la ''DISPOSIZIONE LOCALE''

Domande sui TdG che vengono fatte di frequente

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Ray
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....si contano i presenti all'adunanza...

Messaggio da Ray »

Ma per caso fa anche una specie di appello...nel senso controlla chi va alle adunanze e se qualcuno fa le assenze???
Azz... è come lo sai ?

Si....gli uscieri devono contare i fratelli presenti....e anche gli altri.... :appl: :appl:

...il compito di vedere chi è venuto e chi no,e degli anziani.... :occhiol:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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anto
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ok...grazie..

Messaggio da anto »

Ray ha scritto:
Ma per caso fa anche una specie di appello...nel senso controlla chi va alle adunanze e se qualcuno fa le assenze???
Azz... è come lo sai ?

Si....gli uscieri devono contare i fratelli presenti....e anche gli altri.... :appl: :appl:

...il compito di vedere chi è venuto e chi no,e degli anziani.... :occhiol:
E quindi spiegami...e' un consiglio presidiare tutte le adunanze o dipende dalle "DISPOSIZIONI LOCALI" cioe' in una zona e' molto consigliato (non ho detto obbligato) e in un'altra zona no....o si consiglia...ma se non lo fai ti richiamano...ma se ti richiamano allora non e' un cosigliare :conf: :conf:
SCUSATE SONO RICADUTA NELLA CONFUSIONE....
un giorno aprirai gli occhi, la tua mente si risvegliera' e capirai che sei stato chiuso dentro una setta..allora tornerai a essere solo MIO FRATELLO
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Amalia
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Messaggio da Amalia »

anto ha scritto:
Ray ha scritto:
Ma per caso fa anche una specie di appello...nel senso controlla chi va alle adunanze e se qualcuno fa le assenze???
Azz... è come lo sai ?

Si....gli uscieri devono contare i fratelli presenti....e anche gli altri.... :appl: :appl:

...il compito di vedere chi è venuto e chi no,e degli anziani.... :occhiol:
E quindi spiegami...e' un consiglio presidiare tutte le adunanze o dipende dalle "DISPOSIZIONI LOCALI" cioe' in una zona e' molto consigliato (non ho detto obbligato) e in un'altra zona no....o si consiglia...ma se non lo fai ti richiamano...ma se ti richiamano allora non e' un cosigliare :conf: :conf:
SCUSATE SONO RICADUTA NELLA CONFUSIONE....
Anto...Ray scherzava (visto l'occhiolino?)
Non si fanno appelli nè conteggi puntuali alle adunanze (alle assemblee sì, per poter dire a fine giornata che "eravamo tot mille mila!"), questo è certo...
...ma visto il controllo incrociato, tutti notano tutto, se manchi è evidente (visto che prima dell'adunanza se non hai stretto la mano a tutti gli altri è almeno strano, tutti sanno se ci sei o no)...và da sè che ci si accorge delle assenze e spesso se hai mancato l'adunanza ti trovi tempestato di telefonate, se stai bene, cosa di TANTO GRAVE ti è successo per non poterci essere, se sei spiritualmente turbato e via dicendo.

Gli uscieri più che altro tengono sotto controllo e in ordine lo svolgimento delle adunanze, accolgono chi arriva (a volte, come nel caso della sala che frequentavo io, c'è un videocitofono o comunque si deve vedere chi sta entrando in sala, credo anche per questioni di sicurezza), sono lì a controllare chi entra e chi esce ma di sicuro non servono per stilare liste d'appello di chi c'è e di chi manca....questo dato comunque è totalmente evidente, anche perchè è uno degli argomenti preferiti di pettegolezzo tra i presenti :occhiol:
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Ray
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alle adunanze ...appelli no...ma...

Messaggio da Ray »

Non si fanno appelli nè conteggi puntuali alle adunanze
Si fanno si fanno Amalia, i conteggi....almeno quando c'ero io... poi adesso non saprei... :boh:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Gocciazzurra
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Messaggio da Gocciazzurra »

Ray ha scritto:
Non si fanno appelli nè conteggi puntuali alle adunanze
Si fanno si fanno Amalia,almeno quando c'ero io... poi adesso non saprei... :boh:
Confermo.
Ad ogni adunanza fanno il conteggio dei presenti (degli assenti non so).
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Un po' di me Immagine
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Francesco Franco Coladarci
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Messaggio da Francesco Franco Coladarci »

Mario
luciano non mi sono contradetto e solo che tu non sai le cose e le contrasti avvolte credo solo x farlo senza sapere neanche te di cosa stai parlando.
se chiedessimmo ai tg o ex loro saprebbero benissimo quello che ho detto.
Facevi a mio parere più bella figura a non dire niente.
Guarda che Luciano sa molto bene quello che dice, inoltre evitiamo giudizi sulla persona.

Franco/Mod
“Al di sopra del Papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta comunque la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.”
(Cardinal Joseph Ratzinger )

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Viandante
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Messaggio da Viandante »

daniela47 ha scritto: ... da portarti a indagare così tanto, mentre invece il TDG, ubbidiente alle indicazioni si ferma a ciò che li viene somministrato dalla congrega, ....
Le indagini che puoi fare dall'esterno sono sempre filtrate con gli "occhi" di chi te la racconta e di chi te la spiega. Può dare enfasi di più ad un aspetto e meno ad un altro nel raccontarlo. Quindi far pesare di più un aspetto e meno un altro. Lo era anche per me e la mia metà quando andavo in sala a lei un aspetto colpiva di più mentre io ci passavo tranquillamente sopra.

Questa è un dato di fatto!

Credo cmq che ci stiamo riferendo a due cose diverse. Nel caso di chi è fuori è ovvio che si riesce bene a distinguere le cose e i comportamenti e a valutarle in maniera diversa. E questo è vero. Ma questo esula dal discorso da cui siamo partiti ovvero che su determinate disposizioni locali si è "liberi" di seguirle o non seguirle

Faccio un esempio pratico, per il fratello xxx il voler usare il giubbino di pelle quando all'epoca si consigliava di non usarlo poteva essere qualcosa da seguire per evitare di sentirsi gli anziani, mentre per me non trovandoci nulla di strano e non dando peso alle visite degli anziani, lo indossavo senza tanti problemi. Questa mia libertà la usavo appieno e mai nessuno poteva disassociarmi per questo. Ecco come una stessa disposizione per uno poteva essere un peso (il fratello xxx) per me no ! Se avessi chiesto al fratello xxx spiegazioni su tale disposizione locale sicuramente la sua spiegazione metteva in luce tutta la pesantezza per lui a seguire tale consiglio. Ecco perchè dicevo che le situazioni un conto è viverle un conto e indagare e chiedere.

Spero di essere stato chiaro questa volta
Saluti
Viandante



"L'unica rivoluzione possibile è quella interiore..."
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daniela47
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Messaggio da daniela47 »

Viandante ha scritto:
daniela47 ha scritto: ... da portarti a indagare così tanto, mentre invece il TDG, ubbidiente alle indicazioni si ferma a ciò che li viene somministrato dalla congrega, ....
Le indagini che puoi fare dall'esterno sono sempre filtrate con gli "occhi" di chi te la racconta e di chi te la spiega. Può dare enfasi di più ad un aspetto e meno ad un altro nel raccontarlo. Quindi far pesare di più un aspetto e meno un altro. Lo era anche per me e la mia metà quando andavo in sala a lei un aspetto colpiva di più mentre io ci passavo tranquillamente sopra.

Questa è un dato di fatto!

Credo cmq che ci stiamo riferendo a due cose diverse. Nel caso di chi è fuori è ovvio che si riesce bene a distinguere le cose e i comportamenti e a valutarle in maniera diversa. E questo è vero. Ma questo esula dal discorso da cui siamo partiti ovvero che su determinate disposizioni locali si è "liberi" di seguirle o non seguirle

Faccio un esempio pratico, per il fratello xxx il voler usare il giubbino di pelle quando all'epoca si consigliava di non usarlo poteva essere qualcosa da seguire per evitare di sentirsi gli anziani, mentre per me non trovandoci nulla di strano e non dando peso alle visite degli anziani, lo indossavo senza tanti problemi. Questa mia libertà la usavo appieno e mai nessuno poteva disassociarmi per questo. Ecco come una stessa disposizione per uno poteva essere un peso (il fratello xxx) per me no ! Se avessi chiesto al fratello xxx spiegazioni su tale disposizione locale sicuramente la sua spiegazione metteva in luce tutta la pesantezza per lui a seguire tale consiglio. Ecco perchè dicevo che le situazioni un conto è viverle un conto e indagare e chiedere.

Spero di essere stato chiaro questa volta
Vedi la tua opinione è che le indagini fatte dall'esterno, (e io dico esterno pienamente vissuto in un tutt'uno con chi, coniuge, è all'interno) sono sempre filtrate con gli occhi di chi te le racconta.
Intanto io le ho vissute in prima persona, con ciò che CI è accaduto in famiglia, grazie a LORO, avvallate e confermate da chi mi raccontava, vivendola, la propria esperienza.
Io dal mio punto di vista, invece continuo ad affermare che nel caso dei TDG, tutto ciò che avviene all'interno viene deformato, o nascosto dai vertici, nei confronti di coloro che sono condizionati a sapere e valutare ciò che vuole l'organizzazione.

Comunque continuo a dire che ciò che dici può anche non essere chiaro, proprio perchè la tua posizione in questo forum continua a non essere chiara, visto che ancora non ci hai detto quale è lo scopo tuo in questo forum, ne la tua esperienza come TDG.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Però caro Viandante, pur se è vero che per certe disposizioni puoi fare la faccia di bronzo e fregartene perchè tanto non ti disassociano, è il contesto in cui vivi che ti dice il contrario e ti fà vivere perennemente nell'incoerenza....

I TDG sono maghi dei senzi di colpa suffragati dalle loro ridicole vaccate.....
Molto probabilmente concetti come sottomissione alle disposizioni e quindi anche alle vaccate sono la norma, il non far inciampare (il che vuol dire tutto e niente) con il proprio atteggiamento, lo spendersi e l'essere di esempio nella congregazione e via dicendo...

Quindi per tornare al giubbotto di pelle, per non parlare della cavigliera o di altre mode, sport, e piaceri del tutto leciti ma "sconsigliati" dall'opinione pubblica congregazionale, ti porrà sempre in condizioni di pecora nera e di auto esami....

E' vero che te ne puoi fregare, ma nel tuo profondo sai che tra i TDG guarda caso a te piacciono sempre le cose che la massa mediocre e frustrata dei fratelli non fà...

Quindi anche le disposizioni locali sono per cosi dire una sorta di prova all'obbedienza anche sulle cose di minimo ordine.....

Lo stress di essere sempre a posto, sempre inquadrato per gli standard della verità deve essere presente affinchè il TDG medio-mediocre non pensi con la sua testa e sia sempre e costantemente sottomesso....
Ma di queste disposizioni locali non abbiamo considerato due vittime potenziali.....

Mogli e primis in tutti figli....

cosa centrano?

semplice, se il maschio dominante (il capofamiglia) povero sfigato mediocre nella società del mondo vuole per caso fare carriera tra i TDG, molto spesso imporrà alla sua famiglia le famose condotte accettate dalla disposizione locale, proprio perchè egli vorrà essere nominato e quindi la sua famiglia dovrà essere di esempio....

Di conseguenza le disposizioni per quella famiglia diventeranno delle regole di vita ulteriori..... :fronte:

E' proprio il mondo dei TDG in questi dettagli ad essere veramente grottesco, illiberale, coercitivo e via dicendo..... :strettamano:
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Io non mi interesso delle disposizioni, sia esse locali o valide per la comunità globale, riguardanti l'abbigliamento.
Certo immischiarsi anche su cosa ci si mette addosso, su cosa sia appropriato, è l'ennesimo atto che serve a fare perdere la identità del singolo per uniformarlo nel pensiero così come nel vestire. Un po' come avviene per i militari.
Punto

Ma debbo vanificare il tentativo di assimilare a disposizione locale le disposizioni sul comitato sanitario.
QUESTE NON SONO DOSPOSIZIONI LOCALI, MA VALIDE PER OGNI PARTE DEL MONDO in cui si sono potuti formare tali comitati.
ciao
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Messaggio da Luciano »

Viandante dice:
"Quando si parla di "essere libero di" ci si riferisce sempre e solo alla possibilità di mantenere lo status di testimone di geova che lo si perde solo in seguito a disassociazione e dissociazione . Tutta la faccenda dei privilegi e delle degradazioni non fa testo in questa situazione."

Cambiare la definizione di essere liberi e di libertà?
Restringerne il significato a quello che fa comodo?

La libertà è compiere azioni senza costrizioni, senza restrizioni e senza conseguenze.
Nel caso di cui abbiamo discusso ci sono tutte e tre.

Dunque perdite di privilegi e degradazioni, essendo restrizioni e conseguenze, fanno molto molto testo.
ciao
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Messaggio da Luciano »

Mario dice: "Luciano ascoltare le registrazioni"
Ma che cosa hai capito?
Mi riferivo a mia moglie non a cassette audio.
Lei è stata testimone per vent'anni e adesso ne è uscita.

ciao
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Messaggio da Luciano »

Viandante dice:
"Se chiedi e non vivi in prima persona purtroppo hai già una forma di filtro che è data dall'esperienza vissuta di chi ti risposnde. Una faccenda puà essere vissuta e raccontata in maniera diversa a seconda di chi la vive e i 4 vangeli ne sono una testimonianza."

Non riuscirete a delegittimare il mio pensiero solo perchè non sono un ex a non ho vissuto queste esperienze.

Io attingo da esperienze dirette, quelle di mia moglie, in qualsiasi momento e vi assicuro che ha una memoria eccezionale.
Conosce tutte le vostre magagne.
Le mie opinioni sono da lei supportate.
Anzi vi assicuro che io sono fin troppo tenero con il movimento e con coloro che in mala fede lo sostengono.
Tante volte sono io a frenarla e a concedere il beneficio del dubbio.

Sapete perchè?

Perchè io non sono stato tradito da coloro che si chiamavano fratelli e adesso vagano trolleggianti per siti discutendo con apostati, violando il divieto delle disposizioni, attaccandosi ad un termine usato male o ribaltando la definizione di libertà pur di creare caciara.
Atteggiamenti del genere, se non compiuti nell'anonimato del web, verrebbero puniti con la segnatura.

Ma poichè la segnatura non è disassociazione, si è liberi di farlo, come da tesi da voi promulgate.

ciao
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Messaggio da Viandante »

Luciano ha scritto:Viandante dice:
"Quando si parla di "essere libero di" ci si riferisce sempre e solo alla possibilità di mantenere lo status di testimone di geova che lo si perde solo in seguito a disassociazione e dissociazione . Tutta la faccenda dei privilegi e delle degradazioni non fa testo in questa situazione."

Cambiare la definizione di essere liberi e di libertà?
Restringerne il significato a quello che fa comodo?
Ma non la cambio, la sto spiegando per l'accezione per cui la stiamo utilizzando, ovvero avere la libertà di non seguire una disposizione locale nell'ambito dei tdG. E sai benissimo che ci stiamo riferendo a questo tipo di libertà.
La libertà è compiere azioni senza costrizioni, senza restrizioni e senza conseguenze.
Nel caso di cui abbiamo discusso ci sono tutte e tre.

Dunque perdite di privilegi e degradazioni, essendo restrizioni e conseguenze, fanno molto molto testo.
ciao
Forse a te è sfuggito quello che ho scritto nel primo post, il mio stato di tdG può tranquillamente sussistere senza i privilegi, dunque niente perdite, niente degradazioni, niente restrizioni, niente consguenze quindi libero di non seguire tale disposizione locale.
Saluti
Viandante



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Messaggio da Viandante »

Luciano ha scritto: Perchè io non sono stato tradito da coloro che si chiamavano fratelli e adesso vagano trolleggianti per siti discutendo con apostati, violando il divieto delle disposizioni, attaccandosi ad un termine usato male o ribaltando la definizione di libertà pur di creare caciara.
Atteggiamenti del genere, se non compiuti nell'anonimato del web, verrebbero puniti con la segnatura.

Ma poichè la segnatura non è disassociazione, si è liberi di farlo, come da tesi da voi promulgate.

ciao
Questa tua risposta esula dal contesto che stiamo trattando ovvero la libertà di non sottostare ad una disposizione locale che non c'entra nulla con quello che hai appena menzionato di cui sicuramente il tdg non ha libertà.
attaccandosi ad un termine usato male o ribaltando la definizione di libertà pur di creare caciara.
Ti stai riferento all'attuale discussione?
Saluti
Viandante



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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Viandante dice:
"Ma non la cambio, la sto spiegando per l'accezione per cui la stiamo utilizzando, ovvero avere la libertà di non seguire una disposizione locale nell'ambito dei tdG. E sai benissimo che ci stiamo riferendo a questo tipo di libertà."

Peccato che "accezione" sia uno dei significati di un termine accettati comunemente, non la negazione del significato stesso.

"La stiamo utilizzando."
Veramente la stai utilizzando solo tu, facendo violenza alla lingua italiana.
Libertà e accezione non hanno il significato che tu dai. Cambia vocabolario


"ovvero avere la libertà di non seguire una disposizione locale nell'ambito dei tdG"
Proprio dell'ambito dei tdg stiamo parlando;
infatti nel mondo reale ce ne freghiamo dell'amorevole consiglio di chiamare il comitato sanitario.


"Forse a te è sfuggito quello che ho scritto nel primo post, il mio stato di tdG può tranquillamente sussistere senza i privilegi, dunque niente perdite, niente degradazioni, niente restrizioni, niente consguenze quindi libero di non seguire tale disposizione locale".

Forse a te sfuggito che:
*la tua posizione riguardo ai privilegi non è condivisa da tutti;
*si parla anche di segnatura;
*che non è piacevole essere degradati;
*non è piacevole per nessuno essere guardati come borderline.


Il tuo stato di essere tdg è anomalo frequentatore di siti apostati.
Non abbiamo parlato dello stato di essere tdg di "Viandante", noi parliamo dello stato generale di essere tdg.

Dunque a questi pensando, i tdg normali, non son liberi in quanto subirebbero conseguenze, perdite di privilegi, degradazioni e quantaltro.


ciao
Ultima modifica di Luciano il 19/07/2013, 11:20, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio da Luciano »

Viandante dice: "Questa tua risposta esula dal contesto che stiamo trattando ovvero la libertà di non sottostare ad una disposizione locale che non c'entra nulla con quello che hai appena menzionato di cui sicuramente il tdg non ha libertà."

Non esula un bel niente.

Si è cercato di delegittimare le mie espressioni in quanto non avrei avuto esperienze dirette.
Ho spiegato che averle avute mia moglie equivale ad averle avuto io.
Era doveroso sottolineare che chi le esperienze le ha vissuto direttamente sulla propria pelle, sarebbe meno dolce di me nei confronti di una determinata sorta di "fratelli" e te ne ho spiegato anche il motivo.

"attaccandosi ad un termine usato male"
in altra discussione
" o ribaltando la definizione di libertà pur di creare caciara. "
in questa e nell'altra
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arwen
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Messaggio da arwen »

Anto...Ray scherzava (visto l'occhiolino?)
Non si fanno appelli nè conteggi puntuali alle adunanze (alle assemblee sì, per poter dire a fine giornata che "eravamo tot mille mila!"), questo è certo...
...ma visto il controllo incrociato, tutti notano tutto, se manchi è evidente (visto che prima dell'adunanza se non hai stretto la mano a tutti gli altri è almeno strano, tutti sanno se ci sei o no)...và da sè che ci si accorge delle assenze e spesso se hai mancato l'adunanza ti trovi tempestato di telefonate, se stai bene, cosa di TANTO GRAVE ti è successo per non poterci essere, se sei spiritualmente turbato e via dicendo.

Gli uscieri più che altro tengono sotto controllo e in ordine lo svolgimento delle adunanze, accolgono chi arriva (a volte, come nel caso della sala che frequentavo io, c'è un videocitofono o comunque si deve vedere chi sta entrando in sala, credo anche per questioni di sicurezza), sono lì a controllare chi entra e chi esce ma di sicuro non servono per stilare liste d'appello di chi c'è e di chi manca....questo dato comunque è totalmente evidente, anche perchè è uno degli argomenti preferiti di pettegolezzo tra i presenti :occhiol:
Mammamia !. Ma come avete fatto a starci dentro per ANNI ?!. Io manco due minuti avrei resistito !. Sono gelosa della mia privacy, della mia libertà, ma come si fa.... :fronte:
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" Amore non è amore se muta quando scopre un mutamento o tende a svanire quando l'altro si allontana.
Oh no !. Amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio;
Se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato. "
William Shakespeare
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Messaggio da Viandante »

Luciano ha scritto:
Dunque a questi pensando, i tdg normali, non son liberi in quanto subirebbero conseguenze, perdite di privilegi, degradazioni e quantaltro.[/size]

ciao

Questo che dici è totalmente sbagliato, il tdg resta tdg nel caso in cui non segue una disposizione locale e NESSUNO MAI LO DISASSOCIA; quindi ha la libertà di seguire o non seguire una disposizione locale. Tutto il resto è semplicemente un ricamo che si vuol fare intorno all'argomento facendo delle singole esperienze una prassi a livello generale.
Saluti
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Messaggio da Gocciazzurra »

Viandante ha scritto:Questo che dici è totalmente sbagliato, il tdg resta tdg nel caso in cui non segue una disposizione locale e NESSUNO MAI LO DISASSOCIA; quindi ha la libertà di seguire o non seguire una disposizione locale. Tutto il resto è semplicemente un ricamo che si vuol fare intorno all'argomento facendo delle singole esperienze una prassi a livello generale.
Abbiamo ampiamente capito che l'inosservanza delle disposizioni locali non porta alla disassociazione!
Ma perchè ci si deve concentrare solo su quest'ultima??
E' già stato evidenziato che ci sono altre forme di sanzionamento, quali la segnatura!
Se uno è Tdg solo di forma può importargli un bel nulla di essere segnato, mentre invece per il Tdg sincero rappresenta una sanzione spiacevole e umiliante.
Pertanto viene a cadere la libertà di non subire conseguenze.
Ma è così difficile capire 'sto punto??
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Luciano
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Messaggio da Luciano »

Quello che tu scrivi è la solita perversione di quello che io scrivo.
Come ho chiaramente in precedenza scritto :
"Io non mi interesso delle disposizioni, sia esse locali o valide per la comunità globale, riguardanti l'abbigliamento.
Certo immischiarsi anche su cosa ci si mette addosso, su cosa sia appropriato, è l'ennesimo atto che serve a fare perdere la identità del singolo per uniformarlo nel pensiero così come nel vestire. Un po' come avviene per i militari.
Punto

Ma debbo vanificare il tentativo di assimilare a disposizione locale le disposizioni sul comitato sanitario.
QUESTE NON SONO DOSPOSIZIONI LOCALI, MA VALIDE PER OGNI PARTE DEL MONDO in cui si sono potuti formare tali comitati."



e tu fai finta di non avere letto, non me ne frega niente delle disposizioni locali sull'abbigliamento.
Io mi sono sempre riferito all'altra disposizione che tu cerchi di annaquare assimilandola alle leggere disposizioni locali.
Se il tdg si lascia i baffi e non viene disassociato non significa che non chiamando il comitato non si becchi un'altra sanzione.
ciao
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Messaggio da Luciano »

Goccia lo capisce benissimo... a meno che nell'ultima settimana non abbia battuto la testa...

la sua è solo una opera di disturbo operata contro il forum.

ciao
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Viandante ha scritto:
Luciano ha scritto:
Dunque a questi pensando, i tdg normali, non son liberi in quanto subirebbero conseguenze, perdite di privilegi, degradazioni e quantaltro.[/size]

ciao

Questo che dici è totalmente sbagliato, il tdg resta tdg nel caso in cui non segue una disposizione locale e NESSUNO MAI LO DISASSOCIA; quindi ha la libertà di seguire o non seguire una disposizione locale. Tutto il resto è semplicemente un ricamo che si vuol fare intorno all'argomento facendo delle singole esperienze una prassi a livello generale.
Ma allora perchè resta TdG? Chi gliela fa fare 'sta fatica di scindere tra "Quello posso, tanto non mi fanno nulla (o quasi)" e "Quello l'ho da fare se no mi spezzano"? Perchè, io mica l'ho capito che c'azzecca il tutto con Geova.
Gabriella
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Messaggio da Viandante »

Luciano ha scritto:Goccia lo capisce benissimo... a meno che nell'ultima settimana non abbia battuto la testa...

la sua è solo una opera di disturbo operata contro il forum.

ciao
Bhè se reputi discutere e correggere le tue affermazioni, sia un opera di disturbo allora credo che a te piace un forum dove te la canti e te la leggi solo tu a senso unico. Appena poi trovi qualcuno che magari non ti da ragione o spiegano le cose come realmente stanno .... bhè costui è un disturbatore....!!!!

bhà
Saluti
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Messaggio da Viandante »

Gabriella Prosperi ha scritto:
Viandante ha scritto:
Luciano ha scritto:
Dunque a questi pensando, i tdg normali, non son liberi in quanto subirebbero conseguenze, perdite di privilegi, degradazioni e quantaltro.[/size]

ciao

Questo che dici è totalmente sbagliato, il tdg resta tdg nel caso in cui non segue una disposizione locale e NESSUNO MAI LO DISASSOCIA; quindi ha la libertà di seguire o non seguire una disposizione locale. Tutto il resto è semplicemente un ricamo che si vuol fare intorno all'argomento facendo delle singole esperienze una prassi a livello generale.
Ma allora perchè resta TdG? Chi gliela fa fare 'sta fatica di scindere tra "Quello posso, tanto non mi fanno nulla (o quasi)" e "Quello l'ho da fare se no mi spezzano"? Perchè, io mica l'ho capito che c'azzecca il tutto con Geova.
Gabriella
Guarda Gabry originariamente Mario ha detto che ci sono disposizioni locali che si è liberi di non seguire. E' questo è vero! Il tdg che lo è a prescindere da privilegi e diavolerie varie se non desidera seguire una disposizione locale lo puo fare e questo non invalida affatto l'essere tdg. Questo essenzialmente era quello che si voleva affermare.
Saluti
Viandante



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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Viandante ha scritto: questo non invalida affatto l'essere tdg. Questo essenzialmente era quello che si voleva affermare.
E' questo che, dopo un'enormita' di regole, disposizioni, riprensioni, segnature, dissociazioni, eccetera mi sfugge: cosa è l'essere Testimone?
Se tutto è regolato, stabilito eccetera e mi pare (correggetemi se sbaglio) che il tutto si basa sull'apparenza, su come si propone, su come si abbiglia, su quanto frequenta, su quanto predica a scapito della sostanza, ovvero cosa crede?
Gabriella
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Messaggio da Viandante »

Gocciazzurra ha scritto:
Viandante ha scritto:Questo che dici è totalmente sbagliato, il tdg resta tdg nel caso in cui non segue una disposizione locale e NESSUNO MAI LO DISASSOCIA; quindi ha la libertà di seguire o non seguire una disposizione locale. Tutto il resto è semplicemente un ricamo che si vuol fare intorno all'argomento facendo delle singole esperienze una prassi a livello generale.
Abbiamo ampiamente capito che l'inosservanza delle disposizioni locali non porta alla disassociazione!
Ma perchè ci si deve concentrare solo su quest'ultima??
E' già stato evidenziato che ci sono altre forme di sanzionamento, quali la segnatura!
Se uno è Tdg solo di forma può importargli un bel nulla di essere segnato, mentre invece per il Tdg sincero rappresenta una sanzione spiacevole e umiliante.
Pertanto viene a cadere la libertà di non subire conseguenze.
Ma è così difficile capire 'sto punto??
Ricevere una sanzione non ti limita la libertà di fare qualcosa, tutto al più è un deterrente!
Saluti
Viandante



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Messaggio da Viandante »

Gabriella Prosperi ha scritto:
Viandante ha scritto: questo non invalida affatto l'essere tdg. Questo essenzialmente era quello che si voleva affermare.
E' questo che, dopo un'enormita' di regole, disposizioni, riprensioni, segnature, dissociazioni, eccetera mi sfugge: cosa è l'essere Testimone?
Se tutto è regolato, stabilito eccetera e mi pare (correggetemi se sbaglio) che il tutto si basa sull'apparenza, su come si propone, su come si abbiglia, su quanto frequenta, su quanto predica a scapito della sostanza, ovvero cosa crede?
Gabriella
Scusami Gabry ma non riesco a capire il nesso della tua domanda con l'argomento esposto.
Saluti
Viandante



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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Sicuramente sono io che non riesco a spiegarmi, ci provo:
una grandissima percentuale di ciò che si chiede ad un Testimone è basato su ciò che è, fa e partecipa a ciò che viene consigliato, suggerito, invitato.
In base a questo si considera più o meno spiritualmente maturo ed eventualmente gli si concedono attivita' considerate privilegi.
Giusto?
Ma può essere un metodo di misura per valutare l'essenza del suo credo?
E se parte di consigli, suggerimenti e inviti, lui non li raccoglie e quindi viene considerato ai margini del credo professato, cosa lo spinge a restarvi?
Insomma se su 100 a me va bene solo 30, ma perchè non mi cerco qualcosa che soddisfi maggiormente il mio spirito e il mio modo di viverlo?
Probabilmente sono OT, ma neppure troppo, mi sa.
Gabriella
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Ray
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Messaggio da Ray »

Viandante scusa se intervengo ....ma lo sai quando non fai quello che ti suggerisce l'anziano vieni tacciato di " NON SPIRITUALE"
E non ti fanno buttare neanche una carta ,non ti invitano alle cene o escursioni,non sei di buona compagnia,ora se tu te ne freghi di queste cose perché hai una vita autonoma e lontana dalla loro come l'avevo io ...e che ti frega,ma se in un modo o in un'altro sei legato a loro,questo ti fa male,anche se non ti importa dei privilegi. :spieg:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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