Quixote ha scritto:Sempre caro mi fu ’sto carrellino
e questa Torre, che da tanta parte
del mondo e l’orizzonte il guardo esclude.
Ma aspettando e mirando, interminati
studi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima noia
io di fatto ricevo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo schernir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa noia
vo comparando: e mi sovvien di Geova,
e le corte stagioni, ma la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
indifferenza annega il pensier mio:
e l’affogar m'è dolce in questo sale.
Vabbè, non chiedetemi di rifarlo…
In cima all'ermo Colle un carrellino ? Nooo...
no sir Quix è come una pugnalata al Leoparditps://libreriamo.it/wp-content/uploads/2019/09/ermo-colle-1.jpg" onclick="window.open(this.href);return false;
Al Massimo lo si porta per buttarlo g...
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