Ammorbidita

Domande sui TdG che vengono fatte di frequente

Moderatore: Francesco Franco Coladarci

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Ray
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Ammorbidita

Messaggio da Ray »

Qualcuno sa se la WT si è ammorbidita sulla questione funerali di altri culti ? :boh:

Mi spiego meglio,pochi giorni fa è deceduto il marito non tdg ,in pratica uno del mondo...( pace all'anima sua)...marito di una sorella che conosco ,della mia zona.... e la moglie è entrata in chiesa.


Fra gli addetti ai non lavori,si vocifera fra il popolino che alla moglie gli stato dato il permesso di assistere,una disposizione che veniva dall' alto.... ma di non partecipare alla funzione o rito religioso.

Che non partecipasse era di norma,ma entrare in chiesa,nel pieno di una funzione religiosa della chiesa cattolica ,mi ha stupito,quel... veniva dall'alto... questa cosa non mi è chiara..

Chiedo lumi...anche una lampada alogena,un faro...insomma qualcuno sa qualcosa ? :boh:

Ma è cambiato qualche disposizione della WT,si sono ammorbiditi,o è un fatto locale ?
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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eros&thanatos
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Messaggio da eros&thanatos »

Secondo me è il solito fatto di coscienza.. io ho fatto da testimone ad una coppia, il marito unico della famiglia non battezzato.. tutti i parenti tdg sono entrati ad assistere,, certo non hanno fatto il segno della croce :ironico: , ma sono stati molto educati ed attenti..
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arwen
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Messaggio da arwen »

Secondo me è stata un' eccezione data proprio dal fatto che il defunto era il marito della signora.
Nessun ammorbidimento.

P.s.: scusate ma vi sto scrivendo cm lo smartphone, è un casotto.... :lingua:
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" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
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ilnonnosa
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Messaggio da ilnonnosa »

SULLA QUESTIONE DEL FUNERALE, ECCO COSA PONTIFICIA LO SCHIAVO FEDELE:

Al tempo di Rutherford, nessun testimone di Geova doveva celebrare o partecipare alle esequie funebri di un ex geovista che è divenuto apostata. Questo valeva anche se il defunto è un parente stretto/padre, madre,fratello, sorella.

“Nessuno farà cordoglio per la morte di un peccatore volontario. Nemmeno i propri genitori ne faranno cordoglio, perché facendo cordoglio per un tale significherebbe di non esser in perfetta armonia cordiale con Dio, con i suoi propositi ed il suo regno. … nessuno farà cordoglio per la morte di colui che ebbe avuto una piena opportunità di conoscere ed ubbidire al Signore e che poi, deliberatamente, si oppone a Dio ed al suo regno”.
(Salvezza 1939 pp. 324, 325)

“E quanto ad assistere a un funerale celebrato da un ecclesiastico di una delle numerose false religioni? Noi non lo raccomandiamo come pratica generale, perché tale pratica sarebbe poco saggia. Tuttavia, vi sono circostanze in cui quelli che sono nella verità potrebbero assistere a tale funerale, e farlo senza essere per questo criticati. Stretti parenti, i quali per motivi non sotto il loro controllo si sentono obbligati di entrare nell’edificio di una chiesa di qualche religione falsa per vedere il loro caro seppellito, ci vanno per assistere al funerale o per confortare altri che sono presenti. … Perciò mentre noi non suggeriamo di assistere ai funerali tenuti dal clero, non abbiamo il diritto di criticare o condannare, ma lasceremo a Dio di giudicare il nostro fratello il quale secondo la sua coscienza può sentirsi obbligato di assistere a funzioni celebrate dal clero”.
(La Torre di Guardia 15/2/1954 p. 125)

Domande dai lettori
● Possono i dedicati cristiani assistere a funerali in chiese di altre organizzazioni religiose? — C. S., U.S.A.
Alcuni cristiani possono sentirsi obbligati ad assistere a un funerale in chiesa per un debito di gratitudine, perché si tratta di uno stretto parente o per le insistenze del coniuge incredulo. Ma prima di assistervi si dovrebbero considerare i vari fattori implicati e le possibili alternative. Mentre l’assistervi non è proibito dalla congregazione cristiana, tale condotta è certo piena di pericoli e problemi.
Anzitutto, è bene ricordare che il funerale in chiesa non si tiene primariamente allo scopo di dare agli amici l’occasione di consolare la famiglia orbata. Questo si fa di solito prima del funerale visitando la famiglia a casa. Il funerale in chiesa è in realtà un servizio religioso. Perciò è probabile che includa un sermone su idee non scritturali come l’immortalità dell’anima e che tutti i buoni vanno in cielo. Può anche implicare pratiche non scritturali come il farsi il segno della croce e molto probabilmente partecipare unitamente alla preghiera con un sacerdote o ministro di un’altra religione. Naturalmente, il cristiano non può prendere parte a ciò, in considerazione del comando in Rivelazione 18:4.” (La Torre di Guardia 1/12/1970 p. 735)

“Se il defunto faceva parte della congregazione cristiana, sarebbe normale chiedere a quella congregazione di tenere il funerale. Il deceduto può aver espresso tale desiderio, e sarebbe appropriato che i figli superstiti o altri membri della famiglia rispettassero il suo desiderio”. (La Torre di Guardia 1/9/1980 p. 7)
Dal quotidiano “L’Unione Sarda” del 5 luglio 1991:

Un Funerale con rissa. Testimoni di Geova contro i cattolici.
“… Il funerale di Emanuele Marroccu, 21 anni, cattolico praticante, non poteva andare peggio. La famiglia divisa nel proprio credo, non ha trovato un accordo sulla sepoltura da dare al proprio congiunto. Così, al momento della tumulazione, è successo di tutto: una donna è persino svenuta ed alla fine, la salma del povero Emanuele è stata tumulata senza alcun rito e senza neppure un prete. Tanto meno lettura dei Salmi, come aveva deciso la mamma del ragazzo, la quale è da tempo testimone di Geova. … Da una parte, la madre del ragazzo Elena Fadda: “Mio figlio sarà seppellito come Geova vuole”. Dall’altra parte resto della famiglia, che invece optava per il funerale cattolico. Messa e prete, insomma. Anche per rispettare la memoria di Emanuele, cattolico praticante. … Quasi impotente, padre Alessandro ha seguito passo passo la vicenda del suo giovane parrocchiano annegato domenica sera a cala Sinzias, dove era in campeggio da alcuni giorni. “Aveva il diritto al rispetto delle sue idee e della sua fede”, non si stanca di ripetere il parroco. “Ed invece – aggiunge alzando il tono della voce – l’arroganza dei parenti seguaci di Geova lo ha strappato alla chiesa. … Parenti stretti… appena hanno visto la bara all’obitorio si sono affrettati a strappare la croce…”

ENTRARE IN CHIESA PER UN FUNERALE:
I princìpi che si applicano a seguire un corteo funebre guidato da un sacerdote, si applicano anche nel caso che un credente decida di accompagnare uno stretto parente, ad es. il padre o la madre morti, in chiesa. Stare in piedi e osservare il prete che svolge un rito religioso, non renderebbe complice di quell'atto, a meno che non si prenda parte attiva, come ad es. inginocchiandosi, pregando, facendo il segno della croce o altri atti di adorazione. W 1.12.70 p 735 (SCC:SSB 23.1.81)

Noi non incoraggiamo i T.d.G. a partecipare a riti funebri cattolici, ma se un T.d.G. dovesse farlo, e si limita ad osservare lo svolgimento del rito non facendo apostasia, come ad es. il segno della croce, dobbiamo lasciare la cosa alla responsabilità dell'individuo. Si deve prendere però in considerazione la coscienza dei fratelli. Se i fratelli deboli lo vedessero assistere a tale funzione potrebbero essere tentati a ritornare alla Chiesa Cattolica? Il cristiano eviterà di fare inciampare i suoi fratelli. (SCB:SSC 5.8.83)

Finché un cristiano si limita ad essere presente ad un funerale cattolico come semplice osservatore della funzione e non vi partecipa, è una questione della sua coscienza. Naturalmente se ciò che fa crea delle critiche da parte di diversi nella cong. non sarebbe idoneo per ricevere privilegi e se ne ha gli sarebbero tolti. W 15.11.77 p 699 (SCB:SSA 20.9.83)

PERMETTERE IL FUNERALE CATTOLICO PER FAMILIARI INCREDULI:
Nella vs. lettera ci parlate di una sorella che ha permesso il funerale cattolico per il marito incredulo. Che il marito non abbia lasciato nulla di scritto non dovrebbe essere un problema. Quanti cattolici lasciano per iscritto le loro volontà in fatto di cerimonia funebre? Era cattolico e come tale era conosciuto. Che la sorella abbia rispettato le credenze del marito è più che ragionevole e giusto. Cosa ha fatto effettivamente la sorella che violerebbe qualche principio cristiano? Ha preso lei l'iniziativa di chiamare il prete? Ha trattato personalmente la cosa col prete? Ha pagato col proprio denaro la cerimonia? Ha fatto compromesso lasciandosi coinvolgere nella cerimonia? Se non avesse fatto nessun compromesso con la falsa religione, il fatto di permettere il funerale e la funzione cattolica rimane una questione personale. È ciò che ci aspettiamo che i parenti non testimoni facciano verso di noi, cioè che rispettino le ns. convinzioni. (Mt 7:12) Geova rispetta l'opinione altrui. (Ri 3:20) La considerazione cristiana porta a dare onore all'individuo e lasciare a lui le proprie credenze. Per questo non vorremmo essere critici verso la sorella se semplicemente si è limitata ad acconsentire che fossero rispettate le credenze del marito (SCC:SSI 3.4.85)

Ciao. Ilnonnosa
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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
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