VERSETTI MODIFICATI

La Bibbia dei Testimoni di Geova è davvero una traduzione fedele ed accurata delle Sacre Scritture?

Moderatore: polymetis

siculo
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Quixote ha scritto:Non credo giovino al ruolo critico del forum ipotesi cavillose e lambiccate, oltretutto non immuni da imperfezioni e veri e propri errori. Non che importi il riso dei Proci cui son assuefatti i geovisti internettiani, con il rischio di controcritiche delle quali tenga conto chi conti ha da regolare; io no di certo, ma rimane il fatto che tramite queste consolidano la loro base poco acculturata, che si sentirà deliziata nell’addebitarci qualche castroneria.

Banalmente qui arche significa ‘primato, supremazia’, ovvero il diritto che Roma, e solo Roma aveva di giudicare e ratificare casi di ordine pubblico e sentenziare le relative condanne. Se mai il concetto di ‘autorità’ è espresso dal termine seg., exousia. Meglio sarebbe non impelegarsi in disquisizioni sul greco quando non se ne conosce la lingua. Peggio, andar a discutere di genitivi e di sintassi, quando nemmeno si conosce quella italiana e latina, confondendo un ablativo con un dativo, nella fattispecie di termine.

In realtà la TNM non fa testo; la NWT 2013 traduce to turn him over to the government and to the authority of the governor, ove il genitivo è ben espresso, anche se quella ripetizione etimologica è fastidiosa e indice della povertà lessicale di chi l’ha scritta. Peggio, naturalmente, la versione italiana, non tanto libera, quanto una vera e propria parafrasi, ma non sotto l’impulso di una deformazione dottrinale che è solo nella mente un po’ idiosincratica di chi l’ha immaginata, quanto piuttosto situata o imposta dalle direttive ricevute, tese a una resa ottimale, dall’inglese invece che dal greco, ad uso dei delfini TdG, e di una propaganda piú incline a far proseliti, che a spiegare e chiarire quel che nei Vangeli è scritto.
Quindi la CEI 2008 sbaglia a rendere archè con autorità?
Guarda che ho specificato che la resa sbagliata riguardava la versione 2017 della TNM.
Per il resto è ormai risaputo che il più bravo sei tu e che non hai nessun rispetto per chi non ha fatto studi classici come te.....
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Quixote
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siculo ha scritto:
Per il resto è ormai risaputo che il più bravo sei tu e che non hai nessun rispetto per chi non ha fatto studi classici come te.....
Come mi pare d’aver già precisato, al forum necessitano argomentazioni solide e probanti, non idee idiosincratiche nei confonti della WTS, o come in questo caso verso il sottoscritto, che non ha interesse né a sottoscrivere né a smentire: è irrilevante, e di nessuna utilità, la cognizione che abbia di me stesso, né piú né meno di quella che altri ne abbia. Quanto al rispetto, mancherei a quello dovuto al forum se, per evitare mugugni e permali, lasciassi passare inosservate critiche mosse, senza serio e meditato fondamento, alla WTS: se si vuole che il forum abbia un peso, non si possono accettare critiche basate sulla sabbia, a meno di non voler apparire al mondo come il geovismo ci dipinge: ex TdG arrabbiati, pieni solo di se stessi, e capaci solo di astio irrazionale, privo di sostanza logica e argomentativa.

Nella fattispecie non ha rilevanza come la CEI traduca. La questione non verteva sul confronto fra TNM e CEI, ma sulla traduzione della prima, infelice per tutti altri motivi che quelli prospettati. E non vorrei nemmeno commentare l’ingenuità del paragone fra la mia interpretazione e la traduzione CEI: sono quelle che si direbbero, in matematica, due grandezze non commensurabili: la CEI avrà le sue ragioni per tradurre come fa, io non mi son curato né mi curo di leggerla, lo farei solo se dovessi tradurre a mia volta; ma per interpretare il passo mi basta e mi avanza il testo greco, e se mai, mi sono utili commenti esegetici, fondati però sul greco, non sull’italiano. Questa pretesa di spiegare la TNM tramite il confronto con altre traduzioni, poi, è di netta marca geovista; inutile aggiungere che non porta niente di buono, ed è solo illustrazione di ciechi che pretendono guidare altri ciechi, come nel famoso quadro di Bruegel.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
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siculo
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Quixote ha scritto:
siculo ha scritto:
Per il resto è ormai risaputo che il più bravo sei tu e che non hai nessun rispetto per chi non ha fatto studi classici come te.....
Come mi pare d’aver già precisato, al forum necessitano argomentazioni solide e probanti, non idee idiosincratiche nei confonti della WTS, o come in questo caso verso il sottoscritto, che non ha interesse né a sottoscrivere né a smentire: è irrilevante, e di nessuna utilità, la cognizione che abbia di me stesso, né piú né meno di quella che altri ne abbia. Quanto al rispetto, mancherei a quello dovuto al forum se, per evitare mugugni e permali, lasciassi passare inosservate critiche mosse, senza serio e meditato fondamento, alla WTS: se si vuole che il forum abbia un peso, non si possono accettare critiche basate sulla sabbia, a meno di non voler apparire al mondo come il geovismo ci dipinge: ex TdG arrabbiati, pieni solo di se stessi, e capaci solo di astio irrazionale, privo di sostanza logica e argomentativa.

Nella fattispecie non ha rilevanza come la CEI traduca. La questione non verteva sul confronto fra TNM e CEI, ma sulla traduzione della prima, infelice per tutti altri motivi che quelli prospettati. E non vorrei nemmeno commentare l’ingenuità del paragone fra la mia interpretazione e la traduzione CEI: sono quelle che si direbbero, in matematica, due grandezze non commensurabili: la CEI avrà le sue ragioni per tradurre come fa, io non mi son curato né mi curo di leggerla, lo farei solo se dovessi tradurre a mia volta; ma per interpretare il passo mi basta e mi avanza il testo greco, e se mai, mi sono utili commenti esegetici, fondati però sul greco, non sull’italiano. Questa pretesa di spiegare la TNM tramite il confronto con altre traduzioni, poi, è di netta marca geovista; inutile aggiungere che non porta niente di buono, ed è solo illustrazione di ciechi che pretendono guidare altri ciechi, come nel famoso quadro di Bruegel.
Ma le idee idiosincratiche sono inevitabili per quelli come te che non hanno nessun rispetto per chi può dire delle inesattezze. Nel regolamento non vedo da nessuna parte scritto che per postare bisogna essere laureati in lettere classiche.
Tu giustamente suggerisci che le persone incompetenti non dovrebbero postare come se lo fossero, ma il sottroscritto ha comunque un diploma liceale e conosce benissimo cosa sia un genitivo, un accusativo o un ablativo. Dico che non hai mancanza di rispetto proprio perché sei stato offensivo dell'accusarmi di non conosce il genitivo italiano e latino, quando al liceo avevo nove in latino. E' vero, ho sbagliato a parlare di ablativo quando il testo riporta un accusativo, ma non credi che ci possa anche stare un errore materiale dopo tanti anni dal diploma e con studi successivi di stampo scientifico?
Se al posto dell'ablativo sostituisci l'accusativo, il mio discorso continua a stare perfettamente in piedi, dato che alla TNM ho contestato il genitivo resto come accusativo (per errore materiale avevo detto ablativo). L'errore dei traduttori in casa WTS continua a persistere nonostante la mia ignoranza in italiano e latino.
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Hai scritto:
da consegnarlo alle autorità e al governatore.* (TNM2017)
poi hai scritto:
hanno cambiato la declinazione di "governatore" rendendolo come un ablativo quando in greco troviamo un genitivo.
Ho scritto;
… andar a discutere di genitivi e di sintassi, quando nemmeno si conosce quella italiana e latina, confondendo un ablativo con un dativo, nella fattispecie di termine.
Vale a dire che hai confuso un dativo con un ablativo; non so che razza di latino insegnassero nella tua scuola, ma io già conoscevo, se non il dativo, che cos’è un complemento di termine dalla quinta elementare, perché il maestro, buon’anima, c’introdusse allora all’analisi logica. Ora il dativo, in latino e greco, corrisponde al complemento di termine, e «consegnare alle autorità e al governatore» è per l’appunto un doppio complemento di termine, che in latino si traduce col dativo; del greco nemmeno stiamo a parlare, perché l’ablativo, semplicemente non ce l’ha, e del resto ἀρχῇ e ἐξουσίᾳ sono due dativi, non ci piove, e già che ci siamo diciamola tutta, entrambi femminili e singolari.

Ora poi tiri fuori dal cilindro di Silvan un accusativo (che per chi non ha fatto latino non è che un banale compl. ogg.) che non si trova da nessuna parte, né in italiano, né in latino (principatui, et potestati), né in greco, sicché i foristi vorranno forse chiederti – non io, che a differenza di te, faticavo a prendere 6 alle superiori – a qual titolo tu fossi gratificato dal 9.

Chiusa davvero la questione, se a te piace trastullarti e ricreare a tuo uso e consumo la sintassi dei casi, nessuno te lo vieta: ho forse detto che il Regolamento vieta di scrivere insulsaggini? La questione del “rispetto” non mi tange, giudicheranno ben altri se la posa di vittima ti si confaccia, non è pertinente al discorso, potrei dire che è OT, non m’interessa replicare, se non per cose che ritengo meno futili.
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