Come considerano la depressione e il suicidio i TdG?

Domande sui TdG che vengono fatte di frequente

Moderatore: Francesco Franco Coladarci

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Socrate69
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Come considerano la depressione e il suicidio i TdG?

Messaggio da Socrate69 »

Per questa domanda ci terrei ad avere la partecipazione da chi è tuttora "anziano", tipo Ministro, o che lo è stato, tipo Roberto (che trà l'altro conosco bene...), o altri del forum che non sò, ma anche chi ne sà qualcosa, oltre a quel poco che si trova nelle pubblicazioni della Watchtower.
Mi è venuta questa domanda riflettendo sulla notizia di pochi giorni fà riguardo l'ostracismo in Finlandia.
In relazione a ciò, in un commento critico (da uno che se ne intende di WT) rilevato sulla rete in un sito, viene detto che vi è una posizione "ufficiale" che è quella che tutti possono leggere dagli scritti dei TdG, addolcita, e una che solo gli anziani sanno, molto più dura, cioè che, in poche parole, la depressione non sarebbe una malattia ma un segno di uno stato di peccaminosità, per cui la persona, lottando, può arrivare al suicidio, che sarebbe un atto estremo col significato di ammissione del peccato e auto-giudizio per evitare il giudizio di Dio.
Non sò se mi spiego.
Chiedo anche se Ilnonnosa potrebbe fare una raccolta di citazioni su questo argomento, come sà ben fare...
Ogni altro commento sarà utile.
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deliverance1979
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Messaggio da deliverance1979 »

Per quanto riguarda il suicidio la cosa è delicata per i TDG.
In caso di morte la situazione del funerale se fatto nella sala del regno o al cimitero è una cosa che va decisa dagli anziani e molto fa la questione dell'opinione pubblica nel territorio e nella congregazione.

La depressione tra i TDG è una cosa abbastanza comune, ed in questo campo si dice tutto ed il contrario di tutto, dal frequentare degli psicologi, all'impegnarsi di più nel ministero e via dicendo....

Alla fine per lavarsi le mani si lascia il tutto con la classica frase: E' una questione di coscienza....

Qualche anno fà gli psicologi erano demonizzati, poichè molto spesso rivelavano che il malessere del TDG era forse la religione e tutto ciò che satellitava intorno ad essa a causare ansia, frustrazioni e via dicendo....anche nei rapporti di coppia... :boh: :fronte:
Dopo un pò iniziarono ad essere di moda psicologi TDG, meglio se pure nominati, cosi i panni sporchi si lavavano in casa con i consigli medico-scritturali....

Ad oggi, non sò come si è evoluto lo scenario...
« Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un'idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere. »
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Socrate69
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Messaggio da Socrate69 »

Quello che dici, delivrance, gran parte lo si trova in alcuni articoli della WT che si trovano anche in rete, articoli da mettere comunque alla pari di quelli che parlano di prevenzione e protezione dagli abusi sessuali dei bambini, o da quelli che fanno credere che l'operato dei TdG migliori il mondo, tutti, come dicono alcuni, cortina di fumo.
Quello che volevo sapere è quello che viene detto e solo detto ma non scritto, agli anziani e solo ad essi, su questi argomenti delicati.
Se si conferma, cioè, quello che ho scritto nel mio primo post.
Grazie comunque dei tuoi interventi che leggo sempre con piacere.
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Mauro1971
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Messaggio da Mauro1971 »

Mentre quelli del mondo hanno il Prozac, per loro c'è il Teocrazac, per essere più spirituali e felici.
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"Sradica le tue domande dal loro terreno, e ne vedrai penzolare le radici. Altre domande!" (F. Herbert)
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Gocciazzurra
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Messaggio da Gocciazzurra »

Socrate69 ha scritto:Per questa domanda ci terrei ad avere la partecipazione da chi è tuttora "anziano", tipo Ministro, o che lo è stato, tipo Roberto (che trà l'altro conosco bene...), o altri del forum che non sò, ma anche chi ne sà qualcosa, oltre a quel poco che si trova nelle pubblicazioni della Watchtower.
Mi è venuta questa domanda riflettendo sulla notizia di pochi giorni fà riguardo l'ostracismo in Finlandia.
In relazione a ciò, in un commento critico (da uno che se ne intende di WT) rilevato sulla rete in un sito, viene detto che vi è una posizione "ufficiale" che è quella che tutti possono leggere dagli scritti dei TdG, addolcita, e una che solo gli anziani sanno, molto più dura, cioè che, in poche parole, la depressione non sarebbe una malattia ma un segno di uno stato di peccaminosità, per cui la persona, lottando, può arrivare al suicidio, che sarebbe un atto estremo col significato di ammissione del peccato e auto-giudizio per evitare il giudizio di Dio.
Non sò se mi spiego.
Chiedo anche se Ilnonnosa potrebbe fare una raccolta di citazioni su questo argomento, come sà ben fare...
Ogni altro commento sarà utile.
Questa volta mi sento di spezzare una lancia a favore dei Tdg: di pubblicazioni sulla depressione con validi consigli ce ne sono a iosa che esaminano le diverse motivazioni che danno origine a detta patologia. Tra queste molteplici motivazioni potrebbe esserci anche quella di un forte senso di colpa a causa di qualche grave trasgressione commessa. Tutto qui.
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Messaggio da Socrate69 »

Gocciazzurra ha scritto:Questa volta mi sento di spezzare una lancia a favore dei Tdg: di pubblicazioni sulla depressione con validi consigli ce ne sono a iosa che esaminano le diverse motivazioni che danno origine a detta patologia. Tra queste molteplici motivazioni potrebbe esserci anche quella di un forte senso di colpa a causa di qualche grave trasgressione commessa. Tutto qui.
Forse, Goci, non hai capito bene.
In pratica, ci sarebbe una differenza trà quello che scrivono (che tu consideri positivo, ma che per alcuni è solo una cortina di fumo, ripeto), e quello che i dirigenti pensano veramente, e di questo avrei voluto conferma.
Riguardo al tuo commento, direi che non si è dovuto aspettare i TdG per trattare l'argomento "depressione" : già altri ci avevano pensato, e molto prima, e iniziarono a parlare di depressione solo quando notarono che molti trà le loro file erano depressi (e molti ancora lo sono, ne conosco parecchi)... E c'è da chiedersi se non sia proprio la loro pseudo-religione, con continui sensi di colpa se non fanno abbastanza, promesse di profezie di un mondo migliore che non arrivano, cambiamenti dottrinali continui, e pressioni di ogni tipo, che a fuoco lento li logori...
Caro saluto a te.
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Gocciazzurra
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Messaggio da Gocciazzurra »

No Socrate, ho capito bene il punto ma nella mia risposta ho dimenticato di scrivere che penso che siano solo voci di corridoio (ovviamente posso sbagliarmi) perché mi viene difficile capire il fine del contrasto tra la posizione ufficiale e quella ufficiosa.
Comunque avendo conosciuto sulla mia pelle una profonda depressione quando ero Tdg posso affermare che, visto che all’epoca questa patologia era poco conosciuta (anche dai medici stessi!) ciò che pensavano anziani & Co. era che ci fosse di mezzo lo spiritismo e invitavano il depresso a liberarsi di tutto quanto (abiti, monili, foto, ecc., ecc.) avrebbe potuto avere una qualche relazione con esso.
Inoltre hai ragione quando scrivi che sarebbe utile che rispondesse un anziano.
Riguardo al tuo commento, direi che non si è dovuto aspettare i TdG per trattare l'argomento "depressione" : già altri ci avevano pensato
Altri chi?
E c'è da chiedersi se non sia proprio la loro pseudo-religione, con continui sensi di colpa se non fanno abbastanza, promesse di profezie di un mondo migliore che non arrivano, cambiamenti dottrinali continui, e pressioni di ogni tipo, che a fuoco lento li logori...
Decisamente, senza ombra di dubbio, lo stile di vita che un Tdg è costretto a condurre contribuisce enormemente a far affiorare la depressione.
Anche a te un caro saluto.
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Messaggio da Socrate69 »

Spero prima di tutto che tu ce l'abbia fatta a vincere la depressione, perché non dev'essere facile.
Gocciazzurra ha scritto:Altri chi?
Ma le ricerche per determinarne le cause e per stabilirne i trattamenti si fecero ben prima che WT pubblicasse i suoi articoli. Vedi ad esempio
http://it.m.wikipedia.org/wiki/Disturbo_depressivo
o
http://www.depressione-psicoterapia.it/ ... toria.html" onclick="window.open(this.href);return false;
e articoli e libri scritti prima che i TdG se ne interessassero.
Gocciazzurra ha scritto:Decisamente, senza ombra di dubbio, lo stile di vita che un Tdg è costretto a condurre contribuisce enormemente a far affiorare la depressione.
E sono sicuro che molti TdG che seguono una terapia, per timore per la loro fede e religione, non la menzionano trà le cause (parlo perché l'ho sentito di persona).

Ma è come viene visto il suicidio, più che la depressione, per cui avrei voluto sapere, oltre quello che hanno scritto.

:ciao:
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Messaggio da vitale »

Prova a pensare al fedele che non riesce ad arrivare a Dio, lo sente e non lo vede.
Le reazioni possono essere molteplici, anche perché nessuno sa esaudire il suo desiderio.
Questo per esperienza diretta.
Riguardo a chi pasce il gregge non ho riscontrato una linea efficace, sebbene a volte dicano che per merito loro il tal dei tali "è" stato salvato sull'orlo del suicidio. Ma chi realmente poi ha realmente il merito, viene glassato, appropriandosi anche del merito che va ad altro/i, e successivamente al "salvataggio" depistare la verità e colui-colei che si adoperato/a mettendoci anima e corpo come si usa dire, finisce all'angolo.
Lo sciroppo delle pubblicazioni o circolari non è la ricetta conclusiva. Tutti possiamo scopiazzare informazioni e renderle pubbliche, come nelle riviste. Anche se altri hanno provveduto anzitempo ai tdG, c'è un tassello che non si colloca mai al giusto posto; ovvero il cittadino che pensa a se stesso e non s'informa, legge pochissimo e dialoga assai poco. Nel caso delle riviste ecc., tdG, è un circuito chiuso. Non basta riversare un tipo di amore. É necessario condividere quell'amore anche se un'amicizia.
Ai fedeli tdG interessa carpire il malessere altrui per essere sempre ben informati, manipolare la situazione, e se c'è l'opportunità ricevere anche un'eredità.
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ilnonnosa
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Messaggio da ilnonnosa »

I TESTIMONI DI GEOVA E LA QUESTIONE DEL SUICIDIO


Il suicidio è autoasassino” Ks. 1977, p. 57)

“Come devono dunque comportarsi i componenti di una congregazione cristiana quando si tratta di assistere ai funerali di una persona dichiarata suicida che forse frequentava la congregazione? Che dire dell’anziano che è stato invitato a condurre tale servizio funebre? Se risulta che la morte è stata accidentale, pur essendo stato detto trattarsi di suicidio oppure se la persona era malata di mente, la coscienza di alcuni componenti della congregazione può permettere loro di assistere al funerale per confortare gli orbati. Si lascia anche decidere personalmente all’anziano se condurre dietro richiesta tale servizio funebre. Tuttavia, la congregazione può preferire di non annunciare pubblicamente tale funerale o di non tenerlo nella Sala del Regno per l’effetto che potrebbe avere sulla comunità non informata.
D’altronde, dov’è chiaro che si è trattato di un suicidio, i componenti della congregazione e gli anziani possono desiderare di non avere nulla a che fare con il funerale. In tali casi si lascerà alla famiglia stessa di prendere disposizioni per un funerale privato in cui qualche familiare potrebbe dire alcune parole a beneficio dei parenti. Inoltre, alcuni possono non desiderare di assistere al funerale di qualcuno che si ritiene si sia suicidato e il cui funerale è tenuto su richiesta dei familiari da una persona che non è un componente della congregazione o dall’impresa di pompe funebri.
Poiché amiamo la giustizia lasciamo la cosa nelle mani del misericordioso e onnisapiente Dio per quanto riguarda il possibile futuro di alcuni di quelli che sono stati spinti al suicidio. Noi che amiamo la vita, considerando sacro ogni giorno di vita, facciamo in modo che le nostre attività quotidiane e le nostre compagnie siano tali da meritare l’approvazione di Colui che diede la vita al genere umano”. (La Torre di Guardia 1/1/1976, p. 31)

“Dove è evidente che si tratta di suicidio, i componenti della congregazione e gli anziani possono decidere di non avere nulla a che fare con il funerale. In tali casi si lascerà alla famiglia stessa di prendere disposizioni per un funerale privato in cui qualche familiare potrebbe dire alcune parole a beneficio dei parenti”. (Kms. n. 5 p. 5)

“Da non trascurare, fra le cause di suicidio, sono le malvage forze spirituali, i demoni che spesso dicono alle persone di uccidersi. Tali persone riferiscono di udire “voci” … Com'è essenziale rigettare qualsiasi suggerimento di “voci” del reame spirituale, e prestare invece attenzione alla Parola di Dio la Bibbia! (Svegliatevi! 8/4/1968, p. 6)

“Certo, in ultima analisi, il suicida deve accettare la responsabilità del suo atto dinanzi al Datore della vita. Anche se quelli che osservano non ne capiscono le ragioni, quello che il suicida ha fatto era sbagliato. Alcuni fanno fatica a capire questo fatto. Tuttavia Geova sosterrà la giustezza della Sua legge riguardo alla santità della vita. Ma i vivi possono nutrire l’assoluta fiducia che Egli è anche misericordioso e comprensivo. Egli solo conosce tutti i complessi fattori personali e sociali che possono tormentare una persona altrimenti normale facendole credere di doversi uccidere. La Bibbia mostra che “il Giudice di tutta la terra farà ciò che è giusto”.
(Svegliatevi! 22/1/1976, pp. 25, 26)

“Siamo spiacenti dei problemi che hanno interessato la situazione familiare della sorella. Comprendiamo che per lei vivere la verità in una famiglia divisa sotto l’aspetto spirituale e con gravose responsabilità da assolvere non è una cosa semplice. Com’è indispensabile aiutarla ad acquistare la pace di Dio per affrontare con successo le varie prove. Per quanto riguarda il problema direttamente, ci chiediamo se il tentato suicidio c’è stato veramente. Se sì, allora è necessario formare un comitato giudiziario che si interessi della questione”. (SSB 1.3.89)


“È vero, chi si toglie la vita si priva dell’opportunità di pentirsi del suo atto. Ma chi può dire che chi è stato spinto al suicidio non avrebbe cambiato idea qualora il suo fatale tentativo fosse fallito? Alcuni famigerati assassini, infatti, sono cambiati e hanno ottenuto il perdono di Dio durante la loro vita. Pertanto Geova, avendo pagato un “riscatto in cambio di molti”, ha diritto di mostrare misericordia, perfino ad alcuni che si sono uccisi, risuscitandoli e dando loro la preziosa opportunità di “pentirsi e volgersi a Dio, facendo opere degne di pentimento”. (Svegliatevi! 8/9/1990, p. 23)
“Il tentato suicidio può essere dovuto a profonda disperazione o a depressione grave. Una persona in tali condizioni va trattata con discernimento e compassione. Nella maggioranza dei casi non è necessaria un'udienza giudiziaria”. (Ks. 2010, p. 59)

“Se nel corso di un caso giudiziario l'accusato minacciasse il suicidio, potrebbe essere meglio che il comitato sospendessi l'udienza e lo aiutasse a ritrovare l'equilibrio emotivo”. (Ks. 2010, p. 86)


Gazzetta del Sud – 3 marzo 2014

Misterioso suicidio di un giovane avvocato – Funerali nella Sala del regno dei Testimoni di Geova.
Era un Testimone di Geova, ma si era dissociato alcuni giorni prima.
Allegati
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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
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Messaggio da Gocciazzurra »

Socrate69 ha scritto:Spero prima di tutto che tu ce l'abbia fatta a vincere la depressione, perché non dev'essere facile.
Gocciazzurra ha scritto:Altri chi?
Ma le ricerche per determinarne le cause e per stabilirne i trattamenti si fecero ben prima che WT pubblicasse i suoi articoli.
Ah sì, certamente! I Tdg hanno solo riportato gli studi dei ricercatori.
:ciao:
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Messaggio da vitale »

Gocciazzurra ha scritto:
Socrate69 ha scritto:Spero prima di tutto che tu ce l'abbia fatta a vincere la depressione, perché non dev'essere facile.
Gocciazzurra ha scritto:Altri chi?
Ma le ricerche per determinarne le cause e per stabilirne i trattamenti si fecero ben prima che WT pubblicasse i suoi articoli.
Ah sì, certamente! I Tdg hanno solo riportato gli studi dei ricercatori.
:ciao:
Senza riportare quali possono essere le motivazioni di un tempo - odierne. A quelle ci pensano gli anziani e :cer:
Questo non lo vedo come fanatismo religioso bensì un male esistenziale.
C'è libertà di religione? C'è libertà al ... .. .
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Messaggio da Cogitabonda »

Grazie al blog di John Cedars avevo visto un paio di video realizzati dalla WTS per istruire gli anziani. Uno di questi trattava il caso di una giovane donna cui era morto il marito, la quale confidava agli anziani di avere dei pensieri suicidi. La poveretta raccontava persino di avere progettato la modalità del suicidio. Ebbene la risposta degli anziani era una predica su Giobbe, con istruzioni su frasi da ripetere come un mantra in quei momenti in cui le venissero pensieri di quel genere, e di respingere quei pensieri come si farebbe con altri pensieri immorali. C'erano poi anche altre indicazioni su passi delle Scritture da leggere o imparare a memoria. Nessun suggerimento su rivolgersi a psicologi o al medico. Solo versetti della Bibbia.

Se lo scopo di quel video è solo quella di ricordare agli anziani quali brani della Bibbia si adattano meglio alle diverse circostanze, passi, ma se quelle devono essere le linee guida su come trattare certe situazioni, allora è sconvolgente.
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Messaggio da nello80 »

Tre anni fa in una congregazione in provincia di Napoli, si suicidò impiccandosi un fratello il quale io conoscevo molto bene!
Era una bravissima persona, molto umile, a Napoli diciamo: "un pezzo di pane"!
Stava attraversando un periodo difficile, divorziò con la moglie perchè se ne andò con un'altro uomo e il lavoro si era ridotto al minimo!
Sapevamo tutti che stava attraversando un periodo nero, ma mai avremmo pensato ad una cosa del genere!
I funerali furono svolti regolarmente in sala!
Parliamoci chiaro, qui non siamo nel medioevo!
Se una persona arriva a suicidarsi, non ci vuole mica uno scenziato per capire che alla base c'è un problema mentale?
La depressione appunto, ma quella grave, può portare anche a questi gesti, che nessuno, anziani compresi hanno il diritto di giudicare!
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...

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Messaggio da vitale »

nello80 ha scritto:Se una persona arriva a suicidarsi, non ci vuole mica uno scenziato per capire che alla base c'è un problema mentale?
Non sono d'accordo che alla base ci sia esclusivamente un problema mentale, in quanto il problema, non mentale, può essere causato da molteplici situazioni. La prima di queste è la famiglia.
La depressione appunto, ma quella grave, può portare anche a questi gesti, che nessuno, anziani compresi hanno il diritto di giudicare!
Qui entrano in campo i giudizi - pregiudizi cui sono sottoposti e le informazioni che cercano in ambito familiare, specialmente se la famiglia è divisa religiosamente, pur di manipolare la situazione. Il familiare non tdG viene emarginato totalmente perché, solo loro possono - devono prendersi cura del fedele. Solo loro hanno i mezzi per guarire.
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Messaggio da Ray »

Mauro1971 ha scritto:Mentre quelli del mondo hanno il Prozac, per loro c'è il Teocrazac, per essere più spirituali e felici.
A volte mi domando è meglio il Teocrazac ,questa pillola che cura la depressione dei tdg,o prendere il Prozac ?
Le religioni in generale non compresi I tdg quelli producono depressione...
Sono come " una potente pillola" ,che calma la gente,che addolcisce i popoli.
Quando si ha la sicurezza che dopo questa vita c'è un'altra vita migliore,non c'è pillola che tenga.

Per quelli come me o come te che si fanno mille domande,quando si è depressi ci resta il prozac.. :ironico:
Ray

Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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Alessio
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Messaggio da Alessio »

Buonasera a tutti.

Socrate non credo ci siano due versioni. Non credo proprio.
Mi spiego meglio.

All'interno dell'organizzazione c'è sempre un conflitto di comportamentalità.
Da una parte c'è chi crede e applica le vecchie disposizioni e dall'altra c'è chi dice di conoscere le nuove e da strampalato le applica.

Ci sono pubblicazioni che dicono di rivolgersi a specialisti ma altre dicono di badare bene agli specialisti che spesso mettono in cattiva luce i Testimoni di Geova.

Si parla tanto di amore e aiuto ma durante un assemblea un ragazzo TDG si suicida e tutto continua senza fare una piega.

Che dire dei disassociati?

Molti oggi soffrono di depressione (rischiando quaotidianalmente il suicidio) ma l'organizzazione non ha mai preso in considerazione il fenomeno giustificando che la disciplina viene prima di tutto. Anche di vite che si spengono, magari per un comitato ingiusto.

In passato l'Organizzazione sosteneva che la depressione fosse mancanza di spiritualità. Dunque bisognava leggere costantemente i Salmi per autoguarirsi. Durante un recente comitato giudiziario un fratello avvisava gli anziani di fare brutti pensieri (preda della disperazione che periodicamente l'assaliva). La risposta dell'Anziano fu " alle persone spirituali non capita di fare brutti pensieri".

Hai/avete capito il punto?

C'è un certo interesse verso chi è depresso però se per la stessa depressione crolli in un tunnel di peccati tagliano con te e della tua depressione non se ne interessano assolutamente più. ASSOLUTAMENTE MAI PIU'.

C'è un certo interesse verso chi minaccia il suicidio ma se costui effettivamente compie questo atto viene sganciato dall'organizzazione valutando prioritariamente lo scandalo e mille inutili questioni.

Ora visto il tema di impotanza VITALE invito coloro che credono di soffrire di depressione o di suicidarsi a parlarne con i propri familiari o con cari amici. Possono anche parlarne con gli utenti del forum (come questo).

Auguro serenità a tutti.
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delusa
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Messaggio da delusa »

Alessio ha scritto:C'è un certo interesse verso chi è depresso però se per la stessa depressione crolli in un tunnel di peccati tagliano con te e della tua depressione non se ne interessano assolutamente più. ASSOLUTAMENTE MAI PIU'.

C'è un certo interesse verso chi minaccia il suicidio ma se costui effettivamente compie questo atto viene sganciato dall'organizzazione valutando prioritariamente lo scandalo e mille inutili questioni.

Ora visto il tema di impotanza VITALE invito coloro che credono di soffrire di depressione o di suicidarsi a parlarne con i propri familiari o con cari amici. Possono anche parlarne con gli utenti del forum (come questo).

Auguro serenità a tutti.
Hai perfettamente ragione....Si vuole dare l'idea che il perfetto popolo di Dio sia felice e tranquillo perciò vengono sottovalutate le persone che hanno di questi problemi e il loro problema anzi viene trattato con superficialità
Ricordo una discussione avuta con una sorella quando ancora ero una pioniera...In un momento di sconforto le confidai che avevo paura di affrontare le persone anche quando andavo di casa in casa e lei mi disse che una pioniera non può fare di questi discorsi,ma deve essere sempre coraggiosa e orgogliosa...da allora non parlai più di queste mie difficoltà per paura di essere derisa da altri.
Ecco quello che fanno:al momento in cui si presenta il problema ci passano sopra come un camion, non ti danno sicurezza, non ti aiutano a portare ' i pesi l'uno dell'altro' come tanto si pavoneggiano di fare.
Anche il suicidio ad esempio(un tema delicatissimo) viene preso sottogamba e se ne danno delle giustificazioni assurde oppure si tende ad addossare la colpa dell'accaduto su qualcuno che verrà tenuto sotto stretta sorveglianza. Nella congregazione dove andavo io una sorella tentò il suicidio e si salvò per miracolo.L'unica che gli diede aiuto e conforto fu una sua vicina di casa ,gli anziani si preoccuparono solo di esaminare l'accaduto con occhi austeri cercando forse il pretesto per disciplinare qualcuno ma le ragioni che ne diedero furono 'troppo stress' 'mancanza di affetti'. Stop. La sorella ancora sotto shock riprese la sua vita come sempre senza più fiatare.

Sarò io esagerata ma penso che prima di diventare TDG qualificati molti dovrebbero passare sotto le mani di psicologi esperti.
vitale
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Testimoni di Geova allestiscono mostra sul bullismo, violenza alle donne, depressione e stress

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http://www.altarimini.it/News69689-test ... stress.php" onclick="window.open(this.href);return false;

Chi ti da un aiuto concreto non è la Wts,

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