virtesto ha scritto:...pensano che Gesù aveva cugini e non fratelli...
Leggete:
http://camcris.altervista.org/fratellicristo.html" onclick="window.open(this.href);return false;
Dopo averlo letto, se il vostro cervello si trova nella classica posizione e non altrove... dovreste raggiungere la certezza che Gesù aveva fratelli carnali e non cugini.
Ciao Virtesto.
Janquarius ha posto una domanda, che riguardava più il rapporto umano che Gesù aveva con i suoi parenti e quali persone considerava fratelli, altri amici del forum hanno dato delle risposte, molto belle.
Visto che lo spirito del forum è quello di vedere con occhio critico gli insegnamenti della WTS, io ho pensato di inserire la tematica sui "fratelli" di Gesù .
Ho letto il link che hai indicato a proposito di fratelli e cugini,e da come è scritto, si ha la sensazione che il discorso, non fa una grinza come quando si viene in contatto con il materiale WT per la prima volta.
Con questa risposta,
non voglio iniziare,un duello all'ultimo sangue con te,
come a volte avviene tra i foristi che scrivono, ma voglio continuare e integrare il discorso che ho iniziato il giorno 27.
Iniziamo leggendo Matteo 13,55-56:" Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe,Simone e Giuda? E le sue sorelle non sono tutte fra noi?":
Matteo 10,2-3:"I nomi dei dodici apostoli sono: primo Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello, Filippo e Bartolomeo, Tommaso e Matteo il pubblicano, Giacomo di Alfeo e Taddeo , Simone il cananeo e Giuda l'iscariota che poi lo tradì"
Già in questa scrittura vediamo che ci sono due che si chiamano Giacomo;il primo, figlio di Zebedeo e fratello di Giovanni; l'altro "il fratello di Gesù", è figlio di Alfeo ( detto pure Cleofa).
Matteo 27,56:"Tra costoro Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e la madre dei figli di Zebedeo".
Quindi c'è un altra Maria madre quel Giacomo ( di MT,10,2-3) che è fratello di Giuseppe (di Mt 13,55-56), quindi moglie di Alfeo.
A conferma Marco 15,40:"..tra le quali Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo il minore e di joses, e Salome, che lo seguivano....".
Qui Giacomo viene chiamato "il minore" e Giuseppe joses, viene fuori il nome di una delle sorelle di questi e "sorella" di Gesù: Salome.
Giovanni19,25:"Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala".
Sembra molto chiaro che la madre dei "fratelli" di Gesù di Mt 13,55 è Maria moglie di Cleofa.
In quest' ultimo caso di Gv 19,25, Maria di Cleofa, viene chiamata "sorella" , come per i "fratelli di Gesù", potrebbe essere "cugina o parente " della mamma di Gesù, in quanto è inverosimile che due sorelle possano avere lo stesso nome.
Per quanto riguarda la perpetua verginità di Maria ti posso dire che IS 7,14 dice che " la vergine concepirà e partorirà" quindi non solo vergine al concepimento, ma la vergine , partorirà.
Poteva solo dire concepirà e basta; e da qui il concetto di vergine dopo il parto.
E poi ( se credi nella divinità di Cristo ) come poteva un uomo ( Giuseppe )violare lo strumento con cui Dio ha voluto farsi uomo ( il corpo di Maria).
Magari su questa tematica amici del forum più ferrati di me, come Poly, o Mario 70, potrebbero dare il loro contributo.
Sul discorso del primogenito ( Lc 2,7), ti leggo Esodo 13,2:"Consacrami ogni primogenito,il primo parto di ogni madre degli Israeliti-di uomini o di animali-esso appartiene a me".
Numeri 18,15:"Ogni essere che nasce per primo da ogni essere vivente,offerto al Signore,così degli uomini come degli animali, sarà tuo; però farai riscattare il primogenito dell'uomo e farai anche riscattare il primo nato di un animale immondo".
"Primogenito" aveva per gli Ebrei una valenza "tecnico - legale" ,quella cioè della legge di Mosè e andava "riscattato".
Luca 2,22-24:" Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la legge di Mosè,portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: Ogni primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la legge del Signore".
Un caro saluto