Quale bibbia secondo voi è meglio leggere?
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- janquarius
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Quale bibbia secondo voi è meglio leggere?
Ero alla ricerca di una bibbia che non sia stata manipolata come quella dei tdg. Ho trovato la nuova riveduta del 2006.
Voi quale considerate più attendibile e di facile comprensione?
Voi quale considerate più attendibile e di facile comprensione?
Beh, tutte le bibbie sono un po' manipolate, ma la TNM è il top!
Prova comunque con la bibbia TOB, è una interconfessionale.
Prova comunque con la bibbia TOB, è una interconfessionale.
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...
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Quale Bibbia è meglio leggere? Quelle in lingua originale! Un bel corso di ebraico biblico+un bel corso di greco koinè....ed il gioco è fatto!
Ogni traduttore...è un pò "traditore"!!!
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Gesù non trascorse il suo ministero a proclamarsi divino. B. Ehrman
Gesù era ebreo, non un cristiano.
Gli ebrei non hanno mai rigettato Gesù l'ebreo.
I cristiani nel loro insieme e in fondo, non hanno accettato Gesù l'ebreo e non lo hanno seguito. S. S. Wise
I soli uomini a vivere, lungo tutto il medioevo, a imitazione di Gesù furono gli ebrei. K. Jaspers
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- Ray
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Quale leggere ? Nessuna !
Diciamo che puoi leggere le versioni più nuove ,anche perché
alla luce delle nuove scoperte che si sono avute e poi
ci sono state nuove traduzioni e "revisioni" delle vecchie versioni.
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Ray
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
Genesi
Le falsificazioni e le varianti involontarie si accumulano man mano che un testo è ricopiato attraverso i secoli. Ogni scriba riproduce gli errori degli scribi precedenti e ne aggiunge di propri. Non possediamo alcun originale dei libri del nuovo testamento, ma neppure copie eseguite direttamente sugli originali, né copie di copie...Bart D. Ehrman
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La bibbia di Gerusalemme ultima edizione, edizione studio.janquarius ha scritto:Ero alla ricerca di una bibbia che non sia stata manipolata come quella dei tdg. Ho trovato la nuova riveduta del 2006.
Voi quale considerate più attendibile e di facile comprensione?
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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Mario70 ha scritto:La bibbia di Gerusalemme ultima edizione, edizione studio.janquarius ha scritto:Ero alla ricerca di una bibbia che non sia stata manipolata come quella dei tdg. Ho trovato la nuova riveduta del 2006.
Voi quale considerate più attendibile e di facile comprensione?
Pensi che sia migliore anche della TOB?
L'ultima edizione della Bibbia di Gerusalemme è del 2009 o c'è ne una più recente?
Ultima modifica di nello80 il 01/11/2015, 11:55, modificato 1 volta in totale.
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...
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- CavalierediCristo
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Perché ovviamente?CavalierediCristo ha scritto:La CEI ovviamente, oppure quella di Gerusalemme.
Sono le più reali e attinenti.
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...
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Perché è cattolico!nello80 ha scritto:Perché ovviamente?CavalierediCristo ha scritto:La CEI ovviamente, oppure quella di Gerusalemme.
Sono le più reali e attinenti.
A parte gli scherzi è davvero ben fatta, l'aver rotto la tradizione in certi passi con la vecchia cei è degno di lode, al punto che dei miei amici cattolici preferiscono continuare ad usare la cei '74 perche questa non gli "suona bene"
"La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare."
(Torre di Guardia 1/9/2010 p 10)
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la bibbia cattolica ha piu' libri dell edizione protestantenico70 ha scritto:Ciao janquarius, vanno bene anche le versioni delle chiese evangeliche protestanti, io personalmente uso il testo CEI, comunque nel forum si è già molto detto che la TNM è il testo eccellente come manipolazione errate traduzioni ecc. l' unico da scartare.
- CavalierediCristo
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Perché Nello? La CEI intendo? Perché è la versione più attinente alla traduzione dal Greco.
E perché la usiamo circa 1.2 di miliardi di persone. .....senza trovare grossi difetti.
A meno che tu non abbia la kit taroccata come metodo di riscontro.
E perché la usiamo circa 1.2 di miliardi di persone. .....senza trovare grossi difetti.
A meno che tu non abbia la kit taroccata come metodo di riscontro.
Che geova Dio aiuti tutti, belli e brutti, e ci prepari per il viaggio in prima o in seconda classe.
Il testo CEI non è usato da 1 miliardo di persone. Non confondiamo il numero dei cattolici col numero dei cattolici italiani. I cattolici americani non leggono mica la traduzione ufficiale della Conferenze Episcopale Italiana. Noi non siamo come i TdG che prendono una versione in una lingua contemporanea e poi traducono quella in 20 lingue. Le traduzioni cattoliche di oggi sono tutte dal greco, fatte da traduttori diversi, e dunque sono diverse.
Quanto al dilemma di quale traduzione sia meglio, siccome i vari libri sono stati tradotti da persone diverse, non esiste una risposta univoca. La traduzione della CEI potrebbe essere buona in Genesi ma scandente nel Qohelet.
In conclusione: leggi la Nuova Riveduta, la CEI, la Nuovissima... Per quello che può servirti, vanno tutte benissimo.
Quanto al dilemma di quale traduzione sia meglio, siccome i vari libri sono stati tradotti da persone diverse, non esiste una risposta univoca. La traduzione della CEI potrebbe essere buona in Genesi ma scandente nel Qohelet.
In conclusione: leggi la Nuova Riveduta, la CEI, la Nuovissima... Per quello che può servirti, vanno tutte benissimo.
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Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Alla base delle scelte fondamentali del Nolano - a Londra come a Roma -, c'era il convincimento di appartenere alla "casa" dei filosofi, e che ad essa bisogna essere sempre fedeli, anche nei rapporti con i potenti della Chiesa e dello Stato, perché la casa della filosofia è la casa della verità: in un modo intelligente e anche astuto, certo, ma sempre fedeli. (Michele Ciliberto)
Ecco, questo è quello che significa avere una mente aperta......polymetis ha scritto:Il testo CEI non è usato da 1 miliardo di persone. Non confondiamo il numero dei cattolici col numero dei cattolici italiani. I cattolici americani non leggono mica la traduzione ufficiale della Conferenze Episcopale Italiana. Noi non siamo come i TdG che prendono una versione in una lingua contemporanea e poi traducono quella in 20 lingue. Le traduzioni cattoliche di oggi sono tutte dal greco, fatte da traduttori diversi, e dunque sono diverse.
Quanto al dilemma di quale traduzione sia meglio, siccome i vari libri sono stati tradotti da persone diverse, non esiste una risposta univoca. La traduzione della CEI potrebbe essere buona in Genesi ma scandente nel Qohelet.
In conclusione: leggi la Nuova Riveduta, la CEI, la Nuovissima... Per quello che può servirti, vanno tutte benissimo.
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...
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Ti ha risposto poly!CavalierediCristo ha scritto:Perché Nello? La CEI intendo? Perché è la versione più attinente alla traduzione dal Greco.
E perché la usiamo circa 1.2 di miliardi di persone. .....senza trovare grossi difetti.
A meno che tu non abbia la kit taroccata come metodo di riscontro.
In effetti hai un modo di ragionare un po' chiuso, parti prevenuto e dai per scontato tante cose che invece non lo sono!
Nel buio totale una voce d'uomo mi disse: "Vieni verso di me, non voglio farti del male...", ma io accesi un cerino e vidi ch'ero sul margine di un precipizio, e l'uomo che mi parlava era, invece, dalla parte opposta...
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Diciamo un modo millenario di ragionare e do per certo tante cose Cattolicissime.
Tra cui la mia edizione CEI.
potrei dire che mi dispiace per gli altri, ma non lo faccio.
La mia base è il perdono, poi tutto il resto.
La mia bibbia è fatta bene e tradotta altrettanto.
Ma ho anche quella di Gerusalemme, che è di mia moglie, ma ogni tanto do una vista.
Mi manca il Mk Enzie però.
Tra cui la mia edizione CEI.
potrei dire che mi dispiace per gli altri, ma non lo faccio.
La mia base è il perdono, poi tutto il resto.
La mia bibbia è fatta bene e tradotta altrettanto.
Ma ho anche quella di Gerusalemme, che è di mia moglie, ma ogni tanto do una vista.
Mi manca il Mk Enzie però.
Che geova Dio aiuti tutti, belli e brutti, e ci prepari per il viaggio in prima o in seconda classe.
risposta a Liala
Ciao Liala, si effettivamente la bibbia cattolica contiene altri sette libri, nel vecchio testamento (scritture ebraiche x tdg). Vengono chiamati deuterocanonici, e sono: Tobia, Giuditta, 1^Maccabei, 2^Maccabei, Siracide, Sapienza, Baruc.
Essi comunque non cambiano i significati fondamentali dei vari credo cristiani non tdg.
Comunque nei due libri dei Maccabei, ci sono delle novità, per chi non è cattolico, a parte che parlano di un periodo storico che altri libri, non trattano, in 1^Mac 4,36-59 e 2^Mac 10,1-8 si parla della festa ancora oggi celebrata dagli ebrei,quella dell "'Hannukkah", la festa della dedicazione, vi partecipava anche Gesù in Gv 10,22.
Una cosa importante in 2^Maccabei che viene a supportare la dottrina cattolica del purgatorio, è contenuta in 2^ mac 12, 39-45.
Essi comunque non cambiano i significati fondamentali dei vari credo cristiani non tdg.
Comunque nei due libri dei Maccabei, ci sono delle novità, per chi non è cattolico, a parte che parlano di un periodo storico che altri libri, non trattano, in 1^Mac 4,36-59 e 2^Mac 10,1-8 si parla della festa ancora oggi celebrata dagli ebrei,quella dell "'Hannukkah", la festa della dedicazione, vi partecipava anche Gesù in Gv 10,22.
Una cosa importante in 2^Maccabei che viene a supportare la dottrina cattolica del purgatorio, è contenuta in 2^ mac 12, 39-45.
- Giovanni64
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Più di una volta in questo forum è stato trattato l'argomento canone.nico70 ha scritto:Ciao Liala, si effettivamente la bibbia cattolica contiene altri sette libri, nel vecchio testamento (scritture ebraiche x tdg). Vengono chiamati deuterocanonici, e sono: Tobia, Giuditta, 1^Maccabei, 2^Maccabei, Siracide, Sapienza, Baruc.
Essi comunque non cambiano i significati fondamentali dei vari credo cristiani non tdg.
Comunque nei due libri dei Maccabei, ci sono delle novità, per chi non è cattolico, a parte che parlano di un periodo storico che altri libri, non trattano, in 1^Mac 4,36-59 e 2^Mac 10,1-8 si parla della festa ancora oggi celebrata dagli ebrei,quella dell "'Hannukkah", la festa della dedicazione, vi partecipava anche Gesù in Gv 10,22.
Una cosa importante in 2^Maccabei che viene a supportare la dottrina cattolica del purgatorio, è contenuta in 2^ mac 12, 39-45.
La composizione della Bibbia è una questione di tradizione e la tradizione principale, quella cattolica, si basa anche su pronunciamenti ufficiali della Chiesa stessa, che da un lato ufficializzavano una tradizione esistente che si era via via affermata (ponendo anche termine ad una serie di dispute ancora vive) e dall'altro ponevano le basi per una tradizione che sarebbe durata per secoli. Ad un certo punto, dopo una decina di secoli, arriva Lutero e tenta di alterare il canone per adattarlo alle sue esigenze: l'operazione di togliere Giacomo alterando il nuovo testamento non va in porto, l'operazione di togliere dalla Bibbia i deuterocanonici invece riesce. Inizia così anche una nuova tradizione, quella protestante, che non contiene tali libri.
Sapevo che togliere la lettera di Giacomo serviva ad eliminare la questione "opere". Qualche tempo fa ho chiesto a Polymetis a cosa serviva togliere i deuterocanonici e mi ha detto, come dici tu, che serviva soprattutto a cercare di togliere il purgatorio.
Naturalmente sappiamo benissimo che non è necessario togliere cose dalla Bibbia ma può bastare la sola interpretazione. Toglierle comunque semplifica le cose, tanto è vero che i tdg si son fatti una bibbia apposita. Per carità, anche i cattolici nei primi secoli del cristianesimo si fecero una Bibbia apposita, mica erano fessi. A farne "le spese" furono, ad esempio, gli gnostici, ma anche altre correnti del cristianesimo iniziale.
La tradizione canonica ebraica, che fino ad un certo punto era tradizione senza pronunciamenti ufficiali, oltre a non comprendere, ovviamente, tutto il Nuovo Testamento, ha anche deciso (ufficialmente?) di non comprendere i deuterocanonici.
- domingo7
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carissimo Janquarius
Ci sono ottime bibbie cattoliche e protestanti. Alcune sono più letterali, altre meno
Sul fronte cattolico trovo insuperabile la Vecchia CEI 1974 che ha il pregio di avere un atteggiamento eclettico verso i testi originali, avendo consultato sia il Masoretico sia la Peshitta sia la Settanta sia la Vulgata ed avendo spesso scelto la traduzione più ragionevole e sensata. Notevole attenzione fu anche dedicata alla modernità e alla bellezza della lingua italiana, all’eufonia delle frasi (per favorirne la proclamazione) e al ritmo (per riuscire a musicare, cantare, recitare i testi).
La Nuova CEi 2008 ha il difetto di voler quasi sempre tradurre dall'ebraico, sembra meno attenta alla forma italiana ed è pesantemente condizionata dalla Nova Vulgata. I cattolici la difendono a spada tratta ma i miglioramenti reali sono trascurabili (nonostante Monsignor Betori sostenga il contrario). Non poche perplessità rimangono per alcuni versetti resi in modo piuttosto spregiudicato. Attingendo a codici differenti, Giovanni 1,18 è diventato “il Figlio Unigenito che è Dio”, mentre in Giovanni 14,16-26 e 1 Giovanni 2,1 le tradizionali traduzioni “Consolatore” e “Avvocato” lasciano il posto al generico termine greco “Paraclito”. Qualche interrogativo suscita anche Romani 16,10, dove Cristo muore “per il peccato”, invece che “al peccato”, mentre in Atti 20,28 il “sangue proprio [di Dio]” diventa “il sangue del proprio Figlio”. Di poco cambia poi la traduzione di Proverbi 8,22 dove la Sapienza di Dio invece di essere “prodotta” o “generata” da Dio come “Verbo eterno” viene “creata” dal Padre “come inizio delle sue attività” invece che “all’inizio della sua attività”. Interrogativi ulteriori vengono dalla scelta di rendere quasi ovunque l'ebraico "hesed" con il termine generico "amore" invece che con "misericordia", "grazia", "benignità", "compassione", "bontà" o "pietà", con risultati discutibili per alcuni versetti famosi (Salmo 33,18; Salmo 51,3; Salmo 89,1; Osea 6,6; Michea 6,8) ormai accreditati dalla Vulgata di Gerolamo con "misericordia" e dalle mitiche Douay Reims (1610), King James (1611) e English Hebrew Bible (1917) con "mercy".
La Vecchia Riveduta del Luzzi (1924) mi sembra ottima, essendo molto letterale e precisa. L'italiano è un po' vecchiotto ma lo stile è piacevole, un po' toscaneggiante e in molti punti decisamente poetico .....rispetto alla vecchia Diodati c'è un vero e proprio abisso. La revisione del Nuovo Testamento è stata condotta sul testo critico di Wescott e Hort (oggi superato da Nestle e Aland ma nel complesso per nulla disprezzabile), mentre l'Antico Testamento è quasi interamente tratto dal testo masoretico (senza consultare quasi mai neppure a livello di note la Peshitta, la Settanta e la Vulgata).
La Nuova Riveduta (1994 e 2006) si legge bene, utilizza i manoscritti di Qumran e il testo critico di Nestle Aland ma talora interpreta invece di tradurre. In 1 Samuele 16,14 leggiamo che: “Lo Spirito del SIGNORE si era ritirato da Saul; e uno spirito cattivo, permesso dal SIGNORE, lo turbava”, mentre nel testo ebraico la parola ‘permesso’ manca e la traduzione corretta sarebbe: “Saul…era turbato da un cattivo spirito suscitato dall'Eterno". In Atti 10,25 la tradizionale espressione "E come Pietro entrava, Cornelio, fattoglisi incontro, gli si gettò ai piedi, e l'adorò" è drasticamente semplificata con "Mentre Pietro entrava, Cornelio, andandogli incontro, si inginocchiò davanti a lui" quasi a voler drasticamente sbarrare il passo non solo all'adorazione ma pure alla venerazione cattolica ed ortodossa dei santi della chiesa. In 1 Corinzi 7,15 troviamo poi: “Però, se il non credente si separa, si separi pure; in tali casi, il fratello o la sorella non sono obbligati a continuare a stare insieme ...”, quando il testo greco dice solo che "non sono obbligati" e le parole "a stare insieme" sono state inserite abusivamente in base ad una interpretazione forse plausibile ma sicuramente opinabile. In 1 Giovanni 3,6 è poi scelta una traduzione grammaticalmente possibile ma teologicamente soggettiva rendendo: "Chiunque rimane in lui non persiste nel peccare; chiunque persiste nel peccare non l'ha visto, né conosciuto", mentre quasi tutte le Bibbie italiane rendono: "Chiunque dimora in lui non pecca; chiunque pecca non l'ha veduto, né l'ha conosciuto", evitando di dilatare a dismisura la pazienza di Dio.
Sul fronte cattolico trovo insuperabile la Vecchia CEI 1974 che ha il pregio di avere un atteggiamento eclettico verso i testi originali, avendo consultato sia il Masoretico sia la Peshitta sia la Settanta sia la Vulgata ed avendo spesso scelto la traduzione più ragionevole e sensata. Notevole attenzione fu anche dedicata alla modernità e alla bellezza della lingua italiana, all’eufonia delle frasi (per favorirne la proclamazione) e al ritmo (per riuscire a musicare, cantare, recitare i testi).
La Nuova CEi 2008 ha il difetto di voler quasi sempre tradurre dall'ebraico, sembra meno attenta alla forma italiana ed è pesantemente condizionata dalla Nova Vulgata. I cattolici la difendono a spada tratta ma i miglioramenti reali sono trascurabili (nonostante Monsignor Betori sostenga il contrario). Non poche perplessità rimangono per alcuni versetti resi in modo piuttosto spregiudicato. Attingendo a codici differenti, Giovanni 1,18 è diventato “il Figlio Unigenito che è Dio”, mentre in Giovanni 14,16-26 e 1 Giovanni 2,1 le tradizionali traduzioni “Consolatore” e “Avvocato” lasciano il posto al generico termine greco “Paraclito”. Qualche interrogativo suscita anche Romani 16,10, dove Cristo muore “per il peccato”, invece che “al peccato”, mentre in Atti 20,28 il “sangue proprio [di Dio]” diventa “il sangue del proprio Figlio”. Di poco cambia poi la traduzione di Proverbi 8,22 dove la Sapienza di Dio invece di essere “prodotta” o “generata” da Dio come “Verbo eterno” viene “creata” dal Padre “come inizio delle sue attività” invece che “all’inizio della sua attività”. Interrogativi ulteriori vengono dalla scelta di rendere quasi ovunque l'ebraico "hesed" con il termine generico "amore" invece che con "misericordia", "grazia", "benignità", "compassione", "bontà" o "pietà", con risultati discutibili per alcuni versetti famosi (Salmo 33,18; Salmo 51,3; Salmo 89,1; Osea 6,6; Michea 6,8) ormai accreditati dalla Vulgata di Gerolamo con "misericordia" e dalle mitiche Douay Reims (1610), King James (1611) e English Hebrew Bible (1917) con "mercy".
La Vecchia Riveduta del Luzzi (1924) mi sembra ottima, essendo molto letterale e precisa. L'italiano è un po' vecchiotto ma lo stile è piacevole, un po' toscaneggiante e in molti punti decisamente poetico .....rispetto alla vecchia Diodati c'è un vero e proprio abisso. La revisione del Nuovo Testamento è stata condotta sul testo critico di Wescott e Hort (oggi superato da Nestle e Aland ma nel complesso per nulla disprezzabile), mentre l'Antico Testamento è quasi interamente tratto dal testo masoretico (senza consultare quasi mai neppure a livello di note la Peshitta, la Settanta e la Vulgata).
La Nuova Riveduta (1994 e 2006) si legge bene, utilizza i manoscritti di Qumran e il testo critico di Nestle Aland ma talora interpreta invece di tradurre. In 1 Samuele 16,14 leggiamo che: “Lo Spirito del SIGNORE si era ritirato da Saul; e uno spirito cattivo, permesso dal SIGNORE, lo turbava”, mentre nel testo ebraico la parola ‘permesso’ manca e la traduzione corretta sarebbe: “Saul…era turbato da un cattivo spirito suscitato dall'Eterno". In Atti 10,25 la tradizionale espressione "E come Pietro entrava, Cornelio, fattoglisi incontro, gli si gettò ai piedi, e l'adorò" è drasticamente semplificata con "Mentre Pietro entrava, Cornelio, andandogli incontro, si inginocchiò davanti a lui" quasi a voler drasticamente sbarrare il passo non solo all'adorazione ma pure alla venerazione cattolica ed ortodossa dei santi della chiesa. In 1 Corinzi 7,15 troviamo poi: “Però, se il non credente si separa, si separi pure; in tali casi, il fratello o la sorella non sono obbligati a continuare a stare insieme ...”, quando il testo greco dice solo che "non sono obbligati" e le parole "a stare insieme" sono state inserite abusivamente in base ad una interpretazione forse plausibile ma sicuramente opinabile. In 1 Giovanni 3,6 è poi scelta una traduzione grammaticalmente possibile ma teologicamente soggettiva rendendo: "Chiunque rimane in lui non persiste nel peccare; chiunque persiste nel peccare non l'ha visto, né conosciuto", mentre quasi tutte le Bibbie italiane rendono: "Chiunque dimora in lui non pecca; chiunque pecca non l'ha veduto, né l'ha conosciuto", evitando di dilatare a dismisura la pazienza di Dio.
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Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
Ma come si conviene a dei santi, né fornicazione, né alcuna impurità, né avarizia, sia neppur nominata fra voi; né disonestà, né buffonerie, né facezie scurrili, che son cose sconvenienti; ma piuttosto, rendimento di grazie [Efesini 5,3-4]
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