La politica distruttiva di famiglie della Watchtower continua...

[Socrate69]

Torre di Guardia (ed. studio) febbraio 2016
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Quando un parente stretto viene disassociato, può essere difficile decidere a chi dimostrare lealtà. Ad esempio una sorella di nome Anne [1] ricevette una telefonata dalla madre disassociata, che voleva andare a trovarla perché il fatto di essere isolata dalla famiglia la faceva soffrire molto. Anne fu molto turbata da questa supplica della madre, e le promise che le avrebbe risposto per lettera. Prima di scriverle, Anne rifletté su alcuni princìpi biblici (1 Cor. 5:11; 2 Giov. 9-11). Nella lettera ricordò con tatto alla madre che era stata lei con il suo comportamento errato e con la sua mancanza di pentimento a tagliare i ponti con la famiglia. Anne le scrisse: “L’unico modo in cui potrai stare meglio è quello di tornare a Geova” (Giac. 4:8).

"Amate i vostri nemici" disse Gesù, "Odiate i vostri parenti anche se non vi hanno fatto nulla di personale" dicono i capi Testimoni di Geova.

E poi continuano a dirsi "cristiani" ?

Povera gente, manipolata e senza cuore!

Svegliatevi !

[GianniMM]

Secondo me invece 1.Corinti 5:11 non è riferito ai disassociati ma ai raffreddati. Infatti il versetto dice chiaramente "chiamandosi fratello". Non mi risulta che qualcuno mi chiami Fratello, ne tantomeno lo faccio io stesso, anzi.

[Romagnolo]

Fino a qualche tempo fa pensavo anche io la stessa cosa caro GianniMM però Paolo nel contesto fa una distinzione tra peccatori del mondo e Fratelli di fede, non vi sono indicazioni se quei fratelli erano da considerare tali fintanto che si identificavano ugualmente come Cristiani nonostante peccassero o se una volta tornati nel Mondo erano nuovamente al pari di quelli rimasti sempre nel Mondo, quindi le interpretazioni credo che qui si sprechino ed ognuno può reclamare di essere nel giusto.
Riguardo all'esperienza noto che la WT si ostina a non voler quasi mai specificare il tipo di peccati commessi da questi disassociati, quindi come valutare se le scritture usate come motivazione dalla figlia fossero realmente appropriate o decontestualizzate?

[GianniMM]

Fino a qualche tempo fa pensavo anche io la stessa cosa caro GianniMM però Paolo nel contesto fa una distinzione tra peccatori del mondo e Fratelli di fede, non vi sono indicazioni se quei fratelli erano da considerare tali fintanto che si identificavano ugualmente come Cristiani nonostante peccassero o se una volta tornati nel Mondo erano nuovamente al pari di quelli rimasti sempre nel Mondo, quindi le interpretazioni credo che qui si sprechino ed ognuno può reclamare di essere nel giusto.
Riguardo all'esperienza noto che la WT si ostina a non voler quasi mai specificare il tipo di peccati commessi da questi disassociati, quindi come valutare se le scritture usate come motivazione dalla figlia fossero realmente appropriate o decontestualizzate?

Capito, ma non cambia il discorso. Perché lì sta scritto 'chiamandosi fratello'.

Scusa se sembro intransigente, ma qui ne va della famiglia...

[Francesco Franco Coladarci]

L'apostolo Paolo specifica il motivo di tale comando " ed è impudico o avaro o idolàtra o maldicente o ubriacone o ladro", Paolo non disse che a costoro non gli si doveva rivolgergli il saluto, ma di non associarsi poiché come dice il proverbio "chi và con lo zoppo impara a zoppicare", inoltre, quando l'apostolo Giovanni dice che, chi nega Gesù nella carne non bisognava rivolgergli il saluto, di nuovo, bisogna comprendere cos'era il saluto nella cultura ebraica, poiché se trasferiamo nel nostro tempo ciò che era il loro si combinano un sacco di pasticci, e questo ha fatto la WTS/CD con l'ostracismo.

[nello80]

L'apostolo Paolo specifica il motivo di tale comando " ed è impudico o avaro o idolàtra o maldicente o ubriacone o ladro", Paolo non disse che a costoro non gli si doveva rivolgergli il saluto, ma di non associarsi poiché come dice il proverbio "chi và con lo zoppo impara a zoppicare", inoltre, quando l'apostolo Giovanni dice che, chi nega Gesù nella carne non bisognava rivolgergli il saluto, di nuovo, bisogna comprendere cos'era il saluto nella cultura ebraica, poiché se trasferiamo nel nostro tempo ciò che era il loro si combinano un sacco di pasticci, e questo ha fatto la WTS/CD con l'ostracismo.

Inoltre coloro che negavano Gesù nella carne erano i cosiddetti gnostici, i quali spesso erano predicatori itineranti e da qui appunto il divieto di "non riceverli in casa"!
Per quanto riguarda il saluto, per gli antichi ebrei non era il semplice salutare una persona così come facciamo noi, ma includeva molto di più, ma ci vorrebbe molto tempo per spiegarlo!

[Achille]

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[sergio.pasqualino]

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Il testo cita: "Nella lettera ricordò con tatto alla madre che era stata "lei" con il suo comportamento errato e con la sua mancanza di pentimento a tagliare i ponti con la famiglia"

Questa semplice e orribile giustificazione scagiona la mancanza di coscienza dei TdG addossando la colpa della disassociazione alla persona colpita dalla sanzione. Da notare che nel contesto del testo è chiaramente detto che la persona interessata era stata disassociata non che si era dissociata (particolare importante poiché al di la dei peccati nel TdG si può essere esplulsi anche per questioni "di coscienza" che portano gli anziani a decidere che un elemento della congregazione non più sottomesso a causa di cattive interpretazioni debba essere disassociato solo perché creerebbe problemi).
Per quanto si dicano cristiani i TdG non fanno altro che scaricare la colpa sugli altri per le azioni che poprio loro commettono (riguardo all'ostracismo), cattiva abitudine che, sempre a loro intendimento dovrebbe provenire dall'Eden: "Non è colpa mia ma della donna che mi hai dato... No, è colpa del serpente" caro vecchio scaricabarile.

Se Dio voleva questo non avrebbe creato Adamo ed Eva e la famiglia. Avrebbe creato Adamo, Eva e un anziano che gli dicesse quello che dovevano e non dovevano fare. Si parla tanto di libero arbitrio ma la WTS fa di tutto per reprimerlo creando un popolo di marionette vestite tutte allo stesso modo laddove neanche Dio ha mai pensato di intervenire.