SACRE SCRITTURE-RELIGIONI

Sezione dove porre domande sulla Bibbia e sulla sua interpretazione

Moderatore: Achille

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anto
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SACRE SCRITTURE-RELIGIONI

Messaggio da anto »

Spesso qui pongo i miei dubbi, spesso esaminiamo le Religioni, spesso analizziamo le sacre scritture, cioe' quello che e' arrivato a noi e che da cui poi ogni corrente religiosa ne trae spunto per farne una convinzione propria e dei suoi adepti.
A volte le religioni sono dovute ricorrere a riunirsi e prendere decisioni e accordi...e' il CONCILIO
Ho cliccato su un motore di ricerca che uso "primo concilio" vengono un po' di voci ma se metto "primo concilio di Gerusalemme" ne viene fuori che gia' dopo 50 anni dalla morte di Gesu' le varie correnti religiose sono dovute ricorrere a una riunione per chiarire alcune cose e dare delle guide.
Quindi se gia' solo dopo 50 anni erano confusi perché io ora dovrei essere certa della mia scelta religiosa, chi mi dice poi che in quelle decisioni non ha preso potere nel dettare le guide solo chi era piu' imponente e che non c'entra nulla con quello che il Signore voleva donarci.
Poi trovo anche che c'e' stato un altro CONCILIO nel 325-381 (varie fonti) sempre perché le varie Religioni avevano perso il controllo dei popoli e in poche parole litigavano tra di loro e se ho letto bene qui si decide su come raccontare la venuta di Gesu', su come creare la figura da ricordare e cosa ricordare. Si nominano delle figure chiare che in poche parole comandano e puniscono chi non le rispetta. Si stabiliscono tutte le regole. Mi chiedo se per fare cio' hanno preso in esame le sacre scritture oppure un gruppo di UOMINI hanno solo preso delle decisioni per tenere a bada i "popoli".

http://it.wikipedia.org/wiki/Concilio_di_Nicea_I" onclick="window.open(this.href);return false;

Io non sono esperta di religioni ma credevo che almeno i primi anni dopo la morte di Gesu' i gesti, le azioni, le cose avvenute si raccontavano e basta, dalle fonti accadute, perché alcuni essere umani si son dovuti riunire e decidere cosa e come raccontare, in base a che cosa hanno deciso :boh:
un giorno aprirai gli occhi, la tua mente si risvegliera' e capirai che sei stato chiuso dentro una setta..allora tornerai a essere solo MIO FRATELLO
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Victor67

Messaggio da Victor67 »

anto ha scritto:Spesso qui pongo i miei dubbi, spesso esaminiamo le Religioni, spesso analizziamo le sacre scritture, cioe' quello che e' arrivato a noi e che da cui poi ogni corrente religiosa ne trae spunto per farne una convinzione propria e dei suoi adepti.
A volte le religioni sono dovute ricorrere a riunirsi e prendere decisioni e accordi...e' il CONCILIO
Cerco di risponderti sperando di aver capito bene le tue richieste. Mi sembra che i tuoi dubbi siano legati alle motivazioni che hanno portato alla convocazione dei vari Concili nella Chiesa a partire dal concilio di Gerusalemme del 50 d.C., poi a quello di Nicea del 325 d.C. ed in linea generale a tutti gli altri. Tu ti domandi perché sia stata necessaria la convocazione di tali concili, soprattutto in epoca più vicina alla morte di Gesù, avvenuta attorno all'anno 30 d.C., quando il suo messaggio doveva essere più chiaro. La risposta è che dai documenti che possediamo, i quali sono soprattutto quelli del Nuovo Testamento, possiamo capire che Gesù non ha lasciato ai suoi discepoli delle prescrizioni dettagliate su come comportarsi in ogni situazione particolare, ma ha solo dato un messaggio di tipo più generale. Ad esempio, come ci si doveva comportare nei confronti dei pagani che volevano diventare cristiani? Bisognava chiedergli di essere circoncisi come facevano gli ebrei, oppure no? Gesù non aveva evidentemente detto nulla al riguardo, per questo i primi cristiani dovettero affrontare tali questioni riunendosi in concilio. Invece nel 325 si dovettero affrontare altri problemi relativi alle eresie che si erano nel frattempo sviluppate all'interno della Chiesa. In particolar modo in quel periodo era presente l'eresia ariana, ed il concilio ha proprio lo scopo di stabilire quali siano le dottrine corrette.
I tuoi dubbi sono legati anche ai criteri usati dai vescovi riuniti in concilio per stabilire quale sia la retta dottrina, e tu ti chiedi se tali criteri siano dovuti anche a motivi di tipo politico, od altro. Sono dubbi più che legittimi, e qui la risposta è unicamente basata sulla fiducia che noi abbiamo in quei vescovi. Si tratta di questioni legate alla fede, pertanto il criterio principale per stabilire se le decisioni prese dai vescovi nei concili siano corrette o meno, è essenzialmente un atto di fede. il che non significa qualcosa di illogico o irragionevole, ma motivato da altre esigenze rispetto a quelle puramente storiche.

Un saluto
Vittorio
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anto
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certo LA FEDE...

Messaggio da anto »

Tutti i miei dubbi, pensieri alla fine riconducono alla FEDE..."Beati quelli che credono senza aver visto o assistito" e io la FEDE credo di averla, li infondo, in un angolino perchè nonostante i miei dubbi le mie perplessità
(le quali a volte mi portano anche a pensare che sia stato tutto inventato a tavolino per tenere a bada i popoli, e i concilii quindi...
"cioè riunioni a stabilire qualcosa da adottare d'ora in poi...un momento di storia, di cambiamneto, un'era"....ne potrebbero essere prova)

nonostante tutto... in fondo LA FEDE come dicevo...sento di averla, semplicemente perchè quando mi rifugio in lei la mia anima stà bene, mi da serenità, pace... il susseguirsi di vicende, azioni quotidiane a cui si è sottoposti e non tutte gradite...creano sicuramete stress...quindi il riporsi in un qualcosa di sereno secondo me da equilibio alla vita quotidiana.
(sono solo riflessioni non me ne volete!!)
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

anto ha scritto:...un gruppo di UOMINI...
Quel che conosciamo su Gesù lo conosciamo attraverso gli uomini. Gesù "storico", qualora sia, come pare, veramente esistito, è stato un uomo. Ciò che noi conosciamo di Gesù lo conosciamo attraverso degli uomini che hanno scritto quello che volevano. Le scritture sacre sono una creazione di uomini e non si sa nemmeno bene quali uomini. Alcuni altri uomini hanno selezionato alcune scritture facendole diventare sacre e le hanno tramandate insieme a tutto il resto. C'è stata, è vero, una selezione, quella cattolica, che ha avuto maggiore successo ma esistono ancora diverse selezioni delle scritture.
In mezzo quindi ci sono sempre gli "uomini". Tuttavia, se uno ci crede, allora crede che il processo che ha "portato Gesù" fino a sé è stato un processo fatto da uomini, e come tali capaci di fare il bene e il male, e però uomini che in materia di fede sono stati guidati da Dio.
Si può avere una fede discontinua ed impulsiva nel processo che ha portato Gesù fino a noi? Sul piano teorico sì ma nella realtà significa aggiungere una buona dose di inutile "assurdità" ad una materia che può averne già abbastanza di suo.
Vorrei riprendere a tale proposito l'esempio del Libro di Mormon che avevo fatto qualche tempo fa. Supponiamo che tu, per qualche ragione, credi nel libro di Mormon. Ad un certo punto ti potresti chiedere: ma siamo sicuri che la religione che si basa (anche) sul libro di Mormon sia veramente quella che interpreta correttamente il libro di Mormon? In fondo si tratta solamente di uomini...A questo punto potresti continuare a credere nel libro di Mormon e non credere più nella "religione mormone". Sarebbe teoricamente possibile ma sarebbe anche, come anticipavo, una fede impulsiva, discontinua ed inutilmente illogica.


Leggo adesso il tuo ultimo messaggio...In effetti concordo con quanto dici. Se la fede ha un senso c'è l'ha quando è naturale e spontanea e non quando è studiata a tavolino.
Prima si inizia spontaneamente a parlare e poi si studia la grammatica altrimenti ne esce fuori qualcosa di molto "artificioso".
Lo studio può essere anche molto bello ma non può essere il fondamento di una fede. Io sono convinto di aver avuto il miglior padre del mondo ma non certamente perché ho fatto a tavolino uno studio comparato della genitorialità mondiale...
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

Giovanni64 ha scritto:..un senso c'è l'ha...
Ovviamente "un senso ce l'ha". Scusate questo ed altri eventuali errori...Scrivo velocemente e controllo solo dopo, a volte quando i 30 minuti sono già scaduti...
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anto
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Messaggio da anto »

belle le riflessioni esposte fino a qui, io la penso cosi: "prima di studiare devo capire chi sono" lo studio mi può migliorare, completare ...ma chi sei, come sei fatto è già certo.
(non è che sempre mi scervello con questi pensieri...è che stamane al lavoro è tranquillo!!!) :risatina: :risatina:
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Victor67

Messaggio da Victor67 »

anto ha scritto:Tutti i miei dubbi, pensieri alla fine riconducono alla FEDE..."Beati quelli che credono senza aver visto o assistito" e io la FEDE credo di averla, li infondo, in un angolino perchè nonostante i miei dubbi le mie perplessità
(le quali a volte mi portano anche a pensare che sia stato tutto inventato a tavolino per tenere a bada i popoli, e i concilii quindi...
"cioè riunioni a stabilire qualcosa da adottare d'ora in poi...un momento di storia, di cambiamneto, un'era"....ne potrebbero essere prova)

nonostante tutto... in fondo LA FEDE come dicevo...sento di averla, semplicemente perchè quando mi rifugio in lei la mia anima stà bene, mi da serenità, pace... il susseguirsi di vicende, azioni quotidiane a cui si è sottoposti e non tutte gradite...creano sicuramete stress...quindi il riporsi in un qualcosa di sereno secondo me da equilibio alla vita quotidiana.
(sono solo riflessioni non me ne volete!!)
Condivido questo tuo atteggiamento di vedere la fede come fonte di serenità, e direi che dobbiamo anche avere il coraggio di parlare della nostra fede. Purtroppo oggi in molta mentalità comune sembra che avere fede sia considerato come qualcosa di irrazionale, illogico, infantile, e quindi da relegare nel proprio privato, senza poterlo molto comunicare per non essere considerati come persone che non ragionano, o fondamentalisti, o peggio. Al contrario io credo che la fede vada chiaramente espressa, perché in un mondo ormai privo di certezze, dove tutto, o quasi, viene considerato lecito, purché sia proposto dal potente di turno, la fede permette di portare luce, speranza, serenità. Anche certi termini che un tempo venivano utilizzati per comunicare contenuti di fede, come il termine “peccato”, non si usano più perché usandoli abbiamo paura di essere considerati bigotti retrogradi. Un altro termine che non si usa più è “salvezza”, salvezza dal peccato, dal male, e la salvezza è stata sostituita dal termine “felicità” che viene vista innanzitutto come qualcosa da ricercare individualmente, dimenticando il carattere collettivo che invece aveva il termine “salvezza” nella fede.

Un saluto
Vittorio
virtesto
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Per Anto.

Messaggio da virtesto »

Anzitutto tieni presente che Gesù non aveva intenzione di fondare una Chiesa. Lui diceva che sarebbe ritornato molto presto. La cosìdetta 'Parusia'. Quei pochi versetti tipo: "..andate fate discepoli.." ecc. oppure: " Tu sei Pietro e su questa pietra ecc." sono posticci. Si contraddicono con quanto diceva Gesù.

I Concili servono eccome. Ma servono quando la politica (Costantino e segg.) ci mette lo "Zampone" (non zampino). Servono per mettere a punto la dottrina. Nel 'Credo' la frase: " patì sotto Ponzio Pilato.." fu inserita nel Concilio di Costantinopoli del 381 e non del Concilio di Nicea, indetto da Costantino, del 325. Lì a Costantinopoli si è convenuto di far patire Gesù per mezzo di Pilato.

Comunque i Concili servono ( Vedi il Concilio Vaticano II) veramente da un punto di vista diciamo 'tecnico' . Vedi l'Islam, i Musulmani, non mi risulta (ma potrei sbagliarmi) che mai abbiano fatti Concili per fare aggiornamenti della dottrina per cui sono rimasti alla prima stesura del Corano. Di conseguenza anche oggi non esiste un Islam moderato che condanni in chiaro le nefandezze dei terroristi islamici.

Scusa, ma sono stato anche troppo conciso.
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Giovanni64
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Messaggio da Giovanni64 »

virtesto ha scritto:Anzitutto tieni presente che Gesù non aveva intenzione di fondare una Chiesa. Lui diceva che sarebbe ritornato molto presto. La cosìdetta 'Parusia'. Quei pochi versetti tipo: "..andate fate discepoli.." ecc. oppure: " Tu sei Pietro e su questa pietra ecc." sono posticci. Si contraddicono con quanto diceva Gesù.
Non colgo il senso di quello che dici.
Ci sono persone che vivono una vita accanto ad altre persone e non si accorgono delle vere intenzioni di queste altre persone.
Nel caso specifico mi pare, se non ricordo male, che tu creda che Gesù non sia nemmeno storicamente esistito. Si tratterebbe quindi di fare il processo alle intenzioni ad una persona inesistente.

Se invece ricordo male e tu invece credi che Gesù sia storicamente esistito, allora dal tuo argomentare si dovrebbe desumere che tu conosci Gesù tanto da sapere quali frasi possono appartenere a Gesù e quali no e tanto da capirne le intenzioni e tutto ciò a prescindere dal dipinto principale, anche scritto, che si fa di Gesù.

Potresti poi credere, per pura fede, ad un tuo personale Gesù, fatto specificamente in un certo modo: in questo caso lo potresti anche confrontare col Gesù dipinto dalla Chiesa nei vangeli canonici o nel dipinto più generale...
Ma se per te Gesù è un personaggio inventato allora egli può essere eventualmente misterioso o enigmatico nelle intenzioni ancora di più di quanto lo siano le persone reali. Non vedo dove sta il problema.
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Trianello
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Messaggio da Trianello »

E' l'impostazione di partenza ad essere errata. L'idea di fondo è che la fede debba basarsi sulla Bibbia (o un testo scritto). Da un punto di vista cristiano, però, le cose non stanno propriamente così. Cristo non ci ha lasciato un testo scritto, ma una comunità di discepoli, i quali si sono presentati come testimoni della Sua resurrezione. La fede si basa tutta sulla credibilità di questi testimoni (ed io, Trianello, ho fede perché ritengo questi testimoni credibili). Se questi testimoni sono credibili, lo è anche la comunità religiosa che questi hanno prodotto. Se questa comunità religiosa è credibile, allora lo sono anche i suoi concili e lo è anche quel testo sacro (la Bibbia) che questa ha messo assieme e ci ha trasmesso come Parola di Dio.
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