TdG 15-6-2010 "Trova sicurezza nel popolo di Dio"

Un'analisi delle pubblicazioni passate e presenti dei TdG

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Roberto
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TdG 15-6-2010 "Trova sicurezza nel popolo di Dio"

Messaggio da Roberto »

- Traduzione improvisata dei primi due paragrafi ...

1.Mentre era in vacanza, Joe e sua moglie sono andati a fare snorkeling sulla bariera corallina tropicale ricca di pesci di tutti i colori e dimensioni.
Hanno nuotato un pò più lontano per ammirare la scogliera sottostante. Quando il fondale scomparve in un abisso blu, la moglie di Joe gli disse, "Credo che stiamo andando troppo lontano. " "Relassati", ha risposto Joe. "So ciò che sto facendo". Joe ricorda, chiedendosi poco dopo, 'Dove sono finiti tutti i pesci? ' Con orrore, vide la ragione. Lontano nel blu profondo, un pescecane si dirigeva dritto su di lui. Era lì, completamente alla sua mercé.
Quando d'un tratto, il pescecane fece mezzo giro e se ne andò via, scomparendo.

2 Un cristiano può essere così attirato dalle attrazioni del sistema di Satana, dei divertimenti, del lavoro, dei beni - che non si rende conto che sta sprofondando pericolosamente. "La mia esperienza mi ha fatto pensare alle compagnie che frequentiamo ", dice Joe, che è un anziano cristiano. "Nuotate dove è sicuro e divertente - nella Congregazione! " Non nuotare in acque profonde, dove ti puoi trovare spiritualmente isolato e in pericolo. Se mai vi trovate lì, ritornate subito indietro nelle "acque sicure". In caso contrario, si potrebbe correre il rischio di essere divorato spiritualmente.

.....

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Dingus JJ
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Messaggio da Dingus JJ »

:risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :risata: :piange: :piange: :piange: :piange: :piange: :test: :test: :test: :test: :test: :test: :test:
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deep-blue-sea
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Prima era "Al lupo, al lupo..."

Messaggio da deep-blue-sea »

Ma che brillante idea, hanno avuto…forse gli è venuta a quel sorveglione che era in vacanza con una truppa di Beteliti e pionieri alle Maldive ?

Una volta sulle riviste dicevano che bisogna restare NEL gregge, NELL’ovile, assieme alle altre pecore, nel centro del gruppo, non sui bordi, perché quelli sono presi di mira dal lupo.

Dunque una volta si diceva ; « AL LUPO, AL LUPO… e le pecore si raggruppavano
Ora (trovata più moderna…) : « Blu blu blu AL PESCECANE, blu..al pescecane….!!!!

PS: Ma quanti poveracci tra i TG, han mai potuto vedere una barriera corallina, o prendere un aereo, o permettersi di andare alla Maldive???????
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Messaggio da antonio761 »

io ci sono stato meravigliose
Conoscerete la verità ,e la verità vi renderà liberi...
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deep-blue-sea
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Anche io

Messaggio da deep-blue-sea »

passavo la giornata sott'acqua osservando quel giardino multicolore di coralli pieno di pesci bellissimi.....che bello!!!
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Messaggio da Roberto »

deep-blue-sea ha scritto:passavo la giornata sott'acqua osservando quel giardino multicolore di coralli pieno di pesci bellissimi.....che bello!!!
Torna nell'acquario (la congr.), per piacere se no finirai in bocca ad un pescecane!
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Emiro
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Messaggio da Emiro »

quanto sono patetici....!!!!!
sicurezza...popolo di Dio..???? noi familiari...non tdg non facciamo parte del popolo di Dio ?? siamo senza Dio ??'

poveri noi familiari di tdg...che vediamo l'inganno...
ovunque...IN OGNI LORO VIRGOLA
e preghiamo per loro...affinchè capiscano e aprano gli occhi !!!!
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la volpe e i leoni.....

Messaggio da abuonconsiglio »

Mangiando un cosciotto di pollo, la volpe insegnava nel pollaio che era pericoloso per una gallina lo scappar fuori. C'erano tutto intorno terribili leoni pronti a divorare l'ignara sprovveduta.
viewtopic.php?f=7&t=1545" onclick="window.open(this.href);return false;
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Messaggio da Roberto »

abuonconsiglio ha scritto:Mangiando un cosciotto di pollo, la volpe insegnava nel pollaio che era pericoloso per una gallina lo scappar fuori. C'erano tutto intorno terribili leoni pronti a divorare l'ignara sprovveduta.
Vedo che hai visto almeno uno di questi film:

- il villaggio
- equilibrium
- l'Isola

... e forse altri che non ho visto, oltre 1984 e Matrix


P.S. Un caro abbraccio.
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Gabriella Prosperi
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Le parabole della WTS

Messaggio da Gabriella Prosperi »

sono innumerevoli, e fanno breccia su chi cerca sicurezza sentendosi frastornato dal mondo che lo circonda.
Ma anzichè fornire metodi per destreggiarsi, invitano a separarsene.
Sono sempre più convinta che è solo con l'informazione, purchè sia seria e corretta, che si possano ottenere risultati.
Gabriella
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piergiorgio

Messaggio da piergiorgio »

Roberto ha scritto:- Traduzione improvisata dei primi due paragrafi ...

1.Mentre era in vacanza, Joe e sua moglie sono andati a fare snorkeling sulla bariera corallina tropicale ricca di pesci di tutti i colori e dimensioni.
Hanno nuotato un pò più lontano per ammirare la scogliera sottostante. Quando il fondale scomparve in un abisso blu, la moglie di Joe gli disse, "Credo che stiamo andando troppo lontano. " "Relassati", ha risposto Joe. "So ciò che sto facendo". Joe ricorda, chiedendosi poco dopo, 'Dove sono finiti tutti i pesci? ' Con orrore, vide la ragione. Lontano nel blu profondo, un pescecane si dirigeva dritto su di lui. Era lì, completamente alla sua mercé.
Quando d'un tratto, il pescecane fece mezzo giro e se ne andò via, scomparendo.

2 Un cristiano può essere così attirato dalle attrazioni del sistema di Satana, dei divertimenti, del lavoro, dei beni - che non si rende conto che sta sprofondando pericolosamente. "La mia esperienza mi ha fatto pensare alle compagnie che frequentiamo ", dice Joe, che è un anziano cristiano. "Nuotate dove è sicuro e divertente - nella Congregazione! " Non nuotare in acque profonde, dove ti puoi trovare spiritualmente isolato e in pericolo. Se mai vi trovate lì, ritornate subito indietro nelle "acque sicure". In caso contrario, si potrebbe correre il rischio di essere divorato spiritualmente.



Vi risparmio il resto .... per il momento!

Sono rattristato per il pesce cane,allorchè si è accorto che Joe e sua moglie, in quanto Tdg ,non erano commestibili si è allontanato perdendo così il pranzo.
Non si può deludere in questo modo gli squali,anche loro sono creature di Geova, e poichè non hanno la vescica natatoria sono costretti a nuotare per non affondare, sviluppando così un appetito,appunto, da squalo.Ergo un' esperienza alla Giona ai Tdg non è concessa. :felice: :felice:
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golden68
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Messaggio da golden68 »

Roberto ha scritto:- Traduzione improvisata dei primi due paragrafi ...

1.Mentre era in vacanza, Joe e sua moglie sono andati a fare snorkeling sulla bariera corallina tropicale ricca di pesci di tutti i colori e dimensioni.
Hanno nuotato un pò più lontano per ammirare la scogliera sottostante. Quando il fondale scomparve in un abisso blu, la moglie di Joe gli disse, "Credo che stiamo andando troppo lontano. " "Relassati", ha risposto Joe. "So ciò che sto facendo". Joe ricorda, chiedendosi poco dopo, 'Dove sono finiti tutti i pesci? ' Con orrore, vide la ragione. Lontano nel blu profondo, un pescecane si dirigeva dritto su di lui. Era lì, completamente alla sua mercé.
Quando d'un tratto, il pescecane fece mezzo giro e se ne andò via, scomparendo.

2 Un cristiano può essere così attirato dalle attrazioni del sistema di Satana, dei divertimenti, del lavoro, dei beni - che non si rende conto che sta sprofondando pericolosamente. "La mia esperienza mi ha fatto pensare alle compagnie che frequentiamo ", dice Joe, che è un anziano cristiano. "Nuotate dove è sicuro e divertente - nella Congregazione! " Non nuotare in acque profonde, dove ti puoi trovare spiritualmente isolato e in pericolo. Se mai vi trovate lì, ritornate subito indietro nelle "acque sicure". In caso contrario, si potrebbe correre il rischio di essere divorato spiritualmente.

.....

Vi risparmio il resto .... per il momento!

Continuo dalla rivista originale in italiano:

3 Il mondo odierno è un posto pericoloso per i cristiani. (2 Tim. 3:1-5) Satana sa di avere i giorni contati, ed è a caccia di persone incaute da divorare. (1 Piet. 5:8; Riv. 12:12, 17) Tuttavia non siamo abbandonati a noi stessi. Geova ha provveduto ai suoi servitori un rifugio sicuro, la congregazione cristiana.

4 La società in cui viviamo offre ben poca sicurezza in senso sia fisico che emotivo. Molti ritengono che la loro sicurezza sia minacciata dalla criminalità, dalla violenza, dal costo della vita esorbitante e dai problemi relativi all'ambiente. Tutti devono fare i conti con la vecchiaia e le malattie. E perfino chi ha un lavoro, una casa, una situazione economica soddisfacente e una discreta salute si chiede per quanto ancora sarà così.

5 Allo stesso modo, per molti la sicurezza dal punto di vista emotivo si è rivelata un miraggio. Purtroppo le attese di tantissime persone, che speravano di trovare serenità nel matrimonio o di realizzarsi facendosi una famiglia, sono state deluse. Sotto il profilo spirituale, parecchi tra quelli che frequentano una chiesa sono rimasti confusi e disorientati e si chiedono quale sia il valore della guida che hanno ricevuto, specialmente quando riflettono sulla condotta discutibile e sugli insegnamenti antiscritturali dei loro capi spirituali. Molti perciò pensano di non avere altra scelta se non di riporre le proprie speranze nella scienza o nella buona volontà e nel buon senso dell'uomo. Non sorprende quindi che le persone attorno a noi non si sentano affatto al sicuro, o che semplicemente preferiscano non pensare troppo al domani.

6 Quanto è diverso il modo di vedere la vita dei componenti della congregazione cristiana! Nonostante abbiamo molti dei problemi che affliggono gli altri, noi servitori di Geova li affrontiamo in maniera diversa. (Leggi Isaia 65:13, 14; Malachia 3:18). Parché? Perché la Bibbia ci fornisce una spiegazione soddisfacente delle condizioni in cui attualmente versa l'umanità e ci prepara ad affrontare le sfide e i problemi che la vita ci pone dinanzi. Di conseguenza non siamo eccessivamente ansiosi riguardo al futuro. Essere adoratori di Geova ci protegge da ragionamenti errati e antiscritturali, da pratiche immorali e dalle conseguenze che ne derivano. In tal modo i componenti della congregazione cristiana provano una tranquillità sconosciuta agli altri. - Isaia 48:17, 18; Filip. 4:6, 7.

7 Ci sono alcuni esempi che possono aiutarci a riflettere sul fatto che chi serve Geova gode di una sicurezza che non ha chi lo serve. Questi esempi ci spingeranno a esaminare il nostro modo di pensare e il nostro comportamento e a chiederci se dovremmo seguire in misura maggiore i consigli che Dio ci dà per proteggerci. - Isaia 30:21.


Fine del paragrafo ... Se volete posso postarvi il resto del capitolo anch'esso molto interessante
Non t'amo se non perché t'amo e dall'amarti a non amarti giungo e dall'attenderti quando non t'attendo passa dal freddo al fuoco il mio cuore.
Ti amo solo perché io ti amo, senza fine t'odio, e odiandoti ti prego, e la misura del mio amor viandante è non vederti e amarti come un cieco.
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Messaggio da cici@ »

(( assieme alle altre pecore, nel centro del gruppo, non sui bordi, perché quelli sono presi di mira dal lupo.))



Claudia ma praticamente ce sempre quilli che sono ai bordi perche non tutti puo restare
nel mezzo, ce per forza persone che sono fuori ai bordi e questi il lupo se le mangia chi le protegge quelle
di fuori al cerchio ma quante cose ci davano (a bere ?) :test:



ciaoooo cici@ :fiori:
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Attendo con ansia il proseguo con gli esempi, immagino, biblici. :sorriso:
Gabriella
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golden68
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Messaggio da golden68 »

Gabriella Prosperi ha scritto:Attendo con ansia il proseguo con gli esempi, immagino, biblici. :sorriso:
Gabriella
"I MIEI PIEDI SI ERANO QUASI SVIATI" (pagg. 7-8).

8 Fin dagli albori della storia coloro che hanno scelto di servire Geova e di ubbidirgli hanno cercato di non avere rapporti stretti con chi non l'adora. Fu Geova stesso a indicare che ci sarebbe stata inimicizia tra i suoi adoratori e chi avrebbe seguito Satana. (Genesi 3:15) A motivo della loro ferma presa di posizione a favore dei principi divini i servitori di Dio si comportano diversamente dalle persone che li circondano. (Giov. 17:15, 16; 1 Giov. 2:15, 17) Non è sempre facile assumere una posizione del genere. In effetti di tanto in tanto alcuni servitori di Geova si sono chiesti se vivere una vita di abnegazione sia davvero una scelta saggia.

9 Un servitore di Geova che si trovò a chiedersi se avesse preso le decisioni giuste fu lo scrittore del Salmo 73, verosimilmente un discendente di Asaf. Il salmista si domandava come mai spesso sembra che i malvagi abbiano successo, felicità e prosperità, mentre alcuni che si sforzano di servire Dio affrontano difficoltà e problemi. - Leggi Salmo 73:1-13.

10 Vi è mai capitato di porvi le stesse domande del salmista? Se è così, non fatevi schiacciare dai sensi di colpa, e non pensate che la vostra fede si stia sgretolando. In realtà diversi servitori di Geova, tra cui alcuni che egli usò per scrivere la Bibbia, ebbero pensieri simili. (Giob. 21:7-13; Sal. 37:1; Ger. 12:1; Abac. 1:1-4, 13) Tutti quelli che desiderano servire Geova devono confrontarsi con il seguente interrogativo: servire Dio e ubbidirgli è la cosa migliore da fare? Tale domanda si ricollega alla questione sollevata da Satana nel giardino di Eden. E' un aspetto fondamentale della contesa della sovranità universale di Dio. (Gen. 3:4, 5) Ognuno di noi, quindi, fa bene a riflettere sul problema posto dal salmista. Dovremmo invidiare i malvagi che si vantano delle loro imprese, a cui sembra che vada tutto bene? Dovremmo 'sviarci', cioè smettere di servire Geova per imitarli? Ovviamente questo è proprio ciò che vorrebbe Satana.

11 Cosa aiutò il salmista a dissipare i suoi dubbi? Anche se, per sua stessa ammissione, si era quasi sviato, il suo modo di pensare cambiò quando entrò "nel grande santuario di Dio", ovvero quando stette in compagnia dei servitori di Dio nel tabernacolo o nel tempio rifletté sul proposito di Dio. Allora comprese chiaramente che non voleva fare la stessa fine dei malvagi. Si rese conto che il loro comportamento e le loro scelte di vita li ponevano "su suolo sdrucciolevole" e che tutti quelli che lasciano Geova perché vivono in modo immorale giungeranno inevitabilmente alla loro fine "con improvvisi terrori", mentre chi serve Geova godrà del suo sostegno. (Leggi Salmo 73:16-19, 27, 28). Sanz'altro avete constatato che questa è la realtà dei fatti. A molti vivere per se stessi, senza alcun rispetto per la legge divina, può sembrare attraente; ma le conseguenze di una condotta del genere sono inevitabili. - Gal. 6:7-9.

12 Cos'altro impariamo dall'esperienza del samista? Tra i servitori di Dio egli trovò sia la sicurezza che la saggezza di cui aveva bisogno. Cominciò a ragionare in modo chiaro e logico quando si recò nel luogo in cui si adorava Geova. Analogamente, oggi alle adunanze cristiane possiamo trovare saggi consiglieri e cibo spirituale sano. A ragione, dunque, Geova dice ai suoi servitori di frequentare le adunanze, dove riceverranno incoraggiamento e saranno spronati ad agire saggiamente. - Isa. 32:1, 2; Ebr. 10:24, 25.

Fine paragrafo


A domani il seguito ... Buonanotte a tutti
Valentino.
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Grazie per la traduzione
Con questi esempi, però, mi è difficile capire cosa ha di più l'esegesi dei Testimoni rispetto ad altre.
Posto che, guardando solo al comportamento umano, poichè son della stessa natura, i Testimoni sono uguali a tutti gli uomini.
Nè migliori, nè peggiori, checchè ne dica la propaganda.
Gabriella
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Messaggio da golden68 »

golden68 ha scritto:
Gabriella Prosperi ha scritto:Attendo con ansia il proseguo con gli esempi, immagino, biblici. :sorriso:
Gabriella
"I MIEI PIEDI SI ERANO QUASI SVIATI" (pagg. 7-8).

8 Fin dagli albori della storia coloro che hanno scelto di servire Geova e di ubbidirgli hanno cercato di non avere rapporti stretti con chi non l'adora. Fu Geova stesso a indicare che ci sarebbe stata inimicizia tra i suoi adoratori e chi avrebbe seguito Satana. (Genesi 3:15) A motivo della loro ferma presa di posizione a favore dei principi divini i servitori di Dio si comportano diversamente dalle persone che li circondano. (Giov. 17:15, 16; 1 Giov. 2:15, 17) Non è sempre facile assumere una posizione del genere. In effetti di tanto in tanto alcuni servitori di Geova si sono chiesti se vivere una vita di abnegazione sia davvero una scelta saggia.

9 Un servitore di Geova che si trovò a chiedersi se avesse preso le decisioni giuste fu lo scrittore del Salmo 73, verosimilmente un discendente di Asaf. Il salmista si domandava come mai spesso sembra che i malvagi abbiano successo, felicità e prosperità, mentre alcuni che si sforzano di servire Dio affrontano difficoltà e problemi. - Leggi Salmo 73:1-13.

10 Vi è mai capitato di porvi le stesse domande del salmista? Se è così, non fatevi schiacciare dai sensi di colpa, e non pensate che la vostra fede si stia sgretolando. In realtà diversi servitori di Geova, tra cui alcuni che egli usò per scrivere la Bibbia, ebbero pensieri simili. (Giob. 21:7-13; Sal. 37:1; Ger. 12:1; Abac. 1:1-4, 13) Tutti quelli che desiderano servire Geova devono confrontarsi con il seguente interrogativo: servire Dio e ubbidirgli è la cosa migliore da fare? Tale domanda si ricollega alla questione sollevata da Satana nel giardino di Eden. E' un aspetto fondamentale della contesa della sovranità universale di Dio. (Gen. 3:4, 5) Ognuno di noi, quindi, fa bene a riflettere sul problema posto dal salmista. Dovremmo invidiare i malvagi che si vantano delle loro imprese, a cui sembra che vada tutto bene? Dovremmo 'sviarci', cioè smettere di servire Geova per imitarli? Ovviamente questo è proprio ciò che vorrebbe Satana.

11 Cosa aiutò il salmista a dissipare i suoi dubbi? Anche se, per sua stessa ammissione, si era quasi sviato, il suo modo di pensare cambiò quando entrò "nel grande santuario di Dio", ovvero quando stette in compagnia dei servitori di Dio nel tabernacolo o nel tempio rifletté sul proposito di Dio. Allora comprese chiaramente che non voleva fare la stessa fine dei malvagi. Si rese conto che il loro comportamento e le loro scelte di vita li ponevano "su suolo sdrucciolevole" e che tutti quelli che lasciano Geova perché vivono in modo immorale giungeranno inevitabilmente alla loro fine "con improvvisi terrori", mentre chi serve Geova godrà del suo sostegno. (Leggi Salmo 73:16-19, 27, 28). Sanz'altro avete constatato che questa è la realtà dei fatti. A molti vivere per se stessi, senza alcun rispetto per la legge divina, può sembrare attraente; ma le conseguenze di una condotta del genere sono inevitabili. - Gal. 6:7-9.

12 Cos'altro impariamo dall'esperienza del samista? Tra i servitori di Dio egli trovò sia la sicurezza che la saggezza di cui aveva bisogno. Cominciò a ragionare in modo chiaro e logico quando si recò nel luogo in cui si adorava Geova. Analogamente, oggi alle adunanze cristiane possiamo trovare saggi consiglieri e cibo spirituale sano. A ragione, dunque, Geova dice ai suoi servitori di frequentare le adunanze, dove riceverranno incoraggiamento e saranno spronati ad agire saggiamente. - Isa. 32:1, 2; Ebr. 10:24, 25.

Fine paragrafo


A domani il seguito ... Buonanotte a tutti
Valentino.

continua ...

SIATE SAGGI NELLA SCELTA DELLE AMICIZIE (pagg. 8-10)

13 La vicenda di Dina, figlia di Giacobbe è emblematica dei seri problemi a cui va incontro chi frequenta amici che non servono Dio. Secondo la narrazione in Genesi, Dina stava abitualmente in compagnia delle ragazze cananee della zona in cui viveva con la propria famiglia. I cananei non avevano le stesse elevate norme morali degli adoratori di Geova. Al contrario, le testimonianze archeologiche mostrano che, a causa dei loro costumi, nella loro terra dominavano idolatria, immoralità, depravato culto del sesso e violenza. (Eso. 23:23; Lev. 18:2-25; Deut. 18:9-12) Pensate a cosa portò l'amicizia di Dina con queste persone.

14 Sichem, un uomo del posto descritto come "il più onorevole dell'intera casa di suo padre", notò Dina "e quindi la prese e giacque con lei e la violentò". (Gen. 34:1, 2, 19) Che tragedia! Pensate che Dina avrebbe mai immaginato che potesse accaderle una cosa simile? forse voleva semplicemente fare amicizia con i giovani del posto, pensando che fossero inoffensivi. Purtroppo di sbagliava di grosso.

15 Cosa ci insegna questo episodio? Non possiamo socializzare con persone che non adorano Dio e sperare di non subirne le conseguenze. Le Scritture affermano che "le cattive compagnie corrompono le utili abitudini". (1 Cor. 15:33) D'altra parte, stando insieme a persone che condividono le nostre credenze, le nostre elevate norme morali e il nostro amore per Geova saremo protetti. Queste buone compagnie ci incoraggeranno ad agire saggiamente. - Prov. 13:20.

"SIETE STATI LAVATI"

16 La congregazione cristiana ha aiutato molti a purificarsi da pratiche corrotte. Quando scrisse la sua prima lettera alla congregazione di Corinto, l'apostolo Paolo fece riferimento ai cambiamenti fatti da quei cristiani per vivere in armonia con le norme di Dio. Alcuni di loro erano stati fornicatori, idolatri, adulteri, omosessuali, ladri, ubriaconi e così via. "Ma siete stati lavati", disse Paolo. - Leggi 1 Corinti 6:9-11.

17 Le persone che non hanno fede mancani di princìpi che possono costituire una guida valida. Stabiliscono le proprie norme di comportamento, oppure si limitano a seguire la corrente del degrado morale prevalente, proprio come avevano fatto alcuni abitanti dell'antica Corinto prima di diventare credenti. (Efes. 4:14) L'accurata conoscenza della Parola e dei propositi di Dio, invece, ha il potere di cambiare in meglio la vita di tutti quelli che applicano i consigli contenuti nelle Scritture. (Col. 3:5-10; Ebr. 4:12) Molti che oggi fanno parte della congregazione cristiana possonoo confermare che prima di conoscere e accettare le giuste norme di Geova vivevano senza avere vincoli di natura morale, eppure erano insoddisfatti e infelici. Hanno trovato la serenità solo quando hanno cominciato a frequentare il popolo di Geova e a vivere in armonia con i princìpi biblici.

18 D'altra parte, alcuni che in passato avevano scelto di lasciare le acque sicure della congregazione cristiana ora rimpiangono amaramente di aver preso quella decisione. Una sorella che chiameremo Tanya racconta di "essere cresciuta nella verità", ma che a 16 anni abbandonò la congregazione "attirata da ciò che il mondo offriva". Tra le conseguenze della sua scelta ci fu una gravidanza indesiderata che si concluse con un aborto. Ora dice: "I tre anni che ho trascorso fuori della congregazione mi hanno lasciato delle brutte cicatrici emotive che non se ne andranno. Mi tormenta ancora il pensiero di aver ucciso il bambino che avevo in grembo. ... Voglio dire a tutti quei ragazzi che vorrebbero 'provare' il mondo anche solo per un po': 'Non fatelo!' Può piacere all'inizio, ma poi lascia l'amaro in bocca. Il mondo non offre altro che infelicità. Io lo so. L'ho provato. Rimanete nell'organizzazione di Geova! E' l'unico modo di vivere che rende felici".

19 Pensate a cosa ne sarebbe di voi se lasciate la congregazione cristiana, un ambiente dove siete al sicuro. Molti rabbrividiscono ripensando alla vita futile che conducevano prima di accettare la verità. (Giov. 6:68, 69) Rimanendo vicino ai fratelli e alle sorelle potete essere al sucuro dai guai e dalle sofferenze così comuni nel mondo di Satana. Stando in compagnia dei fratelli e frequentando regolarmente le adunanze potrete ricordare sempre la saggezza delle giuste norme di Geova e sarete incoraggiati a osservarle. Avete ognii motivo di 'celebrare Geova nella grande congregazione', come faceva il salmista. - Sal. 35:18.

20 Ovviamente a tutti i cristiani, per motivi diversi, possono capitare momenti in cui sembra difficile mantenere la propria integrità. Può darsi che abbiano semplicemente bisogno che qualcuno mostri loro la direzione da seguire. Cosa potete fare per aiutare i fratelli che si trovano in queste circostanze? Cosa può fare la congregazione? Il prossimo articolo spiegherà come potete continuare a confortare e a edificare i fratelli. - 1 Tess. 5:11.

Fine del capitolo.

Valentino
Non t'amo se non perché t'amo e dall'amarti a non amarti giungo e dall'attenderti quando non t'attendo passa dal freddo al fuoco il mio cuore.
Ti amo solo perché io ti amo, senza fine t'odio, e odiandoti ti prego, e la misura del mio amor viandante è non vederti e amarti come un cieco.
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Mi soffermo solo sull'episodio di Dina la cui interpretazione geovista mi ha sempre scandalizzato.
Dal commento si deduce che tutte le donne che hanno subito, subiscono e subiranno violenza è perchè se la sono cercata.
Basta questo per fare arrossire di rabbia, si, proprio rabbia non c'è altro termine.
Mentre invece, quel che poi fecero i fratelli di Dina è opera di giustizia, vero?
Se devono mettere in guardia contro amicizie pericolose con questi esempi, stessero zitti, se amcora hanno pudore e dignità.
Mi rivolgo chiaramente al comitato scrittori, ma anche a quei Testimoni che ripetono la favola senza riflettere e alle donne Testimoni che la ascoltano senza proteste.
Dio non voglia debbano mai subire violenza o saranno additate dai loro stessi compagni di fede.
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Messaggio da golden68 »

Gabriella Prosperi ha scritto:Mi soffermo solo sull'episodio di Dina la cui interpretazione geovista mi ha sempre scandalizzato.
Dal commento si deduce che tutte le donne che hanno subito, subiscono e subiranno violenza è perchè se la sono cercata.
Basta questo per fare arrossire di rabbia, si, proprio rabbia non c'è altro termine.
Mentre invece, quel che poi fecero i fratelli di Dina è opera di giustizia, vero?
Se devono mettere in guardia contro amicizie pericolose con questi esempi, stessero zitti, se amcora hanno pudore e dignità.
Mi rivolgo chiaramente al comitato scrittori, ma anche a quei Testimoni che ripetono la favola senza riflettere e alle donne Testimoni che la ascoltano senza proteste.
Dio non voglia debbano mai subire violenza o saranno additate dai loro stessi compagni di fede.
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Hai perfettamente ragione ... però da tutto il contesto si evince anche che solo e solo nella congregazione di Geova si ha il favore di Dio mentre tutti noi altri (ovvero il resto del mondo) siamo nelle mani di satana. Come sempre si cerca di tenere gli adepti lontani dalle persone non testimoni di Geova. Dico SI CERCA perchè poi la realtà si sa è un'altra cosa ... ormai diversi testimonii si stanno svegliando dal torpore che vivevano da diversi anni ed hanno aperto bene gli occhi per accorgersi che il loro movimento non è poi tutto questo rose e fiori che gli vogliono far credere. Basta solo sbirciare poco poco fuori dalla Torre di Guardia per rendersi conto di determinate cose e fatti ... ma questo è un altro discorso perchè per un Testimone è davvero difficile farlo ragionare con la propria testa ed essere bereano. Il motto del CD: Fai quello che dico io ma non fare quello che faccio io!!!

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Messaggio da Gabriella Prosperi »

E' vero e chiedo scusa per il mio sfogo. dovuto anche al fatto che le congregazioni non sono esenti da tristi esempi che si vogliono spacciare per propri del mondo.
Solo che vengono accuratamente nascosti.
Dirò di più, accusando tutti i disassociati di immoralità tout court, va a finire che proprio gli episodi immorali la passano liscia.
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Messaggio da Citocromo »

Cara Gabriella, ciò che non mi piace in questi articoli è il fatto che si prende un episodio biblico come esempio e poi si fa di tutta l'erba un fascio.
15 Cosa ci insegna questo episodio? Non possiamo socializzare con persone che non adorano Dio e sperare di non subirne le conseguenze. Le Scritture affermano che "le cattive compagnie corrompono le utili abitudini". (1 Cor. 15:33) D'altra parte, stando insieme a persone che condividono le nostre credenze, le nostre elevate norme morali e il nostro amore per Geova saremo protetti.
Perchè non possiamo socializzare con persone che non adorano Dio? Io ho tanti amici che non adorano Dio (anche se qui per Dio intendono Geova!), però se mi dicessero di fare delle cose che sono sbagliate, io, che come tutti ho un cervello per riflettere, starei ben attento e valuterei tutto prima di fare il pecorone e seguirli. Io amo Gesù e seguo Lui e chi segue Lui. E poi dovrebbero smetterla di dipingere come "mostri" tutti coloro che non adorano Geova. Ci sono tante persone non credenti, che io conosco, che sono brave e oneste. Se scrivono questi articoli è perchè ci sono casi di abbandono del credo geovista, oppure li scrivono per stringere ancora di più le catene dei loro associati. Stando insieme a persone che condividono le elevate norme morali saremo protetti? E cosa dovrebbero rispondere le vittime di queste cose:
«Triste a dirsi, durante l'anno di servizio 1986, 37.426 persone hanno dovuto essere disassociate dalla congregazione cristiana, per lo più per aver praticato l'immoralità sessuale. E questo senza contare il numero ancora più alto di quelli ripresi per immoralità, ma non disassociati in quanto sinceramente pentiti.» (w15/9/1987, p. 13)
«Per quanto possa essere sconcertante, perfino alcuni che erano preminenti nell’organizzazione di Geova hanno ceduto a pratiche immorali, fra cui omosessualità, scambio delle mogli e molestie sessuali a bambini. Va anche notato che, nello scorso anno, 36.638 persone hanno dovuto essere disassociate dalla congregazione cristiana, la maggior parte per pratiche immorali.» (w1/1/1986, p. 13)
Ma le vittime di queste persone cosa dovrebbero rispondere a questo articolo? Non pensavano anche loro di essere al sicuro nella congregazione di Geova? E’ troppo facile dire che fuori sono brutti e cattivi e in casa Geova sono belli e bravi.
Stando così le cose, staremo al sicuro solo se non apriremo la porta di casa agli estranei!
:grazie: :ciao:
Le verità della fede sono una collana di perle preziose, tenute insieme da un filo che è la divinità di Cristo. Tagliato il filo perdete tutta la collana. (padre A. Gasparino)
Presentazione: viewtopic.php?f=7&t=78" onclick="window.open(this.href);return false;
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Gabriella Prosperi
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Messaggio da Gabriella Prosperi »

Citocromo ha scritto:Perchè non possiamo socializzare con persone che non adorano Dio? Io ho tanti amici che non adorano Dio (anche se qui per Dio intendono Geova!), però se mi dicessero di fare delle cose che sono sbagliate, io, che come tutti ho un cervello per riflettere, starei ben attento e valuterei tutto prima di fare il pecorone e seguirli. Io amo Gesù e seguo Lui e chi segue Lui. E poi dovrebbero smetterla di dipingere come "mostri" tutti coloro che non adorano Geova. Ci sono tante persone non credenti, che io conosco, che sono brave e oneste. Se scrivono questi articoli è perchè ci sono casi di abbandono del credo geovista, oppure li scrivono per stringere ancora di più le catene dei loro associati. Stando insieme a persone che condividono le elevate norme morali saremo protetti? E cosa dovrebbero rispondere le vittime di queste cose:
«Triste a dirsi, durante l'anno di servizio 1986, 37.426 persone hanno dovuto essere disassociate dalla congregazione cristiana, per lo più per aver praticato l'immoralità sessuale. E questo senza contare il numero ancora più alto di quelli ripresi per immoralità, ma non disassociati in quanto sinceramente pentiti.» (w15/9/1987, p. 13)
«Per quanto possa essere sconcertante, perfino alcuni che erano preminenti nell’organizzazione di Geova hanno ceduto a pratiche immorali, fra cui omosessualità, scambio delle mogli e molestie sessuali a bambini. Va anche notato che, nello scorso anno, 36.638 persone hanno dovuto essere disassociate dalla congregazione cristiana, la maggior parte per pratiche immorali.» (w1/1/1986, p. 13)
Ma le vittime di queste persone cosa dovrebbero rispondere a questo articolo? Non pensavano anche loro di essere al sicuro nella congregazione di Geova? E’ troppo facile dire che fuori sono brutti e cattivi e in casa Geova sono belli e bravi.
Stando così le cose, staremo al sicuro solo se non apriremo la porta di casa agli estranei!
:grazie: :ciao:
Oggi è l'articolo di studio, quante vittime ancora?
Gabriella
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