2 Pietro 3

La Bibbia dei Testimoni di Geova è davvero una traduzione fedele ed accurata delle Sacre Scritture?

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Luciano
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2 Pietro 3

Messaggio da Luciano »

vi propongo la lettura di questo brano biblico:
2 Pietro 3
1 Diletti, questa è già la seconda epistola che vi scrivo; e in ambedue io tengo desta la vostra mente sincera facendo appello alla vostra memoria,
2 onde vi ricordiate delle parole dette già dai santi profeti, e del comandamento del Signore e Salvatore, trasmessovi dai vostri apostoli;
3 sapendo questo, prima di tutto: che negli ultimi giorni verranno degli schernitori coi loro scherni i quali si condurranno secondo le loro concupiscenze
4 e diranno: Dov’è la promessa della sua venuta?perché dal giorno in cui i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano nel medesimo stato come dal principio della creazione.
5 Poiché costoro dimenticano questo volontariamente: che ab antico, per effetto della parola di Dio, esistettero de’ cieli e una terra tratta dall’acqua e sussistente in mezzo all’acqua;
6 per i quali mezzi il mondo d’allora, sommerso dall’acqua, perì;
7 mentre i cieli d’adesso e la terra, per la medesima Parola son custoditi, essendo riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della distruzione degli uomini empî.
8 Ma voi, diletti, non dimenticate quest’unica cosa, che per il Signore, un giorno è come mille anni, e mille anni son come un giorno.
9 Il Signore non ritarda l’adempimento della sua promessa, come alcuni reputano che faccia; ma egli è paziente verso voi, non volendo che alcuni periscano, ma che tutti giungano a ravvedersi.
10 Ma il giorno del Signore verrà come un ladro; in esso i cieli passeranno stridendo, e gli elementi infiammati si dissolveranno, e la terra e le opere che sono in essa saranno arse.
11 Poiché dunque tutte queste cose hanno da dissolversi, quali non dovete voi essere, per santità di condotta e per pietà,
12 aspettando e affrettando la venuta del giorno di Dio, a cagion del quale i cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si struggeranno?
13 Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, ne’ quali abiti la giustizia.
14 Perciò, diletti, aspettando queste cose, studiatevi d’esser trovati, agli occhi suoi, immacolati e irreprensibili nella pace;
15 e ritenete che la pazienza del Signor nostro è per la vostra salvezza, come anche il nostro caro fratello Paolo ve l’ha scritto, secondo la sapienza che gli è stata data;
16 e questo egli fa in tutte le sue epistole, parlando in esse di questi argomenti; nelle quali epistole sono alcune cose difficili a capire, che gli uomini ignoranti e instabili torcono, come anche le altre Scritture, a loro propria perdizione.
17 Voi dunque, diletti, sapendo queste cose innanzi, state in guardia, che talora, trascinati anche voi dall’errore degli scellerati, non iscadiate dalla vostra fermezza;
18 ma crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in sempiterno. Amen.
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

2 Peter3:
Wescott_Hort_Interlinear
2………………..entolees tou kuriou kai swteeros
COMMANDMENT OF THE LORD AND SAVIOR,
.....4kai legontes pou estin hee epaggelia tees parousias
AND SAYING WHERE IS THE PROMISE OF THE PRESENCE
autou aph hees gar hoi pateres ekoimeetheesan
OF HIM? FROM WHICH [DAY] FOR THE FATHERS FELL ASLEEP,

TNM 2…………..il comandamento del Signore e Salvatore …………… 4 e diranno: “Dov’è questa sua promessa presenza? Infatti, dal giorno che i nostri antenati si addormentarono [nella morte]

RIVEDUTA: 2 ……… e del comandamento del Signore e Salvatore, ………..4 e diranno: Dov’è la promessa della sua venuta? perché dal giorno in cui i padri si sono addormentati, ……….
Wescott_Hort_Interlinear
10heexei de heemera kuriou hws kleptees en hee hoi
WILL COME BUT DAY OF LORD AS THIEF, IN WHICH THE
ouranoi rhoizeedon pareleusontai stoicheia de
HEAVENS WITH HISSING NOISE WILL GO BESIDE

TNM: 10 Tuttavia il giorno di Geova verrà come un ladro, in cui i cieli passeranno con rumore sibilante, …….
RIVEDUTA : 10 Ma il giorno del Signore verrà come un ladro; in esso i cieli passeranno stridendo………
Wescott_Hort_Interlinear
12prosdokwntas kai speudontas teen parousian tees tou
AWAITING AND SPEEDING UP THE PRESENCE OF THE OF THE
theou heemeras di heen ouranoi puroumenoi
GOD DAY,

TNM ……..12 aspettando e tenendo bene in mente la presenza del giorno di Geova, mediante cui cieli essendo infuocati saranno dissolti e [gli] elementi essendo intensamente caldi

RIVEDUTA ……12 aspettando e affrettando la venuta del giorno di Dio, a cagion del quale i cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si struggeranno?

.

L’argomento è lineare si parla della “promessa della sua venuta (parousia)= la venuta del giorno di Dio”.

Un unico avvenimento e non due distinti nel tempo come invece il commento di Perspicacia (2- p 648) lascia intendere:
Perspicacia:
“ c’è senz’altro una relazione tra questa promessa “presenza” di Geova e la “presenza” di Cristo Gesù.
Logicamente quelli che scherniscono la proclamazione dell’una scherniscono anche la proclamazione dell’altra”.


Nella tnm travisa e lascia travisare la profezia, grazie al numero di prestigio della sparizione
di Kyrios= Signore e la sua sostituzione con “Geova” ovunque fosse umanamente non insostenibile.

Ma in nessun manoscritto greco si trova traccia del tetragramma nel NT, e di conseguenza anche in Pietro 2 3: 2-18,
si sta parlando di un Unico Signore.
Invece per la WT si parla:
“della Parousia di Gesù” al versetto 4,
“del giorno di Geova” e “della presenza del giorno di Geova” al versetto 10 e 12.”

Ribadisco l’argomento è lineare.
Notate la parola “promessa” (v. 4 9 13), si tratta di un'unica promessa.
Notate la parola “paziente / pazienza” (v. 9 15), si tratta di un'unica pazienza.
Notate la parola “Venuta /(Presenza nella tnm) =parousia nel greco ” (v. 9 15), si tratta di un'unica venuta.

Ma la ciliegina degli inganni si ha con la traduzione di parousian tees tou in “presenza del giorno di Geova” (v. 12) . invece che la “venuta/presenza del giorno di Dio
Lasciare “presenza del giorno di Dio” è troppo pericoloso, si potrebbe correlare con” la presenza del Signore e Salvatore” del v. 4;
occorreva dunque un taglio radicale che depistasse i lettori : la sostituzione di “Dio” con “Geova”
Per non correre il rischio di dare a Gesù quello che è di Gesù



Ps. Il giorno in cui si troverà un frammento di manoscritto del Nuovo Testamento in cui originariamente fu usato il tetragramma
poi sostituito con Kyrios dagli apostati ,accetterò uno studio gratuito a domicilio.( tanto a casa mia non ci vengono mia moglie è un apostata)
ciao
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agabo
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Messaggio da agabo »

C'è ben poco da aggiungere a quello che hai scritto. L'insegnamento della WTS sulla "parusìa" di Gesù Cristo, fino ai primi anni '970 ( vado a memoria) prevedeva UN SOLO ATTO. dagli anni '70 si prevedono due momenti distinti: il PRIMO è quello della "presenza invisibile" il SECONDO è quello dell'ultimo giorno o "Harmaghedon". Il motivo del cambiamento è semplice; non tutto ciò che il Nuovo Testamento dice riguardo alla "parusìa" può essere inquadrato in quel lungo periodo che durerebbe la "presenza invisibile" di Gesù Cristo, dal 1914 a tutt'oggi. Quindi, inaspettatamente e, come al solito, senza dare troppe spiegazioni dello "sdoppiamento" operato, la WTS iniziò a parlare di "una presenza invisibile" e ANCHE di una "VENUTA di Gesù Cristo" nell'ultimo giorno. E questo è tanto più contraddittorio se si pensa alla fatica che la WTS profonde nello "spiegare", in altre circostanze, che "presenza" e "venuta" sono due cose diverse SOLO perchè derivano da due termini differenti! Due termini differenti, per la WTS vorrebbero dire SEMPRE due cose differenti? E qui casca l'asino! I termini usati per descrivere questo avvenimento, la PAROUSIA di Gesù Cristo, non sono soltanto DUE (parousia e Erchomai) :

Apokalupsis
Epipha-neia
Optomai
Phaino
Phanero-o


e questi ultimi non indicano nemmeno lontanamente un evento come una "presenza invisibile".

Se interessati, leggete lo sviluppo di questo argomento in questa pagina:
http://www.testimonigeova.com/ritornocristo.htm" target="_blank
"Come può uno scoglio arginare il mare? Anche se non voglio torno già a volare..." - Mogol
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

agabo ha scritto:C'è ben poco da aggiungere a quello che hai scritto. L'insegnamento della WTS sulla "parusìa" di Gesù Cristo, fino ai primi anni '970 ( vado a memoria) prevedeva UN SOLO ATTO. dagli anni '70 si prevedono due momenti distinti: il PRIMO è quello della "presenza invisibile" il SECONDO è quello dell'ultimo giorno o "Harmaghedon". Il motivo del cambiamento è semplice; non tutto ciò che il Nuovo Testamento dice riguardo alla "parusìa" può essere inquadrato in quel lungo periodo che durerebbe la "presenza invisibile" di Gesù Cristo, dal 1914 a tutt'oggi. Quindi, inaspettatamente e, come al solito, senza dare troppe spiegazioni dello "sdoppiamento" operato, la WTS iniziò a parlare di "una presenza invisibile" e ANCHE di una "VENUTA di Gesù Cristo" nell'ultimo giorno. E questo è tanto più contraddittorio se si pensa alla fatica che la WTS profonde nello "spiegare", in altre circostanze, che "presenza" e "venuta" sono due cose diverse SOLO perchè derivano da due termini differenti! Due termini differenti, per la WTS vorrebbero dire SEMPRE due cose differenti? E qui casca l'asino! I termini usati per descrivere questo avvenimento, la PAROUSIA di Gesù Cristo, non sono soltanto DUE (parousia e Erchomai) :

Apokalupsis
Epipha-neia
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e questi ultimi non indicano nemmeno lontanamente un evento come una "presenza invisibile".

Se interessati, leggete lo sviluppo di questo argomento in questa pagina:
http://www.testimonigeova.com/ritornocristo.htm" target="_blank" target="_blank" target="_blank
Perdonami agabo, ma se non sbaglio anche la tua chiesa ha interpretato in maniera invisibile la venuta del Signore nel 1844 dopo la grande delusione millerita, ovvero che in realtà avvenne qualcosa di importante ma invisibile ipotizzato prima da parte di Owen R.L. Croisier, ripreso successivamente da Joseph Bates il quale capì che il quell'anno Cristo ascese al santissimo nei cieli, ed infine la white che ampliò il significato asserendo che Cristo iniziò il giudizio investigativo...
Non mi sembrano idee molto distanti da quelle russelite e ratherfordiane anche se loro a differenza vostra, spostarono più volte le date...

Per quanto riguarda la sostituzione di "Signore" con "Geova" da parte della tnm, i tdg ti diranno che anche altre traduzioni ebraiche lo hanno fatto, senza però specificare che i tdg sono stati molto attenti a seguire le altre traduzioni solo dove gli faceva comodo, tralasciando passi precisi nei quali se avessero seguito le altre traduzioni avrebbero avuto evidenti difficoltà, in quanto si sarebbe aperta la porta proprio in direzione trinitaria.
Detto questo è interessante invece la scrittura di 2 pietro 3:12 dove nel testo greco compare in effetti "giorno di Dio" ipiù autorevoli manoscritti contengono infatti "Dio" contro una minoranza (ne ho trovati 4 di cui 2 conosciuti e sono l'ephraemi del V secolo e la vulgata clementina del 1500) che usa "Signore", a proposito del codice di ephraemi gli studiosi del NT lo definiscono un testo di poco valore perchè è di derivazione bizantina (esattamente come il codice di Beza) ovviamente la TNM in barba ad ogni evidenza filologica sceglie la versione adottata dai due codici minori andando contro il WH e tutti gli altri testi critici del NT, se questo non si chiama pregiudizio...
Grazie Luciano per questa nuova chicca che non conoscevo.
ciao
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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agabo
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Messaggio da agabo »

Mario70 ha scritto:
agabo ha scritto:C'è ben poco da aggiungere a quello che hai scritto. L'insegnamento della WTS sulla "parusìa" di Gesù Cristo, fino ai primi anni '970 ( vado a memoria) prevedeva UN SOLO ATTO. dagli anni '70 si prevedono due momenti distinti: il PRIMO è quello della "presenza invisibile" il SECONDO è quello dell'ultimo giorno o "Harmaghedon". Il motivo del cambiamento è semplice; non tutto ciò che il Nuovo Testamento dice riguardo alla "parusìa" può essere inquadrato in quel lungo periodo che durerebbe la "presenza invisibile" di Gesù Cristo, dal 1914 a tutt'oggi. Quindi, inaspettatamente e, come al solito, senza dare troppe spiegazioni dello "sdoppiamento" operato, la WTS iniziò a parlare di "una presenza invisibile" e ANCHE di una "VENUTA di Gesù Cristo" nell'ultimo giorno. E questo è tanto più contraddittorio se si pensa alla fatica che la WTS profonde nello "spiegare", in altre circostanze, che "presenza" e "venuta" sono due cose diverse SOLO perchè derivano da due termini differenti! Due termini differenti, per la WTS vorrebbero dire SEMPRE due cose differenti? E qui casca l'asino! I termini usati per descrivere questo avvenimento, la PAROUSIA di Gesù Cristo, non sono soltanto DUE (parousia e Erchomai) :

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e questi ultimi non indicano nemmeno lontanamente un evento come una "presenza invisibile".

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Perdonami agabo, ma se non sbaglio anche la tua chiesa ha interpretato in maniera invisibile la venuta del Signore nel 1844 dopo la grande delusione millerita, ovvero che in realtà avvenne qualcosa di importante ma invisibile ipotizzato prima da parte di Owen R.L. Croisier, ripreso successivamente da Joseph Bates il quale capì che il quell'anno Cristo ascese al santissimo nei cieli, ed infine la white che ampliò il significato asserendo che Cristo iniziò il giudizio investigativo...
Non mi sembrano idee molto distanti da quelle russelite e ratherfordiane anche se loro a differenza vostra, spostarono più volte le date...

Per quanto riguarda la sostituzione di "Signore" con "Geova" da parte della tnm, i tdg ti diranno che anche altre traduzioni ebraiche lo hanno fatto, senza però specificare che i tdg sono stati molto attenti a seguire le altre traduzioni solo dove gli faceva comodo, tralasciando passi precisi nei quali se avessero seguito le altre traduzioni avrebbero avuto evidenti difficoltà, in quanto si sarebbe aperta la porta proprio in direzione trinitaria.
Detto questo è interessante invece la scrittura di 2 pietro 3:12 dove nel testo greco compare in effetti "giorno di Dio" ipiù autorevoli manoscritti contengono infatti "Dio" contro una minoranza (ne ho trovati 4 di cui 2 conosciuti e sono l'ephraemi del V secolo e la vulgata clementina del 1500) che usa "Signore", a proposito del codice di ephraemi gli studiosi del NT lo definiscono un testo di poco valore perchè è di derivazione bizantina (esattamente come il codice di Beza) ovviamente la TNM in barba ad ogni evidenza filologica sceglie la versione adottata dai due codici minori andando contro il WH e tutti gli altri testi critici del NT, se questo non si chiama pregiudizio...
Grazie Luciano per questa nuova chicca che non conoscevo.
ciao
Ciao Mario,
fai un po' di confusione, almeno riguardo alla dottrina del Ritorno. Non posso fartene una colpa perchè il Movimento Millerita, come il termine stesso indica, non fu mai una Chiesa, ovvero una denominazione cristiana evangelica, ma un accorpamento "trasversale", ovvero un'adesione di massa alla dottrina del "Ritorno" riportata in auge da Miller che, purtroppo si fece convincere a fissare una data per tale evento. Ma, andiamo con ordine:

Tu scrivi:
"Perdonami agabo, ma se non sbaglio anche la tua chiesa ha interpretato in maniera invisibile la venuta del Signore nel 1844 dopo la grande delusione millerita, ovvero che in realtà avvenne qualcosa di importante ma invisibile ..."

Agabo: Miller predicò l' imminente secondo avvento di Gesù Cristo, prima per l'anno 1843 e, in seguito, per il 1844. Miller appartenne alla Chiesa Battista come membro laico e non coprì cariche di rilievo; diventò arcinoto per le sue interpretazioni delle profezie di Daniele e Apocalisse dalle quali trasse le suddette conclusioni. Dopo la cosiddetta "Grande delusione" molti aderenti al suo movimento ritornarono pacificamente nei rispettivi "ovili" d'appartenenza, vi furono alcuni altri che dettero vita a quattro o cinque aggregazioni che reinterpretarono a modo loro le idee di Miller, alcuni di questi credettero appunto in una "parousìa" avveratasi nella data predetta da Miller, ma in maniera invisibile. Ad una di queste correnti partecipò Barbour, che divenne in seguito collaboratore di C.T. Russell. Miller stesso non fondò alcuna Denominazione, nemmeno dopo la "Grande delusione" e si limitò ad aderire ad uno dei gruppi principali nati dallo sfaldamento del movimento che contribuì a creare.

...ripreso successivamente da Joseph Bates il quale capì che il quell'anno Cristo ascese al santissimo nei cieli, ed infine la white che ampliò il significato asserendo che Cristo iniziò il giudizio investigativo...

Agabo: I pionieri della Chiesa Cristiana Avventista del 7° Giorno, un piccolissimo gruppo di persone che continuò a credere che Miller avesse fondamentalmente ragione riguardo ai suoi calcoli riprese i punti fondamentali della sua interpretazione delle profezie di Daniele e credette di scoprire l'errore commesso da Miller. Il passo fondamentale di questa scoperta è questo:

Daniele 8:14 Egli mi rispose: «Fino a duemilatrecento sere e mattine; poi il santuario sarà purificato».

Miller pensava a questa terra come "santuario" che doveva essere "purificato" perchè il santuario israelitico non esisteva più da circa 2.000 anni. Ora si pervenne invece alla scoperta dell'esistenza del "Santuario celeste" del quale il terreno era una copia, che è nei cieli, nei quali Cristo officiava come Sommo Sacerdote. (Lettera agli Ebrei). Sulla falsariga delle ceriminie israelitiche, vennero alla conclusione che la puruficazione del Santuario celeste era la figura di quella che avveniva annualmente riguardo al santuario terreno. Ritennero quindi che l'interpretazione fosse corretta in quanto al calcolo profetico, ma non riguardo all'avvenimento atteso, ovvero al ritorno in gloria di Gesù Cristo.
Rispetto a quest'ultimo avvenimento, i pionieri avventisti del 7° Giorno continuarono comunque a ritenerlo LETTERALE, ovvero visibile e glorioso ma, pur credendolo prossimo, si astennero sempre dal fissare delle date. La Chiesa Avventista nacque ufficialmente nel 1862.

...Non mi sembrano idee molto distanti da quelle russelite e ratherfordiane anche se loro a differenza vostra, spostarono più volte le date...

Agabo: le nostre date non hanno mai avuto alcunché in comune con quelle russellite: (1872 per l'avvento invisibile di Cristo, spostato in seguito al 1914) e non abbiamo in comune la dottrina del cosiddetto "Giudizio investigativo", oltre al fatto che riteniamo prossima, visibile e ventura la parousìa di Gesù Cristo.
:ciao:
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Messaggio da agabo »

Nel correggere una data:

"(1872 per l'avvento invisibile di Cristo, spostato in seguito al 1914)" ho scritto sopra, si tratta, invece del 1874,

segnalo il libro di Bernard Blandre "La storia dei testimoni di Geova", Ed. San Paolo, un libro "super partes", per saggiare la correttezza delle mie informazioni postate sopra.

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