Salve, questi giorni mi lasciano un po’ di respiro da intensi impegni lavorativi e vorrei approfittare per condividere qualcosa nel forum. In merito ad Atti 13,48 ero curioso di costatare come la riveduta della tnm avrebbe reso questo testo un po’ scomodo per la teologia dei Tdg. In realtà sostanzialmente non è cambiato nulla dalle versioni precedenti dato che continuano a tradurre “…e tutti quelli che avevano la giusta disposizione per ricevere la vita eterna diventarono credenti.” Purtroppo hanno perso un’occasione per migliorare il testo biblico, evidentemente il senso del verso, teologicamente rilevante, a mio parere ha orientato i traduttori verso una traduzione teologicamente viziata. Alla magistrale spiegazione di quixote vorrei aggiungere il parere di alcune opere teologiche e lessici del NT che lasciano ben pochi dubbi su come si debba tradurre il testo in questione. Vorrei precisare inoltre che qui non si tratta di difendere la dottrina della predestinazione eterna, non è mio obbiettivo entrare in tale disputa, infatti tra i dizionari che citerò, alcuni pur traducendo il testo con la forma passiva non abbracciano il predestinazionismo.
Vediamo come rendono il testo alcune versioni bibliche iniziando dalla riveduta della Tnm
Riveduta tnm: "Sentendo questo, quelli delle nazioni si rallegrarono e glorificarono la parola di Geova,
e tutti quelli che avevano la giusta disposizione per ricevere la vita eterna diventarono credenti
CEI: "Nell'udir ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola di Dio e
abbracciarono la fede tutti quelli che erano destinati alla vita eterna."
Nuovissima edizione dai testi originali - ed. Paoline: "I pagani che ascoltavano ciò si rallegravano e glorificavano la parola di Dio,
e quanti erano preordinati alla vita eterna abbracciavano la fede"
Nuova Diodati: "I gentili, udendo queste cose, si rallegrarono e glorificavano la parola del Signore;
e tutti coloro che erano preordinati alla vita eterna credettero.
TILC: "Sentendo queste cose i pagani si rallegrarono molto e si misero a lodare la parola del Signore.
Tutti quelli che erano destinati alla vita eterna diventarono credenti
NR: "Gli stranieri, udendo queste cose, si rallegravano e glorificavano la Parola di Dio;
e tutti quelli che erano ordinati a vita eterna, credettero."
Ecco cosa si legge a proposito di questo passo in alcuni lessici e commentari
“ Colui che ordina e dispone è Dio, ma nel NT soltanto in enunciati al passivo e negli atti degli apostoli senza l’indicazione esplicita di Dio. Egli ha stabilito l’incarico che consegue per Paolo all’incontro di Damasco. Secondo Atti 13:48
chi diventa cristiano è destinato alla vita eterna. Evidentemente quando si dice che con la conversione si attua nei cristiani la volontà salvifica di Dio, s’intende includere non l’idea della predestinazione, bensì piuttosto quella del conferimento di una dignità” (GLNT vol XIII col 897-898)
“
L’espressione “destinato a vita eterna” (Atti 13,48 attestata anche negli scritti rabbinici) si riferisce non alla predestinazione del singolo, ma all’elezione della totalità dei salvati” (DENT vol 2 Pag 1574)
“Tasso…
Pass. Belong to, be classed among those possessing Ac 13,48” (A Greek-English Lexicon of the New Testament and Other Early Christian Literature , Walter Bauer - F. Wilbur Gingrich - William F. Arndt - Frederick W. Danker, 2 edizione, 1979, pag. 806)
"Act 13:48 Tetagménoi who had been set ( in the way),
pf ptc pass. Tasso appoint, assign, put in place" ( Max Zerwick A grammatical analysis of the greek New Testament pag 396)
“Tasso… pass. Essere addetto, assegnato, ordinato… kài epísteusan hósoi êsan tetagménoi eis zoèn aionion quanti erano destinati alla vita eterna atti 13,48 “ (GI vocabolario della lingua greca F: Montanari pag 2089)
“As many as were ordained to eternal life . Periphrastic
past perfect passive indicative of [tass ], a military term to place in orderly arrangement. The word “ordain” is not the best translation here. “Appointed…..
By no manner of legerdemain can it be made to mean “those who believewere appointed.” ( A.T. Robertson, Word Pictures in the New Testament Act pag 120)
“The problem with taking the verb in Acts 13:48 as a middle is that it would have to be a direct middle (the idea would be 'they appointed themselves'), which is nonsense in this context and is extremely rare of a usage overall.
I know of no linguistic ground for overturning the traditional translation here. ( Daniel Wallace
https://bible.org/question/how-does-gre ... estination" onclick="window.open(this.href);return false;)
“ Coloro che arrivano alla fede sono designate con un’espressione ebraica “
coloro che sono stati destinati alla vita eterna” che essi trovano nel popolo escatologico di Dio” ( Rudolf Pesh, Atti degli apostoli, cittadella editrice pag 551)
“ Alcuni dunque erano stati destinati ( piucchepperfetto perifrastico) a credere e perciò a ricevere la vita eterna, tassein è un termine alquanto comune negli Atti ma solo in 22,10 esso ha , come qui valore teologico. Una enunciazione della predestinazione assoluta “ l’eterno disegno di Dio” tanto piena come quella di questo versetto non si riscontra altrove nel NT.
Credettero coloro che erano destinati ( da Dio è implicito nel passivo) a farlo". ( Charles K. Barrett, Atti degli apostoli Vol I pag 705, 706
“
Diventano credenti coloro che sono destinati alla vita eterna. L’ultima espressione non è un affermazione in senso predestinazianistico. Luca vuole piuttosto indicare che non tutta la popolazione arriva alla fede.( Commentario teologico del NT atti degli apostoli, Gerhard Schneider pag191)
In conclusione, tutti d'accordo che in Atti 13:48 tetagménoi sia la forma passiva del verbo tasso e che quindi il testo debba essere tradotto "ordinati a vita eterna", evidentemente qui i revisori della tnm operano una scelta personale dettata dal pregiudizio teologico. Poi dal punto di vista teologico cosa voglia dire quel "destinati a vita eterna" lasciamo che siano gli esegeti e i teologi a determinarlo.
A presto