Quale era la pubblicazione?
Moderatore: Achille
Quale era la pubblicazione?
Scusate, volevo consultare la pubblicazione dove la Wt dichiara che L' accettare una trasfusione di sangue rende automaticamente chi la prende un "dissociato".
Qualcuno si ricorda quale era?
Se non sbaglio questa direttiva è ancora in vigore giusto?
Qualcuno si ricorda quale era?
Se non sbaglio questa direttiva è ancora in vigore giusto?
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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Io ne avevo parlato qui: http://www.infotdgeova.it/sangue/trasfusioni2" onclick="window.open(this.href);return false;
il portavoce dell'organizzazione parla di una "modifica procedurale" ecco cosa dichiara alla stampa:
- Allegati
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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
Grazie Bruno, i due articoli però sembrano contraddirsi...il primo lascia capire che ogni accettazione di una trasfusione comporta L' essere interpretata come dissociazione, il secondo che se invece avviene in stato di debolezza Spirituale questo gesto non sarebbe considerato immediatamente come dissociazione.
Per Achille,..il link mi da error 404 .
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Luce Progressiva mon amì.Romagnolo ha scritto:Grazie Bruno, i due articoli però sembrano contraddirsi...il primo lascia capire che ogni accettazione di una trasfusione comporta L' essere interpretata come dissociazione, il secondo che se invece avviene in stato di debolezza Spirituale questo gesto non sarebbe considerato immediatamente come dissociazione.
Per Achille,..il link mi da error 404 .
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Lettera inviata ai Comitati Sanitari della Betel di New York in cui si smentisce quanto pubblicato dal Times di Londra
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“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
Mi domando su quale materiale o dichiarazione si basò il Times di Londra per dare quella notizia.
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http://www.infotdgeova.it/sangue/trasfusioni2.php" onclick="window.open(this.href);return false;Romagnolo ha scritto:Grazie Bruno, i due articoli però sembrano contraddirsi...il primo lascia capire che ogni accettazione di una trasfusione comporta L' essere interpretata come dissociazione, il secondo che se invece avviene in stato di debolezza Spirituale questo gesto non sarebbe considerato immediatamente come dissociazione.
Per Achille,..il link mi da error 404 .
Scusa, prova ora.
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Non trovi la pubblicazione perché la questione venne trattata in maniera "riservata", tramite una circolare indirizzata ai sorveglianti di circoscrizione, che riportava queste nuove disposizioni:
26 aprile 2000
A TUTTI I SORV. VIAGGIANTI
Cari fratelli,
Vi scriviamo per informarvi di una modifica nel modo in cui vanno trattati i casi in cui un componente della cong. accetta una trasfusione di sangue. Invitiamo i sorveglianti viaggianti a considerare quanto segue con i corpi degli anziani man mano che visiteranno le congregazioni. Vogliate assicurarvi che tutti gli anziani della circoscrizione siano informati di questa modifica.
Dovrebbero tenerla presente quando inviano i moduli S-77-1 alla Congregazione Centrale per segnalare casi di dissociazione dovuti ai motivi indicati sotto.
Per rispetto verso la legge divina contenuta nella Bibbia, i veri cristiani non accettano trasfusioni di sangue. Se una persona viene trasfusa contro la sua volontà, non c'è motivo di pensare che Geova la consideri colpevole. Ogni tanto capita che un cristiano accetti una trasfusione di sangue, forse perché sottoposto a fortissime pressioni. Due anziani possono esaminare la cosa. Se riscontrano che ha accettato il sangue volontariamente, un com. di tre anziani tratterà la questione, accertando i fatti e valutando l'atteggiamento dell'individuo.
Colui che ha accettato il sangue può rammaricarsene e pentirsi sinceramente, nel qual caso gli anziani gli daranno assistenza spirituale nello spirito di Gal. 6:1 e Gda 22, 23. Dal momento che è spiritualmente debole, per un certo tempo non sarà idoneo per avere privilegi nella congregazione. In base alle circostanze, gli anziani potrebbero anche ritenere opportuno fare un annuncio alla congregazione. In tal caso si potrebbe leggere questo annuncio: "Gli anziani hanno trattato una questione che riguarda [nome della persona]. Sarete lieti di sapere che pastori spirituali stanno cercando di dare assistenza".
Se una persona battezzata accetta volontariamente il sangue e non si pente, dimostra di rifiutare la norma di Dio. Così facendo sceglie di dissociarsi dalla congregazione. In tal caso si annuncerà: "[Nome dell'individuo] si è dissociato volontariamente". La questione verrà considerata e trattata come gli altri casi di dissociazione. Per maggiori informazioni su come considerare coloro che si dissociano, vedi il libro Om, p. 150-1.
Vi ringraziamo per l'attenzione che presterete a quanto sopra. Vi inviano i ns. affettuosi saluti fraterni.
26 aprile 2000
A TUTTI I SORV. VIAGGIANTI
Cari fratelli,
Vi scriviamo per informarvi di una modifica nel modo in cui vanno trattati i casi in cui un componente della cong. accetta una trasfusione di sangue. Invitiamo i sorveglianti viaggianti a considerare quanto segue con i corpi degli anziani man mano che visiteranno le congregazioni. Vogliate assicurarvi che tutti gli anziani della circoscrizione siano informati di questa modifica.
Dovrebbero tenerla presente quando inviano i moduli S-77-1 alla Congregazione Centrale per segnalare casi di dissociazione dovuti ai motivi indicati sotto.
Per rispetto verso la legge divina contenuta nella Bibbia, i veri cristiani non accettano trasfusioni di sangue. Se una persona viene trasfusa contro la sua volontà, non c'è motivo di pensare che Geova la consideri colpevole. Ogni tanto capita che un cristiano accetti una trasfusione di sangue, forse perché sottoposto a fortissime pressioni. Due anziani possono esaminare la cosa. Se riscontrano che ha accettato il sangue volontariamente, un com. di tre anziani tratterà la questione, accertando i fatti e valutando l'atteggiamento dell'individuo.
Colui che ha accettato il sangue può rammaricarsene e pentirsi sinceramente, nel qual caso gli anziani gli daranno assistenza spirituale nello spirito di Gal. 6:1 e Gda 22, 23. Dal momento che è spiritualmente debole, per un certo tempo non sarà idoneo per avere privilegi nella congregazione. In base alle circostanze, gli anziani potrebbero anche ritenere opportuno fare un annuncio alla congregazione. In tal caso si potrebbe leggere questo annuncio: "Gli anziani hanno trattato una questione che riguarda [nome della persona]. Sarete lieti di sapere che pastori spirituali stanno cercando di dare assistenza".
Se una persona battezzata accetta volontariamente il sangue e non si pente, dimostra di rifiutare la norma di Dio. Così facendo sceglie di dissociarsi dalla congregazione. In tal caso si annuncerà: "[Nome dell'individuo] si è dissociato volontariamente". La questione verrà considerata e trattata come gli altri casi di dissociazione. Per maggiori informazioni su come considerare coloro che si dissociano, vedi il libro Om, p. 150-1.
Vi ringraziamo per l'attenzione che presterete a quanto sopra. Vi inviano i ns. affettuosi saluti fraterni.
Grazie Achille, adesso il link funziona , a ecco perché non trovavo nessuna pubblicazione ufficiale .
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