dio.
Mentre è altamente improbabile che sia stato scritto in origine il teragramma e la sua introduzione( presunto ripristino) nella traduzione della tnm, mischiando le carte in tavola togliendo il Signore e aggiungendo Geova, è strumentale a rendere creatura il nostro Cristo Creatore.

Senza contare che è disonesta e infondata l'accusa verso la Chiesa di aver perpetrato l'inganno della sostituzione
Bravo così si fa.
ciao
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Citocromo ha scritto:Per quanto riguarda la creazione dal nulla ho trovato tra i miei appunti questo stralcio. Se qualcuno possiede il testo completo può leggere se vengono spiegati meglio questi concetti. Comunque, non c'è nulla di nuovo a ciò che abbiamo già detto (sottolineature mie):
4 Geova ha immense riserve di energia dinamica. (Isaia 40:26) Nella creazione deve avere imbrigliato parte di questa energia quando portò all’esistenza tutta la materia di cui è composto l’universo. Cosa usò in questa attività creativa? Lo spirito santo. Leggiamo: “Mediante la parola di Geova furono fatti gli stessi cieli, e mediante lo spirito della sua bocca tutto il loro esercito”. (Salmo 33:6) E il racconto della creazione in Genesi dice: “La forza attiva di Dio [il suo spirito santo] si muoveva sulla superficie delle acque”. (Genesi 1:2) Che forza poderosa è lo spirito santo!(w 1-02-1992, p. 9)
Caro Mario, hai perfettamente ragione. Dov'era la memoria di Michele se la forza vitale è energia impersonale? Eppure lo spiegano chiaramente. Quello che non spiegano sono altri punti. Vediamoli:
Vita eterna nella libertà dei figli di Dio, 1967, p. 75:
Come risultato di ciò egli non fu un Dio-uomo sulla terra; fu non parte spirito e parte uomo; fu un’ibrida creatura celeste e terrestre. Egli fu un puro uomo, la cui energia vitale era stata trasferita dal cielo mediante la miracolosa opera dello spirito (o forza attiva) di Dio Onnipotente. Non fu nessuna incarnazione di una persona celeste, nessuna incarnazione, della “Parola di Dio”…
9 Come abbiamo visto, lo spirito è diverso dall’anima. Lo spirito è la forza vitale. Questa forza vitale si trova in ogni cellula del corpo, sia degli uomini che degli animali. È sostenuta o mantenuta attiva dalla respirazione. Cosa intende allora la Bibbia quando dice che alla morte “la polvere torna alla terra . . . e lo spirito stesso torna al vero Dio che l’ha dato”? (Ecclesiaste 12:7) Alla morte, la forza vitale lascia col tempo tutte le cellule del corpo, e il corpo comincia a decomporsi. Ma questo non significa che la nostra forza vitale lasci letteralmente la terra e viaggi nello spazio fino a Dio. Lo spirito torna a Dio nel senso che ora la nostra speranza di vivere di nuovo dipende interamente da Dio. Solo lui ha il potere di ridarci lo spirito o forza vitale e farci vivere di nuovo. — Salmo 104:29, 30. (Potete vivere, cap. 8, pp. 77-79)
Come il corpo animale, così quello umano è formato di miliardi di cellule viventi, tutte animate dallo “spirito della vita”. È in riferimento a questo “spirito” o “forza vitale” che la Bibbia dice che uomini e animali “hanno un solo spirito”. (Eccl. 3:19-21) Questo spirito della vita è mantenuto nel corpo dalla respirazione, e la respirazione attiva l’intero organismo.
Se la respirazione cessa, o se le cellule del corpo non ricevono più le sostanze per rinnovarsi e sostenersi, queste cellule muoiono. Questo fatto si nota se la coda di una lucertola o la mano di un uomo sono staccate dal corpo.
In realtà le anime umane e le anime animali ricevono la stessa forza vitale da Dio. Ma questa forza vitale non ha personalità né sopravvive alla morte. (Svegliatevi! 8-08-1980, pp. 8-9)
Il Dominio Divino, la sola speranza di tutto il genere umano, 1973, p. 11, par. 13:
La cellula uovo nel corpo della sua madre umana Maria non fu fecondata da un marito umano. Fu Dio Onnipotente dal cielo a infondere vita nella cellula uovo di Maria e a farla crescere fino a formare una creatura umana perfetta. Non fu una vita nuova quella che l’Onnipotente impartì a quella cellula uovo umana. Piuttosto, egli trasferì la forza vitale del suo Figlio celeste noto come La Parola nella cellula uovo della vergine e la fece cominciare a crescere.
La forza vitale trasferita pare che sia servita a innsecare il processo di formazione e sviluppo dello zigote, perchè l'ovulo aveva già la sua forza vitale.
Se non c'è stata alcuna incarnazione della Parola, come possono scrivere "non fu una vita nuova"? Insomma, la continuità tra Michele e Gesù da che cosa è garantita, se l'unica cosa trasferita è la forza vitale impersonale? Eppure il concetto è chiarissimo:
[...] rùach è una forza impersonale; non ha volontà propria né conserva la personalità o alcuna caratteristica del defunto. (L’uomo alla ricerca di Dio, pp. 153-154)
Verissimo caro, sarebbe interessante fare queste domande ad un tdg iniziando da cosa è lo spirito per finire a questa storia della forza vitale trasferita nell'ovulo :test: La bibbia dice chiaramente che "la parola si fece carne", filippesi dice che "prese forma di servo divenendo come gli uomini", romani 9:5 parla della duplice natura del figlio: "ai quali appartengono i padri e dai quali proviene, secondo la carne, il Cristo, che è sopra tutte le cose Dio benedetto in eterno." la trinità insegna che il logos acquisisce anche la natura umana dotata di anima razionale e corpo, i tdg dicono che Dio trasferisce la forza vitale dell'arcangelo nell'ovulo di Maria, quale delle due dottrine è più conforme al testo biblico?
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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