Ció sarebbe possibile nel caso di una persona che all´epoca
del battesimo, all´insaputa degli altri, si trovava in una
situazione o teneva una condotta per cui avrebbe potuto essere
disassociata qualora fosse giá stata battezzata in maniera valida.
Da quanto emerge da questa probabile nuova veduta della WT , credo che si stia ponendo in essere un eventuale clausula di "patto di non belligeranza"
ossia,"se io mi battezzo, ok, ho fatto questa scelta di servire geova e quest organizzazione, dopo un tempo mi rendo conto che non avevo compreso bene alcuni insegnamenti scritturali,il punto fermo è stato "ok non avevo chiaro quest' insegnamento , ora l'ho capito,NON LO CALUNNIO, lo comprendo, ma non riesco ad accertarlo".
Dunque si apre una postilla in clausula,(stanno ponendo in essere "una specie di diritto canonico") la possibilità di una non validità effettiva del battesimo per l'organizzazione e dunque,la persona tornerebbe allo stato iniziale davanti alla congregazione; cosicchè si eviterebbe l ostracismo da loro inposto;
Naturalmente la colpa è dell individuo, ma il reo confesso, così facendo si eviterebbe la decretata morte sociale,con il compromesso naturalmente di far il finto tonto e di non
esprimere il proprio disappunto altrimenti sarebbe eticchettato come apostata e dunque sarebbe lui a scegliere la via dell'ostracismo e decretarsi la morte sociale.
Questa svolta , appare davvero molto astuta, ed un mero tentativo di dare la possibilità di uscirsene con la promessa di non arrecar danno a patto che si tenga la bocca imbavagliata.UN MERO COMPROMESSO OMERTOSO E A QUESTO PUNTO DI STAMPO quasi mafioso....
emet

