STUDIO COMPARATO TRA TRADUZIONE DEL NUOVO MONDO (NM) e TESTI ORIGINALI di Claudio Forte

La Bibbia dei Testimoni di Geova è davvero una traduzione fedele ed accurata delle Sacre Scritture?

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Occhiodifalco
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STUDIO COMPARATO TRA TRADUZIONE DEL NUOVO MONDO (NM) e TESTI ORIGINALI di Claudio Forte

Messaggio da Occhiodifalco »

Leggendo questa sezione ho notato che non ci sono diverse scritture alterate come ad es : 2 Tim 4:2 " 2 predica la parola, datti ad essa con urgenza in tempo favorevole, in tempo difficoltoso, riprendi, rimprovera, esorta, con ogni longanimità e [arte di] insegnare.
Nella traduzione della CEI L'espressione " datti ad essa con urgenza" è tradotta " con insistenza"
La TNM vuol avvalorare la tesi che è urgente predicare mentre Paolo voleva dire solo di insistere nel portare il messaggio.

Esodo 3:14 " 14 A ciò Dio disse a Mosè: <<IO MOSTRERÒ D'ESSERE CIÒ CHE MOSTRERÒ D'ESSERE>>. E aggiunse: <<Devi dire questo ai figli d'Israele: 'IO MOSTRERÒ D'ESSERE mi ha mandato a voi'>>.

Altre traduzioni dicono" io sono colui che sono"

Dire Io sono indica un azione presente, dire MOSTRERÒ D'ESSERE indicano azioni future
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vitale
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Interessante, grazie
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vitale
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Di Claudio forte vedi:
http://www.infotdgeova.it/esperienze/claudio.php" onclick="window.open(this.href);return false;
http://www.infotdgeova.it/claudio2.php" onclick="window.open(this.href);return false;
altro con il motore di ricerca http://www.infotdgeova.it/index.php" onclick="window.open(this.href);return false;
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Morpheus
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Occhiodifalco ha scritto:Leggendo questa sezione ho notato che non ci sono diverse scritture alterate come ad es : 2 Tim 4:2 " 2 predica la parola, datti ad essa con urgenza in tempo favorevole, in tempo difficoltoso, riprendi, rimprovera, esorta, con ogni longanimità e [arte di] insegnare.
Nella traduzione della CEI L'espressione " datti ad essa con urgenza" è tradotta " con insistenza"
La TNM vuol avvalorare la tesi che è urgente predicare mentre Paolo voleva dire solo di insistere nel portare il messaggio.

Esodo 3:14 " 14 A ciò Dio disse a Mosè: <<IO MOSTRERÒ D'ESSERE CIÒ CHE MOSTRERÒ D'ESSERE>>. E aggiunse: <<Devi dire questo ai figli d'Israele: 'IO MOSTRERÒ D'ESSERE mi ha mandato a voi'>>.

Altre traduzioni dicono" io sono colui che sono"

Dire Io sono indica un azione presente, dire MOSTRERÒ D'ESSERE indicano azioni future
In una lezione di logica, qualche anno fa :(, il professore aveva sottolineato la strana coincidenza che Dio di definisce in modo circolare (ricorsivo) proprio in Esodo 3:14, riferendosi al pi greco.
“I nostri nemici sono stati l’ignoranza e la rassegnazione”. Non so perché, ma ormai è andata così.

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Wyclif
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Messaggio da Wyclif »

Una guida per lo studio : sgd pp. 1-5 - edito dalla WTS 2014


Il nome divino nelle Scritture Ebraiche


".....Qual è il significato del nome Geova? In ebraico il nome Geova deriva da un verbo che significa “divenire”; secondo vari studiosi riflette la forma causativa di quel verbo ebraico. Per tale motivo l’intendimento del Comitato di Traduzione della Bibbia del Nuovo Mondo è che il nome di Dio significhi “Egli fa divenire”. Gli studiosi hanno opinioni diverse, per cui non possiamo essere dogmatici su tale significato. Questa definizione però si accorda bene con il ruolo di Geova quale Creatore di tutte le cose e Realizzatore del suo proposito. Egli non solo ha portato all'esistenza l’universo fisico e gli esseri intelligenti ma, con l’evolversi degli eventi, continua a fare in modo che la sua volontà e il suo proposito si realizzino...."


Quindi non è più una certezza il modo in cui traduce la TNM
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Occhiodifalco
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Messaggio da Occhiodifalco »

Wyclif ha scritto:Una guida per lo studio : sgd pp. 1-5 - edito dalla WTS 2014


Il nome divino nelle Scritture Ebraiche


".....Qual è il significato del nome Geova? In ebraico il nome Geova deriva da un verbo che significa “divenire”; secondo vari studiosi riflette la forma causativa di quel verbo ebraico. Per tale motivo l’intendimento del Comitato di Traduzione della Bibbia del Nuovo Mondo è che il nome di Dio significhi “Egli fa divenire”. Gli studiosi hanno opinioni diverse, per cui non possiamo essere dogmatici su tale significato. Questa definizione però si accorda bene con il ruolo di Geova quale Creatore di tutte le cose e Realizzatore del suo proposito. Egli non solo ha portato all'esistenza l’universo fisico e gli esseri intelligenti ma, con l’evolversi degli eventi, continua a fare in modo che la sua volontà e il suo proposito si realizzino...."


Quindi non è più una certezza il modo in cui traduce la TNM
Non capisco cosa vuoi dire :boh: e giusto tradurre egli fa divenire o la traduzione corretta é io sono colui che sono?
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Wyclif
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Nell'opuscolo che postato sopra della WTS dice "non bisogna essere dogmatici", una volta l'organizzazione diceva che era coretto tradurre "egli fa divenire" oggi invece la posizione si è ammorbidita favore quindi di altre possibili traduzioni.
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Occhiodifalco
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Messaggio da Occhiodifalco »

Wyclif ha scritto:Nell'opuscolo che postato sopra della WTS dice "non bisogna essere dogmatici", una volta l'organizzazione diceva che era coretto tradurre "egli fa divenire" oggi invece la posizione si è ammorbidita favore quindi di altre possibili traduzioni.
E che mi dici di 2 Tim 4:2?
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Wyclif
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Messaggio da Wyclif »

Erano due rappresentanti - non li ho fatti entrare, erano del servizio Enel energia.


Torniamo a " Timoteo 4.2 "predica la parola, datti ad essa con urgenza , in tempo favorevole, in tempo difficoltoso “ TNM



Spesso il CD applica questa scrittura al fatto che bisogna predicare, ma egli stesso sa che Dio ispirò tale scrittura come riferimento non alla predicazione di casa in casa ma rivolta a Timoteo nella congregazione e non ha niente a che fare con l'applicazione secondaria di andare di casa in casa.

it-2 pp. 630-634

“Tuttavia, l’esortazione di Paolo a Timoteo, “predica la parola, datti ad essa con urgenza in tempo favorevole, in tempo difficoltoso”, include la predicazione entro la congregazione, come quella compiuta da un normale sorvegliante. (2Tm 4:2) La lettera che Paolo scrisse a Timoteo è una lettera pastorale, cioè indirizzata a uno che svolgeva opera pastorale fra i cristiani, e dà consigli su tale ministero di sorveglianza. Prima di questa esortazione a ‘predicare la parola’, Paolo aveva avvertito Timoteo che l’apostasia cominciava a manifestarsi e che avrebbe assunto proporzioni allarmanti. (2Tm 2:16-19; 3:1-7) Dopo aver esortato Timoteo ad attenersi alla “parola” nella sua predicazione e a non allontanarsene, Paolo indica la necessità di farlo con urgenza, dicendo: “Ci sarà un periodo di tempo in cui non sopporteranno il sano insegnamento”, ma anzi cercheranno maestri che insegnino secondo i loro desideri e così “distoglieranno i loro orecchi dalla verità”. Non si trattava dunque di estranei, ma di persone entro la congregazione stessa.“




w03 1/1 pp. 27-30

“Timoteo a chi doveva predicare la parola? Il contesto fa pensare che, essendo un anziano, avrebbe dovuto predicare la parola nella congregazione cristiana. A motivo delle pressioni esercitate dagli oppositori, doveva mantenere l’equilibrio spirituale e dichiarare con baldanza la parola di Dio, non filosofie umane, idee personali o inutili congetture. Certo, questo poteva suscitare opposizione da parte di alcuni che forse avevano inclinazioni errate.”



Quando il CD applica la scrittura al fatto che dobbiamo darci da fare per predicare essa sta facendo delle applicazioni fuori contesto fatte solo per spingere a fare ciò che essa desidera proprio come Satana fece applicazioni "fuori contesto" per spingere Gesù a fare cose che Dio non richiedeva. (Matteo capitolo 4)
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Romagnolo
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Messaggio da Romagnolo »

Ciao Occhiodifalco, Non riesco al momento a trovare il link giusto, ma se vai su vai su questo sito http://consulenzaebraica.forumfree.it/m/" onclick="window.open(this.href);return false;
E se fai una ricerca troverai che hanno già trattato l'argomento del nome di Dio, anche per loro è' come dicono i Tdg perche nel l'ebraico non esiste il verbo al presente; così almeno mi pare di ricordare, e vedono il "io sono " come un modo per collegarsi alle parole di Gesù che la chiesa interpreta come Trinitarie.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Panacca
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Messaggio da Panacca »

Luca 10: 1 Dopo queste cose il Signore designò altri settanta e li mandò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo in cui egli stesso stava per andare.

a predicare nelle città ci andavano, probabilmente oltre che nelle piazze anche nelle case
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chi vede complotti dappertutto
e chi non li vede da nessuna parte
entrambi sono dispensati dal Pensare.

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Wyclif
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Messaggio da Wyclif »

Panacca ha scritto:Luca 10: 1 Dopo queste cose il Signore designò altri settanta e li mandò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo in cui egli stesso stava per andare.

a predicare nelle città ci andavano, probabilmente oltre che nelle piazze anche nelle case

La predicazione nel primo secolo era fatta non secondo il modello dei Tdg, il CD IMPONE i loro metodi, nel libro "Crisi di Coscienza" Franz s lo spiega chiaramente, la predicazione era data come comando ai dirigenti gli "Apostoli" e a coloro che volontariamente decidevano di essere mandati, tutti i cristiani predicavano cosi come si trovavano in qualunque luogo in modo occasionale, non con un rigido medito IMPOSTO - per il CD dei TdG chi non si vede in comitiva e consegna il rapporto è poco spirituale esso diviene irregolare e poi inattivo, queste sono esigenze militaristiche e totalitaristiche che non hanno niente a che fare con la Bibbia .

Lo studio dei padri Apostolici mostra che la predicazione era spinta dai fedeli in modo occasionale e spinta da una vera fede, non come avviene tra i TdG per consegnare un rapporto.

La responsabilità di diffondere il vangelo era dati ai Vescovi, Anziani e Missionari che VOLONTARIAMENTE accettavano l'incarico, non era messo COME OBBLIGO, basta vedere i requisti esposti da Paolo alla lettera a Timoteo e si evidenzia che per essere nominati non era elencato la predicazione.

Il CD condanna chi non per consegna il rapporto chi non va alle loro comitive egli non riceve incarichi nella congregazione, il rapporto (che Dio non richiede) è divenuto nei TdG un "comando di uomini passato come dottrina".
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Wyclif
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Messaggio da Wyclif »

Una interessante trattazione sulla predicazione dal sito "BIBLISTICA" http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=3548" onclick="window.open(this.href);return false;


"......La Bibbia dice chiaramente che solo coloro che sono chiamati, preparati e scelti sono autorizzati a predicare. Non è cosa per tutti i credenti. Paolo disse: “Guai a me, se non evangelizzo!” (1Cor 9:16). E con lui possiamo dire: guai a tutti i ministri se non lo fanno. Ma questo compito non è per tutti. Yeshùa dapprima scelse i dodici apostoli: “Chiamò a sé quelli che egli volle, ed essi andarono da lui. Ne costituì dodici per tenerli con sé e per mandarli a predicare” (Mr 3:13-15). In seguito “il Signore designò altri settanta discepoli e li mandò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dov’egli stesso stava per andare” (Lc 10:1). Si noti che fu lui a designarli e quindi a sceglierli tra tutti i suoi discepoli. E quelli che non furono scelti? Continuarono ad essere discepoli, ma senza avere il compito di predicare.

Un solo corpo ma molte funzioni. In Rm 12:3, Paolo molto schiettamente dichiara ai credenti: “Dico quindi a ciascuno di voi che non abbia di sé un concetto più alto di quello che deve avere”. Poi prosegue: “Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l’uno dell’altro. Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; se di ministero, attendiamo al ministero; se d’insegnamento, all’insegnare; se di esortazione, all’esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia” (vv. 4-8). Lo stesso concetto viene ribadito in 1Cor 12. Si presti attenzione al v. 29: “Sono forse tutti apostoli? Sono forse tutti profeti? Sono forse tutti dottori?” Gc 3:1 conferma: “Fratelli miei, non siate in molti a fare da maestri”.

“È lui [Yeshùa] che ha dato:

alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori”.- Ef 4:11.
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Messaggio da Wyclif »

Considerando il fatto che il CD IMPONE a tutti i TdG di predicare, mi chiedo come mai per tanti anni seguivo questa interpretazione forzata delle scritture, tranne a quelli ai quali Gesù ha designato come gli Apostoli e i 70 che mando a due a due, in nessuna parte delle scritture è scritto che si imponeva di predicare, anzi chi voleva diventarlo aveva un riconoscimento, infatti rammentiamo che le figlie di Filippo erano conosciute come le Evangelizzatrici, se tutti erano evangelizzatrici la Bibbia non avrebbe evidenziato questo aspetto sulle figlie di Filippo visto che tutto lo erano.

Paolo ebbe un incarico personalmente da Cristo come fondatore delle congregazione nelle nazioni.

Come Paolo dice "“ Gesù ci ha dato: alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori”. - Ef 4:11.

Per il Corpo direttivo ammette che solo alcuni erano profeti, maestri e Apostoli, però per quanto riguarda alcuni come evangelizzatori dice
(Contrariamente a quanto dice la Scrittura) "Tutti evangelizzatori."

L'aspetto puramente commerciale di tale opera per il CD (non per il TdG medio) e evidente dal fatto che chi riceve un comitato giudiziario nella maggioranza dei casi perde tutti i privilegi anche fare l'usciere vicino ai bagni della Sala del Regno, ma tranne in casi rari la predicazione non la si toglie mai, eppure il CD dice che predicare e il più grande privilegio che possa esistere in quanto rappresentiamo il nome di Geova" .

Mi chiedo : FARE L'USCIERE VICINO AI BAGNI E PIÙ IMPORTANTE CHE RAPPRESENTARE IL NOME DI DIO ? ( VISTO CHE CHI RICEVE UN COMITATO PERDE L'INCARICO DI FARE L'USCIERE E NON DI PREDICARE DI CASA IN CASA)


Anzi si diviene Proclamatori prima del Battesimo, dove e scritto nella Bibbia ?
Perché tutti i privilegi dopo il battesimo mentre portare la letteratura di casa in casa prima del battesimo ?
Ultima modifica di Wyclif il 07/02/2015, 14:19, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Occhiodifalco »

Wyclif ha scritto:Considerando il fatto che il CD IMPONE a tutti i TdG di predicare, mi chiedo come mai per tanti anni seguivo questa interpretazione forzata delle scritture, tranne a quelli ai quali Gesù ha designato come gli Apostoli e i 70 che mando a due a due, in nessuna parte delle scritture è scritto che si imponeva di predicare, anzi chi voleva diventarlo aveva un riconoscimento, infatti rammentiamo che le figlie di Filippo erano conosciute come le Evangelizzatrici, se tutti erano evangelizzatrici la Bibbia non avrebbe evidenziato questo aspetto sulle figlie di Filippo visto che tutto lo erano.

Paolo ebbe un incarico personalmente da Cristo come fondatore delle congregazione nelle nazioni.

Come Paolo dice "“ Gesù ci ha dato: alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori”. - Ef 4:11.

Per il Corpo direttivo ammette che solo alcuni erano profeti, maestri e Apostoli, però per quanto riguarda alcuni come evangelizzatori dice
(Contrariamente a quanto dice la Scrittura) "Tutti evangelizzatori."

L'aspetto puramente commerciale di tale opera per il CD (non per il TdG medio) e evidente dal fatto che chi riceve un comitato giudiziario nella maggioranza dei casi perde tutti i privilegi anche fare l'usciere vicino ai bagni della Sala del Regno, ma tranne in casi rari la predicazione non la si toglie mai, eppure il CD dice che predicare e il più grande privilegio che possa esistere in quanto rappresentiamo il nome di Geova" .

Mi chiedo : FARE L'USCIERE VICINO AI BAGNI E PIÙ IMPORTANTE CHE RAPPRESENTARE IL NOME DI DIO ? ( VISTO CHE CHI RICEVE UN COMITATO PERDE L'INCARICO DI FARE L'USCIERE E NON DI PREDICARE DI CASA IN CASA)
:quoto100:
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Messaggio da Romagnolo »

Wyclif! Permettimi di dirti che stai dicendo delle riflessioni molto importanti e illuminanti! :strettamano:
Ma come la mettiamo con le parole di Paolo..come udranno senza nessuno che predichi?
Quelle parole mi sembra siano sufficientemente generiche da poter sostenere che tutti devono predicare? :boh:
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Messaggio da Ray »

Romagnolo ha scritto:Wyclif! Permettimi di dirti che stai dicendo delle riflessioni molto importanti e illuminanti! :strettamano:
Ma come la mettiamo con le parole di Paolo..come udranno senza nessuno che predichi?
Quelle parole mi sembra siano sufficientemente generiche da poter sostenere che tutti devono predicare? :boh:
Il problema potrebbe essere risolto con : parlare di Gesù o per Gesù.

Paolo parlava tramite lo Spirito Santo di Gesù, lo schiavo non essendo ispirato come lo stesso cita, parla di Gesù.

C'è un'enorme differenza quindi fra, predicare Gesù tramite lo Spirito Santo (come faceva Paolo), è citare le parole
di Gesù e Paolo costruendo, manipolando ,estrapolando per poi farne dottrine per dirigere adepti per una "predicazione " mondiale.
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Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Messaggio da Wyclif »

Romagnolo ha scritto:Wyclif! Permettimi di dirti che stai dicendo delle riflessioni molto importanti e illuminanti! :strettamano:
Ma come la mettiamo con le parole di Paolo..come udranno senza nessuno che predichi?
Quelle parole mi sembra siano sufficientemente generiche da poter sostenere che tutti devono predicare? :boh:


Una interessante trattazione sulla predicazione dal sito "BIBLISTICA" http://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=3548" onclick="window.open(this.href);return false;


"......La Bibbia dice chiaramente che solo coloro che sono chiamati, preparati e scelti sono autorizzati a predicare. Non è cosa per tutti i credenti. Paolo disse: “Guai a me, se non evangelizzo!” (1Cor 9:16). E con lui possiamo dire: guai a tutti i ministri se non lo fanno. Ma questo compito non è per tutti. Yeshùa dapprima scelse i dodici apostoli: “Chiamò a sé quelli che egli volle, ed essi andarono da lui. Ne costituì dodici per tenerli con sé e per mandarli a predicare” (Mr 3:13-15). In seguito “il Signore designò altri settanta discepoli e li mandò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dov’egli stesso stava per andare” (Lc 10:1). Si noti che fu lui a designarli e quindi a sceglierli tra tutti i suoi discepoli. E quelli che non furono scelti? Continuarono ad essere discepoli, ma senza avere il compito di predicare.

Un solo corpo ma molte funzioni. In Rm 12:3, Paolo molto schiettamente dichiara ai credenti: “Dico quindi a ciascuno di voi che non abbia di sé un concetto più alto di quello che deve avere”. Poi prosegue: “Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l’uno dell’altro. Avendo pertanto doni differenti secondo la grazia che ci è stata concessa, se abbiamo dono di profezia, profetizziamo conformemente alla fede; se di ministero, attendiamo al ministero; se d’insegnamento, all’insegnare; se di esortazione, all’esortare; chi dà, dia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia” (vv. 4-8). Lo stesso concetto viene ribadito in 1Cor 12. Si presti attenzione al v. 29: “Sono forse tutti apostoli? Sono forse tutti profeti? Sono forse tutti dottori?” Gc 3:1 conferma: “Fratelli miei, non siate in molti a fare da maestri”.

“È lui [Yeshùa] che ha dato:

alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori”.- Ef 4:11.


Di casa in casa si puo consultare - http://www.infotdgeova.it/dottrine/casa.php" onclick="window.open(this.href);return false;
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