brisa ha scritto:Mi spieghi per quale motivo la Watch Tower dovrebbe dire in maniera inconscia una cosa che in questi 11 anni ha detto, ridetto, ripetuto, ribadito, sottolineato più e più volte in maniera esplicita, fino alla nausea, esattamente come ha fatto negli scorsi 100 anni?
Senza volerti contestare, perché ho un’idea non molto dissimile dalla tua, e senza voler affatto fare il pignolo su quello che hai scritto, che in parte condivido, ne devo però sottolineare la relativa imprecisione: corrisponde grossomodo a verità che la WTS da cent’anni e oltre parli di una “apocalisse”, chiamala come vuoi, imminente, ma non lo ha mai fatto in maniera
univoca: a prescindere da varianti minori, a volte è andata sul vago, a volte ha spinto per il ”certo”. Questo è miseramente fallito, tanto per fare un unico esempio in mezzo agli altri, nel 1975, e va da sé che ora, dopo quei fallimenti, ci vadano piú cauti, e sul generico, fermo restando che la “fine”, secondo la stessa, è imminente. Ora è chiaro che di fronte a certi eventi, come l’11 settembre, o lo tzunami, o tante altre consimili e tristi lepidezze, un po’, e anche piú di un po’, ci si spinga, perfino al di fuori dell’ambito strettamente geovista. E il cosiddetto subliminale esiste, eccome! comunque lo si voglia interpretare. È non solo chiaro, ma anche attestato, se non in pubblicazioni ufficiali, che i vari testimoni sparsi nel mondo, di chiacchiere, piú o meno a proposito o sproposito, ne facciano in abbondanza in questa direzione. Fra queste ci può cadere, mettiamo pure in mezzo ad altre ipotesi, anche quella del 2034. Per la predicazione, che rimane il primo obiettivo pratico, tutto fa brodo. In parole povere, quell’«inconscio» che neghi, è invece innegabile. Diciamo pure che è ipotesi, frammezzo altre, e non corrisponda a una presa di posizione ufficiale. Ma nemmeno è effettivamente e ufficialmente negata. Piuttosto è sottaciuta, per comodo.
E qui ce ne corre, nei confronti della Chiesa Cattolica, che tutto sommato si ispira agli stessi libri sacri, ma ha sempre combattuto, si può quasi dire dalla seconda ai Tessalonicesi in poi, l’idea di una catastrofe prossima ventura; e a volte, il Medioevo insegna, anche con sistemi drastici, se è vero che al rogo, in quel tempo, i millenaristi ci finissero spesso e volentieri. Oggi non è, si spera, piú tempo di roghi; rimane che la Chiesa non si pone questo problema nell’immediato, mentre la WTS lo alimenta continuamente. Che ne nascano distorsioni è, oserei dire, fatale. Ed è un fatto è che la WTS, pur non dichiarandolo espressamente, ammaestrata dai numerosi fallimenti, sparga benzina sul fuoco, non facendo chiarezza, e anzi sfruttando l’ignoranza e l’insipienza dei suoi adepti; ignoranza ed insipienza, che, possiamo metterla come vogliamo, fa comodo alla sua contorta struttura, cosí come le fanno comodo la sua ambiguità e la sua ipocrisia.