TdG e ostracismo

Domande sui TdG che vengono fatte di frequente

Moderatore: Francesco Franco Coladarci

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Shubby.1950
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TdG e ostracismo

Messaggio da Shubby.1950 »

E' pochissimo che vi seguo. Ho letto moltissime vostre testimonianze e sono veramente turbata. Io non seguo alcuna religione ma amo i miei cari. So che non li rivedrò più una volta morta e viceversa. Cerco di vivere ogni attimo nel presente con loro.
La domanda che mi faccio è la seguente: che senso ha per un genitore proseguire con l'associazione quando i figli no lo sono più? .... Il premio finale (dopo Armaghedon) sarà vivere in una terra paradisiaca per sempre SENZA i propri cari .... e che me ne faccio?
Shubby


La saggezza non è il risultato di un’educazione ma del tentativo di una vita intera di acquistarla.
Albert Einstein
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Ma speranza è l'ultima a morire. Un genitore TdG con figli increduli resta tale perché spera che i suoi ragazzi, prima o poi, vedendo il suo esempio, si convertano.
O, più semplicemente, il genitore TdG preferisce sopravvivere da solo, anche senza figli, piuttosto che perire.
Oppure il genitore TdG non s'è mai posto la domanda che tu oggi poni.
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Hermes
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Messaggio da Hermes »

C'è ancora il millennio... chissà che non abbiano un'ultima possibilità... :blu:
presentazione:

Lasciati illuminare dai tuoi dubbi (S. Agostino)
Anna Greco

Messaggio da Anna Greco »

Shubby.1950 ha scritto:Il premio finale (dopo Armaghedon) sarà vivere in una terra paradisiaca per sempre SENZA i propri cari .... e che me ne faccio?
Ho scritto la stessa cosa proprio pochi giorni fa.

Gia vivere in eterno mi annoierebbe a morte ma questo è un altro discorso.
Come madre proprio non potrei.


Trovo innaturale sopravvivere ai propri figli e mi mette i brividi il fatto che un genitore scelga deliberatamente di sopravvivere ai propri figli.
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mara
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ANche secondo me ,è innaturale

Messaggio da mara »

Anna Greco ha scritto:Il premio finale (dopo Armaghedon) sarà vivere in una terra paradisiaca per sempre SENZA i propri cari .... e che me ne faccio?
Ho scritto la stessa cosa proprio pochi giorni fa.
Gia vivere in eterno mi annoierebbe a morte ma questo è un altro discorso.
Come madre proprio non potrei.
Trovo innaturale sopravvivere ai propri figli e mi mette i brividi il fatto che un genitore scelga deliberatamente di sopravvivere ai propri figli.
[/quote]
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Cara Anna , mi sono permessa di evidenziare la frase che hai espresso tu (scusa )
perchè è esattamente cio che avrei voluto dire io .....
ED ho vivo nella mente il ricordo della morte di un figlio di 25 anni .....
di una amica di famiglia che ne aveva 48 ....!!!!! ..... dopo 2 anni è morta anche lei ..... fisicamente
ma nell'anima ..... lo era già da subito .......
Vallo a dire a queste mamme , come si sopravvive ad un figlio/a
Non solo innaturale , ma mostruoso ....... preferire ..... vivere con leoni e serpenti addomesticati ......
Sono sempre esagerata , nelle mie esternazioni ...!!! me ne scuso , ma non le rinnego !!!
:abbr: :timido2: MARA :pugnopc: :bacio: .
Anna Greco

Messaggio da Anna Greco »

mara
Cara Anna , mi sono permessa di evidenziare la frase che hai espresso tu (scusa )
e di cosa dovrei scusarti? :abbr:

Mi aspetto che qualche tdg lurkatore giustifichi il concetto di abbandono di un figlio citando o pensando Matteo 10 - 37

".... chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me"

Direi che l'accostamento dovrebbe venirgli quasi automatico

Si potrebbe ampliare il discorso chiedendosi perchè si dovrebbe amare più lui che il proprio figlio.

Perchè ci ha dato la vita?
Percè ci donerà la vita eterna?
(quindi un amore dettato comunque da un istinto di sopravvivenza)

O amarlo senza condizioni, a prescindere?
Se ne desume che indipendentemente dal premio finale dovrebbero amare Cristo sopra ogni cosa.

Mi permetto di dubitarne.

Quanti pii, retti, onesti, che si sono sforzati di vivere seguendo scrupolosamente le scritture, proverebbero ugualmente questo amore a prescindere se nel giorno del giudizio fossero ugualmente distrutti? Penso che all'ultimo momento, prima del fuocherello finale, proverebbero un rancore profondo sentendosi vittima di una ingiustizia.

ED ho vivo nella mente il ricordo della morte di un figlio di 25 anni .....
di una amica di famiglia che ne aveva 48 ....!!!!! ..... dopo 2 anni è morta anche lei ..... fisicamente
ma nell'anima ..... lo era già da subito .......
Ho pensato la stessa cosa.
A parte esperienze personali mi è venuta in mente un'immagine che tutti abbiamo visto.

Concetta Scazzi.

È stata tanto criticata perchè non ha pianto, era inespressiva, come se non provasse dolore.
A me faceva tanta tenerezza. Mi sembrava di vedere una morta.
Una persona viva nel corpo ma morta in tutto il resto, talmente morta da non riuscire nemmeno a manifestare il proprio dolore.

E lei ha la speranza di rivedere Sarah.

Un genitore tdg perfettamente consapevole che il proprio figlio ex tdg, mai ritornerà sui suoi passi e che non rivedrà dopo il giudizio, camminerà con quella faccia e con quello stato d'animo per tutta l'eternità? Sai che meraviglia.

Mi perdoni Iddio se c'è ma ripeto, preferirei morire mille volte.

Chissenefrega della vita eterna.
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Shubby.1950
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Messaggio da Shubby.1950 »

Questo è ciò che mi ispira questa cosiddetta religione ... quando un genitore passa sopra le necessità dei propri figli non c'è altro da concludere ....
buon pomeriggio a tutti!!!
Shubby


La saggezza non è il risultato di un’educazione ma del tentativo di una vita intera di acquistarla.
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Amalia
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Messaggio da Amalia »

Cara Anna
ciò che scrivi somiglia molto a quello che mi ha detto pochi giorni fa mia madre, che grazie a dio non è TdG, quando le parlavo della manifestazione e dell'ostracismo...mi ha detto "Se io fossi TdG e tu decidessi di uscire io ti seguirei, preferirei perdere la vita eterna senza te che vivere già da ora senza te."
Credo che questo renda l'idea di cosa vuol dire amore materno e di quanto pelo sullo stomaco ci voglia per giustificare l'ostracismo praticato dalle famiglie TdG.
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Mario70
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Messaggio da Mario70 »

Anna Greco ha scritto:
mara
Cara Anna , mi sono permessa di evidenziare la frase che hai espresso tu (scusa )
e di cosa dovrei scusarti? :abbr:

Mi aspetto che qualche tdg lurkatore giustifichi il concetto di abbandono di un figlio citando o pensando Matteo 10 - 37

".... chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me"

Direi che l'accostamento dovrebbe venirgli quasi automatico

Si potrebbe ampliare il discorso chiedendosi perchè si dovrebbe amare più lui che il proprio figlio.

Perchè ci ha dato la vita?
Percè ci donerà la vita eterna?
(quindi un amore dettato comunque da un istinto di sopravvivenza)

O amarlo senza condizioni, a prescindere?
Se ne desume che indipendentemente dal premio finale dovrebbero amare Cristo sopra ogni cosa.

Mi permetto di dubitarne.

Quanti pii, retti, onesti, che si sono sforzati di vivere seguendo scrupolosamente le scritture, proverebbero ugualmente questo amore a prescindere se nel giorno del giudizio fossero ugualmente distrutti? Penso che all'ultimo momento, prima del fuocherello finale, proverebbero un rancore profondo sentendosi vittima di una ingiustizia.

ED ho vivo nella mente il ricordo della morte di un figlio di 25 anni .....
di una amica di famiglia che ne aveva 48 ....!!!!! ..... dopo 2 anni è morta anche lei ..... fisicamente
ma nell'anima ..... lo era già da subito .......
Ho pensato la stessa cosa.
A parte esperienze personali mi è venuta in mente un'immagine che tutti abbiamo visto.

Concetta Scazzi.

È stata tanto criticata perchè non ha pianto, era inespressiva, come se non provasse dolore.
A me faceva tanta tenerezza. Mi sembrava di vedere una morta.
Una persona viva nel corpo ma morta in tutto il resto, talmente morta da non riuscire nemmeno a manifestare il proprio dolore.

E lei ha la speranza di rivedere Sarah.

Un genitore tdg perfettamente consapevole che il proprio figlio ex tdg, mai ritornerà sui suoi passi e che non rivedrà dopo il giudizio, camminerà con quella faccia e con quello stato d'animo per tutta l'eternità? Sai che meraviglia.

Mi perdoni Iddio se c'è ma ripeto, preferirei morire mille volte.

Chissenefrega della vita eterna.
Chissenefrega della vita eterna.[/quote]

Ci sono altre tre considerazioni da fare:
La famiglia intesa come la viviamo oggi, non ci sarà, ricordiamoci che i tdg credono che i risorti non si sposeranno ne avranno figli, ovviamente Gesù quando rispose ai sadducei pensava all'unica resurrezione che esiste ovvero quella celeste, dove saremo "come angeli nei cieli" ma essendosi i tdg inventati la clonazione di massa terrestre, la applicano su questa terra, quindi gli eventuali figli e mariti saranno tutti come fratelli.
Secondo credono che Geova indurirà i cuori dei testimoni come lo è il suo (ricordiamo anche che questo "Geova" è per loro quel Dio antropomorfo sanguinario, fatto a immagine degli israeliti di 2500 anni fa che massacrerà grandi e piccoli ad Harmaghedon)
Terzo i genitori che hanno mantenuto un minimo di raziocinio come mia madre ad esempio, dubitano fortemente che il giudizio degli uomini sia certo, dubitano cioè che gli anziani che hanno giudicato in passato possano aver fatto bene, che solo Dio legge nei cuori e che è impossibile che persone come me meritino la morte eterna, l'istinto cioè prevale su quello che gli hanno insegnato, io credo che se gli anziani o il CD la obbligassero a non vedermi, non ubbidirebbe, come del resto non ubbidisce a tutt'oggi anche se non c'è la disassociazione.
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Shubby.1950
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Messaggio da Shubby.1950 »

Non ho quotato Mario perchè altrimenti la cosa si fa chilometrica ...
A conferma di quello che scrivi ... occorre vivere a 360° su questa terra con i propri cari

Saluti
Shubby


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Shubby.1950
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Messaggio da Shubby.1950 »

Dalla rivista Torre di Guardia ed.per lo Studio giugno 2013

17. In che modo la disassociazione può aiutare un peccatore a ristabilirsi? Fate un esempio.
17 Un’altra forma di disciplina che Geova impartisce è la disassociazione, che protegge la congregazione da cattive influenze e può aiutare il peccatore a ristabilirsi (1 Cor. 5:6, 7, 11). Robert è rimasto disassociato per quasi 16 anni, durante i quali i suoi genitori e i suoi fratelli hanno seguito con fermezza e lealtà il comando della Parola di Dio di evitare la compagnia di chi pratica il peccato e di non rivolgergli nemmeno un saluto. Ora sono alcuni anni che Robert è stato riassociato, e sta facendo un buon progresso spirituale. Quando gli è stato chiesto cosa lo ha spinto a tornare a Geova e al Suo popolo dopo tanto tempo, ha risposto che è stato anche grazie alla presa di posizione della sua famiglia. “Se la mia famiglia avesse cercato la mia compagnia anche solo per poco tempo,
ad esempio per sapere come stavo, quei brevi momenti insieme sarebbero stati sufficienti per me, e probabilmente il desiderio di stare con loro non sarebbe stato una forza motivante per tornare a Dio”.

Sono rimasta "basita" dalla lettura di questo passo della rivista. Più ostraciscmo di così!
Shubby


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