Gli spogliatori...

La Bibbia dei Testimoni di Geova è davvero una traduzione fedele ed accurata delle Sacre Scritture?

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Quixote
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Innanzitutto grazie a Sandro per l’apprezzamento. Del resto vedo ora che è anche la traduzione della Vulgata Clementina: Abundant tabernacula prædonum. La questione se ‘ladri’ sia corretto o meno è relativa. Infatti va rapportata agli scopi che la traduzione si prefigge. Ora questi, nel caso della CEI, non sono di rigida osservanza filologica, ma, come indicato a p. IX dell’ed. 1974 (non ho sottomano l’ed. 2008):

– esattezza nel rendere il testo originale;
– precisione teologica, nell’ambito della stessa Scrittura;
– modernità e bellezza nella lingua italiana:
– eufonia della frase, in modo da favorirne la proclamazione;
– cura del ritmo, con conseguente possibilità di musicare i testi (specie i Salmi), di cantarli, di recitarli coralmente.


Ciò sta a dire che l’obiettivo è liturgico, non filologico, per cui sono altri i canoni seguiti: bontà di lingua, ritmo, eufonia, musicalità. In quest’ottica un generico «ladri» ci può stare, tanto più che la CC mica vieta di approfondire, anzi loderebbe e loda l’impegno degli studiosi a districare le difficoltà del testo sacro. Occorre ricordare che il card. Martini ha collaborato all’ed critica dei Nestle-Aland?

Il caso della TNM è ben diverso: la sua ed. era molto pretenziosa, e se rileggete l’introduzione, non so a voi, a me ha sempre dato l’idea di scimmiottare l’Accademia, per poi tradirla a ogni piè sospinto. Avrebbe anche pretese filologiche, ma che si rivelano a ogni passo d’accatto, e altro non potrebbe essere, dal momento che i TdG scoraggiano (ma in passato questo valeva più come ‘vietavano’) gli studi universitari.

Nel caso concreto è evidente che la TNM 1987 ha tradotto non dall’originale, ma dall’inglese (despoilers, 1984) fra l’altro male e per lo stile e per il senso (despoil = steal or violently remove valuable possessions from). Come scritto sopra, anche in ital. antico spogliatore si adopera solo per i cadaveri, anche Boccaccio, nel Filocolo, lo adopera sí per far preda, ma in un campo di battaglia, verso nemici uccisi. Che non è certo il senso che la TNM vuole trasmettere, tanto che ora, forse accortasi della sua ingenuità, ha sostituito nella nuova con robbers (freq. nelle versioni inglesi), che per l’appunto vale predone, rapinatore ecc., più che ladro, che comunque non è escluso, ergo va anche bene, nel suo nuovo stile così ossequente alla CEI, tradurre con ladro.

Del resto di questo nuovo approccio geovista, dei suoi fini dei suoi limiti delle sue imprecisioni, abbiamo già parlato altrove. Qui non ho da ribadire che, in ottica di marketing, oggi è certamente più funzionale della versione precedente.
Καὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνθρωποι μᾶλλον τὸ σκότος ἢ τὸ φῶς.
E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.
GIOVANNI, III, 19. (G. Leopardi, La ginestra, esergo)
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