QUANDO SI POTEVA ANDARE IN SERVIZIO IN MINIGONNA...

Un'analisi delle pubblicazioni passate e presenti dei TdG

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ilnonnosa
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QUANDO SI POTEVA ANDARE IN SERVIZIO IN MINIGONNA...

Messaggio da ilnonnosa »

QUANDO SI POTEVA ANDARE IN SERVIZIO IN MINIGONNA…
SIAMO NEL 1946 E LA RAGAZZA (3) INDOSSA UNA MINIGONNA
MENTRE È IN SERVIZIO DI PREDICAZIONE

La foto fin troppo evidente, conferma che il piano marketing nel 1946 ancora non era ben delineato.

Ai testimoni di Geova di allora non si applicava la direttiva di ispirazione divina che regolamenta la vita di tutte le testimoni di Geova odierne:

“Voi ragazzi cristiani dovete avere coraggio per non imitare i vostri compagni di scuola nell’acconciatura dei capelli e voi ragazze cristiane dovete avere coraggio per non imitare le vostre compagne che portano la minigonna”.
(La Torre di Guardia, 1 Febbraio 1971, p. 85)

“I pantaloni attillati tendono a essere immodesti per l’uomo, come gli abiti corti o succinti possono essere immodesti per una donna. Quando una sorella si piega o cerca di sedersi con modestia sul podio, è in difficoltà a causa dell’abito corto?”.
(La Torre di Guardia, 1/2/1976, p. 84)


RIFLESSIONE:

Sbagliavano nel 1946? Erano guidati dallo Spirito Santo di Dio allora?

Sbagliano oggi? Sono guidati dallo Spirito Santo di Dio oggi?
Allegati
Consolaion.docx
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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
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polymetis
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Messaggio da polymetis »

Che svergognate! Per fortuna poi la luce dello schiavo le ha illuminate
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
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Cogitabonda
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Non solo moda

Messaggio da Cogitabonda »

Riguardo a quelle foto che mostrano una signora con la gonna che sfiora appena il ginocchio e ragazzine dalle ginocchia scoperte è opportuno sapere alcuni fatti poco noti su quel periodo storico.
Nel 1946 era ancora in vigore negli USA la legge L-85, varata nel 1942, che stabiliva norme e misure per gli abiti, maschili e feminili, allo scopo di risparmiare tessuti. Quando si parla della grande produzione industriale bellica si pensa subito alla fabbricazione di aerei, carri armati, armi e munizioni, dimenticando certi "dettagli" come le divise. Durante la II guerra mondiale l'industria americana dovette fornire, per esempio, 33 milioni di mutande di cotone per i militari, e 31 milioni di paia di calze di lana. Una scoperta recente, il nylon, pensata per produrre calze da donna, fu impiegata per qualche anno per fare paracadute.
Volendo evitare il razionamento dei tessuti, il governo americano pensò a imporre per legge il risparmio di stoffe nell'uso civile, metendosi di fatto a dettare la moda. Tali norme vennero ovviamente diramate alle fabbriche e alle sartorie, ma ne fu informato anche il grande publico, tramite la radio e i giornali. Dai completi per uomo sparirono i gilet, le giacche ebbero baveri più stretti e furono esclusivamente monopetto. Nell'abbigliamento feminile si imposero limiti massimi alla lunghezza delle gonne e alla loro ampiezza. Per le aziende produttrici c'erano tabelle precise sulla lunghezza massima che potevano avere le gonne nelle varie taglie, e in ogni caso le gonne femminili dovevano distare dal suolo almeno 17 pollici, cioè 43 centimetri.
Ho letto anche una lettera di protesta di una signora, scandalizzata per questo attentato al pudore. "State rovinando il carattere delle persone che cercano di vivere rettamente" scriveva quela signora, e aggiungeva "Non dimenticate di leggere la Bibbia. Anche Dio vestì Adamo ed Eva".
Queste e altre interessanti informazioni le ho lette nela tesi di dottorato di tal Jennifer M. Mower: https://ir.library.oregonstate.edu/xmlu ... sequence=1" onclick="window.open(this.href);return false;
Compiacersi di aver ragione è sgradevole - Avere troppa coscienza di sé è odioso - Commiserarsi è infame
enkidu
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Messaggio da enkidu »

Grazie Cogitabonda. Non lo sapevo. interessante.
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