Domanda...

La Bibbia dei Testimoni di Geova è davvero una traduzione fedele ed accurata delle Sacre Scritture?

Moderatore: polymetis

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firemath
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Domanda...

Messaggio da firemath »

Salve a tutti, vorrei farvi una domanda, tempo fa mi è capitato di sfogliare una bibbia della nuova gerusalemme (se non sbaglio) e andando al libro di daniele, ho notato, che quello che la TNM mette alla fine, li era esposto all inizio. Ieri inoltre sono stata con una mia amica (sorella) in una biblioteca, e mentre cercavo dei libri lei era andata nella sezione religione, e sfogliano una bibbia, criticava come appunto le cose non avessere il giusto ordine (quello della TNM per lei). Qualcuno saprebbe spiegarmi il perche? grazie :)
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Ely
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Messaggio da Ely »

Beh, tradurre è sempre un pò tradire, in qualunque caso e comunque si traduca, si tradiscono le parole precise che chi ha scritto l'originale voleva trasmettere. In ogni caso, se quelle parole, messe all'inizio o alla fine del concetto espresso non cambiavano il senso, il significato del pensiero, non ha importanza l'ordine delle parole, l'importante è che non cambino il significato del pensiero.

Ti ricordi quali sono i versetti in questione a parte il fatto che si trovano nel libro di Daniele?

Ely
Ora vi preghiamo, fratelli, riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo ..., di non lasciarvi così facilmente confondere e turbare, ... quasi che il giorno del Signore sia imminente. (II Tess. 2,1-2)

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firemath
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Messaggio da firemath »

Ely ha scritto:Beh, tradurre è sempre un pò tradire, in qualunque caso e comunque si traduca, si tradiscono le parole precise che chi ha scritto l'originale voleva trasmettere. In ogni caso, se quelle parole, messe all'inizio o alla fine del concetto espresso non cambiavano il senso, il significato del pensiero, non ha importanza l'ordine delle parole, l'importante è che non cambino il significato del pensiero.

Ti ricordi quali sono i versetti in questione a parte il fatto che si trovano nel libro di Daniele?

Ely

erano dei capitoli..ovvero in daniele all inizio si parla della prigionia in babilonia e poi i capitoli finali parlano della statua e tutte quelle simbologie, che per i TdG sono profetiche e annunciano il messaggio di giudizio. Invece in quella che sfogliai in libreria avevano in messaggio "apocalittico" all inizio e tutto il resto dopo
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Ely
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Messaggio da Ely »

Mi piacerebbe sapere quali edizioni di Bibbia avete consultato..

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Prefazione delle edizioni paoline:

Più che tra i Profeti, il libro di Daniele si inserisce meglio nella letteratura apocalittica ( <<rivelazione>> o <<narrazione>> presentate attraverso la <<visione>>). Oggi gli studiosi concordano nel collocare Daniele nel 2° secolo avanti Cristo. Perciò l'ambientazione in Babilonia e tutti i personaggi che si muovono in quel contesto e che formano il tessuto <<storico>> del libro vanno intesi come un artificio letterario o come residui di testi più antichi. L'autore avrebbe avuto l'intenzione di sostenere la fede dei suoi contemporanei che stavano vivendo le vicende dell'epoca maccabaica, caratterizzata dalla persecuzione seleucida e dalla resistenza giudaica.

Il libro è scritto in tre lingue: ebraico, aramaico e greco. La prima parte di esso, 1-6 costituisce la parte narrativa che contiene le vicende del giudeo Daniele, deportato nel 597 aC. a Babilonia; la seconda parte, 7-12, contiene quattro visioni raccontate da Daniele. I capitoli 13-14 contengono due narrazioni incentrate sulla vittoria dell'innocente ingiustamente condannato (storia di Susanna) e sulla ridicola pretesa dell'idolatria.

Il messaggio di Daniele è veicolato dalla <<visione>> (presentare personaggi sotto nomi fittizi o in epoche diverse da quella in cui sono vissuti), la genericità, il linguaggio simbolico, ecc. Il punto centrale è l'attesa del nuovo Regno di Dio in sostituzione del vecchio mondo e della vecchia storia che non rispondono più al disegno originario di Dio. Nel mondo degli uomini, reso inumano dall9ngiustiia, dalla sopraffazione, dall'intolleranza, appare la salvezza nell'unico Uoma capace di offrirla (il Figlio de, Dn 7,13), cioè nel Messia, inteso come personaggio che solo può salvare gli altri uomini.

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Ora mi chiedo, non è che avete letto le prefazioni prendendole per capitoli della bibbia? perche anche guardando le altre bibbie, l'ordine dei capitoli e della storia è identica in tutte

Ely
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firemath
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Messaggio da firemath »

Ely ha scritto:Mi piacerebbe sapere quali edizioni di Bibbia avete consultato..

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Prefazione delle edizioni paoline:

Più che tra i Profeti, il libro di Daniele si inserisce meglio nella letteratura apocalittica ( <<rivelazione>> o <<narrazione>> presentate attraverso la <<visione>>). Oggi gli studiosi concordano nel collocare Daniele nel 2° secolo avanti Cristo. Perciò l'ambientazione in Babilonia e tutti i personaggi che si muovono in quel contesto e che formano il tessuto <<storico>> del libro vanno intesi come un artificio letterario o come residui di testi più antichi. L'autore avrebbe avuto l'intenzione di sostenere la fede dei suoi contemporanei che stavano vivendo le vicende dell'epoca maccabaica, caratterizzata dalla persecuzione seleucida e dalla resistenza giudaica.

Il libro è scritto in tre lingue: ebraico, aramaico e greco. La prima parte di esso, 1-6 costituisce la parte narrativa che contiene le vicende del giudeo Daniele, deportato nel 597 aC. a Babilonia; la seconda parte, 7-12, contiene quattro visioni raccontate da Daniele. I capitoli 13-14 contengono due narrazioni incentrate sulla vittoria dell'innocente ingiustamente condannato (storia di Susanna) e sulla ridicola pretesa dell'idolatria.

Il messaggio di Daniele è veicolato dalla <<visione>> (presentare personaggi sotto nomi fittizi o in epoche diverse da quella in cui sono vissuti), la genericità, il linguaggio simbolico, ecc. Il punto centrale è l'attesa del nuovo Regno di Dio in sostituzione del vecchio mondo e della vecchia storia che non rispondono più al disegno originario di Dio. Nel mondo degli uomini, reso inumano dall9ngiustiia, dalla sopraffazione, dall'intolleranza, appare la salvezza nell'unico Uoma capace di offrirla (il Figlio de, Dn 7,13), cioè nel Messia, inteso come personaggio che solo può salvare gli altri uomini.

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Ora mi chiedo, non è che avete letto le prefazioni prendendole per capitoli della bibbia? perche anche guardando le altre bibbie, l'ordine dei capitoli e della storia è identica in tutte

Ely
appena tornero in libreria, se quella bibbia non è stata venduta, ti diro la versione
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Malcico71
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Messaggio da Malcico71 »

firemath ha scritto:Salve a tutti, vorrei farvi una domanda, tempo fa mi è capitato di sfogliare una bibbia della nuova gerusalemme (se non sbaglio) e andando al libro di daniele, ho notato, che quello che la TNM mette alla fine, li era esposto all inizio. Ieri inoltre sono stata con una mia amica (sorella) in una biblioteca, e mentre cercavo dei libri lei era andata nella sezione religione, e sfogliano una bibbia, criticava come appunto le cose non avessere il giusto ordine (quello della TNM per lei). Qualcuno saprebbe spiegarmi il perche? grazie :)
Ciao Firemath

Posso dirti che la TNM conclude il libro di Daniele al capitolo 12, mentre altre traduzioni per esempio la CEI conculde il libro al capitolo 14 (ha due capitoli in più).
La stessa CEI nella nota in calce sotto il capitolo 13 dice "Questi capitoli si trovano solo nelle antiche versioni greche; mancano invece nel testo ebraico."

Riguardo agli stravolgimenti dell'ordine della narrazione è una cosa che non mi risulta.
Sei sicura fosse la Bibbia di Gerusalemme?
Io ce l'ho ed è uguale alla CEI con i 14 capitoli.

Una cosa potrebbe essere diversa : se guardi nella Bibbia Parola del Signore l'ordine dei libri è diverso, se non erro anche nella Concordata.

Ciao
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Ely
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Messaggio da Ely »

Guardando ora la bibbia di Gerusalemme (e nelle altre bibbie cattoliche ) noto che ci sono 2 capitoli in più rispetto alla TNM che arriva solo al capitolo 12. Gli ultimi due capitoli sono infatti le aggiunte greche, deuterocanoniche, e non sono riconosciute dalle religioni protestanti da cui deriva la TNM

Ely
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Messaggio da Ely »

Scusa Malcico, ho tenuta aperta la finestra di scrittura per tutto il tempo che confrontavo le bibbie e non ho potuto vedere che nel frattempo avevi risposto anche tu ;)

Comunque, nella bibbia di Gerusalemme, nella parte che introduce i profeti, parla ovviamente anche del libro di Daniele e a un certo punto dice questo:

L'età così recente del libro spiega il suo posto nella Bibbia ebraica. Vi è stato annesso dopo la fissazione del canone dei profeti ed è stato sistemato, tra Ester ed Esdra, nel gruppo composito degli <<altri scritti>>, che formano l'ultima parte del canone ebraico. Le Bibbie greca e latina lo mettono tra i profeti e gli aggiungono alcune parti deuterocanoniche: il salmo di Azaria e il cantico dei tre giovani (3, 24-90), la storia di Susanna, dove splende il candore chiaroveggente di Daniele fanciullo (c. 13), le storie di Bel e del serpente sacro, che sono satire dell'idolatria (c. 14). La traduzione greca dei Settanta (LXX) differisce molto da quella di Teodozione che resta molto vicina al TM.
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Malcico71
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Messaggio da Malcico71 »

Ely ha scritto:Scusa Malcico, ho tenuta aperta la finestra di scrittura per tutto il tempo che confrontavo le bibbie e non ho potuto vedere che nel frattempo avevi risposto anche tu ;) ...
Mi sa che farò fatica a perdonarti :risata:

A proposito anche io prima mentre scrivevo mi ero accavalcato ai vostri commenti, cioè mentre stavo inviando il mio c'erano in coda i vostri.


:ciao:
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