Immeritata benignità

[Vittorino]

Mi è sorto un dubbio. Nella Traduzione del Nuovo Mondo il termine “grazia” viene sempre tradotto “immeritata benignità”, ed è proprio vero che nessun essere umano sulla terra può negare che questo sia effettivamente un gratuito e immeritato dono di Dio. A questo proposito, leggendo Giovanni 1,14, mi è sorto un dubbio perché se è vero che, nel nostro caso, la benignità di Dio è gratuita e immeritata, come è possibile dire che la stessa cosa sia valida anche per Gesù? Mi verrebbe da pensare che nel suo caso, a differenza di noi, la benignità è meritata, non immeritata. Il termine “grazia”, almeno qui, non sarebbe stato più appropriato? Cosa ne pensate?

[Gabriella Prosperi]

La Grazia è un dono di Dio per i meriti del Cristo, non certo per i nostri.
Certo che siamo immeritevoli, ma proprio per questo, Dio fatto uomo è morto e risorto, senza questo non c'è Grazia.
Forse, poichè la ccTdG insegna che Gesù non è Dio, della stessa sostanza del Padre, ma "solo" un angelo (benchè arcangelo), forse, dicevo, per loro,essendo una creatura creata, può usufruire della immeritata benignità.
E questo la dice lunga sulle acrobazie di quella dottrina.
Gabriella

[Vittorino]

La Grazia è un dono di Dio per i meriti del Cristo, non certo per i nostri.
Certo che siamo immeritevoli, ma proprio per questo, Dio fatto uomo è morto e risorto, senza questo non c'è Grazia.
Forse, poichè la ccTdG insegna che Gesù non è Dio, della stessa sostanza del Padre, ma "solo" un angelo (benchè arcangelo), forse, dicevo, per loro,essendo una creatura creata, può usufruire della immeritata benignità.
E questo la dice lunga sulle acrobazie di quella dottrina.
Gabriella

Grazie Gabriella, però non è scritto da nessuna parte che per gli Angeli, almeno per quelli che non hanno peccato, e tanto meno per Gesù, la benignità di Dio possa considerarsi immeritata.

[Aquarivs]

In considerazione di quali subordinati sarà sempre immeritata. Questa credo sia la base di tale idea.
Il creato sarà sempre in condizioni di debito rispetto al suo fattore. Quindi anche gli angeli.