COSA IMPLICA LA DISSOCIAZIONE

Un'analisi delle pubblicazioni passate e presenti dei TdG

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ilnonnosa
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COSA IMPLICA LA DISSOCIAZIONE

Messaggio da ilnonnosa »

COSA IMPLICA LA DISSOCIAZIONE

Tratto dal Ks. 1991, pp. 95, 101, 102, 103:

“Mentre la disassociazione è un’azione compiuta da un comitato giudiziario contro i trasgressori impenitenti, la dissociazione è un’azione compiuta da un individuo che ha deciso di non voler più essere testimone di Geova.
Se un individuo intraprende una condotta contraria alla posizione neutrale della congregazione cristiana, la congregazione è costretta a considerarlo come uno che ha scelto di separarsi da noi.
Si dovrebbe fare un breve annuncio per informare la congregazione che tale persona, con la condotta che ha scelto di seguire, non desidera più essere testimone di Geova. (Si dovrebbe informare la Società usando i moduli S-77 ed S-79).
Se una persona battezzata insiste nel non voler più far parte della congregazione e chiede che il suo nome venga tolto da tutte le nostre registrazioni, dovremmo assecondare la sua richiesta.
Dato che ha preso tale inflessibile posizione, incoraggiatela a fare la richiesta per iscritto.
Se rifiuta di farlo ma dichiara risolutamente davanti a testimoni la propria decisione di dissociarsi e di non voler più essere testimone di Geova, si dovrebbe chiedere a coloro che sono stati testimoni della sua dichiarazione di mettere per iscritto ciò che hanno udito e di firmarlo.
In tutti i casi di dissociazione, un comitato dovrebbe considerare le prove relative al caso.
Disassociati e dissociati vengono evitati da quelli che desiderano avere una buona relazione con Geova”.

Annuncio:

L’annuncio deve essere breve.
Se la dissociazione avviene tramite lettera scritta o dichiarazione verbale a due o più testimoni il testo dell’annuncio sarebbe il seguente “…………. Non è più testimone di Geova.”
Se la dissociazione avviene tramite azioni che violano la neutralità il testo dell’annuncio va formulato in questo modo “………… con la condotta che ha scelto di seguire, non desidera più essere testimone di Geova.

Comitato:

Si dovrebbe formare un comitato per trattare la cosa, ma non si tratta di un comitato giudiziario. Uno che si dissocia non è più sotto l’autorità della congregazione. Per trattare il caso non occorre un’udienza; il comitato semplicemente esamina i fatti, accerta che la richiesta di dissociazione è valida, fa un appropriato annuncio alla congregazione e quindi informa la Congregazione Centrale tramite gli appositi moduli.
Si deve considerare come un disassociato, se volesse tornare, deve seguire la stessa procedura dei disassociati.

Documentazione:

Le prove della dissociazione devono essere messe nella busta con la relazione fatta dagli anziani
(A, 19/12/86)

Lavoro secolare:

Se un proclamatore lavorasse volontariamente ed in modo consapevole per un’organizzazione la cui attività è contraria ai principi scritturali si dissocia e la congregazione ne prende atto e gli anziani lo annunciano alla congregazione".
Ciao. Ilnonnosa
Presentazione

“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”. (Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)
gianlucaparatore
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Messaggio da gianlucaparatore »

io quando misi la lettera nella buca presi al balzo delle accuse rivoltemi da l'anziano capo di convivenza. Non era vero, io lo avevo sfidato, smascherato dei suoi altarini e lui mi attaccò, ne approfittai subito.Ma non ricevetti nessuna visita, credo che sia stata accolta con favore anche da loro. Lo vidi in macchina qualche mese fa, mi guardò con due occhi!!!! Del tipo ti sparerei!!!!!
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flor de mal
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Come potete vedere.....

Messaggio da flor de mal »

Se la dissociazione avviene tramite lettera scritta o dichiarazione verbale a due o più testimoni il testo dell’annuncio sarebbe il seguente “…………. Non è più testimone di Geova.”


Come potete vedere non viene fatta alcuna distinzione tra Dissociazione o Disassociazione in sede di annuncio alla congregazione.

Questo per poter far credere alla maggior parte dei fratelli che se uno si allontanta dalla verita' e' perche SICURAMENTE ha commesso qualche peccato. L'allontanamento volontario dall'organizzazione senza causa appartente fa sempre un po paura ai tdg...

Loro hanno paura della riflessione.....del porsi la domanda "ma cosa avra' spinto il fratello pinco pallino ad allontanarsi da Geova?" Prefersiscono la piu semplice inquisizione...."Lo abbiamo allontanato perche ha peccato".

Personalmente quando mi sono dissociato ho pensato bene di spedire un sms alle persone piu' care che avevo all'interno dei tdg per salutarli e per spiegare che me ne ero andato io......forse avrei dovuto incontrarli di persona ma in quel momento non me la sentivo proprio.
Lucio
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Messaggio da Lucio »

ilnonnosa ha scritto:COSA IMPLICA LA DISSOCIAZIONE

Tratto dal Ks. 1991, pp. 95, 101, 102, 103:

“Mentre la disassociazione è un’azione compiuta da un comitato giudiziario contro i trasgressori impenitenti, la dissociazione è un’azione compiuta da un individuo che ha deciso di non voler più essere testimone di Geova.
Se un individuo intraprende una condotta contraria alla posizione neutrale della congregazione cristiana, la congregazione è costretta a considerarlo come uno che ha scelto di separarsi da noi.
Si dovrebbe fare un breve annuncio per informare la congregazione che tale persona, con la condotta che ha scelto di seguire, non desidera più essere testimone di Geova. (Si dovrebbe informare la Società usando i moduli S-77 ed S-79).

Comitato:

Si dovrebbe formare un comitato per trattare la cosa, ma non si tratta di un comitato giudiziario. Uno che si dissocia non è più sotto l’autorità della congregazione. Per trattare il caso non occorre un’udienza; il comitato semplicemente esamina i fatti, accerta che la richiesta di dissociazione è valida, fa un appropriato annuncio alla congregazione e quindi informa la Congregazione Centrale tramite gli appositi moduli.
La differenza che tanti non capiscono è che se vengo disassociato significa che ho "commesso qualcosa di cattivo". Se mi dissocio no, potrei continuare a tenere lo stesso stile di vita integerrimo-bigotto di prima. Solo decido di non essere più testimone di Geova.
E mi piace il pezzo che dice che un dissociato non è più sotto l'autorità della congregazione: per questo non può essere chiamato a raccontare fatti suoi davanti al comitato giudiziario, ne deve rendere conto per esempio se lo vogliono ricontattare.
Anche se in ogni caso di raccontare i fatti miei non lo farei lo stesso, anche se convocato da un comitato per la disassociazione. I fatti miei starebbero tra me e Dio, la curiosità degli uomini che resti a farli rodere.
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