Quando dicono cose scritte da nessuna parte.

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Romagnolo
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Quando dicono cose scritte da nessuna parte.

Messaggio da Romagnolo »

Nello studio Torre di Guardia di oggi non ho potuto fare a meno di domandarmi "ma dove stà scritto?"
Ecco il pezzo che mi ha portato a farmi questa domanda:
Torre di Guardia per lo studio Febbraio 2019 primo articolo di studio , parag. 15
15 Giobbe mantenne l’integrità concentrandosi sulla speranza che Dio lo avrebbe ricompensato. Giobbe era certo che la sua integrità era importante per Dio (Giob. 31:6). Nonostante le prove che affrontò, aveva fiducia che Geova alla fine lo avrebbe ricompensato. Questa fiducia lo spinse a fare di tutto per rimanere integro....
Il resto del paragrafo spiegava che Dio poi sì,..alla fine della sua prova lo benedisse più che mai,...ma quale scrittura illustra che Giobbe era sicuro che Geova Dio lo avrebbe alla fine ricompensato per la sua prova di integrità?
La scrittura indicata non trasmette questo concetto, dice solo che se Dio lo avrebbe pesato...non avrebbe potuto fare a meno di riconoscerne l' integrità in tutta la sua vita; integrità morale da come si evince da tutto il contesto che qui vi riporto:

1“Ho fatto un patto con i miei occhi. Come potrei dunque rivolgere indebite attenzioni a una vergine? 2 Se lo facessi, cosa mi riserverebbe Dio dall’alto,e quale eredità riceverei dall’Onnipotente? 3 La rovina non è forse destinata ai malvagi,e la calamità a quelli che fanno il male? 4 Non vede egli le mie azioni? Non conta tutti i miei passi? 5 Ho mai camminato nella falsità? Il mio piede ha mai avuto fretta di ingannare? 6 Dio mi pesi su un’accurata bilancia, così saprà della mia integrità. 7 Se i miei passi hanno deviato dalla giusta via, se il mio cuore è andato dietro ai miei occhii se le mie mani si sono contaminate, 8 che qualcun altro mangi ciò che semino e che venga sradicato ciò che pianto. 9 Se il mio cuore si è lasciato sedurre da una donna e mi sono appostato alla porta del mio prossimo, 10 che mia moglie macini grano per un altro uomo che altri abbiano rapporti sessuali con lei. 11 Sarebbe infatti una condotta vergognosa,un peccato che meriterebbe la punizione dei giudici, 12 un fuoco che divorerebbe e distruggerebbe, arrivando a consumare tutti i miei prodotti fino alle radici. 13 Se ho negato giustizia ai miei servi o alle mie serve quando avevano una lamentela contro di me, 14 cosa potrò fare quando Dio si presenterà? Cosa potrò rispondergli quando mi chiederà conto? 15 Colui che ha fatto me nel grembo materno non ha fatto forse anche loro? Non è stato lo stesso Dio a formarci prima che nascessimo? 16 Se ho rifiutato di dare ai poveri ciò che desideravano oppure ho reso tristi gli occhi della vedova, 17 se ho mangiato la mia porzione di cibo da solo,senza darne agli orfani, 18 (fin dalla mia giovinezza l’orfano è cresciuto con me come se fossi suo padre,e sin dall’infanzia sono stato una guida per la vedova), 19 se ho visto qualcuno morire di freddo perché non aveva vestio se ho visto un povero che non aveva niente per coprirsi, 20 se lui non mi ha benedetto nel momento in cui si è riscaldato con la lana delle mie pecore, 21 se ho agitato il pugno contro l’orfano quando aveva bisogno del mio aiuto alla porta della città, 22 che la scapola mi si stacchi dalla spalla,e il braccio mi si rompa al gomito! 23 Avevo infatti terrore della calamità che viene da Dio non potevo stare in piedi davanti alla sua maestà. 24 Se ho riposto nell’oro la mia fiduciao se ho detto all’oro fino: ‘Tu sei la mia sicurezza!’, 25 se mi sono rallegrato per le mie grandi ricchezze, per i molti beni che ho accumulato, 26 se alla vista del sole che rifulge o della luna che incede nel suo splendore 27 il mio cuore è stato sedotto in segreto per adorarli ho mandato baci con la mano, 28 tutto ciò sarebbe un peccato che meriterebbe la punizione dei giudici,perché significherebbe aver rinnegato il vero Dio lassù. 29 Mi sono mai rallegrato per la disgrazia del mio nemico? Ho mai esultato perché lo ha colpito il male? 30 Non ho mai permesso alla mia bocca di peccare invocando la sua morte con una maledizione. 31 Gli uomini della mia tenda dicevano: ‘C’è forse qualcuno che non si è saziato con il suo cibo?’ 32 Nessun estraneo passava la notte fuori; le mie porte erano aperte ai viaggiatori. 33 Ho mai cercato di coprire le mie trasgressioni, come fanno altri, nascondendo il mio peccato nella tasca della veste? 34 Ho forse avuto paura della reazione della gente? Il disprezzo di altre famiglie mi ha forse spaventato, tanto da farmi rimanere in silenzio, con il timore di uscire? 35 Ci fosse qualcuno ad ascoltarmi! Metterei la firma alle mie parole. Se solo l’Onnipotente mi rispondesse! Se il mio avversario avesse messo per iscritto le accuse in un documento! 36 Me lo porterei sulle spalle me lo metterei in testa come una corona. 37 Renderei conto a Dio di ogni mio passo;mi avvicinerei a lui con fiducia, come un principe. 38 Se la mia terra grida contro di me e i suoi solchi piangono tutti insieme, 39 se ne ho mangiato il frutto senza pagarelo se ho fatto tribolare i suoi legittimi proprietari, 40 invece di frumento spuntino spinee invece d’orzo erbacce maleodoranti”. Le parole di Giobbe finiscono qui.

In tutto questo capitolo io non vi trovo alcuna speranza di ricompense...ma solo la convinzione intima e profonda di Giobbe di non aver mai agito in modo discutibile o sbagliato nella sua vita!
Degno di nota che gli scrittori WT non siano riusciti a trovare nulla di meglio che il versetto 6, dimostrazione quindi che a volte amano lavorare di fantasia e piegare pure loro le Scritture ai propri preconcetti.
Ricordati che lo studio biblico è si gratuito, ma poi ricordati che la WT richiederà che tu le dia altrettanto gratis il tuo impegno, tempo e risorse.
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